Norme per imprese esterne



Documenti analoghi
Norme di sicurezza ditte esterne. Norme di sicurezza ditte esterne

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

6. COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE

COMUNE DI MOGGIO-CREMENO-CASSINA V.NA-BARZIO

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)

LE FIGURE PER LA SICUREZZA

PROCEDURA DI SICUREZZA

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

COMUNE DI LONDA (Provincia di Firenze)

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

OBBLIGHI SICUREZZA SUL LAVORO 81/08

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

L EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

ABC della sicurezza sul lavoro

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

Allegato 2 Documento contenente:

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PARCHEGGIO COPERTO SITO IN LOCALITÀ PREIL DI PROPRIETÀ DEL

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Il Preposto nella scuola

Regolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

Comune di Villa di Tirano

I N D I C E. Pag. 2 di 6

Spettabile AZIENDA ESPOSITRICE. Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante Spettabile Ditta Espositrice,

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE FORESTALI, MONTANE E IDRICHE

SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL PARCHEGGIO COMUNALE NON CUSTODITO PICCOLO TORINO IN LOCALITÀ BAS VILLAIR

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

TESTO AGGIORNATO A SEGUITO MODIFICAZIONI APPORTATE CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

1 La politica aziendale

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

SCHEDA n. 5. Le figure costitutive della sicurezza. 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94. Contenuti e finalità del D. Lgs , n.

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

OBBLIGHI DEL PREPOSTO ART. 19 D.LGS. 81/08

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE

DELL'ATTO DI NOTORIETA'

I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità

DICHIARAZIONI D.L. 626/94

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

REGOLAMENTO D USO DEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO DI PIAZZA VITTORIO VENETO

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

7.2 Controlli e prove

AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

Datore di lavoro e il dirigente

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

Prescrizioni. 1. rispettare i criteri igienici sanitari stabiliti dalle vigenti disposizioni di legge in materia;

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA

VERBALE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PER I LAVORI RELATIVI. In data alle ore presso il cantiere sito in via n. si sono riuniti i signori:

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI. Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n.

Transcript:

LIVELLO: 2 PROCEDURE AZIENDALI Documento n. 97.530.PRO Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 1 di 8 Redatto da: P. Venuto Controllato da: P.Perazzo Approvato da: A Bertilotti Norme per imprese esterne REV DATA DESCRIZIONE REDATTA AMB 0 03/09/09 Nuova procedura secondo ISO 14001:2004 CONTROLLATA DQ APPROVATA DCO P.Venuto P.Perazzo A.Bertilotti

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 2 di 8 INDICE 1. PROPOSITI E FINALITÀ 2. DEFINIZIONI 3. RESPONSABILITÀ 4. PREMESSA 5. LAVORI ALL INTERNO DEL SITO 6. MACCHINE, MEZZI ED ATTREZZATURE 7. CIRCOLAZIONE E OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO DEI VEICOLI ALL'INTERNO DELL ORGANIZZAZIONE 8. IMPIEGO DI SOSTANZE PERICOLOSE O NOCIVE 9. PRECAUZIONI CONTRO I PERICOLI DI INCENDIO E DI ESPLOSIONE 10. DOTAZIONE DI MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE 11. ISPEZIONI 12. IMPATTO ACUSTICO 13. SCARICHI IN FOGNATURA CORPI IDRICI 14. RIFIUTI E SCARTI (COMPRESI OLI ESAUSTI E BATTERIE) 15. RISORSE 16. INVITO ALL OSSERVANZA NORMATIVA VIGENTE PER I TRASPORTATORI DI RIFIUTI

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 3 di 8 1. PROPOSITI E FINALITÀ Fornire disposizioni riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori e norme ambientali a cui devono attenersi le imprese esterne o appaltatrici e i lavoratori autonomi che lavorano in nome o per conto dell organizzazione e che svolgono attività nei siti della Lames S.p.A.. All atto della fornitura o dell affidamento dell incarico a tutti i soggetti che lavorano in nome o per conto dell organizzazione sarà consegnate copia della presente procedura e della politica ambientale. Sarà cura della ditta ricevente farsi carico di tutte le indicazioni in esse contenute, prendere atto di tutti i possibili rischi specifici dell area interessata e raccogliere dal materiale consegnatole gli elementi necessari per la predisposizione delle misure preventive necessarie al rispetto dell ambiente. Lames S.p.A. con la presente procedura emana disposizioni atte a disciplinare i rapporti con le Imprese esterne operanti nei propri siti e a influenzare le attività da loro svolte che generano o possono generare impatti ambientali. Il documento è applicabile a tutte le attività di soggetti esterni che l organizzazione è in grado di coordinare o sorvegliare con proprio personale e a tutte le attività connesse a lavori svolti che sono direttamente gestiti e controllati da soggetti terzi, i cui comportamenti sono soltanto influenzabili da parte dell organizzazione. 2. DEFINIZIONI Si fa riferimento a quanto prescritto e richiamato dalla ISO 14001:2004, al Manuale del Sistema di Gestione Ambientale ed alla procedura 97.000.PRO Termini e definizioni. 3. RESPONSABILITÀ AMB in funzione del tipo e luogo d'intervento, fornirà alle imprese esterne dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono assegnati ad operare e sulle misure di prevenzione e protezione e di emergenza adottate. 4. PREMESSA 4.1 Le imprese esterne che svolgono attività all'interno dell organizzazione devono attenersi a tutte le disposizioni di legge e normative interne applicabili in materia di sicurezza, ambiente, salute e igiene del lavoro. Esse sono responsabili delle necessarie predisposizioni e cautele. 4.2 La Lames S.p.A. pone la massima attenzione a tutti gli aspetti di tipo ambientale attraverso azioni in linea con la propria politica. Tali comportamenti sono tassativamente richiesti anche alle imprese esterne operanti nell ambito della società La Lames S.p.A. richiede, quindi, a tutte le imprese che lavorano in nome o per conto dell organizzazione il massimo rispetto delle normative ambientali applicabili in conformità alla politica ambientale adottata

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 4 di 8 4.3 Nei paragrafi che seguono vengono riportate una serie di prescrizioni ritenute particolarmente significative per le attività dell organizzazione nel sito e dedotte dalle prescrizioni legali applicabili o elaborate autonomamente. In nessun modo tali prescrizioni devono intendersi come esaustive, nel senso che è comunque obbligo delle imprese che eseguono lavori all'interno del sito attenersi a tutti gli adempimenti previsti da leggi cogenti o altre normative interne applicabili, anche se non espressamente richiamati. 5. LAVORI ALL INTERNO DEL SITO 5.1 Il personale operante nelle aree deve esporre il cartellino di riconoscimento. 5.2 Devono essere rispettate tutte le precauzioni previste dalle norme di Legge, tra cui in particolare quelle di: valutare i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori attuare le misure di sicurezza previste rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui essi sono esposti e delle norme essenziali di prevenzione; disporre ed esigere che i singoli lavoratori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione messi a loro disposizione, segnalando immediatamente eventuali deficienze o condizioni di pericolo. 5.3 Prima di iniziare l'attività all'interno dell organizzazione l'impresa deve aver consegnato la documentazione sicurezza contratti appalto, consegnatagli insieme all ordine comprendente il modulo mod. 97.010.SPP REV. A, comprendente All. A, B, e C e notificare alla Lames S.p.A. il nominativo del responsabile dei lavori e del suo eventuale sostituto. Tale responsabile dovrà prendere contatto con l'ente aziendale committente per effettuare un sopralluogo preventivo dell area interessata ai lavori e raccogliere gli elementi necessari per la individuazione dei rischi e la predisposizione delle misure preventive necessarie. 5.4 La Lames S.p.A. declina ogni responsabilità civile e penale per eventi derivanti dal mancato rispetto degli adempimenti o comunque assimilabili ai rischi specifici propri delle attività delle imprese esterne. 5.5 Durante l'esecuzione dei lavori all'interno del sito, l'impresa deve curare che siano mantenuti il massimo ordine e pulizia e porre in atto tutti i provvedimenti necessari per evitare danni di qualsiasi genere a persone, cose o ambiente. 6. MACCHINE, MEZZI ED ATTREZZATURE 6.1 Le macchine, i mezzi o attrezzature utilizzati devono essere conformi alle prescrizioni vigenti in materia di prevenzione infortuni e trovarsi nelle necessarie condizioni di efficienza ai fini della sicurezza. 6.2 Tali condizioni inoltre devono essere mantenute nel tempo.

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 5 di 8 6.3 Mezzi soggetti a collaudo e verifiche periodiche (ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, paranchi, apparecchi a pressione, ecc.) dovranno risultare in regola con tali controlli. 6.4 E vietato l utilizzo di materiali e attrezzature di proprietà della Lames S.p.A. senza preventiva autorizzazione rilasciata dal responsabile che li ha in dotazione. 7. CIRCOLAZIONE E OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO DEI VEICOLI ALL'INTERNO DELL ORGANIZZAZIONE 7.1 Il personale addetto alla conduzione ed alla manovra degli autoveicoli e delle macchine operatrici deve essere munito di regolare patente prefettizia. 7.2 All'interno del sito, la circolazione dei mezzi deve avvenire nella stretta osservanza delle norme del codice stradale e di quelle interne richiamate con apposita segnaletica e norme. La velocità dovrà comunque essere moderata, procedendo con la massima prudenza (a passo d'uomo). 7.3 Consegnare all addetto la documentazione necessaria o comunicare i dati relativi al trasporto 7.4 Non impegnare l area di scarico o carico se non sgombra e comunque attendere SEMPRE le indicazioni degli operatori addetti 7.5 Prima di effettuare lo scarico o il carico verificare che nessun operatore sia nelle vicinanze dell autocarro 7.6 E vietato trattenersi all interno dello stabilimento oltre i tempi necessari alle operazioni di carico e scarico e lasciare il proprio mezzo incustodito 7.7 In caso di danni arrecati o subiti a beni immobili, mobili, attrezzature e veicoli all interno dello stabilimento e fatto obbligo di darne tempestiva comunicazione al personale di stabilimento e di mettersi a disposizione per la declinazione dei dati e la formalizzazione del sinistro 8. IMPIEGO DI SOSTANZE PERICOLOSE O NOCIVE 8.1 I recipienti adibiti al trasporto dei liquidi o materie infiammabili, corrosive, tossiche o comunque dannose devono essere provvisti : di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto; di accessori o dispositivi atti a rendere sicure ed agevoli le operazioni di riempimento e svuotamento; di accessori di presa, quali maniglie, anelli o impugnature atti a rendere sicuro ed agevole il loro impiego, in relazione al loro uso particolare; di involucro protettivo adeguato alla natura del contenuto. 8.2 Tali recipienti devono portare indicazioni dei contrassegni previsti dalle vigenti norme, allo scopo di rendere nota la natura e la pericolosità del loro contenuto. 8.3 I rifiuti di materie infiammabili, esplodenti, corrosive, tossiche, infettanti o comunque nocive devono essere raccolti durante il lavoro con mezzi appropriati e collocati in posti nei quali non possano costituire pericolo.

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 6 di 8 8.4 La ditta esterna deve disporre delle schede di sicurezza aggiornate di tutte le sostanze pericolose utilizzate. 8.5 Si raccomanda di adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare lo sversamento di qualunque tipo di sostanza che possa provocare l inquinamento del suolo all interno del sito della Lames S.p.A. 8.6 Si dispone, inoltre, alle ditte esterne di dotarsi di idonea sostanza assorbente per contenere eventuali spandimenti accidentali di sostanze pericolose sul suolo. 8.7 Emergenza in caso di sversamento di sostanze pericolose da parte dell Impresa appaltatrice avvertire il Responsabile di piazzale; verificare la possibilità di eliminazione della perdita; far allontanare il personale presente nelle zone circostanti; verificare (dopo aver indossato i D.P.I. specifici), che non siano coinvolte persone; delimitare la zona impedendo a chiunque non direttamente interessato alle operazioni di emergenza di accedere sul luogo; delimitare le caditoie di accesso agli scarichi fognari eventualmente ricadenti nell area dove è avvenuto lo sversamento; assorbire gli eventuali residui con sabbia e/o altri materiali idonei (indossando sempre i D.P.I.); recuperare il materiale utilizzato per l assorbimento in contenitori specifici e avviarli allo smaltimento secondo quanto previsto dalle vigenti normative; 9. PRECAUZIONI CONTRO I PERICOLI DI INCENDIO E DI ESPLOSIONE 9.1 È vietato fumare o usare fiamme nei locali, nelle zone e in prossimità di macchine, impianti e attrezzature in cui, per la particolarità delle sostanze e materie in essi depositate o impiegate, esiste il pericolo di esplosione o incendio. 9.2 Per tutte le operazioni che comportino eventuali pericoli di incendio e scoppio, l impresa deve richiedere l intervento del Responsabile Sicurezza di Lames S.p.A. e avere a portata di mano un estintore idoneo di sua proprietà. 10. DOTAZIONE DI MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE 10.1 La ditta esterna deve mettere a disposizione dei propri dipendenti mezzi personali di protezione appropriati ai rischi inerenti alle lavorazioni ed operazioni effettuate, e disporre per il corretto uso dei mezzi da parte del personale. 10.2 I lavoratori sono rigorosamente tenuti a fare uso costante dei mezzi di protezione individuali messi a disposizione dell'azienda (elmetti, guanti, occhiali, schermi protettivi, scarpe, grembiuli, cuffie antirumore, sordine, ecc.). 11. ISPEZIONI

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 7 di 8 11.1 La Lames S.p.A. è autorizzata in qualsiasi momento a ispezionare le attività svolte dalle ditte esterne, segnalando ogni deficienza eventualmente riscontrata, con intimazione di immediata regolarizzazione. Nei casi più gravi a sua discrezione e senza che ciò costituisca per la ditta esterna motivo di risarcimento o rimborso, potrà intimare la sospensione delle attività fino all'eliminazione dell'inconveniente contestato e, quindi, del rischio di incidenti o di danni ambientali derivanti da esso. L'eventuale intervento da parte della Lames S.p.A. non elimina e non limita la completa responsabilità della ditta esterna in materia di prevenzione infortuni, sia nei confronti delle Autorità competenti, sia agli effetti contrattuali nei confronti del committente. 11.2 La Lames S.p.A. si riserva il diritto di esaminare tutte le macchine e le attrezzature dell'impresa e di effettuare ispezioni durante le attività, intervenendo qualora non si riscontrino le necessarie garanzie di sicurezza. 11.3 Tale possibilità di intervento non limita né elimina la completa responsabilità dell'impresa in materia di prevenzione infortuni nei confronti delle Autorità competenti. 11.4 L'inosservanza di quanto previsto nella presente norma e di quant'altro rappresenti inadempimento alle norme di Legge esistenti in materia di prevenzione infortuni, igiene del lavoro e tutela del patrimonio ambientale, comporterà la risoluzione automatica del rapporto di lavoro. 12. IMPATTO ACUSTICO Le imprese esterne hanno l obbligo di rispettare i limiti previsti dalla zonizzazione acustica comunale. 13. SCARICHI IN FOGNATURA CORPI IDRICI E fatto assoluto divieto di scaricare qualunque tipologia di sostanza o rifiuto in corpo idrico e/o in fognatura. 14. RIFIUTI E SCARTI (COMPRESI OLI ESAUSTI E BATTERIE) Tutti i rifiuti e/o gli scarti prodotti nello stabilimento ma scaturiti a seguito dell attività di soggetti fornitori o appaltatori devono essere smaltiti o recuperati a carico di detti soggetti e, comunque, non abbandonati in sito. 15. RISORSE Si raccomanda ai soggetti che lavorano in nome o per conto dell organizzazione di attenersi ad un consumo oculato e strettamente necessario delle risorse messe a disposizione, evitando sprechi.

Oggetto: Norme per imprese esterne Pag. 8 di 8 16. INVITO ALL OSSERVANZA NORMATIVA VIGENTE PER I TRASPORTATORI DI RIFIUTI Vi rammentiamo l obbligo di: - ISCRIZIONE ALL ALBO GESTORI RIFIUTI CON AUTORIZZAZIONE DEFINITIVA - VERSAMENTO ANNUALE DEI DIRITTI DI ISCRIZIONE Al fine di agevolare le operazioni Vi chiediamo di fornire preventivamente, contattando i ns. uffici COPIA CONFORME DELLE VOSTRE AUTORIZZAZIONI.