Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18
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- Ottavia Giordano
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1 Convegno La prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie della Regione Veneto: i progetti regionali e le esperienze locali Castelfranco Veneto, 18 novembre 2005 Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 1
2 Azienda ULSS 18 Rovigo Il Protocollo di Isolamento in Ospedale Marco Brusaferro Raffaela Marchetto Direzione Medica Ospedaliera Azienda 18 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 2
3 Protocollo di Isolamento in Ospedale Stesura a cura di: Direzione Medica Ospedaliera Soc Malattie Infettive Hanno collaborato: Servizio Prevenzione e Protezione Servizio Medicina Preventiva Ufficio Infermieristico Ospedaliero 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 3
4 Protocollo di Isolamento in Ospedale Il documento si avvale delle indicazioni dettate da: LINEE GUIDA HICPAC (HOSPITAL INFECTION CONTROL PRACTICES ADVISORY COMMITTEE) CDC di Atlanta CIRCOLARE N MARZO 1998 MINISTERO DELLA SANITA Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 4
5 Parte prima: razionale per le misure di isolamento in ospedale Parte seconda: elementi fondamentali per l applicazione delle misure di isolamento Parte terza: le precauzioni di isolamento Parte quarta: tabella delle misure di isolamento, classi di notifica, incubazione, contagiosità e profilassi per infezione o condizioni selezionate Parte quinta: tabella riassuntiva delle misure da adottare in ambito ospedaliero per tipologia di precauzioni/isolamento 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 5
6 - Parte prima - PATOGENICITA VIRULENZA INVASIVITA DOSE SERBATOIO FONTE AGENTE MODALITÀ DI TRASMISSIONE CONTATTO VEICOLO COMUNE VIA AEREA VETTORE MECCANISMI DI DIFESA ASPECIFICI IMMUNITA NAT. IMMUNITA ACQ. OSPITE 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 6
7 Parte seconda: elementi fondamentali per l applicazione delle misure di isolamento Lavaggio mani Smaltimento rifiuti Uso guanti Uso mascherine, occhiali protettivi, schermi facciali Raccolta/trattamento biancheria ed effetti letterecci Trattamento delle stoviglie Uso camici e indumenti protettivi Campioni biologici Manovre rianimatorie Igiene ambientale Manipolazione di strumenti e oggetti taglienti Collocazione del paziente Attrezzature per l igiene l del paziente Trasporto pazienti infetti Trattamento articoli riutilizzabili Educazione sanitaria al paziente ed ai familiari 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 7
8 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni standard Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO STRETTO ISOLAMENTO RESPIRATORIO ISOLAMENTO DA CONTATTO ISOLAMENTO ENTERICO PRECAUZIONI PER SANGUE / LIQUIDI BIOLOGICI 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 8
9 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni standard APPLICATE A: sangue tutti i liquidi corporei secrezioni ed escrezioni -NO sudore- cute non integra mucose DA ADOTTARE NELL ASSISTENZA DI TUTTI I PAZIENTI 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 9
10 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO STRETTO SPECIFICI PAZIENTI PATOGENI ALTAMENTE CONTAGIOSI CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI SIA PER CONTATTO, DIRETTO O INDIRETTO, CHE PER VIA AEREA A LUNGA DISTANZA 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 10
11 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO STRETTO TUBERCOLOSI POLMONARE APERTA MORBILLO VARICELLA HERPES ZOSTER DISSEMINATO FEBBRI EMORRAGICHE VIRALI SARS 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 11
12 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO RESPIRATORIO SPECIFICI PAZIENTI PATOGENI IMPORTANTI CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI PER VIA AEREA A BREVE DISTANZA (DROPLET) 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 12
13 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO RESPIRATORIO MENINGITE MENINGOCOCCICA INFLUENZA PAROTITE ROSOLIA SCARLATTINA PERTOSSE 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 13
14 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO DA CONTATTO SPECIFICI PAZIENTI PATOGENI IMPORTANTI CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI ATTRAVERSO CONTATTI DIRETTI O INDIRETTI 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 14
15 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO DA CONTATTO INFEZIONI O COLONIZZAZIONI DELL APPARATO GASTROENT. O RESP. O DELLA CUTE O DELLA FERITA DA BATTERI MULTIRESISTENTI SCABBIA INFEZIONI CUTANEE CONTAGIOSE CONGIUNTIVITE VIRALE 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 15
16 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO ENTERICO SPECIFICI PAZIENTI PATOGENI IMPORTANTI CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI ATTRAVERSO CONTATTI DIRETTI O INDIRETTI CON FECI CONTAMINATE 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 16
17 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: ISOLAMENTO ENTERICO INFEZIONI ENTERICHE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE EPATITE A SHIGELLA ROTAVIRUS 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 17
18 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: PRECAUZIONI PER SANGUE /L. BIOLOGICI PATOGENI EMATICI CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI ATTRAVERSO ESPOSIZIONE PARENTERALE, CUTANEA E MUCOSA 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 18
19 Parte terza: le precauzioni di isolamento Precauzioni basate sulla trasmissione: PRECAUZIONI PER SANGUE /L. BIOLOGICI HIV HBV HCV 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 19
20 Protocollo di isolamento in ospedale Parte quarta TABELLA DELLE misure di isolamento classi di notifica periodo di incubazione periodo di contagiosità misure di profilassi per infezioni o condizioni selezionate 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 20
21 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 21
22 Parte quinta: tabella riassuntiva delle misure da adottare in ambito ospedaliero per tipologia di precauzioni/isolamento Tipologia di precauzioni/isolamento Colore di identificazione Descrizione delle precauzioni 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 22
23 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 23
24 Protocollo di Isolamento in Ospedale Stesura definitiva: Marzo 2005 Distribuzione a tutte le Strutture e Servizi: Novembre 2005 Previsione di corso di formazione al personale infermieristico con crediti ECM: inizio /12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 24
25 Questo Questo Protocollo è entrato a far parte di una ricerca finanziata dall ISPESL condotta dalla Direzione per la Prevenzione, Servizio di Prevenzione sui luoghi di lavoro, della Regione Veneto, sulle buone pratiche nel settore ospedaliero ed in particolare nella gestione del rischio biologico nei lavoratori 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 25
26 ... l auspicio l è di riuscire a fornire agli operatori una risorsa, la più pratica possibile, per contribuire ad una sempre più scrupolosa applicazione delle misure di controllo delle infezioni ospedaliere 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 26
27 Grazie per l attenzionel 22/12/2005 Raffaela Marchetto - Marco Brusaferro 27
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