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VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ai sensi: della Legge 26 ottobre 1995, n 447, della Legge Regionale 1 dicembre 1998, n. 89, e della Delibera G.R. n. 857 del 21 ottobre 2013 DATA: 15 MARZO 2017 Il Tecnico Tecnico competente in Acustica Ambientale (Elenco Regione Toscana n. 53)

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 2 di 22 INDICE 1. PREMESSA E METODOLOGIA... 3 2. QUADRO NORMATIVO... 4 2.1 DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO DEL MINISTRI DEL 1 MARZO 1991: LIMITI MASSIMI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE NEGLI AMBIENTI ABITATIVI E NELL'AMBIENTE ESTERNO...4 2.2 LEGGE ORDINARIA DEL PARLAMENTO N. 447 DEL 26/10/1995: LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO...5 2.3 DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO DEL MINISTRI DEL 14 NOVEMBRE 1997: LIMITI MASSIMI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE NEGLI AMBIENTI ABITATIVI E NELL'AMBIENTE ESTERNO...5 2.4 LEGGE REGIONALE 1 DICEMBRE 1998 N. 89: NORME IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO...7 2.5 DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA N. 857 DEL 21 OTTOBRE 2013: DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO E DELLA RELAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AI SENSI DELL'ART. 12, COMMA 2 E 3 DELLA LEGGE REGIONALE N. 89/98....7 3. DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' SVOLTA NEL CANTIERE IN OGGETTO... 8 4. UBICAZIONE DEL CANTIERE IN OGGETTO... 10 4.1 UBICAZIONE... 10 4.2 RICETTORI... 10 5. ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO... 11 6. VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO... 13 6.1 MISURA DEL CLIMA ACUSTICO PRESENTE NELL AREA... 13 6.1.1 Metodo acquisizione dati ambientali per le misure... 13 6.1.2 Apparecchiatura utilizzata per i Rilievi Fonometrici... 14 6.1.3 Calibrazione... 14 6.2 SCENARI CONSIDERATI... 14 6.3 INDIVIDUAZIONE PUNTI DI RILEVAMENTO E MISURE FONOMETRICHE... 15 7. CALCOLO PREVISIONALE DELL'IMPATTO ACUSTICO... 16 7.1 FASI OPERATIVE CHE COMPORTANO EMISSIONI RUMOROSE... 16 7.2 RUMORE EMESSO... 17 7.3 RUMORE AI RICETTORI... 17 7.4 RUMORE DOVUTO A VARIAZIONI DI FLUSSI DI TRAFFICO... 18 8. CONCLUSIONI... 18 ALLEGATO 1... 19 ALLEGATO 2... 20 ALLEGATO 3... 21 ALLEGATO 4... 22

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 3 di 22 1. PREMESSA E METODOLOGIA La presente relazione tecnica ha lo scopo di fornire una valutazione dell impatto acustico prodotto dall attività lavorativa posta in essere all interno del cantiere relativo alla realizzazione di alcuni tratti di fognatura nera all interno dell alveo del Torrente Carrione, in Carrara, nel tratto dall area ex lavatoio di Vezzala al ponte di Via Cavour. Tali lavori verranno realizzati da AMIA S.p.A., avente sede legale in Carrara Viale Zaccagna 18/a Obiettivo principale di tale relazione è di fornire una dettagliata analisi delle modificazioni prodotte, con le attività lavorative in funzione, sulle sorgenti sonore attualmente presenti e sulla propagazione acustica verso tutti i possibili ricettori. Dopo aver fornito una breve descrizione in merito alle principali norme nazionali e regionali che regolano l emissione del rumore delle attività artigianali e commerciali, si è entrati nel dettaglio dell attività in oggetto, descrivendo la stessa, nonché i macchinari di lavoro utilizzati. Per lo svolgimento della valutazione si sono in seguito raccolti dati utili ed informazioni in merito all inquadramento territoriale dell attività e all inquadramento acustico dell area in oggetto. Si è successivamente proceduto ad uno studio dettagliato dell attuale clima acustico, caratterizzando le sorgenti sonore presenti e misurando le pressioni acustiche attualmente in essere tramite un indagine fonometrica. Si è infine provveduto a dare una stima del rumore emesso dall'attività a seguito delle fasi operative descritte e poste in essere nel sito in esame.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 4 di 22 2. QUADRO NORMATIVO 2.1 DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO DEL MINISTRI DEL 1 MARZO 1991: LIMITI MASSIMI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE NEGLI AMBIENTI ABITATIVI E NELL'AMBIENTE ESTERNO II D.P.C.M. 01/03/91 stabilisce nell'ambito dell'intero territorio nazionale ed in particolare nelle aree urbane, limiti di accettabilità di livelli di rumore finalizzate alla salvaguardia della qualità ambientale e dell'esposizione umana al rumore. Con l'entrata in vigore del D.P.C.M. 01/03/1991, che introduce i limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, vengono valutate le classi di destinazione d'uso del territorio di riferimento e assegnati i nuovi livelli massimi del livello equivalente (Leq A). Al momento della redazione della classificazione acustica da parte di Comuni, come previsto nella suddetta norma, il territorio sarebbe dovuto essere suddiviso in sei classi con i loro rispettivi limiti, come riportati in tabella: Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno 22,00) Notturno (06,00- (22,00-06,00) I aree particolarmente protette 50 40 II aree prevalentemente residenziali 55 45 III aree di tipo misto 60 50 IV aree di intensa attività umana 65 55 V aree prevalentemente industriali 70 60 VI aree esclusivamente industriali 70 70 Tabella A - Valori limite assoluti - Leq in db(a) (DPCM 01/13/91)

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 5 di 22 2.2 LEGGE ORDINARIA DEL PARLAMENTO N. 447 DEL 26/10/1995: LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO La Legge 447/95 detta disposizioni in materia di inquinamento acustico stabilendo in particolare: Le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni; Le modalità di adozione da parte del Comuni dei Piani di risanamento acustico; Gli adempimenti a carico delle aziende in materia di impatto acustico; Le modalità d'esecuzione delle attività di controllo e vigilanza. 2.3 DECRETO PRESIDENTE CONSIGLIO DEL MINISTRI DEL 14 NOVEMBRE 1997: LIMITI MASSIMI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE NEGLI AMBIENTI ABITATIVI E NELL'AMBIENTE ESTERNO La classificazione acustica deve essere redatta secondo quanto stabilito dal D.P.C.M. del 14/11/97, suddividendo il territorio in 6 classi di appartenenza che dovranno avere i limiti riportati nelle seguenti tabelle. Tabella B - Valori limite di emissione - Leq in db(a) (Art. 2 del DPCM 14/11/97)

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 6 di 22 Tabella C - Valori limite assoluti di immissione - Leq in db(a) (Art. 3 del DPCM 14/11/97) Nel caso in cui i Comuni non abbiano adempiuto alla redazione della zonizzazione acustica secondo quanto stabilito dai DPCM e dalle Legge Quadro, si adottano, come limiti provvisori, limiti di accettabilità riportati in tabella D. Tabella D - Valori provvisori - Leq in db(a) (art. 6 DPCM 01/03/1991)

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 7 di 22 2.4 LEGGE REGIONALE 1 DICEMBRE 1998 N. 89: NORME IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO La Legge Regionale in questione recepisce le disposizioni emanate con la legge ordinaria del Parlamento (Legge Quadro) 447 del 1995. 2.5 DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA N. 857 DEL 21 OTTOBRE 2013: DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO E DELLA RELAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO AI SENSI DELL'ART. 12, COMMA 2 E 3 DELLA LEGGE REGIONALE N. 89/98. Nella DRG 857/2013 sono stati definiti i criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell'art. 12, comma 2 LR 89/98 (individuati nell'allegato A) che i comuni devono richiedere ai titolari dei progetti di cui al comma 1, 4, 5 e 6bis dello stesso articolo. Inoltre ai sensi dell'art. 12, comma 3 sono definiti i criteri tecnici (allegato B) che i soggetti pubblici e privati di cui allo stesso comma devono seguire per la redazione della relazione previsionale di clima acustico. Sono inoltre, ai sensi dell'art. 12, comma 3ter della stessa legge, individuate le indicazioni che la certificazione di cui al comma 3bis deve contenere al fine di attestare il rispetto dei requisiti di protezione acustica in relazione alla zona acustica di riferimento individuata nel piano comunale di classificazione acustica.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 8 di 22 3. DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' SVOLTA NEL CANTIERE IN OGGETTO Come già descritto in premessa, i lavori prevedono di realizzare alcuni tratti di fognatura nera direttamente all interno dell alveo del torrente Carrione. Attualmente infatti molte delle abitazioni presenti che si affacciano direttamente sulle sponde del torrente, scaricano i liquami direttamente in acqua non avendo a disposizione un convogliamento di tali reflui al depuratore. AMIA S.p.A. ha predisposto pertanto un progetto di risanamento ambientale nel sito in oggetto, prevedendo la realizzazione di un lungo tratto di tubazione, alla quale le varie abitazioni si allacceranno progressivamente. Di seguito viene riportata una sintetica descrizione degli interventi previsti, rimandando il dettaglio alla relazione tecnica a corredo nel progetto redatta dai Tecnici progettisti di AMIA S.p.A. Le tubazioni di fognatura nera verranno realizzate con differenti tecniche nei vari tratti. Partendo dal lato mare avremo un primo tratto di lunghezza pari a circa 186 m (dal ponte di via Cavour a poco sopra il ponte di via Apuana) in cui la tubazione verrà realizzata a vista, staffandola direttamente sulla sponda del torrente. Le staffe saranno in acciaio e verranno fissate tramite idonei tiranti a muro. La distanza prevista tra una staffa e l altra sarà di circa 1,50 m. La tubazione, in polipropilene verrà fissata alle staffe mediante idonee fasce in acciaio opportunamente imbullonate. In un secondo tratto (fino a sopra il ponte Baroncino, in prossimità di quello denominato il Ponte alle Lacrime ), per un tratto di circa 165 m, si provvederà a realizzare un bauletto in cemento armato sopra il codolo di testa dei micropali (berlinese) realizzati per rinforzare le sponde del Torrente Carrione. Sul codolo verranno realizzati dei fori per l inghisaggio chimico (tramite resina epossidica) delle armature in acciaio. Successivamente si provvederà a posizionare la tubazione, a completare l armatura con le opportune staffe a e a gettare il calcestruzzo, a realizzare la casseratura in legno e a gettare il calcestruzzo. In seguito il bauletto con la tubazione verrà ricoperto con pietra e mattoni pieni per un ulteriore protezione.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 9 di 22 Dopo aver saltato un tratto in prossimità dell ex Mulino Forti, in cui è già presente la fognatura, si provvederà a realizzare la tubazione su entrambe le sponde del torrente per lunghezze di circa 110 m su un lato e di circa 180 m sull altro. In questo caso verrà realizzata la struttura già descritta in precedenza, con la differenza che in buona parte di tali tratti sul codolo di chiusura dei micropali sono stati lasciati all esterno tratti di armatura che impediranno di eseguire molti dei fori previsti per l inghisaggio chimico. Durante le attività operative verranno individuate tre differenti aree dove verranno posizionate di volta in volta le attrezzature e le strutture necessarie per il cantiere in esame (deposito attrezzature, servizi, ecc.): la prima area sarà in prossimità del ponte di via Apuana, dalla quale saranno eseguiti i lavori del primo tratto. La seconda area sarà in prossimità del ponte vicino all ex Mulino Forti, per seguire il secondo tratto di fognatura. La terza area sarà ubicato lungo via Carriona in prossimità del cosiddetto Ponte della Bugia, dal quale verranno condotte le operazioni per il terzo tratto. Il disegno completo dei lavori di progetto è riportata in allegato 1.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 10 di 22 4. UBICAZIONE DEL CANTIERE IN OGGETTO 4.1 UBICAZIONE Il cantiere in oggetto sarà ubicato in prossimità dell alveo del Torrente Carrione, lungo la strada comunale Carriona tra il ponte di via Cavour (lato mare) e il Ponte della Bugia (lato monti), nel comune di Carrara 4.2 RICETTORI Ovviamente i ricettori potranno essere considerate tutte le abitazioni presenti sulle sponde del Torrente Carrione. In particolare comunque verranno prese in esame tutte le abitazioni poste in prossimità a dove verranno posizionate le apparecchiature di cantiere, in quanto potranno essere svolte, anche se molto saltuariamente, alcune operazioni in gradi di emettere una rumorosità non trascurabile.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 11 di 22 5. ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO L Amministrazione Comunale di Carrara ha provveduto ad adottare la suddivisione del territorio comunale in zone come riportato dalla tabella 1 del D.P.C.M. 1 marzo 1991 e dalla Tabella A del D.P.C.M. 14 novembre 1997. Facendo riferimento alla zonizzazione del 1992, l'area in oggetto risulterà inserita parzialmente in CLASSE IV (aree di intensa attività umana) e parzialmente in classe III (aree di tipo misto), secondo se il torrente si trova in prossimità di vie di grande comunicazione (via Carriona e Via Cavour) o più distante. Lo stralcio della planimetria relativa al PCCA, viene riportata di seguito. Ponte delle Bugie ex Mulino Forti Ponte Baroncino Ponte di via Apuana CLASSE IV CLASSE III Ponte di via Cavour

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 12 di 22 I limiti per la classe III e IV, sono i seguenti: CLASSE IV CLASSE III LIMITI DIURNO NOTTURNO DIURNO NOTTURNO EMISSIONE 60 db(a) 50 db(a) 55 db(a) 45 db(a) ASSOLUTI DI IMMISSIONE 65 db(a) 55 db(a) 60 db(a) 50 db(a) Dove, ai sensi dell art. 2 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico, avremo: VALORE LIMITE DI EMISSIONE: valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa; VALORE LIMITE ASSOLUTO DI IMMISSIONE: valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. Da considerare inoltre che dovranno essere rispettati anche i limiti differenziali (differenza tra il rumore ambientale, con macchinari in funzione e rumore residuo, con macchinari non in funzione). Tale differenze dovranno essere di 5 db(a) in periodo diurno e 3 db(a) in periodo notturno. Nel presente contesto dovranno essere presi come riferimento soltanto i limiti diurni in quanto il cantiere non sarà attivo nel periodo notturno.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 13 di 22 6. VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO 6.1 MISURA DEL CLIMA ACUSTICO PRESENTE NELL AREA In data 2 marzo 2017 sono stati eseguiti alcuni rilievi fonometrici, in punti ubicati in prossimità dell'area ove verranno eseguiti i lavori, in prossimità dei ricettori: scopo di tale indagine è l individuazione del clima acustico presente nella zona in esame in condizioni residue. 6.1.1 Metodo acquisizione dati ambientali per le misure Prima di procedere all'analisi sul campo si sono raccolte le informazioni utili alla definizione del quadro di rischio, necessario per valutare la tipologia di analisi da adottare in sito. Si è così provveduto a: identificare le sorgenti specifiche del potenziale inquinamento acustico; identificare i punti strategici e significativi per una esatta valutazione sonora; individuare i tempi di misura ritenuti idonei per ottenere una valutazione significativa del fenomeno sonoro. In particolare, si è adottato la seguente metodologia: le misurazioni sono state effettuate solo in periodo diurno in quanto ovviamente il cantiere non sarà operativo di notte: in particolare le misure sono state effettuate in data 2 marzo 2017 dalle 15,30 alle 16,30; le letture fonometriche sono state effettuate in dinamica Fast e ponderazione A ; il microfono del fonometro, munito di cuffia antivento, è stato posizionato ad altezza di m. 1,20-1,50 dal suolo; il fonometro è stato collocato su apposito sostegno (cavalletto) in modo da consentire agli operatori di porsi a distanza di almeno tre metri dallo strumento; durante le misure non erano presenti precipitazioni atmosferiche, nebbia o neve; la velocità del vento era trascurabile.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 14 di 22 6.1.2 Apparecchiatura utilizzata per i Rilievi Fonometrici Per i rilievi fonometrici eseguiti sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Fonometro integratore di precisione DELTA OHM (Modello HD9020K1 N di serie 1505967397), classe 1, Norma IEC 651; IEC 804, IEC 225 filtri 1/3 ottava. Calibratore tipo HD 9101 - DELTA OHM. Microfono omnidirezionale prepolarizzato Mod. MK221 Unit N 18418. Il certificato di taratura dello strumento è riportato in allegato 2. 6.1.3 Calibrazione La calibrazione dello strumento sopra descritto viene effettuata tramite un calibratore del tipo HD 9101 DELTA-OHM che fornisce un livello di precisione sonora di 94 db o 110 db alla frequenza di 1000 Hz. Le caratteristiche corrispondono alla classe di precisione 1 delle norme IEC 942/1988. Il controllo di calibrazione viene effettuato prima e dopo il ciclo di misura. Il certificato di taratura dello strumento è riportato in allegato 2. 6.2 SCENARI CONSIDERATI E stato preso in esame un unico scenario, come meglio riportato nella seguente tabella: SCENARIO A DESCRIZIONE Misurazioni residue effettuate nel periodo diurno lungo l area dove si svilupperà il cantiere. Il traffico veicolare sulla via Carriona e sulle altre vie limitrofe risultava nella norma dell'orario e del periodo dell'anno.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 15 di 22 6.3 INDIVIDUAZIONE PUNTI DI RILEVAMENTO E MISURE FONOMETRICHE Le misurazioni fonometriche del rumore residuo sono state effettuate nei seguenti punti: Punto 1: Punti 2 e 3: Punto 4: Punto 5: Punto 6: Punto 7: Punto 8: Punto 9: Punto 10: Punto 11: ubicato sul ponte su via Cavour ubicati sotto il parcheggio del Conad ubicato sul ponte su via Apuana ubicato su via Carriona ubicato sul ponte Baroncino ubicato su via Carriona ubicato presso l ex Mulino Forti ubicato su via Carriona ubicato sul ponte della Bugia ubicato su via Vezzala L ubicazione delle misure è riportata nella planimetria in allegato 3, in allegato 4 vengono riportate le schede di dettaglio delle misure come previsto dalla DRG Toscana 857/2013. Nella prospetto che segue sono stati riportati i livelli sonori riscontrati, riferiti ai vari punti individuati e precedentemente descritti. SCENARIO A (misure residue in periodo diurno) Pos. LEQ(A) [db(a)] Note 1 68,0 Vd. scheda allegata 2 58,5 Vd. scheda allegata 3 58,0 Vd. scheda allegata 4 61,0 Vd. scheda allegata 5 54,0 Vd. scheda allegata 6 59,5 Vd. scheda allegata 7 55,0 Vd. scheda allegata 8 54,0 Vd. scheda allegata 9 57,5 Vd. scheda allegata 10 56,0 Vd. scheda allegata 11 54,5 Vd. scheda allegata

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 16 di 22 7. CALCOLO PREVISIONALE DELL'IMPATTO ACUSTICO I criteri usati in questo caso per il calcolo sono stati i seguenti: in relazione alle varie operazioni svolte all interno del cantiere di esame, saranno presi in considerazione i valori delle pressioni acustiche normalmente emesse dalle apparecchiature utilizzate per le varie operazioni; saranno successivamente determinati i rumori pervenuti ai ricettori mediante le tecniche di propagazione in campo libero. 7.1 FASI OPERATIVE CHE COMPORTANO EMISSIONI RUMOROSE Il cantiere in oggetto non comporterà fasi operativa particolarmente rumorose, come ad esempio demolizioni tramite martelli elettrici e/o pneumatici o tagli su asfalto o calcestruzzo per l esecuzione di scavi. Tra le fasi operative che comporteranno emissioni rumorose significative, potremmo elencare le seguenti. In due delle tre aree di posizionamento cantiere (per il primo tratto non verranno effettuate opere in calcestruzzo armato, ma soltanto il montaggio e il posizionamento delle staffe per la tubazione) fase di taglio/troncatura dei tondini di acciaio (tale fase avverrà molto saltuariamente in quanto le armature verranno predisposte in altra sede e giungeranno al cantiere pronte per essere assemblate) fase di taglio del legname utilizzato per le casserature. In tutta l area operativa: Foratura delle strutture (sponde del torrente per fissaggio staffe, codolo di chiusura dei micropali per l inghisaggio dei tondini di acciaio) Fase di getto del calcestruzzo, che avverrà per la maggior parte del cantiere tramite autobotti e mezzo pompante. Ogni altra fase operativa non potrà essere considerata significativa ai fini della rumorosità emessa.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 17 di 22 7.2 RUMORE EMESSO Il rumore in termini di potenza sonora e pressione acustica delle varie operazioni citare in precedenza vengono riassunte nella tabella che segue: OPERAZIONE Pressione acustica Lp [db(a)] Potenza sonora Lw [db(a)] Taglio/troncatura tondini 88 95 Taglio assi di legno 83 88 Foratura 80 88 Getto tramite autobotte e autopompa 82 90 7.3 RUMORE AI RICETTORI Per il calcolo delle rumorosità pervenute presso i ricettori, vista la notevole variabilità delle operazioni svolte, verranno assunte le seguenti ipotesi: 1. la distanza tra l eventuale fonte di rumore e il ricettore viene assunta in 20 m; 2. la propagazione verrà considerata di tipo emisferico senza alcun tipo di abbattimento Con tali ipotesi avremo: OPERAZIONE Potenza sonora emessa [db(a)] Pressione acustica al ricettore [db(a)] Taglio/troncatura tondini 95 61,0 Taglio assi di legno 88 54,0 Foratura 88 54,0 Getto tramite autobotte e autopompa 90 56,0 Considerando che il taglio e la troncatura dei tondini in acciaio (operazione come già detto molto saltuaria) verrà eseguita in aree poste in classe IV, potremmo considerare che i rumori immessi saranno conformi ai limiti imposti.

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 18 di 22 7.4 RUMORE DOVUTO A VARIAZIONI DI FLUSSI DI TRAFFICO Non saranno previste variazioni di flussi di traffico tali da avere effetti rilevanti sul rumore attualmente presente nell'area in oggetto. 8. CONCLUSIONI Dalle considerazioni riportate nella presente relazione, risulta in fase di cantiere della realizzazione della fognatura nera all interno dell alveo del Torrente Carrione in Carrara, tenderà a modificare leggermente, per alcune fasi operative e durante la durata del cantiere, il clima acustico attualmente presente nella zona. Si valuta però che l utilizzo delle apparecchiature durante le varie fasi lavorative, provocherà un immissione di rumore negli ambienti circostanti, conforme a quanto stabilito dai limiti di zona. Massa, 15 marzo 2017 Il Tecnico competente (Elenco Regione Toscana n. 53)

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 19 di 22 ALLEGATO 1 Planimetria di progetto

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 20 di 22 ALLEGATO 2 Certificati di taratura di fonometro e calibratore

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 21 di 22 ALLEGATO 3 Planimetria con posizione punti di misura

Valutazione previsionale di impatto acustico Data: 15-03-2017 pag. 22 di 22 ALLEGATO 4 Schede di dettaglio delle misure fonometriche residue