RISPOSTE formulate dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile



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Commissione Europea Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza Unità C1 Giustizia civile jls-coop-jud-civil@cec.eu.int B-1049 Bruxelles a mezzo fax: 00320.22996457 LIBRO VERDE Successioni e donazioni RISPOSTE formulate dalla Società Italiana degli Studiosi del Diritto Civile 2. NORME IN MATERIA DI CONFLITTO DI LEGGI 2.1. Problemi di carattere generale Domanda n. 1: Quali sono gli aspetti che devono essere connessi al diritto delle successioni? Il trasferimento e la circolazione dei beni; le aspettative ed i diritti dei componenti il nucleo familiare e, conseguentemente, la determinazione di una comune nozione dei famiglia. In particolare, le regole per la risoluzione dei conflitti di legge dovrebbero limitarsi alla determinazione degli eredi e dei loro diritti oppure occuparsi anche della liquidazione o della suddivisione dell asse ereditario? Anche della liquidazione e suddivisione dell asse, nonché delle tutele cautelari in vista del riconoscimento dei diritti successori. Domanda n. 2: Qual è il criterio di collegamento utilizzabile per determinare la legge applicabile? Dovrà essere utilizzato lo stesso criterio per tutte le materie cui la legge fa riferimento o si potranno utilizzare differenti criteri per aspetti diversi della successione? Il criterio di collegamento principale dovrebbe essere quello della cittadinanza del de cuius, ma può essere lasciata al testatore la possibilità di indicare come legge applicabile alla propria successione quella dello Stato in cui ha il domicilio.

In particolare, la norma comunitaria sul conflitto deve distinguere tra beni mobili e immobili? E necessario riservare un certo ruolo alla legge del paese in cui si trova l immobile? Non è opportuna una distinzione e, conseguentemente, non deve essere riservato alcun ruolo alla legge dello Stato dove si trovano gli immobili. 2.2. Testamenti e patti successori Domanda n. 3: Qual è la legge che disciplina: - la capacità generale di testare? La legge nazionale del de cuius - la validità della forma del testamento? del contenuto del testamento? dei testamenti congiuntivi? dei patti successori? della revoca dei testamenti? Per tutte, La legge nazionale del de cuius In che modo è possibile formulare la norma di conflitto per considerare l eventuale modifica del collegamento tra la data di redazione del testamento e quella del decesso? Dovrebbe prevalere il criterio di collegamento esistente al momento di redazione del testamento, dunque: «Per la validità del testamento si ha riguardo alla legge applicabile al momento di redazione dell atto» 2.3 Commorienti Domanda n. 4: Come risolvere il problema dell eventuale incompatibilità delle leggi applicabili alle successioni dei commorienti? Stabilendo una regola unitaria (ragionevolmente, la presunzione di commorienza)

2.4 Scelta del diritto applicabile alla successione Domanda n. 5: Sarà necessario ammettere la possibilità per il futuro de cuius (in caso di successione testamentaria o ad intestato) di scelta della legge applicabile alla sua successione con o senza l accordo degli eredi presunti? Sarà necessario estendere questa possibilità agli eredi dopo l apertura della successione? Può ammettersi la possibilità per il de cuius di scegliere, con il testamento o con un atto ad hoc, quale legge applicabile quella dello Stato in cui ha il proprio domicilio. L ammissibilità di un accordo con gli eredi sul punto dipende dal mantenimento o meno del divieto di patti successori (v. domanda 8). Dovrebbe comunque essere esclusa la possibilità di un autonomo accordo tra gli eredi prima dell apertura della successione; dopo l apertura della successione, l accordo non dovrebbe comunque pregiudicare la legittima (v. domanda 10) Domanda n. 6: Ammettendo la scelta della legge applicabile alla successione, è necessario limitare le possibilità di scelta e determinarne le modalità? Fatto salvo il caso che non siano stati scelti elementi di connessione obiettiva, occorre ammettere i seguenti criteri: cittadinanza, domicilio, residenza abituale o altri? La scelta andrebbe ragionevolmente limitata all indicazione di una legge intracomunitaria. Il criterio alternativo dovrebbe essere quello del domicilio del de cuius. Domanda n. 7: In che momento i suddetti criteri di collegamento devono sussistere? E necessario sottoporli a condizioni particolari (durata, mantenimento alla data del decesso )? Il criterio di collegamento deve sussistere al momento della morte, senza altre condizioni. Domanda n. 8: Deve essere consentita la scelta della legge applicabile ai testamenti congiuntivi e ai patti successori? E necessario regolamentare questa scelta? In caso affermativo, in che modo? La scelta deve essere effettuata in via preliminare e generale: se si ammette la possibilità per il de cuius di indicare la legge applicabile alla propria successione, da questa scelta discende anche la determinazione del regime riguardante i testamenti congiuntivi ed i patti successori (istitutivi)

Domanda n. 9: Deve essere consentito a un coniuge la scelta della legge applicabile al suo regime matrimoniale per disciplinare la sua successione? Non in via autonoma 2.5 Legittima Domanda n. 10: Qualora la norma applicabile in caso di conflitto di norme non riconosca l istituto della legittima o ne definisca la portata in modo diverso, è necessario preservare l applicazione della legittima? In caso affermativo, in che modo? La legittima merita di essere conservata ma potrebbe essere prevista una disciplina uniforme che preservi la posizione del conoide e dei figli sul presupposto di uno stato di bisogno 2.6. I trust che fanno parte di una successione Domanda n. 11: E necessario adottare norme particolari in caso di conflitto di leggi in materia di trust? In caso affermativo, quali? No, piuttosto una disciplina uniforme del trust con l approntamento di regole comuni a tutti gli stati comunitari 2.7. Rinvio Domanda n. 12: Il futuro strumento comunitario dovrà consentire il rinvio nel caso in cui le regole armonizzate sul conflitto di legge designino la legge di uno Stato terzo. In caso affermativo in che modo e con che limiti? No, secondo le risposte date alla domande 2 e 5 2.8. Questioni preliminari Domanda n. 13: Quale regola sul conflitto di legge occorre adottare per determinare la legge applicabile alla questioni preliminari agli effetti della successione? La cittadinanza del de cuius

3. NORME IN MATERIA DI COMPETENZA 3.1. Determinazione di un autorità competente in materia giudiziaria Domanda n. 14: E auspicabile giungere ad un foro unico in materia di successione? E possibile ritenere non competente il foro dove si trova l immobile? Nel caso in cui debba essere adottato un criterio unico generale, quale deve essere? Certamente occorre individuare un foro unico per le controversie successorie che dovrà essere quello dello Stato la cui legge disciplina la successione. Domanda n. 15: Si può prevedere la possibilità di permettere agli eredi di adire il tribunale di uno Stato membro diverso da quello designato da un eventuale norma principale sul conflitto di competenza? In caso affermativo a che condizioni? No Domanda n. 16: Nel caso di un procedimento successorio in uno Stato membro, è necessario ammettere la possibilità di chiedere al tribunale di un altro Stato membro dove si trovano i beni della successione e adottare misure provvisorie e cautelari? Domanda n. 17: E necessario introdurre nel futuro strumento comunitario delle disposizioni che permettono il trasferimento di una causa da un tribunale di uno Stato membro a uno di un altro Stato membro, e in caso affermativo a che condizioni? La risposta affermativa consegue dall individuazione di un foro unico di cui alla domanda 14 e non richiede l approntamento di regole particolari diverse da quelle che in ciascun ordinamento nazionale consentono la translatio iudicii Domanda n. 18: Quali elementi sarebbero pertinenti per stabilire la competenza dei tribunali degli Stati membri in una situazione come quella sopra citata? Una volta individuato un criterio di competenza unitario (v. domanda 14), tale scelta dovrebbe essere sufficiente a risolvere i conflitti

Domanda n. 19: Queste regole speciali di competenza, dovranno applicarsi anche ai beni situati sul territorio di uno Stato terzo che rivendica una competenza esclusiva nei loro confronti?, fatta salva la competenza per i provvedimenti cautelari 3.2. Procedure relative al trasferimento di beni immobili Domanda n. 20: E necessario riservare la competenza delle autorità del luogo dove sono ubicati i beni immobili della successione, quando la competenza principale è attribuita alle autorità di un altro Stato membro per: - stabilire i documenti necessari alla modifica dei registri di proprietà? - compiere atti di amministrazione e di trasferimento della proprietà? per entrambe le domande Domanda n. 21: Possono essere elaborati documenti comunitari standardizzati da utilizzare in tutti gli Stati membri in cui si trovano i beni? In caso affermativo, quali sono i documenti esistenti che potrebbero essere uniformati? Si possono eliminare o semplificare alcune fasi del procedimento attualmente necessarie nelle successioni internazionali? In caso affermativo, quali?, ma occorre stabilire preventivamente i caratteri del documento standard ; al di là delle sentenze (per le quali valgono gli autonomi e già esistenti criteri) dovrebbero essere individuati i criteri in forza dei quali un atto redatto da una autorità amministrativa nazionale possa avere efficacia per la trascrizione in altro Stato 3.3. Competenza delle autorità non giudiziarie Domanda n. 22: E necessario prevedere che la regola della competenza armonizzata si applichi anche alle altre autorità suscettibili di intervenire nella materia delle successioni?

Domanda n. 23: E necessario prevedere che alcune formalità possano essere effettuate dinanzi le autorità di uno Stato membro diverso da quello designato dalla regola principale sul conflitto di competenza? E necessario regolamentare questa scelta? 3.4. I trust Domanda n. 24: Quali regole di competenza dovrebbero essere previste dal futuro strumento comunitario per i trust che fanno parte di una successione? Dovrebbe prevalere la competenza dello Stato la cui legge disciplina la successione 4. NORME DI RICONOSCIMENTO E DI ESECUZIONE 4.1. Riconoscimento ed esecuzione delle sentenze Domanda n. 25: Si può eliminare l exequatur per il riconoscimento delle sentenze? Occorre, al contrario includere i motivi di rifiuto del riconoscimento e dell esecuzione delle sentenze? In caso affermativo, quali? L exequatur potrebbe essere eliminato e sostituito da una istanza della parte, facendo tuttavia salva la contrarietà all ordine pubblico (comprensivo della irregolarità del giudizio svolto nel diverso Stato) e ad altra decisione precedente Domanda n. 26: Si può prevedere che una sentenza pronunciata in uno Stato membro in materia successoria sia direttamente riconosciuta e consenta la modifica senza procedimento dei registri immobiliari in un altro Stato membro? E necessario ispirarsi all articolo 21, paragrafo n. 3 del regolamento (CE) n. 2201/2003? Il modello di cui all art.21 del Regolamento n. 2201/2003 potrebbe essere seguito con gli adattamenti opportuni 4.2. Riconoscimento ed esecuzione degli atti e dei testamenti

Domanda n. 27: E possibile applicare agli atti autentici redatti nel settore delle successioni lo stesso regime di riconoscimento e di esecuzione delle sentenze? Si può quindi prevedere che gli atti notarili redatti in uno Stato membro in materia successoria permettano la modifica dei registri immobiliari senza alcun altro procedimento negli altri Stati membri? Occorre ispirarsi all articolo 46 del regolamento (CE) n. 2201/2003? Occorre preventivamente stabilire la materia oggetto dell atto autentico; il modello dell art. 46 del regolamento è troppo generico e richiede di essere meglio precisato Domanda n. 28: E necessario prevedere norme particolari per facilitare il riconoscimento e l esecuzione in uno Stato membro dei testamenti redatti in un altro Stato membro? 4.3. I terzi amministratori (compresi i trust che fanno parte di una successione) Domanda n. 29: Si può prevedere il riconoscimento diretto in tutti gli Stati membri della designazione e dei poteri degli amministratori terzi? E necessario prevedere motivi che permettono di contestare questa designazione e questi poteri? ad entrambe le domande Domanda n. 30: E necessario istituire un certificato che attesta la designazione di amministratori terzi e che ne descrive i poteri? Quale persona o autorità dovrebbe essere incaricata della redazione di questo certificato? Quale dovrebbe essere il contenuto del certificato? La competenza ad emettere il certificato o attestato dovrebbe essere riservata all autorità giudiziaria, che dichiari la validità del titolo da cui gli amministratori ricavano i poteri Domanda n. 31: Il riconoscimento dei trust facenti parte di una successione permetterebbe l iscrizione dei beni di un trust e dei titoli che si riferiscono nei registri immobiliari? Nel caso contrario, quali disposizioni occorrerebbe adottare? Domanda n. 32: Occorre adottare disposizioni che preservano l applicazione della riserva successoria (legittima) prevista dalla legge sulla successioni o da un altra

legge che rivendicherebbe l applicazione di tale protezione, nonostante l esistenza di un trust? In caso affermativo, quali sono? : se esistono le regole sulla legittima, le disposizioni di tutela si traggono dalla medesima disciplina e non è dunque necessario adottarne altre 5. PROVE DELLA QUALITÀ DI EREDE: IL CERTIFICATO DI EREDITÀ EUROPEO Domanda n. 33: Quali potrebbero essere gli effetti che il certificato potrebbe produrre? Gli effetti del certificato non potrebbero certo essere quelli di rendere definitivamente indiscutibile la qualità di erede ma quelli, più limitati, di attestare che la persona risulta tale sulla base di un documento (successione testamentaria) o per legge (successione legittima) Domanda n. 34: Quale deve essere il contenuto del certificato? v. la risposta precedente Domanda n. 35: In che Stato membro deve essere emesso? E necessario lasciare a ogni Stato membro la libera scelta delle autorità che possono redigere il certificato oppure sulla base del contenuto e delle su funzioni, bisogna stabilire alcuni criteri? Considerate le risposte alle domande 33 e 34, il quesito è secondario 6. REGISTRAZIONE DEI TESTAMENTI Domanda n. 36: E necessario prevedere l attuazione di un sistema di registrazione dei testamenti in tutti gli Stati membri? E necessario prevedere l istituzione di un registro centralizzato? No Domanda n. 37: Quali modalità dovrebbero essere stabilite per agevolare l accesso agli elementi nazionali del sistema o al registro centralizzato da parte degli eredi presunti e della autorità competenti? (anche a partire dal loro Stato membro)?

v. la risposta precedente 7. LEGALIZZAZIONE Domanda n. 38: L eliminazione di tutte le formalità relative alla legalizzazione o all apposizione di postille di atti pubblici redatti in uno Stato membro e relativi a una successione porrebbe delle difficoltà? 8. APPROCCIO LEGISLATIVO Domanda n. 39: E possibile prevedere l elaborazione di uno strumento unico e completo? In caso contrario in che ordine e con che tabella di marcia è necessario organizzare i lavori? Probabilmente no. Occorre prima individuare i principi generali che dovrebbero essere oggetto di regolamentazione; successivamente verificare in quale misura questi principi incidono sulle legislazioni nazionali; infine predisporre le regole di armonizzazione con lo strumento delle direttiva