CRITERI GENERALI PER LE CESSIONI DI BENI AUMENTO IVA AL 21% DAL 17 SETTEMBRE 2011

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AUMENTO IVA AL 21% DAL 17 SETTEMBRE 2011 Con la pubblicazione in G.U. del 16 settembre 2011 della legge di conversione n.148 del 14/09/11 del D.L. n.138/11 - c.d. Manovra bis - entrano in vigore dal 17 settembre le disposizioni che modificano l art.16, co.1 del DPR n.633/72, aumentando dal 20% al 21% la misura dell aliquota Iva ordinaria. Rimangono, invece, inalterate le aliquote ridotte del 4% e del 10%. Inoltre, viene modificato l art.27 del DPR n.633/72, al fine di eliminare per chi certifica le operazioni con scontrino o ricevuta fiscale - la previsione delle cosiddette percentuali di scorporo al fine di determinare l imponibile ai fini Iva. Dal 17 settembre 2011, infatti, lo scorporo potrà essere effettuato solo utilizzando le ordinarie modalità, e cioè suddividendo il totale per 104, 110 o 121 a seconda dell aliquota Iva applicata all operazione. Il passaggio dell aliquota Iva al 21% La nuova aliquota del 21% dovrà essere applicata in relazione alle operazioni effettuate a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, quindi, alle operazioni effettuate a partire dal 17 settembre 2011. L efficacia pressoché immediata di tale aumento impone a tutti i contribuenti di verificare rapidamente i casi e le situazioni per le quali è necessario applicare la nuova aliquota Iva del 21%. Per individuare correttamente il momento di effettuazione delle operazioni (c.d. momento impositivo ) occorre fare riferimento alle disposizioni contenute nell art.6 del DPR n.633/72, che prevedono criteri generali e regole comuni, sia per quanto riguarda le cessioni di beni che le prestazioni di servizi. CRITERI GENERALI PER LE CESSIONI DI BENI

Le cessioni di beni si considerano effettuate: nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili; nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili. Per le cessioni i cui effetti traslativi o costitutivi della proprietà si producono posteriormente, si considerano effettuate: nel momento in cui si producono tali effetti; per i beni mobili, se non interviene l effetto traslativo, comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione. Fanno eccezione le seguenti operazioni: vendite con riserva di proprietà; locazioni con clausola di trasferimento della proprietà vincolante per ambedue le parti; per le quali vale la regola generale (e cioè quella della stipula, consegna o spedizione del bene). Vi sono, infine, dei casi particolari che vengono di seguito riepilogati in forma schematica. CASI PARTICOLARI ATTO PUBBLICA AUTORITÀ Cessioni di beni mobili o immobili conseguenti ad un atto della pubblica autorità (espropriazione, decreto di esecuzione, ecc.) SOMMINISTRAZIONE Cessioni periodiche o continuative di beni in esecuzione di contratti di somministrazione MOMENTO IMPOSITIVO PAGAMENTO CORRISPETTIVO PAGAMENTO CORRISPETTIVO COMMISSIONARIO Passaggi da commissionario al terzo (per la vendita) Passaggio dal terzo al committente (per l acquisto) CONSEGNA

AUTOCONSUMO ESTERNO Destinazione dei beni al consumo personale o familiare dell imprenditore o per finalità estranee all esercizio dell impresa CONTRATTI ESTIMATORI Cessioni di beni inerenti a contratti estimatori COOPERATIVE EDILIZIE A PROPRIETÀ DIVISA Assegnazioni in proprietà di case di abitazione fatte ai soci PRELIEVO DEI BENI RIVENDITA A TERZI ROGITO Il caso delle fatture differite Si tratta della possibilità concessa dal comma 4 dell art.21 del DPR n.633/72 per le cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulti da documento di trasporto (DDT) o da altro documento idoneo. In questo caso è possibile emettere un'unica fattura (appunto, differita) per tutte le cessione avvenute in un dato mese, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di consegna o spedizione dei beni, richiamando nel documento la data e il numero dei DDT o documenti equipollenti. Tale fattura, però dovrà concorrere comunque alla liquidazione riferita al momento di effettuazione delle operazioni. Tale fattura può essere emessa entro il mese successivo a quello di consegna e spedizione dei beni, nei soli casi in cui l acquirente ceda i beni a terzi per il tramite del proprio cedente. In tale caso l ultimo comma dell art.6 del D.P.R. 633/72 prevede l esigibilità differita al mese successivo a quello della loro effettuazione. In ogni caso, in tutti i casi di fatture differite, il momento di effettuazione dell operazione resta ancorato alle regole generali (consegna o spedizione del bene) e quindi, per verificare l aliquota Iva applicabile è necessario rifarsi a tale momento. Ciò significa che, ad esempio, in relazione alle cessioni avvenute nel mese di settembre 2011 fino al giorno precedente la data del 17 settembre (decorrenza nuova aliquota), la fattura emessa entro il 15 ottobre 2011 dovrà necessariamente prevedere l aliquota del 20%, mentre al 21% andranno assoggettate le cessioni successive.

È possibile emettere due fatture differite: la prima con aliquota 20% per gli invii o spedizioni entro il 16/09/2011 (con descrizione dei DDT) ed una seconda fattura differita con aliquota 21% per gli invii e spedizioni a partire dal 17/09/2011 fino al 30/09/2011 (circolare Agenzia delle Entrate n. 42 del 31/10/1974) CRITERI GENERALI PER LE PRESTAZIONI DI SERVIZI Le prestazioni di servizi si considerano effettuate: all'atto del pagamento del corrispettivo. Le prestazioni gratuite, invece, si considerano effettuate: al momento in cui sono rese; se di carattere periodico o continuativo, nel mese successivo a quello in cui sono rese. Con riferimento ad operazioni che frequentemente ricorrono nella pratica di molte imprese, va ricordato che la cessione di un bene o di un opera relativa all esecuzione di un contratto di appalto, segue le regole delle prestazioni di servizi, al contrario delle cessioni di beni con posa in opera che seguono quelle delle cessioni di beni. Tale distinzione non immediata in assenza di contratto scritto e spesso oggetto di contestazione da parte degli Uffici dovrà essere attentamente valutata al fine di individuare correttamente il momento di effettuazione dell operazione e di conseguenza l applicazione dell aliquota Iva corretta. Regole comuni valide sia per le cessioni di beni che per le prestazioni di servizi Se prima del verificarsi degli eventi indicati nei precedenti commi o indipendentemente da essi venga emessa fattura o sia pagato in tutto o in parte il corrispettivo (caso tipico, gli acconti) l'operazione si considera effettuata, limitatamente all'importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento.

N. B. Va ricordato che - a partire dal 5 agosto 2009 (diversamente da quanto accadeva in passato dove il momento impositivo era comunque individuato nel rogito) - agli acconti percepiti dalle cooperative edilizie sono ora applicabili le ordinarie regole previste dall'art.6 DPR n.633/72, con obbligo di emissione della fattura in caso di incasso di acconti. Si segnala, quindi, che comportamenti volontari come l anticipata emissione della fattura o il pagamento anticipato di somme, effettuati prima dell entrata in vigore della nuova disposizione, consentono di applicare per tali importi la precedente aliquota del 20%. LE NOTE DI VARIAZIONE Le note di variazione emesse dopo la data del 17 settembre 2011 (incremento dell aliquota ordinaria al 21%) devono riportare la precedente aliquota ordinaria del 20% se la fattura, oggetto di rettifica, relativa all operazione originaria, è stata emessa prima della entrata in vigore della modifica. LE OPERAZIONI AD ESIGIBILITÀ DIFFERITA Si tratta di cessioni di beni o prestazioni di servizi rese a determinati soggetti per le quali l esigibilità dell imposta (cioè il momento a partire dal quale l imposta è dovuta) viene rinviata al momento del pagamento del corrispettivo. Esempi di destinatari di operazioni ad esigibilità differita Stato (Amministrazione centrale, diretta e periferica)

Organi dello Stato (anche se dotati di personalità giuridica) Enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni e Consorzi tra loro costituiti ai sensi dell art. 25 della legge 8.6.90 n. 142) CCIAA (Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) Istituti universitari ASL (ex USL) e Enti ospedalieri Enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico Enti pubblici di assistenza e di beneficenza Enti pubblici di previdenza (INPS, INADEL, ENPALS, ecc.) Cessioni di medicinali (tab. A/III, n. 114) effettuate dai farmacisti Cessioni di beni e prestazioni di servizi a soci, associati o partecipanti, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici o contributi supplementari, da enti non commerciali. Il D.L. 138/11 convertito in legge, introduce una specifica previsione per quanto riguarda tali operazioni ad esigibilità differita contemplate nel comma 5 dell art.6 del DPR n.633/72. La disposizione è del seguente tenore: l incremento al 21% non si applica alle operazioni sopra indicate qualora, al giorno precedente la data di entrata in vigore dell incremento (17 settembre 2011), sia stata emessa e registrata la fattura, ancorché a tale giorno il corrispettivo non sia ancora stato pagato. Ciò vale anche per coloro che differiscono l esigibilità dell Iva in base alla previsione contenuta nell art.7 del D.L. n.185/08, cosiddetto meccanismo dell Iva per cassa (si tratta delle imprese che nell anno solare precedente abbiano realizzato, o nel caso di inizio attività prevedano di realizzare, un volume d affari non superiore a 200.000,00). Anche in questo caso il momento di effettuazione dell operazione rilevante per individuare il momento del cambio di aliquota - segue le regole generali sopra evidenziate.

LE PARCELLA PRO-FORMA'' EMESSE DAI PROFESSIONISTI Occorre evidenziare che le parcella pro-forma'' emessa dai professionisti sono documenti che non hanno alcuna rilevanza ai fini dell'iva. In relazione, dunque, alle parcelle pro forma rilasciate fino al giorno precedente la data di entrata in vigore dell incremento dell aliquota al 21% e recanti indicazione dell aliquota al 20%, se incassate a partire dal 17 settembre 2011 si dovrà procedere alla emissione della fattura definitiva indicando la nuova aliquota del 21%. Per informazioni Ufficio Stampa Confapi Padova Tel. O49 8072273 stampa@confapi.padova.it