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Regione Emilia Romagna AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI PARMA Strada del Quartiere n. 2/a Parma * * * * * VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL DIRETTORE GENERALE Deliberazione assunta il 03/04/2007 N.146 Proposta n. 11070 Ufficio/Servizio proponente: DIREZIONE SANITARIA OGGETTO INTEGRAZIONE ALLEGATO ALL'ATTO N.22 DEL 25.01.2007 AVENTE PER OGGETTO: APPROVAZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE PROCEDURE PER L ACCERTAMENTO DELL IDONEITÀ PSICOFISICA DELLE COPPIE DISPONIBILI ALL ADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. Il giorno 03/04/2007 alle ore 14:30 nella sede dell'azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Strada del Quartiere n.2/a Parma, il Direttore Generale, sentiti il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario, ha adottato l'atto in oggetto specificato.

OGGETTO: INTEGRAZIONE ALLEGATO ALL ATTO N.22 DEL 25.01.2007 AVENTE PER OGGETTO: APPROVAZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE PROCEDURE PER L ACCERTAMENTO DELL IDONEITÀ PSICOFISICA DELLE COPPIE DISPONIBILI ALL ADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE.,/',5(7725(*(1(5$/( 5,&+,$0$72 l'atto deliberativo n.22 del 25.01.2007 avente per oggetto: Approvazione della regolamentazione delle procedure per l accertamento dell idoneità psicofisica delle coppie disponibili all adozione nazionale ed internazionale 35(62$772 che nell'allegato relativo ai rapporti con i Servizi Sociali il coordinatore dei servizi socio-sanitari aziendale ritiene che si debba meglio puntualizzare le fasi in cui le figure sociali e sanitarie si ritrovano periodicamente al Tavolo Tecnico di Coordinamento Provinciale per discutere delle problematiche che emergono lungo il percorso per accedere all adozione; 5,/(9$72 inoltre che negli allegati dell'atto deliberativo di che trattasi è opportuno inserire anche il fac-simile di dichiarazione liberatoria dell'utente sulle informazioni riguardanti il proprio stato di salute, finalizzate al rilascio del certificato medico di idoneità psico - fisica all adozione nazionale ed internazionale così come proposto dal referente del gruppo di lavoro Dr.ssa Ornella Cappelli, parte integrante del presente atto deliberativo; 5,7(1872di integrare l'allegato relativo ai rapporti con i Servizi Sociali di cui alla deliberazione n.22/07 nel testo sottoindicato nel presente atto deliberativo così come proposto dal Coordinatore dei Servizi Socio-Sanitari aziendale: 5DSSRUWLFRQL6HUYL]LVRFLDOL La deliberazione della Giunta Regionale n. 1495 del 28 luglio 2003 intende costruire (attraverso linee di indirizzo) il sistema integrato di accoglienza per i bambini, privi di famiglia. La procedura così come si è andata costruendo è frutto di un lavoro congiunto di operatori esperti dell'area sociale e sanitaria per la messa a punto di un insieme di strumenti metodologici, clinici e diagnostici al fine di predisporre una procedura a valore e diffusione regionale finalizzata all'accertamento della salute dei coniugi disponibili all'adozione nazionale e internazionale, anche da proposta avanzata dalla Presidenza del Tribunale per i Minorenni di Bologna che ha ravvisato l opportunità di procedere ad una ulteriore qualificazione dell iter adottivo in essere nella nostra Regione Nelle linee di indirizzo si evidenzia l importanza di accertare in maniera accurata le condizioni psico-fisiche delle persone disponibili all adozione anche attraverso specifici accertamenti medici sulla salute effettuati da parte delle Aziende U.S.L. In particolare si evidenzia che molti Paesi di origine dei bambini, pongono una particolare attenzione proprio agli accertamenti sanitari che devono perseguire le finalità di seguito indicate: garantire un affidabile accompagnamento della coppia durante la fase degli accertamenti sanitari; uniformare le modalità di accertamento su tutto il territorio regionale, in maniera da garantire uguaglianza di trattamento a tutte le coppie disponibili all adozione; fornire un utile strumento di valutazione ai Servizi territoriali e al Tribunale per i Minorenni; tutelare il diritto del bambino ad essere accolto da una coppia in buone condizioni psicofisiche.

Ogni servizio territoriale ha formalizzato una Equipe Adozioni, formata da assistente sociale e psicologo, in genere dedicati quasi esclusivamente a questa specifica funzione. Queste figure sociali e sanitarie si ritrovano periodicamente al Tavolo Tecnico di Coordinamento Provinciale per discutere delle problematiche che emergono lungo il percorso per accedere all adozione, che è così definito: Colloquio informativo, finalizzato a verificare l esistenza dei requisiti indispensabili previsti dalla legge per poter accedere alle adozioni e fornire le informazioni per proseguire nel percorso adottivo. Fase informativa/formativa, costituite da incontri di gruppo finalizzati ad illustrare, far comprendere le difficoltà dell adozione e far riflettere sulle motivazioni che hanno portato la coppia ad avvicinarsi alla scelta adottiva. Al termine del corso informativo/formativo viene rilasciato un attestato di partecipazione. Richiesta di avvio indagine psico-sociale Accertamenti sanitari Avvio dell indagine psicosociale, che viene affrontata da coloro che intendono proseguire nel percorso ed è finalizzata a preparare la coppia ad accogliere un figlio adottivo. L equipe adozioni, prima di concludere la valutazione e stilare la relazione conclusiva, aspetta di conoscere gli esiti degli accertamenti sanitari e le eventuali osservazioni emerse nel corso dell indagine anamnestica e sanitaria effettuata. La relazione conclusiva viene letta alla coppia e trasmessa dall équipe adozioni al Tribunale dei Minori, insieme al certificato sanitario di idoneità. Tutta la restante documentazione viene fatta pervenire al Tribunale per i minori da parte della coppia stessa. 5,&+,$0$7(le sottoindicate norme legislative a carattere nazionale e regionale: Legge 28 marzo 2001, n.149 di pari titolo recante modifiche alla legge n.184/83, Legge 31 dicembre 1998, n.476, con cui l'italia ha ratificato e dato esecuzione alla Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale dell Aja del 29 maggio 1993 modifica della L. 184/83 in tema di adozione di minori stranieri. D.G.R. 28.12.2001, n.3080 : Accordo 3.08.2000 della Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome per l'attivazione di iniziative in materia di adozioni internazionali anni 2000/2002. piano di riparto di fondi tra servizio pubblici e privati autorizzati e con la quale veniva approvato il documento di preparazione delle coppie nella fase precedente l'indagine sociopsicologica. D.G.R. 12.02.2002, n.331 : Approvazione del progetto regionale adozione e dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Emilia-Romagna Province, Enti titolari delle funzioni in materia di minori Enti autorizzati in materia di adozione internazionale. D.G.R. n.1495 del 28.07.2003 : Approvazione delle linee di indirizzo per le adozioni nazonali e internazionali in Emilia-Romagna in attuazione del protocollo d'intesa di cui alla deliberazione del Consiglio Regionale n.331 /2002. Modifica della deliberazione della G.R. n.3080 del 28.12. 2001. 9$/87$72 inoltre opportuno inserire tra i documenti allegati alla deliberazione n.22 del 25.01.2007 citata il fac-simile di dichiarazione liberatoria dell'utente sulle informazioni riguardanti il proprio stato di salute, finalizzate al rilascio del certificato medico di idoneità psico- fisica

all adozione nazionale ed internazionale così come proposto dal referente del gruppo di lavoro Dr.ssa Ornella Cappelli, parte integrante del presente atto deliberativo; 5,7(1872 che la regolamentazione,così come integrata ha compiutamente puntualizzato le procedure con i servizi sociali per l accertamento dell idoneità psicofisica delle coppie disponibili all adozione nazionale ed internazionale; 683523267$ del Direttore Sanitario; 6(17,72 il parere favorevole del Direttore Amministrativo: '(/,%(5$ ) di approvare, per quanto meglio indicato in premessa, l'integrazione dell'allegato relativo ai rapporti con i Servizi Sociali di cui all'atto n.22 del 25.01.2007 avente per oggetto. Regolamentazione delle procedure per l accertamento dell idoneità psicofisica delle coppie disponibili all adozione nazionale ed internazionale come di seguito riportato: 5DSSRUWLFRQL6HUYL]LVRFLDOL La deliberazione della Giunta Regionale n. 1495 del 28 luglio 2003 intende costruire (attraverso linee di indirizzo) il sistema integrato di accoglienza per i bambini, privi di famiglia. La procedura così come si è andata costruendo è frutto di un lavoro congiunto di operatori esperti dell'area sociale e sanitaria per la messa a punto di un insieme di strumenti metodologici, clinici e diagnostici al fine di predisporre una procedura a valore e diffusione regionale finalizzata all'accertamento della salute dei coniugi disponibili all'adozione nazionale e internazionale, anche da proposta avanzata dalla Presidenza del Tribunale per i Minorenni di Bologna che ha ravvisato l opportunità di procedere ad una ulteriore qualificazione dell iter adottivo in essere nella nostra Regione Nelle linee di indirizzo si evidenzia l importanza di accertare in maniera accurata le condizioni psico-fisiche delle persone disponibili all adozione anche attraverso specifici accertamenti medici sulla salute effettuati da parte delle Aziende U.S.L. In particolare si evidenzia che molti Paesi di origine dei bambini, pongono una particolare attenzione proprio agli accertamenti sanitari che devono perseguire le finalità di seguito indicate: garantire un affidabile accompagnamento della coppia durante la fase degli accertamenti sanitari; uniformare le modalità di accertamento su tutto il territorio regionale, in maniera da garantire uguaglianza di trattamento a tutte le coppie disponibili all adozione; fornire un utile strumento di valutazione ai Servizi territoriali e al Tribunale per i Minorenni; tutelare il diritto del bambino ad essere accolto da una coppia in buone condizioni psico-fisiche. Ogni servizio territoriale ha formalizzato una Equipe Adozioni, formata da assistente sociale e psicologo, in genere dedicati quasi esclusivamente a questa specifica funzione. Queste figure sociali e sanitarie si ritrovano periodicamente al Tavolo Tecnico di Coordinamento Provinciale per discutere delle problematiche che emergono lungo il percorso per accedere all adozione, che è così definito: 1.Colloquio informativo, finalizzato a verificare l esistenza dei requisiti indispensabili previsti dalla legge per poter accedere alle adozioni e fornire le informazioni per proseguire nel percorso adottivo.

2. Fase informativa/formativa, costituite da incontri di gruppo finalizzati ad illustrare, far comprendere le difficoltà dell adozione e far riflettere sulle motivazioni che hanno portato la coppia ad avvicinarsi alla scelta adottiva. Al termine del corso informativo/formativo viene rilasciato un attestato di partecipazione. 3. Richiesta di avvio indagine psico-sociale 4. Accertamenti sanitari 5. Avvio dell indagine psicosociale, che viene affrontata da coloro che intendono proseguire nel percorso ed è finalizzata a preparare la coppia ad accogliere un figlio adottivo. L equipe adozioni, prima di concludere la valutazione e stilare la relazione conclusiva, aspetta di conoscere gli esiti degli accertamenti sanitari e le eventuali osservazioni emerse nel corso dell indagine anamnestica e sanitaria effettuata. La relazione conclusiva viene letta alla coppia e trasmessa dall équipe adozioni al Tribunale dei Minori, insieme al certificato sanitario di idoneità. Tutta la restante documentazione viene fatta pervenire al Tribunale per i minori da parte della coppia stessa. di approvare l inserimento del fac-simile di dichiarazione liberatoria dell'utente sulle informazioni riguardanti il proprio stato di salute, finalizzate al rilascio del certificato medico di idoneità psico- fisica all adozione nazionale ed internazionale, allegato quale parte integrante alla presente deliberazione.

$//(*$72$//$'(/,%(5$1'(/ fac-simile dichiarazione liberatoria Io sottoscritt. nat.. a il con la presente autorizzo il mio medico di famiglia, Dott... a comunicare al Dott.. del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda U.S.L. di Parma informazioni di approfondimento e chiarimento sul mio stato di salute, finalizzate al rilascio del certificato medico di idoneità psico - fisica all adozione nazionale ed internazionale, liberandolo dal vincolo del segreto professionale. FIRMA Li,

Azienda USL di Parma Deliberazione n.146 del 03/04/2007 Letto, confermato, firmato: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. ssa Elena Saccenti IL DIRETTORE SANITARIO Dr. Massimo Fabi IL DIRETTORE GENERALE Dr.ssa Maria Lazzarato CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che la deliberazione è stata affissa all'albo di questa Azienda Unità Sanitaria Locale IL GIORNO 05/04/2007 e vi rimarrà in pubblicazione per 15 giorni consecutivi ai sensi e per gli effetti del 5 comma dell'art.37 della L.R.20/12/94 n.50 così come modificato dall'art.12 della L.R.23/12/04 n.29. La presente deliberazione diventa esecutiva dal primo giorno di pubblicazione, come previsto dalla Legge Regionale sopra indicata. Lì 05/04/2007 IL FUNZIONARIO Per copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì IL FUNZIONARIO La presente deliberazione pubblicata il,soggetta a controllo della Giunta Regionale (Legge 30/12/1991 n. 412 Art. 4 c.8) Data ricevimento Regione prot. n. del Chiarimenti Regione prot n.. del Richiesta chiarimenti ai servizi/uffici prot. n. / del Controdeduzioni Regione Regione annullamento parziale/totale prot. del È divenuta esecutiva in data è stata approvata nella seduta della Giunta Regionale del La presente deliberazione viene trasmessa al Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 40, comma 3), della Legge Regionale 20 dicembre 1994, n. 50 il 05/04/2007 al Consiglio dei Sanitari il alla Conferenza dei Sindaci il ai seguenti uffici/servizi: