APPENDICE
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PROMEMORIA PER LA CREAZIONE DI UNA ZONA DI RISERVA ASSOLUTA DELLE COSIDETTE GROTTICELLE IN COMUNE DI RIONERO IN VULTURE E PROPRIETÀ DELL AZIENDA DI STATO PER LE FORESTE DEMANIALI DELLA LUCANIA 59 La scoperta nel 1963 di un lepidottero appartenente ad una famiglia di farfalle tipicamente localizzate nell Asia orientale ha dato il via ad una serie di ricerche eseguite dal sottoscritto con più tardi la collaborazione di scienziati di fama europea (Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania). Queste ricerche sono state notevolmente appoggiate mediante comprensiva collaborazione del Direttore Generale per l Economia montana e le Foreste Demaniali, Dott. Vitantonio Pizzigallo, dell Amministrazione per la Basilicata dell Azienda di Stato per le Foreste Demaniali e dal personale da essa dipendente. Esse hanno portato a dei risultati nuovi e inattesi. Dalle scoperte fatte risulta che la zona delle Grotticelle rappresenta una formazione silvi-botanica di antichissima data, contenendo oltre alla nota flora, piante di estremo interesse geobotanico ed associazioni fito-ecologiche di alto interesse scientifico e pratico per il patrimonio boschivo. Tutti gli intervenuti alle ricerche sono concordi nel ritenere che la detta zona rappresenta un residuo di quelle foreste immense che una volta coprirono l intera regione calabro-lucana e che sarebbe necessario, per non 59 Il testo viene riportato pressoché fedelmente, qualche imprecisione linguistica è evidentemente imputabile alla madrelingua dell autore. Si desidera ringraziare particolarmente l Ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali di Potenza per la sempre gentile e puntuale collaborazione. 163
dire doveroso, proteggere la zona contro l attività dell uomo, formando un isola a carattere continuo rappresentante oggi la formazione originaria di una vegetazione millenaria ( ). Mentre la creazione di Parchi Nazionali non ha trovato in Italia una felice soluzione, in quanto in molti casi si trattava di proprietà non demaniali, come per esempio quello degli Abruzzi e quindi i comuni come proprietari entrarono in fattiva opposizione ai regolamenti del parco con continui oltraggi alla legge per la tutela del paesaggio la situazione delle Grotticelle è favorevole perché interamente proprietà demaniale e quindi non solo libera di ogni vincolo di proprietà estranea, ma anche di servitù di pascolo ( danno massimo che si possa infliggere ad una sana politica forestale o alla naturale conservazione del bosco stesso). Si fa inoltre presente come in un piccolo paese in relazione alle estensioni continentali dell America e dell Africa come l Italia ed altri paese Europei, parchi nazionali non possono avere quello sviluppo territoriale e meno ancora conservatore entro l insediamento umano, mentre il sistema che è stato ora introdotto nella maggioranza dei paesi Europei prevede la tutela di anche relativamente piccole località, come stagni, paludi, foreste ed anche qualche pianta isolata, o formazioni geologiche affioranti. Le GROTTICELLE, facenti parte del cosiddetto Tenimento di Monticchio di Atella, si trovano situate a nord della Fiumara di Atella, ad est della Valle dell Ofanto, tra i due valloni Refezzella a ( ) La stessa proposta vale anche per la zona del Vulture e di Monticchio, che viene continuamente minacciata da un turismo disordinato. Per questa zona demaniale si sono espresse favorevolmente le Soprintendenze per le Belle Arti e per le Antichità. 164
sud, e del Ceraso a nord, in comune di Rionero in Vulture. Ad oriente il bosco viene confinato dalla propria linea di vegetazione che corre parallela alla strada per Sgarroni e quella per Santa Maria di Luca. L estensione del territorio qui sopra descritto copre poco più di 300 ettari. Esso viene attraversato da una carrozzabile di proprietà del Demanio con diritto di passaggio del Signor Balzelli per cui egli provvede per il 50% alla manutenzione di essa. Qui si osserva che i passaggio viene abusivamente usato da estranei alla detta concessione, provenienti dallo scalo di Monticchio e da Sgarrone. La formazione delle Grotticelle è formata in superficie da avvallamenti alluvionali pleistocenici e quaternari a forma di conglomerati slegati, tufi e crete grigie. In profondità affiorano massi pliocenici. Questo fatto afferma chiaramente la sopravvivenza e l adattamento, avvenuti della Brahmaea europaea Htg. malgrado le epoche turbolenti delle eruzioni del Vulture, di cui testimoni si trovano come tracce più lontane dell epicentro vulcanico, fra gli agglomerati quaternari della catena collinare della quale fa parte la zona delle Grotticelle. Nello stesso modo la vegetazione del miocene, pur trasformandosi lentamente in quella odierna, ha lasciato le sue tracce in quelle piante che formano i punti più occidentali della propria area di distribuzione. Non meno deve essere la conservazione di un microclima che ha la sua più esplicita manifestazione nell area così ristretta in cui la stessa Brahmaea vive. La composizione botanica delle Grotticelle che fu studiata dall eminente geobotanico Prof. W. Schmid del Politecnico di Zurigo, non è soltanto importante per la presenza di una associazione di piante orientali che trovano in questo punto la loro diffusione naturale più estrema verso occidente, ma per la rara convivenza ecologica di una società di sottobosco formato da un folto assembra- 165
mento di Ligustrum, Crataegus e Prunus, che in generale non giunge mai ad una fitta e complessa crescita. Essa è segno tipico che qui si tratta di una località che ha potuto mantenere il suo stato ( ), come numerose piante basse, per esempio una Euphorbia specie, pianta nutrice della Siona decussata Schiff, lepidottero che trova (o meglio trovava) la sua diffusione localizzatissima e più avanzata verso occidente in una razza locale da me pubblicata sotto il nome di lugubrata. Purtroppo l area di Habitat di questo insetto era di poche centinaia di metriquadri ed è scomparso in seguito alla distruzione del biotopo provocata dal pascolo. Molti sono gli insetti facenti parte ad una fauna orientale e allo studio degli specialisti. Basta enumerare fra i Lepidotteri, l Ocneria prolai Htg., Drymonia trimacula ssp. albofasciata Htg., Craniophora ligustri ssp. calabro-lucana Htg., Sparta paradoxaria Stgr., Schistostege decussata ssp. lugubrata Htg., molti Microlepidotteri ecc. Per rendere più comprensibile l importanza di questa località sia detto che per esempio l Ocneria prolai Htg. esiste oggi in neanche una dozzina di esemplari in tre collezioni italiane e nel mondo, la Sparta paradoxaria Strg. fa parte delle rarità più note della fauna asiatico-balcanica, in Italia esistono solo 5 esemplari, e non molto di più in altri paesi, contati tutti insieme. Sono stati rinvenuti nelle Grotticelle inoltre rappresentanti di una fauna mediterranea orientale, come il Myrinodes interpunctaria H.S. ed una specie probabilmente nuova del genere Rhodometra, ambedue Lepidotteri Geometrici. Ma come si è detto e pubblicato ( ) l esistenza assai strettamente circoscritta della Brahmaea europaea Htg., relitto del miocene e unico rappresentante in Europa di una famiglia dell Asia orientale, con solo tre specie e due razze finora conosciute, dimostra la particolarità unica della zona e richiede nello stesso tempo anche la sua assoluta protezione, protezione che deve essere realizzata a mezzo di una riserva 166
totale, affinché venga restituito lo stato vegetale e faunistico come lo era millenni fa, e con assoluto divieto pena fortissime sanzioni, di penetrare e raccogliere piante senza esplicito permesso, rilasciato dalle competenti autorità, che dovranno essere tenute a riferire dei permessi facoltativi ed a breve scadenza, al superiore Ministero o ad un centro da crearsi per la tutela del patrimonio Nazionale naturale. SI PROPONE QUINDI: in considerazione alla situazione giuridica che facilita una tutela della zona delle GROTTICELLE, - alla ricchezza quasi unica per l Italia nella composizione botanica del patrimonio demaniale locale ed alla reazione generale destata negli ambienti scientifici europei ed extraeuropei, della scoperta della BRAHMAEA, nonché di tutti gli altri elementi prima menzionati, di dichiarare la zona delle Grotticelle chiusa e tutelata sotto ogni aspetto, con assoluto divieto di passaggio, di strappare piante, cambiare l assetto naturale boschivo, raccogliere la fauna pena gravi sanzioni ad eccezione di permessi straordinari, da concedere di breve scadenza e a studiosi di chiara fama (e non a commercianti in entomologia). MONTICCHIO LAGHI, 3 MAGGIO 1970 Federico Hartig 167
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60 60 Il Decreto è firmato dal Ministro Natali; verrà pubblicato il 13.10.1971 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 258: 6405-6406. Successivamente, con Decreto Ministeriale del 2 marzo 1977, la riserva insieme ad altre sarà riconosciuta anche riserva biogenetica (G.U. del 6.4.1977 n. 93). 174
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Finito di stampare nel mese di aprile 2004 per conto del Consiglio Regionale della Basilicata presso Finiguerra Arti Grafiche - Lavello (Pz)