COMUNICAZIONE DEI RISCHI

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Transcript:

COORDINAMENTO SICUREZZA APPALTI INTERNI/DUVRI (DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI) DISPOSIZIONI E NOTE INFORMATIVE AI SENSI DELL ART. 26 D.LGS. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA CRL MOREGO GENOVA COMUNICAZIONE DEI RISCHI 1

AREE ESTERNE Rumore Vibrazioni Viabilità, mezzi in circolazione Non presente o inferiore ai livelli di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Presenza di veicoli (automobili) in transito ed in parcheggio; presenza di automezzi per il trasporto merci in transito verso le aree di deposito materiale, presenza di veicoli per il trasporto di personale/attrezzature per la pulizia e la gestione dei rifiuti. Rischio incendio Rischio incendio BASSO Seguire i percorsi pedonali indicati; i veicoli devono procedere a passo d uomo ed avvertire della loro presenza in vicinanza delle curve e dei punti scarsamente visibili PROCEDURE E COMPORTAMENTO AREE COMUNI DELL EDIFICIO Rumore Vibrazioni Rischio elettrico Non presente o inferiore ai livelli di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Rischi di elettrocuzione Quadri elettrici di derivazione; elettricamente Rischio incendio Rischio incendio BASSO Non utilizzare getti d acqua. Non rimuovere/manomettere le protezioni dai contatti diretti ed indiretti PROCEDURE E COMPORTAMENTO 2

LABORATORI DI RICERCA Rumore Vibrazioni Sostanze/miscele/linee gas Agenti biologici Radiazioni ottiche Radiazioni ionizzanti Campi elettromagnetici Rischio elettrico Non presente o inferiore ai livelli di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Cartucce inchiostro sigillate per stampanti. Prodotti e sostanze di laboratorio tossiche o nocive/irritanti/mutagene/cance rogene. Gas tecnici in linea o compressi Provette o contenitori per esperimenti di laboratorio MOGM Lampade UV ed a fluorescenza, attrezzature dotate di fasci laser di classe dalla II alla IV Locali dove si manipolano materiali radioattivi (isotopi)/presenza di macchine radiogene Presenza di particolari impianti soggetti a campi elettromagnetici (es. NMR) Rischi di elettrocuzione Quadri elettrici di derivazione; elettricamente Rischio incendio Rischio incendio BASSO ENTRARE NEI LABORATORI PREVIA SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. NON TOCCARE! DIVIETO DI ACCESSO A PARTICOLARI LABORATORI DA PARTE DI PERSONALE NON AUTORIZZATO. ENTRARE NEI LABORATORI PREVIA SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. NON TOCCARE! NON AVVICINARSI ALLE APPARECCHIATURE IN FUNZIONE. SE IN FUNZIONE I LASER, IN TAL CASO E PRESENTE SEGNALAZIONE LUMINOSA APPOSITA E CARTELLONISTICA DI PERICOLO DIVIETO DI ACCESSO AI LABORATORI DA PARTE DI PERSONALE NON AUTORIZZATO. DIVIETO DI ACCESSO A PARTICOLARI LABORATORI DA PARTE DI PERSONALE NON AUTORIZZATO. Non utilizzare getti d acqua. Non rimuovere/manomettere le protezioni dai contatti diretti ed indiretti PROCEDURE E COMPORTAMENTO 3

Alte temperature Riscaldatori sotto cappa, muffole, stufe Non toccare le superfici calde segnalate Ultrasuoni Bagnetto a ultrasuoni, sonicatore a punta Entrare nei laboratori previa specifica autorizzazione. LABORATORI (CLEAN ROOM) Rumore Vibrazioni Sostanza/prodotti chimici Gas e vapori Agenti biologici Non presente Rischio elettrico Non presente o inferiore ai livelli di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Prodotti e sostanze utilizzate nel laboratorio con proprietà pericolose. VEDI ELENCO CARATTERISTICHE DI PERICOLO AZOTO OSSIGENO ELIO ARGON FLUOROCARBURI ESAFLUORURO DI ZOLFO SILANO AMMONIACA PROTOSSIDO DI AZOTO ANIDRIDE CARBONICA IDROGENO MIX ARGON/IDROGENO 95%/5% Rischi di elettrocuzione. Quadri elettrici di derivazione, elettricamente Rischio incendio Rischio incendio MEDIO ENTRARE NEI LABORATORI PREVIA SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. NON TOCCARE! DOCCIA DI EMERGENZA, LAVAOCCHI DI EMERGENZA, CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO ATTENZIONE LINEE GAS TOSSICI, PRESENZA DI: SENSORI GAS, SENSORI CONCENTRAZIONE OSSIGENO, SENSORI FUMO. IN CASO DI SEGNALE DI ALLARME USCIRE RAPIDAMENTE DAL LOCALE (VEDI ISTRUZIONI E PROCEDURE ALLEGATE) NON TOCCARE VALVOLE E LINEE GAS NON URTARE LE LINEE GAS Non rimuovere le protezioni dai contatti diretti. Non utilizzare getti d acqua PER SPEGNERE EVENTUALI INCENDI PROCEDURE E COMPORTAMENTO 4

LABORATORI (CLEAN ROOM) Radiazioni ottiche LAMPADE UV, PECVD, ICP RIE, SPUTTERING, OXYGEN PLASMA, SPUTTER COATER, ATTREZZATURE LASER, METALLI INCANDESCENTI DURANTE IL PROCESSO DI EVAPORAZIONE UV LAMPS, PECVD, ICP RIE, SPUTTERING, OXYGEN PLASMA, SPUTTER COATER, LASER DEVICES, HOT METALS DURING EVAPORATION PROCESS FILTRI DI PROTEZIONE SULLA MACCHINA; OCCHIALI A FILTRO SE NECESSARIO Alte temperature Campi elettromagnetici Radiazioni ionizzanti INVOLUCRI METALLICI CALDI DI ATTREZZATURE VARIE (STUFE, PECVD, ICP RIE, SPUTTERING)/HOT METAL SHELLS OF EQUIPMENTS (HEATERS, PECVD, ICP RIE, SPUTTERING PECVD, ICP RIE, SPUTTERING, OXYGEN PLASMA, EVAPORATORI A FASCIO ELETTRONICO CON MAGNETE PERMANENTE/ PECVD, ICP RIE, SPUTTERING, OXYGEN PLASMA, ELECTRONIC BEAM EVAPORATOR Presenza di macchine radiogene a fascio ionico/elettronico (sorgente completamente schermata) NON TOCCARE LE SUPERFICI CALDE SEGNALATE Macchine schermate Protezione dell apparecchiatura OFFICINA MECCANICA/ELETTRICA Rumore Vibrazioni Sostanza/prodotti chimici Cartucce per stampanti. Uso di polveri Titanio, alluminio in attrezzatura specifica Evitare la produzione di scintille. Consultazione delle schede di sicurezza dei prodotti. 5

OFFICINA MECCANICA/ELETTRICA Movimentazione dei carichi Rischio di passaggio trans pallet Rischio elettrico Rischi di elettrocuzione. Quadri elettrici di derivazione, elettricamente Rischio incendio Rischio incendio BASSO Taglio Caduta dall alto Schiacciamento, intrappolamento Proiezione materiali Presenza di utensili affilati, macchine utensili Immagazzinamento materiale nei livelli superiori degli scaffali Presenza di presse, crimpatrici Probabile proiezione di schegge e trucioli Impianto di aspirazione antideflagrante Attenersi alle corrette procedure di movimentazione e di gestione del carico, verificare l assenza di personale nelle vicinanze. Non rimuovere le protezioni dai contatti diretti. Non utilizzare getti d acqua PER SPEGNERE EVENTUALI INCENDI PROCEDURE E COMPORTAMENTO NON AVVICIANARSI ALLE MACCHINE OPERATRICI SENZA LA SPECIFICA AUTORIZZAZIONE Rispettare il criterio del deposito dei materiali (colli ingombranti in basso, materiali leggeri in alto); verificare idoneità scaffalatura e resistenza Utilizzare tutte le protezioni presenti nella macchina, verificarne il corretto funzionamento Utilizzare le protezioni della macchina; utilizzare se necessario i DPI (occhiali) ANIMAL FACILITY / STABULARIO Rumore Vibrazioni Non presente o inferiore ai livelli di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 6

ANIMAL FACILITY / STABULARIO Sostanze/prodotti chimici Prodotti e sostanze chimiche (ISOFLURANO, KETANINA, MEDETONIDINA, XILANINA, ACETILPROMAZINA, BENZODIAZEPINE, LIDOCAINA, KETOPROFENE, IBUPROFENE) Gas e vapori Linee di ossigeno e CO2 Agenti biologici Rischio elettrico Presenza di cavie da laboratorio (RATTI/TOPI) BIOLOGICO (PRESENZA ANIMALI, DEIZIONI SOLIDE, LETTIERA SPORCA, MORSO ANIMALE, AEROSOL MATERIALE ALLERGIZZANTE IN SOSPENSIONE QUALI PROTEINE SALIVARI URINARIE, MATERIALE VEICOLATO PUNTURE DA AGO, TAMPONI, TAGLI DI BISTURI, TRANSFEZIONI ECC, RIFIUTI..) Rischi di elettrocuzione Quadri elettrici di derivazione; elettricamente. Rischio incendio Rischio incendio BASSO Entrare nel laboratorio previa specifica autorizzazione. NON TOCCARE! PRESENZA E CONOSCENZA DELLE SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRINCIPI ATTIVI DEI FARMACI ADOPERATI (IN INGLESE ED IN ITALIANO) USO SOTTO CAPPA CHIMICA PRESENZA DI: SENSORI GAS SENSORI CONCENTRAZIONE OSSIGENO SENSORI FUMO IN CASO DI SEGNALE DI ALLARME USCIRE RAPIDAMENTE DAL LOCALE (VEDI ISTRUZIONI E PROCEDURE ALLEGATE) NON URTARE LE LINEE GAS Entrare nei laboratori previa specifica autorizzazione. Non toccare i materiali e le superfici RISPETTARE LE PROCEDURE DI VESTIZIONE PER ENTRARE NELLA ZONA STERILE DELLO STABULARIO USO DETERGENTE E DISINFETTANTE (BETADINA) PRIMA E DOPO L'UTILIZZO, CONTENITORI PER AGHI E LAME; SMALTIMENTO DEL MATERIALE POTENZIALMENTE INFETTO IDONEITA' SANITARIA ALLA MANSIONE CON CONTROLLO ANTITETANICA ED ASSENZA DI RERAZIONI ALLERGICHE AL PELO ANIMALE/PROTEINE SALIVARI/URINARIE Non rimuovere le protezioni dai contatti diretti. Non utilizzare getti d acqua PER SPEGNERE EVENTUALI INCENDI PROCEDURE E COMPORTAMENTI 7

ANIMAL FACILITY / STABULARIO Urti alte temperature Autoclave Presenza di materiale vario di deposito gabbie ecc.. RISPETTO DELL'ORDINE E PULIZIA NON TOCCARE LE SUPERFICI CALDE SEGNALATE LOCALI TECNICI rumore vibrazioni rischio elettrico Inferiore ai livelli inferiori di azione Non presente/ Inferiore ai livelli inferiori di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Rischi di elettrocuzione Quadri elettrici di derivazione; elettricamente rischio incendio Rischio incendio MEDIO Non rimuovere le protezioni dai contatti diretti. Non utilizzare getti d acqua PER SPEGNERE EVENTUALI INCENDI PROCEDURE E COMPORTAMENTI LUOGHI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI Asfissia Avvelenamento Atmosfere infiammabili/ esplosive Presenza di concentrazioni di ossigeno al di sotto del minimo consentito per scarso ricambio d aria o presenza di concentrazioni di gas asfissianti Presenza di inquinanti tossici o letali Presenza di gas/vapori infiammabili/esplodenti Presenza di liquidi infiammabili/ Presenza di sostanze organiche infiammabili Eccesso di ossigeno Verifica della concentrazione di ossigeno presente Determinazione della eventuale presenza e concentrazione del contaminante Effettuazione di una ventilazione meccanica preventiva Uso di respiratori isolanti in caso di carenza di ossigeno/perdurare della presenza dell inquinante Uso di imbragature e cinture di sicurezza Presenza di personale all esterno durante le lavorazioni Nomina di un preposto alle lavorazioni 8

Idoneità e formazione dei lavoratori Procedura per il corretto accesso agli ambienti confinati BOMBOLAI rumore vibrazioni rischio elettrico Inferiore ai livelli inferiori di azione Non presente/ Inferiore ai livelli inferiori di azione indicati nel D.Lgs. 81/08 Rischi di elettrocuzione Quadri elettrici di derivazione; elettricamente rischio incendio Rischio incendio MEDIO Caduta dall alto Gas e vapori Rischio di accidentale caduta di bombole Attenzione! Presenza di bombole di gas sotto pressione, compressi e liquefatti Linee di gas Presenza di gas tossici, infiammabili, comburenti Non rimuovere le protezioni dai contatti diretti. Non utilizzare getti d acqua PER SPEGNERE EVENTUALI INCENDI PROCEDURE E COMPORTAMENTI Assicurarsi che le bombole siano correttamente assicurate NON TOCCARE VALVOLE E LINEE GAS SE NON AUTORIZZATI Presenza di sensori gas in bombolaio gas tossici/infiammabili IN CASO DI INCENDIO USCIRE RAPIDAMENTE DAL LOCALE IN CASO DI ALLARME USCIRE RAPIDAMENTE DAL LOCALE PRODOTTI PERICOLOSI COMUNEMENTE ADOPERATI NEI LABORATORI PITTOGRAMMA SIGNIFICATO TOSSICITA ACUTA TOSSICITA SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO/ CANCEROGENICITA / MUTAGENICITA / TOSSICITA PER LA RIPRODUZIONE/ SENSIBILIZZAZIONE IRRITAZIONE/ TOSSICITA / SENSIBILIZZAZIONE INFIAMMABILE CORROSIVO PERICOLOSO PER L AMBIENTE 9

COMBURENTE LINEE GAS / GAS COMPRESSI ADOPERATI NEI LABORATORI LABORATORI CLEAN ROOM GAS PITTOGRAMMA GHS INDICAZIONE DI PERICOLO AZOTO N2 OSSIGENO O2 ELIO He ARGON Ar Mix O2 (95%) CO2 (5%) MONOSSIDO DI CARBONIO CO IDROGENO H2 Mix Ar (95%) H2 (5%) FLUOROCARBURI CF4, CHF3, C4F8 PROTOSSIDO DI AZOTO N 2 O H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente H331: Tossico se inalato H360D: Può nuocere al feto H372: Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente 10

LINEE GAS / GAS COMPRESSI ADOPERATI NEI LABORATORI LABORATORI CLEAN ROOM GAS PITTOGRAMMA GHS INDICAZIONE DI PERICOLO ESAFLUORURO DI ZOLFO SF6 SILANO SiH4 AMMONIACA NH 3 ANIDRIDE CARBONICA CO2 H332: Nocivo se inalato H331: Tossico se inalato H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari EUH071: Corrosivo per le vie respiratorie H221: Gas infiammabile H400: Altamente tossico per gli organismi acquatici BOMBOLE DI GAS COMPRESSI / LIQUEFATTI PRESENTI NEI BOMBOLAI Bombolaio gas INERTI Bombolaio gas TOSSICI/ INFIAMMABILI GAS AZOTO N2 OSSIGENO O2 ELIO He ARGON Ar MONOSSIDO DI CARBONIO CO PITTOGRAMMA GHS INDICAZIONE DI PERICOLO H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente H331: Tossico se inalato H360D: Può nuocere al feto H372: Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta 11

ANIDRIDE CARBONICA CO2 Mix O2 (95%) CO2 (5%) IDROGENO H2 Mix Ar (95%) H2 (5%) TETRAFLUOROMETANO CF4 (R13) TRIFLUOROMETANO CHF3 (R23) OCTAFLUOROCICLOBUTANO C4F8 (RC318) N 2 O ESAFLUORURO DI ZOLFO SF6 SILANO SiH4 AMMONIACA NH 3 H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente H270: Può provocare o aggravare un incendio; comburente H332: Nocivo se inalato H331: Tossico se inalato H314: Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari EUH071: Corrosivo per le vie respiratorie H221: Gas infiammabile H400: Altamente tossico per gli organismi acquatici 12

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