FORMAZIONE PREPOSTI. Tecniche di comunicazione

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Transcript:

La formazione dei lavoratori secondo l atto l di Intesa del 21 dicembre 2011 (art.37 D.Lgs.. 81/08 e s.m.i.) FORMAZIONE PREPOSTI Servizio Prevenzione e Protezione ASL CN2 Alba-Bra Via Vida,, 10 12051 Alba (CN) Tel: 0173 316542 Fax: 0173 316262 e-mail: prevenzione.alba@aslcn2.it RSPP: Arch. Stefano Nava Tecniche di comunicazione ASPP: Per. Ind. Maria Luisa Boarino Ing. Corrado Galdini 1

Misure generali di tutela per la gestione della prevenzione (art. 15 D.lgs. 81/08) Informazione e formazione adeguati Lavoratori, RLS, Dirigenti, Preposti Istruzioni Lavoratori Partecipazione e consultazione Lavoratori e RLS Uso di segnali di avvertimento e sicurezza

FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO finalità Migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro TRASFERIMENTO CONOSCENZA CAMBIAMENTO COMPORTAMENTO

INFORMAZIONE Conoscenze Sapere ADDESTRAMENTO Capacità Saper fare FORMAZIONE Conoscenze Capacità Atteggiamenti Sapere Saper fare Saper essere Cambiamento & apprendimento

Il cono dell apprendimento Dopo due settimane tendiamo a ricordare Il 90% di ciò che facciamo o diciamo Il 70% di ciò che diciamo Il 50% di ciò che udiamo o vediamo Il 30% di ciò che vediamo Il 20% di ciò che udiamo Il 10% di ciò che leggiamo Facendo la cosa reale Simulando l esperienza Facendo presentazione sensoriale Tenendo un discorso Partecipando a una discussione Vedendo fare la cosa sul posto Guardando una dimostrazione Guardando un esposizione Guardando un film Guardando una fotografia Udendo parole Leggendo Natura del coinvolgimento ATTIVO PASSIVO Dale Edgar, Audio-Visual Methods in Teaching. NY: Dryden Press (1946)

Informazione (Art. 2, D.lgs. 81/08) Definizione: complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro Comunicazione a una via Trasmissione di conoscenza Specifica per la singola azienda/reparto Effettuata dal datore di lavoro

Informazione (Art. 36, D.lgs. 81/08) Contenuti: Rischi in generale Procedure di primo soccorso, antincendio, evacuazione Nominativi responsabile/addetti SPP, medico competente Rischi specifici, normativa e disposizioni aziendali Sostanze e preparati pericolosi Misure e attività di prevenzione e protezione adottati

Informazione e rischi specifici Informazione, formazione e addestramento adeguati su rischi specifici: attrezzature di lavoro (art. 73) D.P.I. di I e II categoria (art. 77) segnaletica di sicurezza (art. 164) movimentazione manuale dei carichi (art. 169) videoterminali (art. 177) agenti fisici (art. 184), chimici e cancerogeni (art. 227-239), amianto (art. 258), biologici (art. 278) esplosione (art. 294-bis)

Strumenti per informare Documentazione informativa Opuscoli, Istruzioni operative Manuali d uso e manutenzione

Strumenti per informare Riunioni Gruppi di lavoro specifici Conferenze Seminari informativi

Strumenti per informare Comportamenti virtuosi

Strumenti per informare Coerenza di obiettivi e contenuti

All origine etimologica del termine comunicazione dal Latino communis àgere che significa mettere in comune rendere partecipe un idea, un obiettivo, un modo di fare le cose

Comunicare non è soltanto parlare 1 assioma della comunicazione: È impossibile non comunicare: in qualsiasi tipo di interazione tra persone (anche il semplice guardarsi negli occhi ) si sta comunicando sempre qualcosa all altro soggetto (Paul Wàtzlawick, Pragmatica della comunicazione umana, 1967) La comunicazione può essere involontaria, non intenzionale, non conscia (e anche inefficace)

Cascata della comunicazione vogliamo dire 100 diciamo 80 l interlocutore ascolta 60 l interlocutore comprende 40 l interlocutore ricorda 10

messaggi scritti colloqui discorsi Comunicazione verbale Comunicazione non verbale azioni situazioni oggetti/abbigliamento Esempi organizzativi: circolari ordini di servizio gruppi di lavoro comunicati stampa conferenze/videoconf. articoli di giornale Esempi organizzativi: comportamenti ambienti fisici clima organizzativo grafica/design

Che cosa fa il Preposto? 1. Dà l esempio (lavora in sicurezza) 2. Valorizza gli esempi positivi 3. Adotta una comunicazione rispettosa (ascolta le ragioni, non fa prediche ) 4. Attiva processi di convincimento quanto più possibile personalizzati, evidenziando i vantaggi e l utilità del cambiamento

Semplici regole per una comunciazione efficace Mettersi in gioco Porsi degli obiettivi Adeguare il messaggio Utilizzare esempi concreti Umorismo, ironia Attenzione ai messaggi di ritorno (feed-back) Attenzione alla componente non verbale

Semplici regole per una comunicazione efficace Convincere, non imporre Incentivare i contributi Non essere valutativi e moralistici Far emergere (e ricomporre) i contrasti Non contrastare in modo diretto Far leva su aspetti positivi (evidenziare vantaggi) Valorizzare e diffondere le esperienze positive

...E BUON LAVORO! 20