Curva caratteristica del transistor

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Curva caratteristica del transistor"

Transcript

1 Curva caratteristica del transistor 1

2 AMPLIFICATORI Si dice amplificatore un circuito in grado di aumentare l'ampiezza del segnale di ingresso. Un buon amplificatore deve essere lineare, nel senso che deve amplificare tutte le forme d'onda presenti in ingresso nello stesso modo, cioè moltiplicare l'ampiezza di ognuna per un numero costante, pari al guadagno, per tutte le frequenze. Un amplificatore si dice amplificatore di tensione se amplifica la tensione; si dice amplificatore di corrente se amplifica la corrente. Occorre precisare che l'amplificatore non è un generatore, infatti l'amplificazione avviene a spese del generatore di tensione che alimenta il circuito. Un amplificatore si dice per piccoli segnali quando l'ampiezza della forma d'onda applicata in ingresso è molto piccola e la potenza in uscita è dell'ordine delle centinaia di mw. Quando, invece, la potenza fornita in uscita è dell'ordine dei watt si dice che l'amplificatore è di potenza. Un amplificatore si dice di bassa frequenza se amplifica le frequenze basse, cioè le frequenze audio, udibili dall'orecchio umano; le frequenze audio vanno da 20 Hz a Hz. Un amplificatore si dice ad alta frequenza quando amplifica frequenze superiori ai 20 khz. Ciò è dovuto al fatto che un amplificatore, a causa dei limiti della tecnica, è selettivo, cioè amplifica una ristretta gamma di frequenze; di conseguenza per ogni gamma di frequenze di lavoro si costruisce un idoneo amplificatore. 2

3 Ogni amplificatore può essere visto come un quadripolo, cioè un blocco circuitale con un ingresso e una uscita. Ha un suo guadagno di tensione, dato dalla formula: A v = v u / v i ; e un suo guadagno di corrente, dato dalla formula: A i = i u / i i Ha, inoltre, una sua resistenza di ingresso, data dalla formula R i = v i / i i, e una sua resistenza di uscita, data dalla formula: R u = v u / i u. Si dice rumore un insieme di frequenze diverse, presenti in uscita e non presenti in ingresso; in pratica il rumore viene generato dall'amplificatore ed è un difetto dell'amplificatore stesso; ha un origine interna, quando proviene dai componenti utilizzati, oppure una origine esterna, come disturbi atmosferici, di interruttori, di circuiti vicini; in tal caso si chiama disturbo. Si dice distorsione di un amplificatore il fenomeno per cui tra segnale di ingresso e segnale di uscita vi è una variazione non prevista. La distorsione può essere distorsione di frequenza, quando vi sono in uscita frequenze non presenti in ingresso; ciò è dovuto al fatto che non tutte le frequenze vengono amplificate nello stesso modo. Si dice distorsione di fase quando tra le varie frequenze in uscita vi è una differenza di fase diversa rispetto a quella presente in ingresso; in pratica l'amplificatore non sfasa le varie frequenze dello stesso angolo. Si dice distorsione di non linearità il fatto di avere una deformazione della forma d'onda tra ingresso e uscita. Ciò è dovuto al fatto che essendo il segnale di ingresso molto forte il transistor si sposta in una zona non lineare delle caratteristiche, per cui si hanno amplificazioni diverse, o addirittura saturazione, nelle diverse parti che costituiscono la forma d'onda. Consideriamo i seguenti diagrammi che mostrano come il segnale applicato in ingresso influisce sul punto di riposo del BJT P 1, P 3 : 3

4 Applicando un segnale in ingresso (curva in basso a sinistra), si ha una variazione di vbe-ib (tra i punti A e B) che comporta in uscita una variazione della vce-ic (curva a destra in alto, punti E ed F) Applicando un segnale sinusoidale in ingresso, possiamo vedere, guardando la caratteristica di ingresso, che la v BE aumenta o diminuisce, seguendo il segnale; contemporaneamente anche la i B segue l'andamento del segnale. 4

5 Riportando l'andamento della i B sulla retta di carico delle caratteristiche di uscita vediamo che il punto di lavoro si sposta, sempre però sulla retta di carico, determinando sia una variazione di i C che della v CE. Vediamo che la v CE è sfasata di 180 rispetto alla v BE ed inoltre è amplificata; mentre la i C è in fase con la i B, ma amplificata. Poiché il punto di lavoro è stato scelto sul tratto lineare delle caratteristiche, la distorsione è ridotta al minimo. CONFIGURAZIONE AD EMETTITORE COMUNE Un amplificatore si dice a emettitore comune quando l'emettitore è comune sia all'ingresso che all'uscita del segnale. Consideriamo il seguente schema: Perché la connessione sia ad emettitore comune occorre collegare l'emettitore a massa; per ottenere ciò non si può eliminare il resistore R E che serve per la stabilizzazione del circuito, ma si usa un condensatore C E collegato in parallelo a R E ; essendo il condensatore un circuito aperto per la componente continua del segnale, il punto di lavoro a riposo, cioè in assenza di segnale, non viene spostato dal condensatore. Quando si applica un segnale di ingresso il condensatore si comporta come un corto circuito per il segnale e collega l'emettitore a massa; pertanto l'emettitore è in comune sia all'ingresso che all'uscita, ai fini del segnale. Il condensatore di ingresso C i ha il compito di applicare il segnale di ingresso sulla base del transistor, bloccando la componente continua; infatti, se colleghiamo direttamente il generatore di segnale sulla base il punto di lavoro si sposta, in quanto varia la corrente che passa nel circuito di polarizzazione. Analogamente il condensatore C u trasferisce il segnale all'uscita dell'amplificatore e blocca la componente continua. 5

6 Nella configurazione ad emettitore comune il segnale di uscita è sfasato di 180 rispetto al segnale di ingresso; il guadagno di tensione è molto grande; il guadagno di corrente è molto grande; la resistenza di ingresso è piccola; la resistenza di uscita è grande. Il funzionamento del BJT come interruttore Il funzionamento (come interruttore) è il seguente: Se la corrente entrante nella Base (IB) è nulla, anche la corrente entrante nel Collettore IC e quella uscente dall'emettitore IE sono nulle. Se consideriamo i due terminali C ed E si tratta quindi di un comportamento simile ad un interruttore aperto. Se la corrente entrante nella Base è "sufficiente", possiamo avere una corrente IC entrante dal Collettore ed uscente dell'emettitore. La tensione tra C ed E (VCE) è molto bassa, spesso approssimata a 0 V. Se consideriamo i due terminali C ed E si tratta quindi di un comportamento simile ad un interruttore chiuso. Osservazioni A differenza di un normale interruttore, la corrente può scorrere tra Collettore ed Emettitore ma non viceversa (si noti il verso della freccia sull'emettitore) La corrente di Base può essere solo entrante (si noti la freccia sull'emettitore) La tensione VCE è praticamente costante e indipendente dalla corrente del Collettore. A seconda del tipo di transistor varia tra 0,2 V e 1 V circa, spesso trascurabile La corrente di Base è molto più piccola di quella di Collettore, in genere volte minore, a seconda del tipo di transistor. Per questo si dice che un transistor amplifica la corrente di Base. O anche che: IE IC >> IB La tensione VBE è praticamente costante e indipendente dalla corrente del Base e spesso vale 0,7 V (a volte quindi trascurabile) Se il transistor si comporta come un interruttore chiuso si dice che è in saturazione Se il transistor si comporta come un interruttore aperto si dice che è in interdizione La massima corrente di Collettore, a secondo del tipo di transistor, può variare da 0,1 a 25 A e più La massima tensione di funzionamento (tensione di rottura), a secondo del tipo di transistor, varia da 10 a 1200 V e più Un modello di transistor è identificato da una sigla alfanumerica. Per esempio BC108, 2N3055, TIP41 La sigle usate per le porte logiche TTL significa Transistor Transistor Logic perché internamente sono costituite da transistor Applicazione Accensione di una lampadina (100W, 100V, quindi 1 A) comandata da una porta logica. Si ricordi che una porta logica fornisce in uscita al massimo ma. 6

7 Se l'uscita della porta logica è alta (tensione VH, per esempio 5 V) allora nella resistenza e quindi nella Base abbiamo una corrente; dall'equazione di Kirchhoff: VH RB IB 0,7 = 0 IB = (VH - 0,7) / RB Se questa corrente è "sufficiente" (per esempio, in questo caso, > 10 ma), il transistor si comporta come un interruttore chiuso e nella lampadina passa corrente (è quindi accesa). Se l'uscita della porta logica è bassa (tensione VL, per esempio 0 V) allora nella resistenza e quindi nella Base non abbiamo alcuna corrente; dall'equazione di Kirchhoff: VL RB IB 0,7 = 0 (attenzione IB sempre 0 ) Quindi il transistor si comporta come un interruttore aperto e nella lampadina non passa corrente (è quindi spenta). 7

Nella seguente foto, possiamo vedere l'esterno di alcuni transistor:

Nella seguente foto, possiamo vedere l'esterno di alcuni transistor: IL BJT Il transistor BJT è un componente che viene utilizzato come amplificatore. Si dice amplificatore di tensione un circuito che dà in uscita una tensione più grande di quella di ingresso. Si dice amplificatore

Dettagli

I Transistor BJT. Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi.

I Transistor BJT. Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi. I Transistor BJT Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi. I tre piedini del transistor vengono comunemente chiamati Emettitore,

Dettagli

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,

Dettagli

I TRANSISTOR I TRANSISTORI

I TRANSISTOR I TRANSISTORI I TRANSISTORI Il transistor è un componente fondamentale dell elettronica (più del diodo, in quanto è un componente attivo cioè un amplificatore di corrente). Anche se non è più molto usato come componente

Dettagli

AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE

AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE Per amplificatore differenziale si intende un circuito in grado di amplificare la differenza tra due segnali applicati in ingresso. Gli ingressi sono due: un primo ingresso

Dettagli

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta Elettronica Analogica Luxx Luca Carabetta Transistor BJT Un transistor è un componente elettronico, di modelli di transistor ve ne sono a migliaia, noi studieremo il più comune, il BJT. BJT sta per Bipolar

Dettagli

Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT

Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT Sommario argomenti trattati Schemi e caratteristiche dei principali amplificatori a BJT... 1 Amplificatore emettitore comune o EC... 1 Amplificatore

Dettagli

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente. DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il

Dettagli

MOSFET o semplicemente MOS

MOSFET o semplicemente MOS MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:

Dettagli

I TRANSISTORI. Tratto dal sito:

I TRANSISTORI. Tratto dal sito: I TRANSISTORI Tratto dal sito: Il transistor è alla base dell'elettronica dei nostri tempi. Anche se come componente singolo viene usato molto meno che in passato, è sempre opportuno ed utile conoscere

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV

Dettagli

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO 1 CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene indicato

Dettagli

3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n

3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n 1 3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene

Dettagli

Corso di Elettronica Industriale

Corso di Elettronica Industriale Università degli studi di Firenze, anno accademico 2006 2007 Corso di Elettronica Industriale Gruppo N 4: Davide Cesare Tamburini Cristian Castellucci Ilaria Questo documento è rilasciato con licenza di

Dettagli

Amplificatori a FET. Amplificatore a source comune (C.S.) Vdd. Rd R1. C2 out C Rg in. out

Amplificatori a FET. Amplificatore a source comune (C.S.) Vdd. Rd R1. C2 out C Rg in. out Amplificatori a FET Per realizzare un amplificatore a FET, il dispositivo va polarizzato regione attiva (cioè nella regione a corrente costante, detta anche zona di saturazione della corrente). Le reti

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore

Dettagli

Lezione 2: Amplificatori operazionali. Prof. Mario Angelo Giordano

Lezione 2: Amplificatori operazionali. Prof. Mario Angelo Giordano Lezione 2: Amplificatori operazionali Prof. Mario Angelo Giordano L'amplificatore operazionale come circuito integrato è uno dei circuiti lineari maggiormente usati. L'amplificatore operazionale è un amplificatore

Dettagli

Progetto di un preamplificatore per microfono

Progetto di un preamplificatore per microfono Progetto di un preamplificatore per microfono Vogliamo progettare un preamplificatore che amplifichi la tensione di uscita di un microfono, i cui valori tipici non superano i 0 mv, e la porti a circa volt.

Dettagli

Risposta in frequenza degli amplificatori RC

Risposta in frequenza degli amplificatori RC Risposta in frequenza degli amplificatori RC Abbiamo già avuto occasione di vedere che, al variare della frequenza, l'amplificatore RC si comporta come un filtro passa banda a causa del taglio alle basse

Dettagli

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale

Dettagli

IL TRANSISTOR. Le 3 zone di funzionamento del transistor

IL TRANSISTOR. Le 3 zone di funzionamento del transistor Nome: Fabio Castellini Quarta esperienza IL TRANSISTOR Data: 03/02/2015 Il transistor è un componente a semiconduttore molto sfruttato, grazie alle sue proprietà, nell elettronica digitale ed analogica.

Dettagli

Lezione A3 - DDC

Lezione A3 - DDC Elettronica per le telecomunicazioni Unità A: Amplificatori, oscillatori, mixer Lezione A.3 Punto di funzionamento, guadagno e banda distorsioni, rumore, 1 Contenuto dell unità A Lezione A3 Informazioni

Dettagli

CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR

CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR La grande varietà dei campi applicativi, la continua evoluzione tecnologica e la concorenza commerciale hanno portato ad un numero impressionante di tipi di diodi

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO

Dettagli

I.P.S.I.A. di BOCCHIGLIERO

I.P.S.I.A. di BOCCHIGLIERO I.P.S.I.A. di BOCCHIGLIERO a.s. 2012/2013 classe IV Materia: Elettronica Telecomunicazioni ed Applicazioni Amplificatore operazionale ideale Alunne: Pedace Giusy Santoro Ida Rizzuti Filomena prof. Ing.

Dettagli

MULTIVIBRATORI NE 555

MULTIVIBRATORI NE 555 MULTIVIBRATORI Si dice multivibratore un circuito in grado di generare in uscita una forma d'onda di tipo rettangolare. Vi sono tre tipi di multivibratori. Multivibratore monostabile, multivibratore bistabile,

Dettagli

Stadi Amplificatori di Base

Stadi Amplificatori di Base Stadi Amplificatori di Base Biagio Provinzano Marzo 2005 Ipotesi di lavoro: i) Transistor npn acceso ed in zona attiva v BE 1 0.7V e v C >v B ii) Consideriamo un classico schema di polarizzazione con quattro

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 4 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA DATI: R = 100Ω 1 STRUMENTI

Dettagli

Banda passante di un amplificatore

Banda passante di un amplificatore Banda passante di un amplificatore Amplificatore ideale da 40 db con cella RC passa basso e passa alto. La cella passa basso determina la fequenza di taglio superiore fh, mentre la cella passa alto determina

Dettagli

valore v u = v i / 2 V u /V i = 1/ 2

valore v u = v i / 2 V u /V i = 1/ 2 I Filtri Il filtro è un circuito che ricevendo in ingresso segnali di frequenze diverse è in grado di trasferire in uscita solo i segnali delle frequenze volute, in pratica seleziona le frequenze che si

Dettagli

Liberamente tratto da Prima Legge di Ohm

Liberamente tratto da  Prima Legge di Ohm Liberamente tratto da www.openfisica.com Prima Legge di Ohm Agli estremi di due componenti elettrici di un circuito (che si possono chiamare conduttore X ed Y) è applicata una differenza di potenziale

Dettagli

Transistor a giunzione bipolare

Transistor a giunzione bipolare Transistor a giunzione bipolare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Simbolo del BJT NPN Simbolo del BJT PNP In elettronica, il transistor a giunzione bipolare, anche chiamato con l'acronimo BJT, abbreviazione

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

TIMER 555. tensioni ci servono come tensionii di riferimento per i due comparatori interni.

TIMER 555. tensioni ci servono come tensionii di riferimento per i due comparatori interni. TIMER 555 Il timer è un circuito integrato complesso avente lo scopo di regolare per un tempo prestabilito determinati circuiti. In pratica il timer 555 è un temporizzatore. Nella seguente figura vediamo

Dettagli

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT Laboratorio IV sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT 1 sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT Caratteristica del transistor bipolare Il transistor bipolare è uno dei principali dispositivi

Dettagli

Coppia differenziale MOS con carico passivo

Coppia differenziale MOS con carico passivo Coppia differenziale MOS con carico passivo tensione differenziale v ID =v G1 v G2 e di modo comune v CM = v G1+v G2 2 G. Martines 1 Coppia differenziale MOS con carico passivo Funzionamento con segnale

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- Materia: Tecnica professionale. Flotta Saverio - Pugliesi Bruno

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- Materia: Tecnica professionale. Flotta Saverio - Pugliesi Bruno I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 21/211 -classe II- Materia: Tecnica professionale ---- Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- alunni Flotta Saverio - Pugliesi Bruno prof. Ing. Zumpano Luigi

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Multivibratori astabili alunni atalano, Iacoi e Serafini prof. Ing. Zumpano Luigi Generalità Si definiscono multivibratori quei dispositivi

Dettagli

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori serie. Schema elettrico. Controllo della tensione d uscita Politecnico di Torino 1

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori serie. Schema elettrico. Controllo della tensione d uscita Politecnico di Torino 1 Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Controllo della tensione d uscita 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Schema di principio I regolatori serie sono composti da un elemento

Dettagli

RISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie

RISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza

Dettagli

Amplificatori alle alte frequenze

Amplificatori alle alte frequenze mplificatori alle alte frequenze lle alte frequenze, le capacità parassite dei dispositivi non sono più trascurabili ed esse provocano una diminuzione più o meno rapida del guadagno; noi studieremo, a

Dettagli

Amplificatori Operazionali

Amplificatori Operazionali Amplificatori Operazionali L'amplificatore Operazionale e' un amplificatore differenziale in continua con guadagni molto grandi, resistenze di ingresso alte e resistenze di uscita piccole. Il simbolo circuitale

Dettagli

AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER

AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER Caratteristiche Sono amplificatori di elevata precisione che offrono una elevatissimo isolamento galvanico fra i circuiti di ingresso e quelli di uscita

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Oscillatori sinusoidali Nome: Samuele Sandrini 4AT 7/3/5 Gli oscillatori sinusoidali sono circuiti che producono un segnale sinusoidale di ampiezza e

Dettagli

L amplificatore operazionale

L amplificatore operazionale L amplificatore operazionale terminali di input terminale di output Alimentazioni: massa nodo comune L amplificatore operazionale ideale Applichiamo 2 tensioni agli input 1 e 2 L amplificatore è sensibile

Dettagli

Un semplice multivibratore astabile si può realizzare con le porte logiche, come nel seguente circuito:

Un semplice multivibratore astabile si può realizzare con le porte logiche, come nel seguente circuito: Pagina 1 di 8 MULTIVIBRATORI Si dice multivibratore un circuito in grado di generare in uscita una forma d'onda di tipo rettangolare. Vi sono tre tipi di multivibratori. Multivibratore monostabile, multivibratore

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

I.I.S.S. G. GALILEI A. SANI -ELETTRONICA Classe:5 - A\EN Data : 19\09\15 Elettronica - Gruppo n 4 : Salzillo_Pinna- Luogo: IISS GalileiSani -LT

I.I.S.S. G. GALILEI A. SANI -ELETTRONICA Classe:5 - A\EN Data : 19\09\15 Elettronica - Gruppo n 4 : Salzillo_Pinna- Luogo: IISS GalileiSani -LT NOME: Marco COGNOME: Salzillo TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALE NON INVERTENTE OBBIETTIVO: REALIZZARE UN CIRCUITO OPERAZIONALE NON INVERTENTE CHE AMPLIFICA DI 11,7dB CIRCUITO TEORICO: CIRCUITO APPLICATIVO:

Dettagli

Il transistor come amplificatore

Il transistor come amplificatore Il transistor come amplificatore.doc rev. 1 del 24/06/2008 pagina 1 di 9 Il transistor come amplificatore Transistor BJT Continuiamo nel nostro studio dei transistor dando una dimostrazione grafica della

Dettagli

Convertitori Tensione / Frequenza. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)

Convertitori Tensione / Frequenza. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) Convertitori Tensione / Frequenza Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) I convertitori tensione-frequenza (VFC: voltage to frequency converter) sono circuiti elettronici che forniscono

Dettagli

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati

Dettagli

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione D Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione Un transistore bipolare è un dispositivo non lineare che può essere modellato facendo ricorso alle caratteristiche non lineari dei diodi. Il

Dettagli

Logica cablata (wired logic)

Logica cablata (wired logic) Logica cablata (wired logic) Cosa succede quando si collegano in parallelo le uscite di più porte appartenenti alla stessa famiglia logica? Si realizza una ulteriore funzione logica tra le uscite Le porte

Dettagli

44) Applicando una tensione di 100 V su una resistenza di 0,050 KΩ, quanto sarà la potenza dissipata a) 20W b) 200W c) 2W

44) Applicando una tensione di 100 V su una resistenza di 0,050 KΩ, quanto sarà la potenza dissipata a) 20W b) 200W c) 2W PROVA DI ESAME 20) Qual è la relazione che lega la lunghezza d onda [m] e la frequenza [Hz] di un onda elettromagnetica? a) λ= 3 * 10 8 / f b) λ= f /3 *10 8 c) λ= f * 3 x 10 8 37) Quali sono i dispositivi

Dettagli

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1)

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1) Capitolo 3 Amplificazione 3.1 Circuiti attivi Gli elementi circuitali considerati sino ad ora, sia lineari (resistenze, capacità, induttanze e generatori indipendenti), sia non lineari (diodi), sono detti

Dettagli

Uno degli impieghi fondamentali del BJT è l amplificazione dei segnali.

Uno degli impieghi fondamentali del BJT è l amplificazione dei segnali. TRANSISTOR BJT STRUTTURA BJT: Bipolar Junction Transistors,Transistor a giunzione bipolare Un transistor BJT è un chip (CI) di silicio contenete tre zone drogate in modo diverso: NPN si hanno due zone

Dettagli

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta Elettronica Analogica Luxx Luca Carabetta Diodi Raddrizzatori Alimentatori Diodi Il nome sta a ricordare la struttura di questo componente, che è formato da due morsetti, anodo e katodo. La versione che

Dettagli

GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Elettronica & Telecomunicazioni GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni Marcone Luigina Martire Settimio Classe V B Anno Scolastico 1999/2000 GLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Alunni: Marcone Luigina, Martire

Dettagli

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI 139 CAPTOLO 7 DSPOSTV NTEGRAT ANALOGC Negli amplificatori la necessità di ottenere elevate impedenze ed elevati guadagni impone spesso l utilizzo di resistenze di valore molto alto; inoltre l accoppiamento

Dettagli

Amplificatori operazionali

Amplificatori operazionali Amplificatori operazionali Parte 3 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 6--) Integratore Dato che l ingresso invertente è virtualmente a massa si ha vi ( t) ir ( t) R Inoltre i

Dettagli

RELE 2. Tipi di contatto 6. Parametri di un relè 7. Tensione di alimentazione 7. Resistenza di avvolgimento 7. Configurazione dei contatti 7

RELE 2. Tipi di contatto 6. Parametri di un relè 7. Tensione di alimentazione 7. Resistenza di avvolgimento 7. Configurazione dei contatti 7 RELE Tipi di contatto 6 Parametri di un relè 7 Tensione di alimentazione 7 Resistenza di avvolgimento 7 Configurazione dei contatti 7 Portata in corrente e in tensione dei contatti 7 Resistenza iniziale

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n. 19 - E - 1: Comparatori di soglia Comparatori con isteresi Circuiti misti analogici

Dettagli

Classe IV specializzazione elettronica. Elettrotecnica ed elettronica

Classe IV specializzazione elettronica. Elettrotecnica ed elettronica Macro unità n 1 Classe IV specializzazione elettronica Elettrotecnica ed elettronica Reti elettriche, segnali e diodi Leggi fondamentali: legge di Ohm, principi di Kirchhoff, teorema della sovrapposizione

Dettagli

Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT)

Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT) Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT) Introduzione Il transistore bipolare a giunzione (bipolar junction transistor BJT) è il componente elettronico più importante della tecnologia bipolare.

Dettagli

I Transistor. Sia i FET che i BJT, nel tempo, hanno dato origine a molti tipi diversi di transistor, usati per gli scopi più svariati.

I Transistor. Sia i FET che i BJT, nel tempo, hanno dato origine a molti tipi diversi di transistor, usati per gli scopi più svariati. I Transistor I transistor vengono impiegati in ambito elettronico, principalmente, come amplificatori di segnali elettrici o come interruttori elettronici comandati da segnali elettrici ed hanno sostituito

Dettagli

Attività sperimentale 2014 Elettronica. Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un amplificatore audio

Attività sperimentale 2014 Elettronica. Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un amplificatore audio Attività sperimentale 2014 Elettronica Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un amplificatore audio Studenti partecipanti: Alfieri Marco Bartolome Antonio Battilocchi Valerio Calabria

Dettagli

4 Amplificatori operazionali

4 Amplificatori operazionali 4 Amplificatori operazionali 4.1 Amplificatore operazionale: caratteristiche, ideale vs. reale - Di seguito simbolo e circuito equivalente di un amplificatore operazionale. Da notare che l amplificatore

Dettagli

Trasmettitore e Ricevitore a raggi Infrarossi LX617-LX618

Trasmettitore e Ricevitore a raggi Infrarossi LX617-LX618 Istituto Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato MORETTO Via Luigi Apollonio, 21 BRESCIA Trasmettitore e Ricevitore a raggi Infrarossi LX617-LX618 Realizzato da : TERILLI FABRIZIO COMINI

Dettagli

OSCILLATORE A PONTE DI WIEN

OSCILLATORE A PONTE DI WIEN Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato MOETTO Via Apollonio n BESCIA OSCILLATOE A PONTE DI WIEN Gruppo di lavoro : UDELLI ELIO VASSALINI GIUSEPPE Classe 5AI TIEE corso per Tecnici

Dettagli

Semiconduttori, Diodi Transistori (parte II)

Semiconduttori, Diodi Transistori (parte II) NTODZE... NTEFCC TNSSTO NPN - ELÈ... NTEFCC TNSSTO NPN - DODO LED...3 Dimensionamento del circuito:...3 NTEFCC TNSSTO NPN - DODO LED...4 NTEFCC 3 TNSSTO NPN - DODO LED...4 POT O DOD...4 POT ND DOD...5

Dettagli

Programma finale della 2 A a.s SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA

Programma finale della 2 A a.s SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA Programma finale della 2 A a.s. 2014-2015 SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA LIBRI DI TESTO: Sistemi Tecnologia Applicata AUTORE: Sergio Sammarone EDITORE: Zanichelli L'ELETTRICITA': -una forma di energia -cenni

Dettagli

Amplificatori a BJT. Per realizzare un semplice amplificatore, utilizzando un BJT, si procede come segue:

Amplificatori a BJT. Per realizzare un semplice amplificatore, utilizzando un BJT, si procede come segue: Amplificatori a BJT Per realizzare un semplice amplificatore, utilizzando un BJT, si procede come segue: Si polarizza un BJT in regione attiva, usando una adeguata rete di polarizzazione; ricordiamo che,

Dettagli

Misure Elettriche ed Elettroniche Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1. Circuiti con diodi e condensatori

Misure Elettriche ed Elettroniche Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1. Circuiti con diodi e condensatori Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1 Circuiti con diodi e condensatori Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 2 Circuito con diodo e condensatore Consideriamo un circuito

Dettagli

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e Alimentatore da ampere rev. del 6/0/009 pagina / Alimentatore da ampere Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e corrente massima di ampere. Il circuito è alla figura

Dettagli

Sommario. Transistore UJT: Teoria e Applicazioni

Sommario. Transistore UJT: Teoria e Applicazioni Sommario IL TRANSISTOR UNIGIUNZION UJT...2 RINCIIO DI FUNZIONAMNTO...2 OSCILLATOR A RILASSAMNTO...4 RTTA DI CARICO IN UN OSCILLATOR RILASSATO...4 GNRATOR DI ULTRASUONI...5 BIBLIOGRAFIA:...7 Transistore

Dettagli

Programma I.T.I. Elettronica e Telecomunicazioni

Programma I.T.I. Elettronica e Telecomunicazioni Programma I.T.I. Elettronica e Telecomunicazioni Modulo 1: Richiami di Elettrotecnica U.D.1: Corrente tensione- potenza resistenza resistenze in serie e in parallelo codice dei colori circuiti in corrente

Dettagli

L'AMPLIFICATORE OPERAZIONALE

L'AMPLIFICATORE OPERAZIONALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Indice del Capitolo: L'Amplificatore Operazionale Gli Amplificatori Operazionali e la Reazione Negativa Amplificatore di Tensione non Invertente Amplificatore di Transresistenza Amplificatore

Dettagli

Reti elettriche: definizioni

Reti elettriche: definizioni TEORIA DEI CIRCUITI Reti elettriche: definizioni La teoria dei circuiti è basata sul concetto di modello. Si analizza un sistema fisico complesso in termini di interconnessione di elementi idealizzati.

Dettagli

Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è il seguente:

Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è il seguente: Il timer 555 è un circuito integrato progettato allo scopo di fornire impulsi di durata prestabilita. In pratica il timer 555 è un temporizzatore. Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è

Dettagli

Circuiti e sistemi di potenza 795

Circuiti e sistemi di potenza 795 Circuiti e sistemi di potenza 795 Semiconductor contiene un generatore di tensione di riferimento e un amplificatore del segnale di errore, come indicato nella figura 18.16. L'aggiunta del transistore

Dettagli

Porte logiche in tecnologia CMOS

Porte logiche in tecnologia CMOS Porte logiche in tecnologia CMOS Transistore MOS = sovrapposizione di strati di materiale con proprietà elettriche diverse tra loro (conduttore, isolante, semiconduttore) organizzati in strutture particolari.

Dettagli

{ v c 0 =A B. v c. t =B

{ v c 0 =A B. v c. t =B Circuiti RLC v c t=ae t / B con τ=rc e { v c0=ab v c t =B Diodo La corrente che attraversa un diodo quando questo è attivo è i=i s e v /nv T n ha un valore tra e. Dipende dalla struttura fisica del diodo.

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 3. Appunti sugli. Amplificatori Differenziali. M De Vincenzi

Esperimentazioni di Fisica 3. Appunti sugli. Amplificatori Differenziali. M De Vincenzi Esperimentazioni di Fisica 3 Appunti sugli. Amplificatori Differenziali M De Vincenzi 1 Introduzione L amplificatore differenziale è un componente elettronico che (idealmente) amplifica la differenza di

Dettagli

RICEVITORE A RAGGI INFRAROSSI

RICEVITORE A RAGGI INFRAROSSI Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato MORETTO Via Apollonio n 21 BRESCIA RICEVITORE A RAGGI INFRAROSSI Gruppo di lavoro : FRANZONI FABIO MARINI MARCO Classe 5AI TIEE corso per

Dettagli

Pilotaggio high-side

Pilotaggio high-side Interruttori allo stato solido Introduzione Il pilotaggio high-side è più difficile da realizzare del low-side in quanto nel secondo un capo dell interruttore è a massa Non sempre è possibile il pilotaggio

Dettagli

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO TRANSISTOR BJT 1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 2 SIMBOLI CIRCUITALI 5 TRANSISTOR BJT Un transistor BJT (Bipolar Junction Transistor) è concettualmente costituito da una barretta di silicio suddivisa in tre

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 32 Convertitore tensione/frequenza Obiettivi Strumenti e componenti Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo R1 = 1,2 KΩ; R2 = 3,6 KΩ; R4 = 180 Ω; R5 =

Dettagli

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT Interruttori allo stato solido 1 Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: con MOS con BJT Velocità di commutazione MOS Velocità di commutazione BJT 2 2003 Politecnico

Dettagli

Le tensioni di alimentazione +Va e Va devono essere applicate rispetto alla zona di massa.

Le tensioni di alimentazione +Va e Va devono essere applicate rispetto alla zona di massa. 4.2 Sul calcolo del guadagno di un microamplificatore Uno schema elettrico che mostra il più semplice impiego di un circuito integrato è tracciato in figura 4.4, in essa è riportato un microamplificatore

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA AC1. Circuiti in corrente alternata

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA AC1. Circuiti in corrente alternata Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA AC1 Circuiti in corrente alternata Scopo dell'esperienza: 1. Uso di un generatore di funzioni (onda quadra e sinusoidale); 2.

Dettagli

Gli alimentatori stabilizzati

Gli alimentatori stabilizzati Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni A.A. 2009-2010

Elettronica delle Telecomunicazioni A.A. 2009-2010 Elettronica delle Telecomunicazioni A.A. 2009-2010 Università degli studi di Ferrara Studente: Sferrazza Giovanni Prof. Giorgio Vannini Nome file: Amplificatore di potenza 802.11b.doc Pagina 1 di 12 Scopo

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: Transistori BJT in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n.

Dettagli

Transistore bipolare a giunzione (BJT)

Transistore bipolare a giunzione (BJT) ransistore bipolare a giunzione (J) Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 22-5-2012) ransistore bipolare a giunzione (J) l transistore bipolare a giunzione è un dispositivo

Dettagli

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti -

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti - Laboratorio di Elettronica A.A. 2/22 Calendario delle Esperienze Data Info File /3 Inizio dei corsi salta /3 Descrizione strumentazione prova su breadboard E_ 8/3 Amplificatore a opamp. Banda passante

Dettagli

LABORATORIO SPERIMENTALE ESERCITAZIONE nr. 3 ELETTRONICA I

LABORATORIO SPERIMENTALE ESERCITAZIONE nr. 3 ELETTRONICA I LABORATORIO SPERIMENTALE ESERCITAZIONE nr. 3 ELETTRONICA I Fig. 1: Vista dall alto della "basetta" utilizzata nell esercitazione con i transistor Fig. 2: Schema dei circuiti presenti sulla scheda elettronica

Dettagli

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza

Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza Manuale per la progettazione dei circuiti elettronici analogici di bassa frequenza C. Del Turco 2007 Indice : Cap. 1 I componenti di base (12) 1.1 Quali sono i componenti di base (12) 1.2 I resistori (12)

Dettagli

GLI STABILIZZATORI DI TENSIONE

GLI STABILIZZATORI DI TENSIONE GLI STABILIZZATORI DI TENSIONE prima parte di Nico Grilloni n.grilloni@farelettronica.com Le apparecchiature elettroniche, dalle più semplici alle più sofisticate devono essere alimentate con tensioni

Dettagli

FUNZIONAMENTO DI UN BJT

FUNZIONAMENTO DI UN BJT IL TRANSISTOR BJT Il transistor inventato nel 1947, dai ricercatori Bardeen e Brattain, è il componente simbolo dell elettronica. Ideato in un primo momento, come sostituto delle valvole a vuoto per amplificare

Dettagli