AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI

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1 AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro U.O.-P.S.A.L. Programma cantieri /03/2006 1

2 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Accesso diretto in cantiere (secondo lista di controllo) Inizio sopralluogo con verifica dei lavoratori e delle ditte presenti Individuazione dei Soggetti con compiti di rappresentanza delle ditte 09/03/2006 2

3 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Contatto telefonico con il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione per rendergli noto l intervento in corso e invitarlo ad essere presente: incontro in cantiere all arrivo del C.E. con sintesi dell attività svolta e delle condizioni riscontrate oppure accordo per successivo incontro presso sede Organo di Vigilanza 09/03/2006 3

4 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Verifica delle condizioni di cantiere in rapporto all applicazione della legislazione di sicurezza del lavoro Verifica dell applicazione delle particolari norme sul montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici 09/03/2006 4

5 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Controllo della documentazione di cantiere: >Piano di Sicurezza e Coordinamento >Piani Operativi di Sicurezza >Verifiche di idoneità dei P.O.S. >Verbalizzazioni delle azioni di Coordinamento >Verbalizzazioni delle azioni di Controllo >Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio >Ecc /03/2006 5

6 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Prelievo copia di P.S.C. (o fornitura da parte del C.E.) per il successivo controllo presso la sede dell Organo di Vigilanza Verifica dell Organizzazione dei lavori di cantiere in riferimento alle Imprese e ai Lavoratori Autonomi incaricati 09/03/2006 6

7 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Adozione dei provvedimenti di contestazione degli eventuali reati di pericolo ai Soggetti della Sicurezza riferibili alle imprese e ai lavoratori autonomi Prescrizione delle relative misure di sicurezza utili ad eliminare le contravvenzioni accertate Prescrizione di specifiche misure atte a far cessare il pericolo per la sicurezza o per la salute dei lavoratori 09/03/2006 7

8 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Esame dei dati raccolti in cantiere sull attività del Coordinatore per l Esecuzione Esame dei contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento 09/03/2006 8

9 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Adozione dei provvedimenti di contestazione degli eventuali reati contravvenzionali ascrivibili al C.E. Prescrizione delle relative misure utili ad eliminare le contravvenzioni accertate Informazione al C.E., qualora contravventore, che sarà oggetto di ulteriore azione di vigilanza nel corso dell attività dello specifico cantiere 09/03/2006 9

10 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Per tutti i contravventori verrà seguita la procedura data dal Dec. Leg.vo n 758/ 94: - contestazione del reato - prescrizione delle misure per eliminare il reato - notizia di reato alla Procura della Repubblica - verifica di adempimento alle prescrizioni - ammissione al pagamento in via amministrativa (in caso di adempimento) 09/03/

11 MODALITA OPERATIVE DELL ADDETTO ALLA VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Comunicazione di inadempimento alla Procura (in caso di inadempimento) Verifica di avvenuto pagamento della sanzione pecuniaria comunicazione alla Procura di estinzione del reato (in caso di adempimento e pagamento) archiviazione del procedimento penale 09/03/

12 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE (Evidenziazione delle Azioni significative per il Progetto Edilizia 2006; l elenco completo delle Azioni è riportato nelle Linee-guida regionali) 09/03/

13 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Coordinare le imprese e i lavoratori autonomi ai fini dell applicazione delle prescrizioni contenute nel P.S.C. Le azioni di coordinamento devono iniziare prima dell ingresso in cantiere delle singole imprese e devono essere documentate con apposita verbalizzazione 09/03/

14 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Controllare l applicazione da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi delle disposizioni loro pertinenti contenute nel P.S.C. Documentare le azioni di controllo con apposite verbalizzazioni 09/03/

15 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Verificare che le imprese entrino in cantiere solo dopo la consegna del Piano Operativo di Sicurezza e dopo averne verificato il contenuto (complementare al P.S.C. e conforme al Regolamento sui Piani) 09/03/

16 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Aggiornare costantemente il P.S.C., previa consultazione della Direzione Lavori e delle imprese, adeguandolo all evoluzione dei lavori, rispetto: nominativi delle imprese e dei lavoratori autonomi tenuti ad attuare le misure di sicurezza relativamente ad Area di cantiere, Organizzazione, Lavorazioni 09/03/

17 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Adeguare le prescrizioni del P.S.C., in relazione all evoluzione dei lavori e alle modifiche intervenute, valutando anche le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere 09/03/

18 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Segnalare per iscritto al Committente (o al Responsabile dei Lavori), previa contestazione scritta alle imprese o ai lavoratori autonomi interessati (che non abbia sortito effetto), le inosservanze degli artt.7, 8 e 9/494 e delle prescrizioni del P.S.C., con proposta di sospendere i lavori, ovvero allontanare le imprese o i lavoratori autonomi, ovvero risolvere il contratto 09/03/

19 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Comunicare per iscritto all Azienda U.S.L. e alla D.P.L. le inosservanze degli artt.7, 8 e 9/494 e delle prescrizioni del P.S.C. se il Committente o il Responsabile dei Lavori non adotta provvedimenti, tra quelli proposti dal C.E., e non fornisce idonea motivazione individuando altre possibili soluzioni 09/03/

20 AZIONI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Adottare, per iscritto, il provvedimento di sospensione delle singole lavorazioni con pericolo grave e imminente 09/03/

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