UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA



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Via S.Pellico, 6 53044 - Chiusi Scalo SIENA Tel. 0578/227285-227489 Fax 0578/21225 e-mail: info@stigstudiotecnico.it PEC: info@pec.stigstudiotecnico.it Sito Internet: www.stigstudiotecnico.it UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Piazza dell Università, 1 Perugia (PG) LAVORI DI REALIZZAZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE A DISLOCAMENTO, SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI E REALIZZAZIONE IMPIANTO DI AMPLIFICAZIONE ACUSTICA PRESSO L AULA MAGNA DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI CODICE COMMESSA: 07-06 IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: GEOM. FABIO PRESCIUTTI Codice incarico iniziale S0730U0A codice file iniziale RUP29LS0 Emesso il 15.11.2012 Codice incarico Codice file Rev. n tipo motivazioni Emesso da il Approvato da il S0730U0A RUP29LS0 Q1125E2@ RUP29LS1 1 esterna interna esterna interna SA3 22.11.12 SDO2 22.11.2012 Progetto esecutivo SA3 05.04.13 SDO2 05.04.2013

INDICE 1. PREMESSA -------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2. RIFERIMENTO NORMATIVO --------------------------------------------------------------------- 4 3. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ------------------------------------------------------------------ 6 4. AULA MAGNA----------------------------------------------------------------------------------------- 7 4.1 Ubicazione ----------------------------------------------------------------------------------------- 7 4.2 Accesso all'area ---------------------------------------------------------------------------------- 7 4.3 Accostamento autoscale ----------------------------------------------------------------------- 7 4.4 Separazione --------------------------------------------------------------------------------------- 7 4.5 Reazione al fuoco dei materiali --------------------------------------------------------------- 8 4.6 Distribuzione e sistemazione dei posti ------------------------------------------------------ 8 4.7 Larghezza totale delle uscite di ogni piano ------------------------------------------------ 8 4.8 Spazi per esercitazioni -------------------------------------------------------------------------- 9 4.9 Spazi per depositi -------------------------------------------------------------------------------- 9 4.10 Impianti di produzione di calore ------------------------------------------------------------- 9 4.11 Spazi per servizi logistici---------------------------------------------------------------------10 4.12 Impianti elettrici---------------------------------------------------------------------------------10 4.13 Mezzi ed impianti fissi di protezione incendi --------------------------------------------10 4.14 Estintori-------------------------------------------------------------------------------------------10 4.15 Segnaletica di sicurezza ---------------------------------------------------------------------10 4.16 Norme di esercizio-----------------------------------------------------------------------------10 5. BIBLIOTECA - SALE CONSULTAZIONE E LETTURA-----------------------------------12 5.1 Caratteristiche generali ------------------------------------------------------------------------12 5.2 Misure per l esodo del pubblico dalle sale ------------------------------------------------12 5.3 Depositi --------------------------------------------------------------------------------------------13 5.4 Impianti elettrici ----------------------------------------------------------------------------------13 5.5 Estintori e segnaletica di sicurezza ---------------------------------------------------------13 5.6 Impianto idrico antincendio -------------------------------------------------------------------14 5.7 Impianto di rilevazione ed allarme incendi ------------------------------------------------14 5.8 Prescrizioni per la gestione -------------------------------------------------------------------14 6. ARCHIVIO LIBRARIO - ATT. N. 34/2/C. ------------------------------------------------------16 6.1 Disposizioni di esercizio -----------------------------------------------------------------------16 6.2 Vie di uscita ---------------------------------------------------------------------------------------16 6.3 Depositi --------------------------------------------------------------------------------------------17 1/21

6.4 Impianti elettrici ----------------------------------------------------------------------------------17 6.5 Estintori e segnaletica di sicurezza ---------------------------------------------------------17 6.6 Impianto idrico antincendio -------------------------------------------------------------------18 6.7 Impianto di rilevazione ed allarme incendi ------------------------------------------------18 6.8 Prescrizioni per la gestione -------------------------------------------------------------------18 7. IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO estintori e segnaletica di sicurezza--------20 8. VERIFICA DEL SISTEMA DI VIE DI ESODO COMPLESSIVO -------------------------20 9. CONCLUSIONI ---------------------------------------------------------------------------------------20 ELENCO ALLEGATI-------------------------------------------------------------------------------------21 2/21

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Richiesta di valutazione progetto di prevenzione incendi per edificio Aula Magna dell Università degli Studi di Perugia comprendente attività soggette a controllo di prevenzione incendi ai sensi del D.P.R. 151/2011. Ubicazione: Complesso della sede Centrale dell Ateneo in Piazza dell Università, 1 Perugia Attività individuate ai sensi del D.P.R. 151/2011 e sottoclassificazione come da ALLEGATO III D.M. 07/08/2012: n 67/4/C, n 72/1/C e n 34/2/C. 1. PREMESSA L edificio Aula Magna del complesso edilizio sede centrale dell Ateneo di Perugia si trova in Piazza dell Università, a Perugia. L edificio risulta sottoposto a tutela ai sensi del D.Lgs N. 42 del 22 gennaio 2004. Al suo interno l edificio ospita una biblioteca, un archivio librario ed una aula magna con affollamento superiore a 100 persone presenti. L aula magna è utilizzata esclusivamente per attività pertinenti con quella scolastica e quindi non costituisce un locale di pubblico spettacolo (attività n.65 ai sensi del D.P.R. 151/2011). Le attività soggette a controllo di prevenzione incendi individuate risultano quindi: - Att. N. 72/1/C: Edificio sottoposto a tutela destinato a contenere biblioteca - archivio con oltre 50 q.li; - Att. N. 67/4/C: Scuola con oltre 300 persone presenti; - Att. N. 34/2/C: Archivio di materiale cartaceo/biblioteca con quantitativo in massa superiore a 50.000 kg. L edificio in esame è in comunicazione in un punto con l adiacente Palazzo Murena. Il Palazzo Murena è stato oggetto di una specifica istanza di esame progetto presso ed ha ottenuto parere favorevole in data 10/08/2005 Prot. 68622 e non è oggetto della presente istanza di valutazione progetto. In accordo con quanto previsto dal citato progetto approvato i due edifici avranno una sola comunicazione tramite filtro a prova di fumo a livello -4.99. La presente relazione tecnica e la documentazione allegata con elaborati grafici intendono descrivere tutte le attività soggette a controllo di prevenzione incendi presenti nell edificio Aula Magna ed evidenziare le misure di prevenzione e protezione adottate per ottemperare alle vigenti normative applicabili quali: - D.P.R. 418/1995 per la biblioteca e l archivio (attività N. 72 e N.34) - D.M. 26/08/1992 per l aula Magna (attività N.67) 3/21

2. RIFERIMENTO NORMATIVO DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA n. 151 del 1 agosto 2011. Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Lettera Circolare del MINISTERO DELL'INTERNO n. 13061 del 06/10/2011. Nuovo regolamento di prevenzione incendi D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151: Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Primi indirizzi applicativi. D.P.R. n. 418 del 30/6/1995. Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi. DECRETO del MINISTERO DELL'INTERNO - 16/02/2007. Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. DECRETO del MINISTERO DELL'INTERNO - 9/03/2007. Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. D.M. 30/11/1983. Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. Decreto n. 37 del 22/1/2008. Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11 quartedecies, comma 13, let. a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti degli edifici. DECRETO del MINISTERO DELL'INTERNO del 7 gennaio 2005. Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio. 4/21

DECRETO del MINISTERO DELL'INTERNO del 3 novembre 2004. Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio. DECRETO DEL M.I. DEL 26 AGOSTO 1992. Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica. UNI 10779:2002 01/05/2002 Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio NORMA CEI 64-54:Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori. Criteri particolari per i locali di pubblico spettacolo NORMA CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V C.A. e 1500 V C.C. NORMA CEI 64-52: Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori. criteri particolari per gli edifici scolastici NORMA UNI EN 12464-1: Illuminazione nei luoghi di lavoro interni D.M. DEL 19 Agosto 1996. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio di locali di trattenimento e di pubblico spettacolo. D. Lgs. 81/08: Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D.M. 07/08/2012 Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 5/21

3. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ L edificio Aula Magna del complesso edilizio sede centrale dell Ateneo di Perugia si trova in Piazza dell Università, a Perugia, tra Via Francesco Innamorati e Via Elce di Sotto. Un inquadramento dell attività è osservabile nell allegato elaborato grafico TAV 1 AI. L ingresso principale all edificio avviene da Via Francesco Innamorati. L accesso secondario avviene da via del Liceo. L aula Magna avrà una capacità di 460 persone in sala più le persone presenti nel senato accademico al massimo 90 per un totale di circa 550 persone sedute. Le sale di consultazione e lettura della biblioteca sottostante, avranno una capacità massima di circa 70 persone compreso il personale dipendente. La biblioteca e l aula magna risultano a servizio dell università, non aperte ad utenze estranee dall ambito scolastico. L edificio scolastico si classifica quindi ai sensi del D.M. 26/08/1992 come: scuola di tipo 3 (scuola con numero di presenze contemporanee tra 501 e 800): Essendo il numero di persone presenti superiore a 300 l attività risulta soggetta a controllo di prevenzione incendi N. 67/4/C ai sensi del DPR 151/2011 e sottoclassificazione come da ALLEGATO III D.M. 07/08/2012. Come premesso l intero complesso sarà utilizzato esclusivamente per attività pertinenti con quella scolastica e quindi non costituisce un locale di pubblico spettacolo. Ciò nonostante, ove possibile, verranno rispettate anche le disposizioni del D.M. 19/08/1996. La presenza di un archivio di materiale cartaceo con oltre 50.000 kg di carta determina inoltre la presenza dell attività N. 34/2/C ai sensi del DPR 151/2011 e sottoclassificazione come da ALLEGATO III D.M. 07/08/2012. La presenza di attività soggette a controllo di prevenzione incendi in un edificio sottoposto a tutela ai sensi del D.Lgs N. 42 del 22 gennaio 2004, anche se non aperto al pubblico, determina inoltre la presenza dell attività N. 72/1/C ai sensi del DPR 151/2011 e sottoclassificazione come da ALLEGATO III D.M. 07/08/2012. La presente relazione si sviluppa descrivendo le principali zone individuate nell edificio: - Aula Magna - Biblioteca - sale consultazione e lettura - Archivio libraio 6/21

4. AULA MAGNA L aula magna si trova al piano terra ed avrà un affollamento massimo contemporaneo pari a 550 persone sedute di cui 460 nella sala e 90 nel senato accademico. 4.1 Ubicazione Il locale sarà ubicato in edificio esistente costruito intorno agli anni sessanta, sovrastante altri piani aventi destinazione diversa (biblioteca e archivio) comunque attinenti all attività scolastica. 4.2 Accesso all'area L accesso ai mezzi VV.F. potrà avvenire da Via F. Innamorati e da via del Liceo, rispettando i seguenti requisiti minimi: - larghezza: 3,50 m; - altezza libera: 4 m; - raggio di volta: 13 m; - pendenza: non superiore al 10%; - resistenza al carico: almeno 20 tonnellate (8 sull'asse anteriore e 12 sull'asse posteriore: passo 4 m). 4.3 Accostamento autoscale Sarà assicurata la possibilità di accostamento all'edificio dalle autoscale dei Vigili del fuoco in quanto anche se di altezza di circa 9 m l aula magna si sviluppa totalmente a piano terra e gli accessi possono avvenire perimetralmente grazie ai molteplici infissi presenti. 4.4 Separazione Pur essendo i locali sottostanti (biblioteca e archivio) pertinenti all attività scolastica, l aula magna sarà comunque separata dagli stessi tramite strutture di separazione REI 120. All intradosso del solaio sottostante che separa dalla biblioteca e dall archivio si svilupperanno le reti di distribuzione aerauliche che costituiscono l impianto di riscaldamento e condizionamento a servizio dell aula magna. Al fine di realizzare una separazione REI 120 in modo semplice ed efficace sarà installato un controsoffitto REI 120 in cartongesso autoportante (indipendentemente dal tipo di solaio superiore) al di sotto dei canali di distribuzione dell aria. In questo modo, oltre a riqualificare la resistenza al fuoco del solaio esistente, si limita l uso di serrande tagliafuoco negli attraversamenti dello stesso solaio. Riducendo il numero di dispositivi meccanici (serrande tagliafuoco) e di tamponamenti localizzati negli attraversamenti diminuisce conseguentemente anche la probabilità di propagazione dell incendio dal 7/21

piano sottostante all aula magna; semplificando inoltre le operazioni di manutenzione ed assicurando una maggiore durabilità e affidabilità nel tempo della compartimentazione antincendio. Questa soluzione è dettagliatamente evidenziata nella TAV.4AI dove sono riportati anche i canali di distribuzione dell aria a servizio dell Aula Magna che apparterranno allo stesso compartimento antincendio del locale servito. 4.5 Reazione al fuoco dei materiali Nell Aula Magna i pavimenti e le pareti esistenti saranno mantenuti in opera, essi sono realizzati in travertino (pavimenti) in cemento armato (struttura portante) e mattoni (pareti perimetrali). Tutti i materiali quindi risultano incombustibili (classe A1 di reazione al fuoco). Eventuali tendaggi installati all interno avranno una classe di reazione al fuoco non superiore a 1 o equivalenti. Saranno installate sedie imbottite in classe 1 IM di reazione al fuoco come meglio dettagliato nel paragrafo successivo. Non è prevista l installazione di materiali di rivestimento, di materiali scenici o in generale di altri materiali combustibili considerati negli articoli 2.3.2, 2.3.4 e 2.3.5 del D.M. 19/08/1996. 4.6 Distribuzione e sistemazione dei posti Nonostante l Aula Magna non si configuri come locale di pubblico spettacolo, le poltrone in sala saranno disposte come previsto dal D.M. 19/08/1996 al punto 3.1; nello specifico ciascun settore avrà un massimo di 8 poltrone per fila e di 11 file come rappresentato nella TAV.2AI. Saranno di tipo fisso con imbottitura in classe 1IM, saranno saldamente fissate tra di loro ed al suolo ed avranno sedile del tipo a ribaltamento. La distanza tra le file sarà di circa 1 m > a 0.80 m come previsto al punto 3.2 del medesimo decreto. I settori saranno separati l uno dall altro mediante passaggi longitudinali e trasversali di larghezza non inferiore a 1,2 m così come tra i posti a sedere e le pareti della sala. Per quanto riguarda il senato accademico, saranno mantenute in opere le sedie lignee esistenti. 4.7 Larghezza totale delle uscite di ogni piano L aula magna avrà un affollamento ipotizzabile di circa 460 persone sedute in sala e 90 nel senato accademico. Le uscite di sicurezza presenti saranno 6 ognuna di larghezza > 1.80 m per un totale di 18 moduli. Ne deriva che il massimo numero di persone evacuabili come stabilito dal D.M. 26/08/1992 degli edifici scolastici è pari a: 60 pers/modulo x 18 moduli= 1080 > 550 persone 8/21

Anche utilizzando la capacità di deflusso pari a 50 come stabilito dal D.M. 19/08/1996 il sistema di esodo è comunque verificato: 50 pers/modulo x 18 moduli= 900 > 550 persone La lunghezza massima dei percorsi di esodo fino a raggiungere l esterno dell edificio risulta inferiore a 20 metri (< 60 m) come evidenziato nella TAV 2AI. Il sistema di esodo dall Aula Magna risulta quindi verificato. 4.8 Spazi per esercitazioni Non saranno presenti spazi destinati ad esercitazioni, sperimentazioni o prove. 4.9 Spazi per depositi Non saranno presenti spazi destinati a depositi o magazzini a servizio di tale locale. 4.10 Impianti di produzione di calore Per la produzione del calore sarà previsto un impianto con pompe di calore a motore endotermico installate all esterno su una piazzola sistemata a verde recintata in una zona libera da alberi e arbusti osservabile nella TAV.1AI. Questo tipo di macchine, alimentate a gas combustibile di rete (metano) non comporta la presenza di attività N.74 ai sensi del DPR 151/2011 e non prevede l installazione di canne fumarie. Le tubazioni di collegamento tra le macchine nella piazzola e la C.T.A. posta nella centrale tecnologica interna (collocata sotto la rampa carrabile contigua alla zona absidale dell Aula Magna accessibile direttamente dall esterno) saranno realizzate con condotte preisolate da teleriscaldamento con anima in polibutene. Per la maggior parte le canalizzazioni interne saranno collocate negli spazi disponibili tra controsoffittature e intradosso del solaio interpiano dei locali della biblioteca, utilizzando, nello specifico, il corridoio principale per la posa delle canalizzazioni più ingombranti in quanto gli spazi a disposizione sono maggiori, gli archivi e le sale di lettura per le diramazioni. All interno della biblioteca, quindi, saranno rimossi buona parte dei controsoffitti per installare le canalizzazioni per l Aula Magna. Successivamente i controsoffitti verranno ricollocati in opera con caratteristiche di resistenza al fuoco REI 120 (vedere TAV.4AI). L impianto interno dell Aula sarà del tipo a dislocamento con aria immessa ai piedi degli ospiti dell aula stessa e ripresa collocata sull architrave degli infissi (bocchette lineari). I canali di distribuzione aria faranno parte quindi del compartimento Aula Magna e non saranno installate serrande tagliafuoco negli attraversamenti del solaio interpiano. 9/21

4.11 Spazi per servizi logistici Non saranno presenti spazi destinati a mense, dormitori o simili come descritto al punto 6.6 del D.M.26/08/1992. 4.12 Impianti elettrici Gli impianti elettrici presenti rispettano le normative CEI vigenti, gli unici interventi previsti riguardano il senato accademico ed anch essi saranno realizzati nel rispetto delle norme specifiche. Sarà realizzato un impianto di diffusione sonora di tipo standard, non conforme alla norma IEC 60849 (CEI100-55) relativa ai sistemi di evacuazione vocali Voice Evacuation Systems. Sarà realizzato un illuminazione di sicurezza per garantire l'illuminazione delle vie di esodo e la segnalazione delle uscite di sicurezza per il tempo necessario a consentire l'evacuazione di tutte le persone che si trovano nell Aula. L'edificio sarà protetto contro le scariche atmosferiche. 4.13 Mezzi ed impianti fissi di protezione incendi L intero complesso sarà protetto da un unico impianto idrico antincendio ad idranti a norma UNI 10779 (vedere paragrafo 7 della presente relazione). A servizio dell Aula Magna saranno presenti n 4 idranti. L'alimentazione idrica sarà in grado di assicurare l'erogazione ai tre idranti idraulicamente più sfavoriti di 120 l/min cadauno, con una pressione residua al bocchello di 2 bar per un tempo di almeno 60 minuti. Sarà presente una riserva idrica e un attacco di mandata per autopompe al piano terra come osservabile dall allegato grafico TAV.1AI. 4.14 Estintori Saranno installati estintori portatili in ragione di 1 ogni 200 mq di superficie con capacità estinguente non inferiore a 13 A 89 BC di tipo approvato dal Ministero dell interno per un totale di 5 estintori posti in prossimità delle uscite di sicurezza. 4.15 Segnaletica di sicurezza Sarà installata segnaletica di sicurezza conforme a quanto previsto nel D.Lgs.81/08 Titolo V. 4.16 Norme di esercizio A cura del titolare dell'attività sarà predisposto un registro dei controlli periodici ove saranno annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all'efficienza degli impianti elettrici, dell'illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell'osservanza della limitazione dei carichi d'incendio nei vari ambienti dell'attività. Tale registro sarà mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell'autorità 10/21

competente. - Sarà predisposto un piano di emergenza e dovranno essere fatte prove di evacuazione. - Le vie di uscita dovranno essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. - Sarà fatto divieto di compromettere l'agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l'efficienza prima dell'inizio delle manifestazioni. - Le attrezzature e gli impianti di sicurezza dovranno essere controllati periodicamente in modo da assicurare la costante efficienza. - Nei locali ove depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili sarà fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere. - I travasi di liquidi infiammabili non potranno essere effettuati se non in locali appositi e con recipienti e/o apparecchiature di tipo autorizzato. - Negli archivi e depositi, i materiali dovranno essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m. - Il titolare dell'attività provvederà affinchè nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura. 11/21

5. BIBLIOTECA - SALE CONSULTAZIONE E LETTURA 5.1 Caratteristiche generali La biblioteca si sviluppa in parte a piano seminterrato a quota -4.99 m ed in parte a quota - 8.23, ma essendo il terreno in pendenza le uscite di sicurezza presenti confluiscono direttamente all esterno. E costituita a quota -4.99 da sale di lettura e consultazione, in ognuna delle quali, arredate con scrivanie e sedie ed uffici per i dipendenti dell Università che si occupano di classificare, selezionare e distribuire i volumi richiesti. Si considera una presenza occasionale ma improbabile di circa 70 persone totali. A quota -8.23 invece sono presenti 3 sale lettura compartimentate dal resto del piano (archivio librario,depositi) nelle quale sono disposte alcune scrivanie per la consultazione, consideriamo un affollamento massimo improbabile occasionalmente di circa 50 persone. Saranno presenti anche alcuni scaffali per esposizione riviste, ma la conservazione vera e propria avviene invece nell archivio librario. Ulteriori locali adibiti a deposito o ripostiglio presenti saranno separati con strutture REI 120 come previsto dall articolo 5 del D.P.R. 418/1995. A livello -4.99, come osservabile nella TAV 2AI sono presenti due comunicazioni con l adiacente Palazzo Murena che risulteranno separate uno tramite porta REI 120 e l altro tramite F.P.F. in accordo con quanto prevedeva la specifica istanza di esame progetto che ottenne parere favorevole in data 10/08/2005 Prot. 68622. 5.2 Misure per l esodo del pubblico dalle sale In accordo a quanto previsto dal D.P.R. 418/1995 gli ambienti destinati a consultazione e sala di lettura saranno provvisti di un sistema organizzato di vie di uscita per il deflusso rapido ed ordinato degli occupanti verso spazi scoperti sicuri in caso di incendio o di pericolo di altra natura. A servizio della biblioteca a quota -4.99 sarà presente n 1 uscita di sicurezza non inferiore a 2 moduli e 1 non inferiore ad 1 modulo che adducono verso l esterno dell edificio come meglio dettagliato nell allegato elaborato grafico TAV.2AI. Considerando una presenza ipotetica ma improbabile contemporanea di circa 70 persone, ne deriva che il massimo numero di persone evacuabili sarà pari a: 60 pers/modulo x 3 moduli = 180 > 70 persone presenti Per le sale lettura a quota -8.23 saranno presenti n 3 uscite di sicurezza dirette e una dal corridoio principale per un totale di 8 moduli che adducono verso l esterno dell edificio, considerando una presenza massima ipotetica ma improbabile di 50 persone il massimo numero di persone evacuabili sarà pari a: 12/21

60 pers/modulo x 2 moduli= 120 > 50 persone presenti Ogni uscita di sicurezza sarà dotata di maniglioni antipanico. I percorsi di esodo non avranno in nessun caso larghezza inferiore a 0.90 m e saranno privi da ostacoli. Anche le 4 persone eventualmente presenti nell archivio librario potranno uscire dalle suddette uscite e da quella principale nel corridoio senza gravare sul deflusso della biblioteca. Saranno segnalati con cartelli conformi al D. Lgs. 81/08 e ad intervalli regolari saranno affisse istruzioni sul comportamento da tenere in caso di incendio. Come osservabile nella TAV 2AI in qualche caso la lunghezza dei percorsi di esodo è superiore a 30 metri. L articolo 4 comma 5 del D.P.R. 418/1995 suggerisce in questi casi di provvedere ad una riduzione dell affollamento. Tuttavia l affollamento non comporta criticità per il sistema di vie di esodo presente. Di conseguenza per compensare a questa criticità è prevista l installazione di un impianto di rivelazione e allarme incendi esteso in tutti i locali in modo da segnalare tempestivamente principi di incendio ed accelerare le operazioni di esodo dai locali. 5.3 Depositi A servizio della biblioteca sarà presente l archivio librario meglio descritto nei paragrafi successivi. Sono inoltre presenti alcuni locali tecnologici e piccoli locali deposito come osservabile nella TAV 2AI. Suddetti locali a rischio specifico saranno compartimentati con strutture REI 120. Avranno una superficie di aerazione superiore ad 1/30 della superficie in pianta del locale ovvero un impianto di ventilazione meccanica che assicuri almeno 2 Vol/h asservito all impianto di rivelazione e allarme incendi. 5.4 Impianti elettrici Gli impianti elettrici risultano realizzati in conformità alla legge 1 marzo 1968, n 186, (Gazzetta Ufficiale n. 77 del 23 marzo 1968). Sarà installato un impianto elettrico di sicurezza realizzato con singole lampade con alimentazione autonoma in grado di assicurare il funzionamento anche in caso di emergenza. L edificio risulterà protetto contro le scariche atmosferiche. 5.5 Estintori e segnaletica di sicurezza La biblioteca disporrà di almeno n 1 estintore a polvere da 6 Kg ogni 150 mq di pavimento di capacità estinguente non inferiore a 13A in posizione ben visibile e segnalata come previsto dall Art. 8 13/21

del D.P.R. 512/1995. Saranno presenti in totale n 10 estintori nelle sale lettura ai vari piani. 5.6 Impianto idrico antincendio Come descritto in precedenza relativamente all Aula Magna, l impianto idrico antincendio sarà unico a protezione di tutto il complesso (vedere paragrafo 7 della presente relazione). La biblioteca sarà protetta da un impianto idrico antincendio a norma UNI 10779 ad idranti composto da n 9 idranti di cui 5 a quota -8.23 e 4 a quota -4.99. Anche se la norma prevede per questa attività un alimentazione idrica in grado di assicurare l'erogazione ai due idranti idraulicamente più sfavoriti di 120 l/min cadauno, con una pressione residua al bocchello di 2 bar per un tempo di almeno 60 minuti, l intero impianto risponderà alla condizione più gravosa di 3 idranti idraulicamente sfavoriti come richiesto dalla norma sulle scuole. Sarà presente una riserva idrica e un attacco di mandata per autopompe al piano terra. 5.7 Impianto di rilevazione ed allarme incendi Come previsto dall art. 8.3 e 8.4 del D.P.R. n. 418 del 30/6/1995 la biblioteca sarà dotato di un impianto di rivelazione ed allarme incendi in grado di avvertire le persone presenti in caso di incendio. L impianto avrà un autonomia di almeno 30 minuti in caso di emergenza. L impianto sarà conforme alle vigenti norme tecniche con particolare riferimento alla UNI 9795. 5.8 Prescrizioni per la gestione Il responsabile dell attività, o persona da lui delegata deve provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza e in particolare: - non siano superati gli affollamenti massimi previsti per gli ambienti destinati a sale di consultazione e lettura; - siano mantenute sgombre da ogni ostacolo ed agibili le vie di esodo; - siano rispettate le disposizioni di esercizio in occasione di manutenzioni e risistemazioni. manterrà in efficienza i presidi antincendio, eseguendo prove periodiche con cadenza non superiore a 6 mesi; - siano mantenuti costantemente efficienti gli impianti elettrici, in conformità a quanto previsto dalle normative vigenti; - siano mantenuti costantemente in efficienza i dispositivi di sicurezza degli impianti di ventilazione, condizionamento e riscaldamento; - siano presi opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione di situazioni particolari, quali manutenzioni e risistemazioni; - sia fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto è previsto per motivi di 14/21

sicurezza. Saranno installate in vista le planimetrie dei locali, recanti la disposizione delle uscite di sicurezza, dei percorsi da seguire per l esodo, le attrezzature di primo intervento e tutti gli altri mezzi di primo soccorso, dei dispositivi di arresto degli impianti elettrici e dell impianto di distribuzione di gas combustibile. Si realizzerà un piano di emergenza ed evacuazione riportante tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione della sicurezza antincendio che specificherà: gli accorgimenti per prevenire gli incendi; gli interventi manutentivi; l informazione e l addestramento al personale; le istruzioni per il pubblico; le procedure da attuare in caso di incendio. Sarà redatto apposito registro dei controlli, aggiornato e reso disponibile in occasione dei controlli dell autorità competente. Nei locali sarà fatto altresì divieto di: Tenere ed usare fiamme libere, fornelli o stufe a gas, stufe elettriche con resistenza in vista, stufe a kerosene, apparecchi ad incandescenza senza protezione, non ché depositare sostanze che possono, per la loro vicinanza, reagire tra loro provocando incendi o esplosioni. 15/21

6. ARCHIVIO LIBRARIO - ATT. N. 34/2/C. L archivio non è aperto al pubblico ed è frequentato solo da personale autorizzato dipendente dell Università. Si sviluppa su tre livelli : quota -8.23m, quota -4.99 e quota -2.89 (TAV.2AI e 3AI) non separati tra loro ma divisi tramite soppalchi metallici ai vari livelli. I piani risultano tra loro collegati con scalette metalliche interne (larghezza circa 70 cm) e misurano una superficie netta totale di circa 1300 mq. Sarà presente anche un montacarichi per la movimentazione dei libri. I 3 livelli saranno arredati ordinatamente con scaffali metallici ancorati saldamente tra loro ed a terra, il quantitativo di carta stimato al suo interno supera i 50.000 kg per cui si configura come attività soggetta a controllo di prevenzione incendi N. 34.2.C ai sensi del D.P.R. 151/2011. Di seguito si vuole dimostrare la rispondenza di questo locale al D.P.R. 418/1995 che costituisce la norma tecnica di riferimento per questo tipo di attività. 6.1 Disposizioni di esercizio Nell archivio sarà fatto divieto di fumare ed utilizzare fiamme libere. Non è prevista la presenza di liquidi infiammabili, stufe, fornelli o altri materiali e apparecchi che possano costituire pericolo di incendio o scoppio. Eventuali tendaggi saranno realizzati con materiali in classe 1 o equivalenti di reazione al fuoco. Non è prevista l installazione di mobili o materiali imbottiti o altri elementi di arredo oltre agli scaffali metallici e alle scrivanie anch esse metalliche. 6.2 Vie di uscita L archivio librario come già descritto e come si può evincere dagli allegati elaborati grafici (TAV.2Al) si sviluppa su tre piani. A quota -2.89 non sono presenti uscite dirette verso l esterno, ma scalette interne che adducono ai livelli sottostanti. A quota -4.99 sono presenti due uscite di sicurezza: 1 di larghezza non inferiore a 2 moduli e 1 non inferiore ad 1 modulo. A quota -8.23 un uscita di larghezza non inferiore a 3 moduli e una dalla sala lettura non inferiore a 2 moduli. Tutte le uscite di sicurezza saranno dotate di maniglioni antipanico e segnalate opportunamente. L archivio sarà accessibile solamente dal personale autorizzato quindi il massimo affollamento si può stimare in 4 persone non contemporaneamente e non continuativamente. La capacità di deflusso è fissata pari a 60 persone ogni modulo, pertanto vista la presenza limitata e non continuativa del personale le suddette uscite risultano ampiamente soddisfacenti. I percorsi di esodo avranno quasi ovunque un ampiezza non inferiore a 0,90 m, privi di ostacoli e 16/21

segnalati opportunamente da cartelli posti ad intervalli regolari. Saranno inoltre apposte istruzioni sul comportamento da tenere in caso d incendio e piantine riportanti i presidi antincendio presenti. Anche in questo caso, come osservabile nella TAV 2AI, la lunghezza dei percorsi di esodo è superiore a 30 metri. L articolo 4 comma 5 del D.P.R. 418/1995 suggerisce in questi casi di provvedere ad una riduzione dell affollamento. Tuttavia l affollamento non comporta criticità per il sistema di vie di esodo presente. Di conseguenza per compensare a questa criticità è prevista l installazione di un impianto di rivelazione e allarme incendi esteso in tutti i locali in modo da segnalare tempestivamente principi di incendio ed accelerare le operazioni di esodo dai locali. 6.3 Depositi Essendo un locale frequentato esclusivamente dal personale dipendente, l archivio si può sostanzialmente considerare un deposito di materiale cartaceo. In accordo con quanto previsto all art. 5 del D.P.R. 418/1995 questo locale contiene materiale cartaceo disposto ordinatamente in scaffali e librerie addossati alle pareti delle stanze e con passaggi liberi di larghezza quasi ovunque non inferiori a 0,90 m. Sono previste comunicazioni con altre parti del complesso edilizio tramite porte REI 120 munite di congegno di autochiusura e pareti compartimentate REI 120. Il passaggio libero tra gli scaffali sarà quasi ovunque 0,90 m. In ciascun piano dell archivio sarà assicurata una ventilazione meccanica pari a n 2 ricambi ambiente/ora asservito all impianto di rivelazione e allarme incendi. Nella TAV 2AI è riportata un ipotetica posizione dell impianto di ventilazione con una preliminare distribuzione dei canali di immissione ed estrazione aria. 6.4 Impianti elettrici Gli impianti elettrici risultano realizzati in conformità alla legge 1 marzo 1968, n 186, (Gazzetta Ufficiale n. 77 del 23 marzo 1968). Sarà installato un impianto elettrico di sicurezza realizzato con singole lampade con alimentazione autonoma in grado di assicurare il funzionamento anche in caso di emergenza. L edificio risulterà protetto contro le scariche atmosferiche. 6.5 Estintori e segnaletica di sicurezza L archivio disporrà di almeno n 1 estintore a polvere da 6 Kg di capacità estinguente non inferiore a 13 A ogni 150 mq di superficie di pavimento in posizione ben visibile e segnalata come previsto dall Art. 8 del D.P.R. 512/1995 per un totale ai vari piani di 11 estintori. Sarà installata apposita segnaletica di sicurezza conforme, per forma, dimensioni e colori alle normative vigenti. 17/21

6.6 Impianto idrico antincendio Anche l archivio come tutto il resto dell edificio sarà protetto da un impianto idrico antincendio ad idranti UNI 45 a norma UNI 10779 (vedere paragrafo 7 della presente relazione). Saranno presenti n 6 idranti a protezione di tutto l archivio librario dislocati ai vari livelli. Anche se la norma prevede per questa attività un alimentazione idrica in grado di assicurare l'erogazione ai due idranti idraulicamente più sfavoriti di almeno 120 l/min con pressione residua di 2 bar, l intero impianto risponderà alla condizione più gravosa di 3 idranti idraulicamente sfavoriti come richiesto dalla norma sulle scuole. Essendo l impianto idrico antincendio unico a protezione di tutto il complesso si rimanda al paragrafo 7 per descrivere la totalità dello stesso. 6.7 Impianto di rilevazione ed allarme incendi Come previsto dall art. 8.3 e 8.4 del D.P.R. n. 418 del 30/6/1995 l archivio sarà dotato di un impianto di rivelazione ed allarme incendi in grado di avvertire le persone presenti in caso di incendio. L impianto avrà un autonomia di almeno 30 minuti in caso di emergenza. L impianto sarà conforme alle vigenti norme tecniche con particolare riferimento alla UNI 9795. L impianto di rivelazione e allarme incendi determina l attivazione dell impianto di ricambio aria prima descritto al punto 6.3. 6.8 Prescrizioni per la gestione Si provvederà affinché il responsabile dell attività, o persona da lui delegata, provveda nel corso dell esercizio perché non vengano alterate le condizioni di sicurezza, ed in particolare: - i sistemi di vie si uscita siano tenuti costantemente sgombri da qualsiasi materiale che possa ostacolare l esodo delle persone e costituire pericolo per la propagazione di un incendio; - prima dell inizio di qualsiasi utilizzo dei locali controllerà la funzionalità del sistema di vie d uscita, il corretto funzionamento dei serramenti delle porte, nonché degli impianti e delle attrezzature di sicurezza; - manterrà in efficienza i presidi antincendio, eseguendo prove periodiche con cadenza non superiore a 6 mesi; - siano mantenuti costantemente efficienti gli impianti elettrici, in conformità a quanto previsto dalle normative vigenti; - siano mantenuti costantemente in efficienza i dispositivi di sicurezza degli impianti di ventilazione, condizionamento e riscaldamento; - siano presi opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione di situazioni particolari, quali manutenzioni e risistemazioni; - sia fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto è previsto per motivi di sicurezza. 18/21

Saranno installate in vista le planimetrie dei locali, recanti la disposizione delle uscite di sicurezza, dei percorsi da seguire per l esodo, le attrezzature di primo intervento e tutti gli altri mezzi di primo soccorso, dei dispositivi di arresto degli impianti elettrici e dell impianto di distribuzione di gas combustibile. Si realizzerà un piano di emergenza ed evacuazione riportante tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione della sicurezza antincendio che specificherà: - gli accorgimenti per prevenire gli incendi; - gli interventi manutentivi; - l informazione e l addestramento al personale; - le istruzioni per il pubblico; - le procedure da attuare in caso di incendio. Sarà redatto apposito registro dei controlli, aggiornato e reso disponibile in occasione dei controlli dell autorità competente. Nei locali sarà fatto altresì divieto di: - Tenere ed usare fiamme libere, fornelli o stufe a gas, stufe elettriche con resistenza in vista, stufe a kerosene, apparecchi ad incandescenza senza protezione, non ché depositare sostanze che possono, per la loro vicinanza, reagire tra loro provocando incendi o esplosioni. 19/21

7. IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO ESTINTORI E SEGNALETICA DI SICUREZZA Come descritto in precedenza relativamente alle singole zone, l impianto idrico antincendio sarà unico a protezione di tutto il complesso. Sarà realizzato a norma UNI 10779 con idranti UNI 45 ai vari livelli e un attacco di mandata per autopompe in posizione segnalata ed accessibile al piano terra. Sarà presente una riserva idrica antincendio che garantirà il livello di acqua per almeno 60 minuti. Sarà assicurata l'erogazione più gravosa ovvero quella per l Aula Magna con la contemporaneità dei 3 idranti idraulicamente più sfavoriti di 120 l/min cadauno, con una pressione residua al bocchello di 2 bar per un tempo di almeno 60 minuti (TAV.1AI e TAV.2AI). Saranno inoltre presenti estintori del tipo a polvere da 6 Kg di capacità estinguente non inferiore a 13 A e del tipo a CO2 anche nei corridoi e nei locali non rientranti in quelli a rischio specifico sopradescritti come meglio dettagliato nelle tavole allegate. Sarà installata apposita segnaletica di sicurezza conforme, per forma, dimensioni e colori al D.Lgs. 81/2008 Titolo V. 8. VERIFICA DEL SISTEMA DI VIE DI ESODO COMPLESSIVO La tabella seguente riassume il sistema di vie di esodo complessivo dall edificio per ciascun livello: Livello Liv. -8.23 Biblioteca (sale lettura) + Archivio Librario Liv. -4.99 Biblioteca (sale lettura + uffici) + Archivio Librario Liv. 0.00 Aula Magna N. Uscite di sicurezza Capacità di deflusso N. totale moduli N. max persone presenti (affollamento) N. max persone evacuabili 4 60 8 50 480 2 60 3 70 180 6 60 18 550 posti a sedere 1080 9. CONCLUSIONI Le attività soggette a controllo di prevenzione incendi descritte nella presente relazione tecnica e negli allegati elaborati grafici si sviluppano tutte in un complesso edilizio tutelato ai sensi della Legge N.42 del 22/01/2004 utilizzato per attività correlate all attività scolastica e culturale. Le attività soggette a controllo di prevenzione incendi risultano conformi a quanto previsto dalle normative tecniche di riferimento applicabili. Chiusi Scalo (SI), 05/04/2013 IL TECNICO Ing. Ilario Gallinella 20/21

ELENCO ALLEGATI - TAV.1AI: Inquadramento generale dell area con indicazione accessi ai mezzi di soccorso - TAV.2AI: Biblioteca e Aula Magna: pianta con segnaletica di sicurezza e simbologia antincendio ai sensi del D.Lgs 81/08 - TAV.3AI: Prospetti e sezioni - TAV.4AI: Biblioteca: interventi connessi alla realizzazione dell impianto a servizio dell aula magna pianta, sezioni e dettagli costruttivi 21/21