CONTROLLI FONDAMENTALI

Documenti analoghi
CONTROLLI FONDAMENTALI


IL DIRETTORE GENERALE

LEGENDA. (1) Come esempio nel caso di impianti a gas, con "altro" si può intendere la sostituzione di un apparecchio installato in modo fisso.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n Data.

Immobiliare EuroEdil Viale Milano 345 scala: 2 piano: 3 interno: Bologna (BO) Nuovo impianto di condizionamento in civile abitazione.

DECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO 20 FEBBRAIO 1992

Richiesta di attivazione della fornitura di gas: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA DI GAS per impianti soggetti alla legge 5 marzo 1990, n.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

Roberto Rossi Via Via Rosselli 54 scala: piano: T interno: Cesena (FC) Nuovo impianto solare termico in civile abitazione.

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

Immobiliare EuroEdil Viale Milano 345 scala: 2 piano: 3 interno: Bologna (BO) Nuovo impianto antintrusione in locali ad uso ufficio.

ALLEGATO I (DA COMPILARSI A CURA DELL INSTALLATORE CHE HA REALIZZATO L IMPIANTO DI UTENZA)

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

ALLEGATO I (DA COMPILARSI A CURA DELL INSTALLATORE CHE HA REALIZZATO L IMPIANTO DI UTENZA)

QUADERNO TECNICO Gennaio 2011

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE. art. 7, Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Data. Copia per: Ditta

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE

CONFERMA DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA DI GAS. (ai sensi della Deliberazione n. 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas)

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7

partita IVA (prov. ) via n scala piano interno di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale e indirizzo) a a a

USO DI GRUPPI ELETTROGENI - RIDUZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7

IMPORTANTE IL MODULO E' STATO MODIFICATO ALLA DATA DEL 28 LUGLIO 2010 per l'entrata in vigore di un nuovo decreto:

APPENDICE - A - ILLUMINAZIONE PRIVATA... 2 APPENDICE - B

DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DICHIARAZIONE DEI LAVORI SVOLTI A REGOLA DELL ARTE

DECRETO - 22 GENNAIO 2008, n. 37

TIMBRO AZIENDALE TIMBRO AZIENDALE

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA ai sensi dell art. 7 comma 6 del D.M. 22 gennaio 2008 n.37

ALLEGATO N PROGETTO ILLUMINOTECNICO: CONTENUTI E CARATTERISTICHE

LISTE DI CONTROLLO IN ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001

2- Attestazione di avvenuta spedizione della dichiarazione di conformità alla AUSL ed all'inail; SI NO (art. 2 DPR );

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI

ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL'IMPIANTO

DICHIARAZIONE DI CORRETTA INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL IMPIANTO (NON RICADENTE NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL DM 22 GENNAIO 2008, n.

DECRETO - 22 GENNAIO 2008, n. 37

VERIFICHE INIZIALI E VERIFICHE PERIODICHE DI MANUTENZIONE

RELAZIONE TECNICA. Protezione contro i fulmini. STRUTTURE METALLICHE (D.Lgs. 81/08, art. 29 e art DPR 462/01 art. 2)

Azienda USL della Romagna

DOCUMENTI NECESSARI PER LA RIATTIVAZIONE FORNITURA

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

NOME AZIENDA Via, Civico Cap, Città IMPIANTO ELETTRICO USO INDUSTRIALE. 21 agosto 2017

LUMINARIE NATALIZIE O SIMILI

D.M. 22 gennaio 2008 n.37

Comune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano. Piano Comunale. Illuminazione Pubblica

Dichiarazione corretta installazione/allestimento strutture temporanee

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

USO DI GRUPPI ELETTROGENI - RIDUZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO

Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti

L 5 marzo 1990, n Norme per la sicurezza degli impianti pubblicata nella Gazz. Uff. 12 marzo 1990, n. 59

A norma dell'articolo 1 comma 2, gli impianti sono classificati in sette tipologie:

Generalità La NUOVA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' deve seguire le disposizioni che sono riportate nell' Art.7 del DM 37/2008.

Il/La sottoscritto/a in qualità di della ditta sede sociale in via n. cap Tel. e.mail. Ubicazione dell impianto. Città Via cap Tel.

Vademecum per gli installatori sulle nuove modalità di presentazione della documentazione relativa agli impianti interni prevista dalla deliberazione

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

Il ruolo del Dirigente Scolastico nella gestione degli impianti e delle attrezzature di lavoro. Aspetti normativi e procedurali

Allegato n. 1 verbale n. 3

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL DPR 462/2001

Gli adempimenti dei Comuni previsti dal DM n. 37/2008 in materia di sicurezza di impianti negli edifici

2 EDIZIONE 10 novembre EDIZIONE 26 gennaio dalle ore 8.30 alle ore (durata 6 ore)

Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali. in Regione Piemonte. Classificazione degli eventi

CHIEDE/ONO il rilascio del CERTIFICATO DI AGIBILITÀ. mq. (come da denuncia catastale) sub (un solo nr. per singola riga/cella)

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: La normativa del rischio elettrico ed impianti messa a terra

Guida agli impianti elettrici:

Interruttori differenziali per uso mobile

In alcuni casi la corretta realizzazione degli impianti è riferita a norme tecniche volontarie (norme CEI, impianti elettrici) D.M.

L applicazione del D.P.R. 462/01 ai locali medici

Incontro tecnico La sicurezza e gli impianti Dal DM 37/08 al D.Lgs 81/08

Comune di Polesine P.se Viale Rimembranze n Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio.

Sintesi delle principali norme che regolamentano la sicurezza elettrica, con particolare riferimento al cantiere edile

DPR 462/01. Pasquale Fattore ATEX DAY Bologna, 23 ottobre 2014

Indice EBER EBAM INAIL Reg. EMILIA ROMAGNA Reg. MARCHE. Sicurezza elettrica in cantiere. Criteri di installazione e utilizzo

Messa a Terra dei Ponteggi.

Amministrazioni Immobili S.r.L. impianti elettrici e verifiche impianti di terra ELETTROCUZIONE. 1 Ing. Andrea Scodellari

RAPPORTO TECNICO DI VERIFICA (RTV)

QUALITA E SERVIZI NEL MONDO DELL ESTETICA E DELL ACCONCIATURA controlli e verifiche nelle imprese del benessere Impianto elettrico

FACSIMILE. Mod. DC11 ALLEGATI OBBLIGATORI ALLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ. Riferimenti inerenti alla documentazione

Allegati tecnici obbligatori alla dichiarazione di conformità (D.M. 37/08; Delibera AEEG 40/14 e successive modifiche)

Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione

- Ministero dello sviluppo economico. Decreto ministeriale del 22 gennaio 2008, n. 37

Il Sottoscritto:. titolare / legale rappresentante dell Impresa/Ditta (ragione. sociale.. ) con sede nel Comune di:. (prov. ), tel..., Via..

ATTESTATO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO n

In omaggio agli abbonati a TuttoNormel

Oggetto: Comunicazione obbligatoria di cui all art. 8 del DPR 462/01 relativa alla cessazione di esercizio di impianto; Il sottoscritto:..

ELENCO CORSI DI FORMAZIONE ANNO 2017

Udito il parere del Consiglio di Stato, Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, espresso nell'adunanza generale del 7 maggio 2007, n.

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Gli obblighi nello studio e nel cantiere derivanti dal Testo Unico (D.Lgs.

IL CODICE CIVILE 11/06/2012 L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. NEI CANTIERI EDILI: BUONE PRATICHE E CRITICITA

Transcript:

CANTIERI EDILI CONTROLLI FONDAMENTALI PER RIDURRE IL RISCHIO ELETTRICO QUADERNO TECNICO Autore: Tecnico della Prevenzione dott. Mauro Baldissin Responsabile scientifico: Dirigente Ingegnere dott. ing. Massimo Rho Rev. 00 Luglio 2010 Distribuzione gratuita. Vietata la vendita. Riproduzione consentita solo citando la fonte. Pag. 1 di 13

Premessa Nei cantieri edili i rischi di natura elettrica assumono particolare rilevanza a causa delle severe condizioni ambientali in cui si trovano ad operare gli impianti e le apparecchiature elettriche. Si pensi ad esempio alle possibili sollecitazioni meccaniche derivanti dall uso di macchine per movimento terra e di altre attrezzature da cantiere, agli effetti della luce e delle escursioni termiche sulle parti in materiale plastico, alle vibrazioni, alla presenza di polveri e liquidi, all esposizione ad avverse condizioni atmosferiche. Il presente lavoro è rivolto a quanti si occupano della valutazione e gestione dei rischi a vario titolo (datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza, RSPP, ecc.) che, sprovvisti di specifica conoscenza in materia di sicurezza elettrica, hanno necessità di una Lista di controllo che gli consenta di individuare i principali rischi elettrici e le misure di prevenzione più comuni, rinviando agli specialisti del settore (progettisti, installatori) gli approfondimenti ritenuti necessari. Indice 1. Integrità del materiale elettrico Pag. 3 2. Modifiche non autorizzate delle apparecchiature Pag. 6 3. Idoneità del materiale elettrico all uso gravoso in cantiere edile prevista Pag. 7 dal fabbricante 4. Installazione dell impianto elettrico a regola d arte Pag. 10 5. Protezione contro i fulmini delle strutture metalliche Pag. 12 6. Organizzazione/gestione Pag. 13 Pag. 2 di 13

1. Integrità del materiale elettrico Esempi di materiale non integro Rischio di contatto diretto Protezioni danneggiate Rischio di ustioni e contatto diretto (protezione della lampada) Pag. 3 di 13

Esempi di materiale non integro Rischio di contatto diretto (protezione dei terminali in tensione accessibili) Protezioni mancanti Rischio di malfunzionamenti, corto circuito, effetto traking, diminuzione dell isolamento, ecc. (grado di protezione dell involucro) Pag. 4 di 13

Esempi di materiale non integro Cavi danneggiati Rischio di corto circuito, contatto diretto e indiretto Conduttori di protezione tagliati/strappati Rischio di contatto indiretto Pag. 5 di 13

2. Modifiche non autorizzate delle apparecchiature Esempi di modifiche non autorizzate Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e i guasti a terra Rischio di contatto indiretto e sovracorrenti non interrotte (dispositivo magnetotermico sostituito con altro di taglia troppo alta e con differenziale non da 0,03 A) Rischio di sovracorrenti non interrotte (fusibili sostituiti con altri di taglia troppo alta) Pag. 6 di 13

3. Idoneità del materiale elettrico all uso gravoso in cantiere edile prevista dal fabbricante Esempi di materiale non idoneo Apparecchi di illuminazione Rischio di contatto diretto, contatto indiretto e ustioni (Requisiti di sicurezza: grado di protezione contro l ingresso di corpi solidi estranei ed acqua, resistenza agli urti/vibrazioni, protezione della lampada, fissaggio/stabilità, ecc.) Pag. 7 di 13

Esempi di materiale non idoneo Quadri elettrici (devono riportare in targa il riferimento alla specifica norma di prodotto per quadri da cantiere) Rischio di contatto diretto e indiretto, sovrariscaldamento, corto circuito, ecc. (Requisiti di sicurezza: grado di protezione contro l ingresso di corpi solidi estranei ed acqua, resistenza agli urti/vibrazioni, riscaldamento, dispositivi di collegamento conduttori, corrosione, ecc.) Pag. 8 di 13

Esempi di materiale non idoneo Cavi soggetti a movimento (es. prolunghe) Rischio di corto circuito, contatto diretto e indiretto (Requisiti di sicurezza: flessibilità anche alle basse temperature, resistenza meccanica e all abrasione delle guaine isolanti) Prese e spine Rischio di contatto diretto e indiretto (Requisiti di sicurezza: prese/spine per uso industriale oppure spine connesse direttamente o tramite adattatore a presa su quadro o su avvolgicavo industriale) Pag. 9 di 13

4. Installazione dell impianto elettrico a regola d arte DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA DELL'ARTE (Art. 7 del Decreto M.S.E. n. 37 del 22 gennaio 2008 Decreto M.S.E. del 19 maggio 2010) Dichiarazione di conformità completa di allegati obbligatori - DM 22.01.2008 n. 37 Il sottoscritto titolare o legale rappresentante dell'impresa (ragione sociale) operante nel settore con sede in via n. Comune (prov. ) tel. Partita IVA iscritta nel registro delle imprese (d.p.r. 7/12/1995, n. 581) della Camera C.I.A.A. di n. iscritta all'albo Provinciale delle imprese artigiane (l. 8/8/1985, n. 443) di n. esecutrice dell impianto (descrizione schematica): inteso come: nuovo impianto trasformazione ampliamento manutenzione straordinaria altro (1) Nota - Per gli impianti a gas specificare il tipo di gas distribuito: canalizzato della 1ª - 2ª - 3ª famiglia; GPL da recipienti mobili; GPL da serbatoio fisso. Per gli impianti elettrici specificare la potenza massima impegnabile. commissionato da: installato nei locali siti nel Comune di (Prov. ) via n. scala piano interno di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale e indirizzo) in edificio adibito ad uso: industriale civile commercio altri usi; DICHIARA sotto la propria personale responsabilità, che l'impianto è stato realizzato in modo conforme alla regola dell'arte, secondo quanto previsto dall'art. 6, tenuto conto delle condizioni di esercizio e degli usi a cui è destinato l'edificio, avendo in particolare: rispettato il progetto redatto ai sensi dell'art. 5 da (2) ; seguito la norma tecnica applicabile all'impiego (3) ; installato componenti e materiali adatti al luogo di installazione (artt. 5 e 6); controllato l'impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge. Allegati obbligatori: progetto ai sensi degli articoli 5 e 7 (4); relazione con tipologie dei materiali utilizzati (5); schema di impianto realizzato (6); riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali, già esistenti (7); copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali; attestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzati (8). Allegati facoltativi (9): DECLINA ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da manomissione dell'impianto da parte di terzi ovvero da carenze di manutenzione o riparazione. data Il responsabile tecnico Il dichiarante (timbro e firma) (timbro e firma) AVVERTENZE PER IL COMMITTENTE: responsabilità del committente o del proprietario, art. 8 (10) Pag. 10 di 13

Legenda: Dichiarazione di conformità completa di allegati obbligatori - DM 22.01.2008 n. 37 1. Come esempio nel caso di impianti a gas, con altro si può intendere la sostituzione di un apparecchio installato in modo fisso. 2. Indicare: nome, cognome, qualifica e, quando ne ricorra l obbligo ai sensi dell articolo 5, comma 2, estremi di iscrizione nel relativo Albo professionale, del tecnico che ha redatto il progetto. 3. Citare la o le norme tecniche e di legge, distinguendo tra quelle riferite alla progettazione, all esecuzione e alle verifiche. 4. Qualora l impianto eseguito su progetto sia variato in opera, il progetto presentato alla fine dei lavori deve comprendere le varianti realizzate in corso d opera. Fa parte del progetto la citazione della pratica prevenzione incendi (ove richiesta). 5. La relazione deve contenere, per i prodotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispondenza alle stesse completata, ove esistente, con riferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati da istituti autorizzati. Per gli altri prodotti (da elencare) il firmatario deve dichiarare che trattasi di materiali, prodotti e componenti conformi a quanto previsto dagli articoli 5 e 6. La relazione deve dichiarare l idoneità rispetto all ambiente di installazione. Quando rilevante ai fini del buon funzionamento dell impianto, si devono fornire indicazioni sul numero e caratteristiche degli apparecchi installati od installabili (ad esempio per il gas: 1) numero, tipo e potenza degli apparecchi; 2) caratteristiche dei componenti il sistema di ventilazione dei locali; 3) caratteristiche del sistema di scarico dei prodotti della combustione; 4) indicazioni sul collegamento elettrico degli apparecchi, ove previsto). 6. Per schema dell impianto realizzato si intende la descrizione dell opera come eseguita (si fa semplice rinvio al progetto quando questo è stato redatto da un professionista abilitato e non sono state apportate varianti in corso d opera). Nel caso di trasformazione, ampliamento e manutenzione straordinaria, l intervento deve essere inquadrato, se possibile, nello schema dell impianto preesistente. Lo schema citerà la pratica prevenzione incendi (ove richiesto). 7. I riferimenti sono costituiti dal nome dell impresa esecutrice e dalla data della dichiarazione. Per gli impianti o parti di impianti costruiti prima dell entrata in vigore del presente decreto, il riferimento a dichiarazioni di conformità può essere sostituito dal rinvio a dichiarazioni di rispondenza (art. 7, comma 6). Nel caso che parte dell impianto sia predisposto da altra impresa (ad esempio ventilazione e scarico fumi negli impianti a gas), la dichiarazione deve riportare gli analoghi riferimenti per dette parti. 8. Se nell impianto risultano incorporati dei prodotti o sistemi legittimamente utilizzati per il medesimo impiego in un altro Stato membro dell Unione europea o che sia parte contraente dell Accordo sullo Spazio economico europeo, per i quali non esistono norme tecniche di prodotto o di installazione, la dichiarazione di conformità deve sempre essere corredata con il progetto redatto e sottoscritto da un ingegnere iscritto all albo professionale secondo la specifica competenza tecnica richiesta, che attesta di avere eseguito l analisi dei rischi connessi con l impiego del prodotto o sistema sostitutivo, di avere prescritto e fatto adottare tutti gli accorgimenti necessari per raggiungere livelli di sicurezza equivalenti a quelli garantiti dagli impianti eseguiti secondo la regola dell arte e di avere sorvegliato la corretta esecuzione delle fasi di installazione dell impianto nel rispetto di tutti gli eventuali disciplinari tecnici predisposti dal fabbricante del sistema o del prodotto. 9. Esempio: eventuali certificati dei risultati delle verifiche eseguite sull impianto prima della messa in esercizio o trattamenti per pulizia, disinfezione, ecc. 10. Al termine dei lavori l impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità degli impianti nel rispetto delle norme di cui all art. 7. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all art. 1 ad imprese abilitate ai sensi dell art. 3. Pag. 11 di 13

5. Protezione contro i fulmini delle strutture metalliche Valutazione del rischio di fulminazione (Norma CEI EN 62305) RELAZIONE TECNICA Protezione contro i fulmini STRUTTURE METALLICHE DI NOTEVOLI DIMENSIONI (Decreto Legislativo 81/08, Allegato IV e DPR 462/01, art. 2) Dati del progettista/installatore: Committente: Norme tecniche di riferimento: Caratteristiche della gru/ponteggio e ambientali Altezza gru/ponteggio (m): Lunghezza del braccio gru/ponteggio (m): Larghezza del braccio gru/ponteggio (m): Tipo di suolo: Coefficiente di posizione: Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: Numero di fulmini all'anno al chilometro quadrato: Valori di rischio Componente di rischio relativa alle tensioni di contatto e di passo RA: Valore di rischio tollerato dalla norma RT: 1,00E-05 CONCLUSIONI: Data Timbro e firma Pag. 12 di 13

6. Organizzazione/gestione Oltre all installazione di nuovi impianti elettrici, devono essere effettuati da imprese abilitate (art. 3 DM 22.01.2008 n. 37) anche interventi quali: trasformazione (modifica delle sezioni dei conduttori, sostituzione dei dispositivi di protezione dei circuiti per aumento di potenza dei carichi, cambio delle condizioni di alimentazione dell impianto, ecc.); ampliamento, (aggiunta di uno o più circuiti); manutenzione straordinaria (sostituzione di un componente con altro avente caratteristiche diverse, aggiunta di prese a spina o punti di utenza su circuiti esistenti, ecc.). Verifiche iniziali - prima della consegna e messa in servizio dell impianto elettrico, l installatore deve eseguire le verifiche prescritte dalle norme CEI (CEI 64-8/6). Verifiche periodiche - date le continue trasformazioni, le frequenti modifiche o l introduzione di nuovi apparecchi o materiali riciclati da altri cantieri è necessario controllare gli impianti e le apparecchiature elettriche; il controllo deve riguardare in particolare: i cavi di alimentazione; gli apparecchi portatili; le prese o spine (ingresso dei cavi); il collegamento a terra delle masse; il corretto funzionamento degli interruttori differenziali; Verifiche di legge - il datore di lavoro deve: presentare la denuncia dell impianto di terra, inviando allo Sportello unico per le attività produttive del comune oppure all ISPESL ed all ASL territorialmente competenti, la dichiarazione di conformità alla regola dell arte, di cui al DM 37/08; fare eseguire dall autorità ispettiva (ASL, Organismo Abilitato) le verifiche periodiche dell impianto di terra e dell impianto di protezione contro i fulmini con cadenza biennale, a partire dalla messa in servizio dell impianto. Gli schemi d impianto devono essere mantenuti aggiornati. I cavi non devono essere abbandonati o posati lungo le vie di circolazione. L informazione e formazione del personale deve comprendere i pericoli dell elettricità. Pag. 13 di 13