DOSSIER Giovedì, 30 luglio 2015
DOSSIER Giovedì, 30 luglio 2015 29 30 luglio 215 30/07/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 9 Vendevano profumi senza permesso Sequestro al mercato, in due nei guai 1 30/07/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 7 Abusivi al mercato, multe per oltre 14mila euro I commercianti:... 2 30/07/2015 Gazzetta di Modena Pagina 13 Novi Sad, sequestrato bazar del taroccato 4 29/07/2015 Sassuolo2000 Confcommercio Fiva plaude al sequestro di merce contraffatta al Parco Novi... 6 29/07/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 9 «La nuova tariffa rifiuti non sia un aggravio per le ditte... 7 29/07/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 16 «Tariffa puntuale e raccolta porta a porta non comportino un aumento... 8 29/07/2015 Gazzetta di Modena Pagina 20 «Raccolta rifiuti, no ad aumenti» 9 29/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Vincenzo Chierchia A luglio cala la fiducia di imprese e famiglie 10 29/07/2015 gazzettadimodena.it «Raccolta rifiuti, no ad aumenti» 12 28/07/2015 Sassuolo2000 Rete Imprese città di Carpi sulla nuova tariffazione dei rifiuti:... 13
30 luglio 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Vendevano profumi senza permesso Sequestro al mercato, in due nei guai PROFUMI di marca, etichettati Hermes, Cavalli, Versace, Armani, Paco Rabanne, Chanel, Dolce & Gabbana; occhiali da sole Ray Ban, Gucci e Carrera; orologi da polso Rolex e Omega; portafogli Gucci e di altre 'firme' di lusso. Non erano in una vetrina del centro ma su un telo bianco steso per terra fra i banchi al mercato settimanale. Lì li hanno sequestrati di lunedì, intorno alle 12, gli agenti in borghese della polizia municipale, in servizio per controlli al parco Novi Sad, coordinati da un ispettore. Li vendevano due giovani di origini magrebine, fermati e quindi portati al comando di via Galilei per essere identificati, in quanto privi di documenti d' identità e di autorizzazioni commerciali. Una volta acquisita con il fotosegnalamento l' identità dei due (24enne e 26enne), sono state loro contestate le violazioni per la vendita abusiva su area pubblica e per le indicazioni obbligatorie di legge, che mancavano su alcuni prodotti. In particolare, risultavano non conformi gli occhiali da sole, di qualità scadente e potenzialmente pericolosi per la vista. «ABBIAMO accolto con favore la notizia del sequestro di profumi, orologi e portafogli, al Mercato del Novi Sad». Così si esprime Alberto Dugoni, presidente provinciale di Fiva, la federazione degli operatori di commercio ambulante aderente a Confcommercio. «Non ci stancheremo mai di continuare a sollecitare le forze dell' ordine puntualizza Dugoni a mantere alto il livello di guardia su un fenomeno, come quello della contraffazione, che fa male agli stessi consumatori, ai mercati e rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale. Un fattore, quello della contraffazione, che peraltro, relativamente al solo comparto abbigliamento, sottrae al fisco, nel territorio modenese, almeno 25milioni di euro». 1
30 luglio 2015 Pagina 7 La Nuova Prima Pagina MUNICIPALE Blitz al Novi Sad, nei guai due magrebini presi con occhiali, profumi e por tafo g l i. Abusivi al mercato, multe per oltre 14mila euro I commercianti: «Contraffazioni per 25 milioni» Profumi di marca etichettati Hermes, Cavalli, Versace, Armani, Paco Rabanne, Chanel, Dolce & Gabbana; occhiali da sole Ray Ban, Gucci e Carrera; orologi da polso Rolex e Omega; portafogli Gucci e di altre "fir me" di lusso. Non erano in una vetrina del centro ma su un telo bianco steso per terra fra i banchi al mercato settimanale. Lì li hanno sequestrati alle 12.20 di lunedì gli agenti in borghese della polizia municipale in servizio per controlli al parco Novi Sad, coordinati da un ispettore. Li vendevano due giovani di origini magrebine, fermati e quindi portati al comando di via Galilei per essere identificati, in quanto privi di documenti d' identità e di autorizzazioni commerciali. Una volta acquisita con il fotosegnalamento l' identità dei due (24enne e 26enne), sono state loro contestate le violazioni amministrative per la vendita abusiva su area pubblica e le violazioni al Codice del Consumo per le indicazioni obbligatorie di legge, che mancavano su alcuni prodotti. In particolare, risultavano non conformi gli occhiali da sole, di qualità scadente e po tenzialmente pericolosi per la vista. Tutta la merce esposta per la vendita, 34 oggetti in tutto di cui 25 flaconi di profumo, è stata posta sotto sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Sono in corso accertamenti per verificarne l' autenticità e la provenienza. Le sanzioni pecuniarie ammontano a 7.228 euro per ciascuno dei due abusivi. Entrambi sono stati anche deferiti ala Procura per la presenza sul territorio nazio nale senza permesso di soggiorno e privi di documenti. «Abbiamo accolto con favore la notizia del sequestro di profumi, orologi e portafogli, operato dalla municipale, a cui esprimiamo una sincera gratitudine». Così si esprime Alberto Dugoni presidente provinciale di Fiva, la federazione degli operatori di commercio ambulante aderente a Confcommercio in merito all' operazione al Novi Sad. «Non ci stancheremo mai di continuare a sollecitare le forze dell' ordine puntualizza Dugoni a mantenere alto il livello di guardia su un fenomeno, come quello della contraffazione, che fa male agli stessi consumatori, ai mercati e rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale. Un fattore, quello della contraffazione, che peraltro, relativamente al solo comparto abbigliamento, sottrae al fisco, nel territorio modenese, almeno 25 milioni di euro». Continua > 2
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30 luglio 2015 Pagina 13 Gazzetta di Modena Novi Sad, sequestrato bazar del taroccato Al mercato del lunedì multati di 7mila euro ciascuno due tunisini con profumi, orologi e occhiali finti. Un piccolo bazar, tutto con nomi di grido, con prodotti di lusso, che fanno gola agli amanti del genere. C' erano profumi di gran marca, etichettati Hermes, Cavalli, Versace, Armani, Paco Rabanne, Channel, Dolce & Gabbana. Non mancavano gli occhiali da sole Ray Ban, Gucci e Carrera, gli orologi da polso Rolex e Omega; portafogli Gucci e di ancora altre "firme" di lusso. Ma nessun centro storico, nessuna vetrina scintillante e neanche qualche avvenente bionda a fare da commessa: tutto questo festival della griffe andava in scena su un misero telo bianco steso per terra, tra vi banchi regolari del mercato settimanale del Novi Sad. Profumi, occhiali e orologi non potevano non attirare l' attenzione degli agenti che, puntuali come il mercato ogni lunedì svolgono i controlli anti borseggi e anti contraffazioni. E così poco dopo mezzogiorno gli operatori in borghese della polizia municipale in servizio al parco Novi Sad, coordinati da un ispettore, hanno fatto scattare il sequestro della merce. Rivenditori due giovani di origini magrebine, fermati e quindi portati al Comando di via Galilei per essere identificati, in quanto privi di documenti d' identità e di autorizzazioni commerciali. Una volta acquisita con il fotosegnalamento l' identità dei due (un 24enne e un 26enne), sono state loro contestate le violazioni amministrative per la vendita abusiva su area pubblica e le violazioni al Codice del consumo per le indicazioni obbligatorie di legge, che mancavano su alcuni prodotti. In particolare, risultavano non conformi gli occhiali da sole, di qualità scadente e potenzialmente molto pericolosi per la vista. Tutta la merce esposta per la vendita, 34 oggetti in tutto di cui 25 flaconi di profumo, è stata posta sotto sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Sono in corso accertamenti per verificarne l' autenticità e la provenienza. Le sanzioni pecuniarie ammontano a 7.228 euro per ciascuno dei due abusivi. Entrambi sono stati anche deferiti all' autorità giudiziaria per la presenza sul territorio nazionale senza permesso di soggiorno e privi di documenti. Alberto Dugoni, presidente provinciale di Fiva (Federazione degli operatori di commercio ambulante) aderente a Confcommercio: «Non ci stancheremo mai di continuare a sollecitare le forze dell' ordine a mantenere alto il livello di guardia su un fenomeno, come quello della contraffazione, che fa male agli Continua > 4
30 luglio 2015 Pagina 13 < Segue Gazzetta di Modena stessi consumatori, ai mercati e rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale. Un fattore, quello della contraffazione, che peraltro, relativamente al solo comparto abbigliamento, sottrae al fisco, nel territorio modenese, almeno 25milioni di euro». 5
29 luglio 2015 Sassuolo2000 Confcommercio Fiva plaude al sequestro di merce contraffatta al Parco Novi Sad "Abbiamo accolto con favore la notizia del sequestro di profumi, orologi e portafogli, operato al Mercato al Parco Novi Sad dalla Municipale, a cui esprimiamo una sincera gratitudine". Così si esprime Alberto Dugoni presidente provinciale di Fiva, la federazione degli operatori di commercio ambulante aderente a Confcommercio in merito all' operazione della Municale, che ha portato al sequestro di merce "firmata" Hermes, Versace, Channel, Gucci e altri prestigioni marchi ed al fermo di due giovani di origine magrebine. "Non ci stancheremo mai di continuare a sollecitare le Forze dell' Ordine puntualizza Dugoni a mantere alto il livello di guardia su un fenomeno, come quello della contraffazione, che fa male agli stessi consumatori, ai mercati e rappresenta un forte elemento di concorrenza sleale. Un fattore, quello della contraffazione, che peraltro, relativamente al solo comparto abbigliamento, sottrae al fisco, nel territorio modenese, almeno 25milioni di euro!".! Start WP. 6
29 luglio 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Modena) RETE IMPRESE. «La nuova tariffa rifiuti non sia un aggravio per le ditte già così provate» ANCHE Rete Imprese Italia di Carpi, aggregazione tra Confcommercio Fam, Cna, Lapam e Confesercenti interviene sul tema della tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti. Nei giorni scorsi ha preso corpo il confronto tra Rete Imprese e Comune in merito all' estensione in città, a partire dal 1 gennaio 2016, della raccolta porta a porta con l' applicazione della nuova tariffazione. «Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata specifica Rete Imprese e auspichiamo, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, che il risultato del dialogo conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie. La tariffa puntuale prosegue l' associazione deve misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l' ulteriore sforzo richiesto per la differenziazione. In questa situazione di mercato concludono deve essere messa in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese già così provate». Vi sono infatti alcune categorie 'sensibili', più esposte di altre a un aumento di spesa. Si pensi agli ortofrutta e fioristi: suddividendo la superficie complessiva di 1.624 mq per le 27 attività presenti a Carpi, si ottiene una media di 60 mq per locale, che moltiplicato per la tariffa euro/mq annuo di 20,23 dà luogo a 1.213 euro: una categoria quindi penalizzata, nonostante produca molti rifiuti differenziati. Sempre alla luce delle tabelle presentate in sede di approvazione della Tari nel 2014, i ristoranti spendono 3.546 euro all' anno e 1.661 euro i 120 bar cittadini. Maria Silvia Cabri. 7
29 luglio 2015 Pagina 16 La Nuova Prima Pagina CARPI Rete Imprese Italia interviene dopo l' avvio della discussione con l' a m m i n i s t ra z i o n e. «Tariffa puntuale e raccolta porta a porta non comportino un aumento dei costi» Ècominciato nei giorni scorsi il confronto tra Rete Imprese Italia di Carpi, aggregazione tra Confcommercio Fam, Cna, Lapam e Confesercenti, e l' amministrazione comunale in merito al percorso di estensione, a partire dal 1 gennaio 2016, della raccolta porta a porta con contestuale applicazione delle tariffazione puntuale. «Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata premette Rete Imprese e l' auspicio forte, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, è che il risultato del dialogo, che proseguirà a settembre, conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie carpigiane. Come abbiamo detto anche nel corso dell' in contro prosegue Rete Imprese se di tariffa puntuale parliamo, questa deve effettivamente misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l' ulteriore sforzo richiesto in tema di differenziazione. In tutto ciò conclude Rete Imprese Carpi non smetteremo di ribadire che in una situazione di mercato tutt' altro che rosea, pur con la presenza all' orizzonte di uno spiraglio di una timida ripresa, deve essere messo in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese così duramente provate dalla più lunga crisi mai vissuta nella storia repubblicana». 8
29 luglio 2015 Pagina 20 Gazzetta di Modena associazioni di categoria in comune. «Raccolta rifiuti, no ad aumenti» «Bene la Tariffa Puntuale, ma senza aggravi per famiglie e ditte» Le associazioni di categoria vogliono vederci chiaro in tema di costi sulla Tariffa Puntuale che prenderà il via dal primo gennaio. È cominciato infatti nei giorni scorsi il confronto tra Rete Imprese Italia di Carpi aggregazione tra Confcommercio Fam, Cna, Lapam e Confesercenti e la Giunta in merito al percorso di estensione, a partire dal 1 gennaio 2016, della raccolta porta a porta con contestuale applicazione delle tariffazione putuale. «Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata premette Rete Imprese e l' auspicio forte, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, è che il risultato del dialogo (che proseguirà a settembre), conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie carpigiane». «Come abbiamo detto anche nel corso dell' incontro prosegue Rete Imprese se di tariffa puntuale parliamo, questa deve effettivamente misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l' ulteriore sforzo richiesto in tema di differenziazione». «In tutto ciò conclude la nota di Rete Imprese Carpi non smetteremo di ribadire che in una situazione di mercato tutt' altro che rosea, pur con la presenza all' orizzonte di uno spiraglio di una timida ripresa, deve essere messo in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese così duramente provate dalla più lunga crisi mai vissuta nella storia repubblicana». 9
29 luglio 2015 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Economia Nazionale Effetto Grecia. A luglio cala la fiducia di imprese e famiglie Peggiora a luglio il clima di fiducia delle famiglie e, in particolare, delle imprese manifatturiere, molto probabilmente sull' onda delle turbolenze legate alla crisi in Grecia. Come ha fatto sapere ieri l' Istat l' indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) è calato a quota 106,5 da 109,3 di giugno. L' indice composito delle imprese italiane è calato a quota 104,3 da 104,7 di giugno. Per quanto riguarda le famiglie diminuiscono tutte le componenti, con variazioni più marcate per le attese su clima economico e prospettive. Insomma, i consumatori a luglio hanno accentuato i timori: giudizi e attese sulla situazione economica del Paese sono peggiorati nettamente, in aumento le preoccupazioni sul mercato del lavoro e sulla tenuta della condizione personale. Cresce infatti tra i consumatori la percezione che la condizione stia peggiorando. Più variegato lo scenario delle imprese. Migliorano infatti le attese delle unità che operano nei servizi e nel commercio mentre scendono rispettivamente a quota 103,6 da 103,9 e a 117,6 da 119,7 gli indici del comparto manifatturiero e delle costruzioni. Tra imprese manifatturiere, migliorano in generale i giudizi sugli ordini, mentre le attese di produzione rimangono stabili; il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 2. Il clima di fiducia è peggiorato leggermente per le unità che operano nei settori dei beni di consumo e dei beni strumentali. Per gli analisti di Intesasanpaolo sul dato di luglio avrebbero pesato le tensioni legate alla crisi greca e all' andamento del mercato del lavoro, senza che tutto ciò complichi in maniera sostanziale il quadro generale e, soprattutto, spinga a modificare le previsioni sull' andamento del Pil (+0,3% il tasso di crescita congiunturale sul trimestre stimato da Intesasanpaolo). Confesercenti, dal canto suo, fa rilevare che gli indicatori, al di là delle flessioni di luglio, restano su livelli alti. Uno scenario, si sottolinea in una analisi di Confcommercio, che avrebbe bisogno di quella scossa che finora non c' è stata. «Le famiglie prosegue la nota di Piazza Belli non riescono a guardare al futuro con pieno ottimismo per i timori legati al mondo del lavoro. Infatti, almeno fino a maggio, non si è registrata una chiara ripresa dell' occupazione». Le organizzazioni degli imprenditori commerciali rilanciano dunque la richiesta di una accelerazione degli interventi mirati per ridare slancio alla aspettative positive delle famiglie attraverso tagli all' eccessivo peso fiscale. RIPRODUZIONE RISERVATA. Continua > 10
29 luglio 2015 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Economia Nazionale Vincenzo Chierchia 11
29 luglio 2015 gazzettadimodena.it «Raccolta rifiuti, no ad aumenti» «Bene la Tariffa Puntuale, ma senza aggravi per famiglie e ditte» Le associazioni di categoria vogliono vederci chiaro in tema di costi sulla Tariffa Puntuale che prenderà il via dal primo gennaio. È cominciato infatti nei giorni scorsi il confronto tra Rete Imprese Italia di Carpi aggregazione tra Confcommercio Fam, Cna, Lapam e Confesercenti e la Giunta in merito al percorso di estensione, a partire dal 1 gennaio 2016, della raccolta porta a porta con contestuale applicazione delle tariffazione putuale. «Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata premette Rete Imprese e l' auspicio forte, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, è che il risultato del dialogo (che proseguirà a settembre), conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie carpigiane».«come abbiamo detto anche nel corso dell' incontro prosegue Rete Imprese se di tariffa puntuale parliamo, questa deve effettivamente misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l' ulteriore sforzo richiesto in tema di differenziazione».«in tutto ciò conclude la nota di Rete Imprese Carpi non smetteremo di ribadire che in una situazione di mercato tutt' altro che rosea, pur con la presenza all' orizzonte di uno spiraglio di una timida ripresa, deve essere messo in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese così duramente provate dalla più lunga crisi mai vissuta nella storia repubblicana». 12
28 luglio 2015 Sassuolo2000 Rete Imprese città di Carpi sulla nuova tariffazione dei rifiuti: "Non sia un aggravio di costo per le imprese" E' cominciato nei giorni scorsi il confronto tra Rete Imprese Italia di Carpi aggregazione tra Confcommercio Fam, Cna, Lapam e Confesercenti e l' Amministrazione Comunale in merito al percorso di estensione, a partire dal 1 gennaio 2016, della raccolta porta a porta con contestuale applicazione delle tariffazione puntuale. "Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata premette Rete Imprese e l' auspicio forte, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, è che il risultato del dialogo (che proseguirà a settembre), conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie carpigiane". "Come abbiamo detto anche nel corso dell' incontro prosegue Rete Imprese se di tariffa puntuale parliamo, questa deve effettivamente misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l' ulteriore sforzo richiesto in tema di differenziazione". "In tutto ciò conclude la nota di Rete Imprese Carpi non smetteremo di ribadire che in una situazione di mercato tutt' altro che rosea, pur con la presenza all' orizzonte di uno spiraglio di una timida ripresa, deve essere messo in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese così duramente provate dalla più lunga crisi mai vissuta nella storia repubblicana".! Start WP. 13