LE CINQUE GIORNATE DI MILANO
LE CINQUE GIORNATE DI MILANO Introduzione storica La storia del Risorgimento nazionale ha inizio il 18 marzo del 1848, quando nel capoluogo lombardo scoppiano i moti di rivolta contro gli occupanti austriaci, rei di applicare una tassazione insostenibile. Una nuova tassa sul tabacco fa scoppiare l insurrezione popolare, le Cinque Giornate di Milano, che si mobilita con barricate, armi e munizione costruite e reperite ovunque. Gli scontri si susseguono senza tregua ma, nonostante la schiacciante supremazia numerica austriaca, gli insorti, organizzati in un Consiglio di guerra (presieduto da Carlo Cattaneo e composto da Enrico Cernuschi, Carlo Clerici e Giulio Terzaghi) e mossi da un profondo orgoglio patriottico, realizzano un eroica rivolta in grado di scacciare l esercito nemico. La rivolta culminò il 22 marzo nell assato vittorioso a Porta Tosa (oggi Porta Vittoria). I protagonisti LUISA BATTISTOTTI SASSI (Stradella (Pv) 1824 USA, 1876) Figura femminile che si distinse durante le Cinque Giornate, partecipando attivamente alla costruzione delle barricate. GABRIO CASATI, CONTE, BARONE DI PENDIVASCA (Milano, 1798 1873) Podestà di Milano dal 1837, favorì la preparazione delle Cinque giornate. Venne chiamato a presiedere il Governo Provvisorio lavorando per favorire l annessione della Lombardia al Piemonte. CARLO CATTANEO 1 (Milano, 1801 - Lugano, 1869) Fu uno dei personaggi chiave delle Cinque Giornate di Milano: Capo del Consiglio di Guerra, con il compito di dirigere le operazioni militari che determinarono la vittoria degli insorti. 1. Autoritratto con Cattaneo, Taverna e Porta Giuseppe Bossi, Pinacoteca di Brera a Milano
ENRICO CERNUSCHI (Milano, 1821 - Mentone, 1896) Fu uno dei protagonisti delle Cinque giornate di Milano, membro del Consiglio di Guerra. A lui si deve la geniale organizzazione dei Martinitt. CESARE CORRENTI 2 (Milano, 1815 - Meina (No), 1888) Abile politico e fervente sostenitore dell opposizione austriaca, nel 1847 pubblicò anonimo l opuscolo di propaganda politica l Austria e la Lombardia. Scrisse il manifesto da cui si scatenarono le Cinque Giornate di Milano. GENERALE GIUSEPPE DEZZA 3 (Melegnano (Mi), 1830 - Milano, 1898) Grande patriota, fu Volontario nel 1º Battaglione degli studenti italiani al servizio del governo provvisorio di Lombardia nel 1848, prendendo parte alla campagna di guerra dello stesso anno. CLARA MAFFEI 4 (Bergamo, 1814 Milano, 1846) Fu nota per il suo salotto milanese, in cui i più noti artisti, letterati, compositori e patrioti del Risorgimento vi trascorrevano le serate a discutere di arte e di letteratura. Durante le Cinque Giornate, dal suo salotto si organizzarono soccorsi e si distribuirono alle famiglie dei caduti gli aiuti provenienti da tutt Italia. LUCIANO MANARA 5 (Antegnate (Bg), 1825 - Roma, 1849) Grande patriota, partecipò alle Cinque Giornate di Milano alla guida dell operazione con cui fu conquistata Porta Tosa. Organizzò poi personalmente un battaglione con cui combatté durante la Prima Guerra di Indipendenza in Lombardia e Trentino. MARTINITT 6 Gli orfanelli di Milano, figli della beneficenza cittadina, parteciparono attivamente alla rivolta, prodigandosi nella costruzio- 2. Morte di Luciano Manara, Eleuterio Pagliano 1890 circa, Galleria Nazionale d Arte Moderna, Roma
ne delle barricate, recapitando ordini, portando munizioni e viveri. L infermeria dell Orfanotrofio accolse i feriti degli scontri ERNESTO TEODORO MONETA 7 (Milano, 1833 1918) Grande patriota, a soli 15 anni prese parte come combattente alle Cinque Giornate di Milano. CONTE LUIGI TORELLI 8 (Tirano (So) 1810 1887) Fu un personaggio chiave della storia risorgimentale italiana nelle Cinque Giornate di Milano: il 20 marzo 1848 issò il tricolore sul Duomo di Milano al fine di incitare e sostenere il popolo milanese. E stato il fondatore della Società di Solforino e San Martino. CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOJOSO (Milano, 1808 1871) Una delle più importanti figure femminili del Risorgimento, nobile e ricca, finanziò insurrezioni e partecipò attivamente alle varie ribellioni susseguitesi nei moti pre-unitari. Si trovava a Napoli, da dove partì subito, allo scoppiare dei moti che portarono alle cinque giornate di Milano, pagando inoltre il viaggio ai circa 200 napoletani che decisero di seguirla. 3. Ritratto a figura intera della marchesa Trivulzio 1860-1865 circa, Raccolte Museali Fratelli Alinari
Cosa vedere Monumenti principali MONUMENTO A CARLO CATTANEO 1 Via Santa Margherita angolo via T.Grossi Venne eretto, in occasione del centenario della nascita di Cattaneo, per volontà del Comitato dei veterani Lombardi e grazie al supporto della stampa milanese. DUE TARGHE CHE INDICANO LA CASA DI CARLO CATTANEO 1 Via Montenapoleone 23 BUSTO DI CESARE CORRENTI 2 Piazza Resistenza Partigiana TARGA CHE INDICA LA CASA DI CESARE CORRENTI 2 Via della Spiga 30 MONUMENTO AL GENERALE GIUSEPPE DEZZA 3 Via Marina angolo via Palestro TARGA SULLA CASA CHE OSPITO CLARA MAFFEI E IN CUI MORì 4 Via Bigli 21 STATUA A LUCIANO MANARA 5 Giardini di via Palestro TARGA DEDICATA A LUCIANO MANARA 5 Via Sant Andrea 15
ISTITUTO MARTINITT 6 Via Pitteri 58 BUSTO A ERNESTO TEODORO MONETA 7 Giardini di via Palestro TARGA DEDICATA A LUIGI TORELLI 8 Corso Venezia angolo via Boschetti MONUMENTO ALLE CINQUE GIORNATE 3 Piazza Cinque Giornate Realizzato nel 1881 da Giuseppe Grandi, dopo che il primo vincitore del concorso indetto per la realizzazione del monumento, Luca Beltrami, rinunciò alla realizzazione dell opera, in quanto era ancora troppo vivo il ricordo del fatto storico per rinchiuderlo in un monumento. L obelisco al centro e cinque figure femminili simboleggiano le Cinque Giornate: la campana; il dolore, l incitamento, la fama e la vittoria. La stella in cima all obelisco è il simbolo di un nuovo giorno. I toponimi delle vie circostanti ne ricordano i protagonisti. CIVICO MUSEO DEL RISORGIMENTO Palazzo Moriggia, via Borgonuovo L istituzione custodisce opere risalenti al periodo che va dalla Campagna Napoleonica (1796) all annessione di Roma al Regno d Italia (1870). PALAZZO DEL GOVERNO (Palazzo Diotti, oggi sede della Prefettura) Corso Monforte 26 Sede dei primi scontri tra il Governo austriaco e gli insorti LAPIDE SU PALAZZO TAVERNA Via Bigli Sede del comitato centrale per l insurrezione
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