Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

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Rapporto Economia Provinciale 2010 271 Analisi per Cluster

Analisi per Cluster 273 Confronti provinciali: analisi per cluster. La CCIAA della Spezia, con il presente capitolo si propone ormai da anni -di ampliare il punto di osservazione della realtà locale e di sviluppare uno studio - di carattere innovativo - avente come scopo quello di osservare, attraverso l analisi di un apposito kit di indicatori ritenuti idonei e significativi, il modello di sviluppo reale realizzatosi nella provincia della Spezia, comparato con quello di altri territori aventi caratteristiche simili. Per facilitare una lettura globale delle informazioni disponibili è stata realizzata un analisi di classificazione automatica (cluster analysis) che consente di sintetizzare gli indicatori disponibili e di costruire una tipologia delle province italiane, individuando quelle che risultano più simili alla dimensione spezzina. Il percorso metodologico che ha portato all identificazione nel 2003 delle province da confrontare con quella spezzina è stato effettuato utilizzando un metodo legato alle distanze di alcune variabili calcolate per con quelle di ognuna delle restanti 102 province NUTS 3 1 italiane allora esistenti. Dal 2003 ad oggi si è valutato che la statistica ufficiale si è arricchita di nuove variabili e che altre sono divenute, a nostro parere, maggiormente significative per il confronto; pertanto il cluster è stato ricostruito, utilizzando le distanze di tredici variabili (4 di questi erano state considerate anche nella precedente analisi) mentre le altre sono confrontate per la prima volta. Gli indicatori statistici elaborati per le unità territoriali sono: Indice di vecchiaia al 1.1.2010 (Fonte Istat) Densità popolazione al 1.1.2010 (Fonte Istat) Imprese attive al 31.12.2010 (Fonte Infocamere) Peso % imprese artigiane al 31.12.2010 (Fonte Infocamere) Peso % imprese manifatturiere al 31.12.2010 (Fonte Infocamere) Peso % imprese agricole al 31.12.2010 (Fonte Infocamere) Dimensione media delle imprese per numero di addetti Anno 2008 (Fonte ASIA) Valore aggiunto procapite Anno 2008 (Fonte Istat) Reddito disponibile delle famiglie procapite Anno 2008- (Fonte Istat) Tasso di occupazione Anno 2009 (Fonte Istat) Tasso di disoccupazione 15-24 Anno 2009 - (Fonte Istat) % addetti nel Terziario Anno 2008 ( Fonte Istat) Indice delle infrastrutture al netto delle strutture portuali Anno 2009 (Fonte Istituto Tagliacarne) Sulla base dei dati è stata calcolata una matrice delle distanze tra le province che ha permesso di individuare - per - le altre province che sono più simili secondo gli indicatori considerati. 1 (Nomenclature of territorial units for statistics), rappresenta la classificazione comune delle unità territoriali per la statistica, istituita dall Unione Europea con Regolamento n.1059/2003/ce del Parlamento europeo e del Consiglio, per ottenere aree di grandezza omogenea. La classificazione NUTS ricalca essenzialmente la suddivisione amministrativa presente all interno dei diversi paesi e suddivide gerarchicamente il territorio economico degli Stati membri in 3 livelli, la dimensione media delle classi di unità amministrative viene considerata dal punto di vista della popolazione considerando specifiche soglie demografiche: NUTS 1 (da 3 a 7 milioni), NUTS 2 (da 800.000 a 3 milioni, sono le Regioni per l Italia) e NUTS 3 (da 150.000 a 800.000, sono le Province per l Italia).

274 Rapporto Economia Provinciale 2011 I passaggi logici che hanno permesso tale attività di selezione hanno condotto alle seguenti elaborazioni: calcolo della distanza delle singole osservazioni dal dato spezzino; calcolo valori assoluti della distanza dal dato spezzino; standardizzazione e normalizzazione dei valori assoluti delle distanze dal dato spezzino e calcolo della media di tali valori; graduatoria delle province in base alla media delle distanze standardizzate delle osservazioni dal dato spezzino ed individuazione del gruppo con le distanze minori (inferiori o uguali a 0,15); esclusione dal computo delle province capoluogo di regione. Se ordiniamo le province secondo la media crescente delle distanze rispetto alla Spezia, le prime 14 province prescelte(escludendo dal computo Genova) sono le seguenti: Province Media delle distanze 0 8 9 Massa-Carrara 0,10 0,12 0,13 0,13 0,13 0,13 Verbano-Cusio-Ossola 0,14 0,14 0,14 0,14 0,14 0,15 Delle 14 province individuate: 5 sono del Nord Ovest (delle quali 2 liguri), 2 del Nord Est, 6 sono del Centro, 1 appartiene al Sud. La definizione del cluster provinciale ha così permesso di ottenere una ricostruzione dello scenario socioeconomico di base, quale imprescindibile supporto alle elaborazioni ed alle prospettive interpretative successive. Gli indicatori socio-economici oggetto del confronto tra le province del cluster sono stati aggregati in 8 nuclei tematici: Aspetti demografici: Tassi di incremento naturale Tassi di incremento migratorio Indice di dipendenza dei giovani Indice di dipendenza degli anziani Stranieri per mille residenti

Analisi per Cluster 275 Sistema produttivo: Densità delle imprese per 1000 abitanti Unità locali con 50 addetti e oltre per mille unità locali Percentuale di imprese con valore della produzione superiore a 10 milioni di euro sulle imprese attive Percentuale di nuove imprese sul totale iscrizioni Valore aggiunto medio prodotto dalle società Risultato netto medio delle società ROI medio delle società ROE medio delle società Mercato del lavoro: Tasso di attività 15-64 anni Tasso di occupazione 15-64 anni Tasso di occupazione dei giovani in età 18-29 anni Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione dei giovani in età 18-29 anni Tasso di disoccupazione femminile Rapporto % fra pensionati in età 45-54 anni e popolazione stessa fascia di età Valore aggiunto: Prodotto interno lordo pro-capite Incidenza % del valore aggiunto delle imprese artigiane sul valore aggiunto totale Reddito disponibile: Reddito disponibile pro-capite delle famiglie Peso % consumi alimentari sui consumi finali interni Peso percentuale delle pensioni sul reddito disponibile delle famiglie Commercio estero: Rapporto tra export e valore aggiunto totale Incidenza % primi 6 prodotti esportati sul valore totale delle esportazioni Credito: Flusso di nuove sofferenze rettificate relativo a famiglie consumatrici Flusso di nuove sofferenze rettificate relativo a imprese Tassi di interesse bancari (tassi attivi sui finanziamenti per cassa - tasso effettivo rischi a revoca) Istruzione: Studenti laureati: percentuale sulla popolazione in età 24-28 anni Percentuale studenti laureati in ingegneria su totale laureati Per ciascuno di essi vengono, nel seguito, presentati i dati elaborati in forma grafica e con tabelle, corredati da una breve analisi che intende riportare i risultati generali e gli aspetti di maggior interesse emersi dal confronto.

276 Rapporto Economia Provinciale 2011 Aspetti demografici Per quanto riguarda il fenomeno demografico il metodo adottato si è applicato ai principali indicatori generalmente utilizzati per verificare l andamento della popolazione. Più specificatamente è stata calcolata la media delle differenze fra i tassi di incremento naturale e migratorio degli anni 2006 e 2011 per ognuna delle province del cluster; poi si è provveduto a calcolare gli scostamenti delle differenze segnate in ogni provincia dalla media delle variazioni. Dalla lettura della tabella e del grafico relativi si evidenzia come nel 2011 il tasso di incremento naturale in provincia della Spezia sia diminuito di 0,9 punti rispetto al 2006; tale diminuzione è più accentuata (di punti percentuali) rispetto a quella media delle province del cluster, mentre il tasso migratorio ha segnato una variazione di punti percentuali rispetto alla media delle province in esame. Tra il 2005 e il 2010 l indice di dipendenza dei giovani è migliorato in tutte le province esaminate, ad eccezione di. Nella nostra provincia si è registrato un incremento leggermente inferiore a quanto si è verificato mediamente nei territori confrontati ( punti percentuali rispetto all incremento medio). Per quanto riguarda l indice di dipendenza degli anziani - tra il 2005 e il 2010 - si è registrata alla Spezia una lievissima diminuzione, contro un incremento medio di punti percentuali. Si può quindi concludere che, nell ultimo periodo, il fenomeno demografico alla Spezia ha avuto un andamento più sfavorevole, sia pur lievemente, per quanto riguarda il tasso di incremento naturale, migratorio e per il tasso di dipendenza giovanile, mentre solo il tasso di dipendenza degli anziani è leggermente diminuito, pur rimanendo molto alto (42,4 penultimo posto nella graduatoria). In sostanza lo scarto rispetto all andamento medio del cluster è dovuto al fatto che la popolazione spezzina era già caratterizzata da un elevato peso dei residenti ultrasessantacinquenni. Alla Spezia tra il 2005 e il 2010 l aumento degli stranieri su mille residenti è stato maggiore di quello medio di 0,9 punti percentuali (erano 38,6, sono 73,7 stranieri ogni 1000 residenti). Tasso di incremento naturale (*) Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. -1,0-0 -1,8-1,8 1-1,3-2,0-0,7-1 Verbano-Cusio-Ossola -3,2-3,4-2 -2,9-3,5-1 -3,0-3,7-0,7-1 -3,2-3,8 0-4,1-4,4-2 -3,6-4,5-0,9-1 -4,0-4,7-0,7-1 -5,2-5,1 0,1 1-5,6-5,5 0,1 1-6,2-6,0 2-5,2-6,1-0,9-3 -5,7-6,1 - -1 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati ISTAT, provvisori per il 2011) (*) Tasso di incremento naturale: ((Nati vivi residenti - morti residenti) / Popolazione residente media) * 1.000 Differenza fra i tassi incremento naturale anni 2006-2011 0,6 0,1 - - - - - - -0,8-0,8

Analisi per Cluster 277 Tasso migratorio netto (*) Provincia 2006 2011 Differenza Diff. pos. 7,4 9,1 1,7 7 15,5 8,0-7,5-1 9,8 7,7-2,1 0 8,4 6,9-1,5 2 7,1 6,5 4 6,0 6,1 0,1 7 6,6 6,1-3 10,9 5,9-5,0-6 6,2 5,8-3 7,7 5,3-2,4-3 6,3 4,7-1,6 0 8,4 4,7-3,7-7 Verbano-Cusio-Ossola 4,2 4,6 2 4,2 4,2 0 9,1 4,0-5,1-11 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati ISTAT, provvisori per il 2011) (*) Tasso migratorio: (Iscritti all'anagrafe da altre province e dall'estero - cancellati per altre province e per l'estero) / Popolazione residente media * 1.000 Differenza fra i tassi incremento migratorio anni '06-'11 3,6 2,3 2,0 1,9 1,5 1,4 1,3 - - -1,8-3,1-3,2-5,6-6,0-4,5-3,0-1,5 1,5 3,0 4,5 6,0 Indice di dipendenza dei giovani (*) Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 21,3 20,8-0 18,7 2 1,3 1 18,9 19,9 1,0-1 18,6 19,6 0,9 1 18,2 19,5 1,3 3 18,1 19,3 1,2 3 18,3 19,1 0,8 0 18,7 18,9-4 Verbano-Cusio-Ossola 18,4 18,9-3 17,7 18,9 1,2 0 17,6 18,7 1,0 0 17,5 18,3 0,8 1 17,0 18,0 1,0 1 17,6 18,0-2 15,5 17,2 1,6 0 (*) Indice di dipendenza dei giovani: Popolazione residente in età 0-14 anni/popolazione residente in età 15-64 anni*100 Differenza fra gli indici di dipendenza dei giovani anni 2005-2010 0,8 0,1 0,1 - - -1,4-1,6-1,2-0,8-0,8 1,2 1,6

278 Rapporto Economia Provinciale 2011 Indice di dipendenza degli anziani (*) Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 32,0 32,0 0 35,5 34,4-1,1 3 34,2 34,6-1 34,5 35,3 0,7 0 35,5 36,3 0,7 1 Verbano-Cusio-Ossola 34,5 36,5 2,0-3 37,0 37,5 2 37,0 38,6 1,6 0 36,8 39,1 2,3-2 39,1 39,3 0 39,6 39,6 0 41,2 40,7-0 41,8 41,9 0,1 0 42,5 42,4 0 43,3 44,6 1,3 0 (*) Indice di dipendenza degli anziani: Popolazione residente in età 65 anni e più/popolazione residente in età 15-64 anni*100 Differenza fra gli indici di dipendenza degli anziani anni 2005-2010 ( -1,6-1,0 - - 0,7 1,0 1,4 1,8-2,4-1,8-1,2 0,6 1,2 1,8 2,4 Stranieri per mille residenti Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 51,1 96,6 45,6 4 56,3 96,6 4 0 56,3 96,3 4 0 52,7 95,5 42,8 0 58,0 92,4 34,4-4 50,7 88,5 37,8 0 46,7 76,3 29,6 0 38,2 75,8 37,6 3 44,5 75,8 31,2-1 38,6 73,7 35,2 0 40,7 72,1 31,5-2 38,1 7 32,2 0 37,0 67,0 3 1 Verbano-Cusio-Ossola 37,4 59,4 22,0-1 24,9 48,8 23,9 0 Differenza fra il numero di stranieri per mille residenti negli anni 2005-2010 11,3 8,6 6,0 5,7 3,6 3,3 0,9-2,1-2,8-3,0-4,2-4,7-1 -12,3-15 -11-7 -3 1 5 9 13

Analisi per Cluster 279 Dinamica imprenditoriale Tra il 2006 e il 2011 diminuisce in quasi tutte le province del cluster il numero delle imprese registrate per mille residenti in età lavorativa; uniche eccezioni e. Alla Spezia, come si nota dal grafico, la diminuzione è comunque inferiore a quella media (-2,3 imprese ogni mille residenti contro il dato medio di -4,6). La differenza tra il numero delle unità locali con oltre 50 addetti nel 2004 e nel 2009 è, nella nostra provincia, positiva (+0,1 imprese) rispetto alla differenza negativa registrata mediamente ( imprese) nelle province monitorate. Il numero delle imprese spezzine con queste caratteristiche aumenta lievemente ma rimane comunque basso, e colloca al 10 posto. Anche la % delle imprese con un valore della produzione superiore a 10 milioni di euro si mantiene bassa nella nostra provincia. Tra il 2006 e il 2011 si è registrato un leggero incremento, che è stato pari a quello medio registrato nelle province del cluster, ma la nostra provincia ha guadagnato due posizioni. Tra il 2004 e il 2010 è calata in tutti i territori la % di nuove imprese; alla Spezia tale % è diminuita di 4,1 punti percentuali e tale contrazione risulta inferiore alla media di quelle registrate nelle province del cluster, che è pari a -5,5 punti. Quest anno, come già ricordato in altre pagine del presente Rapporto, la società Infocamere ha offerto la possibilità di analizzare i bilanci depositati al Registro Imprese, dandoci l opportunità di fare ulteriori analisi di confronto, ricavabili dai dati di bilancio delle società delle province del cluster. Rifacendoci alle elaborazioni sui dati delle società che hanno presentato i bilanci sia nel 2008 che nel 2009 e 2010 e, confrontando il valore aggiunto medio prodotto dalle stesse nelle province del cluster, si desume che esso è cresciuto in 7 province sulle 15 confrontate: per le società spezzine l incremento - tra il 2008 e il 2010 - è stato pari a 12.424 euro, mentre mediamente nelle province esaminate si è registrato un decremento di valore aggiunto medio prodotto pari a -4.761 euro. Il risultato netto medio delle società del cluster tra il 2008 e il 2010 è diminuito in tutte le province: fanno eccezione e e ancor più. Per le società spezzine il calo è stato pari a 17.978 euro (5.628 euro in più dalla media delle variazioni registrate nel periodo nelle province a confronto). Esaminando poi il totale delle imprese che hanno depositato i bilanci, si evidenzia che tra il 2009 e il 2010 la redditività del capitale complessivamente investito nell impresa (ROI) è aumentata in dieci delle quindici province del cluster; l aumento maggiore a, e. Per le società spezzine il ROI è aumentato nel 2010 di punti; tale aumento è però meno accentuato (di 0,1 punti) rispetto alla media delle province del cluster. La redditività del capitale proprio è misurata dal ROE e risulta per le società spezzine negativa per i due anni esaminati, anche se migliora nel 2010 di 6,6 punti; la media delle differenze dell indicatore nelle province a confronto è pari a +0,9 punti: l indicatore spezzino pertanto, pur rimanendo particolarmente negativo, ha un evoluzione migliore di quella media di 5,7 punti. Concludendo si può evidenziare che gli indicatori di bilancio mostrano per le società spezzine un globale miglioramento rispetto all andamento medio, ma rimane nelle ultime posizioni delle varie graduatorie.

280 Rapporto Economia Provinciale 2011 Imprese registrate per mille residenti in età lavorativa Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. 208,9 202,5-6,4 0 183,3 181,9-1,4 2 184,6 178,9-5,7 0 189,1 177,2-11,9-2 168,2 171,8 3,6 3 173,2 169,1-4,1 0 178,8 167,5-11,3-2 172,1 162,9-9,2-1 163,1 161,9-1,1 0 153,7 151,4-2,3 0 149,1 149,6 1 153,5 149,2-4,3-1 146,5 140,8-5,7 0 Verbano-Cusio-Ossola 135,8 133,2-2,6 0 13 123,2-6,9 0 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri e su dati ISTAT) Differenza numero imprese registrate per mille residenti anni 2006-2011 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri e su dati ISTAT) -6,7-7,3-4,6-1,1-1,1-1,8-2,3 3,5 3,2 2,3 2,0-9,0-6,0-3,0 3,0 6,0 9,0 5,0 8,2 Unità locali con 50 addetti e oltre per mille unità locali. Anni 2004 e 2009 Province 2004 2009 Differenza Diff. pos. 8,8 7,5-1,4 0 7,7 7,4-0 5,0 5,9 1,0 4 5,1 5,7 0,6 2 5,8 5,6 - -1 5,6 5,4 - -1 4,9 5,4 1 Verbano-Cusio-Ossola 5,8 4,9-0,9-5 4,8 4,7 0 4,2 4,3 0,1 1 4,7 4,3 - -1 3,9 3,4-0 3,4 3,2-0 2,8 3,1 0 2,2 2,4 0 Differenza numero u.l. con 50 addetti e oltre per mille u.l. Anni 2004-2009 1,1 0,7 0,6 - - - -0,8-1,3-1,4-1,1-0,7-0,7 1,1 1,4

Analisi per Cluster 281 Percentuale di imprese con valore della produzione superiore a 10 milioni di euro sulle imprese registrate Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. 7 0,70 0,14 0 3 1 7 0 9 4 6 0 6 1 5 0 4 0 5 1 5 7 2-1 2 6 5 0 0 4 4 0 8 3 5 0 4 9 5 2 3 8 6 2 Verbano-Cusio-Ossola 5 6 1-1 8 6-2 -3 0,16 1 5 0 0,13 0,12-1 0 (Fonte: CCIAA ) Peso imprese con valore della produzione >10 milioni sulle attive. Differ. anni 06-11. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri) -6-7 -3-3 -1 3 1 1 1 1 1 1 0 0 0,10 0-8 -5-3 0 3 5 8 0,10 Percentuale di nuove imprese sul totale iscrizioni Province 2004 2010 Differenza Diff. pos. 57,7 52,6-5,1 1 56,5 51,3-5,2 1 53,9 50,1-3,8 5 56,3 49,9-6,4 0 53,1 49,9-3,2 6 55,7 49,5-6,2-1 53,7 49,0-4,7 2 Verbano-Cusio-Ossola 52,9 48,9-4,0 4 55,6 48,6-7,1-3 58,2 48,2-1 -9 54,0 48,1-5,9-4 52,0 47,9-4,1 2 52,1 47,9-4,2 0 51,4 46,4-5,0 1 53,3 45,9-7,5-5 (Fonte: Unioncamere-Tagliacarne) Incidenza nuove imprese sul totale iscrizioni. Differenza anni 2004-2010 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere-Tagliacarne) 2,3 1,7 1,5 1,4 1,3 0,8 - -0,7-0,9-1,6-2,0-4,5-5,0-4,0-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

282 Rapporto Economia Provinciale 2011 Valore aggiunto medio prodotto dalle società (*). Anni 2008 e 2010 Province 2008 2010 Differenza Diff. pos. 574.797 606.735 31.938 1 578.888 586.021 7.133-1 543.979 538.796-5.183 0 522.774 521.865-909 3 524.888 501.142-23.746 1 463.866 500.022 36.156 3 527.263 477.435-49.828-2 Verbano-Cusio-Ossola 538.099 477.040-61.059-4 448.387 462.503 14.116 1 496.334 454.184-42.150-2 439.782 435.007-4.775 0 372.974 385.398 12.424 0 306.877 329.842 22.965 2 310.477 313.469 2.992 0 312.472 300.980-11.492-2 (Fonte: CCIAA ) (*) Elaborazioni sui dati delle società che hanno presentato il bilancio sia nel 2008 che nel 2009 e nel 2010 Valore aggiunto medio prodotto dalle società. Differenza anni 2008-2010 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri) 40.917 36.699 27.726 18.877 17.185 11.894 7.753 3.852-14 -422-6.731-18.985-37.389-45.067-56.298-80.000-40.000 0 40.000 80.000 Risultato netto medio delle società (*). Anni 2008 e 2010 Province 2008 2010 Differenza Diff. pos. 19.213 53.812 34.599 9 48.981 49.618 637 0 84.879 43.993-40.886-2 27.121 20.600-6.521 2 46.645 14.902-31.743-2 26.850 11.243-15.607 1 18.197 3.587-14.610 4 33.849 2.426-31.423-4 1.996 2.238 242 4 22.628-5.461-28.089-1 24.774-22.435-47.209-3 -17.743-30.737-12.994 3-16.770-34.748-17.978 1 10.399-40.781-51.180-2 Verbano-Cusio-Ossola 31.814-59.512-91.326-10 (Fonte: CCIAA ) (*) Elaborazioni sui dati delle società che hanno presentato il bilancio sia nel 2008 che nel 2009 e nel 2010 Risultato netto medio delle società. Differenza anni 2008-2010. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri) -67.720-4.483-7.817-8.137-17.280-23.603-27.574 24.243 23.848 17.085 10.612 8.996 7.999 5.628 58.205-75.000-50.000-25.000 0 25.000 50.000 75.000

Analisi per Cluster 283 Indicatore R.O.I. medio delle società (*). Anni 2009-2010 Province 2009 2010 Differenza Diff. pos. 3,8 5,7 1,9 0 2,0 3,1 1,1 4 3,2 2,6-1 2,0 2,6 0,6 4 3,1 2,6 - -2 2,8 2,4 - -2 1,7 2,3 0,6 2 2,0 2,1 0,1-1 2,5 2,0 - -4 1,3 1,6 1 0,6 1,5 0,9 2 0,8 1,0 0 Verbano-Cusio-Ossola 0,8 0,8 1 1,7 0,7-1,0-4 -1,2 1,5 0 (Fonte: CCIAA ) (*) Elaborazioni sui dati delle società che hanno presentato il bilancio escluse le soc. quotate, IAS e le non obbligate XBRL Indicatore R.O.I. medio delle società. Differenza anni 2009-2010. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri) -1,3-0,7-0,8-0,8-0,9-0,8 0,6-2,0-1,5-1,0-1,0 1,5 2,0 1,2 1,6 Indicatore R.O.E. medio delle società (*). Anni 2009-2010 Province 2009 2010 Differenza Diff. pos. 3,8 1 6,2 1 6,2 5,4-0,8-1 - 3,7 3,9 4-1,5 1,7 4 2,2 1,2-1,0-1 -2,3 0,9 3,2 5-2,4 2,9 5-2 3,0 0,1-2,9-6 1,6-1,6-5 -1,6-1,3-1 -11,1-4,5 6,6 3-0,7-5,1-4,4-4 -3,6-5,3-1,7-1 Verbano-Cusio-Ossola -6,8-6,6-1 (Fonte: CCIAA ) (*) Elaborazioni sui dati delle società che hanno presentato il bilancio escluse le soc. quotate, IAS e le non obbligate XBRL Indicatore R.O.E. medio delle società. Differenza anni 2009-2010. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati propri) -0,7-0,7-1,7-1,9-2,5-2,6-3,8 0,8 3,0 2,3 2,0-5,3-7,0-5,3-3,5-1,8 1,8 3,5 5,3 7,0 5,7 5,3

284 Rapporto Economia Provinciale 2011 Mercato del lavoro Il tasso di attività, che nel 2006 ci poneva al terzo posto, è diminuito nel quinquennio di 2,5 punti in provincia, mentre tra il 2006 ed il 2011 la media delle variazioni registrate negli altri territori è in crescita di 0,6 punti: il nostro territorio ha segnato quindi uno scostamento negativo di 3,1 punti percentuali rispetto alla media. Considerando gli anni dal 2008 al 2011, cioè da prima del deflagrare della crisi, si riscontra un andamento lievemente positivo solo in due province del cluster per il tasso di occupazione 15-64 anni; alla Spezia la variazione è meno negativa rispetto a quella media: la contrazione segna uno scostamento dalla media pari a 0,8 punti percentuali. Il tasso di occupazione dei giovani in età 18-29 anni ha subito cali considerevoli in tutte le province; la provincia spezzina ha subito una contrazione dell occupazione giovanile pari a -8,7, un po più sensibile della media (-8). Tra il 2008 e il 2011 è aumentato alla Spezia di punti percentuali il tasso di disoccupazione e abbiamo perso 2 posti nella graduatoria; poiché mediamente nello stesso periodo nelle province del cluster il tasso di disoccupazione è aumentato di un punto percentuale, la nostra provincia ha registrato un andamento migliore. Trend contrario per il tasso di disoccupazione 18-29 anni, che nello stesso periodo di tempo è aumentato di 8,3 punti nella nostra provincia, mentre mediamente nelle province del cluster è aumentato di 5,3 punti. Nel 2011 alla Spezia il tasso di disoccupazione femminile è pari all 8,1% ed è aumentato di 3,2 punti percentuali rispetto al 2008; in questo caso l incremento è stato superiore a quello medio delle province del cluster: 2,9 punti percentuali in più. La percentuale di pensionati in età 45-54 anni sulla popolazione della stessa fascia di età fra il 2009 e il 2004 è diminuita maggiormente nella nostra provincia rispetto alla media delle province del cluster (-4 punti contro 3,3 di diminuzione media). Tasso di attività 15-64 anni. Media 2006-2011 Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. 69,9 73,0 3,1 1 65,1 68,5 3,4 10 66,6 68,3 1,7 4 Verbano-Cusio-Ossola 67,2 68,3 1,1 0 7 68,0-2,3-4 67,0 68,0 1,0-1 66,3 66,4 0,1 2 66,3 66,2 2 68,3 65,8-2,5-6 65,2 65,8 0,6 1 63,7 65,4 1,7 2 66,8 65,2-1,6-6 66,5 65,1-1,4-5 61,8 63,7 1,9 0 59,3 61,5 2,2 0 (*) Tasso di attività 15-64 anni: (Forze di lavoro in età 15-64 anni/popolazione in età 15-64 anni) * 100 Differenza 2006-2011 tassi di attività 15-64 anni. -2,0-2,2-2,9 - -0,7 1,6 1,3 1,1 1,1-3,1-5,0-4,0-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 2,5 2,8

Analisi per Cluster 285 Tasso di occupazione 15-64 anni. Media 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 68,7 68,6 0 Verbano-Cusio-Ossola 65,8 64,5-1,2 1 65,2 64,5 1 63,4 63,7 3 61,8 63,7 1,9 6 64,9 63,2-1,8-1 62,9 62,7-2 66,5 62,4-4,1-6 63,7 62,1-1,6-3 63,1 61,9-1,2-2 61,5 61,2-1 61,2 61,2 1 62,0 60,7-1,3-3 58,2 58,0 1 60,1 56,0-4,1-1 (*) Tasso di occupazione 15-64 anni: (Occupati in età 15-64 anni / Popolazione in età 15-64 anni) * 100 Differenza 2008-2011 tassi di occupazione 15-64 anni. 2,9 1,2 1,0 0,9 0,8 0,8 0,7 - - - -0,8-3,1-3,2-4,0-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 Tasso di occupazione 18-29 anni. Media 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 59,0 55,9-3,1 1 Verbano-Cusio-Ossola 67,5 54,2-13,4-1 52,8 51,1-1,7 6 56,5 50,9-5,6-1 52,7 48,9-3,8 5 54,4 46,3-8,1 0 47,8 45,9-1,9 7 53,0 44,2-8,7 0 49,3 43,3-6,0 4 51,7 42,6-9,2 1 54,8 41,9-12,8-6 55,9 41,2-14,7-8 Massa-Carrara 42,1 4-2,1 2 54,2 38,7-15,5-7 50,6 37,1-13,5-3 Differenza 2008-2011 tassi di occupazione 18-29 anni Massa-Carrara 6,3 6,1 5,9 4,9 4,2 2,4 2,0-0,7-1,2-4,8-5,4-5,5-6,7-7,5-1 -7,5-5,0-2,5 2,5 5,0 7,5 1

286 Rapporto Economia Provinciale 2011 Tasso di disoccupazione. Media 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 4,3 4,5 1 5,6 4,6-0,9 9 4,2 4,7-2 4,9 5,1 0,1 4 Verbano-Cusio-Ossola 5,0 5,4 4 4,6 5,8 1,3-2 4,8 5,8 1,0-1 4,8 5,9 1,1-1 4,3 6,3 1,9-6 5,8 6,4 2 5,1 6,4 1,3-1 4,8 6,7 1,9-7 6,3 7,6 1,3 0 6,5 8,8 2,4 0 Massa-Carrara 1 11,7 1,5 0 (*) Tasso di disoccupazione: (Persone in cerca di lavoro/forze di lavoro) * 100 Differenza 2008-2011 tassi di disoccupazione. Massa-Carrara -1,9-0,8-0,7 - - 0,1 0,1 0,9 1,0-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 1,4 Tasso di disoccupazione 18-29 anni. Anni 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 7,3 12,3 5,0 2 Verbano-Cusio-Ossola 7,2 12,6 5,3 0 14,6 13,7-0,9 9 8,6 13,8 5,3 1 15,3 14,3-1,0 9 1 14,3 4,3 1 7,0 15,2 8,2-6 7,9 16,2 8,3-4 1 16,7 6,2-1 9,5 16,8 7,3-4 12,6 16,9 4,3-1 12,0 19,5 7,4-3 14,8 22,4 7,6 0 13,6 26,2 12,6-3 Massa-Carrara 3 29,7 0 Differenza 2008-2011 tassi di disoccupazione 18-29 anni. Massa-Carrara -6,3-6,2-5,8-1,0-1,0-0,9 2,0 2,2 2,3 2,9-1 -7,5-5,0-2,5 2,5 5,0 7,5 1 3,0 7,3

Analisi per Cluster 287 Tasso di disoccupazione femminile. Anni 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 6,8 4,5-2,3 7 6,6 5,2-1,3 4 6,5 5,9 2 9,4 6,9-2,5 9 6,2 7,0 0,8-2 6,8 7,1 1 7,8 8,0 3 4,9 8,1 3,2-7 Verbano-Cusio-Ossola 6,4 8,1 1,7-5 7,3 8,1 0,8-1 9,7 8,2-1,5 3 8,0 9,5 1,5 0 7,8 9,7 1,8-2 5,9 1 4,6-12 Massa-Carrara 16,8 14,2-2,6 0 (*) Tasso di disoccupazione femminile: (Persone in cerca di lavoro Femmine/Forze di lavoro Femmine) * 100 Differenza 2008-2011 tassi di disoccupazione femminile. Massa-Carrara -2,9-2,7-2,6-1,8-1,6-0,9 0,1 1,2 1,5 1,5 4,3-6,0-4,0-2,0 2,0 4,0 6,0 2,9 Rapporto % fra pensionati in età 45-54 anni e popolazione della stessa fascia di età - Anni 2004-2009 Province 2004 2009 Differenza Diff. pos. Verbano-Cusio-Ossola 9,8 6,2-3,7 4 8,5 6,2-2,3-1 10,1 6,3-3,8 4 9,0 6,4-2,5-2 9,5 6,5-3,0-1 9,3 6,8-2,5-3 12,3 6,8-5,5 6 10,8 7,0-3,7 3 10,6 7,1-3,5 0 10,6 7,3-3,4 0 1 7,3-2,7-5 1 8,2-2,2-4 11,9 8,5-3,4-1 13,0 9,0-4,0 1 12,5 9,7-2,8-1 Differenza rapporto pensionati età 45-54 anni e pop. stessa età. 2004-2009. -2,2-0,7 - - - - 0,7 0,8 1,0 1,1-2,5-2,0-1,5-1,0-1,0 1,5 2,0 2,5

288 Rapporto Economia Provinciale 2011 Valore aggiunto Tra il 2007 e il 2010 il pil pro-capite è diminuito in nove province del cluster: la perdita media delle province a confronto è stata pari a 218,8 euro; alla Spezia il pil procapite è diminuito di 970, 6 euro (-752 euro in più rispetto alla diminuzione media). Peggio di noi solo che ha perso 1.177 euro in più rispetto al dato medio. L incidenza del valore aggiunto artigiano sul valore aggiunto totale tra il 2008 ed il 2009 è aumentata alla Spezia di punti percentuali, ma ha fatto mantenere al nostro territorio il terzultimo posto nella graduatoria; l incidenza media del valore aggiunto artigiano su quello totale è invece diminuita di 0,1 punti percentuali. Prodotto interno lordo pro-capite anni 2007-2010 (in euro) Differenza PIL per abitante anni 2007-2010. (Fonte: Unioncamere/Tagliacarne) Province 2007 2010 Differenza Diff. pos. 28.700,7 28.707,0 6,2 1 28.114,7 28.393,0 278,4 3 26.709,9 28.066,2 1.356,3 4 28.223,6 28.041,9-181,7 0 28.667,5 27.869,6-797,9-2 28.904,7 27.508,7-1.396,0-5 26.314,3 26.971,5 657,2 2 27.050,8 26.221,0-829,9-2 26.374,5 25.538,9-835,6-1 26.105,6 25.535,7-569,8 0 25.746,6 24.776,1-970,6 0 24.066,0 23.475,3-590,8 1 Massa-Carrara 22.729,8 23.378,2 648,3 1 Verbano-Cusio-Ossola 24.169,8 23.259,8-91 -2 21.312,8 22.166,0 853,2 0 Massa-Carrara -1.177-351 -372-579 -611-617 -691-752 37 225 497 1.575 1.072 876 867 (Fonte: Unioncamere/Tagliacarne) -1.600-1.200-800 -400 0 400 800 1.200 1.600 Incidenza % del valore aggiunto prodotto dalle imprese artigiane sul valore aggiunto totale. Anni 2008-2009 Province 2008 2009 Differenza Diff. pos. 18,5 17,9 0 16,5 16,6 0,1 4 17,2 16,5-0,7-1 Verbano-Cusio-Ossola 16,8 16,4-0 16,9 16,2-2 16,7 16,2 - -1 15,6 15,8 0,1 0 14,6 15,3 0,8 2 Massa-Carrara 15,3 14,6-0,7-1 14,0 14,3 1 14,8 14,0-0,8-2 13,2 13,1 0 11,9 12,3 0 11,3 11,5 0 9,8 1 0 (Fonte: Unioncamere-Ist.Tagliacarne) Differenza incidenza % del valore aggiunto dell'artigianato sul totale. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Ist. Tagliacarne) 0,9 0,1 - - Massa-Carrara - - - - -1,0-0,8 - - 0,8 1,0

Analisi per Cluster 289 Reddito disponibile Fra il 2005 e il 2010 il reddito disponibile pro-capite delle famiglie è aumentato in tutte le province interessate all osservazione, ad eccezione di, e ; la media delle differenze è stata pari a 639,3. Alla Spezia l aumento è stato maggiore e pari a 1.69 euro, con il massimo scostamento positivo rispetto alla media, pari a 1.051 euro. Il peso dei consumi alimentari sul totale dei consumi anche nel 2010, come per gli anni precedenti, alla Spezia è il più alto rispetto a quello riscontrato nelle province del cluster e leggermente minore rispetto a quello del 2007 ( punti); mediamente nel cluster il peso dei consumi alimentari dal 2003 è diminuito di punti percentuali. Per quanto riguarda l andamento del peso delle pensioni sul reddito delle famiglie, tra il 2005 e il 2009 nelle province del cluster la media degli aumenti è stata pari a 2,3 punti percentuali, mentre nella nostra provincia il peso aumenta di soli 0,1 punti percentuali. rimane comunque, tra le città del cluster, la provincia con la più alta incidenza delle pensioni sul reddito disponibile delle famiglie. Reddito disponibile pro-capite delle famiglie - Anni 2005/2010 - Valori in euro Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 18.733,4 19.223,6 49 0 17.123,5 18.736,6 1.613,0 5 18.372,2 18.627,6 255,5-1 18.059,5 18.54 480,7 0 16.958,1 18.411,9 1.453,9 3 18.277,8 18.088,8-189,0-3 16.662,5 17.857,7 1.195,2 3 16.062,4 17.752,6 1.69 3 16.703,7 17.54 836,3 0 17.286,9 16.987,1-299,8-4 17.383,2 16.629,4-753,9-6 Verbano-Cusio-Ossola 15.611,8 16.211,7 599,9 0 15.254,6 15.853,0 598,3 0 Massa-Carrara 14.92 15.711,5 791,0 0 13.755,1 14.583,0 827,9 0 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere- Tagliacarne) Differenza reddito disponibile pro-capite delle famiglie - Anni 2005/2010. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere-Tagliacarne) 1.051 974 815 556 197 189 Massa-Carrara 152-39 -41-149 -159-384 -828-939 -1.393-1.500-1.000-500 0 500 1.000 1.500

290 Rapporto Economia Provinciale 2011 Peso % consumi alimentari sui consumi finali interni - Anni 2007-2010 Province 2007 2010 Differenza Diff. pos. 14,6 14,4-0 16,1 15,6-1 16,5 15,8-0,8 1 Verbano-Cusio-Ossola 16,1 16,5-2 17,1 16,5 1 17,5 16,7-0,8 4 Massa-Carrara 17,1 16,8-0 16,6 16,9-3 17,3 17,1 - -1 17,4 17,3-1 17,9 17,4-0 18,0 18,0 0 18,1 18,3 0,1 0 18,8 18,7 0 19,5 19,4 0 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere-Ist. Tagliacarne) Massa-Carrara Differenza peso % consumi alimentari sui consumi finali interni Anni 2007-2010. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere-Tagliacarne) - - - 0,1 0,1 0,6 0,6-0,8 - - 0,6 0,8 Peso percentuale delle pensioni sul reddito disponibile delle famiglie. Anni 2005-2009 Province 2005 2009 Differenza Diff. pos. 22,0 24,6 2,6 1 24,0 24,7 0,7 1 21,5 24,7 3,2-2 24,9 26,3 1,4 0 25,5 27,9 2,4 1 Verbano-Cusio-Ossola 25,4 28,2 2,7-1 25,9 28,2 2,3 2 25,7 28,3 2,6-1 25,8 29,6 3,8-1 27,9 29,7 1,8 1 29,2 3 1,0 2 Massa-Carrara 29,1 31,4 2,3 0 27,6 31,4 3,8-3 30,8 34,0 3,2 0 34,0 34,1 0,1 0 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Istat e Unioncamere - Tagliacarne) Differenza peso % delle pensioni sul reddito disponibile delle famiglie. Anni 2005-2009. (Fonte: Elabor.CCIAA su dati Istat eunioncamere-tagliacarne) Massa-Carrara -2,2-1,6-1,3-0,9-0,1 0,1 0,9 1,0 1,5 1,6-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0

Analisi per Cluster 291 Commercio estero Tra il 2006 e il 2011 il contributo dell export alla formazione del valore aggiunto nelle province del cluster è aumentato mediamente di 1,1 punti percentuali. Alla Spezia invece esso è diminuito di 0,1 punto, per cui lo scostamento del dato provinciale dal valore medio dell incremento è, per la nostra provincia, negativo e pari a -1,2 punti. Un altro indice per valutare positivamente o negativamente l andamento del commercio estero si ricava valutando se le esportazioni si concentrano in un numero più o meno grande di prodotti; a tal fine si è calcolato per ciascun territorio l incidenza delle prime sei tipologie di prodotti sul totale del valore esportato. In tutte le province del cluster tale incidenza è abbastanza alta sia nel 2006 che nel 2011; alla Spezia i primi sei gruppi di prodotti esportati rappresentano nel 2011 il 64,5% del totale delle merci esportate, con un aumento di 3,5 punti rispetto al 2006, scarto che è maggiore di 3,2 punti rispetto allo scarto medio che è pari a punti. Rapporto tra export e valore aggiunto. Anni 2006-2011 Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. 33,8 44,6 10,8 3 33,2 39,2 6,0 3 36,7 35,1-1,6-2 34,7 29,8-4,9-1 Massa-Carrara 35,0 28,5-6,5-3 23,8 27,1 3,3 3 25,8 26,8 1,0 0 27,7 26,3-1,5-2 17,5 25,6 8,1 2 15,0 21,9 6,9 2 24,1 19,2-4,9-3 Verbano-Cusio-Ossola 17,8 16,8-0,9-2 1 10,1 0 6,8 8,7 1,9 1 8,1 7,5-1 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati ISTAT e Unioncamere-Tagliacarne) Massa-Carrara Differenza rapporto tra export e valore aggiunto. Anni 2006-2011. (Fonte:Elabor.CCIAA su dati Istat e Unioncamere-Tagliacarne) -7,6-6,0-6,1 - -1,2-1,7-2,1-2,6-2,8 2,1 0,7 7,0 5,8 4,9-12,0-9,0-6,0-3,0 3,0 6,0 9,0 12,0 9,7 Incidenza % primi 6 prodotti esportati sul valore totale delle esportazioni Province 2006 2011 Differenza Diff. pos. 43,2 49,3 6,1 0 58,7 54,6-4,1 3 55,4 55,1-0 55,5 57,9 2,5 0 51,9 61,6 9,7-3 68,8 62,8-6,1 5 60,9 64,5 3,5-1 Verbano-Cusio-Ossola 65,7 65,7 1 75,7 65,7-9,9 4 68,7 66,8-2,0 0 65,6 67,4 1,8-3 63,9 67,4 3,6-5 73,8 74,5 0,7-1 82,0 81,9 0 Massa 87,0 86,5-0 Massa Differenza peso % primi 6 prodotti esportati sul totale delle esportazioni Anni 2006-11. (Fonte: Elabor. su dati Istat e Unioncamere/Tagliacarne) -1-6,4-4,4-2,3-0,8 - - 1,5 2,2 3,2 3,2 5,8 9,4-12,0-9,0-6,0-3,0 3,0 6,0 9,0 12,0

292 Rapporto Economia Provinciale 2011 Credito Il flusso delle sofferenze rettificate in rapporto alla consistenza dei prestiti non in sofferenza in essere all inizio del periodo determina il flusso delle nuove sofferenze. Per le quindici province del cluster abbiamo preso in considerazione il dato sia per le famiglie consumatrici che per le imprese. Il dato relativo alle famiglie consumatrici corrispondente al periodo 31.12.2008 31.12.2011 pone la nostra provincia al terzo posto nella graduatoria delle province ordinate per valori crescenti dei flussi di nuove sofferenze (era al terzo posto anche nel 2008); l aumento è praticamente uguale a quello medio registrato nelle province del cluster. Se consideriamo invece il flusso di nuove sofferenze relativo alle imprese, si nota che nell intervallo 31.12.2008 31.12.2011 la nostra provincia guadagna una posizione rispetto all anno 2008: era al terzo posto ed è invece al secondo, con un flusso di nuove sofferenze sui prestiti alle imprese pari a 1,052 e con uno scostamento rispetto alla media delle differenze di 2,1 punti. I tassi attivi su finanziamenti per cassa sono diminuiti mediamente nelle quindici province del cluster di 0,92 punti percentuali; alla Spezia il calo è lievemente più accentuato e pari a 1,13 punti: però non guadagna posizioni, rimanendo al decimo posto. Flusso di nuove "sofferenze rettificate" relative a famiglie consumatrici. Province 31-12-2008 31-12-2011 Differenza Diff. pos. 1,354 0,641-0,713 12 Verbano-Cusio-Ossola 41 0,657 0,115 0 0,600 0,790 0,190 0 0,695 0,927 33 1 0,781 0,934 0,152 2 33 0,990 57-5 0,696 1,086 89-1 0,668 1,109 41-4 0,986 1,186 00 1 1,102 1,250 0,148 1 0,865 1,257 92-3 1,182 1,302 0,119 0 0,979 1,307 28-4 1,527 1,644 0,117 1 1,357 1,719 62-1 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati Banca d'italia) (dati riferiti ai 12 mesi che terminano nel periodo indicato, in percentuale dei prestiti) Differenza flusso nuove sofferenze famiglie consumatrici 31/12/2008-31/12/2011. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Banca d'italia) -0,9 0,1-1,2-0,8-0,8 1,2

Analisi per Cluster 293 Flusso di nuove "sofferenze rettificate" relative a imprese. Province 31-12-2008 31-12-2011 Differenza Diff. pos. 1,303 0,982-20 3 1,171 1,052 19 1 1,588 1,647 59 5 1,924 2,782 0,859 8 1,336 2,932 1,595 1 1,639 2,963 1,324 4 0,762 3,400 2,638-6 1,123 3,450 2,326-6 2,131 3,504 1,373 4 4,752 3,724-1,028 5 1,523 3,919 2,396-4 1,308 4,350 3,042-7 1,661 7,175 5,514-2 1,618 7,219 5,601-5 Verbano-Cusio-Ossola 4,027 9,029 5,002-1 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati Banca d'italia) (dati riferiti ai 12 mesi che terminano nel periodo indicato, in percentuale dei prestiti) Differenza flusso nuove sofferenze delle imprese 31/12/2008-31/12/2011. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Banca d'italia) -3,0-2,3-2,1-2,0-1,2-0,7-0,6 1,0 3,0 3,6 3,5-4,0-3,0-2,0-1,0 1,0 2,0 3,0 4,0 Tassi di interesse bancari (tassi attivi sui finanziamenti per cassa - tasso effettivo rischi a revoca) anni 2008-2011 Province 2008 2011 Differenza Diff. pos. 10,1 7,3-2,77 11 8,4 7,9-7 0 9,0 8,0-1,09 2 9,5 8,0-1,51 2 8,9 8,2-0,76-2 1 8,3-1,62 5 8,9 8,6-2 -3 1 8,7-1,55 5 7,7 8,8 1,12-8 9,9 8,8-1,13 0 9,5 8,9-9 -4 9,7 9,2-3 -4 11,0 9,4-1,68 2 9,9 9,7-8 -5 Verbano-Cusio-Ossola 10,7 1-6 -1 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati Banca d'italia) Differenza tassi di interesse bancari anni 2008-2011. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Tagliacarne) -1,85-0,76-0,70 3-9 -1 7 0,16 3 5 6 9 0,60 0,64 2,04-2,5-2,0-1,5-1,0-1,0 1,5 2,0 2,5

294 Rapporto Economia Provinciale 2011 Istruzione La percentuale degli studenti spezzini laureati nel 2010 sulla popolazione in età 24-28 anni è diminuita rispetto al 2005 di 1,8 punti percentuali; tale diminuzione è maggiore di 1,3 punti rispetto alla media delle diminuzioni che si sono verificati nelle province del cluster. Anche la % di studenti laureati in ingegneria è diminuita alla Spezia: punti percentuali, laddove nella media delle province del cluster è diminuita di 0,7 punti: ciò discosta la nostra provincia in positivo di 0,1 punti rispetto alla media, ma fa mantenere alla nostra provincia la medesima posizione in graduatoria. Studenti laureati negli anni 2005 e 2010: percentuale sulla popolazione in età 24-28 anni Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 9,5 1 2 11,1 9,9-1,2-1 9,4 9,3 1 8,8 8,9 0,1 4 8,9 8,7-2 8,9 8,3 0 9,9 8,2-1,8-5 9,0 8,1-1,0-3 8,3 7,8-2 7,2 7,6 3 8,5 7,4-1,1-1 8,8 7,3-1,4-3 6,9 7,3 1 6,7 7,2 1 Verbano-Cusio-Ossola 7,7 6,6-1,1-3 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati Istat e MIUR) Differenza % studenti laureati sulla popolazione in età 24-28 anni Anni 2005-2010 (Fonte: Elabor. CCIAA su Miur) -1,3 - -0,7-0,9 1,0 1,0 0,9 0,8-1,6-1,2-0,8-0,8 1,2 1,6 Percentuale studenti laureati in ingegneria su totale laureati. Anni 2005 e 2010 Province 2005 2010 Differenza Diff. pos. 15,9 16,7 0,8 2 14,2 15,2 1,0 4 15,9 15,2-0,7 1 12,5 14,7 2,2 7 20,9 14,6-6,3-4 16,7 14,2-2,5-4 15,4 13,4-2,0-2 12,2 12,7 5 13,2 12,6 0 12,9 12,6-0 10,1 12,6 2,5 4 10,7 12,3 1,6 2 13,4 11,9-1,5-6 Verbano-Cusio-Ossola 12,4 10,7-1,8-2 13,3 10,1-3,2-7 (Fonte:Elabor. CCIAA su dati MIUR) Differenza % studenti laureati in ingegneria su totale laureati. Anni 2005-2010 (Fonte: Elabor. CCIAA su Miur) 3,2 2,9 2,3 1,7 1,4 1,1 0,1-0,8-1,1-1,4-1,8-2,5-5,6-6,0-4,0-2,0 2,0 4,0 6,0

Appunti 295

Finito di stampare presso la Tipografia Gescom S.p.A. Viterbo Giugno 2012