MALATTIA da VIRUS EBOLA (MVE)



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MALATTIA da VIRUS EBOLA (MVE) Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI EBOLA: un virus che fa paura 1

EBOLA nella storia La prima scoperta del virus risale al 1976, in Congo e Sud Sudan. Sono stati isolati finora cinque ceppi diversi del virus, di cui quattro sono letali per l'uomo. La peggiore epidemia del virus Ebola, da quando è stato scoperto il virus, è iniziata attorno al mese di aprile 2014. Ad oggi la situazione è ancora grave e sempre più preoccupante. EBOLA oggi Da dicembre 2013 è in corso una estesa epidemia di Malattia da virus Ebola in alcuni Paesi dell'africa Occidentale: i paesi maggiormente interessati dall epidemia in corso sono Guinea, Liberia e Sierra Leone GUINEA SIERRA LEONE LIBERIA NIGERIA 2

EBOLA chi è? È un virus è estremamente aggressivo, appartenente alla famiglia dei Filoviridae. Provoca una serie complessa e rapida di sintomi, dalle febbri emorragiche al dolore ai muscoli e agli arti e numerosi problemi al sistema nervoso centrale Nello specifico i sintomi di Ebola sono: febbre, forte mal di testa, dolore muscolare, diarrea, vomito, dolori addominali ed emorragie inspiegabili e compaiono entro 21 giorni EBOLA da dove arriva? Il cosiddetto serbatoio naturale del virus sono molto probabilmente le volpi volanti (o pipistrelli della frutta): grossi chirotteri che mangiano frutta e abitano le foreste tropicali 3

EBOLA dai pipistrelli all uomo Per arrivare all'uomo il virus potrebbe essere passato dalle volpi volanti alle scimmie (o altri animali della foresta) e infine all'uomo attraverso il fenomeno del bush-meat: carne ricavata da animali selvatici come antilopi o scimpanzé Il fenomeno si è aggravato da quando compagnie occidentali e cinesi sono penetrate nella giungla per il disboscamento e la ricerca di fonti di minerali Mangiando la carne di questi animali gli uomini possono essere rapidamente contagiati EBOLA dai pipistrelli all uomo 4

EBOLA nei paesi poveri I paesi colpiti sono impoveriti da anni di guerre e rivoluzioni interne, sono paesi di per sé poveri in cui la deforestazione aumenta le problematiche preesistenti CONSEGUENZE aumentano gli orfani, diminuisce il turismo, aumenta la fame nella popolazione, incrementa la tendenza a stigmatizzare EBOLA prima era rurale Con una percentuale di fatalità del 68% tra le persone colpite, storicamente non era riuscito a diffondersi al di fuori dei villaggi in cui era scoppiata l'epidemia (colpiva regioni e agglomerati remoti e isolati): spesso uccideva la maggior parte della popolazione ma l'isolamento e la mancanza di strade rendeva facile iniziare una quarantena L arrivo in una città popolosa e con rapidi collegamenti con l'esterno e l occidente lo rendono un fenomeno preoccupante 5

EBOLA oggi si è diffuso E' la più estesa epidemia di Ebola mai registrata per numero di casi e diffusione geografica e la più difficile in termini di gestione/controllo. Per la prima volta l'epidemia ha coinvolto le grandi città in quei Paesi, richiedendo per controllarla uno sforzo importante di cooperazione internazionale L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato ad ottobre 2014 che per poter arrivare ad un controllo dell'attuale epidemia saranno necessari almeno 6-9 mesi EBOLA - epidemie dal 1976 6

EBOLA - casi e morti dal 1976 NUOVI DATI OMS 17800 contagi e oltre 6330 morti in Africa occidentale EBOLA mai sentito prima? Anno Paese Ceppo virus Casi Decessi Tasso mortalità 2012 Rep. Dem. del Congo Bundibugyo 57 29 51% 2012 Uganda Sudan 7 4 57% 2012 Uganda Sudan 24 17 71% 2011 Uganda Sudan 1 1 100% 2008 Rep. Dem. del Congo Zaire 32 14 44% 2007 Uganda Bundibugyo 149 37 25% 2007 Rep. Dem. del Congo Zaire 264 187 71% 2005 Congo Zaire 12 10 83% 2004 Sudan Sudan 17 7 41% 2003 Congo Zaire 178 157 88% 2001 Congo Zaire 59 44 75% 7

EBOLA mai sentito prima? Anno Paese Ceppo virus Casi Decessi Tasso mortalità 2001 Gabon Zaire 65 53 82% 2000 Uganda Sudan 425 224 53% 1996 Sud Africa (ex Gabon) Zaire 1 1 100% 1996 Gabon Zaire 91 66 73% 1995 Rep. Dem. del Congo Zaire 315 254 81% 1994 Costa d'avorio Taï Forest 1 0 0% 1994 Gabon Zaire 52 31 60% 1979 Sudan Sudan 34 22 65% 1977 Rep. Dem. del Congo Zaire 1 1 100% 1976 Sudan Sudan 284 151 53% 1976 Rep. Dem. del Congo Zaire 318 280 88% EBOLA - numeri importanti Casi confermati, probabili e sospetti di malattia da virus Ebola in Guinea, Liberia e Sierra Leone aggiornamento 9 dicembre 2014 Paese Casi confermati Casi degli ultimi 21 giorni Decessi Guinea 2283 306 1412 Liberia 7719 278 3177 Sierra Leone 7798 1455 1742 Totale 17800 2039 6331 8 casi in Mali, di cui 6 letali 4 casi negli Stati Uniti, di cui 1 letale 8

EBOLA - Paesi Liberi Perché un Paese possa essere dichiarato "libero" dall'oms, devono essere trascorsi 42 giorni in cui tutte le persone entrate in contatto con il portatore iniziale o con qualcuno a lui vicino, non hanno sviluppato la malattia. 17 ottobre Senegal "Paese libero da Ebola" 20 ottobre Nigeria "Paese libero da Ebola" 9

EBOLA in occidente EBOLA in Africa 10

EBOLA in occidente EBOLA in Africa 11

EBOLA in occidente EBOLA in Africa 12

EBOLA dal contagio alla morte FASI - Esposizione Il virus Ebola si trova nei fluidi corporei delle persone infette. Il contagio passa attraverso Contatto diretto: con sangue o altri liquidi biologici attraverso pelle e mucose (anche cute sana) Contatto indiretto: con oggetti contaminati o aghi infetti attraverso pelle e mucose 13

Chi è contagioso? L aria e gli insetti non trasmettono il virus I pazienti diventano contagiosi tramite secrezioni quando cominciano a manifestare i sintomi e restano contagiosi fino a quando il virus è rilevabile nel sangue I corpi delle persone morte a causa della malattia sono altamente contagiosi FASI - Incubazione Dura 8-10 giorni (ma arriva a 2-21 giorni) I pazienti infetti in questa fase non sono identificabili Ebola appartiene alla famiglia dei Filoviridae, virus che utilizzano l'rna come materiale genetico. Nel suo bagaglio genetico ci sono 7 geni che codificano le informazioni necessarie per moltiplicarsi e per difendersi dal sistema immunitario dell organismo ospite. 14

FASI Attacco e Replicazione Il virus si attacca alla superficie esterna di una cellula e viene inglobato dalla membrana cellulare, la prima protezione della cellula. Le proteine che rivestono il virus ingannano la membrana e il virus si moltiplica. FASI - Diffusione Il virus esce dalla cellula e infetta altre cellule. Il meccanismo di uscita non è ancora chiaro. Sembra che i virus creino una protuberanza nella superficie della cellula, dalla quale poi si staccano mantenendo probabilmente uno strato protettivo intorno. 15

FASI Primi Sintomi Di solito, a una settimana dall esposizione a Ebola, le persone iniziano ad avere i primi sintomi: febbre, tremori, dolori muscolari, mal di gola, debolezza e sensazione di disagio generalizzata Durante i primi stadi, l infezione porta a sintomi simili a quelli della malaria e delle infezioni virali all apparato respiratorio. FASI Primi Sintomi Il virus attacca le cellule del sistema immunitario nella circolazione sanguigna, che una volta contagiate portano l infezione al fegato, alla milza e ai linfonodi. Ebola blocca il rilascio di interferone, una proteina prodotta dal sistema immunitario per contrastare i virus. 16

FASI I primi danni Le proteine rilasciate dal sistema immunitario portano a un ampia infiammazione che può danneggiare il rivestimento dei vasi sanguigni, causando delle emorragie. FASI Problemi di coagulazione Quando i macrofagi (le cellule del sistema immunitario che distruggono i virus) vengono attaccate da Ebola, rilasciano proteine che causano la coagulazione del sangue, ostacolando il flusso sanguigno verso organi quali il fegato, il cervello e i reni. 17

Danni al sistema circolatorio Il sistema circolatorio collassa. I globuli rossi si sgretolano quando attraversano i vasi sanguigni più piccoli pieni di grumi di sangue coagulato. La milza, che è fatto da un reticolo di vasi sanguigni, subisce grandi danni. Emorragie Man mano che le cellule nel fegato muoiono, il sangue perde la sua normale capacità di coagularsi, rendendo molto più rischiosa qualsiasi emorragia interna o esterna. Nei casi di Ebola le forti emorragie non sono frequentissime sono circa il 20% dei casi quando si verificano di solito avvengono nell intestino 18

FASI Sintomi avanzati Dopo 5 o più giorni, i pazienti sviluppano sintomi identificabili chiaramente con una infezione da Ebola: sfoghi cutanei sul viso, sul collo, sul torso e sulle braccia, la pelle spesso inizia a sfaldarsi; diarrea, nausea e vomito; dolori al petto, fiato corto, mal di testa, stato confusionale, occhi arrossati; ematomi, emorragie cutanee; sanguinamento dagli occhi, dalle orecchie, dal naso, dalla bocca, dalle mucose e dal retto; aborti spontanei. FASI Sintomi avanzati Stanchezza e spossatezza sono ESTREME La DISIDRATAZIONE è MASSIVA per vomito e dissenteria (il VOMITO è quasi CONTINUO) Il sanguinamento avviene nel 20% dei casi a causa di vomito e diarrea EBOLA uccide principalmente per DISIDRATAZIONE 19

FASI Collasso organi Ebola danneggia molti tessuti nell organismo, sia a causa delle infezioni causate dal virus stesso, sia per la risposta antinfiammatoria molto violenta che induce. FASI Collasso organi Collasso delle ghiandole surrenali: causa una riduzione della pressione sanguigna e una minore capacità di produrre ormoni steroidei. i tessuti connettivi dell organismo subiscono gravi danni spesso si verificano insufficienza epatica e renale l infezione al pancreas può causare forti dolori all addome i danni all intestino portano diarrea e forte disidratazione 20

FASI Cervello Nel cervello si accumulano fluidi che portano a nuove infiammazioni del sistema nervoso, con crisi e convulsioni che possono contribuire alla diffusione del virus nell ambiente circostante FASI Morte del paziente Chi muore di Ebola sviluppa sintomi molto gravi entro 21 giorni Le cause finali della morte sono pressione sanguigna estremamente bassa, insufficienze di più organi incapacità dell organismo di superare l infiammazione Il tasso di mortalità può arrivare al 90% 21

Definizione di casi di EBOLA CRITERIO CLINICO Paziente con febbre > 38,6 nelle ultime 24 ore con almeno: - mal di testa intenso - vomito, diarrea, dolore addominale - manifestazioni emorragiche inspiegabili - insufficienza multiorgano oppure - decesso improvviso ed inspiegabile Definizione di casi di EBOLA CRITERIO EPIDEMIOLOGICO Paziente che ha soggiornato negli ultimi 21 giorni in aree a rischio oppure Paziente che ha avuto contatto con caso confermato o probabile di MVE negli ultimi 21 giorni CRITERIO DI LABORATORIO Individuazione del virus EBOLA o isolamento del virus EBOLA o evidenza di sieroconversione 22

Rischio di esposizione a EBOLA BASSO RISCHIO Contatta casuale con paziente febbrile, autonomo, deambulante ALTO RISCHIO Contatto faccia a faccia senza DPI, contatto sessuale, contatto diretto con materiale contaminato da caso confermato, esposizione di cute e mucose a materiale infetto, partecipazione a riti funerari con esposizione salma in aree a rischio, contatto diretto con bushmeat Caso SOSPETTO di EBOLA CRITERIO CLINICO 1 SINTOMO CRITERIO EPIDEMIOLOGICO CRITERIO EPIDEMIOLOGICO ESPOSIZIONE ALTO RISCHIO 23

Caso PROBABILE di EBOLA CRITERIO CLINICO CRITERIO EPIDEMIOLOGICO ESPOSIZIONE ALTO RISCHIO Caso CONFERMATO di EBOLA CRITERIO DI LABORATORIO 24

COSA NON FARE Toccare oggetti su cui è presente fluido corporeo di una persona malata EBOLA sopravvive per ore all esterno di un organismo Mangiare il cibo di un malato (può essere entrato in contatto con la saliva infetta) Pulire il cadavere di una persona morta a causa di EBOLA (una delle principali vie di diffusione del virus nei Paesi africani) Fare sesso con un malato o con una persona guarita da Ebola il virus EBOLA rimane attivo nello sperma anche per 3 mesi dalla guarigione EBOLA chi è più a rischio? operatori sanitari e il personale delle organizzazioni umanitarie non governative, che forniscono assistenza e cure mediche nelle zone colpite da Ebola familiari o altre persone a stretto contatto con persone infette persone che hanno contatto diretto con i corpi dei defunti, nelle cerimonie funebri cacciatori nella foresta pluviale che entrano in contatto con animali trovati morti nella foresta 25

EBOLA come si uccide? Il virus EBOLA viene ucciso facilmente da sapone, acido acetico, disinfettanti alcolici, candeggina (ipoclorito), luce solare o asciugatura Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati da liquidi è sufficiente a distruggere il virus EBOLA Il virus EBOLA sopravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare o secche Cure e Vaccini per EBOLA Non esistono cure o vaccini (anche se ci sono stati tentativi con la trasfusione di plasma di individui colpiti ma sopravvissuti) Sono alla studio metodi estremamente avanzati ma non si hanno ancora risultati clinici Quando le vittime vengono immediatamente idratate, nutrite e curate con appositi farmaci antipiretici c'è comunque una probabilità di sopravvivenza: non esiste un trattamento specifico per curare la malattia 26

EBOLA può arrivare in Italia? L Italia non ha collegamenti aerei diretti con i Paesi affetti. I paesi europei (Parigi, Bruxelles e Londra) con collegamenti diretti con i Paesi affetti stanno implementando misure di sorveglianza negli aeroporti. Riguardo alle condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione manifesterebbero i sintomi prima o durante la navigazione EBOLA in arrivo dai barconi? Medici Senza Frontiere riguardo ad Ebola e gli immigrati afferma Non è mai stato diagnosticato un caso in Italia. L approdo di questa malattia con i migranti che sbarcano sulle coste siciliane è più che remoto. Il virus Ebola è molto letale e nella maggior parte dei casi provoca malattia sintomatica e poi morte nell arco di pochi giorni dall infezione. Questo vanifica la possibilità che una persona infettata si avventuri verso l Europa in un viaggio che generalmente dura diversi mesi. E questo è anche un tempo troppo lungo perché una febbre emorragica virale possa sopravvivere fino ad arrivare a noi. 27

EBOLA e operatori sanitari Il Ministero della Salute ha diffuso il 1 ottobre agli operatori sanitari la circolare con il Protocollo centrale per la gestione dei casi e dei contatti sul territorio nazionale (poi aggiornata il 6 ottobre) che indica le procedure per la gestione dei casi sospetti, probabili e confermati di malattia da virus Ebola Servono DPI speciali? L utilizzo delle tute e dei dispositivi di protezione individuale prevede un ADDESTRAMENTO e prevede dei PROTOCOLLI altamente specifici e meticolosi L utilizzo delle tute va limitato a 30/40 minuti Serve idratazione prima e dopo l uso della tuta (bere almeno 2 litri d acqua ogni 30/40 minuti) In fase di SVESTIZIONE un terzo operatore legge le istruzioni ai 2 operatori che si vestono, che ESEGUONO ALLA LETTERA 28

Dotazione DPI Copriscarpe/stivali Sottotuta Tuta completa idrorepellente Maschera FFP3 Goggles (occhiali) Grembiule impermeabile Triplo paio di guanti chirurgici Bibliografia WHO - Ebola virus disease Direzione generale della prevenzione sanitaria Organizzazione mondiale della sanità (OMS) Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione 29

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