International Solar Energy Society LE FINANZE, LE REGOLE, L INDUSTRIA: COSA OCCORRE PERCHE LE RINNOVABILI DIVENTINO SEMPRE PIU UNA REALTA ECONOMICA. Roma, 11 aprile 2011 I PROBLEMI FINANZIARI RELATORE: Ing. Paolo Tabarelli De Fatis 1
Situazione delle Rinnovabili in Italia al 2010 La situazione delle Rinnovabili in Italia al 2010 2
Produzione (GWh) da fonti rinnovabili in Italia dal 2000 al 2010 (Fonte: Autorità per l energia elettrica e il gas) 3
Rapporto tra la produzione rinnovabile e quella totale in Italia dal 1999 al 2010 ( Fonte: GSE, dato 2010 da Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente) 4
Evoluzione potenza installata degli impianti geotermici in Italia dal 1999 al 2010. ( fonte: GSE, dati 2010 da Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente) 5
Evoluzione potenza eolica installata in Italia dal 2004 al 2010. ( fonte: GSE dati 2010 fonte ANEV) 6
Evoluzione potenza degli impianti fotovoltaici in Italia dal 2007 al 2010. ( fonte: GSE, dati 2010 da Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente) 7
Evoluzione potenza impianti a biomassa installati in Italia dal 2000 al 2010 (fonte: GSE, dati 2010 da Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente) 8
Potenza in MW degli impianti idroelettrici installati in Italia dal 2000 al 2010 (fonte: GSE, dati 2010 da Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente) 9
Da Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente Malgrado questi risultati le fonti rinnovabili rischiano di subire un brusco stop in Italia nel corso del 2011. Siamo infatti arrivati al cuore dello scontro tra due visioni di queste tecnologie:tra chi le considera marginali nello scenario energetico italiano, costose e comunque inutili rispetto ai veri problemi del paese. E le tante aziende, associazioni e i cittadini che guardano,invece, in questa direzione per immaginare uno altro scenario energetico più efficiente, pulito e sicuro 10
Da Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente..con il Decreto Romani si è dato seguito alla campagna stampa di questi mesi contro le rinnovabili-dove si denuncava lo sperpero di risorse pubbliche ( che non esistono) e di costi rilevanti in bolletta, lo scempio del paesaggio-,e che ha ottuneuto il risultato di fermare al momento, lo sviluppo in Italia. 11
LA CAMPAGNA STAMPA 12
LA CAMPAGNA STAMPA 13
LA CAMPAGNA STAMPA 14
LA CAMPAGNA STAMPA 15
BOLLETTA E RINNOVABILI ( fonte: Comuni Rinnovabili 2011 - Legambiente) 16
Entrate per l Amministrazione Pubblica da Investimenti sulle Rinnovabili. 17
Momenti critici per le rinnovabili TICA (Testo Integrato delle Connessioni Attive): Delibera del 4 agosto 2010 dell Autorità per l energia elettrica e il gas con modifiche e integrazioni al TICA del 22.8.2008. Art.45 del Decreto Legislativo 122/2010 del 30 luglio 2010 sull obbligo di acquisto del GSE dell eccesso di offerta di CV. Decreto Legislativo Romani, il DL n.28 sulle rinnovabili è stato approvato il 3 marzo 2011 ( G.U. n.71 del 28/3/2011) Attuazione delle direttive 2009/28/CE sulla promozione dell energia da fonti rinnovabili. 18
Decreto Romani- Osservazioni Permane l incertezza temporanea sul sistema regolatorio con definizione rinviata ai decreti attuativi da emettere entro 6 mesi. Dal 2013 istituisce l assegnazione di incentivi tramite asta, le cui procedure sono totalmente da definire e con una soglia di accesso troppo bassa. Non salvaguarda i diritti acquisiti dagli investimenti già realizzati. Comporta una transizione dal vecchio al nuovo sistema incentivante in tempi troppo brevi ( entro fine 2012). Lascia invariate le barriere amministrative alle autorizzazioni che attualmente comportano tempi di procedura da 3 a 5 anni e non elimina i costi impropri che attualmente pesano sui costi dell energia verde. 19
Decreto Romani- Osservazioni Nel regime transitorio fino al 2015 prevede la scomparsa del mercato dei CV. Fino al 2015 prevede il riacquisto dei CV dal GSE al giugno dell anno successivo, scaricando ingenti oneri finanziari sull operatore. Non da uniformità al meccanismo di incentivazioni di tutte le FER. Modifica il quadro normativo penalizzando gli operatori puri di energia rinnovabile rispetto ai gruppi produttori di energia soggetti all obbligo. 20
Processo di sviluppo tradizionale delle decisioni di investimento e finanziamento Decidi cosa costruire Determina i costi di capitale, tempi di costruzione, ecc. Determina i ricavi ed i costi operativi Procedi con il Progetto se A > B Applica il tasso di rendimento richiesto = B Calcola la redditività del Progetto IRR = A Determina il miglior modo di finanziare il Progetto Chiedi alla Direzione Finanza di finanziare il Progetto 21
Opzioni per il finanziamento dei progetti rinnovabili Finanziamento corporate Project Financing Leasing VANTAGGI Flessibilità della struttura contrattuale del progetto. Tempi e costi di istruttoria ridotti. Spread contenuto. VANTAGGI Merito creditizio degli sponsor meno rilevante. Minimizzazione dell equity Assenza di garanzie corporate / ricorso agli sponsor VANTAGGI Minimizzazione dell equity (tipicamente post construction) Strumento adatto a parchi di minori dimensioni SVANTAGGI Sponsor con merito creditizio. Garanzie corporate/ ricorso agli sponsor. SVANTAGGI Relativa rigidità della struttura contrattuale del progetto. Tempi e costi di istruttoria maggiori. Spread più elevato SVANTAGGI Relativa rigidità della struttura contrattuale del progetto. Tempi e costi di istruttoria maggiori. Possibile ricorso agli sponsor in fase di costruzione. Finanziamento netto ridotto per canone anticipato. 22
Project Financing
Il Sale & Leaseback - Sale Proprietà viene trasferita Operatività resta Società Utilizzatrice Società di Leasing Prezzo di acquisto 24
CAMBIAMENTI RISPETTO AL PASSATO 30
Cambiamenti rispetto al passato APPETITO AL RISCHIO DA PARTE DEI LEADERS MINORE Durata del finanziamento ridotta. Ridotto ammontare del finanziamento (IVA, Equity, ecc). Garanzie più alte Garanzia Corporate durante la costruzione. Analisi approfondite su Trend di Remunerazione legate alla regolamentazione del settore. Remunerazione del finanziamento aumentata. Maggiore attenzione agli elementi di costo inseriti nel Business Plan. 31
Cambiamenti rispetto al passato TEMPISTICA PER IL FINANZIAMENTO ALLUNGATA Numero di banche disponibili ridotto. Processo di sindacazione inesistente. Processi autorizzativi dei lender lunghi e complessi. Due diligence più approfondite. Sponsor con know-how nel settore FER. Sponsor con merito creditizio. 32
SITUAZIONE ATTUALE Project Financing bloccato per impianti >1 MW. Project Financing per impianti 1 MW operativo soprattutto per impianti biogas. Leasing operativo, ma con particolare cautela. 33
CONDIZIONI DI FINANZIAMENTO IMPIANTI > 1 MW Equity 35% Tempi 12 + 2 anni Interesse 4.4 % 4.6 % BP valutato con ricavi energia + incentivi 145 /MWh fino al 2015 e oltre senza rivalutazione Garanzia dello sponsor a copertura rischio tariffa Sponsor affidabili e credibili IMPIANTI BIOMASSE 1 MW Equity 20 % Finanziamento: 80% investimento, 100% IVA 100% acquisto biomassa Interesse: 3.7% sull investimento 3.3% su IVA e acquisto biomassa 34
GRAZIE PER L ATTENZIONE ISES ITALIA Via Tommaso Grossi, 6 00184 Roma tel.: +39 06 77073610-11 fax: +39 06 77073612 e-mail: info@isesitalia.it www.isesitalia.it www.ilsoleatrecentosessantagradi.it 35