Le attività svolte nel 2012 dalla Banca centrale europea sono illustrate in dettaglio nei capitoli attinenti di questo Rapporto.

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IL BILANCIO RELAZIONE SULLA GESTIONE PER L ESERCIZIO TERMINATO IL 31 dicembre 1 Attività svolte Le attività svolte nel dalla Banca centrale europea sono illustrate in dettaglio nei capitoli attinenti di questo Rapporto. 2 Obiettivi e compiti Gli obiettivi e i compiti assegnati alla BCE sono definiti nello Statuto del SEBC (articoli 2 e 3). Un quadro dei risultati ottenuti sulla base di tali obiettivi è contenuto nella Prefazione di questo Rapporto. 3 Principali risorse, rischi e processi Governance della BCE Gli organi decisionali della BCE sono il Comitato esecutivo, il Consiglio direttivo e il Consiglio generale. Il quadro di governance della BCE include diversi livelli di controllo interni ed esterni. Lo Statuto del SEBC prevede due livelli di controllo esterni, segnatamente i revisori esterni designati per la verifica del bilancio della BCE (articolo 27.1), e la Corte dei conti europea, che esamina l efficienza operativa della gestione della BCE (articolo 27.2). Per dare maggiori garanzie in merito all indipendenza dei revisori esterni della BCE, viene applicato il principio della rotazione della società di revisione ogni cinque anni. Nell ambito del sistema dei controlli interni della BCE, è in vigore un quadro di riferimento per la gestione dei rischi operativi in base al quale ciascuna unità organizzativa è responsabile della gestione dei rischi operativi e dei controlli che le pertengono, nonché dell efficacia e dell efficienza delle proprie attività. Il Comitato per i rischi operativi assiste il Comitato esecutivo nell assolvimento della funzione di supervisione sulla gestione dei rischi operativi della BCE. L Ufficio gestione dei rischi 1 è responsabile del quadro di riferimento per la gestione dei rischi applicabile a tutte le operazioni sui mercati finanziari svolte dalla BCE; inoltre, esso è tenuto a monitorare e valutare l assetto operativo dell Eurosistema per la politica monetaria e del cambio e a proporre miglioramenti sotto il profilo della gestione dei rischi. Nell ambito del sistema dei controlli interni della BCE, la competenza e la responsabilità per il budget ricadono in primo luogo sulle singole aree operative. In seno alla Direzione Generale Risorse umane, bilancio di previsione e strutture organizzative, la Divisione Bilancio di previsione, controllo e organizzazione imposta, prepara e segue la pianificazione strategica delle risorse della BCE, nonché il relativo budget operativo, in collaborazione con le altre divisioni. Inoltre, svolge le funzioni di pianificazione e controllo delle risorse, analisi costi-benefici e analisi degli investimenti 1 A decorrere dal 1 gennaio 2013 l Ufficio gestione dei rischi è stato riorganizzato in Direzione Gestione dei rischi. BCE 185

per quanto concerne i progetti della BCE e del SEBC. L attività di spesa a fronte del budget viene regolarmente monitorata dal Comitato esecutivo, tenendo conto del parere della Divisione Bilancio di previsione, controllo e organizzazione, e dal Consiglio direttivo con l ausilio del Comitato per il bilancio preventivo, formato da esperti della BCE e delle BCN dei paesi dell area dell euro. Ai sensi dell articolo 15 del Regolamento interno della BCE, il Comitato per il bilancio preventivo assiste il Consiglio direttivo fornendo una valutazione dettagliata delle proposte di bilancio previsionale della BCE e delle richieste di stanziamenti supplementari di bilancio da parte del Comitato esecutivo, prima dell inoltro per approvazione al Consiglio direttivo. La Direzione Revisione interna svolge inoltre accertamenti di audit indipendenti rispondendo direttamente al Comitato esecutivo. In aggiunta, per rafforzare la governance interna della BCE, il Comitato di audit della BCE assiste il Consiglio direttivo per quanto concerne le sue competenze in merito all integrità delle informazioni finanziarie, alla supervisione sui controlli interni e all assolvimento delle funzioni di revisione della BCE e dell Eurosistema. Un quadro etico complessivo applicabile al personale della BCE fornisce indirizzi e stabilisce convenzioni, standard e termini di riferimento. Tutti i membri del personale devono mantenere elevati standard di comportamento deontologico nell assolvimento dei propri doveri, nonché nelle relazioni con le BCN, le autorità pubbliche, gli operatori di mercato, i rappresentanti degli organi di informazione e la totalità dei cittadini. Due ulteriori codici di condotta vertono specificamente sul regime deontologico applicabile ai membri degli organi decisionali della BCE. Un Funzionario responsabile per l etica nominato dal Comitato esecutivo assicura un interpretazione coerente delle regole applicabili ai suoi membri e al personale, mentre un Consigliere per l etica professionale è stato designato dal Consiglio direttivo affinché fornisca ai suoi membri indirizzi su aspetti relativi alla condotta professionale. Il tema della governance della BCE viene approfondito nella sezione 1 del capitolo 7 di questo Rapporto. Membri del Comitato esecutivo I membri del Comitato esecutivo sono scelti tra personalità di riconosciuta levatura ed esperienza professionale nel settore monetario o bancario; sono nominati dal Consiglio europeo su raccomandazione del Consiglio dell UE, previa consultazione del Parlamento europeo e del Consiglio direttivo della BCE. Le condizioni e le modalità di impiego dei membri del Comitato esecutivo sono stabilite dal Consiglio direttivo su proposta di un comitato comprendente tre membri nominati dal Consiglio direttivo e tre membri designati dal Consiglio dell UE. Gli stipendi, le indennità e gli altri benefici corrisposti ai membri del Comitato esecutivo sono riportati nella nota 30, Spese per il personale, del Bilancio. Risorse umane La BCE riconosce pienamente l importanza di un dialogo costruttivo con il personale. Nel ha continuato a elaborare e attuare politiche di gestione delle risorse umane in quattro ambiti: cultura lavorativa, assunzioni, sviluppo professionale e condizioni di impiego. Per quanto concerne la cultura lavorativa della BCE, restano al centro dell attenzione i temi della diversità, dell etica 186 BCE

professionale e della gestione del rendimento professionale. La BCE ha introdotto un programma pilota di tutoraggio per assistere i propri dipendenti, in particolare di sesso femminile, nello sviluppo personale e professionale. Le misure di mobilità e sviluppo del personale restano i principali strumenti di crescita professionale. Inoltre la BCE ha continuato a offrire sostegno negli ambiti dell assistenza all infanzia e della conciliazione tra lavoro e famiglia. Il numero medio dei dipendenti (equivalenti a tempo pieno) titolari di un contratto con la BCE 2 è aumentato da 1.601 nel a 1.615 nel. A fine esercizio l organico ammonta a 1.638 unità. Per ulteriori informazioni si rimanda alla nota 30, Spese per il personale, del Bilancio e alla sezione 2 del capitolo 7 di questo Rapporto, che approfondisce anche gli sviluppi nel settore della gestione delle risorse umane. Gestione di portafoglio La BCE ha due tipi di portafogli di investimento: quello relativo alle riserve ufficiali, denominato in dollari statunitensi e yen giapponesi, e quello interno detenuto a fronte dei fondi propri, denominato in euro. Inoltre, i fondi relativi al piano pensionistico della BCE sono investiti in un portafoglio a gestione esterna. La BCE detiene anche la propria quota di titoli acquisiti a fini di politica monetaria nell ambito del Programma per il mercato dei titoli finanziari e dei due Programmi per l acquisto di obbligazioni garantite. I diversi fini e obiettivi dei portafogli di investimento e di politica monetaria della BCE, nonché le prassi di gestione dei relativi rischi sono descritti approfonditamente nella sezione 1 del capitolo 2 di questo Rapporto. La BCE è esposta a rischi finanziari (di credito, di mercato e di liquidità) sui portafogli di investimento e sui titoli acquistati a fini di politica monetaria. Essa monitora e misura tali rischi costantemente, intervenendo ove opportuno per mitigarli; a questo scopo applica quadri di riferimento per la gestione dei rischi che contemplano criteri di idoneità applicabili alle attività e alle controparti e un sistema di limiti alle esposizioni. Tali quadri di riferimento tengono conto degli obiettivi e dei fini per i quali i portafogli sono detenuti e delle preferenze in termini di esposizione al rischio formulate dagli organi decisionali della BCE. Redazione del bilancio della BCE In conformità all articolo 26.2 dello Statuto del SEBC, il bilancio della BCE è redatto dal Comitato esecutivo secondo i principi stabiliti dal Consiglio direttivo 3. In seno alla Direzione Generale Amministrazione, la Divisione Reporting finanziario e principi contabili ha il compito di redigere il bilancio in collaborazione con le altre aree operative e di assicurare che l insieme della relativa documentazione sia sottoposta tempestivamente ai revisori e quindi agli organi decisionali. La Direzione Revisione interna presta, in modo obiettivo e indipendente, servizi di verifica (assurance) e consulenza tesi a migliorare il funzionamento operativo della BCE. In tale contesto, 2 Nel calcolo sono inclusi i dipendenti con contratto a tempo indeterminato e determinato (sia a breve che a lungo termine), i partecipanti al Graduate Programme della BCE, il personale in congedo maternità e quello assente per periodi di malattia prolungati. Sono invece esclusi i dipendenti in aspettativa non retribuita. 3 Cfr. le note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio. BCE 187

i processi di reporting finanziario e il bilancio della BCE possono essere soggetti a revisione interna. I relativi rapporti, che possono includere raccomandazioni rivolte alle aree operative interessate, sono presentati al Comitato esecutivo. Il Comitato per la gestione delle attività e passività, composto da rappresentanti di varie funzioni della BCE (operazioni di mercato, reporting finanziario, gestione dei rischi, budget e revisione interna), monitora sistematicamente e valuta l insieme dei fattori suscettibili di riflettersi sullo stato patrimoniale e sul conto economico della BCE. Esso svolge un esame e presenta osservazioni sul bilancio e sulla relativa documentazione prima che siano sottoposti al Comitato esecutivo per l approvazione. Il bilancio della BCE è inoltre verificato da revisori esterni indipendenti, designati su raccomandazione del Consiglio direttivo e su approvazione del Consiglio dell UE. I revisori esterni hanno pieni poteri per esaminare tutti i libri e documenti contabili della BCE e ottenere informazioni esaustive sulle sue operazioni. È responsabilità dei revisori esterni esprimere un parere che indichi se il bilancio rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della BCE e il risultato economico, conformemente ai principi definiti dal Consiglio direttivo. A tale riguardo, i revisori esterni considerano l adeguatezza dei controlli interni applicati alla redazione e alla presentazione dei conti e valutano l idoneità dei principi contabili adottati e la ragionevolezza delle stime effettuate dal Comitato esecutivo. In seguito all autorizzazione del Comitato esecutivo, il bilancio, unitamente al parere dei revisori esterni e all insieme della documentazione pertinente, è sottoposto all esame del Comitato di audit e quindi al Consiglio direttivo per l approvazione finale. Il Comitato esecutivo ha deciso che dal 2013 il bilancio della BCE sarà approvato dal Consiglio direttivo nella seconda riunione di febbraio di ogni anno e prontamente pubblicato. 4 Risorse finanziarie Capitale A dicembre 2010 la BCE ha deciso di incrementare di 5 miliardi di euro il proprio capitale sottoscritto, da 5,8 a 10,8 miliardi di euro. La decisione è scaturita da una valutazione avviata nel 2009 sull adeguatezza del capitale previsto dallo Statuto. L incremento è stato ritenuto appropriato in considerazione della maggiore volatilità dei tassi di cambio, dei tassi di interesse e delle quotazioni dell oro, nonché dell esposizione della BCE al rischio di credito. Per agevolare i trasferimenti di capitale a favore della BCE, il Consiglio direttivo ha stabilito che le BCN dei paesi dell area dell euro avrebbero versato gli apporti di capitale aggiuntivi in tre rate annuali di pari ammontare a dicembre 2010, e. Il 27 dicembre le BCN dei paesi dell area dell euro hanno versato l ultima rata del rispettivo contributo all aumento del capitale sottoscritto della BCE, pari a 1.166 milioni di euro. Pertanto, al 31 dicembre il capitale versato della BCE ammonta a 7.650 milioni di euro. Per un approfondimento in merito a tale variazione si rimanda alla nota 17, Capitale e riserve, del Bilancio. 188 BCE

Fondo di accantonamento a fronte dei rischi di cambio, di tasso di interesse, di credito e di prezzo dell oro Poiché la maggior parte delle attività e passività della BCE è valutata periodicamente ai tassi di cambio correnti e ai prezzi di mercato dei titoli, la redditività della BCE risente fortemente dell esposizione ai rischi di cambio e, in misura minore, di tasso di interesse. Tale esposizione è principalmente connessa alle consistenze di oro e riserve ufficiali in dollari statunitensi e yen giapponesi, per lo più investite in strumenti finanziari fruttiferi. I portafogli di investimento della BCE e i titoli acquistati per finalità di politica monetaria comportano un ulteriore esposizione al rischio di credito. Tenuto conto dell elevata esposizione ai rischi menzionati e dell entità dei conti di rivalutazione, la BCE detiene un fondo di accantonamento a fronte dei rischi di cambio, di tasso di interesse, di credito e di prezzo dell oro. L entità del fondo e l esigenza stessa di continuare a disporne sono riesaminate con cadenza annuale alla luce di una serie di fattori, fra cui in particolare l ammontare di attività rischiose detenute, la misura in cui l esposizione ai rischi si è concretizzata nell esercizio finanziario corrente, i risultati previsti per l esercizio successivo e una valutazione dei rischi che prevede il calcolo per le attività rischiose dei relativi valori a rischio (VaR), condotta in modo coerente nel corso del tempo. L ammontare del fondo di accantonamento, sommato a qualsiasi importo detenuto nel fondo di riserva generale della BCE, non può superare il valore del capitale versato dalle BCN dei paesi dell area dell euro. Al 31 dicembre il fondo di accantonamento per i rischi di cambio, di tasso di interesse, di credito e di prezzo dell oro ammontava a 6.363 milioni di euro. Dopo aver considerato i risultati della valutazione dei rischi, il Consiglio direttivo ha deciso di portare la consistenza del fondo a 7.529 milioni di euro al 31 dicembre, ammontare pari al limite massimo attualmente consentito. 5 Risultato economico per il Il reddito netto della BCE per il, prima del trasferimento di 1.166 milioni di euro al fondo di accantonamento, ammonta a 2.164 milioni di euro (1.894 milioni nel ). L utile netto di 998 milioni di euro, risultante dopo tale trasferimento, è stato distribuito alle BCN dei paesi dell area dell euro. Nel gli interessi attivi netti sono pari a 2.289 milioni di euro e registrano un incremento rispetto ai 1.999 milioni del riconducibile in prevalenza ai seguenti fattori: (a) la riduzione degli interessi passivi netti maturati sui saldi Target2, (b) i maggiori interessi attivi derivanti dai portafogli costituiti nell ambito del Programma per il mercato dei titoli finanziari e del secondo Programma per l acquisto di obbligazioni garantite e (c) la diminuzione degli interessi passivi pagati alle BCN dei paesi dell area dell euro sui crediti relativi alle riserve ufficiali da queste trasferite alla BCE. Gli effetti di tali fattori sono stati parzialmente compensati dalla riduzione degli interessi attivi rivenienti dalla quota della BCE sul totale delle banconote in euro in circolazione. Nel gli utili netti realizzati su operazioni finanziarie sono diminuiti rispetto all esercizio precedente, passando da 472 a 319 milioni di euro, a causa della riduzione degli utili netti in cambi compensata solo in parte dall incremento degli utili netti da negoziazione realizzati su vendite di titoli. Nell esercizio precedente gli utili in cambi sono stati principalmente generati dalle vendite di BCE 189

yen giapponesi nel contesto della partecipazione della BCE all intervento internazionale concertato nei mercati valutari del marzo. Nel l incremento complessivo del valore di mercato del portafoglio detenuto dalla BCE a fronte dei fondi propri ha determinato una notevole diminuzione delle svalutazioni, che ammontano a 4 milioni di euro (157 milioni nel ). A fine le plusvalenze non realizzate sul portafoglio valutario, principalmente in dollari statunitensi e in yen giapponesi, ammontavano a 7.976 milioni di euro, mentre le plusvalenze non realizzate su oro erano pari a 15.718 milioni di euro. Nel l apprezzamento dell euro rispetto allo yen giapponese e al dollaro statunitense ha dato luogo a una riduzione delle plusvalenze non realizzate sul portafoglio valutario (che ammontano a 6.053 milioni di euro), mentre l aumento del prezzo dell oro nel corso dell esercizio ha generato plusvalenze non realizzate, la cui consistenza si attesta a 16.434 milioni di euro. In linea con i criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio dell Eurosistema, tali plusvalenze sono state iscritte nei conti di rivalutazione. A fine esercizio non sono state registrate perdite durevoli di valore. Per quanto concerne i titoli di Stato greci acquistati dalla BCE nel quadro del Programma per il mercato dei titoli finanziari, il Consiglio direttivo ha considerato in particolare due eventi, emersi nel corso del, con potenziali effetti sul valore di tali titoli. In base alle informazioni disponibili al 31 dicembre, il Consiglio direttivo ha ritenuto che il manifestarsi di tali eventi non avesse determinato una perdita durevole di valore delle consistenze detenute dalla BCE, poiché non vi erano evidenze di variazioni dei flussi di cassa stimati per il futuro. Rispetto all esercizio precedente, nel le spese di amministrazione totali della BCE, inclusi gli ammortamenti, sono aumentate da 442 a 461 milioni di euro. Gran parte delle spese sostenute per la costruzione della nuova sede della BCE è stata capitalizzata ed è esclusa da questa voce. 190 BCE

Stato patrimoniale al 31 dicembre ATTIVO NOTA N. Oro e crediti in oro 1 20.359.049.520 19.643.678.205 Crediti denominati in valuta estera verso non residenti nell area dell euro 2 Crediti verso l FMI 2.1 653.250.711 664.189.254 Conti presso banche e investimenti in titoli, prestiti esteri e altre attività sull estero 2.2 40.669.958.425 40.763.380.487 41.323.209.136 41.427.569.741 Crediti denominati in valuta estera verso residenti nell area dell euro 2.2 2.838.176.026 4.827.713.607 Crediti denominati in euro verso non residenti nell area dell euro 3 Conti presso banche, investimenti in titoli e prestiti 3.1 0 1.456.000.000 Altri crediti denominati in euro verso enti creditizi dell area dell euro 4 5.000 204.931.400 Titoli denominati in euro emessi da residenti nell area dell euro 5 Titoli detenuti ai fini della politica monetaria 5.1 22.055.516.689 22.819.128.768 Crediti interni all Eurosistema 6 Crediti derivanti dall allocazione delle banconote in euro all interno dell Eurosistema 6.1 73.007.429.075 71.090.081.710 Altri crediti nell ambito dell Eurosistema (netti) 6.2 24.673.515.571 49.393.103.654 97.680.944.646 120.483.185.364 Altre attività 7 Immobilizzazioni materiali e immateriali 7.1 638.474.832 441.349.493 Altre attività finanziarie 7.2 19.099.638.796 16.040.825.454 Differenze da valutazione su operazioni fuori bilancio 7.3 207.025.391 264.245.011 Ratei e risconti attivi 7.4 1.660.056.235 1.861.875.764 Varie 7.5 1.423.836.885 1.400.781.867 23.029.032.139 20.009.077.589 Totale attivo 207.285.933.156 230.871.284.674 192 BCE

PASSIVO NOTA N. Banconote in circolazione 8 73.007.429.075 71.090.081.710 Altre passività denominate in euro verso enti creditizi dell area dell euro 9 0 204.926.300 Passività denominate in euro verso altri residenti nell area dell euro 10 Altre passività 10.1 1.024.000.000 1.056.000.000 Passività denominate in euro verso non residenti nell area dell euro 11 50.887.527.294 77.116.620.293 Passività denominate in valuta estera verso non residenti nell area dell euro 12 Depositi, conti di natura diversa e altre passività 12.1 0 406.665.121 Passività interne all Eurosistema 13 Passività equivalenti al trasferimento di riserve ufficiali 13.1 40.307.572.893 40.307.572.893 Altre passività 14 Differenze da valutazione su operazioni fuori bilancio 14.1 585.953.062 869.160.478 Ratei e risconti passivi 14.2 975.648.659 1.251.205.972 Varie 14.3 781.819.158 623.759.817 2.343.420.879 2.744.126.267 Accantonamenti 15 7.595.452.415 6.407.941.415 Conti di rivalutazione 16 23.472.041.296 24.324.930.772 Capitale e riserve 17 Capitale 17.1 7.650.458.669 6.484.283.669 Utile dell esercizio 998.030.635 728.136.234 Totale passivo 207.285.933.156 230.871.284.674 BCE 193

Conto economico per l esercizio terminato il 31 dicembre NOTA N. Interessi attivi sulle riserve ufficiali 24.1 228.883.700 290.220.291 Interessi attivi derivanti dall allocazione delle banconote in euro all interno dell Eurosistema 24.2 633.084.427 856.392.005 Altri interessi attivi 24.4 10.917.006.128 8.331.260.026 Interessi attivi 11.778.974.255 9.477.872.322 Remunerazione dei crediti delle BCN relativamente alle riserve ufficiali trasferite 24.3 (306.925.375) (433.970.898) Altri interessi passivi 24.4 (9.182.641.280) (7.044.498.398) Interessi passivi (9.489.566.655) (7.478.469.296) Interessi attivi netti 24 2.289.407.600 1.999.403.026 Utili e perdite realizzati rivenienti da operazioni finanziarie 25 318.835.838 472.219.229 Svalutazioni di attività e di posizioni finanziarie 26 (4.180.784) (157.457.283) Accantonamenti ai/utilizzi dei fondi per i rischi di cambio, di tasso di interesse, di credito e di prezzo dell oro (1.166.175.000) (1.166.175.000) Risultato netto di operazioni finanziarie, svalutazioni e trasferimenti ai/dai fondi rischi (851.519.946) (851.413.054) Spese nette per provvigioni e commissioni 27 (2.127.108) (1.980.780) Proventi da azioni e partecipazioni 28 1.188.176 1.048.891 Altri proventi 29 21.938.157 23.122.157 Proventi totali netti 1.458.886.879 1.170.180.240 Spese per il personale 30 (219.350.856) (216.065.185) Spese di amministrazione 31 (220.422.011) (208.017.979) Ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali (12.918.830) (11.488.672) Servizi di produzione di banconote 32 (8.164.547) (6.472.170) Utile dell esercizio 998.030.635 728.136.234 Francoforte sul Meno, 13 febbraio 2013 BANCA CENTRALE EUROPEA Mario Draghi Presidente 194 BCE

Criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio 1 Forma e presentazione del bilancio Il bilancio della BCE è stato predisposto in modo da rappresentare correttamente la situazione patrimoniale e finanziaria della BCE e il risultato economico di esercizio. Esso è conforme ai principi e criteri contabili 2 di seguito delineati, che il Consiglio direttivo della BCE ritiene adeguati alla natura dell attività di una banca centrale. Principi contabili Sono stati applicati i seguenti principi contabili: trasparenza e aderenza alla realtà economica, prudenza, considerazione degli eventi successivi alla data di riferimento del bilancio, rilevanza, prospettiva della continuazione dell attività (cosiddetta azienda in funzionamento ), competenza, coerenza e comparabilità. Rilevazione delle attività e delle passività Un attività o una passività è iscritta nello stato patrimoniale solo quando è probabile che i futuri benefici economici ad essa connessi affluiscano alla o defluiscano dalla BCE, sostanzialmente tutti i rischi e i benefici associati sono stati trasferiti alla BCE e il costo o il valore dell attività ovvero l ammontare dell obbligazione può essere misurato in modo attendibile. Criteri generali Il bilancio è stato redatto sulla base dei costi storici adeguati per effettuare la valutazione a prezzi di mercato dei titoli negoziabili (diversi da quelli classificati come detenuti fino a scadenza), dell oro e di tutte le altre attività e passività di bilancio e fuori bilancio denominate in valuta estera. Le operazioni su attività e passività finanziarie sono iscritte alla data di regolamento. Ad eccezione delle operazioni a pronti in titoli, le operazioni su strumenti finanziari denominati in valuta estera sono registrate in conti fuori bilancio alla data di contrattazione. Alla data di regolamento le registrazioni fuori bilancio sono stornate e le operazioni vengono iscritte in bilancio. Gli acquisti e le vendite di valuta estera incidono sulla posizione netta in valuta alla data di contrattazione; gli utili o le perdite realizzati generati dalle vendite sono altresì calcolati alla data di contrattazione. Gli interessi, i premi e gli sconti maturati sugli strumenti finanziari denominati in valuta estera sono calcolati e registrati su base giornaliera e, pertanto, incidono giornalmente sulla posizione in valuta. Oro e attività e passività in valuta estera Le attività e le passività denominate in valuta estera sono convertite in euro al tasso di cambio vigente nel giorno di chiusura del bilancio, mentre per le rendite e le spese si utilizza il tasso di cambio in essere alla data della loro rilevazione. La valutazione di queste attività e passività viene effettuata separatamente per ogni divisa, considerando sia le poste di bilancio sia quelle fuori bilancio. La valutazione al prezzo di mercato viene condotta distintamente da quella al tasso di cambio. 1 I criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio della BCE sono definiti in dettaglio nella Decisione BCE/2010/21, dell 11 novembre 2010, GU L 35 del 9.2., pag. 1, e successive modifiche. 2 Tali criteri sono coerenti con il disposto dell articolo 26.4 dello Statuto del SEBC, che prevede l armonizzazione delle norme per la rilevazione e la rendicontazione contabili delle operazioni dell Eurosistema. BCE 195

L oro è valutato al prezzo di mercato che si registra a fine esercizio. Non si opera alcuna distinzione fra le differenze da valutazione attinenti al prezzo e quelle relative al tasso di cambio. Viene infatti contabilizzata un unica valutazione sulla base del prezzo in euro per oncia di fino, che per l esercizio terminato il 31 dicembre è stato calcolato con riferimento al tasso di cambio dell euro nei confronti del dollaro statunitense al 31 dicembre. Il diritto speciale di prelievo (DSP) è definito in termini di un paniere di valute. A fini di valutazione delle consistenze detenute dalla BCE, il valore del DSP è stato calcolato come somma ponderata dei tassi di cambio delle quattro valute principali (dollaro statunitense, euro, sterlina britannica e yen giapponese) convertite in euro al 31 dicembre. Titoli I titoli negoziabili (diversi da quelli classificati come detenuti fino a scadenza) e le altre attività analoghe sono valutati singolarmente sulla base dei prezzi medi di mercato oppure della relativa curva dei rendimenti alla data di riferimento del bilancio. Per l esercizio terminato il 31 dicembre sono stati applicati i prezzi medi di mercato al 28 dicembre. I titoli negoziabili classificati come detenuti fino a scadenza e le azioni illiquide sono valutati al costo tenendo conto di eventuali riduzioni durevoli di valore. Rilevazione delle rendite e delle spese Le rendite e le spese vengono rilevate nel periodo in cui sono state, rispettivamente, conseguite e sostenute 3. Gli utili e le perdite realizzati derivanti dalla vendita di valuta estera, oro e titoli sono calcolati sulla base del costo medio dell attività e vengono iscritti nel conto economico. Le plusvalenze (non realizzate) non sono imputate al conto economico come componenti positive di reddito, ma vengono registrate direttamente in un conto di rivalutazione. Le minusvalenze (non realizzate) sono iscritte nel conto economico se a fine esercizio eccedono le preesistenti rivalutazioni registrate nel corrispondente conto di rivalutazione. Le minusvalenze (non realizzate) su uno specifico titolo, una specifica valuta o sull oro non sono compensate con plusvalenze (non realizzate) su altre specie di titoli, valute oppure oro. Qualora tali minusvalenze siano imputate al conto economico, il costo medio viene ridotto in linea con il tasso di cambio o il prezzo di mercato di fine esercizio. Le perdite durevoli di valore sono esposte nel conto economico e non vengono stornate negli esercizi successivi, salvo il caso in cui la perdita durevole diminuisca e tale diminuzione possa essere ricondotta a un evento osservabile verificatosi in un momento posteriore alla registrazione iniziale della perdita. I premi e gli sconti sui titoli acquistati, inclusi quelli classificati come detenuti fino a scadenza, vengono assimilati agli interessi attivi e ammortizzati sulla base della vita residua dei titoli. 3 Ai ratei e agli accantonamenti di natura amministrativa si applica una soglia minima di 100.000 euro. 196 BCE

Operazioni temporanee Mediante queste operazioni la BCE acquista (o vende) attività a pronti con patto di rivendita (o riacquisto) a termine, oppure eroga credito a fronte di una garanzia. Un operazione di vendita a pronti con patto di riacquisto a termine consiste nella cessione di titoli a fronte di contante con l impegno contestuale di riacquistarli dalla controparte a un prezzo concordato e a una data futura prefissata. Tali operazioni sono registrate nel passivo dello stato patrimoniale come depositi garantiti. I titoli oggetto di queste operazioni restano iscritti nella situazione patrimoniale della BCE. Un operazione di acquisto a pronti con patto di rivendita a termine consiste in un acquisto di titoli a fronte di contante con l impegno contestuale di rivenderli alla controparte a un prezzo concordato e a una data futura prefissata. Tali operazioni sono registrate nell attivo dello stato patrimoniale come prestiti garantiti, ma non sono incluse nei titoli detenuti dalla BCE. Le operazioni temporanee, comprese quelle di prestito in titoli, condotte nell ambito di un programma di prestito titoli automatizzato sono rilevate nello stato patrimoniale soltanto nel caso in cui la garanzia venga fornita in contanti presso un conto della BCE. Nel la BCE non ha ricevuto alcuna garanzia rispondente a tali requisiti. Operazioni fuori bilancio Le operazioni fuori bilancio in valuta, cioè gli acquisti e le vendite a termine di valuta, gli impegni a termine nell ambito di swap in valuta e le altre operazioni comportanti lo scambio di una valuta contro un altra a una data futura, concorrono a determinare la posizione netta in valuta ai fini del calcolo degli utili o delle perdite in cambi. Le operazioni fuori bilancio su tassi di interesse sono valutate separatamente le une dalle altre. I movimenti giornalieri dei margini di variazione dei contratti future aperti su tassi di interesse sono iscritti nel conto economico. La valutazione delle operazioni a termine in titoli e degli swap su tassi di interesse si basa su metodi comunemente accettati che prevedono l utilizzo dei prezzi e dei tassi di mercato e dei fattori di sconto osservabili tra le date di regolamento e quella di valutazione. Fatti contabili rilevanti successivi alla data di chiusura del bilancio Il valore delle attività e delle passività è oggetto di aggiustamenti relativi a eventi che si manifestano fra la data di riferimento del bilancio della BCE e quella in cui il Comitato esecutivo ne autorizza la presentazione al Consiglio direttivo per l approvazione, qualora tali eventi incidano in misura significativa sullo stato delle attività e passività alla predetta data di riferimento. I fatti contabili rilevanti successivi alla data di chiusura del bilancio che non hanno effetti sulle attività e passività a tale data sono riportati nelle note. Saldi intra-sebc e saldi interni all Eurosistema I saldi intra-sebc sono riconducibili principalmente ai pagamenti transfrontalieri in euro interni all UE regolati in moneta di banca centrale. Queste operazioni, disposte per la maggior parte da soggetti privati (quali enti creditizi, società e persone fisiche), sono regolate in Target2, il sistema BCE 197

transeuropeo automatizzato di trasferimento espresso con regolamento lordo in tempo reale, e danno origine a saldi bilaterali nei conti Target2 delle banche centrali degli Stati membri dell UE. Questi saldi sono compensati per novazione con la BCE su base giornaliera e, pertanto, ogni BCN presenta un unica posizione bilaterale netta verso la sola BCE. Tale posizione, appostata nei conti della BCE, costituisce il credito o debito netto di ciascuna BCN nei confronti del resto del SEBC. I saldi interni all Eurosistema delle BCN dei paesi dell area dell euro verso la BCE derivanti da Target2, nonché gli altri saldi interni all Eurosistema denominati in euro (fra cui i conferimenti provvisori dell utile alle BCN) sono esposti nella situazione patrimoniale della BCE in un unica posizione netta attiva o passiva e imputati alla voce Altri crediti nell ambito dell Eurosistema (netti) oppure Altre passività nell ambito dell Eurosistema (nette). I saldi intra-sebc delle BCN dei paesi non appartenenti all area dell euro nei confronti della BCE, derivanti dalla loro adesione a Target2 4, sono iscritti alla voce Passività denominate in euro verso non residenti nell area dell euro. I saldi interni all Eurosistema rivenienti dall allocazione delle banconote in euro nell ambito dell Eurosistema confluiscono in un unica posizione netta attiva, alla voce Crediti derivanti dall allocazione delle banconote in euro all interno dell Eurosistema (cfr. la sezione Banconote in circolazione nelle presenti note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio). I saldi interni all Eurosistema derivanti dal trasferimento di riserve ufficiali alla BCE da parte delle BCN dell Eurosistema sono denominati in euro e vengono iscritti alla voce Passività equivalenti al trasferimento di riserve ufficiali. Immobilizzazioni Salvo i terreni e le opere d arte, le immobilizzazioni (comprese quelle immateriali) sono valutate al costo dedotto l ammortamento. L ammortamento è calcolato a quote costanti sull intero periodo atteso di vita utile del bene, a partire dal trimestre successivo alla data in cui questo diviene utilizzabile. Si riporta di seguito la vita utile considerata per le principali categorie di beni. Computer, relativo hardware/software e automezzi Impianti tecnici Mobili e attrezzature all interno degli edifici 4 anni 4 o 10 anni 10 anni Con riferimento alle spese capitalizzate per fabbricati e opere di rinnovamento relative ai locali in affitto attualmente occupati dalla BCE, il periodo di ammortamento è stato modificato affinché tali attività siano interamente ammortizzate prima del trasferimento della BCE nella sua nuova sede. I terreni e le opere d arte sono valutati al costo. Le immobilizzazioni con costo inferiore a 10.000 euro sono interamente imputate al conto economico dell anno di acquisto. Le immobilizzazioni che, pur soddisfacendo i criteri di capitalizzazione, sono ancora in fase di costruzione o di sviluppo vengono iscritte alla posta di bilancio Immobilizzazioni in corso. I costi connessi saranno imputati alle voci pertinenti quando i beni saranno disponibili e pronti all uso. Riguardo all ammortamento della nuova sede della BCE, i costi verranno adeguatamente imputati alle varie componenti, che a loro volta saranno ammortizzate in base alla rispettiva vita utile stimata. 4 Al 31 dicembre partecipano a Target2 le seguenti BCN di paesi non appartenenti all area dell euro: Българска народна банка (Banca nazionale di Bulgaria), Danmarks Nationalbank, Latvijas Banka, Lietuvos bankas, Narodowy Bank Polski e Banca Naţională a României. 198 BCE

Piano pensionistico della BCE, altri benefici successivi al rapporto di lavoro e altri benefici a lungo termine La BCE applica per il personale un piano a benefici definiti che viene finanziato attraverso le attività detenute in un apposito fondo a lungo termine. I contributi obbligatori della BCE e del personale sono pari rispettivamente al 18 e al 6 per cento dello stipendio base. Il personale può versare ulteriori contributi volontari in un fondo a contribuzione definita utilizzabile per l erogazione di prestazioni integrative 5. Stato patrimoniale La voce del passivo relativa al piano a benefici definiti iscritta nello stato patrimoniale rappresenta il valore attuale dell obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio, meno il fair value (valore equo) delle attività a servizio del piano utilizzate per il finanziamento dell obbligazione, con una correzione per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali non rilevati. L obbligazione a benefici definiti viene calcolata su base annuale da attuari indipendenti, con il metodo della proiezione del credito unitario. Il valore corrente dell obbligazione a benefici definiti è calcolato mediante attualizzazione dei flussi finanziari stimati per il futuro, utilizzando un tasso determinato sui rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, relativi a obbligazioni societarie di elevata qualità denominate in euro e caratterizzate da un profilo delle scadenze simile a quello dell obbligazione pensionistica. Utili e perdite attuariali possono derivare da rettifiche basate sull esperienza passata (laddove vi siano differenze tra le precedenti ipotesi attuariali e quanto si è effettivamente verificato) e da modifiche delle ipotesi attuariali. Conto economico L ammontare netto iscritto nel conto economico comprende: (a) il costo previdenziale derivante dalle prestazioni di lavoro correnti a carico dell esercizio; (b) gli interessi sull obbligazione a benefici definiti calcolati al tasso di attualizzazione; (c) il rendimento atteso sulle attività del piano detenute a fronte dell obbligazione a benefici definiti; (d) gli utili e le perdite attuariali derivanti dai benefici successivi al rapporto di lavoro applicando la regola del corridoio del 10 per cento ; (e) gli utili e le perdite attuariali complessivi rivenienti da altri benefici a lungo termine. Corridoio del 10 per cento La quota degli utili e delle perdite attuariali netti complessivi non rilevata sui benefici successivi al rapporto di lavoro che eccede il più elevato fra: (a) il 10 per cento del valore attuale dell obbligazione a benefici definiti e (b) il 10 per cento del fair value delle attività del piano detenute a fronte 5 Al momento del pensionamento i fondi accumulati dai membri del personale tramite contributi volontari possono essere destinati all erogazione di una pensione integrativa, che a decorrere da quella data rientrerà nell obbligazione a benefici contenuti. BCE 199

dell obbligazione a benefici definiti, è ammortizzata sulla prevista vita lavorativa media residua dei dipendenti iscritti al piano. Benefici non finanziati Per i membri del Comitato esecutivo della BCE i benefici successivi al rapporto di lavoro e altri benefici a lungo termine non sono finanziati attraverso specifiche attività; ciò avviene anche per i benefici successivi al rapporto di lavoro diversi dalle pensioni e altri benefici a lungo termine del personale. I costi attesi di tali prestazioni sono determinati sulla durata del mandato dei membri o sulla durata del rapporto di lavoro del personale, seguendo un approccio contabile simile a quello applicabile ai piani pensionistici a benefici definiti. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati secondo le modalità descritte nella sezione Conto economico. Questi importi sono valutati annualmente da attuari indipendenti per determinare le passività appropriate da iscrivere in bilancio. Banconote in circolazione L emissione delle banconote in euro spetta alla BCE e alle BCN dell area dell euro, che assieme costituiscono l Eurosistema 6. L ammontare complessivo dei biglietti in euro in circolazione è ripartito fra le banche centrali dell Eurosistema l ultimo giorno lavorativo di ogni mese sulla base dello schema di allocazione delle banconote 7. Alla BCE è stata attribuita una quota pari all 8 per cento del valore totale dei biglietti in euro in circolazione, che viene iscritta nello stato patrimoniale alla voce Banconote in circolazione del passivo. La quota della BCE sul totale delle banconote in euro emesse trova contropartita nei crediti nei confronti delle BCN. Tali crediti, di natura fruttifera 8, sono esposti alla voce Crediti interni all Eurosistema: crediti derivanti dall allocazione delle banconote in euro all interno dell Eurosistema (cfr. la sezione Saldi intra-sebc e saldi interni all Eurosistema nelle presenti note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio). Gli interessi attivi confluiscono nella voce Interessi attivi derivanti dall allocazione delle banconote in euro all interno dell Eurosistema del conto economico. Distribuzione provvisoria dell utile Il reddito riveniente alla BCE dalle banconote in euro in circolazione e dal portafoglio acquistato nell ambito del Programma per il mercato dei titoli finanziari è dovuto alle BCN dei paesi dell area dell euro nello stesso esercizio in cui matura. Salvo diversa decisione del Consiglio direttivo, la BCE conferisce tale reddito nel gennaio dell anno successivo tramite distribuzione provvisoria dell utile 9. L ammontare è integralmente attribuito eccetto il caso in cui l utile netto della BCE per l esercizio sia inferiore al reddito derivante dalle banconote in euro in circolazione e dai titoli acquistati nel quadro del suddetto programma, fatte salve eventuali decisioni del Consiglio direttivo di effettuare trasferimenti al fondo di accantonamento a fronte dei rischi di cambio, di 6 Decisione BCE/2010/29, del 13 dicembre 2010, relativa all emissione delle banconote in euro (rifusione), GU L 35 del 9.2., pag. 26. 7 Per schema di allocazione delle banconote si intendono le percentuali che risultano tenendo conto della quota della BCE sul totale delle banconote in euro emesse e applicando le quote di capitale sottoscritto alla quota delle BCN in detto totale. 8 Decisione BCE/2010/23, del 25 novembre 2010, relativa alla distribuzione del reddito monetario delle banche centrali nazionali degli Stati membri la cui moneta è l euro (rifusione), GU L 35 del 9.2., pag. 17, e successive modifiche. 9 Decisione BCE/2010/24, del 25 novembre 2010, relativa alla distribuzione provvisoria del reddito della Banca centrale europea derivante dalle banconote in euro in circolazione e dai titoli acquistati ai sensi del Programma per il mercato dei titoli finanziari (rifusione), GU L 6 dell 11.1., pag. 35, e successive modifiche. 200 BCE

tasso di interesse, di credito e di prezzo dell oro. Il Consiglio direttivo può inoltre decidere di dedurre dal reddito riveniente dalle banconote in euro in circolazione i costi sopportati dalla BCE per l emissione e la gestione operativa dei biglietti in euro. Altre informazioni In considerazione del ruolo svolto dalla BCE quale banca centrale, il Comitato esecutivo ritiene che la pubblicazione del rendiconto sui flussi di cassa non fornirebbe informazioni aggiuntive di rilievo. Ai sensi dell articolo 27 dello Statuto del SEBC e sulla base di una raccomandazione del Consiglio direttivo, il Consiglio dell UE ha approvato la designazione della PricewaterhouseCoopers Aktiengesellschaft Wirtschaftsprüfungsgesellschaft quale revisore esterno della BCE per un periodo di cinque anni che si concluderà al termine dell esercizio finanziario. BCE 201

Note allo stato patrimoniale 1 Oro e crediti in oro Al 31 dicembre la BCE detiene 16.142.871 once 10 di oro fino (invariate rispetto al ). Nel non sono state effettuate operazioni su oro; il controvalore in euro delle consistenze in oro fino della BCE è pertanto aumentato a causa del rialzo del prezzo del metallo nel corso dell anno (cfr. la sezione Oro e attività e passività in valuta estera nelle note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio e la nota 16, Conti di rivalutazione). 2 Crediti denominati in valuta estera verso residenti e non residenti nell area dell euro 2.1 Crediti verso l FMI Questa voce dell attivo rappresenta la quota detenuta dalla BCE di DSP al 31 dicembre, risultante da un accordo di scambio con il Fondo monetario internazionale (FMI) in base al quale quest ultimo è autorizzato a eseguire operazioni di vendita e acquisto di DSP contro euro, per conto della BCE, entro un livello minimo e uno massimo di quote detenute. A fini contabili i DSP sono assimilati a una divisa estera (cfr. la sezione Oro e attività e passività in valuta estera nelle note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio). 2.2 Conti presso banche e investimenti in titoli, prestiti esteri e altre attività sull estero e crediti denominati in valuta estera verso residenti nell area dell euro Queste due poste sono rappresentate da conti presso banche e prestiti denominati in valuta estera, nonché da investimenti in titoli denominati in dollari statunitensi e yen giapponesi. Crediti verso non residenti nell area dell euro Variazione Conti correnti 1.503.909.190 967.861.820 536.047.370 Depositi del mercato monetario 345.932.462 598.657.080 (252.724.618) Operazioni di acquisto a pronti con patto di rivendita a termine 56.844.020 623.065.152 (566.221.132) Investimenti in titoli 38.763.272.753 38.573.796.435 189.476.318 Totale 40.669.958.425 40.763.380.487 (93.422.062) Crediti verso residenti nell area dell euro Variazione Conti correnti 1.189.425 1.439.838 (250.413) Depositi del mercato monetario 2.836.986.601 4.826.273.769 (1.989.287.168) Totale 2.838.176.026 4.827.713.607 (1.989.537.581) Nel tali voci sono diminuite principalmente per effetto del deprezzamento del dollaro statunitense e dello yen giapponese nei confronti dell euro. 10 Corrispondenti a 502,1 tonnellate. 202 BCE

Consistenze nette in valuta estera (dollari statunitensi e yen giapponesi) 11 detenute dalla BCE al 31 dicembre : Valuta in milioni Valuta in milioni Dollari statunitensi 45.235 44.614 Yen giapponesi 1.046.552 1.041.238 3 Crediti denominati in euro verso non residenti nell area dell euro 3.1 Conti presso banche, investimenti in titoli e prestiti Al 31 dicembre questa voce comprendeva un credito verso la banca centrale di un paese non appartenente all area dell euro concesso in base a un accordo con la BCE su operazioni a termine. Ai sensi dell accordo, la banca centrale in questione può disporre di euro a fronte di adeguate garanzie per svolgere operazioni di erogazione di liquidità in ambito nazionale. Al 31 dicembre non sono presenti crediti relativi a tali operazioni. 4 Altri crediti denominati in euro verso enti creditizi dell area dell euro Al 31 dicembre tale posta era costituita principalmente da crediti derivanti da operazioni di acquisto a pronti con patto di rivendita a termine, condotte nell ambito dei prestiti di obbligazioni garantite (cfr. la nota 9, Altre passività denominate in euro verso enti creditizi dell area dell euro). Al 31 dicembre non è presente alcun credito relativo a tali operazioni. Al 31 dicembre questa voce comprende il conto corrente di un residente nell area dell euro. 5 Titoli denominati in euro emessi da residenti nell area dell euro 5.1 Titoli detenuti ai fini della politica monetaria Al 31 dicembre questa voce include i titoli acquisiti dalla BCE nell ambito dei due Programmi per l acquisto di obbligazioni garantite 12 e del Programma per il mercato dei titoli finanziari (Securities Market Programme) 13. 11 Tali consistenze comprendono attività meno passività denominate nelle divise che sono soggette a valutazione da cambio. Sono iscritte alle voci Crediti denominati in valuta estera verso non residenti nell area dell euro, Crediti denominati in valuta estera verso residenti nell area dell euro, Ratei e risconti attivi, Passività denominate in valuta estera verso non residenti nell area dell euro, Differenze da valutazione su operazioni fuori bilancio (passivo) e Ratei e risconti passivi ; inoltre tengono conto delle operazioni a termine e di swap in valuta fuori bilancio. Non sono considerate le plusvalenze sugli strumenti finanziari denominati in valuta estera risultanti dalla valutazione a prezzi di mercato. 12 Annunciati nei comunicati stampa della BCE del 4 giugno 2009 e del 6 ottobre. 13 Annunciato nel comunicato stampa della BCE del 10 maggio 2010 sulle misure adottate per far fronte alle gravi tensioni nei mercati finanziari. BCE 203

Variazione Primo Programma per l acquisto di obbligazioni garantite 4.426.521.354 4.814.370.827 (387.849.473) Secondo Programma per l acquisto di obbligazioni garantite 1.504.280.207 212.604.879 1.291.675.328 Programma per il mercato dei titoli finanziari 16.124.715.128 17.792.153.062 (1.667.437.934) Totale 22.055.516.689 22.819.128.768 (763.612.079) Gli acquisti relativi al primo Programma per l acquisto di obbligazioni garantite sono stati portati a compimento a fine giugno 2010. La diminuzione netta di questa posta nel è riconducibile principalmente ai rimborsi. Nell ambito del secondo Programma per l acquisto di obbligazioni garantite istituito nell ottobre, la BCE e le BCN hanno acquistato obbligazioni garantite denominate in euro emesse nell area dell euro, al fine di favorire le condizioni di finanziamento per gli enti creditizi e le imprese, nonché di incoraggiare i primi a mantenere e accrescere i prestiti alla clientela. Nel l aumento netto di questa voce è ascrivibile agli acquisti effettuati nell anno fino al 31 ottobre, data di conclusione del programma. Il Programma per il mercato dei titoli finanziari, istituito nel maggio 2010, autorizzava la BCE e le BCN all acquisto di strumenti di debito dei settori pubblico e privato dell area dell euro per ovviare a disfunzioni di determinati segmenti dei mercati dei titoli dell area e ripristinare l adeguato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. La contrazione netta della voce nel è attribuibile ai rimborsi, che hanno più che compensato l effetto degli acquisti e dell ammortamento degli sconti netti maturati nell anno. Il 6 settembre il Consiglio direttivo ha deciso di porre fine al programma 14. Il portafoglio della BCE relativo al Programma per il mercato dei titoli finanziari include anche titoli di debito emessi dalla Grecia. A febbraio le banche centrali dell Eurosistema hanno scambiato i titoli di Stato greci acquistati nell ambito del Programma per il mercato dei titoli finanziari con strumenti di nuova emissione della Repubblica ellenica. Questi ultimi hanno le stesse caratteristiche dei titoli relativi al suddetto programma in termini di valore nominale, tasso cedolare, data di pagamento degli interessi e data di rimborso e non sono stati inclusi nell elenco dei titoli soggetti a ristrutturazione nel contesto dell iniziativa per la partecipazione del settore privato (Private Sector Involvement, PSI). Di conseguenza, la BCE non ha realizzato perdite sulle consistenze in titoli di Stato greci. I titoli relativi al Programma per il mercato dei titoli finanziari e ai Programmi per l acquisto di obbligazioni garantite sono classificati come detenuti fino a scadenza e sono valutati sulla base del costo ammortizzato tenendo conto di eventuali riduzioni durevoli di valore (cfr. la sezione Titoli nelle note sui criteri di rilevazione contabile e di redazione del bilancio). Le verifiche annuali sulle riduzioni durevoli di valore sono condotte sulla scorta delle informazioni disponibili e degli importi recuperabili stimati a fine esercizio. Per quanto concerne le verifiche sulle riduzioni durevoli di valore condotte a fine sui titoli acquistati nell ambito del Programma per il mercato dei titoli finanziari, il Consiglio direttivo ha considerato, in particolare, due eventi che si sono manifestati nel corso dell anno con potenziali effetti sul valore dei titoli di Stato greci. Il primo era costituito dalla ristrutturazione del marzo di 14 Decisione annunciata nel comunicato stampa della BCE del 6 settembre sulle caratteristiche tecniche delle operazioni definitive monetarie. 204 BCE