Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA
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1 Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA
2 OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima e dopo il conseguimento della patente di guida Comprendere qual è il livello di conoscenza del fenomeno incidentalità stradale Valutare l applicabilità del Driver Test e le abilità tecnico pratiche degli intervistati Individuare degli stili comportamentali e/o di atteggiamento relativi alla percezione del rischio e associarli a caratteristiche socio-demografiche degli intervistati Fornire un supporto nella progettazione degli interventi mirati a scopo preventivo (politiche pubbliche) che, oltre a tutelare tutti i giovani, prestino attenzione a particolari categorie di giovani.
3 DISEGNO DELLO STUDIO Prima della scuola guida SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO durante l autoscuola TEST PSICO-ATTITUDINALI (ASDE, DRIVER TEST) Un anno dopo la scuola guida SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO (RIDOTTO)
4 IL CAMPIONE DI INTERVISTATI INTERVISTATI 122 di cui 46 UN ANNO DOPO 46 totale maschi femmine meno di 21 anni 22 anni e più lavoratori studenti non occupati Gruppo 1 (prima della scuola guida) 122 (*) Gruppo 2 (dopo la scuola guida) (*) una persona non ha risposto alla domanda sul tipo di occupazione
5 IL QUESTIONARIO Batteria di 37 domande (questionario strutturato da autocompilare) con l obiettivo di indagare il lato cognitivo, emotivo e comportamentale degli intervistati Dopo un anno riproposizione del questionario attraverso intervista telefonica, con numero ridotto di domande (14 su 37)
6 IL DRIVER TEST Prevede quattro prove volte a valutare: la capacità di stimare la velocità di un corpo in movimento; la coordinazione visuo-percettivo-motoria; la capacità di reagire correttamente a stimoli mulltipli; la capacità di resistere alla fatica ed alla monotonia.
7 RISULTATI DEL DRIVER TEST Nel complesso risultati nella media e paragonabili a quelli eseguiti in altri studi con DRIVER TEST Prova della percezione della velocità: il 61,9% tende a stimare in eccesso la velocità degli oggetti in movimento nel campo visivo; ciò comporta un eccesso di prudenza tipico tra i patentandi e che tende a modificarsi con la pratica della guida Soltanto il 3,2% dei giovani del campione non ha superato la prova della coordinazione visuo-percettivomotoria. Il 14,3% non ha superato la prova dei tempi di reazione a stimoli multipli e il 33,3% non ha passato la prova di resistenza a situazioni di guida monotona.
8 METODI STATSTICI Per l analisi dei dati dei questionari si sono utilizzate due tipologie di analisi statistiche, differenti ma complementari: 1) Analisi statistica univariata Semplice e di immediata comprensibilità Soddisfa meglio le esigenze di conoscenza descrittive di un fenomeno 2)Analisi statistica multivariata Utilizzo della tecnica HOMALS (Analisi dell Omogeneità o delle corrispondenze multiple) E più complessa: individua le variabili più influenti e che irradiano le relazioni più forti
9 RISULTATI PRIMA DELLA SCUOLA GUIDA CONOSCENZA GENERICA MA NON APPROFONDITA Il 15,6% dichiara di non aver mai sentito parlare del fatto che in Italia ci siano più di incidenti l anno a fronte del 54,9% che ne è a conoscenza; Solo il 56,7% sa che nel 2001 ci sono stati più di morti l anno Poco meno della metà dei 122 ragazzi/e ha mostrato dei dubbi, rispondendo mi sembra (43,4%), alla domanda riferita al fatto di sapere che il non rispetto della distanza di sicurezza è tra le principali cause di incidenti stradali. Uso dei cellulari/auricolari alla guida: il 54,1% ha risposto mi sembra e mai (rispettivamente 30,3% e 23,8%) alla domanda riferita all essere a conoscenza che l uso degli auricolari peggiorano lo stile di guida perché diminuiscono l attenzione. Solo il 9,8% ha visto fare campagne pubblicitarie nella sua scuola, luogo per eccellenza dell educazione dei futuri guidatori.
10 RISULTATI PRIMA DELLA SCUOLA GUIDA conoscenza generica del fenomeno dell incidentalità stradale, soprattutto per quanto riguarda le conseguenze. Emerge da questa ricerca la necessità di un maggiore investimento sull educazione, per incidere maggiormente sul livello di consapevolezza e percezione del rischio dei futuri patentati. Fornire ai giovani maggiori informazioni di carattere legislativo e far comprendere le conseguenze di un loro eventuale mancato rispetto. Insistere anche su alcuni argomenti: diminuzione delle capacità attentive dovute in particolare al consumo di alcool e all uso di telefoni e auricolari telefonici durante la guida
11 RISULTATI CONFRONTO PRIMA E DOPO LA SCUOLA GUIDA Risposte alla domanda Alla parola velocità associo fornite dal gruppo di intervistati prima di aver fatto la scuola guida e, ad un anno di distanza, dal gruppo di intervistati dopo aver fatto la scuola guida. Dati in percentuale. Domanda PRIMA prima (%) dopo (%) DOPO Piacere Paura Divertimento Pericolo Altro PIACERE PAURA DIVERTIMENTO PERICOLO ALTRO
12 RISULTATI CONFRONTO PRIMA E DOPO LA SCUOLA GUIDA La percezione del rischio risulta cambiata: Gli intervistati attribuiscono meno importanza ad: estetica accessori marca dell automobile Danno la stessa importanza ai dispositivi di sicurezza. Associano sempre più il concetto di velocità a quello di pericolo (+25,1%, da 44,5% a 69,6%). La differenza tra le medie è statisticamente significativa
13 RISULTATI ANALISI DELL OMOGENEITA - GRAFICO DEI PUNTI CATEGORIE PIU A RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE Complessivamente: giovani con meno di 22 anni In particolare: Studenti e Maschi, che privilegiano gli aspetti estetici dell automobile e associano maggiormente il concetto di velocità a divertimento (ma anche piacere) CATEGORIE MENO A RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE Complessivamente: lavoratori e donne (più responsabili alla guida) In particolare: Lavoratori con più di 22 anni di età, che associano il concetto di velocità a pericolo (ma anche paura) sono più attenti agli aspetti legati alla sicurezza dell auto
14 CONSIDERAZIONI FINALI A B C Sebbene le campagne di sensibilizzazione sin qui realizzate sull argomento incidenti stradali abbiano raggiunto i destinatari, dai risultati dello studio sembra emergere la necessità di un maggiore investimento sull educazione (il patentino ne è un esempio) Con il presente studio è stato dimostrato che attraverso appropriate analisi socio-statistiche si possono individuare tipologie di persone più a rischio di incidente stradale differenziabili in base alla loro percezione del rischio e alle caratteristiche socio-demografiche ed economiche Dopo la scuola guida la percezione del rischio risulta chiaramente migliorata: tra gli altri fattori probabilmente il contributo offerto dalle autoscuole rappresenta uno dei motivi di questo cambiamento, unito all uso dell auto da parte dei giovani dopo il conseguimento della patente.
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