LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale
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1 LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA Fondazione per la Sicurezza Stradale
2 LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT Ottobre 2008 ANIA Fondazione per la Sicurezza Stradale
3 Grafica Cristal S.r.l. - Via Raffaele Paolucci, 12/ Roma
4 Abstract In sintesi, lo studio vuole fornire un contributo specifico per inquadrare e migliorare la sicurezza stradale per i mezzi a due ruote. Infatti, la congestione del traffico, in aree urbane ed extraurbane, sta modificando la tipologia di mobilità da parte dei cittadini che fanno sempre più ricorso alle due ruote come mezzo alternativo alle auto. Questo nuovo stile di comportamento ha portato ad un incremento della circolazione di questi mezzi e, in parallelo, ad un aumento degli incidenti stradali, che per le caratteristiche dei mezzi a due ruote, comportano spesso mortalità e lesioni fisiche. Lo studio parte da un analisi descrittiva della situazione incidenti sulle 2 ruote e avanza delle proposte concrete per aggredire il fenomeno sollecitando, in particolare, l introduzione dell obbligatorietà dell esame pratico per il conseguimento del patentino e di conseguenza rafforzando la formazione alla guida e l osservanza rigorosa delle regole.
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6 Abstract Dall analisi descrittiva sulla dinamica del fenomeno dell incidentalità sulle 2 ruote nel decennio e dall applicazione di alcuni metodi statistici sono emersi i seguenti risultati: nel decennio la mortalità sulle 2 ruote, rispetto al totale dei morti per incidente stradale, in UE-14, passa dal 15,9% del 1995 al 20,4% del La Francia dal 13% al 21,8%, il Regno Unito passa dal 12,1% al 18%, la Spagna passa dal 15% al 16%, la Grecia, nel decennio, mantiene la quota sul 26%. Il Portogallo migliora dal 29,3% del 1995 al 23,3% del In Italia si registra uno dei più forti peggioramenti dal 16,9% al 25,9%; Percentuale di morti sulle 2 ruote sul totale dei morti in incidenti stradali ( ) Fonte: Commissione Europea, Eurostat (database CARE) nel 2004, in UE-14, circa utilizzatori di motocicli e ciclomotori sono deceduti in incidenti stradali, con una flessione del 6% dal 1995 quando erano 5.835; nel decennio la Grecia ha visto la riduzione dei morti del 31% e la Spagna del 12,1%, invece nel Regno Unito, in Italia e in Francia si registra, rispettivamente, un incremento del 34%, del 23% e del 3%; Numero di morti in incidenti con motocicli e ciclomotori ( ) Fonte: Commissione Europea (database CARE) 5
7 Abstract nel decennio in tutti i paesi d Europa si registra una riduzione dei morti per incidente stradale. Contemporaneamente, in quasi tutti i paesi europei diminuiscono anche i morti per milione di abitanti sulle 2 ruote: la media UE-14 passa da 20,1 a 17; in Grecia da 59,3 a 39,3, in Spagna da 22 a 17,9, in Francia da 19,6 a 19,4; per converso, in Italia e nel Regno Unito aumentano, rispettivamente, da 20,9 a 25,2 e da 7,8 a 10,2; Tasso di mortalità sulle 2 ruote (morti per milione di abitanti) in UE-14 Fonte: Commissione Europea (Database Care) nel 2004, in quasi tutti i paesi europei, il 25-30% dei decessi per incidenti con motocicli e ciclomotori riguarda i più giovani (fino a 24 anni), in Italia il 26%. In quasi tutti i paesi, nella classe d età anni, si concentra oltre il 40% dei morti, in Italia il 49,2%. Inoltre, in più del 90% dei casi, per tutte le classi d età, sono decessi che coinvolgono uomini; La distribuzione percentuale di morti sulle 2 ruote per classi di età (2004) Fonte: Commissione Europea (database CARE) 6
8 Abstract per le 2 ruote si registrano decessi in area urbana con percentuali superiori e intorno al 50% in Grecia, in Spagna, in Italia; il Regno Unito e la Francia sono in media con la UE-14 (45%); Distribuzione % del numero dei morti sulle 2 ruote per tipo di area stradale per paese (2004) Fonte: Commissione Europea in Italia, nel periodo negli incidenti con motocicli e ciclomotori hanno perso la vita persone, con un aumento annuo costante, nonostante l introduzione del casco per gli adulti (1998) e l introduzione della patente a punti (2003). Numero di morti in incidenti con motocicli e ciclomotori per paese ( ) Dopo l analisi descrittiva, lo studio ha approfondito ulteriormente il tema sicurezza sulle 2 ruote. Attraverso l utilizzo di un metodo statistico è stata dimostrata l esistenza di un legame diretto tra la formazione teorica e pratica alla guida delle 2 ruote e il livello di sicurezza stradale. Pertanto, l introduzione obbligatoria della prova pratica per il conseguimento del patentino del ciclomotore appare uno strumento utile ai fini del miglioramento della sicurezza dei conducenti delle 2 ruote. 7
9 Abstract Ai fini dello studio allegato, i 13 paesi europei considerati sono stati concentrati in gruppi omogenei in base a variabili legate alla sicurezza stradale. Dalla selezione sono emersi quattro gruppi: Cluster n. 1: Irlanda, Svezia, Austria e Finlandia; Cluster n. 2: Francia, Portogallo e Spagna; Cluster n. 3: Grecia e Italia; Cluster n. 4: Danimarca, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi. In termini di mortalità e di fattori aggravanti per la sicurezza sulle 2 ruote, si riscontra che il cluster 3, dove c è l Italia, presenta la situazione peggiore, per molte variabili, rispetto agli altri cluster, mostra valori alti e sopra la media UE-14: 1. per quota % di morti sulle 2 ruote sul totale; 2. per la percentuale di morti giovani tra anni; 3. per la quota % di morti in area urbana. CONCLUSIONI Lo studio conferma, con tutta evidenza, quello che è già noto nella percezione media: molteplici sono i fattori che incidono sul rischio stradale, le infrastrutture, le condizioni atmosferiche, la vulnerabilità dovuta alle caratteristiche del mezzo. L Italia si colloca, poi, al di sopra della media in tutte le graduatorie dei 9 indicatori considerati e nel cluster peggiore tra tutti i paesi. Ciò porta a risultati devastanti in termini di incidentalità. Dallo studio si ha poi la conferma che in tutti i paesi dove esiste la selezione per l acquisizione del patentino, attraverso l esame teorico e pratico, essa influisce positivamente sui livelli di sicurezza stradale. Il livello di correlazione tra esame teorico e sicurezza stradale è pari al 92% e tra esame pratico e sicurezza stradale è dell 89%. È pertanto assolutamente necessario introdurre con urgenza l obbligo di un esame pratico per l acquisizione del diritto a condurre un ciclomotore. Certamente, con questa misura non si risolverà il problema, ma sarebbe un primo importante passo per avere conducenti più abili e consapevoli alla guida, soprattutto in grado di effettuare manovre adeguate in situazioni di pericolo. Peraltro, la formazione pratica e teorica per il conseguimento del patentino darà una base educativa solida ai giovani che poi si appresteranno a conseguire la patente per la guida dell auto e saranno così in grado di condurre un auto con più consapevolezza e con maggiore esperienza. 8
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