Quale carriera per i docenti? La questione è da tempo oggetto di un dibattito che sarebbe opportuno sottrarre, per quanto possibile, a forzature



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RETRIBUZIONI E CARRIERE DEI DOCENTI UNO SGUARDO FUORI DALLA PORTA Quale carriera per i docenti? La questione è da tempo oggetto di un dibattito che sarebbe opportuno sottrarre, per quanto possibile, a forzature polemiche spesso intrise di ideologismo.

RETRIBUZIONI E CARRIERA DEI DOCENTI UNO SGUARDO FUORI DALLA PORTA Quale carriera per i docenti? La questione è da tempo oggetto di un dibattito che sarebbe opportuno sottrarre, per quanto possibile, a forzature polemiche spesso intrise di ideologismo. Che si tratti di questione delicata e complessa lo testimoniano, fra l altro, le tormentate vicende che hanno accompagnato i tentativi di dare risposte, per via contrattuale, a domande ancora oggi inevase: è possibile riconoscere la qualità e l efficacia del lavoro? E giusto farlo? Serve a migliorare la scuola? Ma anche, e in questa sede soprattutto: è possibile, è utile, è giusto che un docente possa trarre, dall accertata buona qualità del suo lavoro, un miglioramento del proprio status retributivo e di carriera? E se la risposta è sì, in che modo, con quali procedure, con quali effetti? Porre questi temi in toni da crociata meritocratica, come molto spesso avviene, finisce purtroppo per innescare arroccamenti contrapposti che sono l esatto contrario di ciò che servirebbe: un dibattito serio, approfondito, libero da inutili ossessioni punitive, orientato a raccogliere consensi e non ad alimentare paure. E in questa direzione che la CISL Scuola tenta di dare, non da oggi, il suo contributo, muovendo dalle riflessioni e dalle elaborazioni di cui anche il sindacato è stato partecipe (si veda il documento della commissione ex art. 22 del CCNI 2002-05) e facendone il punto di ri-partenza per un confronto che avviene, in questi giorni, anche sull avvio della sperimentazione annunciata dal ministro Gelmini. Che questo accada nello stesso momento in cui viene ripristinato, secondo le intese da noi raggiunte, il pagamento degli scatti di anzianità, può essere letto noi almeno proponiamo di leggerlo come un opportunità da cogliere positivamente per sgomberare il terreno dall inutile e, se lo si vuole, inesistente contrapposizione fra merito e anzianità, quasi sempre proposti come termini in perenne e inevitabile conflitto. La panoramica sulle diverse modalità con cui negli altri Paesi (europei ed extraeuropei) si provvede a retribuire il lavoro degli insegnanti e a strutturare le loro carriere ci dà eloquente testimonianza di come si tratti di un antinomia artificiosa, comunque superabile e superata laddove, ed è la maggioranza dei casi, si assume a riferimento un mix di fattori in cui l esperienza di lavoro convive con altri (condizioni particolari di lavoro, percorsi formativi, possesso di specifici titoli, livelli di performance, ecc.) e con essi concorre a definire il trattamento economico. Ripensare l assetto delle carriere è una necessità che segnalano da tempo le stesse piattaforme elaborate dai sindacati tutti! alla vigilia dei contratti. Noi vogliamo che la materia sia trattata nella sede giusta, che è quella negoziale, e non affidata a decisioni unilaterali o risolta per via legislativa. L avvio di una sperimentazione ci offre un opportunità in più: quella di un esperienza condotta e valutata in prima persona da chi nella scuola vive e lavora. Fare leva sul protagonismo professionale dei docenti e sull autonomia delle scuole può risultare, in una partita come questa, la carta vincente. Roma, 17 novembre 2010

Indice delle Tabelle e figure Fig. 1: Sviluppo del reddito degli insegnanti italiani per categoria di appartenenza Tabella 1: Stipendi tabellari annuali degli insegnanti di scuole pubbliche a inizio carriera, dopo 15 anni e al livello massimo della scala Tabella 2: Criteri per la determinazione del trattamento fondamentale per gli insegnanti delle istituzioni pubbliche Tabella 3: Criteri per la determinazione del trattamento accessorio per gli insegnanti delle istituzioni pubbliche Tabella 4: Utilizzo dei risultati degli studenti per la governance del sistema Tabella 5: Utilizzo di autovalutazione e ispezioni per la governance del sistema Alcune tabelle sono state riprese da uno studio dell INVALSI ( Prime considerazioni per uno sviluppo del sistema di incentivi per gli insegnanti della scuola italiana di Daniele Vidoni)

PARTE 1 La retribuzione del personale docente: panoramica internazionale In generale, la retribuzione del personale docente si articola in due voci: 1. trattamento fondamentale, 2. trattamento accessorio. Il trattamento accessorio rappresenta ad oggi una quota non particolarmente significativa; le risorse ad esso destinate (comprese quasi per intero nel Fondo dell Istituzione Scolastica) sono infatti circa il 2,5% dell intera massa salariale. 1. Trattamento fondamentale Fig. 1 : Sviluppo del reddito degli insegnanti italiani per categoria di appartenenza 35,000.00 33,000.00 31,000.00 29,000.00 27,000.00 25,000.00 23,000.00 21,000.00 19,000.00 17,000.00 15,000.00 0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 45 48 anni di servizio Docente sc. materna ed elem. Docente diplomato istituti sec. II Docente scuola media Docente laureato istituti sec. II Fonte: MIUR Si evince un progresso di carriera che in Italia è estremamente diluito nel tempo e che raggiunge per tutti un plateau dopo 35 anni di servizio con scarse differenziazioni per i diversi gradi di scuola. Per maggiori dettagli sui percorsi di carriera, si vedano anche le tabelle del nostro fascicolo in cui si evidenzia puntualmente il valore degli scatti di anzianità e la loro periodicità. 1

Tabella 1: Stipendi tabellari annuali degli insegnanti di scuole pubbliche a inizio carriera, dopo 15 anni e al livello massimo della scala, in USD iniziale (livello minimo di formazione) con 15 anni di esperienza massimo (livello minimo di formazione) incremento del reddito tra inizio e fine carriera annualità necessarie per raggiungere livello massimo Ungheria $11,788.13 $14,975.84 $19,839.29 68% 40 Spagna $33,023.78 $38,482.72 $47,694.60 44% 39 Korea $30,528.36 $52,666.38 $84,262.79 176% 37 Italia $24,210.75 $29,286.78 $35,685.69 47% 35 Francia $23,317.08 $31,365.79 $46,280.09 98% 34 Austria $27,649.10 $36,580.25 $54,914.48 99% 34 Grecia $26,262.16 $32,029.57 $38,525.50 47% 33 Repubblica Ceca $18,591.02 $24,340.17 $28,974.08 56% 32 Giappone $26,255.57 $49,097.00 $62,644.80 139% 31 Norvegia $31,256.10 $34,917.05 $38,886.68 24% 28 Germania $40,276.81 $50,119.26 $52,259.11 30% 28 Slovacchia m M m m 27 Turchia $12,670.16 $14,137.91 $15,780.16 25% 27 Belgio (Fl.) $29,028.75 $40,557.30 $49,392.30 70% 27 Belgio (Fr.) $27,550.97 $38,813.04 $47,506.15 72% 27 Portogallo $20,072.44 $32,866.39 $51,552.24 157% 26 Olanda $32,493.93 $42,198.61 $47,124.57 45% 22 Irlanda $29,370.11 $48,652.56 $55,132.21 88% 22 Finlandia $27,708.39 $35,797.60 $45,164.17 63% 20 Islanda $24,951.14 $28,097.36 $32,704.96 31% 18 Messico $13,833.96 $18,199.98 $30,192.83 118% 14 Scozia $29,498.38 $47,050.43 $47,050.43 60% 11 Australia $31,170.65 $42,687.84 $42,687.84 37% 10 Danimarca $35,368.24 $39,897.87 $39,897.87 13% 8 Inghilterra $29,459.95 $43,057.56 $43,057.56 46% 8 Nuova Zelanda $18,920.30 $36,602.16 $36,602.16 93% 7 Polonia m m m m m Stati Uniti $34,894.92 $42,403.57 m m m Svezia $26,216.88 $30,782.01 $35,727.56 36% m Svizzera $40,338.37 $52,190.56 $64,057.29 59% m Lussemburgo $50,300.85 $69,269.02 $102,519.07 104% m Fonte: OCSE, Education at a Glance 2008 Come si rileva dalla Tabella 1, il tempo necessario a un insegnante italiano per raggiungere il massimo livello di reddito è lungo se si considera che la media OCSE è 25 anni, ma non dissimile da quello di sistemi scolastici vicini quali Francia (34 anni), Grecia (33 anni) e Spagna (39 anni). Un discorso simile vale per l ammontare dell incremento del reddito tra inizio e fine carriera che, in Italia, è pari al 47% come in Grecia e in misura simile alla Spagna (44%). In questi paesi l incremento è inferiore alla media OCSE (69%) che, invece, è ampiamente superata dalla Francia (98%). In realtà, nei paesi OCSE vengono utilizzate molteplici strategie per definire i percorsi di carriera minimi degli insegnanti e si va dal caso ungherese (40 anni per un incremento del 68% sul salario iniziale di $11,788.13), al caso danese (8 anni per un incremento del 13% sul salario iniziale di $35,368.24), fino al caso neozelandese in cui in solo 7 anni il docente può incrementare la propria retribuzione base del 93%. 2

Tabella 2: Criteri per la determinazione del trattamento fondamentale per gli insegnanti delle istituzioni pubbliche Esperienza Criteri legati alle condizioni d'insegnamento ed alle responsabilità Criteri legati a qualifiche, formazione e performance Criteri demografici 3 anni di esperienza come insegnante responsabilità di gestione aggiuntive all'insegnamento insegnamento a più classi o per più ore rispetto ai livelli massimi indicati nel contratto responsabilità speciali (tutoraggio o counseling) insegnare in una zona svantaggiata, remota o caratterizzata da elevato costo della vita (indennità di dislocazione) attività speciali (sport, teatro, club per compiti, scuole estive ecc.) insegnamento a studenti diversamente abili (all'interno delle scuole ordinarie) Insegnamento di particolari materie essere in possesso di un titolo di studio superiore rispetto alla qualifica minima richiesta per diventare insegnante acquisire un titolo superiore rispetto alla certificazione minima richiesta per l'insegnamento Performance eccezionale nell'insegnamento completare con successo attività di sviluppo professionale raggiungere risultati elevati nell'esame di abilitazione essere in possesso di titoli che abilitano all'insegnamento di più materie situazione familiare (sposato, numero di figli) età (indipendentemente dagli anni di esperienza professionale) Olanda Sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí Messico Sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí sí Svezia Sí sí sí sí sí sí sí sí sí Islanda Sí sí sí sí sí sí sí Portogallo sí sí sí sí sí sí sí Danimarca sí sí sí sí sí sí Inghilterra sí sí sí sí sí sí Repubblica sí sí sí sí sí Ceca Finlandia sí sí sí sí sí Irlanda sí sí sí sí sí Norvegia sí sí sí sí sí Australia sí sí sí sí Francia sí sí sí sí Germania sí sí sí sí Ungheria sí sí sí sí Lussemburgo sí sí sí sí Nuova sí sí sí Zelanda Svizzera sí sí sí Turchia sí sí sí Belgio (Fl.) sí sí Grecia sí sí Italia sí sí Scozia sí sí Spagna sí sí Austria sí Belgio (Fr.) sí Giappone sí Korea sí Stati Uniti sí Fonte: OCSE, Education at a Glance 2008

Tabella 2. Tutti i paesi OCSE (esclusa la Finlandia) utilizzano l anzianità di servizio come elemento fondamentale per il calcolo del reddito. Tuttavia, mentre questo è praticamente l unico criterio in Belgio, Grecia, Scozia, Spagna, Austria, Giappone, Korea e Stati Uniti, numerosi paesi considerano l esperienza unitamente a criteri legati alle condizioni d'insegnamento ed alle responsabilità, a criteri legati a qualifiche, formazione e performance ed a criteri demografici. 2. Trattamento accessorio Un ragionamento similare a quello sviluppato per il trattamento fondamentale dei docenti vale anche per il trattamento accessorio, ovvero una somma lorda che viene aggiunta in forma occasionale o permanente allo stipendio fondamentale dei docenti che soddisfano una serie di requisiti. Il trattamento accessorio dei docenti italiani è legato esclusivamente allo svolgimento di mansioni aggiuntive o alla disponibilità ad assumere incarichi ulteriori rispetto a quelli assegnati per contratto. Tale impegno viene remunerato attraverso il compenso per le funzioni strumentali del personale docente e il compenso per le ore eccedenti e le attività aggiuntive. La maggior parte dei paesi OCSE determina il trattamento accessorio in base a criteri legati alle condizioni d'insegnamento ed alle responsabilità e, come riportato nella Tabella 3, i criteri più comunemente usati riguardano: 1. l insegnamento in più classi o per più ore rispetto a quanto stabilito per contratto 2. l assunzione di responsabilità particolari 3. la gestione di attività extrascolastiche Nella tabella vengono distinte le voci che danno titolo ad un compenso accessorio a carattere occasionale da quelle per le quali il compenso copre un arco di tempo determinato, solitamente annuale. 4

Tabella 3: Criteri per la determinazione del trattamento accessorio per gli insegnanti delle istituzioni pubbliche Esperienza Criteri legati alle condizioni d'insegnamento ed alle responsabilità Criteri legati a qualifiche, formazione e performance anni di esperienza come insegnante responsabilità di gestione aggiuntive all'insegnamento insegnamento a più classi o per più ore rispetto ai livelli massimi indicati x contratto responsabilità speciali (tutoraggio o counseling) insegnare in una zona svantaggiata, remota o caratterizzata da elevato costo della vita (indennità di dislocazione) attività speciali (sport, teatro, club per compiti, scuole estive ecc.) insegnamento a studenti diversamente abili (all'interno delle scuole ordinarie) Insegnamento di particolari materie essere in possesso di un titolo di studio superiore rispetto alla qualifica minima richiesta acquisire un titolo superiore rispetto a certificazione minima necessaria Performance eccezionale nell'insegnamento completare con successo attività di sviluppo professionale raggiungere risultati elevati nell'esame di abilitazione essere in possesso di titoli che abilitano a insegnare più materie Criteri demografici situazione familiare (sposato, numero di figli) età (indipendentemente dagli anni di esperienza professionale) altro Olanda Danimarca Islanda Finlandia Messico Nuova Zelanda Repubblica Ceca Inghilterra Giappone Austria Stati Uniti Francia Ungheria Irlanda Korea Turchia Grecia Norvegia Portogallo Australia Spagna Svizzera Belgio (Fl.) Belgio (Fr.) Italia Lussemburgo Scozia Germania Svezia Fonte: OCSE, Education at a Glance 2008 trattamento accessorio erogato annualmente trattamento accessorio erogato in forma occasionale 5

PARTE 2 Incidenza dei risultati degli studenti e della valutazione sulle retribuzioni e sugli incentivi La Tabella 4 riporta i paesi OCSE che utilizzano esami di stato per valutare gli studenti (Danimarca, Francia, Islanda, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Scozia, Turchia) o che hanno istituito programmi di valutazione di sistema (Australia, Belgio, Inghilterra, Finlandia, Francia, Ungheria, Italia, Korea, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Scozia, Svezia, Turchia). Nella Tabella 5, invece, sono riportati i paesi in cui è obbligatoria l autovalutazione da parte delle scuole (Nuova Zelanda, Ungheria, Australia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Korea, Lussemburgo, Scozia, Svezia, Turchia, Islanda, Messico, Portogallo), o dove le scuole vengono regolarmente valutate da team di ispettori (Australia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Islanda, Korea, Nuova Zelanda, Belgio, Irlanda, Portogallo, Scozia, Svezia, Olanda, Turchia). In generale, i paesi che raccolgono direttamente informazioni sui risultati degli studenti sono più numerosi dei paesi in cui le scuole si autovalutano o vengono valutate da ispettori (22 a 17). In 13 paesi OCSE si testano gli studenti per produrre valutazioni di sistema, mentre in 9 paesi è presente un sistema di esami di stato. Per quanto riguarda l Italia, né i risultati degli studenti, né le valutazioni di sistema hanno conseguenze per le scuole o per il personale scolastico. Ad oggi l'autovalutazione degli istituti e la valutazione da parte degli ispettori non ha nessuna rilevanza per quanto riguarda i processi di valutazione ed i risvolti sulla carriera e sul merito dei docenti. Tranne che in Inghilterra, nei paesi di riferimento la valutazione negativa dell istituto scolastico non comporta la chiusura dello stesso. 6

Tabella 4: Utilizzo dei risultati degli studenti per la governance del sistema Feedback sulle performance Implicazioni finanziarie Pubblicazione dei risultati informazioni alle scuole sulle loro performance valutazione della performance della dirigenza scolastica valutazione della performance del singolo insegnante Il budget della scuola attribuzione di un premio o sanzione supporto agli insegnanti per migliorare la propria capacità d'insegnamento Remunerazione e bonus per gli insegnanti probabilità di chiusura della scuola Vengono pubblicati i risultati della valutazione degli studenti? Si pubblicano in tabelle che permettono di confrontare le performance delle scuole? Esami di stato Danimarca modesta nessuna modesta nessuna bassa modesta nessuna nessuna si si Francia modesta nessuna nessuna nessuna nessuna modesta nessuna nessuna si no Irlanda elevata modesta elevata nessuna nessuna modesta nessuna modesta no no Islanda elevata bassa bassa nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si si Italia nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Norvegia - - - nessuna nessuna - n.a. nessuna si no Portogallo nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Scozia elevata elevata bassa bassa bassa modesta nessuna nessuna si no Turchia bassa nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Valutazioni periodiche di sistema Belgio - - - nessuna nessuna - nessuna nessuna si no Finlandia modesta n.a. n.a. - - - - n.a. no no Francia modesta nessuna nessuna nessuna nessuna modesta nessuna nessuna no no Inghilterra elevata bassa nessuna nessuna nessuna modesta nessuna elevata si si Italia nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Korea nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Lussemburgo nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna no no Messico - - - n.a. n.a. - - n.a. no no Norvegia - - - - - - - - - - Scozia nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si no Svezia - - - - - - - - - - Turchia bassa nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna si si Ungheria elevata modesta bassa - - bassa Bassa nessuna no no Fonte: OCSE, Education at a Glance 2008 7

Tabella 5: Utilizzo di autovalutazione e ispezioni per la governance del sistema Feedback sulle performance Implicazioni finanziarie Pubblicazione dei risultati informazioni alle scuole sulle loro performance valutazione della performance della dirigenza scolastica valutazione della performance del singolo insegnante Il budget della scuola attribuzione di un premio o sanzione supporto agli insegnanti per migliorare la propria capacità d'insegnamento Remunerazione e bonus per gli insegnanti probabilità di chiusura della scuola Si pubblicano i risultati della valutazione? Si pubblicano in tabelle che permettono di confrontare le performance delle varie scuole? Autovalutazione della scuola Nuova Zelanda - - - - - - - - no no 1 per 3a Ungheria bassa modesta bassa bassa bassa bassa bassa nessuna si no 1 per 3a+ Australia elevata modesta modesta modesta n.a. elevata n.a. n.a. no no 1 per a Repubblica Ceca elevata elevata elevata modesta modesta elevata elevata nessuna no no 1 per a Inghilterra elevata bassa bassa nessuna nessuna elevata nessuna modesta no no 1 per a Korea bassa nessuna nessuna nessuna nessuna bassa nessuna nessuna no no 1 per a Lussemburgo elevata bassa nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna no no 1 per a Scozia elevata elevata bassa bassa bassa modesta nessuna nessuna no no 1 per a Svezia elevata modesta bassa elevata bassa nessuna bassa nessuna si si 1 per a Turchia elevata elevata nessuna nessuna bassa elevata bassa nessuna si no 1 per a Islanda modesta modesta modesta n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. no no 1+ per a Messico elevata elevata elevata n.a. n.a. elevata n.a. n.a. no no 1+ per a Portogallo nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna no no 1+ per a Valutazione da parte di ispettori Australia elevata modesta modesta modesta n.a. elevata n.a. n.a. no no 1 per 3a Repubblica Ceca elevata elevata elevata modesta bassa modesta modesta elevata si no 1 per 3a Inghilterra elevata bassa nessuna nessuna nessuna modesta nessuna elevata si no 1 per 3a Islanda modesta modesta modesta n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. si si 1 per 3a Korea bassa bassa bassa nessuna bassa bassa nessuna nessuna si no 1 per 3a Nuova Zelanda elevata elevata bassa nessuna nessuna bassa nessuna bassa si no 1 per 3a Belgio elevata elevata bassa elevata elevata modesta n.a. modesta si no 1 per 3a+ Irlanda elevata modesta elevata nessuna nessuna modesta nessuna modesta si no 1 per 3a+ Portogallo elevata elevata n.a. n.a. n.a. modesta nessuna n.a. si no 1 per 3a+ Scozia elevata elevata bassa bassa bassa modesta nessuna nessuna si no 1 per 3a+ Svezia elevata elevata bassa bassa bassa nessuna bassa bassa si - 1 per 3a+ Olanda - - - - - - - - si no 1 per a Turchia elevata elevata elevata nessuna nessuna elevata modesta bassa no no 1+ per a Fonte: OCSE, Education at a Glance 2008 scadenza temporale 8

Caratteristiche dei sistemi di incentivi attivi in alcuni paesi europei Tipo di valutazione/incentivazione docenti Paese Belgio Danimarca Francia Caratteristiche del sistema L insegnante deve essere valutato ogni tre anni su criteri stabiliti dal proprio profilo lavorativo. Questa valutazione può essere utilizzata anche per ridurre il salario o a fini di licenziamento Il reddito è articolato in: salario di base, di funzione, di qualificazione e di risultato. Il salario di risultato è attribuito in base al raggiungimento di obiettivi qualitativi e quantitativi e funziona come un sistema di incentivi attribuiti a livello individuale. L iniziativa per avviare la procedura di valutazione delle performance del docente presa dal Capo d Istituto e dal Consiglio comunale. Ogni anno è possibile per insegnante proporre la propria candidatura per beneficiare di una promozione di grado o di categoria. I passaggi di carriera sono stabiliti in relazione ai risultati di una verifica condotta dal dirigente scolastico (40%) e dall ispettorato, incaricato della valutazione pedagogica degli insegnanti della disciplina (60%). La procedura prevede la successiva verifica di una commissione nominata dai sindacati. Parallelamente gli insegnanti hanno la possibilità di accedere ad un altro grado di categoria di docenti per mezzo di concorsi interni o iscrivendosi a una lista di attitudine (su mansioni previste). Valutazione incentivi Valutazione individuale Premi in denaro Tutti gli insegnanti sono valutati Valutazione individuale Premi in denaro Tutti gli insegnanti sono valutati Valutazione individuale Premi in denaro Premi differenziati in base a performance ed esperienza individuale I premi sono in aggiunta al reddito 9

Germania Inghilterra Dal 2001 gli insegnanti possono richiedere un aumento salariale collegato ai risultati. È previsto un avanzamento di carriera per gli insegnanti più meritevoli che però non intendono diventare Dirigenti scolastici. Le soglie sono: b) Insegnanti esperti dopo 6 anni di servizio gli insegnanti possono fare domanda per accedere a un livello retributivo superiore, il dirigente scolastico valuta la capacità didattica dell insegnante. c) Insegnanti eccellenti Gli insegnanti esperti che vogliano raggiungerlo devono sottoporsi a una valutazione esterna indipendente, condotta sulla base dei nuovi standard 2007. L insegnante che raggiunge questo livello acquisisce responsabilità di counseling per gli altri insegnanti della materia. d) Insegnanti con competenze di livello avanzato La qualifica viene conseguita mediante il superamento di un concorso, condotto da valutatori esterni indipendenti sulla base di standard definiti a livello nazionale. Svolge altre funzioni, anche al di fuori della scuola dove insegna, che vanno dal tutoraggio per i nuovi assunti all aiuto agli insegnanti in difficoltà, dalla produzione di materiale didattico all aggiornamento sui metodi, sempre con riferimento alla propria disciplina. Valutazione individuale Premi in denaro Una volta acquisiti gli incentivi diventano permanenti Valutazione individuale Premi in denaro L acquisizione del titolo da accesso ad un nuovo schema salariale Valutazione effettuata su vasto numero di criteri definiti centralmente e tesi a dimostrare conoscenze e competenze degli insegnanti 10

PARTE 3 IN CASA NOSTRA: VALUTAZIONE E MERITO NELLE LEGGI E NEI CONTRATTI Legge 13.3.1958 n.165 Concorsi per merito distinto (per esami e titoli o per soli titoli due volte nella carriera consentono il passaggio anticipato alla successiva posizione stipendiale ultimo bando nel 1977/78) DPR 10.4.87 N. 209 CONTRATTO SCUOLA 1985-87 Viene introdotto il Fondo di Incentivazione, destinato a compensare il personale impegnato in progetti volti a migliorare l efficienza e la qualità dei servizi scolastici. DPR 23.8.88 N. 399 CONTRATTO SCUOLA 1988-90 Viene introdotta una procedura che presenta forti analogie con la pregressa esperienza dei concorsi per merito distinto. La procedura non è mai stata attivata. CCNL 1995-97 4 AGOSTO 1995 Si prevede di introdurre compensi annuali individuali legati a specifiche competenze professionali previste per il profilo ed alla qualità della prestazione. CCNL 1998-2001 3 MAGGIO 1999 E offerta l opportunità di riconoscimento della crescita professionale nell esercizio della funzione docente per favorire una dinamica retributiva e professionale in grado di valorizzare le professionalità acquisite con particolare riferimento all attività di insegnamento (è il cosiddetto concorsone, di cui furono predisposte le procedure ma che non fu mai attuato. Avrebbe comportato un incremento stipendiale annuo di 6.000.000 di lire). Con lo stesso contratto vengono anche introdotte le c.d. funzioni obiettivo, che prevedono un compenso una tantum di 3.000.000 di lire legato all esercizio di specifiche funzioni. E una modalità concretamente attuata e che è stata riproposta, con modifiche, anche nei successivi contratti). CCNL 2002-2005 24 LUGLIO 2003 Si costituisce una commissione di studio tra ARAN, MIUR e OO.SS. firmatarie del CCNL, che entro il 31-12-2003 elabori le soluzioni possibili, definendone i costi tendenziali, per istituire già nel prossimo biennio contrattuale, qualora sussistano le relative risorse, meccanismi di carriera professionale per i docenti. La Commissione produce un articolato documento che viene reso pubblico il 24 maggio del 2004. CCNL 2006-2009 7 OTTOBRE 2007 Le Parti confermano gli esiti, sottoscritti il 24 maggio 2004, della Commissione che ha operato ai sensi dell art. 22 del CCNL 24.07.03. 11

LE CARRIERE DEL PERSONALE SCOLASTICO - DOCENTI Come cambia la retribuzione in base agli anni di anzianità. Si assumono come esempio le carriere dei docenti della primaria e della secondaria di II grado. Nella parte bassa del grafico la collocazione dello scatto e la sua durata in anni (ad. es.: la prima posizione stipendiale si mantiene fino al terzo anno, la seconda dal terzo all'ottavo) A sinistra il valore annuo lordo, in euro, della retribuzione. Il riferimento alle retribuzioni "nette in busta" è approssimativo, stante la variabilità delle imposte regionali e comunali. DOCENTE PRIMARIA retribuzione annua lorda 33.000,00 31.000,00 29.000,00 27.000,00 25.000,00 23.000,00 21.292,27 31.381,99 21.000,00 da 0 a 2 da 3 a 8 da 9 a 14 da 15 a 20 da 21 a 27 da 28 a 34 da 35 classi di stipendio Dopo 35 anni, la retribuzione del docente di scuola primaria cresce del 47,4% Lo stipendio mensile "netto in busta" di un docente a inizio carriera è di circa 1.260 euro; Un docente a fine carriera (35 anni) ne percepisce circa 1.780. DOCENTE SECONDARIA II GRADO retribuzione annua lorda 38.000,00 36.000,00 34.000,00 32.000,00 30.000,00 28.000,00 26.000,00 24.000,00 22.000,00 36.002,17 22.941,22 da 0 a 2 da 3 a 8 da 9 a 14 da 15 a 20 da 21 a 27 da 28 a 34 da 35 classi di stipendio Dopo 35 anni, la retribuzione del docente di scuola secondaria di II grado cresce del 56,9% Lo stipendio mensile "netto in busta" di un docente a inizio carriera è di circa 1.350 euro; Un docente a fine carriera (35 anni) ne percepisce poco meno di 2.000. Elaborazione CISL SCUOLA novembre 2010

LE CARRIERE DEL PERSONALE SCOLASTICO - PERS. ATA Come cambia la retribuzione in base agli anni di anzianità. Si assumono come esempio le carriere di collaboratore scolastico e di assistente amm. e tecnico Nella parte bassa del grafico la collocazione dello scatto e la sua durata in anni (ad. es.: la prima posizione stipendiale si mantiene fino al terzo anno, la seconda dal terzo all'ottavo) A sinistra il valore annuo lordo, in euro, della retribuzione. Il riferimento alle retribuzioni "nette in busta" è approssimativo, stante la variabilità delle imposte regionali e comunali. COLLABORATORE SCOLASTICO retribuzione annua lorda 21.000,00 20.000,00 19.000,00 18.000,00 17.000,00 16.000,00 15.605,94 20.125,09 15.000,00 da 0 a 2 da 3 a 8 da 9 a 14 da 15 a 20 da 21 a 27 da 28 a 34 da 35 classi di stipendio Dopo 35 anni, la retribuzione del collaboratore scolastico cresce del 29,0% Lo stipendio mensile "netto in busta" di un collaboratore a inizio carriera è di circa 970 euro; Un collaboratore a fine carriera (35 anni) ne percepisce poco più di 1.200. ASSISTENTE AMM.VO E TECNICO 24.000,00 23.336,63 retribuzione annua lorda 23.000,00 22.000,00 21.000,00 20.000,00 19.000,00 18.000,00 17.000,00 17.470,06 da 0 a 2 da 3 a 8 da 9 a 14 da 15 a 20 da 21 a 27 da 28 a 34 da 35 classi di stipendio Dopo 35 anni, la retribuzione dell'assistente amm.vo o tecnico cresce del 33,6% Lo stipendio mensile "netto in busta" di un assistente a inizio carriera è di circa 1.070 euro; Un assistente a fine carriera (35 anni) ne percepisce circa 1.360 Elaborazione CISL SCUOLA novembre 2010

QUANTO VALE OGNI SCATTO Le tabelle seguenti riportano il valore di ogni singolo scatto per le tipologie considerate. Il valore, in euro, è indicato nel suo ammontare annuo e mensile, al lordo delle ritenute, e nel suo valore "netto in busta". Docente scuola primaria annuo mensile busta 1 scatto (terzo anno) 522,03 43,50 26,47 2 scatto (nono ) 1.607,76 133,98 81,51 3 scatto (quindicesimo) 2.334,00 194,50 119,17 4 scatto (ventunesimo) 1.822,60 151,88 92,40 5 scatto (ventottesimo) 2.464,23 205,35 126,16 6 scatto (trentacinquesimo) 1.339,10 111,59 67,89 Docente II grado annuo mensile busta 1 scatto (terzo anno) 1.188,13 99,01 61,03 2 scatto (nono ) 1.901,16 158,43 97,66 3 scatto (quindicesimo) 2.801,18 233,43 144,41 4 scatto (ventunesimo) 2.987,26 248,94 150,52 5 scatto (ventottesimo) 2.623,12 218,59 114,03 6 scatto (trentacinquesimo) 1.560,10 130,01 67,43 Collaboratore scolastico annuo mensile busta 1 scatto (terzo anno) 281,79 23,48 14,63 2 scatto (nono ) 1.041,99 86,83 53,69 3 scatto (quindicesimo) 979,12 81,59 50,94 4 scatto (ventunesimo) 994,32 82,86 49,12 5 scatto (ventottesimo) 704,01 58,67 37,31 6 scatto (trentacinquesimo) 525,94 43,83 27,02 Assistente amm. e tecnico annuo mensile busta 1 scatto (terzo anno) 375,22 31,27 19,22 2 scatto (nono ) 1.339,82 111,65 68,44 3 scatto (quindicesimo) 1.269,05 105,75 65,62 4 scatto (ventunesimo) 1.276,65 106,39 65,01 5 scatto (ventottesimo) 909,16 75,76 47,16 6 scatto (trentacinquesimo) 696,67 58,06 35,62 Elaborazione CISL SCUOLA novembre 2010

COME SONO LE CARRIERE DEL PERSONALE SCOLASTICO Gli scatti di anzianità sono l unica possibilità che ha un lavoratore della scuola per aumentare la sua retribuzione, oltre a quella dei rinnovi contrattuali, che però da tempo si limitano a rivalutare i salari in misura più o meno equivalente al tasso di inflazione. La carriera del personale scolastico si svolge, in maniera pressoché generalizzata, all interno di un unico profilo; dalla retribuzione iniziale si arriva a quella di fine carriera in 35 anni, attraverso una serie di cosiddetti gradoni. Le tabelle allegate indicano in quale misura la retribuzione viene rivalutata nel tempo e con quale periodicità. Le modalità di inquadramento e di progressione sono stabilite dal contratto nazionale. L attuale sistema è stato messo a punto col CCNL del 1995 e non ha subito fino ad oggi variazioni, se non negli importi delle singole posizioni stipendiali. COME E INTERVENUTA LA MANOVRA ECONOMICA Nella stesura originaria del DL 78/2010 il comparto scuola è stato oggetto di un duplice intervento: il blocco dei contratti e quindi delle retribuzioni per tre anni (art. 9, comma 1) la sterilizzazione del triennio 2010-11-12 ai fini della maturazione del diritto agli scatti di anzianità (art. 9 comma 23) Il mancato passaggio da una posizione stipendiale ( gradone ) a quella successiva produce effetti che variano a seconda della qualifica e della fascia stipendiale in cui si è collocati, con un danno e- conomico che in taluni casi può valere quasi 3.000 euro lordi l anno (vedi tabelle allegate). Inoltre, sempre nella stesura originaria del DL 78 (art. 8, comma 14), il 30% delle economie realizzate con i tagli agli organici, che la legge 133/08 destinava ad incrementare le risorse contrattuali (art. 64, comma 9) veniva genericamente finalizzato al settore scolastico (nella relazione tecnica si accennava al ripianamento dei crediti vantati dalle scuole, al finanziamento ex LSU, ecc.). L INTESA RAGGIUNTA COL MEF E RIPRESA NEL DECRETO MINISTERIALE Il confronto avviato dalla CISL Scuola e dalla Confederazione col MEF si è rivelato molto difficile per i rigidi vincoli posti dal Ministro, non disponibile ad alterare il saldo della manovra. Il punto di intesa si fonda sul ripristino della destinazione originaria per la quota di economie derivanti dalla riduzione degli organici (art. 8 comma 14), il che consente di coprire i costi dovuti dall attribuzione degli scatti di anzianità. Sono state a tal fine introdotte, in sede di conversione, le opportune integrazioni al testo di legge: nell art. 8, comma 14, si è attribuita delega al ministro dell Istruzione sulle modalità di assegnazione delle risorse, d intesa col MEF e sentite le OO.SS. nell art. 9, commi 1 e 23, si è introdotto un esplicito riferimento al sopra citato comma 14, operante come deroga sia al blocco delle retribuzioni per tre anni (comma 1), sia al congelamento del triennio 2010-11-12 ai fini delle progressioni di carriera. Il decreto interministeriale presentato alle OO.SS. è coerente con l intesa e i conseguenti impegni. Le retribuzioni del personale, nella loro entità e nella loro struttura, sono comunque materia di contrattazione: quindi è in tale ambito, per la CISL Scuola, che si dovranno anche in prospettiva affrontare, dando così continuità all azione sindacale per una più adeguata valorizzazione delle professionalità. 17 novembre 2010