intervista alll inventore dell ido



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Transcript:

DARIO OLIVIERO intervista alll inventore dell ido interview Gilbe - words by smink - photos by Kerstin Reiger Anteprima dell intervista... Dario, visto che tutte le altre riviste ti hanno intervistato in lungo ed in largo... beh noi faremo una cosa un po' diversa! OK per l intervista, ma ci abbiniamo il test deil'ido in anteprima! Hai un pezzo disponibile per la prova?! Lo attacchiamo su una tavola della nostra scuoletta ed in quattro e quattr otto facciamo test e foto. Poi con calma "stimolo" Gilberto a partorire delle domande un po diverse anzi magari più cattive, visto che è un po più scettico degli altri giornalisti, sulla reale efficacia dell ido, non fosse altro perchè ha fatto l istruttore di windsurf per una vita! ido, la scoperta

La parola all inventore: presentati Salve ragazzi, sono molto contento di questa intervista su Wind News poiché ho la gioia di comunicarvi che il mondo del windsurf da oggi è cambiato. Grazie agli sviluppi che il nostro sport ha avuto negli ultimi anni quali tavole larghe e rig leggeri, oggi con la realizzazione dell ido è possibile far surfare tutti al primo tentativo. La bella notizia è che la vela non cade in acqua e quindi chi deve surfare, una volta sulla tavola, trova la vela in piedi, successivamente la può chiudere e iniziare a navigare quasi immediatamente. Tutto ciò è eccezionale, soprattutto per i principianti che non devono soffrire più per tirare su la vela dall acqua, ma possono navigare sicuramente al primo tentativo. Finalmente un italiano nell olimpo del windsurf mondiale, come ti senti? Più che dire un italiano nell olimpo del windsurf mondiale, vorrei correttamente dire gli italiani nell olimpo del windsurf mondiale. Questa idea, l ido è figlia di queste terre, delle nostre terre, spesso sfiduciate e demotivate da un sistema che imbriglia la creatività e lo spazio ai giovani. L ido, oltre al fatto di essere un prodotto che porta una innovazione notevole nel mondo del windsurf rappresenta quell urlo di vittoria e quello sguardo di fierezza che si posa nei giorni del nostro presente. Vuole essere anche un segnale forte contro quei venti di crisi che lasciano presagire che tutto è perduto e nulla si può fare per cambiare... invece no, ecco una innovazione che è semplice ed era sotto gli occhi di tutti. Probabilmente ne abbiamo ancora tantissime intorno, sta a noi scoprirle Sono fiero di essere italiano e sono fiero di aver inserito nel mio logo, i colori della bandiera italiana. Forse sarebbe stato più trend utilizzare logo e colori americani o hawaiani, poiché il windsurf nell immaginario collettivo appartiene a quelle nazioni, ma il mio e nostro orgoglio è quello di portare questa innovazione e quindi i colori italiani in giro per il mondo con ido! a rivoluzionaria Wind News Giugno 2009 pag. 19

Come funziona l ido? Semplice, la vela non cade in acqua. In alcune condizioni può cadere, facendo ribaltare la tavola, in questo caso ci si aggrappa al bordo e la si rigira, un po come si fa con le barche a vela Il vantaggio è evidente, ognuno potrà provare la gioia del windsurf subito, senza il grosso ostacolo della fase di recupero, pensi che questo potrà cambiare il nostro sport? Durante gli anni, abbiamo perso tantissime persone per strada, troppe poche sono riuscite a fare i primi passi sul windsurf dopo infinite cadute. Ora con l avvento delle tavole larghe, dei rig leggeri e dell ido possiamo dire che il windsurf è diventato uno sport facilissimo. Questo dovremmo urlare all esterno del mondo del windsurf, adesso la vela non cade più e puoi surfare in pochi minuti! Abbiamo letto che l ido non può essere utilizzato con vele sopra i 6 mq. e addirittura su una rivista straniera sopra i 5 mq: non pensi possa essere un problema? L ido è un attrezzo per principianti e come tale è stato ottimizzato per essere usato dai principianti, con attrezzature da principianti... non mi stancherò mai di dirlo! Per questa ragione si consiglia di utilizzarlo con vele di metrature piccola. L ido serve ad eliminare l impatto iniziale traumatico del nostro sport e ti apre immediatamente le porte alle emozioni ed al sentire il vento nelle mani con la tavola che scivola sull acqua. Per vele piccole, per bambini, può essere utilizzato anche su tavole strette come può essere un freestyle. Nell utilizzo corretto di ido è quindi necessario scegliere la vela adatta per la tavola in uso. Non dimentichiamo che il galleggiamento della tavola deve bilanciare la forza di ribaltamento della vela, pertanto più è grande e quindi pesante la vela, più deve essere larga la tavola. Abbiamo chiesto ad un nostro collaboratore, istruttore windsurf Fdws e Fiv da oltre dieci anni, che ha lavorato in diverse scuole, di farti qualche domandina un po più pepata sei pronto? Ci provo dai, speriamo che me la cavo... Il metodo di insegnamento Fdws, codificato e riconosciuto a livello internazionale, prevede diversi steps nell apprendimento: pensi che verrà modificato dopo questa invenzione? Questa è una bella domanda con l utilizzo di ido le cose cambiano notevolmente poiché la tecnica di sollevamento dovrebbe essere inse-

gnata più in avanti non subito. Anzi bisognerà insegnare come salire sulla tavola quando la vela è su, come posizionarla. Se si pensa a tutte le persone che sono esterne al nostro mondo, si capisce che, anche se il windsurf è diventato molto facile con l avvento delle tavole larghe e dei rig superleggeri, nell immaginario comune, resta uno sport difficile poiché la vela cade in acqua. Se riusciamo tutti insieme a comunicare che la vela non cade più in acqua, vedremo di certo tante persone ritornare a provare il windsurf, riuscendoci Tutto questo è fantastico, per tale ragione è essenziale che vengano modificati i metodi di insegnamento ottimizzandoli con l utilizzo di ido. Credo che moltissimi principianti vogliano usare ido più di tanti istruttori che per forma mentis e consuetudine non desiderano cambiare i propri metodi di insegnamento. In effetti si potrebbe dare all allievo la sensazione del windsurf evitando le prime cadute, ma non pensi che la tecnica di recupero sia utilissima per capire come funziona (e si muove) una tavola da windsurf? Di certo è utilissima, il sollevamento della vela deve comunque essere insegnato, è rimandato più tardi nel tempo. Quando un allievo, con l utilizzo di ido impara a muovere la vela, a stare in equilibrio sulla tavola, a prendere correttamente il vento e quindi ad essere più confidente, in quel momento si può togliere ido e insegnare il resto che rimane comunque fondamentale per il nostro sport. La maggior parte della cadute del principiante avviene tenendo il boma: in qualche caso si verificherà inevitabilmente un ribaltamento della tavola (visto che il piedino è inchiodato a 60%), con conseguente pericolo di incidenti Credo che il numero di incidenti che si sono avuti perché la vela è caduta in testa ai principianti è di gran lunga superiore a quelli che eventualmente si potranno avere con ido. Uno dei vantaggi dall uso di ido è dovuto dal fatto che la vela non cade in testa a nessuno e la paura di rimanere sotto la vela, non esiste più. Se poi al principiante non viene detto di lasciare il boma in caso di caduta, allora tutti i vantaggi che si hanno vengono ridotti. In ogni caso per ribaltare la tavola basterà appendersi al bordo ed aspettare che tutto si ribalti. Quando la vela sarà uscita dall acqua allora si potrà risalire e navigare ancora. Se invece il principiante cade e la tavola non si ribalta, il windsurf va per i fatti suoi: puoi attac- Wind News Giugno 2009 pag. 21

care un leash al principiante, ma perderà comunque acqua e facendo lezione con più di un allievo può essere un problema... Il leash dovrebbe essere al massimo di 5 mt. Quindi se la tavola va perdi circa 5 mt, se poi risali su e vuoi andare, riesci comunque a recuperare acqua. Credo che il problema si può verificare se metti in acqua tanti principianti insieme al primo minuto... allora si, forse inizieranno ad andare ovunque. Quindi bisognerà stare un po più attenti ai primi minuti, ma dopo potrai avere più persone in acqua che potranno imparare più facilmente. Salire sulla tavola,con la vela già issata,non pensi sia un problema per un principiante assoluto? Dipende dalla larghezza della tavola, se la larghezza (intesa come diametro del corpo) è paragonabile alla semilarghezza della tavola, si potranno avere dei problemi. In questo caso prima di salire bisogna ruotare la tavola e metterla in direzione perpendicolare alla vela, proprio come si fa quando si insegna il recupero. Quindi per persone grosse ci vogliono tavole larghe. Inoltre il principiante utilizza l albero come gancio a cui appendersi per salire sulla tavola. Come detto più volte ido necessita di ta-

vole larghe per funzionare correttamente con vele grosse e dire anche con persone grosse. A proposito di invenzioni... qualche anno fa, hanno inventato la prolunga con il cricchetto: doveva essere la rivoluzione per trimmare le vele, ma non ha avuto l enorme consenso di pubblico che avrebbe invece meritato... Alcune innovazioni sono essenziali ed altre se ne può fare a meno. Quelle che hanno successo sono quelle semplici che diventano essenziali. L ido elimina quella che per decenni è stata la frustrazione di tutti quelli che vogliono iniziare a fare windsurf. Per fare entrare nuova gente nel nostro sport è importante che passi questo messaggio: la vela non cade più in acqua, adesso il windsurf è uno sport facilissimo e se ci provi ci riesci. Credo che questa è una delle più importanti chanche che il nostro sport ha per crescere di nuovo e far vivere la bellezza del mare a tantissime persone. Secondo noi il vero limite che ha frenato la diffusione delle prolunghe con il cricchetto è stato il prezzo non proprio popolare: l ido quanto costerà?! L ingegnerizzazione dell ido, il costo del gran numero di stampi oltre quello del brevetto internazionale come puoi immaginare è stato molto alto e tale costo deve per forza essere spalmato sui prodotti. Inoltre quando compri l ido, possiedi una super prolunga, robustissima che può essere utilizzata anche con i sistemi standard a doppio pin, quindi se vogliamo risparmi il suo costo, nel senso che la puoi contunuare ad usare anche dopo. In ogni caso gli acquirenti dell ido credo possono essere suddivisi principalmente in due categorie: i centri e le famiglie. Per i centri, nell ipotesi che spendano intorno i 159 euro per averlo anche se sappiamo bene che comunque lo pagherenno molto di meno, basterà fare un solo corso di windsurf in più grazie all ido ed il costo sarà coperto... credi che non ci riescano?! Per quanto riguarda le famiglie, troppo spesso molti padri sono da soli in acqua abbandonando o comunque cercando di trovare un punto di incontro con la restante parte della famiglia che non fa windsurf. Se compreranno ido avranno finalmente la possibilità di navigare e muoversi con tutta la famiglia in funzione del vento Credi che il costo per l acquisto dell ido sia troppo elevato per mantenere unita una famiglia?! Concludo ringraziando smink per avermi concesso questa piacevole intervista e credo che tutti insieme adesso, grazie anche all ido, possiamo comunicare al mondo intero che il windsurf è uno sport per tutti. Forza ragazzi tutti insieme, chissà se fra un po di anni non si possa essere di nuovo in centinaia ad ogni uscita... Vi immaginate che bello... una nuova e grande famiglia in evoluzione! Wind News Giugno 2009 pag. 23

+ - ideale per i principianti dimenticatevi il mal di schiena vele grandi, windsurfisti esperti Wind Inventions... ido il piede d albero Tanto per cominciare l arrivo in redazione di questo IDO, è coinciso con la comparsa prima dei termici e poi persino di una mareggiata... e quindi l attrezzo nasce sotto i migliori auspici! A parte gli scherzi, c era molto curiosità da parte nostra di provare questo nuovo aggeggio per capirne i reali pregi e limiti. I maggiori limiti ve lo possiamo dire subito sono legati esclusivamente all uso da parte di surfisti esperti: l ido nasce per i principianti e il test con il principiante in azione toglie ogni dubbio e dà una chiara idea del sistema. Se lo prova un windsurfista esperto, l idea è falsata: esce come tutti senza corda di recupero perchè la vela non cade in acqua, ma non appena ci si butta in evoluzioni, non da principiante, tipo, jibe più evolute o duck jibe, l escursione del piedino non permette di buttare la vela in avanti e ci si accorge subito che l ido è nato per agevolare chi deve iniziare ed apprendere le manovre base. La destinazione dell ido è, proprio per questa ragione, verso le scuole di windsurf e verso un uso familiare. Vi spiego meglio questo punto: il windsurfista esperto con prole, (molti vista l età media... ) potrà mettere a disposizione dei suoi eredi, con aspirazioni plananti, la sua tavola grande per imparare i primi rudimenti. Parliamo di tavola grande perchè l unico limite nell uso del sistema è proprio la larghezza della tavola: più la vela è grande più lo deve essere la tavola. Una tavola larga 80 cm va bene con una vela da 3 metri, ma non con una 5.0! Con i bambini che usano vele piccolissime si può tranquillamente usare anche un freestylone... Montare l ido sulla tavola è abbastanza semplice: le viti laterali vanno nelle straps o negli appositi inserti laterali che ad esempio tutte le nuove Starboard hanno, mentre le due viti centrali vanno nella scassa dell albero e si posizionano agevolmente togliendo la gomma di protezione (vedi foto pagina precendente). In acqua la vela non scende più di quello che si vede nella foto in alto e quindi bisogna utilizzare l ido in un piano d acqua adeguato che permetta di entrare ed uscire senza la presenza di frangenti. Il principiante che esce la prima volta si trova subito a suo agio abbinando l ido a tavole grandi come Start, Easy Rider e similari a patto però di uscire su un piano d acqua pressochè piatto. Quando la vela cade ed arriva a fine della corsa che permette l ido (circa 60 - vedi foto), la tavola tende a fare leva e ad oscillare sotto i piedi, ma con l acqua piatta e l ausilio della corda di recupero anche il principiante più imbranato riesce a bilanciarsi alla grande. Se il vento è debolissimo nessun problema, se c è una minima brezza conviene dotare l alunno di un leash da long board attaccato alla tavola anche perchè rimanendo la vela alzata, se si cade e non si rovescia la tavola, il vento potrebbe allontanarla velocemente. Per risalire bisogna ruotare la tavola e metterla in direzione perpendicolare alla vela, proprio come si fa quando si insegna il recupero. In un paio di minuti però uno che non ha mai messo piede sul windsurf, se ben seguito ed in condizioni ottimali, può cominciare a navigare senza fatica. Alla fine il bello di questo test dell ido è che in un batter d occhio, munendo il nostro easy rider di una vela molto piccola, il windsurf è diventato il miglior gioco dei miei nipoti e dei loro amichetti che hanno cominciato a navigare in tre sulla tavola... vedrete a breve le foto sul nostro sito. Concludo dicendo che l ido, oltre che decisamente funzionale per i principianti, sembra bello solido ed in grado di durare cosa che giustifica in parte il prezzo di 159 euro a cui viene proposto. Wind News Giugno 2009 pag. 25