Alla scoperta della natura. Associazione Amici del Trekking e della Natura



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Transcript:

2009 Alla scoperta della natura Associazione Amici del Trekking e della Natura 25

Sono 25 anni che andiamo per i sentieri del mondo, con tanti amici che amano stare insieme in natura condividendo esperienze, curiosità, ricerca. E una tappa importante di un viaggio che è iniziato su una scommessa di un piccolo gruppo di amici appassionati e lungimiranti, che è proseguito rinnovando e adeguando organizzazione, comunicazione e procedure senza perdere di vista le idee e lo slancio iniziali. Una bella idea che cammina, A piedi si può, Vivere in libertà, Alla scoperta della natura, sono alcuni degli slogan (che ho trovato sfogliando vecchi cataloghi) che esprimono ancora il significato del trekking, meglio di qualsiasi altra definizione e che hanno accompagnato la crescita dell associazione. A questo percorso ho collaborato insieme a tanti altri, che, ciascuno con la propria esperienza e il proprio passo, all associazione hanno dato idee, tempo, entusiasmo, passione e a cui va un pensiero e un ringraziamento affettuoso. C era la volontà propositiva, c era l ottimismo, l intuizione di fare un investimento culturalmente e socialmente utile, dice il fondatore Sergio Migliavacca che aggiunge: Se non sei un ottimista, non vale la pena di buttarti nell avventura... Vedi non c è niente di più bello che vedere un ragazzo, una donna, una persona un po stravolta dalla fatica che ti sorride e dice felice ce l ho fatta!. E quello sguardo, quel sorriso che ti dà la forza e che trasmette ottimismo per il tuo impegno. Ora è il momento di festeggiare, con l orgoglio e la soddisfazione di aver realizzato un obiettivo condiviso da tutti: estendere la partecipazione e la rete dell associazione. Siamo sempre stati aperti, disponibili ad allargare i rapporti con persone che avevano delle idee, che volevano impegnarsi in un attività di natura volontaristica, nata da una idea molto semplice: organizzare e proporre camminate nella natura, non con finalità sportive o agonistiche, ma aperte a tutti e per tutti, dai più piccoli ai più grandi. Apertura e ricerca il filo conduttore di questi 25 anni di attività e un buon indirizzo per la programmazione futura. Apertura all altro, alla richiesta di socialità, all esigenza di approfondimento culturale. Ricerca di nuovi percorsi, di tematizzazione dei sentieri, di modalità di lettura del territorio e di comunicazione più puntuale e articolata. I cataloghi, il sito scuola, il nuovo sito adulti documentano questo percorso e ne fanno scorgere la sottesa progettualità. Apertura e ricerca che, incrociandosi con le finalità statutarie e con i valori dell associazione, sono state la linfa vitale di Trekking Italia. Se nel 1985 la parola trekking era una strana parola, scarsamente o per niente conosciuta presente in poche riviste specializzate, oggi non è più così. 2 I trekkingitalia.org

E entrata nella cultura anche grazie alla divulgazione mediatica del viaggio a piedi, al bisogno diffuso di benessere fisico e di ricerca di tutto ciò che è naturale o così si definisce. L associazione ha utilizzato questo spazio, ha trovato risposte semplici e efficaci a queste esigenze, ha provato a orientare e finalizzare delle sensibilità dispiegate, secondo una felice definizione di Gianluca Migliavacca, che ha guidato il processo di trasformazione e lo descrive come un processo naturale di crescita. Il coinvolgimento nella progettualità delle sedi regionali, il superamento e l arricchimento del valore escursionistico con quello dell agevolazione e della promozione sociale, la tematizzazione dei sentieri e la lettura del territorio, l ascolto dell altro da sé, lo sguardo consapevole alle risorse naturali, alle etnie dei territori attraversati. Nuovi presupposti associativi che hanno determinato l attuale fisionomia dell associazione, fondata sul nuovo statuto, sugli organismi democraticamente eletti, sull articolazione nazionale e territoriale, sul riconoscimento di Associazione di Promozione Sociale, e determinato un adeguamento gestionale che riguarda la codificazione della documentazione e della rendicontazione, con elaborazione di bilanci preventivi e consuntivi. Questa crescita culturale e organizzativa è sicuramente il risultato di un complesso di relazioni, con i soci, con la cittadinanza attiva, con la società, che, come tutte le relazioni, è ambivalente, in bilico tra autoreferenzialità e dipendenza esterna, in un difficile equilibrio che di volta in volta trova il suo punto di forza nell aggregazione, nel riconoscimento istituzionale e sociale, nell adesione alla proposta, nell introduzione di nuove tecnologie, nella formazione, nella comunicazione, in un quadro di progettualità diffusa e partecipata. È lo spirito di scommessa e di avventura che continua, che diventa fondamento del fare associativo. Ogni socio può diventare un vettore dei valori dell Associazione, ogni trek un occasione di conoscenza e di scambio, di coinvolgimento nella vita operativa e organizzativa dell Associazione, ogni gruppo sul sentiero una cellula di democrazia e di società. Valorizzare la memoria del percorso fatto, del sapere accumulato sui sentieri, sui territori, sulla relazione, sugli effetti positivi del camminare, mantenere vivo lo spirito di ricerca, di scoperta e riscoperta di nuovi ambiti e forme di collaborazione è il migliore augurio che insieme facciamo all Associazione. Buon anniversario ai soci storici e benvenuto ai nuovi. Antonietta Passanisi Presidente trekkingitalia.org I 3

INFO Essere soci dal 1985 Associazione Amici del Trekking e della Natura 25 Le attività dell Associazione vengono sviluppate solo ed esclusivamente per i propri iscritti. Essere soci di Trekking Italia vuol dire essere in sintonia con i principi che lo statuto definisce ed essere soggetti che hanno intenzione di curiosare nella natura ed approfittare del trek per aprire, o ristabilire, rapporti di amicizia orientati alla creazione di socialità. Conviene ricordare che Trekking Italia non è un agenzia viaggi e che gran parte dell organizzazione poggia sul contributo responsabile di soci volontari; il suo obiettivo è quello di educare chi la frequenta a camminare sui sentieri del mondo, accentuando in loro la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi. L iscrizione all Associazione permette, oltre che partecipare alle sue attività, di riceverne la programmazione attraverso il catalogo annuale Grandi Trek, il quadrimestrale Grandi Trek e il quadrimestrale Week End delle sedi. L iscrizione è annuale, con apertura dei rinnovi dal 1 dicembre di ogni anno, ed include la copertura assicurativa. Trekking Italia è iscritta nel registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. Il carattere dei nostri Trek Alle definizioni statutarie, possiamo aggiungere che i nostri sono VIAGGI A PIEDI: puntano a creare un bagaglio di emozioni, percorrendo i sentieri del mondo, incoraggiando la curiosità, il desiderio di conoscere e di incontrarsi. Non è detto che questi siano solamente immersi nella natura e che il trek si svolga solo in montagna: la nostra avventura è un girovagare tra gli aspetti naturali della Terra e le contraddizioni che il nostro stile di vita produce. Questo lento viaggio è volto all incremento della conoscenza, alla creazione di stili di vita alternativi all attuale, nel rispetto delle risorse della Terra e delle culture del mondo. E fondamentale, dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all incontro e che si dispongano serenamente allo scambio delle idee e sensazioni che l andare a piedi promuove e, nel momento in cui risultasse necessario, dimostrino capacità di affrontare costruttivamente i disagi che si potrebbero presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro. Il nostro viaggio a piedi è quindi l occasione per valutarsi in situazioni non domestiche, incrementando la propria autostima in condizioni d impegno fisico e di autosufficienza. Il gruppo Tutti i nostri trek si svolgono in gruppo perchè questa entità favorisce la circolazione delle idee, delle esperienze - quelle proprie della vita, quelle legate all attività dell Associazione ed ai viaggi intrapresi - il reciproco aiuto: in gruppo si crea amicizia e solidarietà utili alla ricostruzione/costruzione di una nuova cittadinanza. Ebbene sì! Il trekking è un attività che, nella stragrande maggioranza, viene praticata da cittadini delle grandi città. E le grandi sedi urbane, con le loro attività e politiche sociali inappropriate, hanno lentamente orientato i rapporti verso aridità e solitudine. Il nostro gruppo, in cammino sui sentieri del mondo, è un antidoto a questa tendenza, se in grado di re-importare, nelle relazioni della vita cittadina, la stessa tensione amicale e la stessa curiosità presenti durante l esperienza in natura. Questa sintonia si fonda sulla disponibilità di ogni socio partecipante ad essere attore di tale progetto, ad accettare le limitazioni presentate dalle situazioni per l armonia generale: entusiasmo e disponibilità sono le doti efficaci per il superamento delle difficoltà che l individuo, da solo, raramente affronterebbe. Il Socio-accompagnatore o coordinatore di gruppo Il socio-accompagnatore è un volontario dell Associazione, ma può anche essere un professionista della montagna, una guida ambientale o un accompagnatore turistico, che condivida i principi associativi: comunque un appassionato di trekking, disponibile a coordinare la vita del gruppo lungo l itinerario. E il punto di incontro per le esigenze del gruppo ed il vettore primario del nostro progetto: l agevolatore delle dinamiche positive che nasceranno dal viaggio avviato. In particolari itinerari il socio-accompagnatore potrà essere affiancato da guide locali. 4 I trekkingitalia.org

INFO GENERALI A ognuno il suo trek Ogni trek ha una sua vocazione, dettata dal tipo di organizzazione che esso richiede, dall ambiente naturale che attraversa e dalla storia racchiusa nel trek. Trek itinerante prevede ogni giorno un diverso posto tappa (albergo o rifugio). Bisogna quindi portare lo zaino con tutto l equipaggiamento richiesto per l intera durata del trek. Trek residenziale si tratta di escursioni ogni giorno diverse che hanno come base un solo albergo o rifugio. Basta avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane. Trek con bagaglio trasportato Trek itinerante di più giorni in cui il bagaglio (preferibilmente una borsa molle) dei partecipanti viene trasportato ad ogni posto tappa. E necessario avere uno zaino per le proprie esigenze quotidiane. Trek della scoperta trek composto da un ristretto numero di soci che hanno partecipato, nei mesi precedenti, all autorganizzazione del viaggio, coadiuvati da un esperto dell Associazione. Una serie di incontri, organizzati dalla sede proponente, vengono indirizzati dal tutor alla costruzione del trek e del suo Pre-libro. Al rientro il gruppo dovrà redigere una relazione, il definitivo Libro del Trek, che consentirà al trek stesso di entrare, l anno successivo, nella programmazione dell Associazione. Trek con racchette da neve per continuare a camminare anche d inverno! Un esperienza priva di difficoltà nella suggestiva cornice dell innevamento montano. Le racchette da neve, le ghette e i bastoni telescopici sono forniti dall Associazione. Viaggio e Trek proposta che unisce alla visita di luoghi di alta valenza ambientale, storica, artistica, spazi di attività di trekking che, pur non essendo preponderanti durante il viaggio, arricchiscono la qualità della conoscenza di un territorio con un approccio più ravvicinato al paesaggio. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI TREK L Associazione ha elaborato una nuova Scheda di Valutazione dei trek proposti: ha inserito nuovi gradi di valutazione che possono aiutare i soci a meglio comprendere l itinerario e a valutare la propria preparazione fisica per affrontare il trek. FACILE FACILEMEDIO MEDIO MEDIOIMPEGNATIVO IMPEGNATIVO IMPEGNATIVO+ distanza percorsa < 10 km 10/15 km 15/20 km > 20 km > 25 km ore di cammino < 4 ore < 5 ore 4/6 ore 5/7 ore 7 ore dislivello in salita < 300 m 300/600 m 600/900 m 900/1200 m 1200 m dislivello in discesa < 500 m 500/800 m 800/1000 m 1000/1500 m > 1500 m caratteristiche terreno pianeggiante non sconnesso (es.strade bianche) pianeggiante/ sconnesso (es.mulattiere, sentieri ben battuti) sconnesso (es. sentieri tracciati, con gradoni e breccia libera) diversi tipi di fondo: da sconnesso, sdrucciolevole, fangoso, con neve sdrucciolevole, scivoloso, roccette, neve possibilità di: catene,corde, cengie, scale, passaggi su roccia zaino e logistica buona salute zaino in giornata zaino da 2/3 gg a stella zaino grande itinerante Itinerante con zaino in spalla; pernottamento in tenda o bivacco allenamento necessario autovalutazione per iniziare, buona salute minimo, buona salute cammino regolarmente ho effettuato del dislivello sono allenato e posso percorrere trek di più giorni/dislivello ho un buon allenamento, ho l attrezzatura necessaria e sono predisposto a condizioni impegnative non soffro di vertigini o ho timore di passaggi più complicati trekkingitalia.org I 5

NOTE DI ASSOCIAZIONE E PARTECIPAZIONE Come partecipare Per partecipare ai trek è necessario essere associati a Trekking Italia. Le iscrizioni si raccolgono presso le diverse sedi ad un costo di 20 (quota socio ordinario) e di 36 (quota socio sostenitore). E possibile ricevere la tessera associativa ed iscriversi ai trek utilizzando i conti correnti delle sedi di Trekking Italia indicati nel sito, nei Programmi Definitivi o contattando direttamente le sedi. All iscrizione il socio compila la scheda personale e pone la propria firma nelle condizioni generali di associazione. I trek proposti hanno diversi gradi di difficoltà: a volte soggettiva (abitudine a camminare con lo zaino per più giorni, capacità di adattamento alla vita di rifugio o di bivacco, capacità di condividere la vita di gruppo), a volte oggettiva (forti dislivelli in salita o discesa, condizioni meteo avverse, lunghi trasferimenti). Pertanto si raccomanda la partecipazione di soggetti in buone condizioni fisiche, che abbiano valutato le proprie capacità rispetto alle indicazioni date dalle Note del trek scelto in questo catalogo o nel Programma Definitivo. I Grandi Trek richiedono all Associazione un notevole impegno organizzativo. Per partecipare e contribuire alla riuscita dell iniziativa è necessario che l iscrizione venga effettuata, telefonicamente o per email, con un anticipo di 40 giorni. Al momento dell iscrizione al trek, viene rilasciato al socio partecipante il Programma Definitivo che lo informa degli orari dei principali appuntamenti, dell itinerario, del nome del socio-accompagnatore o della guida prescelta, dei servizi inclusi. Al momento della partenza viene consegnata al socio partecipante la documentazione relativa al trek che si sta intraprendendo. Incontri preparatori In corrispondenza della partenza di alcuni Grandi Trek è previsto un incontro preparatorio, organizzato dalla sede promotrice: è il momento in cui il gruppo si incontra e si prepara al trek. Infatti, il socioaccompagnatore, o la guida prescelta, daranno in questa occasione tutte le informazioni riguardo il territorio che si andrà a scoprire, le difficoltà dell itinerario, l equipaggiamento e gli appuntamenti principali. Date di effettuazione Le date di partenza vengono pubblicate con mesi di anticipo dalla data programmata e, quindi, potrebbero subire variazioni. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, potrà verificare le date definitive tramite il Quadrimestrale GT Stagionale che riceve, aggiornandosi sul sito o telefonando nelle sedi dell Associazione. Le date delle proposte possono comunque variare a seguito della disponibilità dei vettori o eventi imprevedibili, ma vengono definite con il Programma Definitivo. L'Associazione si riserva la facoltà di non effettuare le escursioni, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 6 / 8 partecipanti. Quota di partecipazione Le proposte qui contenute non definiscono la quota di partecipazione per motivi legati all impossibilità di preventivare, con anticipo, la quantità dei trek proposti. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, verrà aggiornato sulle quote di partecipazione ricevendo il Quadrimestrale GT Stagionale o tramite il sito dell Associazione. Al momento dell iscrizione il socio provvederà a versare un acconto pari al 30% della quota di partecipazione e al saldo 20 giorni prima della partenza. La quota di partecipazione è stabilita per le partenze dalle località definite dal Programma Definitivo ed include: trasporti il trasporto aereo A/R in classe turistica con uno o più scali intermedi definiti dagli orari dei vettori stessi, in treno in seconda classe, pullman turistici o pulmini ad uso esclusivo del gruppo o bus pubblici. Alcuni trek prevedono il noleggio di veicoli (pulmini, fuoristrada) guidati dai partecipanti stessi. L Associazione non è responsabile di eventuali ritardi o annullamenti da parte delle compagnie aeree. pernottamenti se non precisato diversamente, i pernottamenti si intendono in alberghi, ostelli, rifugi o gite d etape, con sistemazioni variabili dalla camera doppia o tripla solitamente dotate di servizi, alla camerata con più letti. In alcuni pernottamenti bisogna essere dotati di sacco a pelo o sacco lenzuolo e di salviette personali. Per determinati trek, lungo l itinerario, il pernottamento è previsto in tenda fornita dall Associazione. In questo caso viene richiesto un buon adattamento al bivacco; pasti solitamente il trattamento è di mezza pensione con pasti e colazioni presso la struttura di pernottamento. Altre volte sono previsti pasti al di fuori della struttura; altri trek prevedono il solo trattamento di Bed & Breakfast; altri ancora non comprendono il trattamento di mezza pensione per motivi organizzativi o di trasferimento e questo viene risolto mediante l utilizzo della Cassa Comune: ciò viene specificato nel Programma Definitivo. Durante i bivacchi l attrezzatura per la cucina da campo e le stoviglie vengono fornite in loco; in alcuni itinerari è prevista una tenda refettorio, in altri no. L Associazione può fornire le tende e i fornelletti. 6 I trekkingitalia.org

La quota non include Tutti i servizi che non possono essere preventivati e comunque che non sono esplicitati nelle voci precedenti o non compresi nel Programma Definitivo. In linea indicativa possiamo così sintetizzarli: visti d ingresso, contratti di assistenza sanitaria, assicurazioni di viaggio, tasse aeroportuali di ogni tipo, i supplementi-treni (Eurostar, Intercity), la prenotazione dei posti, delle cuccette e delle cabine, le camere singole e ogni tipo di bevande. ALTRE UTILI INFORMAZIONI Per la variegata proposta risulta molto difficile essere esaustivi: oltre alle informazioni sopra scritte ed a quelle che seguiranno, chiediamo ai nostri soci di contattare le sedi organizzatrici per integrare le lacune con i corretti ragguagli. Visti Il Programma Definitivo specifica la necessità o meno del visto consolare ed indica le condizioni per il suo rilascio. Può essere richiesto l invio dei dati personali per l espletamento delle formalità necessarie. Il costo dei visti non è compreso nella quota di partecipazione ed, al momento dell iscrizione, il socio partecipante aggiungerà all anticipo il costo del visto specificato. Sanità e vaccinazioni Ogni socio partecipante deve provvedere ai medicinali di uso personale. E buona norma che, per i trek svolti nella Comunità Europea, il socio partecipante si munisca della Carta Regionale dei Servizi o del modello E111 della Asl di competenza per l erogazione dei servizi sanitari. Il Programma Definitivo indica le vaccinazioni obbligatorie richieste nel paese in cui si svolgerà il trek e le profilassi e le vaccinazioni raccomandate o consigliate. Cassa comune In alcuni trek al gruppo conviene costituire una cassa comune utile per il pagamento delle spese collettive non previste dalla quota di partecipazione. Il Programma Definitivo dà un indicazione orientativa in quanto basata sulle esperienze dei precedenti gruppi. La cassa comune viene affidata ad uno o più partecipanti, che si impegnano a riportare ciascuna spesa su un apposito registro, a disposizione di tutti per verifica. Assicurazione Tutti i soci dell Associazione sono coperti da polizze per i casi di morte, invalidità permanente conseguente ad infortunio occorso durante il trek e di responsabilità civile. Le polizze sono consultabili presso le diverse sedi. Per i soci partecipanti ai grandi trek all estero, l Associazione prevede un estensione assicurativa tramite contratto di assistenza Elvia. Questo ulteriore servizio è escluso dalla quota di partecipazione ed il suo costo varia a seconda della destinazione e verrà versato, dal socio partecipante, al momento dell iscrizione al trek. L assistenza decorre dal giorno di partenza dall Italia e termina il giorno di rientro in Italia. Al momento della partenza verranno consegnate, a ciascun socio partecipante, le condizioni generali e particolari dell assistenza. Itinerari Gli itinerari dei trek possono essere modificati per avverse condizioni meterologiche, per interruzioni di sentieri o eventi non prevedibili. EQUIPAGGIAMENTO: è importante camminare con un equipaggiamento adeguato per non compromettere la propria sicurezza. Attenersi alle indicazioni suggerite contribuisce al felice esito dell escursione. lo zaino (25-35 litri per un giorno e 45-55 litri per i trek itineranti) va preparato con cura separando in sacchetti di plastica gli indumenti, il cibo, gli oggetti... ma limitandosi all essenziale (le cose strettamente utili al trekking!). Lo zaino deve essere indossato bene sulle spalle e aderire correttamente alla schiena (uno zaino pesante o penzolante su spalle e fondo schiena è spesso motivo di affaticamento e sofferenza durante l escursione); scarponi e calze da trekking sono spesso snobbati, eppure è la calzatura più affidabile per camminare, la sola che garantisca maggior sicurezza sui sentieri, minor affaticamento al cammino e cura ai nostri piedi. Particolare importante è allacciare le stringhe adeguatamente in modo che piede-scarpa siano corpo unico (l inosservanza è spesso causa di slogature, lussazioni, cadute); l abbigliamento corretto è a strati per assecondare le variazioni di temperatura, sia esterna che corporea. Conviene disporre di magliette tecniche traspiranti e camicia in cotone, pile, pantaloni comodi, giacca a vento traspirante, mantellina impermeabile, pantavento, borraccia, guanti, tuta da ginnastica, berretto, coltello milleusi, occhiali da sole e fischietto. Una buona educazione al cammino prevede camminare in gruppo seguendo il passo e le indicazioni del socio accompagnatore che avrà premura di adottare un passo di gruppo capace di dare continuità e respiro al cammino. Fermarsi inutilmente, abbandonare i sentieri, tapparsi le orecchie con auricolari d ogni genere, utilizzare il cellulare, oltre che segno d estraneità al gruppo, possono pregiudicare il buon esito dell escursione. trekkingitalia.org I 7

anni insieme sui sentieri I TREK DEL 25 25 Grandi Trek, uno per ogni anno dell Associazione. A tutti, o quasi, siamo affezionati: esperienze, incontri, scoperte e riscoperte di luoghi reali e immaginari. Ogni criterio sacrifica qualcosa, imponendo un punto di vista personale e vissuto. Abbiamo raccolto i contributi dei soci ed è venuta fuori una bella scelta di trek storici, una varietà di ambienti, montani, marini, archeologici, e di tipologie, di itineranza, di viaggio, di escursioni impegnative; un taglio descrittivo che dona un colore e un gusto particolare a ogni testo, con l immediatezza della foto e del ricordo fissato negli occhi e nella memoria. Un mazzo di fiori di campo, colorato e profumato, senza nastri, lustrini e coccarde. Un regalo di compleanno in linea, ci sembra, con lo stile sobrio e semplice dei nostri incontri. 25 8 I trekkingitalia.org

TUNISIA Sahara Trek, sud tunisino dalle oasi di montagna al deserto di sabbia Il sud tunisino copre un area relativamente limitata ma con una notevole varietà di attrattive paesaggistiche e culturali. Dall isola di Djerba, col suo mare cristallino e le lunghe spiagge bordate di palme, raggiungeremo la terraferma, dove per chilometri si estendono le maggiori coltivazioni di olivi della Tunisia. Più oltre si trova lo Chott el-jerid, il lago salato posto al centro di una pianura che per le stratificazioni del sale appare innevata e spesso provoca miraggi. Da qui si inizia a salire verso la zona delle oasi di montagna, immerse in lussureggianti palmeti ma circondate da un paesaggio brullo, e poi si discende sino ad arrivare a Douz, chiamata la porta del deserto, dove ci appariranno davanti le dune sabbiose del Grand Erg orientale. Ultima tappa Ksar Ghilane, celebre per il Fort Leclerc, estremo avamposto prima romano e poi della Legione Straniera. Percorrendo questo itinerario verremo in contatto diretto con diversi gruppi etnici e con le loro tradizioni. A Matmata saremo circondati dalla cultura berbera e dormiremo in un albergo ricavato dalle tipiche abitazioni trogloditiche scavate nella roccia. Nelle oasi avremo occasione di osservare l amore e il rispetto degli abitanti per l ambiente che gli dà da vivere, soprattutto nella cura con cui vengono mantenuti i sistemi di irrigazione e le palizzate che proteggono le comunità dall avanzata del deserto. Arrivati nel punto più meridionale, a Douz, noteremo le ultime tracce di cultura nomade ormai in via di sparizione. Proponiamo il Sahara Trek in due periodi dell anno. In primavera in molte zone solitamente aride il paesaggio è punteggiato di fiori, mentre nelle oasi abbiamo la fioritura degli alberi da frutto. L autunno è invece una stagione di grande attività per via della raccolta dei datteri e dei melograni. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante con bagaglio trasportato di 8 giorni Djerba, Matmata, Tamerza Chebika, Midès, Tozeur, Douz, Ksar Ghilane, Ksar Hallouf media tappe 5/6 ore Partenze sabato 28 febbraio e sabato 24 ottobre Viaggio in aereo e fuoristrada Pernottamento in albergo e tenda nomade Sede di Firenze MEDIO adattamento al soggiorno in tenda trekkingitalia.org I 9

SICILIA I Luoghi e la Cultura Iblea Alla Sicilia sono legati i miei ricordi d infanzia, le scoperte della campagna coltivata a giardini di agrumi, del mare limpido e trasparente, delle spiagge di sabbia dorata, delle città arroccate sull altopiano o mollemente distese sulla costa che va da Siracusa a Capo Passero. Molte cose sono cambiate, anche questo angolo di Sicilia ha conosciuto gli sconvolgimenti della modernità, le raffinerie di Priolo e Melilli, alle porte di Siracusa, il porto per le petroliere di Augusta, per citare i più noti anche a livello nazionale, gli insediamenti turistici e le seconde case che deturpano i litorali e assediano e sommergono i resti delle numerose città della Magna Grecia, che, insieme a Siracusa, ne hanno caratterizzato la storia. Si possono però incontrare ancora ampie zone incontaminate, nell entroterra, nell altopiano ibleo, dove permangono i segni di una storia di lunga durata, che testimoniano un invidiabile equilibrio tra natura e insediamenti, tra ambiente e cultura: le masserie, i muri a secco che fiancheggiano strade e trazzere, i campi e gli ovili abbandonati, gli uliveti e i carrubi dall ampia chioma che invitano alla sosta e alla meditazione, i balzi scoscesi che ne determinano la viabilità e la possibilità di insediamenti e attività agricole, le cave, veri e propri canyon dal fondovalle umido e alberato, come grandi solchi naturali che tagliano la desolata e aspra superficie del tavolato roccioso ibleo. Attraversare questo territorio, vuol dire immergersi in atmosfere e ambienti diversissimi per luce, colori e odori, in cui si avverte ancora una particolare percezione del tempo e delle cose, dove trovano un senso certe forme pagane di feste religiose, i santuari e le cappelle votive che sorgono in mezzo al nulla, la conservazione-ricostruzione del paese museo della civiltà contadina di Buscemi, i sentieri pietrosi invasi dalla vegetazione e non più percorribili che rimandano ad altri viaggi e ad altri viaggiatori. Dal 1999, ogni anno gruppi di soci di tutte le sedi vengono a Siracusa. E ogni volta il piacere dell incontro si rinnova, rafforzato dallo stupore e dall apprezzamento di chi viene per la prima volta. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek residenziale di 8 giorni Siracusa, Sortino, Avola, Cassibile, Noto, Vendicari, Siracusa media tappe 5/6 ore Partenza lunedì 6 aprile Viaggio in treno e bus Pernottamento in albergo Sede di Firenze FACILE 10 I trekkingitalia.org

FRANCIA Isole di Hyères Il progetto del trek a Hyères nasce nel 2000. Già la prima edizione andò oltre ogni più ottimistica aspettativa: il pullman pieno e molti altri si aggregarono muovendosi con la propria auto! Perché tanto successo? Le isole di Hyères hanno un fascino tutto particolare, quasi tropicale: offrono una successione di spiagge dorate, di panorami incantevoli, di verde incontaminato, siti magnifici e preservati, tanto da essere definite le Isole d oro. A Porquerolles l escursione si svolge dal porto al giardino botanico, attraverso falesie e pinete, fino al faro e a la Plage de Langoustier. Port-Cros è stata nominata Parco Nazionale Marino e Terrestre nel 1963. Percorrendo i numerosi sentieri si può ammirare la ricca flora che include molte specie mediterranee. Per concludere il trek, stavolta su terraferma, si fa una bella camminata sulla penisola di Giens dove si trovano le rovine di un castello, dal quale si può ammirare il paesaggio a 360 gradi; per finire al piccolo porticciolo di Niel dove è stato girato il film Le grand blue. Continueremo a proporre questo trek perché emblematico del camminare insieme che ci contraddistingue: andare, fermarsi, rilassarsi, osservare e ascoltare in silenzio, ma soprattutto non chiudere gli occhi. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante di 4 giorni Isola de Porquerolles, Isola de Port- Cros, Penisola de Giens media tappe 5/6 ore Partenza venerdì 10 aprile Viaggio in treno e bus Pernottamento in albergo Sede di Genova Questo trek è organizzato anche da Milano, pag 62 FACILE trekkingitalia.org I 11

SARDEGNA Il Sentiero Selvaggio Coste immerse nel mare cristallino, lunghe spiagge, scogliere a strapiombo, grotte e dirupi modellati dagli agenti atmosferici, grandi spazi ancora selvaggi, stagni: è l ambiente che si incontra camminando sui sentieri tra Cala Gonone e Cala Goloritzè. La Sardegna, terra di storia millenaria e di antiche tradizioni ancora vive, di misteriose vestigia nuragiche e di monumenti naturali, in questa zona sprigiona tutto il suo fascino: boschi di sugheri, lecci, roverelle e macchie di corbezzoli, mirto, oleandri. Camminando nel Parco Nazionale di Orosei, tra il Gennargentu e la profonda valle del Flumendosa, lungo solitari sentieri, incontrando arcaici ovili, il pensiero corre ad una antica economia agropastorale di uomini che vissero qui di duro lavoro, sacrifici e solitudine. Camminando, ogni giorno uno stupore: la Grotta del Bue Marino, profonda molti chilometri, dove un tempo non lontano la foca monaca partoriva i suoi piccoli, ricca di stalattiti e stalagmiti, di incisioni rupestri neolitiche e di un grande lago salato. Cala Luna, dal nome già ricco di fascino: la spiaggia bianca, i ciottoli, il mare turchese, un bosco di oleandri alle spalle. Cala Sisine protetta da pareti rocciose su cui prospera la vegetazione mediterranea. Cala Goloritzè, Monumento Nazionale Italiano ricoperta da piccoli sassi bianchissimi, dominata da un obelisco naturale in pietra lavorato dai venti e dal mare. Camminare in paesaggi selvaggi, ancora integri e la sera addormentarsi sotto un cielo scintillante di stelle, come antichi pastori, sentendo in lontananza il belare degli armenti. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek ritinerante di 9 giorni Cala Gonone, Cala Luna, Cala Sisine, Piana di Baunei, Cala Goloritzè, Pietralonga, S.ta Maria Navarrese media tappe 5/6 ore Partenze sabato 11 aprile e sabato 5 settembre Viaggio in treno, traghetto e bus Pernottamento in albergo e bivacco Sede di Milano MEDIOIMPEGNATIVO adattamento al bivacco 12 I trekkingitalia.org

EMILIA ROMAGNA, TOSCANA Da Marzabotto a Sant Anna di Stazzema Un sogno lungo 8 giorni. Così, col senno di poi, Luciano mi ha riassunto il percorso tra Marzabotto e Sant Anna di Stazzema che abbiamo fatto assieme. Forse voleva dire la realizzazione di un suo sogno, di un progetto finalmente portato a termine dopo innumerevoli perlustrazioni e ore passate a guardare carte e siti web per accorciare di 20 minuti o evitare un guado troppo difficile. Ma forse era alla lettera un lungo sogno. Come sanno tutti i camminatori, la marcia invita al sogno più che al pensiero. Una volta superata la percezione del proprio corpo, dei piedi negli scarponi, dello zaino sulle spalle, dei muscoli e legamenti, dopo un giorno o due, la mente comincia a vagare liberamente, si lascia distrarre da una farfalla, un fiore, un sasso, elabora lunghi monologhi o dialoghi con persone assenti, spesso amate, dove fa sia le domande che le risposte, un modo comodo per aver sempre ragione! Il percorso rientra in un grande progetto europeo, cui aderisce la regione Emilia Romagna e la provincia di Bologna, sul ripristino della Linea Gotica. Marzabotto e Sant Anna festeggiano quest anno il loro gemellaggio e, per l occasione, il sindaco di Marzabotto ci ha affidato un piccolo stendardo da portare al sindaco di Sant Anna. Arrivandoci a piedi dopo 8 giorni di sole, di pioggia, di faggete, castagneti, di torrenti, rivoli, sassi muschiosi, alpeggi alpini, di incontri speciali, di brindisi, brividi vari, ci siamo lasciati sommergere dall emozione davanti al sacrario, nella chiesetta e nel museo dell eccidio. Emozione anche della missione compiuta, per ricordare cose che non si videro mai, perché troppo lontane nel tempo, ma che sopravvissute alla dimenticanza sono diventate sentieri, poi occhi, scarpe e pensieri. Sul treno del ritorno, frastornati dalle risate di un gruppo di ragazzine e dagli squilli dei cellulari, ci siamo purtroppo svegliati dal sogno. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante di 8 giorni Marzabotto, M.te Vigese, Ponte della Venturina, Piastre, M.te Battifolle, Foce di Trebbio, Altopiano delle Pizzorne, Borgo a Mozzano, Pascoso, M.te Matanna, S. Anna di Stazzema media tappe 6/8 ore Partenza sabato 18 aprile Viaggio in treno e bus Pernottamento in albergo Sede di Bologna MEDIOIMPEGNATIVO trekkingitalia.org I 13

GRECIA Itaca, l isola di Ulisse Itaca vive nella nostra immaginazione grazie al canto di Omero, ma è anche un piccolo gioiello non ancora scoperto dal turismo di massa dove negli ultimi anni un gruppo di locali si è impegnato per riaprire la rete di sentieri che nel passato percorreva tutta l isola. È grazie al contatto con loro che abbiamo potuto organizzare questo trek, che esplora ambienti molto diversi non tralasciando la visita ai paesi arroccati sulle vette, alle chiese abbandonate con affreschi bizantini, e soprattutto alle località archeologiche collegate all Odissea. Situata in una specie di mare interno delimitato dalla terraferma greca e dalle isole di Cefalonia e Leucade, Itaca è composta da due parti distinte unite da un istmo che nel punto più stretto misura solo 600 m. Il profilo movimentato non manca di destare meraviglia nel viaggiatore che scorge l isola per la prima volta: lunga da N a S 29 km, è però molto stretta, così che i rilievi che ne formano la dorsale appaiono imponenti e precipitano maestosamente a mare. Il paesaggio è verdeggiante: vi sono conche fertili con orti e giardini, distese di olivi centenari punteggiate da cipressi, e al di fuori delle aree coltive il terreno è ricoperto da una fitta macchia mediterranea che giunge sino al mare. Allo stesso tempo è anche un isola petrosa (come la definì Foscolo) a causa dei rilievi scoscesi che la attraversano e del substrato roccioso ben visibile nei comprensori più alti, aspri e desolati, prevalentemente percorsi da pastori. Il periodo scelto per la nostra spedizione, tra la fine di Aprile e l inizio di Maggio, ci permette di camminare senza sforzo lungo stradelle, sentieri per capre e antiche mulattiere, ammirando la rigogliosissima fioritura primaverile (narcisi, fiordalisi, asfodeli e persino orchidee nane di montagna) e con la possibilità di fare le prime nuotate della stagione in calette solitarie dai limpidi fondali. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek residenziale di 10 giorni Stavros, Pilikata, Scuola di Omero, Exoghi, Pernarakia, Baia di Polis, Monastero di Kathara, Exoghi, Kioni, Aetos, Vathi, Paleochora, Fonte Aretusa, Capanna di Eumeo media tappe 5/6 ore Partenza giovedì 23 aprile Viaggio in aereo e nave Pernottamento in albergo e casa locale Sede di Firenze FACILEMEDIO 14 I trekkingitalia.org

LOMBARDIA, PIEMONTE, LIGURIA La Via del Sale Dopo la prima ora di marcia Varzi, acciambellato nella sua conca, è alle nostre spalle. Passano i piccoli borghi e le case sparse, i sentieri noti, per salire sempre più su verso itinerari sconosciuti segnati frettolosamente a matita su una sgangherata cartina rimediata chissà dove. Giunti alle case del Brallo sostiamo solo qualche minuto: la mulattiera di Annibale ci aspetta per condurci, in ripida e lunga salita, alle radure di Cima Colletta e al rifugio Nassano. Seduti su un tronco osserviamo la vallata; il manto dei faggi dorati diventava una potente massa scura nel versante di Cegni, già in ombra. Il giorno seguente si riparte per il Monte Lesima, il sentiero del Giovà e Capannette di Pey e poi oltre, verso sentieri ormai abbandonati e non più percorsi, alla riscoperta dell antico itinerario percorso dai contrabbandieri di sale, timorosi dell incognito che ci attende ma sospinti dalla passione per l avventura e dal desiderio di portare a conoscenza di coloro che ci seguiranno questa nuova via verso il mare. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante di 8 giorni Varzi, P.sso del Brallo, Pendici di M.te Lesima, Capannette di Pey, Capanne di Carega, Rif. M.te Antola, Torriglia, Colle Caprile, Recco media tappe 5/7 ore Partenza giovedì 23 aprile Viaggio in treno e bus Pernottamento in albergo Sede di Genova MEDIOIMPEGNATIVO trekkingitalia.org I 15

CAMPANIA Costiera amalfitana e Capri Il trek comincia percorrendo il famoso Sentiero degli Dei : camminando a mezza costa ai piedi del Monte Sant Angelo a Tre Pizzi, si può ammirare uno dei panorami più spettacolari al mondo, la parte occidentale della Costiera Amalfitana, da Praiano a Capri. Lungo un percorso molto tortuoso, ricco di saliscendi su contrafforti a picco sul mare, si possono osservare tutti i tratti caratteristici della macchia mediterranea. Il contrasto tra l ambiente montano dei Lattari e quello della costa offre paesaggi unici e indimenticabili. Variopinte abitazioni, addossate le une alle altre sul ripido pendio della costa che richiamano le sfaccettature di una pietra preziosa. Ecco Positano, la gemma della divina costiera. Un tratto dell alta via dei monti Lattari ci porta alla Baia di Ieranto, riaperta al pubblico nel 2002. Rappresenta il più impegnativo restauro ambientale ed industriale realizzato dal FAI. In lontananza risaltano i faraglioni di Capri, la nostra prossima tappa, e intorno orti, oliveti, muri a secco e macchia mediterranea dominati dalla torre di Montalto. Una comoda mulattiera, che parte da Anacapri, sale al Monte Solaro, dal quale si gode un incantevole panorama su Capri, i faraglioni e le isole di Ischia e Procida. Dall eremo di Santa Maria Cetrella, a strapiombo su Marina Piccola, si scende a Capri seguendo il sentiero del Passetiello (piccolo passo: essendo molto ripido, si doveva salire con passi brevi). Pranzare, anche se al sacco, davanti ai faraglioni regala emozioni impagabili e dà l energia per percorrere i saliscendi a gradini che dal Pizzolungo portano alla grotta di Matermania, un ninfeo fatto costruire dall imperatore Tiberio e all Arco Naturale. Infine Amalfi, la più antica fra le quattro Repubbliche Marinare italiane, con il suo caratteristico insieme di casette bianche sulle rocce, di stradine strette tra gli archi, di torri antiche a guardia del paese, il cui centro è dominato dall imponente gradinata della Cattedrale di Sant Andrea. Risalendo la valle del torrente Chiarito o Valle dei Mulini, dove si trovano i resti delle ferriere, cartiere, fornaci e mulini, si giunge a Ravello, luogo tra i più belli della Costiera Amalfitana. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante con bagaglio trasportato di 8 giorni Cava de Tirreni, Santuario dell Avvocata, Maiori, Amalfi, Colli S. Pietro, Punta Campanella, Anacapri, Capri media tappe 4/6 ore Partenza sabato 25 aprile Viaggio in treno, bus e battello Pernottamento in albergo e bungalow Sede di Milano MEDIO 16 I trekkingitalia.org

TOSCANA, LAZIO Sulla Via Francigena da Firenze a Roma Da Firenze a Roma: 300 km, due settimane di cammino. Particolarmente significativo il punto di arrivo. E infatti alla città santa della Cristianità che conduceva la strada che viene dalla Francia - traversando il Monginevro, la Pianura Padana, la Lunigiana - su cui muovevano pellegrini, viaggiatori e traffici di mezza Europa. Il nostro trek muove i passi da San Miniato, vicino a Firenze, là dove un tempo si passava l Arno venendo da Lucca. Percorrendo l ondulato crinale delle colline della Valdelsa, attraverso i borghi medievali di San Gimignano e Monteriggioni, arriveremo a Siena. Poi entreremo in Val d Arbia, in una campagna dagli scorci paesaggistici unici, e quindi nella splendida Valdorcia con il singolare panorama delle crete. Da San Quirico e Bagno Vignoni scenderemo in Val di Paglia, per lasciare la Toscana costeggiando il Monte Amiata. La Rocca di Radicofani, famosa per le imprese di Ghino di Tacco, ci aprirà il versante laziale del percorso, dominato dal Lago di Bolsena. Dopo Acquapendente e Montefiascone avremo l emozione di camminare sul basolato della vecchia Via Cassia, su cui la Francigena si sovrammetteva. Eccoci a Viterbo, la città dei Papi, poi Sutri, centro strategico medievale, e la campagna romana, lungo la Via Cassia, fino a Roma. Fra le città di partenza e di arrivo, così simbolicamente accomunate dalle loro cupole, oltre alle testimonianze storiche e artistiche vi è la straordinaria diversità dei luoghi e paesaggi attraversati, la viva realtà dei centri minori della Toscana e del Lazio, l ambiente, le tradizioni, la cultura materiale che il nostro trek ci consentirà di conoscere e apprezzare. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante con bagaglio trasportato di 16 giorni San Miniato (Firenze) Val D Elsa, S. Gimignano, Monteriggioni, Siena, Val D Orcia, M.te Amiata, Radicofani, Acquapendente, Montefiascone, Viterbo, Sutri, Roma media tappe 5/6 ore Partenza lunedì 27 aprile Viaggio in treno Pernottamento in albergo, struttura religiosa e agriturismo Sede di Firenze FACILE trekkingitalia.org I 17

ROMAGNA, TOSCANA La Via degli Dei: traversata da Bologna a Firenze Alla fine degli anni 80, un escursionista bolognese memore di un cartello stradale che diceva S.P. 59 Via degli Dei s è messo in testa di ripercorrere i sentieri che portavano al passo della Futa, si dice che nello zaino durante una delle sue esplorazioni avesse per caso una bomboletta di spray giallo e che abbia segnato il suo percorso con 2 spruzzi, dau bâl zâli, due palline gialle. Più tardi un gruppo di allegri compari hanno seguito le sue tracce e visto che trovavano sul loro cammino ottimi posti di ristoro dove mangiare tagliatelle e tortelloni, si sono chiamati Dû pâs e na gran magnè, due passi e un gran mangiare! Da 20 anni, sulla Via degli Dei, si cammina e si mangia! Il nome si spiega facilmente. Su quel crinale spartiacque tra il Savena e il Setta dove passava un antica via romana si passa dal Monte Adone al Monte Venere a Monzuno (Juno forse?). E dalla Futa, viene la voglia di proseguire e di fare altri due passi fino a Firenze. Per meglio gustare la diversità dei luoghi, bisogna percorrere lo spazio che divide Bologna da Firenze, a piedi, per molte ore, prendendo confidenza con le cose vedute per strada da Piazza Maggiore a Piazza della Signoria: il Santuario della Madonna di San Luca, l arenaria rossa del Contrafforte Pliocenico ricca di fossili, le antiche fornaci di calce a Piana degli Ossi, la Strada Romana presso il passo della Futa, il Mugello, l Eremo di Monte Senario, le ville toscane dagli alti muri perimetrali, Fiesole. La leggenda si intreccia con la storia, tanto da rendere una loro separazione difficile. Colpa delle molte tracce lasciate dall uomo lungo il percorso che stimolano la fantasia? Anche l ora spesa in treno per il ritorno servirà a comprendere quanto sia importante non avere fretta. Solo così il cammino diventa cultura. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante con bagaglio trasportato di 5 giorni Piazza Maggiore (BO), Sasso Marconi, Madonna dei Fornelli, Traversa, P.so della Futa, P.sso dell Osteria bruciata, S. Piero a Sieve, M.te Senario, Fiesole, Piazza della Signoria (FI) media tappe 8 ore Partenza mercoledì 29 aprile Viaggio in treno Pernottamento in albergo Sede di Bologna MEDIOIMPEGNATIVO 18 I trekkingitalia.org

ABRUZZO, LAZIO Attraverso l Arcadia, dall Adriatico a Roma Questo percorso nasce da un esigenza personale antica, andare a Roma evitando le strade asfaltate, e da una consapevolezza più recente, conoscere il territorio misurandolo col metro lento dei nostri passi. Non si trova ancora sulle guide, è stato studiato in questi ultimi anni ed è tuttora un lavoro in corso, che speriamo di segnalare e pubblicare. Si parte dalla tranquilla spiaggia di Pineto (TE) e si punta subito verso le colline e il Gran Sasso. Superato il gigante dell Appennino, attraversiamo gli altipiani interni dell Abruzzo fino al Velino, massima quota toccata. Ancora piani e piccole catene di monti ci conducono fino al Lazio, dove in successione superiamo i monti Simbruini, i Ruffi, i Prenestini e i colli Albani, per arrivare a Roma dall Appia Antica. Un ingresso degnissimo alla capitale, dall unico corridoio verde rimasto, pur con il degrado tutt intorno. Ecco così riassunta in poche righe una successione di luoghi di altissimo valore, anche emotivo. Le variazioni di quota, di luce e di colore sono scoperte continue che restano negli occhi e nell anima di chi ha già condiviso con noi le due settimane. Riusciamo a scivolare a lato della civiltà e delle grandi strade. Camminando giorno dopo giorno siamo tutt uno col paesaggio e quasi senza volere, troviamo tante piccole meraviglie naturalistiche e storiche sulla nostra strada, quasi che un sesto senso (un senso dei camminatori) ve le abbia apposta inserite. Non incontriamo nessuno, anzi meglio, incrociamo quelli che camminano naturalmente, pensionati che vanno a coltivare un campicello, ragazzi in fuga da scuola, donne che raccolgono frutta e verdura, pastori. Quando raccontiamo il nostro viaggio si meravigliano e ci apprezzano, tutti. Camminare è resistere, mantenere vivo questo mondo. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante con bagaglio trasportato di 15 giorni Pineto, Bisenti, Farindola, Fontecchio, Rovere, Tagliacozzo, Agosta, Palestrina, Castelgandolfo, Roma media tappe 7/8 ore Partenza domenica 17 maggio Viaggio in treno Pernottamento in albergo, ostello e B&B Sedi di Bologna e Roma IMPEGNATIVO alcune tappe molto lunghe trekkingitalia.org I 19

FRANCIA Corsica: Desert des Agriates Il Desert des Agriates è una zona misteriosa e di grande fascino con scogliere rosa e grigie su un mare cristallino che sfuma dal verde all azzurro e lunghe spiagge di sabbia fine bianchissima, piccole insenature solitarie. Il Desert des Agriates si estende per circa 45 km tra montagna e mare ricoperto da un manto verdissimo che si colora di giallo, bianco, viola e azzurro delle ginestre, cisti, mirto, lavanda, rosmarino e caprifoglio sprigionando inebrianti profumi. Si cammina sempre lungo la costa, ora rocciosa ora bassa di sabbia, integralmente preservata e priva di costruzioni, grazie all azione di protezione del litorale, godendoci il mare, i profumi della vegetazione e il...silenzio! E quando saremo troppo accaldati in questo angolo di paradiso non potremo che rinfrescarci nelle invitanti acque trasparenti! Ci attendono serate al chiarore delle stelle con il solo sottofondo del mare e, per concludere, nuotate di mezzanotte. Per non perdere il contatto con la realtà alla fine del trek ci attende il tranquillo porto di Saint Florent, dove si può gironzolare sul lungomare e nelle viuzze del borgo marinaro fin su in alto a scoprire la cittadella, monumento dell epoca genovese. Prima di imbarcarci a Bastia vecchia con le sue viuzze, le sue case piene di crepe e i suoi balconi in ferro battuto dove aleggiano profumi mediterranei, dal porto, protetto da due fari, ci godremo ancora la vastità del mare. ITINERARIO VIAGGIO NOTE Trek itinerante di 5 giorni St. Florent, Saleccia, Alga Putrica, Ostriconi media tappe 4/6 ore Partenza mercoledì 29 maggio Viaggio in treno, traghetto e bus Pernottamento in tenda Sede di Torino MEDIOIMPEGNATIVO adattamento al bivacco in tenda 20 I trekkingitalia.org