INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente. Glaucoma Review -Vicenza 27/03/04



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INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente

Il The Ocular Hypertension Treatment Study (OHTS) ha individuato come parametri predittivi dell insorgenza di glaucoma, il rapporto Cup/Disk verticale ed orizzontale, l età, la la pattern standar deviation (PSD) del perimetro Humphrey, la pressione oculare e non meno importante lo spessore dell area corneale centrale.

Studio OHTS

Studio OHTS

Studio OHTS Glaucoma Review -Vicenza 27-03-04

Tonometria ad applanazione di Goldmann (gold standard) Tonometria a soffio computerizzata

Principi fisici della Tonometria odierna : Si considera la cornea come un sistema a rigidità membranale, cioè come una pellicola domopak (legge di Imbert-Fick).

Che cosa è il sistema a rigidità flessionale: E il sistema di flessibilità a cui rispondono i corpi elastici che hanno uno spessore non trascurabile come la cornea.

In fisica le strutture elastiche che hanno uno spessore rispondono ad un sistema non membranale, cioè ad un sistema a: RIGIDITA FLESSIONALE

Dipartimento di Meccanica Facoltà di Ingegneria Università della Calabria - Cosenza Esempio di Simulazione Spessore Cornea C. : 0.580 mm Spessore Corneale P. : 0.630 mm Diametro Verticale : 10.6 mm Diametro Orizzontale : 11.7 mm Tono Oculare : 24 mmhg Carico Esterno : 30 mmhg Modulo E : 0.4 MPa

Un sistema a rigidità flessionale risponde con una resistenza propria alle sollecitazioni di forze esterne. Un trampolino si flette secondo la seguente formula: S = saetta di flessione; F = forza esterna; E = modulo elastico proprio della struttura; l = lunghezza del trampolino; a = spessore del trampolino; b = larghezza del trampolino.

Naturalmente la cornea non è un trampolino!

Ma neanche una pellicola fotografica.

La rigidità della cornea è di tipo flessionale e presenta una certa resistenza. La rigidità corneale dipende fortemente dallo spessore. La cornea è tanto più rigida quanto più è spessa, con un valore al cubo.

Lo spessore quindi è importante.

Ma anche la curvatura non deve essere trascurata, anche se molte sono le difficoltà che devono essere superate per trovare una relazione possibile tra la curvatura corneale e il tono. A parità di spessore, una maggiore o minore curvatura corneale è un elemento da valutare per l influenza che può avere sulla flessibilità della cornea stessa.

La curvatura e la morfologia corneale sono importanti.

I tonometri attualmente in uso non tengono conto né della curvatura né dello spessore della cornea. Ma allora cosa realmente misuriamo con la tonometria ad applanazione e/o a soffio?

Misuriamo la tensione endoculare dovuta alla quantità di acqueo in camera anteriore, la resistenza della cornea, o entrambi questi dati sommati in un unico risultato finale? Sicuramente la cornea partecipa in qualche modo a determinare il tono oculare con il suo modulo elastico (di Young); modulo elastico che dipende dalla sua struttura biologica, dal suo spessore e dalla sua curvatura.

Quanto lo spessore corneale influenza il valore rilevato dai tonometri in uso? Ehlers già nel 1975 propose un abaco di correzione dei valori pressori compresi tra 10 e 30 mmhg per cornee di spessore tra 450 e 590 micron.

Tabella-Abaco di Ehlers: T 10 15 20 25 30 0,450 4,2 4,7 5,2 5,7 6,2 0,460 3,5 4,0 4,4 4,8 5,3 0,470 2,9 3,3 3,7 3,0 4,5 0,480 2,2 2,6 2,9 3,3 3,6 0,490 1,5 1,8 2,2 2,5 2,8 0,500 0,9 1,2 1,4 1,7 1,9 0,510 0,3 0,5 0,7 0,9 1,1 0,520-0,4-0,2 0,0 0,1 0,3 0,530-1,0-0,8-0,7-0,6-0,5 0,540-1,6-1,5-1,4-1,3-1,2 0,550-2,2-2,1-2,1-2,0-2,0 0,560-2,8-2,8-2,8-2,8-2,7 0,570-3,4-3,4-3,4-3,4-3,4 0,580-3,9-4,0-4,1-4,1-4,2 0,590-4,5-4,6-4,7-4,8-4,9

Altri studi, (Whintacre 1993, Doughty 2000, Feltgen 2001), minimizzano l importanza dello spessore corneale. In pratica si va da correzioni di 0,7 mmhg a 0,2 mmhg ogni 10 micron di variazione in più o in meno rispetto al valore standard pachimetrico, che nella mia casistica è di 554 micron.

514 Pazienti per valore di Tono misurato Pazienti 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 51 52 49 48 48 44 39 34 29 21 22 19 14 14 9 7 4 2 3 1 2 1 1 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 26 27 29 30 Tono (mm Hg) Glaucoma Review-Vicenza 27/03/04

514 Pazienti per valore pachimetrico 55 54 50 45 40 Pazienti 35 30 25 20 15 28 21 17 26 28 31 16 30 15 13 26 12 32 17 24 20 14 10 5 0 430 1 1 4 470 2 4 480 6 8 490 5 9 500 7 510 520 Pachimetria media =554 µm Età da 5 a 88; media 40aa Tono medio 16 mmhg 5 530 9 8 6 4 2 1 2 1 1 1 2 1 540 550 560 570 580 590 600 610 620 630 640 660 680 Pachimetria µm Glaucoma Review-Vicenza 27/03/04

Valori a confronto per differenza di età Pazienti Età < di anni 30 Età > di anni 30 216 298 Medio 569 536 Paki Minimo 470 470 430 Massimo 680 615 Medio 17 17 Tono Minimo 6 7 Massimo 30 29 Glaucoma Review -Vicenza 27-03-04

50 45 40 194 pazienti con tono superiore 18 mmhg (dai 514) 48 44 39 35 Pazienti 30 25 20 21 22 15 10 5 0 9 3 4 2 1 1 18 19 20 21 22 23 24 26 27 29 30 Tono (mmhg) Glaucoma Review -Vicenza 27-03-04

Paki su 194 pazienti con tono 18 mmhg (dai 514) 20 19 20 18 17 16 14 12 11 12 Pazienti 10 8 6 4 2 1 1 2 3 6 5 2 4 9 8 2 6 7 7 8 10 5 5 6 4 2 1 1 2 1 4 1 1 1 0 485 495 515 525 535 545 555 565 575 585 595 605 615 625 635 650 670 Pachimetria media = 574 µm Età da 5 a 82aa media = 38aa 75% 550 µm; tono medio 20 mmhg Pachimetria µm Glaucoma Review-Vicenza 27/03/04

204 pazienti con tono a 12 mmhg (nuovo gruppo) 60 56 57 50 44 40 Pazienti 30 27 20 17 10 3 0 6 8 9 10 11 12 Tono mmhg

204 pazienti con tono a 12 mmhg (nuovo gruppo) 25 21 22 20 18 Pazienti 15 10 5 1 1 1 3 6 4 6 5 10 14 13 8 6 11 9 9 5 7 5 8 2 1 4 2 1 1 0 430 440 455 460 470 475 480 485 490 495 500 505 510 515 520 525 530 535 540 545 550 555 560 565 570 575 580 585 590 Pachimetria µm Pachimetria media = 516 µm Età da 5 a 86aa media = 40aa 15% 550 µm; tono medio 10 mmhg

Metodo dei minimi quadrati Facoltà di Statistica - Università della Calabria Cosenza ANOVA (analysis of variance) 30 Dipendenza Tono-Spessore 25 20 Tono mmhg 15 10 5 0 400 450 500 550 600 650 700 Spessore Corneale µm Tono = -14,63 + 0,056 Paki ; (tono = a + b Paki + e) ± 0,56 mmhg ogni 10 µm 514 pazienti osservati Pachimetria media 554 µm Glaucoma Review -Vicenza 27-03-04

Considerazioni cliniche Prudenza nella valutazione del tono oculare come valore assoluto e veritiero; Necessità di correlarlo alla morfologia della cornea in esame (spessore e curvatura sicuramente, ma forse anche opacità stromali, diametro biancobianco, profondità della camera anteriore). Glaucoma Review - Vicenza 27/03/04

20mmHg di tono oculare non può avere lo stesso significato se rilevato con 650 micron di spessore o con 420 micron. Se facciamo per semplificare una proporzione, considerando 550 micron come valore standard, con 650 micron troviamo un valore di 16,9 mmhg e con 420 micron un valore di 26,1 mmhg (una differenza di 9,2 mmhg tra i due valori estremi). Non mi sembra cosa trascurabile! 650:20=550:X; X=16,9 420:20=550:X; X=26,1

P r a s s i C l i n i c a Valutare lo spessore corneale in tutti i pazienti che devono iniziare terapia anti-ipertensiva e in quelli già in terapia, iniziando da una valutazione alla lampada a fessura; Valutare la curvatura ed in caso di perplessità per il profilo corneale eseguire anche un esame topografico (Kcono); Valutare con precisione la diagnosi di ipertensione o di ipotensione oculare e di glaucoma normotensivo, senza incorrere in falsità tonometriche.

Il fine di questa disamina, senza pretese di alcuna dogmaticità, sta nella speranza di aver stimolato l interesse sul dato più semplice e fondamentale, troppo spesso preso come verità assoluta: il TONO OCULARE.

L ideale sarebbe misurare il tono oculare come valore integrato ai dati corneali contestualmente rilevati e corretto con un algoritmo che tenga conto di tutte queste variabili anatomiche corneali e forse anche bulbari.

Glaucoma Review Vicenza 27/03/04

Parco Nazionale Del Pollino

Grazie per l attenzione