Con cosa posso sostituire i relays elettromeccan. Scritto da Marcus - 16/08/2012 14:06 L'obiettivo del mio piccolo progetto (che è solo una piccola parte di un progetto più ampio) e quello di poter avere un temporizzatore monostabile non retriggerabile il cui tempo della fase "quasi stabile" possa essere regolato a partire da una fonte digitale. Quello che mi è venuto in mente (anche se so di non aver inventato nulla) è quello di variare la resistenza del gruppo RC che applico all'integrato NE555 (il monostabile). Per variare questa resistenza effettuo una "combinazione" di resistenze mettendole in parallelo mediante realys che vengono attivati da uscite digitali di un contatore binario. In pratica, questo contatore binario, è configurato per partire da 15 (1111) e contare indietro fino a zero. Quando il valore binario è 1111 tutti i relays elettromeccanici sono attivati e vengono messe in parallelo tutte le quindici resistenze che hanno tutte lo stesso valore, diciamo R ottenendo così una resistenza finale R/15 e, come conseguenza una temporizzazione T/15 rispetto a tempo massimo T che si ottiene quando il contatore esprime il valore 0001 attivando uno solo relay elettromeccanico. Per essere più chiaro potrei anche allegato lo schema elettrico del progetto ma non ho trovato il pulsante che caricare gli allegati. La mia esisgenza è quella di poter sostituire i relays con componenti elettronici, principalmente per tre motivi: 1) i relays elettromeccanici sono rumorosi 2) i relays elettromeccanici hanno una vita limitata 3) le correnti in gioco sono basse, nell'ordine di qualche decina di milliampere, e non mi sembra necessario usare un cannone per sparare su una mosca. Ho provato ad usare l'integrato 4066 (quadruplo interruttore bilaterale a comando digitale) ma esso ha un comportamento anomalo: la corrente che scorre nella resistenza rimane la stessa anche quando si toglie il comando di attivazione, poi stacco il tester, rifaccio la misura e, stranamente, misura zero ampere Ho visto anche che esiste un componente della Maxime, il MAX4556 che è anch'esso un interruttore analogico bilaterale a comando digitale con interruttore normalmente aperto; quest'ultimo integrato vanta anche una resistenza Ron di soli 5 ohm: sembrerebbe l'ideale per il mio scopo, ma mi piacerebbe avere un vostro parere a riguardo, oppure una soluzione alternativa a quello che ho progettato per ottenere intervalli di temporizzazione via via crescenti. Ringrazio tutti anticipatamente Scritto da MIGLIORE - 17/08/2012 09:09 i relay elettromeccanici, per correnti dell'ordine dei 50 ma, puoi sostituirli con rele' di tipo reed. Cercali su RS o Distrelec. 1 / 6
Scritto da Marcus - 17/08/2012 10:58 Enrico, ti ringrazio per la risposta. Non sapevo dell'esistenza di questo tipo di relay. In ogni caso, abbiamo a che fare con una chiusura di contatto di tipo meccanico. Cercavo qualcosa che non impiegasse alcuna parte meccanica e che facesse uso solo di parti elettroniche. Altri suggerimenti? Scritto da MIGLIORE - 17/08/2012 19:54 > Altri suggerimenti? Il principe degli interruttori elettronici risponde al nome di Transistor :-) Di solito di usano i BJT (Bipolar Junction Transistor). Ad esempio il 2N3904 Scritto da Marcus - 17/08/2012 21:01 BJT dici? Mmh. Se non sbaglio i BJT hanno una Vce-sat dell'ordine di qualche decimo di Volt (0,1-0,3, qualcuno anche 0,5) Comunque posso provare una simulazione usando il BJT che mi hai indicato e vediamo cosa succede. Scritto da MIGLIORE - 17/08/2012 23:25 2 / 6
il carico di questi interruttori elettronici qual'e'? I 4066, citati da te, sono interruttori analogici pensati per commutare solitamente segnali analogici. I 4066 sono costituiti da transitori MOSFET a canale p. Scritto da Marcus - 18/08/2012 01:37 Il carico massimo per ogni interruttore è di 1,12 ma. Il fatto di voler usare i 4066 deriva da ricordi di gioventù (era l'unico integrato che sapevo svolgere la funzione di interruttore per segnali analogici pilotabile in digitale). Il segnale che sarebbe passato nei 4066, qualora li avessi utilizzati a fronte di test con esito positivo, sarebbe stato (e lo è) un segnale ananogico, ossia la curva di carica del condensatore (da 0 a 8 Volt, ossia 2/3 di Vcc). Perché mi fornisci indicazioni sui MOSFET a canale P che sono usati nel 4066? Vuoi forse dirmi che dovrei usare questo tipo di transistor al posto del BJT? Scritto da Marcus - 18/08/2012 02:23 Purtroppo la simulazione con il BJT 2N3904 non è andata a buon fine: il condensatore elettroliticon con il terminale positivo sul Threshold dello NE555 si carica (non so per quale motivo) fino a 11 Volt anziché fino ad 8 Volt (come ci si aspetterebbe). Preciso che ho polarizzato il 2N3904 con una resistenza da 5K6 ohm fra la fonte del segnale digitale (una delle uscite Q del 4516) e la base del transistor. Scritto da MIGLIORE - 20/08/2012 17:07 riesci a pubblicare lo schema elettrico? 3 / 6
Con queste poche informazioni testuali non riesco a capire bene il problema. Scritto da Marcus - 20/08/2012 19:53 riesci a pubblicare lo schema elettrico? Con queste poche informazioni testuali non riesco a capire bene il problema. Beh, veramente nel messaggio con cui ho aperto questa discussione ho scritto Per essere più chiaro potrei anche allegato lo schema elettrico del progetto ma non ho trovato il pulsante che caricare gli allegati. Se qualcuno mi indica come fare posso postare volentieri lo schema che ho già pronto (che è quello iniziale dove ci sono i relays da sostituire con qualcos'altro). Scritto da MIGLIORE - 21/08/2012 08:59 per pubblicare un'illustrazione devi: 1) Creare un account su un sito che permette la pubblicazione di illustrazioni o foto. Vedi ad esempio: http://www.flickr.com 2) Inivare la foto e copiare il link 3) Creare un nuovo messaggio su elettronicaperpassione.it e nel messaggio incollare il link Scritto da Marcus - 21/08/2012 14:28 4 / 6
L'immagine dello schema è visibile al seguente indirizzo http://imageshack.us/photo/my-images/11/incrementaltimer.jpg Scritto da MIGLIORE - 22/08/2012 12:55 purtroppo sono costretto a rinunciare a proseguire il supporto per motivi di tempo. Ti segnalo che sullo schema i diodi antirimbalzo D1, D2, D3, D4 sono disegnati al contrario di come dovrebbero essere. Il catodo deve essere collegato al +12 V. Scritto da Marcus - 25/08/2012 14:56 Enrico, ti ringrazio comunque per la disponibilità che mi hai offerto. Alla fine ho risolto usando un CD4066 al posto dei quattro relays. Ti ringrazio anche per la nota sulla inversione dei diodi nello schema circuitale che avevo postato, anche se, ora, non ha più senso visto che i relays sono stati rimpiazzati. Il CD4066, usato inizialmente, quello che faceva i "capricci", l'ho sostituito con un altro perché il primo era guasto (o forse l'ho guastato io perché inizialmente avevo dimenticato di collegare il VSS a massa) Scritto da MIGLIORE - 25/08/2012 17:06 ok, perfetto, sono contento che hai risolto il problema. 5 / 6
Scritto da turbina - 09/05/2013 01:19 nello schema manca un circuito antirimbalzo per il pin clock del 4516, una resistenza di pullup per il pin 2 del ne555 con +12v, e una resistenza di alto valore tra pin t ne555 e +12 per evitare quando il contatore è a 0000 che il tempo sia indeterminato, il resto è tutto a posto e funzionante Scritto da Marcus - 12/05/2013 21:16 Quello che ho esposto nello schema è solo un pezzo del circuito finale (per far capire come avevo intenzione di implementare il timer a tempi crescenti che poi ho realizzato). Nel circuito finale, il clock del 4516 viene pilotato da un'altro NE555. Il pin 2 del NE555 nello schema che ho postato viene pilotato da un trasistor configurato come interruttore. Per quanto riguarda il momento in cui il 4516 segna 0000, nel circuito finale, questa condizione manda a massa il reset del NE555 nello schema in modo che smetta di svolgere la sua funzione. Ciao e grazie delle tue giuste osservazioni. 6 / 6