Avvocato PierLuigiMorara Via D Azeglio 21 40123 Bologna Via degli Omenoni2 20121 Milano GLIORGANISMI DIVIGILANZA EXD.LGS 231/01 IN AMBITO COOPERATIVO: ESPERIENZE A CONFRONTO Mercoledì 11 settembre 2013 1
Prosegue l incremento dei reati che entrano nell ambito 231 D.L. 14 agosto 2013 «Disposizioni vigenti in materia di sicurezza e per il contratto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle provincie» Articolo 9 modifica l articolo 24 bis comma 1 della 231 2
Vengono aggiunti: articolo 640-ter: FRODE INFORMATICA Chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione daseimesiatreanni econlamultadaeuro51aeuro1.032 articolo 55, comma 9, d.lgsl. 231/2002: INDEBITO UTILIZZO DI CARTE DI CREDITO Chiunque, al fine di trarne profitto per sé o per altri, indebitamente utilizza, non essendone titolare, carte di credito o di pagamento, ovvero qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all acquisto di beni o alla prestazione di servizi, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da 310 a 1.550 Euro. Alla stessa pena soggiace chi, al fine di trarne profitto per sé o per altri, falsifica o altera carte di credito o di pagamento o qualsiasi altro documento analogo che abiliti al prelievo di denaro contante o all acquisto di beni o alla prestazione di servizi, ovvero possiede, cede o acquisisce tali carte o documenti di provenienza illecita o comunque falsificati o alterati, nonché ordini di pagamento prodotti con essi. 3
articolo 167-d.lgls 196/2003 : TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI 1. Salvocheilfattocostituiscapiùgravereato,chiunque,alfineditrarneprofittoper séoperaltriodirecareadaltriun danno,procede altrattamentodi datipersonali in violazione di quanto disposto dagli articoli 18, 19, 23, 123, 126 e 130, ovvero in applicazione dell articolo 129, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione da sei a diciotto mesi o, se il fatto consiste nella comunicazione o diffusione, con la reclusione da sei a ventiquattro mesi. 2. Salvocheilfattocostituiscapiùgravereato,chiunque,alfineditrarneprofittoper séoperaltriodirecareadaltriun danno,procede altrattamentodi datipersonali in violazione di quanto disposto dagli articoli 17, 20, 21, 22 commi 8 e 11 e 25, 26, 27 e 45, è punito, se dal fatto deriva nocumento, con la reclusione da uno a tre anni. 4
articolo 168 d.lgsl. 196/2003: FALSITÀ NELLE DICHIARAZIONI E NOTIFICAZIONI AL GARANTE Chiunque, nelle comunicazioni di cui all articolo 32-bis, commi 1 e 8, nella notificazione di cui all articolo 37 o in comunicazioni, atti, documenti o dichiarazioni resi o esibiti in un procedimento dinnanzi al Garante o nel corso di accertamenti, dichiara o attesta falsamento notizie o circostanze o produce atti o documenti fasi, è punito, salvo che il fattocostituiscapiùgrave reato,conlareclusionedaseimesiatreanni. articolo 170, d.lgsl. 196/2003: INOSSERVANZA DEI PROVVEDIMENTI DEL GARANTE Chiunque, essendovi tenuto, non osserva il provvedimento adottato dal Garante ai sensi degli articoli 26, comma 2, 90, 150 commi 1 e 2, e 143 comma 1, lettera c) è punitoconlareclusionedatremesiadueanni. 5
I rapporti tra organismi di controllo all interno delle società I diversi ambiti e le diverse specializzazioni collegio sindacale 2403 VIGILA ODV 231 VIGILA sull osservanza di legge e statuto; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione sull adeguatezza dell assetto organizzativo, contabile ecc. Sul funzionamento e l osservanza del MOG CURA l aggiornamento del MOG 6
Il collegio sindacale che svolge le funzione di Organismo di Vigilanza articolo 6 comma 4 bis (L. 183/2011) (le può svolgere anche il CdSnel dualistico il comitato controllo per la gestione nel sistema morisitco). Origini Limiti specializzazione possibilità di essere soggetto passivo Autonomia del giudice nel valutare l idoneità 7
Il documento Maggio 2013 «Linee guida per l organismo di vigilanza ex D.Lgs.231/2001 e per il coordinamento con la funzione di vigilanza del Collegio Sindacale» Istituto Ricerca Dottori Commercialisti Esperti Contabili Non si tratta di «principi di comportamento», ma di semplici linee guida Funzione 8
Struttura del documento Analisi degli ambiti operativi dell OdV Criteri applicativi in generale Criteri applicativi ove il collegio sindacale abbia funzione di OdV Commenti Riferimenti narrativi 9
A Nomina competenze CDA accettazione scritta se al CS l Assemblea non lo deve sapere? contratti singoli con i componenti ILCOLLEGIO È NOMINATO IN QUANTO ORGANO E NON COME SOMMA DI COMPONENTI sul funzionamento prevarranno le norme ordinamentali del CS remunera il rischio B Compenso può essere modificato in relazione alle modifiche del profilo di rischio in corso d opera budget dei costi 10
C Cessazione dall incarico scadenza non esiste prorogatio l organismo cessa rinuncia il componente è libero di rinunciare comunicazione a CDA ( a Collegio Sindacale?) revoca anche senza giusta causa per riferimento al contratto d opera intellettuale esigenze di tutela della indipendenza ruolo Collegio Sindacale 11
D Le funzioni di vigilanza d1 ANALISI VIGILANZA - CONTROLLO adeguatezza del modello coerenza tra quanto stabilito nel modello e il reale funzionamento aziendale oggetto del controllo pianificazione la riservatezza del lavoro dell ODV riferire le violazioni del modello al CDA al Collegio sindacale (?) maggiori poteri di reazione 12
d2 Revisione del MOG: se lo ritiene inidoneo dall origine se ci sono significative (per quantità o qualità) violazioni del MOG se cambia l assetto intero o ci sono modifiche delle modalità di svolgimento dell attivitò di impresa modifiche normative ODV propone che si modifichi le modalità le fa il CDA responsabilità ODV 13
E Flussi informativi rinvio in generale alla relazione specifica * l OdVche coincide con il Collegio Sindacale si giova delle attività di verifica che la stessa fa nell esercizio delle sue funzioni e dei (maggiori) poteri di cui dispone * Il documento, riprendendo la norma di comportamento del Collegio Sindacale n 5.5, incentiva gli scambi di informazioni 14
Gli interessi sono convergenti l attività dell OdV rientra nelle aree di competenza del controllo del Collegio Sindacale adeguatezza organizzativa osservanza di legge e statuto Il Collegio Sindacale deve rapportarsi all OdV per verificare l adeguatezza del modelle e la effettività dell OdV l OdV ha interesse ad assumere informazioni per l esatto svolgimento del suo incarico e il Collegio Sindacale è in posizione privilegiata (es. partecipa alle riunioni del CDA) per dargliele 15
- E opportuno che il Collegio Sindacale chieda all OdVdi avere copia dei verbali delle riunioni - Fissazione di incontri periodici - Condivisione del piano di lavoro e di audit dell Odv - Condivisione dei report dei controlli dell OdV - Segnalazione bivrivoca di eventi rilevanti 16
Interessi comuni nella responsabilità responsabilità penale rinvio responsabilità civile la responsabilità per eventuali sanzioni e misure interdittive 17