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POR SARDEGNA 2000-2006 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dicembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO... 3 Tipologia del Progetto Integrato... 3 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO... 6 3. PARTENARIATO DI PROGETTO... 7 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto... 7 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto... 9 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO... 14 4.1. Analisi di contesto... 14 4.2. Analisi SWOT... 63 5. OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO... 64 5.1. Costruzione dell albero dei problemi... 64 5.2. Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari... 68 5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati... 74 6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO... 76 6.1. Definizione della strategia... 76 6.2. Definizione delle operazioni... 88 6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità... 97 6.4. Analisi della sostenibilità ambientale... 99 6.5. Definizione degli indicatori... 104 7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO... 107 7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni... 107 7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione... 109 7.3. Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo... 118 8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO... 121 2

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato CENTRI COMMERCIALI NATURALI B. Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato Progetto Integrato di Sviluppo Regionale X Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale X Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro X Ogliastra Olbia Tempio Sassari C. Partenariato di Progetto 3

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 3 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 28 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di 3 Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali 2 Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) Altro Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Mercurio Antonello Ass. Attività antonello.mercurio@comune.nuoro.it Produttive Comune di Nuoro Trogu Paolo Assessore patrogu@tiscali.it Attività Produttive Comune Macomer Arbau Efisio Sindaco Comune Ollolai Cossu Rosanna Ass.ne mind7@tiscali.it Commercianti Agorà Rosas Sebastiano Ass.ne Operatori Corso Garibaldi oper.corsogaribaldi@tiscali.it Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) Data 04/12/06 Luogo Comune di Nuoro D. Approvazione del Progetto Integrato 4

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data 15/12/2006 Luogo Comune di Nuoro Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Mercurio Antonello Trogu Arbau Cossu Rosas Paolo Efisio Rosanna Sebastiano 5

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Il partenariato denominato CENTRI COMMERCIALI NATURALI è stato creato per unire gli sforzi di due differenti operatori: da un lato operatori commerciali e dall altro i comuni in cui gli operatori esercitano la loro attività. I Centri Commerciali Naturali sono aree delle città che presentano una vocazione commerciale legata all identità del territorio. In queste aree operano esercizi commerciali, e non solo, che devono essere in grado di attrarre cittadini e turisti con un offerta integrata di merci e di servizi qualificati. In base alle caratteristiche che un centro commerciale naturale deve possedere, si capisce che esiste un denominatore comune ai soggetti interessati dal progetto: esso consiste nella volontà da parte del partner pubblico e privato di far esplodere le potenzialità delle vie commerciali dei comuni coinvolti nel progetto. Le denominazione dei progetti come centri commerciali naturali è dovuta all esigenza di voler rispondere alle nuove richieste provenienti dal mercato del consumo, in cui un singolo chiede di poter soddisfare in un unico luogo il maggior numero di desideri. Gli interventi dei consorzi dovranno essere capaci di porsi in un ottica di marketing oriented, ossia creare una molteplicità di servizi e offrire differenti opportunità rispondenti alle necessità primarie dei soggetti, tali da poter attirare un maggior numero di clienti. Il problema maggiore che si intende contrastare è il calo della domanda sia dei consumatori nelle vie commerciali principali che dei visitatori dei centri storici. Il parametro che è stato utilizzato per riunire nel partenariato i soggetti pubblici e privati è il seguente: unione degli sforzi di commercianti, associazioni di categoria (Confesercenti provinciale di Nuoro) ed amministrazioni locali, nella fattispecie Nuoro, Macomer 1 e Ollolai. L obiettivo del partenariato consiste nel creare un sistema, o meglio una rete, capace di creare delle sinergie tra i soggetti coinvolti. Si intende convogliare i diversi sforzi volti alla valorizzazione del centro urbano e all incentivazione delle attività economiche dei diversi commercianti, che operano nelle principali vie commerciali, in un'unica azione complessiva. Di seguito si evidenzierà la logica che unisce i tre differenti contesti di mercato in cui tali progetti si intendono sviluppare. A Nuoro, due associazioni di commercianti hanno manifestato la volontà di riunirsi in altrettanti consorzi in grado di creare una serie di attività capaci di rinvigorire il flusso di domanda di consumatori, al momento assai deficitario e debole. I soggetti coinvolti sono le Associazioni dei Commercianti del Corso Garibaldi e l Associazione Agorà di Via La Marmora. I consorzi che saranno creati, dovranno essere capaci di mettere in atto delle iniziative che siano utili ad una crescita professionale dei commercianti e creare azioni mirate ad incrementare il flusso degli acquirenti. I consorzi da costituire coinvolgeranno le singole associazioni rispettivamente con il comune di Nuoro e con la Confesercenti provinciale nuorese. 1 Il Comune di Macomer ha effettuato una rimodulazione presentata il 18/12/06, consegnata al Laboratorio Provinciale con relativa specifica delle modifiche. 6

Dal canto suo, il comune di Nuoro ha manifestato la volontà di effettuare diversi investimenti atti a riqualificare diverse zone del centro storico caratterizzate da un rilevante valore culturale per la cittadinanza nuorese. È prevista, inoltre, la richiesta di una serie di finanziamenti infrastrutturali che vanno a migliorare la pavimentazione ed i sotto servizi delle vie in cui i consorzianti operano. Altrettanto dicasi per la cittadina di Macomer: i commercianti di Corso Umberto, principale arteria commerciale del centro, si stanno attivando per creare un consorzio capace di orientare con raziocinio e metodo le scelte a livello strategico dei singoli operatori, nonché garantire una serie di vantaggi, primo fra tutti il risparmio economico per la ripartizione dei costi sostenuti per iniziative promozionali i cui benefici vanno a impattare su tutti i commercianti di Corso Umberto. Il comune recita un ruolo di primo piano in questo contesto per via di una serie di finanziamenti da attivare che mireranno sia a riqualificare il centro storico del centro del Marghine che ad adottare una serie di interventi di marketing urbano. Il progetto prevede azioni che vanno a interessare la casa feudale Antonio Fiore, le piazze del centro storico con la sua via principale, la Carrela Majore, ed il Corso Umberto. Si creeranno le cosiddette I.S.T.C., ossia Isole di Servizio Culturale Turistico- Commerciale. Il comune di Ollolai ha invece intenzione di acquisire a vario titolo (affitto e acquisto) una serie di locali presenti nella piazza centrale del paese. All acquisizione degli spazi seguiranno una serie di opere di ristrutturazione tali da poter adibire i locali all apertura di nuove attività commerciali, creando locali che saranno utilizzati come punti vendita e come vetrina per i prodotti artigianali. Le attività commerciali ruoteranno principalmente nella vendita di prodotti gastronomici e di manufatti, frutto dell attività artigianale locale. Con questo intervento il comune intende fornire concretamente un forte input nella crescita economica del centro piccolo centra barbaricino. 3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Comune di Ollolai Centro Commerciale Naturale Comune di Ollolai Comune di Macomer Comune di Macomer Isole di Servizio Comune di Nuoro Comune di Nuoro Recupero Urbano Corso Garibaldi D412/11 O1201 O1231/1 7

Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Persichella Michela Centro Commerciale Naturale Corso Umberto B303 Consorzio Centro Commerciale Centro Commerciale Naturale Corso E360 Naturale Corso Umberto Umberto Bacci Maria Antonietta Centro Commerciale Naturale Corso L554 Umberto Nanni Ufficio System sas Centro Commerciale Naturale Corso O493 Umberto GARIDA BAR & C sas Centro Commerciale Naturale Corso O553 Umberto Eredi Ticca di Cuccurazzu Maria Vitalia sas Centro Commerciale Naturale Corso O678 Umberto Serra Graziano Centro Commerciale Naturale Corso O1095 Umberto Nanni di Giovanni Mura Centro Commerciale Naturale Corso O1245 Umberto Libreria EMMEPI di Medda Paolo Centro Commerciale Naturale Corso D393 Umberto Pintus e Pintus snc Centro Commerciale Naturale Corso L499 Umberto Deriu e Carboni di Deriu F. & C. snc Centro Commerciale Naturale Corso O304 Umberto La Primula di Fancello Giuseppina e c sas Centro Commerciale Naturale Corso O494 Umberto Caiafa Carmela Centro Commerciale Naturale Corso O554 Umberto Tola Valeria Centro Commerciale Naturale Corso Umberto O679 Cossu Gian Mario Centro Commerciale Naturale Corso O1196 Umberto Cadau Giuseppe Centro Commerciale Naturale Corso O1248 Umberto Eredi Bonasorte Camillo di Casimiri Ines & Centro Commerciale Naturale Corso L515 Figli snc Umberto Vargiu Massimo Centro Commerciale Naturale Corso O305 Umberto Matolo Patrizia Centro Commerciale Naturale Corso O495 Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Centro Commerciale Naturale Corso O602 Garibaldi e Dintorni di Nuoro Garibaldi Scacchia Roberto Centro Commerciale Naturale Corso O681 Umberto Centro Commerciale Naturale Agorà Centro Commerciale Naturale Agorà E 358 Top Moda snc Centro Commerciale Naturale Corso L534 Umberto Salvator Dalì arte e cornici di Bruna Onida Centro Commerciale Naturale Corso O414 Umberto Natali Roberto Centro Commerciale Naturale Corso O507 Umberto Madeddu Antonio Centro Commerciale Naturale Corso O660 Umberto Fapas sas Abbigliamento di Salmon Centro Commerciale Naturale Corso O1056 8

Gustavo EFFE DUE di Mastino Fabio Gemino Boutique di Fabrizio e Roberto Vitali Confesercenti provinciale di Nuoro Benarredo di Aztori Corelli Silvana Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Umberto Centro Commerciale Naturale Corso Umberto O988 O992 E364 O1022 O843 Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Ascom Confcommercio Nuoro 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Il partenariato di progetto CENTRI COMMERCIALI NATURALI esplica i suoi interventi nella provincia di Nuoro. I territori interessati sono i comuni di Nuoro, Macomer ed Ollolai. Gli interventi possono essere classificati in base al criterio della territorialità, ossia come in ciascun comune interessato dal progetto i diversi attori operano. Nel comune di Nuoro i soggetti che hanno proposto degli interventi concreti sono il comune e le due associazioni di commercianti (Corso Garibaldi e Via La Marmora). Le associazioni di commercianti di Corso Garibaldi e di Via Lamarmora creeranno i Consorzi dei Centri Commerciali Naturali insieme al Comune di Nuoro e alla Confesercenti provinciale. La presenza di due tipologie di interventi è riscontrabile anche nel Comune di Macomer; nel centro del Marghine il comune interviene da solo con un suo progetto ben delineato tendente alla realizzazione di opere infrastrutturali con lo scopo di recuperare il centro storico cittadino, mentre i commercianti di Corso Umberto/Carrela Majore, insieme alla Confesercenti Provinciale e al Comune hanno costituito il Consorzio per il Centro Commerciale Naturale Corso Umberto Carrela Majore. 9

Per quanto concerne il comune di Ollolai, si prevede che sia solo il comune a farsi promotore di una serie di iniziative in grado di recuperare dei locali e di riqualificarli al fine di poterli destinare ad un uso commerciale. Nel grafico seguente si evidenzia quali siano, in ciascun comune interessato dal progetto di partenariato, i soggetti che si stanno adoperando per effettuare degli investimenti utili a conseguire la realizzazione di Centri Commerciali Naturali efficienti. Ambito territoriale: Provincia Di Nuoro NUORO MACOMER OLLOLAI COMUNE CONSORZI MISTI (Pubblico-Privato) COMUNE CONSORZIO MISTO (Pubblico Privato) COMUNE CORSO GARIBALDI AGORA - VIA LA MARMORA 10

Effettuando un analisi del progetto tramite il criterio della settorialità, si evidenzia una netta separazione dei servizi e degli interventi che devono essere effettuati in base al soggetto proponente. I privati puntano a porre in essere una serie di investimenti atti ad acquisire servizi reali quali: piani di marketing strategico, corsi di formazione atti ad implementare le capacità professionali e gestionali dei singoli operatori, nonché una serie di interventi atti a creare una fidelizzazione del cliente (perseguimento dell obiettivo di customer satisfaction). Tale tipologia di interventi è riscontrabile nei costituendi consorzi di Via La Marmora, Corso Garibaldi per quanto concerne Nuoro e nel Consorzio Corso Umberto/Carrela Majore per quanto riguarda Macomer. Al momento per i commercianti di Ollolai non si evidenziano azioni di questo tipo, ravvisabili soprattutto per la mancanza attuale di una rete di commercianti che solo in un secondo momento si riuniranno per sfruttare gli interventi strutturali che il comune si sta adoperando per mettere a loro disposizione. Gli interventi attribuibili ai soli soggetti pubblici mirano ad una riqualificazione dei centri storici, che per la loro ubicazione e stretta vicinanza alle vie in cui i centri commerciali naturali devono realizzarsi, ben si pongono in rapporto sinergico e complementare con le iniziative poste in essere dai privati. Nel comune di Nuoro sono in fase di progettazione una serie di interventi volti a ristrutturare la pavimentazione delle vie commerciali, al miglioramento della canalizzazione delle acque e alla razionalizzazione dei parcheggi adiacenti i Centri Commerciali Naturali. Nel comune di Macomer si intende procedere con il recupero e la riqualificazione della casa feudale Antonio Fiore, con la realizzazione di isole di servizio di quartiere (Isole di Servizio Culturale Turistico- Commerciale) e con il recupero delle piazze presenti nel centro storico. Ad Ollolai le azioni di riqualificazione riguardano locali situati nel centro storico del paese. Il comune si interesserà ad acquisire in usufrutto dei locali nella piazza centrale del paese, e provvederà a ristrutturarli prima di consegnarli in gestione agli operatori privati del paese. L ASCOM confcommercio di Nuoro ha fatto richiesta esplicita per poter entrare a far parte del partenariato, in quanto intende fornire il proprio apporto nella riuscita e nella gestione del progetto. Il suo ingresso garantirà al progetto una maggiore coesione tra i diversi soggetti e i diversi contesti in cui si agisce. 11

Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Soggetto del Partenariato Comune di Nuoro Comune di Macomer Comune di Ollolai Associazione degli Operatori di Corso Garibaldi Associazione dei Commercianti di Via La Marmora Commercianti Corso Umberto Impegno Specifico Migliorare e integrare accessibilità, mobilità e offerta culturale delle vie commerciali in questione, in un ottica di integrazione con le realtà economiche locali Migliorare e integrare accessibilità, mobilità e offerta culturale tramite la creazione Isole Di Servizio Culturale Turistico-Commerciale (I.S.T.C.), in un ottica di integrazione con le realtà economiche locali Creazione del Centro Commerciale Naturale delle tradizioni, dell artigianato e dei saperi locali nel centro storico. Creazione del Centro Commerciale Naturale Corso Garibaldi in un ottica di integrazione con l amministrazione locale Creazione del Centro Commerciale Naturale Agorà in un ottica di integrazione con l amministrazione locale Creazione del Centro Commerciale Naturale Corso Umberto/Carrela Majore in un ottica di integrazione con l amministrazione locale Priorità Attribuita all Impegno Specifico Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 3, 4 Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 3, 4 Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 3, 4 Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 2 Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 2 Indispensabile al conseguimento degli obiettivi specifici 1, 2 12

Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno Specifico Accordo di Programma per la realizzazione del Progetto Centri Commerciali Naturali Costituire un comitato per il monitoraggio e la valutazione dello stato di avanzamento del Progetto Priorità Attribuita all Impegno Specifico Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 1 (I servizi offerti rispondono alle esigenze degli utenti) Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 1 (I servizi offerti rispondono alle esigenze degli utenti) Organizzare un assemblea annuale dei partner Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 1 (I servizi offerti rispondono alle esigenze degli utenti) Eseguire interventi in un ottica di sostenibilità e nel rispetto degli stili architettonici locali Organizzazione di eventi ludico-culturali e promozionali per ogni Centro Commerciale Naturale con la co-partecipazione dei soggetti pubblici e privati Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 3 (Il patrimonio architettonico nelle vie dei Centri Commerciali Naturali è curato) Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 2 (I commercianti riescono a essere competitivi con i Centri Commerciali Artificiali) Migliorare l accessibilità delle vie commerciali Indispensabile al conseguimento dell obiettivo 4 (Le infrastrutture dei centri urbani permettono una facile accessibilità) 13

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1. Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Il territorio di riferimento della nuova configurazione della provincia di Nuoro è costituito da 52 comuni per una superficie complessiva di 3.933,82 Kmq, il 16% circa di quella totale della regione sarda. Tabella 1 Superficie territoriale (kmq) SUPERFICIE COMUNI TERRITORIALE (KMQ) Aritzo 75,6 Atzara 35,81 Austis 50,72 Belvi 18,1 Birori 17,36 Bitti 215,88 Bolotana 108,52 Borore 42,74 Bortigali 67,46 Desulo 74,72 Dorgali 224,83 Dualchi 23,44 Fonni 112,3 Gadoni 43,5 Galtelli 56,82 Gavoi 38,18 Irgoli 74,93 Lei 19,01 Loculi 38,28 Lodè 120,7 Lodine 7,67 Lula 148,56 Macomer 122,58 Mamoiada 49,03 Meana Sardo 73,92 Noragugume 26,8 14

SUPERFICIE COMUNI TERRITORIALE (KMQ) Nuoro 192,27 Oliena 165,37 Ollolai 27,34 Olzai 69,85 Onani 71,55 Onifai 42,96 Oniferi 35,62 Orani 130,52 Orgosolo 223,66 Orosei 90,43 Orotelli 61,2 Ortueri 38,95 Orune 128,58 Osidda 25,78 Ottana 45,16 Ovodda 40,78 Posada 33,52 Sarule 52,65 Silanus 48,04 Sindia 58,3 Siniscola 199,96 Sorgono 56,19 Teti 43,91 Tiana 19,35 Tonara 52,12 Torpè 92,3 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 3.933,82 SARDEGNA 24.089,89 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - XIV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DEI SERVIZI Il territorio è distribuito in modo non omogeneo tra i diversi Comuni. Dorgali e Orgosolo presentano la maggiore estensione (circa 224 Kmq ciascuno) e insieme possiedono il 11% circa del territorio provinciale, una realtà molto composita che riunisce piccolissimi centri, come Lodine o Birori, ed altri più vasti. Macomer con 123 Kmq è, per estensione, il decimo comune della provincia; importante snodo stradale e ferroviario, è il centro commerciale, industriale e agricolo più strutturato della Sardegna centrale. Ollolai invece si estende per soli 27 Km. Il territorio provinciale è composto da quattro regioni storiche: Marghine, Nuorese, Barbagia-Mandrolisai, Baronia che, dal punto di vista economico, si suddividono in 8 Sistemi Locali del Lavoro: Macomer, Nuoro, Bitti, Buddusò, Sorgono, San Teodoro, Orosei, Siniscola. 15

Tabella 2 Sistemi locali del lavoro 2001 nella provincia di Nuoro Bitti Buddusò Macomer Nuoro Orosei San Teodoro Siniscola Sorgono Bitti Osidda Birori Dorgali Galtelli Torpè Lodè Aritzo Lula Bolotana Fonni Irgoli Posada Atzara Onani Borore Gavoi Loculi Siniscola Austis Bortigali Mamoiada Onifai Belvi Dualchi Nuoro Orosei Desulo Lei Oliena Gadoni Macomer Ollolai Meana Sardo Noragugume Olzai Ortueri Silanus Oniferi Ovodda Sindia Orani Sorgono Orgosolo Teti Orotelli Tiana Orune Tonara Ottana Sarule Lodine FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT La Provincia di Nuoro è caratterizzata da un patrimonio naturale e culturale di grande pregio. Sul primo punto, si ricordano, a titolo esemplificativo, l area montana del Gennargentu le zone costiere di Dorgali, Orosei e Siniscola, le zone umide della Baronia, i boschi della Barbagia-Mandrolisai, il patrimonio naturalistico del Marghine. Molti di questi siti hanno una loro specificità ecologica protetta da strumenti di tutela a livello internazionale quali la Convenzione Internazionale di Ramsar e la Direttiva Comunitaria Habitat. Nella tabella che segue si riporta le vocazioni del patrimonio ambientale del territorio di riferimento, così come indicato nel Piano urbanistico provinciale 16

Tipologia di area Area geografica Vocazione Aree calcaree dei Supramontes delle Distretto evidente con connotazioni zone interne del nuorese escursionistiche, paesaggistiche e Area a prevalente vocazione turistico ambientale Aree a prevalente vocazione didattico ambientale Aree calcaree del Supramontes del Monte Albo di Lula e Siniscola Territori paleozoici delle zone interne del nuorese Costa mista della Baronia, siti Bioitaly di Berchida e Bidderosa Comuni di Dorgali e Oliena - Valle di Lanaittu Comune di Siniscola, Posada e Orosei Comune di Nuoro - Monte Ortobene Comune di Bolotana - Badde Salighes e villa Piercy FONTE: RAPPORTO D AREA LABORATORIO DELLA PROVINCIA DI NUORO didattiche Distretto latente con connotazioni escursionistiche, paesaggistiche e didattiche Distretto latente con connotazioni escursionistiche e paesaggistiche Distretto latente d interesse paesaggistico e didattico Distretto latente a forte componente attrattiva imperniata sul patrimonio geologico-naturalistico ed archeologico Distretto latente a buona componente attrattiva imperniata sul patrimonio naturalistico e delle aree umide Distretto latente a componente attrattiva imperniata sul patrimonio naturalistico e sulle risorse di mercato Distretto latente a fortissima componente naturalistico-forestale Un dato significativo sul ruolo del sistema ambientale nel territorio di riferimento è costituito dalla superficie complessiva delle aree protette, pari a 968,64 kmq, il 24,6% circa della superficie complessiva della Provincia di Nuoro. Aree Protette Kmq Parco del Gennargentu e del Golfo di Orosei 430,80 Parchi, riserve e monumenti naturali da Legge Regionale 31/89 0,61 Siti d interesse comunitari proposti 614,00 Bellezze naturali da Legge 1497/39 213,20 Oasi di protezione faunistica 90,47 Parco naturale regionale dell oasi di Tepilora 50,00 Totale aree protette della Provincia di Nuoro 968,64 FONTE: RAPPORTO D AREA LABORATORIO DELLA PROVINCIA DI NUORO Altre superfici dotate di un rilevante interesse ambientale sono quelle definite dalla Direttiva Habitat n. 92/43 come siti d interesse comunitario. In Italia tali siti sono stati censiti attraverso il progetto Bioitaly, finalizzato alla realizzazione di una rete europea d aree protette denominata Natura 2000. Il territorio di riferimento dispone di risorse importanti nel campo culturale. Oltre al patrimonio di beni archeologici, con una rilevante concentrazione nell area del Marghine e nei comuni di Dorgali e Macomer, il territorio si caratterizza per la presenza di centri storici 17

con significative testimonianze delle tradizioni e della cultura. A questo patrimonio si aggiungono importanti istituzioni museali quali il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, il Man, il Museo Nivola di Orani, il Museo delle Maschere Mediterranee. SLL Beni archeologici censiti Beni architettonici censiti Comuni appartenenti al repertorio centri storici (L.R. 29/98) Beni storici artistici L. 1089/39 Totale SLL Macomer 444 73 6 3 526 SLL Nuoro 408 146 9 6 569 SLL Bitti 25 9 1 1 36 SLL Siniscola 63 20 2 3 88 SLL Orosei 118 52 5 0 175 SLL Fonni 45 13 3 0 61 SLL Sorgono 63 34 8 1 106 Totale 1.166 347 34 14 1.561 FONTE: RAPPORTO D AREA PROVINCIA DI NUORO La ricca presenza di risorse ambientali e culturali consente di ragionare in termini di prodotti d area e/o aree di attrazione di riferimento per la progettualità legata al sistema turistico locale. Infatti, dal confronto tra i dati relativi alla presenza di musei, siti archeologici attrezzati, beni naturali e la struttura ricettiva esistente si possono individuare aree con elementi attrattori già disponibili per trasformarsi in punti di accesso per la rete STL. L agricoltura è un attività fondamentale dell economia nuorese, portata avanti da micro aziende scarsamente integrate. Particolarmente rilevante è il comparto dell allevamento, se si considera che la SAU destinata a pascolo è di oltre 116 mila ettari (in media il 64%). La crisi che ha colpito il settore negli ultimi anni ha portato ad una riduzione delle aziende e dei capi allevati. Il rapporto d area del Laboratorio provinciale cita come esempio il comune di Dorgali che nell arco di cinque anni è passato da 221 aziende e 46.872 capi (Istat 2000) a 161 aziende per un totale capi di 27.189 ( 42% del n capi). Il settore industriale si presenta ancora fortemente ancorato alle tradizioni locali. Nel SLL di Nuoro va ricordato il polo chimico di Ottana, la tradizione dei fabbri di Orani. Nel campo delle produzioni artigianali, sono importanti le tradizioni della tessitura di tappeti di Sarule, gli scialli di Oliena e Orgosolo. Si sottolinea che ad Orgosolo proprio alla produzione degli scialli è destinata la produzione artigianale della seta. È inoltre da segnalare la presenza di sarti e artigiani delle calzature e degli accessori in pelle specializzati nell abbigliamento tradizionale del mondo agro pastorale, negli ultimi anni particolarmente di moda. 18

Il settore manifatturiero può quindi far leva su alcuni punti di forza importanti, quali il ruolo della tradizione e un sistema di PMI legate alla valorizzazione delle risorse locali e con un forte senso di appartenenza al territorio. A questi si devono aggiungere la presenza di aree PIP e le infrastrutturazioni realizzate, la disponibilità di personale formato nella cultura dell industria nelle aree tradizionali di Ottana, Tossilo, ecc. Nonostante queste potenzialità il nuorese incide solo per l 11% del valore aggiunto industriale regionale. Il Rapporto d area individua fra le principali criticità del settore le seguenti: la base produttiva ristretta costituita soprattutto da microimprese; il basso livello di internazionalizzazione; il limitato grado di innovazione individuabile dal numero ridotto di imprese innovative, dal basso livello di spesa per ricerca e innovazione da parte del settore privato, dalla scarsa coerenza tra attività di ricerca (le potenzialità dell Università a Nuoro non sono sfruttate appieno) e le specializzazioni produttive del tessuto imprenditoriale; gli elevati costi energetici e di trasporto, fortemente sentiti dagli operatori, e in particolare dalle aziende manifatturiere; l assenza di vantaggi localizzativi, che determina una forte attrazione esercitata dalle aree maggiormente fornite di servizi materiali per le medie imprese e un forte rischio di delocalizzazione per quelle di grandi dimensioni; il mancato adeguamento dell offerta insediativa ai bisogni delle imprese, legato non solo ai ritardi nelle opere di infrastrutturazione ma anche a quelli relativi all adeguamento dei servizi a rete; la mancanza di strumenti a sostegno della crescita imprenditoriale in termini di promozione e commercializzazione del prodotto; i rischi legati alla perdita di competenze professionali durante il ricambio generazionale, in particolare nel comparto manifatturiero. Particolarmente importante è il segmento delle produzioni tipiche, agroalimentari e artigianali (panetteria, dolci, lavorazioni del ferro, del cuoio, arte orafa, ecc.). Il Rapporto d area del laboratorio provinciale di Nuoro sottolinea gli elementi che costituiscono i vantaggi competitivi di queste produzioni: l incremento di visibilità sui mercati del centro-nord nazionale e la capacita di tradurre specificità e differenziazione in un più ottimale posizionamento di mercato; forte appeal collegato all immagine di salubrità e genuinità connessa al prodotto/territorio, pur in mancanza di applicazione delle codificazioni obiettive proprie della certificazione di qualità ambientale (ISO 14000, Emas, Ecolabel, Ecoautit), che garantirebbero l estensione della visibilità ad aree di mercato europeo dove la domanda è molto sensibile a tali procedure di certificazione (centro-nord Europa). 19

La crisi del sistema produttivo ha un forte impatto sociale sul territorio, come dimostra l elevato tasso di disoccupazione. La componente più colpita dalla disoccupazione è quella femminile per la quale si registra un tasso del 145 contro un tasso del 7% per la popolazione maschile. L incidenza della disoccupazione è però destinata ad aumentare se si considera la popolazione femminile di età compresa fra i 15 e i 24 anni: in questo caso il tasso di disoccupazione è pari al 29%. La peculiarità di quest area è costituita dal fatto che, a fronte di tassi di disoccupazione così elevati, dispone di risorse umane specializzate nel settore industriale, che però in questa fase di riconversione sono a rischio di de-qualificazione, se non adeguatamente occupate e formate. In mancanza di interventi puntuali, è molto forte il rischio di indebolire ulteriormente il tessuto produttivo e di escludere e marginalizzare fasce di popolazione sempre più ampie. Tabella 3 Tasso di disoccupazione nei comuni della Provincia di Nuoro* Anno 2004 REGIONI E PROVINCE 15-24 anni Maschi Femmine Maschi e Femmine 25 anni e oltre Totale 15-2425 anni e anni oltre Totale 15-24 anni 25 anni e oltre Totale Nuoro 16,9 6,8 7,7 29,1 12,1 14,0 22,5 8,8 10,2 Sardegna 32,3 9,0 11,3 39,6 15,1 18,1 35,5 11,3 13,9 ITALIA 20,6 5,0 6,4 27,2 8,8 10,5 23,5 6,5 8,0 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - RILEVAZIONE TRIMESTRALE DELLE FORZE DI LAVORO * LA RILEVAZIONE ISTAT SI RIFERISCE ALLA VECCHIA RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI NUORO. Il tasso di disoccupazione femminile è più elevato e ciò per diversi ordini di motivi. È indubbio che le donne partano svantaggiate rispetto agli uomini nella ricerca di un posto di lavoro, ma è altrettanto vero che gli elevati tassi di disoccupazione femminili costituiscono anche un segnale della crescente offerta di lavoro da parte delle donne e che le difficoltà non producono più l effetto di scoraggiamento. Come meglio illustrato nella sezione relativa ai livelli di istruzione, le donne investono sempre più nello studio e ciò si riflette sui profili di carriera, cui spesso il mercato del lavoro non è preparato (cfr. R. Fontana (2002), Il lavoro di genere, Carocci). Se si confrontano i tassi di occupazione disaggregati per sesso, si osserva che a fronte di un tasso di occupazione provinciale del 41,8%, per il 53,5% si tratta di occupazione maschile, mentre per il 30,6% femminile. 20

Tabella 4 - Tasso di occupazione per età e sesso - Media 2004 FEMMINE 15-24anni 25-34 anni 35-44anni 45-54anni 55 anni e oltre Totale 15-64 anni Totale Nuoro 21,1 46,7 52 53,6 6,5 40,1 30,6 Sardegna 20,1 47,7 49,3 47,2 6,9 37,8 29,9 Italia 23,1 58,6 61 52,9 7,8 45,2 34,3 MASCHI 15-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54anni 55 anni e oltre Totale 15-64 anni Totale Nuoro 28,2 74 85,6 83 19,4 64,3 53,5 Sardegna 28 70,6 86,4 82,8 22,2 64,5 54,5 Italia 31,2 80,9 91,4 86,9 21,3 69,7 57,4 TOTALE 15-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54anni 55 anni e oltre Totale 15-64 anni Totale Nuoro 24,7 61 69,4 67,5 12,4 52,3 41,8 Sardegna 24,2 59,3 67,7 64,9 13,8 51,2 41,9 Italia 27,2 69,8 76,3 69,8 13,8 57,4 45,4 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - RILEVAZIONE TRIMESTRALE DELLE FORZE DI LAVORO * LA RILEVAZIONE ISTAT SI RIFERISCE ALLA VECCHIA RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI NUORO. Il 64% degli occupati è assorbito dal terziario, mentre nell industria è occupato il 25% del totale. Significativa è la quota di occupazione dell agricoltura che nella provincia di Nuoro è pari all 11%, contro un 6% a livello regionale e un 4% a livello nazionale. 21

OCCUPATI PER SEZIONE DI ATTIVITÀ ECONOMICA - MEDIA 2004 VALORI % 80 70 64 69 65 60 50 40 30 25 25 31 20 10 11 6 4 0 Nuoro Sardegna ITALIA AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - RILEVAZIONE DELLE FORZE LAVORO Rispetto al valore aggiunto prodotto, Nuoro incide per circa l 12% sul dato regionale e appena lo 0,25% rispetto al valore nazionale che colloca la provincia agli ultimi posti tra le province italiane. Tabella 5 - Valore aggiunto della provincia di Nuoro Anno 2003 SLL Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria Servizi Totale NUOVA PROVINCIA DI NUORO 131,33 587,34 2.415,98 3.134,65 SARDEGNA 1.145,76 5.382,21 20.037,72 26.565,69 ITALIA 30.971,77 323.155,68 862.952,29 1.217.079,74 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VALORE AGGIUNTO E OCCUPATI INTERNI PER SISTEMA LOCALE DEL LAVORO (2006) L analisi settoriale mostra che il valore aggiunto prodotto nella provincia deriva soprattutto dalle attività del terziario (il 77% contro un valore regionale del 75% ed uno nazionale del 70%). Il settore industriale concorre alla formazione del valore aggiunto per l 11%, vale a dire in misura notevolmente inferiore rispetto alla realtà isolana, nonostante siano presenti importanti realtà industriali, come quelle localizzate a Macomer, a Ottana o a Nuoro. 22

All interno dell area del piano si incontrano però realtà molto diverse tra loro. È il caso, per esempio, del SLL di Bitti che presenta una forte connotazione agricola, soprattutto con l attività di allevamento di ovicaprini: l incidenza dell agricoltura sulla formazione del valore aggiunto è, in questo caso, del 16%. Il grado di apertura dell'economia nuorese è limitatissimo. I dati Istat, che fanno riferimento alla vecchia dimensione provinciale, evidenziano un sistema chiuso rispetto agli scambi con l'estero, dove le esportazioni rispetto al totale dell export regionale sono marginali e che nel corso degli ultimi anni ha subito un drastico ridimensionamento. Se infatti nel 2004, la percentuale dell export provinciale su quello regionale era pari al 7,4% nel 2005 si registra un 2,6%, mentre i primi dati provvisori aggiornati al 1/9/2006 si danno incidenza percentuale del 2%. Tabella 6 - Serie storica (Export) per provincia TERRITORIO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* export export export export export export export Sassari 322.416.900 341.281.094 338.643.083 402.924.528 397.539.050 441.413.588 333.373.815 Nuoro 56.582.100 107.168.725 75.986.244 101.747.352 201.770.675 98.966.229 62.967.958 Cagliari 2.014.071.637 1.776.177.968 1.666.543.137 1.909.341.371 2.207.164.024 3.234.529.816 2.619.476.574 Oristano 51.139.494 55.558.293 50.707.011 48.706.505 27.692.486 33.227.273 25.725.861 SARDEGNA 2.444.210.131 2.280.186.080 2.131.879.475 2.462.719.756 2.834.166.235 3.808.136.906 3.041.544.208 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT * dato provvisorio aggiornato al 01/09/2006. Le esportazioni sono per il 30% (per un valore pari a si riferiscono alla divisione Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali e per il 22% a prodotti alimentari e delle bevande. Nella provincia si importano invece soprattutto prodotti della metallurgia (23%), prodotti chimici (18%) e macchine e apparecchi meccanici (17%). Tabella 7 Importazioni e esportazioni per divisione di attività economica nella provincia di Nuoro DIVISIONI IMP2003 IMP2004 IMP2005 EXP2003 EXP2004 EXP2005 Prodotti dell'agricoltura e della caccia 4.740.697 5.925.631 3.842.090 12.406 0 1.734 Prodotti della silvicoltura 7.509 14.356 19.351 0 0 0 Prodotti della pesca e della piscicoltura 53.537 16.599 59.277 0 0 269 Petrolio greggio e gas naturale 0 0 2.335.469 0 0 0 Minerali metalliferi 2.693 341.158 0 0 0 0 Altri prodotti delle miniere e delle cave 3.532 2.872 8.192 4.534.262 6.779.402 8.491.170 Prodotti alimentari e bevande 2.431.368 1.280.159 1.336.766 27.103.713 21.015.207 22.089.790 Prodotti tessili 4.266.678 3.079.537 2.768.754 3.669.394 2.597.000 2.404.606 Articoli di abbigliamento; pellicce 1.657.754 2.847.738 422.870 1.602.422 2.516.450 224.665 23

DIVISIONI IMP2003 IMP2004 IMP2005 EXP2003 EXP2004 EXP2005 Cuoio, articoli da viaggio, borse, marocchineria, selleria e calzature 128.273 268.821 226.541 154.430 0 4.338 Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in materiali da intreccio 895.342 486.517 260.515 46.185 7.289 7.495 Pasta da carta, carta, cartone e prodotti di carta 127.533 651.047 686.225 55.753 3.590 26.416 Prodotti dell'editoria e della stampa e supporti registrati 7.071 17.742 6.280 4.675 850 1.526 Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari 55.545 514 8.197 136.764 2.344 0 Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali 6.686.577 6.179.222 7.506.530 30.777.328 47.298.396 30.015.669 Articoli in gomma e materie plastiche 1.100.663 1.570.055 1.560.655 68.134 87.312 61.778 Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 96.456 73.262 343.116 358.443 1.466.768 1.501.883 Prodotti della metallurgia 18.509.371 7.605.657 9.832.448 1.054.293 12.076.661 2.099.350 Prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 1.641.863 1.833.513 450.665 5.651.177 99.955.018 9.926.750 Macchine ed apparecchi meccanici 9.169.222 4.448.281 7.001.733 22.967.243 7.002.399 14.509.560 Macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici 61.049 31.559 704.054 1.300 0 878 Macchine ed apparecchi elettrici n.c.a. 865.806 620.693 599.275 934.505 498.571 386 Apparecchi radiotelevisivi e apparecchiature per le comunicazioni 52.363 104.137 222.806 61.678 0 23.241 Apparecchi medicali, apparecchi di precisione, strumenti ottici e orologi 305.959 569.289 668.255 215.817 100.194 15.648 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.473.433 1.760.012 804.653 19.759 21.300 224.558 Altri mezzi di trasporto 177.999 275.796 41.418 130.000 5.550 0 Mobili e altri prodotti delle industrie manufatturiere n.c.a. 165.319 172.766 441.834 30.602 5.471 8.602 Prodotti informatici 2.848 313.265 6.350 0 0 0 Prodotti delle attività professionali ed imprenditoriali n.c.a. 406 488 529 0 0 0 Prodotti delle attività ricreative,culturali e sportive 8.541 642.990 7.706 0 0 46 Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie. 5.358.413 4.235 0 2.157.069 330.903 7.325.871 Totale Nuova provincia di Nuoro 60.053.820 41.137.911 42.172.554 101.747.352 201.770.675 98.966.229 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT 24

La penetrazione commerciale verso i mercati esteri è limitata. Il turismo riveste una forma di esportazione atipica, conducendo i consumatori nei luoghi di produzione. In questo caso il prodotto tipico assume la funzione di attrattore turistico, soprattutto in quei segmenti di domanda (come quello enogastronomico) classificabili come culturale. Le potenzialità insite nel fenomeno evolutivo che coniuga il concetto di turismo con la soddisfazione di uno specifico bisogno sottostante, che è l'esperienza tout court, può essere esteso dalla fattoria didattica alle scuole estive di arti e mestieri tradizionali e, via via, verso ulteriori nicchie ( 1 Cfr. Rapporto d Area, Laboratorio provinciale di Nuoro). In questo contesto i settori turistico e culturale sono considerati strategici. La valorizzazione del patrimonio culturale, costituito dai grandi attrattori di inestimabile pregio, e la promozione culturale del territorio rappresentano il fulcro degli interventi di politica economica più recente. Nel contesto va perlomeno ricordata la presenza di punti di eccellenza, quali: l Istituto Superiore Regionale Etnografico (I.S.R.E.); il Museo d Arte Nuorese M.A.N.; l Associazione Libera Università Nuorese (A.I.L.U.N.), il Sistema bibliotecario Sebastiano Satta, il Museo Archeologico Nazionale; e la presenza nel territorio (Orani) della Fondazione Costantino Nivola e due prestigiose Case Editrici specializzate nella pubblicazione artistica ILISSO e MAESTRALE;. Sono altrettanto importanti in questo contesto le iniziative in corso, programmate sia dall Amministrazione Comunale, che da altri Enti Territoriali, quali la Provincia e la Regione, già completate o in fase di realizzazione: la realizzazione a Nuoro del Museo Regionale della Ceramica, gestito in parternariato dall I.S.R.E., dal Comune e da privati; la realizzazione del Museo Civico Comunale, dove verranno rese disponibili, anche sotto forma multimediale o di e-conference, le biblioteche derivanti da donazioni di personaggi della Storia e della Cultura di Nuoro, il Poeta avvocato Sebastiano Satta, il Giurista Salvatore Satta, ecc., insieme ai percorsi tematici dell arte (pittura, scultura, letteratura, ecc.) degli artisti del territorio, Costantino Nivola, Francesco Ciusa, Ballero, oltre a un Caffè Letterario, centro di animazione culturale, ecc. il completamento funzionale del Centro Culturale Polivalente, di Via Roma, dotato di un auditorium, sale convegni e con annessa la Galleria Comunale d Arte; la realizzazione del Portale del Parco Grazia Deledda, con l intervento di recupero architettonico e di riqualificazione funzione dell ex Mercato Civico di Piazza Mameli, intervento in corso, compresa la realizzazione della Nuova Piazza antistante; il recente completamento del Cinema Teatro Eliseo; 25

gli interventi presso la Cattedrale S. M. della Neve (all interno del Circuito turistico Religioso Regionale Grandi Cattedrali di Sardegna) e nell antistante Piazza; il potenziamento del M.A.N. (Museo d Arte Nuoro), su iniziativa dell Amministrazione Provinciale, con una nuova struttura espositiva in Piazza Satta, dove verranno sviluppati anche gli interventi a sostegno del canto a tenores e del pastoralismo sardo, recentemente dichiarati dall UNESCO patrimonio dell umanità; la Biblioteca dell I.S.R.E. recentemente inaugurata in Via Papandrea (24.000 volumi divisi tra: Scienze Umanistiche, Demo-Etnico-Antropologiche, Museologia e Museografia Sarda, Manoscritti Autografi della Deledda, ecc.); la realizzazione del terzo Polo Universitario Sardo, trasformando le Sezioni Gemmate di Scienze Ambientali e Forestali dell Università di Sassari, in strutture autonome, con un proprio Campus Universitario nell area dell ex Artiglieria di Viale Sardegna; la realizzazione, per iniziativa della Regione, del Museo Regionale delle Identità, delle Arti Immateriali e delle Tradizioni della Sardegna, presso l ex Mulino Gallisai, in Via G. Deledda; la realizzazione della Scuola Comunale della Ceramica, all interno del Contratto di Quartiere II Sa e Sulis ; il completamento degli interventi di riqualificazione urbana del Centro Storico, che ha interessato i due più antichi Rioni, Seuna e San Pietro, e che sta per interessare la Via Roma, seconda strada storica di Nuoro. La popolazione residente Complessivamente nella nuova provincia di Nuoro risiedono, al 31 dicembre 2005, 162.424 abitanti, pari all 10% circa della popolazione complessiva della Sardegna. La componente femminile è pari al 51% circa. Il 17% della popolazione abita nei quattro comuni costieri della provincia (Posada, Siniscola, Orosei e Dorgali). Ad eccezione di Nuoro, Siniscola e Macomer, comuni al di sopra dei 10mila abitanti in cui concentra il 36% degli abitanti il resto è rappresentato da Comuni di piccole o piccolissime dimensioni, con una bassa densità demografica. 26

Tabella 8 - Popolazione residente al 1 gennaio 2005 nel territorio della Nuova provincia di Nuoro Comune POPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE FEMMINILE 2002 2005 2002 2005 Aritzo 1477 1.438 749 730 Atzara 1300 1.283 641 633 Austis 961 943 490 482 Belvi 743 721 385 378 Birori 584 574 300 288 Bitti 3445 3.306 1788 1.716 Bolotana 3243 3.107 1677 1.621 Borore 2336 2.265 1196 1.156 Bortigali 1516 1.497 803 795 Desulo 2816 2.687 1457 1.389 Dorgali 8205 8.322 4183 4.209 Dualchi 754 742 389 380 Fonni 4351 4.247 2280 2.216 Gadoni 982 929 519 489 Galtelli 2377 2.431 1192 1.228 Gavoi 2954 2.889 1502 1.472 Irgoli 2295 2.285 1121 1.115 Lei 637 600 320 297 Loculi 532 532 249 255 Lodè 2164 2.091 1080 1.051 Lula 1655 1.610 821 796 Macomer 11117 10.941 5624 5.584 Mamoiada 2601 2.560 1342 1.323 Meana sardo 2043 2.013 1028 1.017 Noragugume 365 357 184 180 Nuoro 36877 36.567 19234 19.117 Oliena 7626 7.539 3872 3.844 Ollolai 1529 1.467 798 763 Olzai 1025 990 516 494 Onani 467 436 232 223 Onifai 773 762 385 378 Oniferi 956 949 483 477 Orani 3148 3.098 1579 1.561 Orgosolo 4510 4.522 2220 2.212 Orosei 5932 6.240 2954 3.109 Orotelli 2292 2.239 1176 1.148 Ortueri 1421 1.359 689 653 Orune 2997 2.845 1495 1.427 Osidda 272 280 144 143 Ottana 2508 2.485 1251 1.248 Ovodda 1711 1.706 831 821 Posada 2434 2.611 1189 1.272 Sarule 1879 1.844 973 951 Silanus 2373 2.320 1192 1.168 Sindia 1947 1.882 1017 979 27

Comune POPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE FEMMINILE 2002 2005 2002 2005 Siniscola 11023 11.254 5438 5.558 Sorgono 1935 1.901 991 955 Teti 796 773 388 378 Tiana 576 543 285 262 Tonara 2370 2.265 1205 1.144 Torpè 2750 2.780 1363 1.372 Lodine 406 397 208 206 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 163.986 162.424 83.428 82.663 SARDEGNA 1.637.639 1.655.677 835.236 842.855 ITALIA 57.321.070 58.751.711 29.554.847 30.224.823 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT Le statistiche demografiche confermano il persistere del processo di spopolamento, che nel periodo intercensuario 1991-2001 ha portato ad una diminuzione della popolazione residente i misura pari a circa il 3%. Nel periodo 2002-2005 infatti la popolazione provincia si è ridotta in misura pari all 1% circa. POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE AL 31 DICEMBRE NELA NUOVA PROVINCIA DI NUORO VARIAZIONI % NEL PERIODO 2002-2005 POPOLAZIONE RESIDENTE FEMMINILE AL 31 DICEMBRE NELA NUOVA PROVINCIA DI NUORO VARIAZIONI % NEL PERIODO 2002-2005 2,50 ITALIA 2,27 ITALIA 1,10 SARDEGNA 0,91 SARDEGNA -1,0 NUOVA PROVINCIA DI NUORO -0,92 NUOVA PROVINCIA DI NUORO -2-1 -1 0 1 1 2 2 3 3-2 -1 0 1 2 3 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT L indice di vecchiaia riferito al territorio di riferimento considerato è pari a 141, di 10 punti maggiore rispetto al valore regionale. Un primo gruppo di 17 comuni (Orosei, Galtelli, Siniscola, Nuoro, Dorgali, Irgoli, Posada, Oliena, Ottana, Loculi, Oniferi, Torpè, Mamoiada, Orgosolo, Orani e Macomer) registra un indice di vecchiaia inferiore al valore provinciale nel suo complesso, a partire dal valore minimo di 91,27 di Orosei, al 136 di Gavoi. Un 28

secondo gruppo di quattro comuni. Tutti gli altri comuni registrano valori superiori (in questo gruppo il valore minimo è di Sorgono con 142 e quello massimo è pari a 265 di Bortigali). Tabella 9 Indice di vecchiaia al 1 gennaio 2005 COMUNE TOTALE FEMMINILE Aritzo 184 245 Atzara 198 263 Austis 154 189 Belvì 155 157 Birori 168 203 Bitti 205 257 Bolotana 213 257 Borore 197 261 Bortigali 265 308 Desulo 164 223 Dorgali 103 124 Dualchi 208 227 Fonni 143 170 Gadoni 222 234 Galtelli 93 111 Gavoi 136 161 Irgoli 107 121 Lei 196 241 Loculi 117 121 Lodé 191 245 Lula 163 206 Macomer 128 150 Mamoiada 122 163 Meana sardo 182 221 Noragugume 194 265 Nuoro 100 125 Oliena 113 135 Ollolai 178 230 Olzai 223 322 Onani 157 174 Onifai 178 182 Oniferi 118 163 Orani 126 145 Orgosolo 126 148 Orosei 91 97 Orotelli 144 184 Ortueri 196 237 Orune 148 180 Osidda 234 281 Ottana 116 131 Ovodda 144 168 Posada 110 121 Sarule 178 229 29

COMUNE TOTALE FEMMINILE Silanus 155 184 Sindia 213 269 Siniscola 97 109 Sorgono 142 194 Teti 147 205 Tiana 194 231 Tonara 171 203 Torpè 121 138 Lodine 167 170 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 141 155 SARDEGNA 131 155 ITALIA 138 166 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT Il progressivo invecchiamento della popolazione interessa soprattutto la popolazione femminile: in questo caso infatti il tasso di invecchiamento nella provincia è pari a 155, uguale al valore regionale e inferiore al valore nazionale di circa 11 punti. Il grado di istruzione COMUNI La composizione della popolazione secondo i livelli di istruzione può essere ricavata dall analisi dell ultima rilevazione censuaria. Tabella 10 - Popolazione di 6 anni e più per titolo di studio Maschi e femmine. Valori assoluti Laurea Diploma di scuola secondaria superiore Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professional e Grado di istruzione Alfabeti privi di titoli di studio Licenza di scuola elementare Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Analfabeti Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Totale Aritzo 68 291 463 392 251 136 23 7 1.488 Atzara 36 209 476 297 203 129 39 32 1.260 Austis 41 114 363 219 143 77 32 25 912 30

COMUNI Laurea Diploma di scuola secondaria superiore Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professional e Grado di istruzione Alfabeti privi di titoli di studio Licenza di scuola elementare Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Analfabeti Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Totale Belvi 21 141 250 204 75 36 8 5 699 Birori 20 132 208 157 44 15 1 1 562 Bitti 241 539 986 979 521 318 63 47 3.329 Bolotana 206 651 954 915 355 193 65 59 3.146 Borore 90 413 785 668 237 129 54 36 2.247 Bortigali 58 284 410 530 182 104 21 18 1.485 Desulo 204 561 825 747 384 225 19 12 2.740 Dorgali 350 1.233 2.827 2.004 1.150 509 124 86 7.688 Dualchi 14 105 221 261 112 59 26 21 739 Fonni 154 658 1.516 1.069 667 388 54 39 4.118 Gadoni 12 122 364 299 138 76 23 20 958 Galtelli 44 276 864 650 305 132 66 54 2.205 Gavoi 173 618 943 823 260 91 14 5 2.831 Irgoli 54 270 837 606 337 123 74 56 2.178 Lei 17 111 216 178 72 42 20 13 614 Loculi 11 60 188 136 89 53 11 8 495 Lodè 57 276 624 513 506 281 129 106 2.105 Lodine 19 60 168 102 38 20 3 2 390 Lula 68 255 499 466 256 146 28 18 1.572 Macomer 661 3.005 3.635 2.301 887 294 79 56 10.568 Mamoiada 58 410 886 711 342 174 29 22 2.436 Meana Sardo 71 291 679 568 301 191 37 31 1.947 Noragugum e 7 37 117 117 62 32 14 11 354 Nuoro 3.546 10.716 10.559 6.916 2.712 717 227 159 34.676 Oliena 271 1.251 2.545 1.882 1.115 540 96 59 7.160 Ollolai 68 260 523 436 212 115 16 11 1.515 Olzai 32 155 386 272 115 66 31 23 991 Onani 10 47 174 141 65 33 7 4 444 Onifai 19 83 235 187 166 102 30 18 720 Oniferi 19 121 327 292 133 62 13 11 905 Orani 109 466 1.135 890 363 163 34 21 2.997 Orgosolo 99 537 1.579 1.259 704 350 79 35 4.257 Orosei 180 908 1.920 1.489 791 318 198 161 5.486 Orotelli 53 318 801 733 254 131 31 23 2.190 Ortueri 54 172 496 381 215 132 46 36 1.364 Orune 187 489 842 885 425 190 42 26 2.870 Osidda 6 50 76 93 29 19 1-255 Ottana 41 391 974 668 253 113 62 47 2.389 Ovodda 46 281 586 469 233 139 18 15 1.633 Posada 123 474 790 522 301 124 53 39 2.263 Sarule 65 269 588 575 274 164 35 26 1.806 31

COMUNI Laurea Diploma di scuola secondaria superiore Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professional e Grado di istruzione Alfabeti privi di titoli di studio Licenza di scuola elementare Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Analfabeti Totale Di cui: in età da 65 anni in poi Totale Silanus 92 448 715 621 345 185 62 54 2.283 Sindia 75 324 638 543 290 180 23 21 1.893 Siniscola 501 1.997 3.712 2.697 1.209 475 206 156 10.322 Sorgono 117 393 670 428 209 106 29 17 1.846 Teti 16 137 317 184 107 51 14 12 775 Tiana 17 84 212 153 88 60 4 4 558 Tonara 82 484 765 511 410 245 29 20 2.281 Torpè 47 331 886 851 362 149 103 74 2.580 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 8.630 32.308 52.755 39.990 19.297 8.902 2.545 1.862 155.525 SARDEGNA 96.594 348.252 529.864 371.244 175.354 73.861 30.096 21.900 1.551.404 ITALIA 4.042.25 9 13.923.366 16.221.737 13.686.021 5.199.237 1.879.356 782.342 525.220 53.854.962 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT XIV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DEI SERVIZI La percentuale di laureati nella provincia di Nuoro è pari al 5,6% sostanzialmente in linea con la media regionale del 6,2%. I comuni di Orune (6,52%) e Bitti (7,24%), Desulo (7,5%), Bolotona e Sorgono (6% circa) registrano percentuali più elevate, mentre in particolare emerge il dato di Nuoro (10,23%). Nel comune di Macomer la percentuale di laureati è uguale a quella regionale, mentre a Ollolai è pari a 4,5%. Le stesse osservazioni valgono per le percentuali relative ai diplomati. A livello di sistema si registra una percentuale rispetto alla popolazione simile a quella regionale. Il comune di Nuoro spicca per un incidenza paria al 31% circa. Le donne investono in misura maggiore nella formazione e, spesso ottengono risultati migliori. I livelli di istruzione sono più elevati nella popolazione femminile. Le donne che hanno conseguito la laurea rappresentano infatti il 59% dei laureati complessivi della provincia, mentre fra i diplomati le donne rappresentano il 56%. 32

Tabella 11 - Popolazione residente di 6 anni e più per grado di istruzione e per sesso Nuova provincia di Nuoro Maschi e femmine Femmine Laurea 100 59 Diploma di scuola secondaria superiore 100 56 Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale 100 45 Licenza di scuola elementare 100 50 Alfabeti privi di titoli di studio 100 57 Di cui: in età da 65 anni in poi 100 65 Analfabeti 100 57 Di cui: in età da 65 anni in poi 100 61 Totale 100 51 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT XIV CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE E DEI SERVIZI Il settore commercio nella provincia di Nuoro Il valore aggiunto dal settore commerciale nella provincia di Nuoro è di 43 milioni di euro, il 12% del valore aggiunto del settore prodotto in Sardegna. Tabella 12 - Valore Aggiunto ai prezzi base - anno 2004 Valori in milioni di euro correnti Province valori assoluti % sul totale commercio (sez. G) Div.50 Div.51 Div.52 TOT Div.50 Div.51 Div.52 Cagliari 263 546 895 1.704 15,5 32 52,5 Nuoro 80 83 250 413 19,4 20,2 60,4 Oristano 57 84 150 290 19,5 28,9 51,6 Sassari 159 278 629 1.065 14,9 26,1 59 Sardegna 559 991 1.923 3.472 16,1 28,5 55,4 Italia 25.201 61.736 67.830 154.767 16,3 39,9 43,8 FONTE: MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 33

Il 60% del valore aggiunto del settore deriva dalle attività del commercio al dettaglio (DIV. 52 nella tabella che segue), che nella provincia di Nuoro ha, quindi, un incidenza maggiore rispetto alla realtà regionale e nazionale. In particolare a livello nazionale la distribuzione al dettaglio partecipa alla formazione del valore aggiunto del settore commercio in misura del 44%. Le altre due divisioni del commercio sono la vendita di autoveicoli e di carburante (DIV. 50) e il commercio all ingrosso (Div. 51). Queste ultime partecipano alla formazione del valore aggiunto del commercio nuorese, rispettivamente, in misura pari al 19% e al 20%. Tabella 13 - Unità locali e addetti nel settore commercio - Incidenza sulle unità locali e gli addetti totali COMUNI COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTO, MOTO E BENI PERSONALI Unità Locali 2001 Addetti 2001 INCIDENZA COMMERCIO SUL TOTALE Unità Locali 2001 Addetti 2001 Aritzo 40 46 28,99 9,77 Atzara 22 30 23,66 15,71 Austis 18 25 36,73 30,12 Belvi 20 25 29,85 21,01 Birori 12 15 40,00 14,15 Bitti 74 96 28,91 15,09 Bolotana 58 81 30,21 18,84 Borore 43 87 27,92 10,70 Bortigali 27 58 33,75 28,71 Desulo 76 92 39,79 24,21 Dorgali 192 316 25,00 18,03 Dualchi 11 15 27,50 18,52 Fonni 81 129 27,09 16,31 Gadoni 23 27 34,33 21,43 Galtelli 32 43 26,89 14,88 Gavoi 74 94 32,17 18,40 Irgoli 37 66 23,87 13,87 Lei 16 18 38,10 28,13 Loculi 4 5 12,50 7,14 Lodè 26 43 32,50 23,63 Lodine 1 3 5,88 4,35 Lula 34 51 34,34 19,77 Macomer 375 896 35,55 20,44 Mamoiada 43 59 30,50 20,34 Meana Sardo 39 52 34,51 20,08 Noragugume 3 3 20,00 8,82 Nuoro 980 2.404 29,03 16,16 34

Oliena 147 211 36,21 21,49 Ollolai 27 36 30,68 18,46 Olzai 8 15 17,02 13,27 Onani 3 4 11,54 1,87 Onifai 12 16 37,50 26,23 Oniferi 15 21 32,61 16,94 Orani 53 60 23,66 9,97 Orgosolo 62 93 31,31 15,95 Orosei 168 313 29,17 15,99 Orotelli 37 43 36,27 19,55 Ortueri 22 31 27,50 14,76 Orune 33 44 36,67 19,56 Osidda 5 6 20,83 9,52 Ottana 40 54 24,39 2,95 Ovodda 34 44 34,69 15,38 Posada 44 70 29,93 19,28 Sarule 35 38 30,17 18,45 Silanus 42 54 27,10 16,98 Sindia 39 59 34,21 28,50 Siniscola 259 574 34,40 19,45 Sorgono 67 100 32,06 11,44 Teti 14 14 35,90 17,28 Tiana 8 9 27,59 19,15 Tonara 70 101 32,26 18,77 Torpè 28 45 23,33 15,31 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 3.633 6.834 30,28 16,47 SARDEGNA 36.688 78.899 30,95 18,35 ITALIA 1.341.567 3.156.606 28,21 16,26 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Il commercio ha un peso rilevante nell economia del nuorese, come mostrano i dati relativi alle unità locali e all occupazione. Il settore infatti assorbe, secondo i dati relativi all ultima rilevazione censuaria, 3.633 unità locali (il 30% del totale) ed occupa 6.834 addetti, pari al 16% degli addetti totali della provincia. Da sottolineare come nella provincia di Nuoro, secondo il Piano regionale per le grandi strutture di vendita, non risultino presenti grandi strutture autorizzate come tali. Il piano cita una sola struttura denominata centro commerciale Centro Città che comprende una media struttura alimentare di circa 2.500 mq. e una galleria di attività commerciali sviluppate su due livelli aventi, però, un ingresso indipendente dall esercizio alimentare. A Macomer gli addetti del settore sono 896, il 20% dei totali mentre a Ollolai sono 36 ed operano in 27 unità locali. 35

Tabella 14 Unità locali e addetti nel settore commercio al 1991 e al 2001. Valori assoluti e variazioni % VALORI ASSOLUTI Var. % 1991-2001 COMUNE Unità Locali 1991 Addetti 1991 Unità Locali 2001 Addetti 2001 UL Addetti Aritzo 57 85 40 46-29,82-45,88 Atzara 28 36 22 30-21,43-16,67 Austis 23 29 18 25-21,74-13,79 Belvi 26 40 20 25-23,08-37,50 Birori 6 9 12 15 100,00 66,67 Bitti 82 121 74 96-9,76-20,66 Bolotana 61 106 58 81-4,92-23,58 Borore 57 97 43 87-24,56-10,31 Bortigali 40 65 27 58-32,50-10,77 Desulo 94 110 76 92-19,15-16,36 Dorgali 215 357 192 316-10,70-11,48 Dualchi 13 28 11 15-15,38-46,43 Fonni 86 143 81 129-5,81-9,79 Gadoni 35 42 23 27-34,29-35,71 Galtelli 47 62 32 43-31,91-30,65 Gavoi 78 123 74 94-5,13-23,58 Irgoli 48 80 37 66-22,92-17,50 Lei 8 9 16 18 100,00 100,00 Loculi 11 18 4 5-63,64-72,22 Lodè 44 63 26 43-40,91-31,75 Lodine 4 6 1 3-75,00-50,00 Lula 43 61 34 51-20,93-16,39 Macomer 325 956 375 896 15,38-6,28 Mamoiada 49 69 43 59-12,24-14,49 Meana Sardo 38 55 39 52 2,63-5,45 Noragugume 6 8 3 3-50,00-62,50 Nuoro 965 2.376 980 2.404 1,55 1,18 Oliena 157 228 147 211-6,37-7,46 Ollolai 30 40 27 36-10,00-10,00 Olzai 15 24 8 15-46,67-37,50 Onani 6 9 3 4-50,00-55,56 Onifai 13 16 12 16-7,69 0,00 Oniferi 16 27 15 21-6,25-22,22 Orani 73 102 53 60-27,40-41,18 Orgosolo 75 107 62 93-17,33-13,08 Orosei 163 272 168 313 3,07 15,07 Orotelli 46 55 37 43-19,57-21,82 Ortueri 35 52 22 31-37,14-40,38 Orune 40 49 33 44-17,50-10,20 Osidda 3 4 5 6 66,67 50,00 Ottana 52 82 40 54-23,08-34,15 Ovodda 37 44 34 44-8,11 0,00 36

VALORI ASSOLUTI Var. % 1991-2001 COMUNE Unità Locali 1991 Addetti 1991 Unità Locali 2001 Addetti 2001 UL Addetti Posada 53 77 44 70-16,98-9,09 Sarule 42 56 35 38-16,67-32,14 Silanus 55 80 42 54-23,64-32,50 Sindia 41 65 39 59-4,88-9,23 Siniscola 301 576 259 574-13,95-0,35 Sorgono 56 89 67 100 19,64 12,36 Teti 15 17 14 14-6,67-17,65 Tiana 18 18 8 9-55,56-50,00 Tonara 88 148 70 101-20,45-31,76 Torpè 41 53 28 45-31,71-15,09 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 3.960 7.444 3.633 6.834-8,26-8,19 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Nel periodo intercorrente le due ultime rilevazioni censuarie, il numero delle unità locali e quello degli addetti si è ridotto in misura pari all 8% (a livello nazionale, la riduzione è stata del 6% per le unità locali e del 5% per gli addetti). In dieci anni quindi nella provincia di Nuoro c è stata la chiusura di 327 unità locali, una chiusura che non è stata accompagnata da una riorganizzazione del settore, in quanto il rapporto addetti/unità locali è rimasto identico (2 addetti per unità locale). Il fenomeno della riduzione degli esercizi commerciali ha inciso diversamente nei comuni della provincia e in alcuni si è manifestato in modo particolarmente pesante. In diversi centri la riduzione delle strutture commerciali ha superato il 50%. Nel comune di Macomer si è registrato un incremento del 15% delle unità locali, accompagnato da una riduzione degli addetti in misura pari al 6%. Nel comune di Ollolai, invece, le unità locali e gli addetti sono diminuiti entrambi del 10% circa. 37

Tabella 15 Unità locali e addetti nel settore commercio per divisione economica di attività Valori assoluti COMUNI Commercio di autoveicoli, manutenzione e riparazione vendita al dettaglio di carburanti Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio TOTALE UL Addetti UL Addetti UL Addetti UL Addetti Aritzo 5 5 2 3 33 38 40 46 Atzara 3 4 1 1 18 25 22 30 Austis 2 4 - - 16 21 18 25 Belvi 3 3 3 3 14 19 20 25 Birori 3 4 4 6 5 5 12 15 Bitti 13 19 5 10 56 67 74 96 Bolotana 6 9 15 16 37 56 58 81 Borore 10 25 5 7 28 55 43 87 Bortigali 4 5 2 22 21 31 27 58 Desulo 8 10 2 2 66 80 76 92 Dualchi 40 64 18 28 134 224 192 316 Dorgali 40 64 18 28 134 224 192 316 Fonni 18 30 11 12 52 87 81 129 Gadoni 3 4 - - 20 23 23 27 Galtelli 2 4 2 3 28 36 32 43 Gavoi 9 16 4 7 61 71 74 94 Irgoli 9 14 3 9 25 43 37 66 Lei 1 1 - - 15 17 16 18 Loculi - - - - 4 5 4 5 Lodè 6 7 1 3 19 33 26 43 Lodine 1 3 - - - - 1 3 Lula 6 6 4 7 24 38 34 51 Macomer 44 126 87 227 244 543 375 896 Mamoiada 9 16 5 6 29 37 43 59 Meana Sardo 7 9 - - 32 43 39 52 Noragugume 1 1 - - 2 2 3 3 Nuoro 155 460 244 575 581 1.369 980 2.404 Oliena 22 30 29 46 96 135 147 211 Ollolai 3 3 6 10 18 23 27 36 Olzai 1 1 - - 7 14 8 15 Onani - - - - 3 4 3 4 Onifai 1 3 1 1 10 12 12 16 Oniferi 1 1 1 1 13 19 15 21 Orani 7 9 9 13 37 38 53 60 Orgosolo 9 16 4 5 49 72 62 93 38

COMUNI Commercio di autoveicoli, manutenzione e riparazione vendita al dettaglio di carburanti Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio TOTALE UL Addetti UL Addetti UL Addetti UL Addetti Orosei 25 37 17 38 126 238 168 313 Orotelli 3 5 4 4 30 34 37 43 Ortueri 3 4 1 1 18 26 22 31 Orune 4 4 2 3 27 37 33 44 Osidda - - 1 2 4 4 5 6 Ottana 7 12 2 2 31 40 40 54 Ovodda 7 9 1 1 26 34 34 44 Posada 8 12 4 5 32 53 44 70 Sarule 3 5 1 1 31 32 35 38 Silanus 6 8 4 4 32 42 42 54 Sindia 3 3 6 8 30 48 39 59 Siniscola 38 86 25 41 196 447 259 574 Sorgono 12 20 10 15 45 65 67 100 Teti 1 1 1 1 12 12 14 14 Tiana - - - - 8 9 8 9 Tonara 6 9 3 4 61 88 70 101 Torpè 1 1 - - 27 44 28 45 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 539 1.128 552 1.157 2.542 4.549 3.633 6.834 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Il 70% delle unità locali si riferisce a strutture commerciali al dettaglio; il rimanente 30% è equamente distribuito fra le il commercio all ingrosso e la vendita di autoveicoli, riparazioni e vendita del carburante per autotrazione. Nel comune di Macomer, all ultima rilevazione censuaria, risultano 44 unità relative alla vendita e assistenza autoveicoli, 87 strutture all ingrosso e 543 esercizi di vendita al dettaglio. Nel comune di Ollolai sono invece presenti 3 unità della divisione auto e carburante, 6 unità di vendita all ingrosso e 18 di vendita al dettaglio. Relativamente alle strutture al dettaglio, gli alimentari costituiscono il 16% degli esercizi della provincia; un altro 17% è relativo invece ai negozi non specializzati. Il commercio al dettaglio dei prodotti esclusi gli alimentari in esercizi specializzati sono 1.308 ma il 60% è localizzato e concentrato in soli sei comuni: Oliena, Orosei, Dorgali, Siniscola, Macomer e Nuoro. 39

Tabella 16 Unità locali del commercio al dettaglio nella provincia di Nuoro Valori assoluti Comune in esercizi non specializzati prodotti alim., bevande e tabacco in esercizi specializzati prod. farmaceutici, cosmetici e di articoli di profumeria altri prodotti (no seconda mano) in esercizi specializzati articoli di seconda mano al di fuori dei negozi Riparazione di beni di consumo TOTALE personali e per la casa Aritzo 9 4 1 14-5 - 33 Atzara 5 4 1 7-1 - 18 Austis 3 4 1 6-2 - 16 Belvi 3 4 1 5-1 - 14 Birori 2 1 1 - - 1-5 Bitti 10 13 4 27-2 - 56 Bolotana 11 5 1 16-2 2 37 Borore 7 7 1 11-2 - 28 Bortigali 4 4 1 11-1 - 21 Desulo 12 7 2 31-14 - 66 Dorgali 19 23 7 81 - - 4 134 Dualchi 3 2 1 2-1 - 9 Fonni 8 8 2 34 - - - 52 Gadoni 5 4 1 5-5 - 20 Galtelli 3 4 2 15-4 - 28 Gavoi 13 12 3 30-2 1 61 Irgoli 6 1 1 15-2 - 25 Lei 3-1 1-10 - 15 Loculi 2 1 1 - - - - 4 Lode' 6 3 1 9 - - - 19 Lodine - - - - - - - - Lula 7 5 1 11 - - - 24 Macomer 23 41 9 120-46 5 244 Mamoiada 6 3 1 14-5 - 29 Meana Sardo 9 6 3 14 - - - 32 Noragugume 2 - - - - - - 2 Nuoro 70 79 25 348 1 36 22 581 Oliena 14 18 6 51-6 1 96 Ollolai 9 2 1 5-1 - 18 Olzai 2-1 4 - - - 7 Onani 2-1 - - - - 3 Onifai 3 1 1 4-1 - 10 Oniferi 4 3 1 4-1 - 13 Orani 7 5 1 24 - - - 37 Orgosolo 8 8 1 31-1 - 49 Orosei 20 20 4 63-17 2 126 Orotelli 9 5 1 8-7 - 30 Ortueri 5 1 2 9 - - 1 18 Orune 7 5 2 12 - - 1 27 Osidda 3-1 - - - - 4 Ottana 8 5 1 16-1 - 31 Ovodda 3 3 1 19 - - - 26 Posada 6 5 1 14-6 - 32 Sarule 7 3 2 17-2 - 31 Silanus 4 4 2 16-5 1 32 40

Sindia 8 7 1 12 - - 2 30 Siniscola 23 28 7 119-14 5 196 Sorgono 9 11 3 20-2 - 45 Teti 4 2 1 4-1 - 12 Tiana 2 2 1 2-1 - 8 Tonara 8 8 1 18-25 1 61 Torpe' 10 3 1 9-3 1 27 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 436 394 118 1.308 1 236 49 2.542 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Il settore è quindi costituito da micro imprese dove il titolare spesso è l unico addetto e dove comunque il rapporto addetti/unità locale non supera le due unità. Un sistema non organizzato per competere con i grandi gruppi internazionali ed affrontare le trasformazioni strutturali della distribuzione, a cui si aggiunge il non positivo andamento dei consumi. Tabella 17 Rapporto addetti/unità locali nel settore commercio Valori assoluti Comune Commercio di autoveicoli, manutenzione e riparazione vendita al dettaglio di carburanti Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio TOTALE Aritzo 1,0 1,5 1,2 1,15 Atzara 1,3 1,0 1,4 1,36 Austis 2,0 -- 1,3 1,39 Belvi 1,0 1,0 1,4 1,25 Birori 1,3 1,5 1,0 1,25 Bitti 1,5 2,0 1,2 1,30 Bolotana 1,5 1,1 1,5 1,40 Borore 2,5 1,4 2,0 2,02 Bortigali 1,3 11,0 1,5 2,15 Desulo 1,3 1,0 1,2 1,21 Dorgali 1,6 1,6 1,7 1,65 Fonni 1,7 1,1 1,7 1,59 Gadoni 1,3 -- 1,2 1,17 Galtelli 2,0 1,5 1,3 1,34 Gavoi 1,8 1,8 1,2 1,27 Irgoli 1,6 3,0 1,7 1,78 Lei 1,0 -- 1,1 1,13 Loculi -- -- 1,3 1,25 Lodè 1,2 3,0 1,7 1,65 Lodine 3,0 -- -- 3,00 Lula 1,0 1,8 1,6 1,50 Macomer 2,9 2,6 2,2 2,39 Mamoiada 1,8 1,2 1,3 1,37 41

Comune Commercio di autoveicoli, manutenzione e riparazione vendita al dettaglio di carburanti Commercio all'ingrosso Commercio al dettaglio TOTALE Meana Sardo 1,3 -- 1,3 1,33 Noragugu me 1,0 -- 1,0 1,00 Nuoro 3,0 2,4 2,4 2,45 Oliena 1,4 1,6 1,4 1,44 Ollolai 1,0 1,7 1,3 1,33 Olzai 1,0 -- 2,0 1,88 Onani -- -- 1,3 1,33 Onifai 3,0 1,0 1,2 1,33 Oniferi 1,0 1,0 1,5 1,40 Orani 1,3 1,4 1,0 1,13 Orgosolo 1,8 1,3 1,5 1,50 Orosei 1,5 2,2 1,9 1,86 Orotelli 1,7 1,0 1,1 1,16 Ortueri 1,3 1,0 1,4 1,41 Orune 1,0 1,5 1,4 1,33 Osidda -- 2,0 1,0 1,20 Ottana 1,7 1,0 1,3 1,35 Ovodda 1,3 1,0 1,3 1,29 Posada 1,5 1,3 1,7 1,59 Sarule 1,7 1,0 1,0 1,09 Silanus 1,3 1,0 1,3 1,29 Sindia 1,0 1,3 1,6 1,51 Siniscola 2,3 1,6 2,3 2,22 Sorgono 1,7 1,5 1,4 1,49 Teti 1,0 1,0 1,0 1,00 Tiana -- -- 1,1 1,13 Tonara 1,5 1,3 1,4 1,44 Torpè 1,0 -- 1,6 1,61 NUOVA PROVINCI A DI NUORO 2,1 2,1 1,8 1,88 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI Questo è confermato dall analisi della classificazione degli addetti tra dipendenti e indipendenti. Nella provincia di Nuoro, come in Sardegna e nella penisola, l incidenza degli indipendenti è del 62%, ma in diversi centri questa percentuale è ampiamente superata, fino a raggiungere il 100% nei paesi con poche strutture con un solo addetto. Nel comune di Macomer gli addetti indipendenti rappresentano il 68% del totale, mentre nel comune di Ollolai la stessa percentuale è pari all 88%. 42

Tabella 18 Addetti del settore commercio Dipendenti e indipendenti Comuni TOTALE Dipendenti Indipendenti Addetti 2001 2001 2001 Aritzo 1 45 46 Atzara 3 27 30 Austis 6 19 25 Belvi 1 24 25 Birori 4 11 15 Bitti 10 86 96 Bolotana 13 68 81 Borore 29 58 87 Bortigali 25 33 58 Desulo 11 81 92 Dorgali 88 228 316 Dualchi 2 13 15 Fonni 28 101 129 Gadoni - 27 27 Galtelli 6 37 43 Gavoi 15 79 94 Irgoli 17 49 66 Lei 2 16 18 Loculi 1 4 5 Lodè 11 32 43 Lodine - 3 3 Lula 13 38 51 Macomer 463 433 896 Mamoiada 10 49 59 Meana Sardo 9 43 52 Noragugume - 3 3 Nuoro 1.239 1.165 2.404 Oliena 45 166 211 Ollolai 4 32 36 Olzai 3 12 15 Onani 1 3 4 Onifai 4 12 16 Oniferi 1 20 21 Orani 3 57 60 Orgosolo 22 71 93 Orosei 111 202 313 Orotelli 4 39 43 Ortueri 4 27 31 Orune 9 35 44 Osidda 2 4 6 Ottana 5 49 54 Ovodda 2 42 44 43

Comuni TOTALE Dipendenti Indipendenti Addetti 2001 2001 2001 Posada 20 50 70 Sarule 1 37 38 Silanus 4 50 54 Sindia 9 50 59 Siniscola 248 326 574 Sorgono 23 77 100 Teti - 14 14 Tiana - 9 9 Tonara 18 83 101 Torpè 14 31 45 NUOVA PROVINCIA DI NUORO 2.564 4.270 6.834 SARDEGNA 35.094 43.805 78.899 ITALIA 1.494.083 1.662.523 3.156.606 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - VIII CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI La spesa delle famiglie Nella provincia di Nuoro, la spesa delle famiglie per i prodotti commercializzati (vale a dire quei beni che vengono intermediati direttamente dalle imprese commerciali verso la domanda finale: alimentari, vestiario e calzature, mobili e altri prodotti) è pari a 1,4 miliardi di euro costituisce il 55% della spesa complessiva delle famiglie; la rimanente spesa è destinata ai servizi. Si tratta di una composizione uguale a quella registrata anche nel resto dell Isola. Tabella 19 La spesa delle famiglie Anno 2004 valori in milioni di euro correnti Regioni (Province) Alimentari Spesa delle famiglie per prodotti commercializzati Mobili Vestiario, elettrodomesti Calzature e ci e spese pellicceria varie per la Altri prodotti Totale Spese per servizi Totale spesa delle famiglie casa Cagliari 1.705,80 731,6 828,9 1.535,30 4.801,60 3.955,80 8.757,40 Nuoro 562,2 228,7 248,7 443,8 1.483,40 1.168,70 2.652,10 Oristano 334 135,4 156,4 287,1 912,9 732,9 1.645,80 Sassari 1.091,90 514,7 580,6 1.141,60 3.328,80 2.803,10 6.131,90 Sardegna 3.693,90 1.610,40 1.814,60 3.407,80 10.526,70 8.660,50 19.187,20 Italia 137.920,00 72.370,00 71.970,00 135.752,00 418.012,00 399.489,70 817.501 44

FONTE: MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È invece diversa la composizione della spesa dei prodotti commercializzati, che nel nuorese è destinata in misura maggiore rispetto ai dati regionali e nazionali ai beni primari. Infatti il 38% della spesa per i prodotti commercializzati è destinata ai prodotti alimentari (la stessa incidenza a livello regionale è del 35%, mentre a livello nazionale è del 33%. SPESA DELLE FAMIGLIE PER PRODOTTI COMMERCIALIZZATI IN SARDEGNA ANNO 2004 COMPOSIZIONE % 40,00 35,00 30,00 35,5 31,97 37,9 29,92 36,6 31,45 32,8 34,29 35,1 33,0 32,37 32,48 25,00 20,00 15,00 17,3 16,8 17,1 17,4 17,2 17,317,2 15,2 15,4 14,8 15,5 15,3 10,00 5,00 0,00 Cagliari Nuoro Oristano Sassari Sardegna Italia Alimentari Vestiario, Calzature e pellicceria Mobili elettrodomestici e spese varie per la casa Altri prodotti Il settore del commercio sardo presenta un andamento che rispecchia il trend nazionale. Infatti il calo nei consumi interni a livello nazionale va ad impattare negativamente sulle vendite complessive del settore commercio. Il calo dei consumi è già in atto da alcuni anni 45

e non si intravedono miglioramenti, stante la situazione di bassa crescita economica e la sfiducia generale diffusa tra i consumatori e lo scarso potere d acquisto delle famiglie. Le vendite al dettaglio sono diminuite in Sardegna nel 2005 del 1.6% nella piccola media impresa rispetto al -1.4% del 2004 (dato Unioncamere). La crescita degli acquisti presso la Grande Distribuzione è stata più debole rispetto all anno precedente (0.6% contro il 2.0% del 2004). In generale la variazione delle vendite registrate dal ministero delle attività produttive viene riportato nella seguente tabella: Variazioni delle vendite rispetto all'anno base (2001=100) Settore Non Alimentare della Piccola e Media Distribuzione Media Anno Italia Media Anno Sardegna 2005 99,5 102,4 2004 100 102,7 2003 101,2 104,8 Fonte: Ministero Attività Produttive Elaborazione: CRES Il numero delle attività commerciali, nel 2005, ha fatto registrare 2.419 nuove iscrizioni, contro 2.399 cessazioni, con un saldo positivo di +29 aziende, su un totale di 41.440 aziende commerciali attive. Nel 2004 il saldo fu positivo, pari +70. Basandosi sui dati riportati dal rapporto sul commercio del 2006 elaborato dalla Confesercenti Sardegna (di cui si allega copia per la sua puntualità e completezza), si evince il numero di iscrizione e di cessazione delle imprese commerciali negli ultimi anni: Situazione delle imprese commerciali in Sardegna anno 2005 (Rapporto economico Confesercenti Sardegna 2006) 46

Il 2005 ha fatto registrare purtroppo un decremento in tre su quattro delle province sarde, tra queste compare Nuoro, con un saldo di 11 esercizi. Le variazioni sono inferiori rispetto agli anni precedenti, dimostrando una sostanziale immobilità della consistenza della rete distributiva isolana. In Sardegna continua ad esserci un attività commerciale ogni 40 abitanti. Si evidenzia un trend positivo per le attività non alimentari e nelle attività specializzate. L equilibrio fra le diverse categorie merceologiche è rimasto sostanzialmente invariato. Il peso dell alimentare sul complesso della distribuzione supera di poco il 34% (20% specializzati e 14% non specializzati che comprendono anche superette, discount, supermercati e ipermercati); un settore consistente è rappresentato dall abbigliamento e calzature che rappresenta il 20% del totale; mobili e casalinghi, il 10%; ferramenta, il 10%; l insieme del non alimentari rappresenta il 66%. La grande distribuzione si caratterizza in Sardegna per una elevata concentrazione di insediamenti in rapporto alla popolazione. La grande distribuzione in Sardegna risulta presente in misura elevata sia se rapportata al contesto demografico sia a quello socio economico. Nel contesto nazionale, il rapporto superficie di vendita di ipermercati e popolazione (ogni 1.000 abitanti) evidenzia una media pari a 130,4mq dell Italia Centrale, di molto superiore alla media del Nord Italia (87,4mq ogni 1.000 abitanti); in Sardegna la media è di 130,9 mq ogni 1.000 abitanti. La presenza più elevata di supermercati e ipermercati è localizzata nella provincia di Cagliari e di Sassari (compresa Olbia). I valori più bassi sono invece a Nuoro e Oristano. Si riscontra la maggiore concentrazione dei centri commerciali a Cagliari, Sassari, Olbia e Quartu S.Elena. Esiste tuttora un piano regionale denominato Piano Delle Grandi Strutture Di Vendita (GSV), che prevede la concessione di nuove strutture commerciali nelle diverse province sarde. Nella città di Nuoro è in fase di costruzione un nuovo centro commerciale artificiale nella zona industriale di Prato Sardo. CENTRI COMMERCIALI AL DETTAGLIO IN ITALIA E IN SARDEGNA NUMERO E SUPERFICI CENTRI COMMERCIALI SUP.LOTTO GLA (1) PARCHEGGI SPAZI COMUNI (2) numero mq mq numero mq mq SARDEGNA 2001 15 441.606 217.522 15.472 150.129 136.234 SARDEGNA 2005 16 497.055 248.772 14.916 173.507 148.554 TOTALE ITALIA 2001 537 18.083.687 6.530.054 439.677 8.946.286 5.185.172 TOTALE ITALIA 2005 679 23.738.697 8.678.923 570.842 11.409.524 7.203.338 (1) G.L.A.: si intende la superficie a disposizione degli operatori a titolo di proprietà o altro titolo di godimento non gratuito, per l'esercizio della propria attività di vendita o di servizio. (2) Spazi comuni: comprendono verde, viabilità e disimpegni Fonte: Ministero Attività Produttive Elaborazione CRES 47

Le associazioni di categoria del settore commercio hanno individuato, nella creazione dei centri commerciali naturali, una strategia da percorrere per contrastare sia la forte concorrenza esercitata dai centri commerciali artificiali che la contemporanea caduta della domanda dei consumi. Il Centro Commerciale Naturale consiste in un sistema integrato di attività commerciali legate tra loro da iniziative comuni che hanno come fine la realizzazione della situazione ideale nella quale il consumatore è in grado di poter soddisfare ogni suo bisogno o desiderio. La loro realizzazione intende fornire un impulso alle imprese dei centri urbani, penalizzate dalla presenza della grande distribuzione e dalla carenza di politiche di sviluppo urbano. E necessario introdurre azioni di riqualificazione dell impresa esistente e creare condizioni favorevoli per la nascita di nuove attività, necessarie ad assicurare la completezza e l integrazione dei servizi, affinché, il modello di riqualificazione commerciale il Centro Commerciale Naturale Urbano possa essere un valido strumento per la rinascita commerciale dei centri urbani. Infatti i centri urbani, pur essendo parte di contesti territoriali irripetibili, in ogni città o più in generale, in ogni centro urbano, ha le sue caratteristiche (cultura, ambiente, caratteristiche sociali e economiche) che non sfuggono comunque alla logica della concorrenza e della competizione. Proprio in quest ottica si collocano i CCN che dovrebbero far rinascere il centro urbano, cercando di contrapporlo alle grandi strutture di vendita, che ormai da qualche tempo hanno allontanato il consumatore, innescando un processo di crisi per le PMI ubicate nei centri urbani di difficile soluzione. B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Obiettivo principale cui la progettazione integrata tende nel settore aree urbane e reti di Comuni nel contesto provinciale di Nuoro consiste nel migliorare la qualità della vita nei centri maggiori e minori. Come noto dal contesto di riferimento, la provincia di Nuoro è caratterizzata dalla presenza di alcuni centri che rivestono un ruolo importante nell offerta dei servizi alla comunità, vedi Nuoro, Macomer, Siniscola. Orosei, Dorgali ed Oliena, a cui seguono tutta una serie di centri minori. Si intende promuovere una serie di iniziative che siano capaci di creare nel territorio in questione i presupposti adatti per dei cambiamenti qualitativi nel tenore di vita dei cittadini. Ossia si intende migliorare la dotazione di infrastrutture di servizi per le imprese e le famiglie, promuovere una serie di azioni atte a recuperare gli insediamenti abitativi del centro storico e riqualificare edifici di particolare pregio architettonico. Per raggiungere l obiettivo prefisso, la Regione Sardegna vuole incentivare la realizzazione di politiche urbane innovative capaci di rivitalizzare i centri storici. Gli obiettivi operativi da intraprendere a livello provinciale devono, innanzitutto, mirare a costruire spazi civili di partecipazione ai processi di pianificazione dei centri urbani, realizzare politiche urbane innovative, rivitalizzare i centri storici, migliorare e integrare l accessibilità e la mobilità delle aree in questione in 48

un ottica d integrazione con le realtà economiche locali (es. commercio). Sul piano operativo, quanto appena detto, si concretizza attraverso una serie di azioni di recupero, valorizzazione e qualificazione del patrimonio architettonico, storico, artistico, archeologico dei centri storici delle aree in questione, attraverso il miglioramento della qualità degli spazi pubblici (arredo urbano, verde, illuminazione, ecc.), della loro accessibilità e fruibilità, tenendo anche in debita considerazione le esigenze specifiche delle persone diversamente abili o a rischio di esclusione sociale. Non si intende comunque tralasciare azioni di armonizzazione degli orari dei servizi pubblici e privati con quelli di vita e di lavoro delle famiglie, favorendo politiche attive di conciliazione dei tempi. L implementazione dell offerta delle strutture e dei servizi dovranno in primo luogo rispondere in maniera adeguata rispettivamente alle esigenze dei cittadini e di quel flusso turistico che visita delle zone interne. Con il progetto centri commerciali naturali si vuole unire le forze del settore pubblico del settore privato con i commercianti e le loro associazioni, affinché vengano rivitalizzanti e riqualificati i centri storici e commerciali dei comuni di Nuoro, Macomer ed Ollolai. I Centri Commerciali Naturali sono aree delle città con una vocazione commerciale legata all identità del territorio. In queste aree operano esercizi commerciali e non solo in grado di attrarre utenti con una offerta integrata di merci e di servizi qualificati. In base alle caratteristiche che un centro commerciale naturale deve possedere, si capisce che esiste un denominatore comune ai tre centri interessati dal progetto. Esso consiste nella volontà da parte degli operatori di far esplodere le potenzialità delle vie commerciali in cui operano. Il contesto e la situazione oggettiva indicano un place-market adeguato allo sviluppo di iniziative condivise dai vari attori della vita cittadina, nelle sue molteplici funzioni. In questo contesto si vuole dare un interpretazione del progetto che sia coerente con le politiche regionali mirate alla valorizzazione delle aree urbane e dei centri storici. Esso sarà espressione dell interazione tra le variabili commerciali, economiche e storico culturali e dell insieme dei fenomeni che influenzano il livello di attrattività e vivacizzazione delle zone urbane in cui le imprese sono ubicate. La Regione Sardegna, tenendo conto delle politiche comunitarie (accesso a finanziamenti comunitari quali PIA, POR EQUAL etc), dei finanziamenti concessi a sostegno delle piccole e medie imprese, sta attivando dei bandi che mireranno alla creazione e alla valorizzazione dei centri commerciali naturali. Nella fattispecie si fa riferimento alle legge regionale n 5 del 18 maggio 2006 e alla legge regionale n 9 del 2002, che disciplinano le agevolazioni contributive previste per le imprese nel comparto del commercio dalla legge regionale n. 9 del 2002. Nuoro La città di Nuoro, si percepisce oggi nella sua complessità, come un articolato sistema di relazioni e di funzioni in continuo mutamento. Le trasformazioni tecniche e morfologiche cui la città è sottoposta rendono sempre meno significativi e attuali i valori della stabilità, tradizione, continuità che il passato ha contribuito a creare. Oggi Nuoro è una città in continuo sviluppo, priva di una vera dimensione 49

urbana localizzata in cui i nuovi insediamenti si sono sovrapposti al fragile tessuto delle memorie e ne hanno stravolto il significato. A fronte di questi repentini mutamenti cui la città è sottoposta, si contrappone un senso di appartenenza territoriale, non artefatto dai fenomeni ora citati, in cui l antropizzazione si confronta con un paesaggio dalle rilevanti valenze ambientali. Lo sviluppo odierno si contrappone a paesaggi naturalistici di rara bellezza fortemente caratterizzati dai due principali complessi montuosi: quello granitico del Monte Ortobene a levante, e quello calcareo dolomitico del Monte Corrasi. La presenza di questo patrimonio rappresenta un valore estetico, immutabile, che interagisce con lo spazio del costruito in una serie virtuosa di rimandi che impediscono all uno di essere indifferente rispetto all altro. Non meno rilevante e il paesaggio costruito, il centro storico di Nuoro con i suoi due quartieri storici, San Pietro e Seuna, conserva ancora leggibili i tratti dell insediamento medioevale con la compattezza del tessuto insediativo, segnato da piccole corti, la struttura urbana articolata, la distribuzione per vicoli, la funzione comune di alcune corti al servizio di più unità abitative, la presenza di una gran quantità di chiese. All interno di questo tessuto storico, il Corso Garibaldi, la via Majore, rappresenta sicuramente uno degli elementi urbani più rappresentativi della città di Nuoro. Il suo tracciato, la cui realizzazione può datarsi attorno agli ultimi decenni del 1600 e che viene decisamente consolidato alla fine dell ottocento, si impone sulla originaria struttura insediativa e segna una decisiva svolta nella concezione del sistema urbanistico della città storica imprimendogli un chiaro segno di modernità: Una sezione stradale ampia e regolare, frutto di progetto e controllo dei fronti edificati, unisce i due borghi di Seuna e di San Pietro, le case e i palattus della borghesia cittadina, si allineano sulla via Majore con meditata uniformità architettonica. La pavimentazione è realizzata con grandi basoli di granito ghiandole in massello a forte spessore, (oltre i 20 cm), posato a spina di pesce con caditoie al centro e fasce parallele o ortogonali agli edifici sui lati. Al centro corre un canale in pietra profondo e largo oltre due metri, progettato con dimensioni generose per accogliere i momenti di forte afflusso di acque piovane. Il corso oltre che un luogo fisico e per i nuoresi un luogo delle memorie collettive, uno spazio antropologico nel quale, ancora oggi, si manifesta al massimo grado la capacità di socializzazione di una comunità, il luogo attraverso cui una città si racconta e si mostra. Assieme al centro storico medioevale Nuoro può a pieno titolo esibire anche una città moderna, la Nuoro nuova quella che si realizza tra gli anni trenta e gli anni quaranta del 900 quando importanti edifici pubblici - il palazzo delle poste, la camera di commercio, l istituto magistrale, il liceo classico, l ospedale San Francesco, la casa del mutilato, il nuovo mercato, l ONMI, la prefettura ed altri ancora - cercano di disegnare il nuovo volto di una città che si affaccia alla modernità. Appare strategico per uno sviluppo anche economico della città recuperare e valorizzare questo patrimonio perché diventi lo scenario urbano sul quale costruire attività economiche e azioni immateriali capaci di innescare quei meccanismi virtuosi che la città reclama. In questo quadro assumono molta forza le vie che storicamente hanno rappresentato il centro del commercio cittadino: la via Lamarmora e, appunto, il Corso Garibaldi. L integrazione tra la 50

riqualificazione urbana e la sinergica aggregazione delle attività commerciali che insistono su queste importanti arterie può e deve rappresentare una vera occasione sia per rivitalizzare spazi e luoghi che sempre più vanno perdendo le loro qualità e funzioni sia per riattivare in modo forte e duraturo un economia, quella legata alle attività commerciali e artigianali, che sta vivendo una profonda crisi. Crisi che non interessa solo gli operatori commerciali ma che coinvolge tutto il tessuto sociale di una città, che assiste ad un impoverimento, oltre che delle aree commerciali, anche dei servizi connessi che, a loro volta, vengono creati o spostati dove vi è maggior necessità o movimento. A tutto questo si è cercato di porre rimedio con iniziative isolate o dallo scarso profilo strategico. I negozi del centro storico hanno tentato di trovare risposte più o meno efficaci o con progetti limitati dimensionalmente o poco efficaci. Macomer Il centro urbano di Macomer, si contraddistingue, a livello provinciale e regionale, per essere un crocevia di primo piano sia a livello economico che culturale. Analizzando il contesto urbano, è rilevabile la presenza del centro storico, ricco di testimonianze riguardanti la passata vita socioculturale del centro. Tra gli edifici che si localizzano nel centro storico, va citata la casa feudale Antonio Fiore. Il contesto cittadino in esame viene infine completato da diverse piazze, tra cui si citano piazza E. d Arborea, piazza Peana, piazza S. Croce, Funtan e Cannone. Per l importante centro del Marghine vanno inoltre segnalate le sue principali vie storico-commerciali, ossia il Corso Umberto e la Carrela Majore. Queste strutture appena elencate rappresentano per Macomer un patrimonio significativo che, da parte dell amministrazione locale, si vorrebbe sottoporre ad azioni di tutela, promozione e valorizzazione commerciale. Senza entrare in maniera approfondita su quali cause possono essere all origine di alcuni problemi socio-economici che si possono riscontare a Macomer, va segnalato, cosi come è stato appena detto per Nuoro, un calo nel flusso della domanda sia di consumatori presenti nelle vie commerciali che di visitatori nel centro storico. L amministrazione si sta attivando affinché possa effettuare una serie di interventi infrastrutturali e di marketing urbano sia nel centro storico (su edifici e piazze appena citate), che sulle maggiori vie commerciali, utili per contrastare la crisi nel settore commercio. Ollolai Per quanto concerne il comune di Ollolai, l amministrazione comunale intende procedere con la ristrutturazione di locali presenti intorno alla piazza centrale e nel centro storico del paese. Tali locali saranno oggetto di opere di ristrutturazione e di riqualifica non invasivi per poter poi essere destinati ad un utilizzo commerciale. I locali saranno utilizzati come punti vendita e come vetrina per i prodotti artigianali quali produzione di cesti in asfodelo, costumi tradizionali, tappeti, oggetti in sughero, opere in ferro battuto, i prodotti agro-alimentari (vino, mirto, formaggi, liquori, pasta, pane, olio per citarne solo alcuni). A fronte del posizionamento centrale nel tessuto urbano, i locali possono garantire 51

un ottima visibilità turistica. Nel loro complesso gli interventi saranno realizzati congruamente con lo stile architettonico e le tipologie edilizie esistenti. La ristrutturazione vuole rappresentare il primo step per implementare uno sviluppo economico e turistico del centro barbaricino. L utilizzo per scopi commerciali dei locali si concretizzerà con la loro concessione in gestione ai commercianti e agli artigiani locali. Nel paese si riscontrano una serie di iniziative e attività commerciali in fase di start up ed altre già avviate, cui giova senza alcun dubbio un sostegno anche da parte del soggetto pubblico (in questo caso il comune) in un ottica di collaborazione sistemica nello sviluppo economico del comune. Il sostegno verso il tessuto commerciale e artigianale locale e la collaborazione tra privato e pubblico intende, come fine ultimo, realizzare il Centro Commerciale Naturale diffuso finalizzato alla promozione dei prodotti artigianali ed agro-alimentari del territorio della Barbagia. Sarà inoltre possibile ricevere informazioni sui luoghi da visitare e sulle varie attività che si possono intraprendere nella zona quali ad esempio visite ai musei, escursioni, gite, attività sportiva, ristorazione, etc. Associazione Operatori Corso Garibaldi. Nel corso Garibaldi si contano in totale 93 operatori commerciali aderenti all Associazione Operatori Corso Garibaldi. In base alla tipologia di attività svolta, si evince che gli esercizi commerciali maggiormente presenti nell associazione e nel Corso sono negozi di abbigliamento, bar e gelaterie, gioiellerie. A queste attività si affiancano tutta un altra serie di attività che nel complesso vanno a creare una diversificazione dell offerta di operatori presenti lungo tutto il Corso Garibaldi. Per essere più precisi, il totale degli operatori sono così suddivisi: negozi di abbigliamento (37), articoli da regalo per cerimonie (3), negozi di calzature (3), agenzia di viaggio (1), negozi di elettrodomestici (2), bar e gelateria (12), varie (4), fiorai (2), farmacia (1), gioielleria (7), pasticceria (3), arredamenti (2), alimentari (1), ristorante/ pizzeria (3), libreria (1), tabacchi (2), negozi di discografia (2), ottico (4), servizi (1), valigeria (1), edicola (1), telefonia (1). Tenendo conto dell ultimo biennio, il livello di mortalità degli esercizi commerciale è nullo; si è invece riscontrato un incremento annuo nell apertura di nuove attività stimabile intorno al 2 %. Analizzando rispettivamente titolari e dipendenti, in funzione di una distinzione per genere, si evidenzia che i titolari sono per la maggioranza donne. La stima del dato vede la presenza femminile attestarsi intorno al 60%. La presenza femminile nel settore commercio operante nel Corso Garibaldi viene ulteriormente rinforzato se si considera la composizione dei dipendenti. In questo caso la percentuale di presenza femminile si aggira intorno al 75%, che è decisamente superiore rispetto al dato riferito ai titolari di un attività. Associazione Operatori Agorà Via La Marmora L associazione Agorà raggruppa diversi commercianti presenti lungo via La Marmora; Via La Marmora per definizione rappresenta una delle principali vie storiche commerciali del capoluogo barbaricino. Essa è costruita da circa 50 operatori commerciali. Anche questa associazione si caratterizza per la 52

presenza di operatori diversificati in funzione del tipo di attività svolta. In maniera più dettagliata la composizione dell associazione è così strutturata: negozi di abbigliamento (12), articoli da regalo (3), cartoleria (1), negozi di calzature (3), bar e gelateria (6), fioraio (1), farmacia (1), gioielleria (5), pasticceria (1), ottico (1), edicola (1), telefonia (4), parrucchiere/centro estetico (4), negozi di cornici (2), distributore benzina (1). Per i commercianti che fanno parte dell associazione e del costituendo Centro Commerciale Naturale si denota una suddivisione per genere che rispecchia il contesto riscontrato per il Corso Garibaldi. Questo sta ancora una volta a denotare il forte contributo fornito dalle donne nel settore commerciale. Va anche detto che i ruoli ricoperti non sono del tutto marginali, ossia si evidenzia una forte presenza delle donne che ricoprono incarichi manageriali (molti titolari degli esercizi commerciali sono donne). Associazione Commercianti Corso Umberto Carrela Majore I commercianti di corso Umberto hanno deciso di comune accordo di procedere con l istituzione del Centri Commerciali Naturali in risposta alla grave crisi economica che attraversano le attività commerciali. Il rafforzamento delle attività commerciali nei centri storici, rappresenta il fattore, più importante, perché i centri cittadini possano essere considerati, come una volta, il fulcro della vita economica e sociale della città. I commercianti intendono dotarsi di modelli organizzativi unitari, quindi a regia unica, pur mantenendo le loro caratteristiche distintive Il modello organizzativo di centro commerciale naturale che si vuole adottare è improntato su logiche di gestione unitarie, che aiutino a risollevare il commercio nel centro cittadino, in quanto considerato come aggregazione di negozi, attività artigianali, servizi che sorgono in una zona definita e che costituiscono un offerta integrata, gestito e governato con una direzione unitaria, in modo tale che i vantaggi possano essere ripartiti tra i partecipanti in uguale misura. In base ai dati forniti dall amministrazione comunale macomerese, nel comune sono presenti in tutto 255 attività commerciali, di cui 92 sono situate tra il corso Umberto e la Carrela Majore. Effettuando una classificazione per genere riguardante i titolari, le attività commerciali gestite da maschi sono 174, mentre 81 sono le attività gestite da donne. I 255 esercizi presenti nel comune di Macomer, classificati in base alla dimensione strutturale2, possono essere così raggruppati: Esercizio vicinato (Ev) 147 Medio struttura di vendita (Msv) 16 Grossa struttura di vendita (Gsv) 0 Degli 88 esercenti nelle zone interessate dagli interventi presenti nel progetto, 28 hanno aderito alla costituzione del consorzio centri commerciali naturali Corso Umberto/Carrela Majore. Si prevede 2 Gli esercizi di vicinato vengono definiti dall'art. 7 del D.L. 114/98 quelli aventi una superficie di vendita non superiore ai 250 mq. nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti. Per medie strutture di vendita si intendono gli esercizi aventi una superficie fino a 2.500 mq. Nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti. 53

incrementare nel breve periodo il numero delle adesioni in maniera da poter dare maggiore forza al consorzio. I commercianti del Corso Umberto, tenendo conto della classificazione effettuata per gli esercizi commerciali a livello comunale, presentano il seguente quadro: Nel comune di Macomer, classificati in base alla dimensione strutturale: Esercizio vicinato (Ev) 88 Medio struttura di vendita (Msv) 4 Grossa struttura di vendita (Gsv) 0 Al totale dei dati relativi agli esercizi commerciali appena elaborati, vanno aggiunti 61 esercizi pubblici, di cui 18 localizzati nella sola zona di Corso Umberto e Carrela Majore. Nella seguente tabella, sempre in base ai dati forniti dall amministrazione comunale, si evidenziano il livello di mortalità e di natalità delle attività commerciali nel comune di Macomer. Cessazioni resto Aperture resto Cessazioni Aperture Corso del territorio del territorio Corso Umberto Umberto Anno 2005 6 6 3 7 Anno 2006 9 18 5 10 C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo Nel progetto integrato di sviluppo è considerata prioritaria l applicazione del principio delle pari opportunità fra uomini e donne (mainstreaming di genere), incentivando la libera iniziativa imprenditoriale e/o favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro, in coerenza con le priorità trasversali individuate dal POR: pari opportunità, occupazione e ambiente. La condizione di disparità, diseguaglianza, se non di discriminazione, delle donne rispetto agli uomini vige tutt ora, persino nei paesi più avanzati. Nonostante la progressiva femminilizzazione del mercato del lavoro, le disparità continuano a sussistere per ciò che riguarda la presenza delle donne nei luoghi decisionali, nelle carriere direttive e nelle possibilità di accesso ai ruoli dirigenziali. Questa problematica viene sintetizzata con la famosa nozione di glass ceiling per indicare gli ostacoli che impediscono alle donne di raggiungere determinate soglie gerarchiche. In merito alle difficoltà di conciliazione, i dati nella tabella che segue mostrano che, mentre le donne che lavorano prevalentemente per motivi economici esprimono una difficoltà poco superiore alla 54

media (35.9%), chi lavora per sentirsi indipendente e per uscire dalla routine domestica dichiara minori difficoltà. Quest atteggiamento fortemente orientato al lavoro extra-domestico contiene in sé una raggiunta conciliazione. Al contrario, quanto più le donne si sentono coinvolte dal lavoro tanto più avvertono il problema di conciliare questa sfera della loro vita con i loro progetti familiari e con il tempo da dedicare ai figli. Le donne laureate a dichiarare con maggiore frequenza difficoltà di conciliazione. (Cfr. Istat, Le strategie di conciliazione e le reti formali e informali di sostegno alle famiglie con figli piccoli, 2003). Tabella 20 Motivi più frequenti per lavorare, in base alle difficoltà nel conciliare, valori percentuali Si No Lavoro per contribuire al bilancio familiare 35,9 64,1 100 La mia occupazione mi interessa e mi coinvolge 40,2 59,8 100 Il mio lavoro mi rende indipendente 32,1 67,9 100 Il mio lavoro mi consente di uscire dalla routine domestica 20,4 79,6 100 FONTE: ISTAT, LE STRATEGIE DI CONCILIAZIONE E LE RETI FORMALI E INFORMALI DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON FIGLI PICCOLI, 2003 L analisi del contesto ha evidenziato le difficoltà di accesso al mercato del lavoro da parte delle donne. Basti raffrontare il tasso di occupazione della popolazione femminile rispetto con quello maschile. Nella provincia di Nuoro, per esempio, tasso di occupazione maschile è pari al 53,5%, mentre quello femminile è pari al 30,6%. 55

Tabella 21 - Tasso di occupazione per età e sesso - Media 2004 FEMMINE 55 anni e Totale 15-64 15-24anni 25-34 anni 35-44anni 45-54anni oltre anni Totale Nuoro 21,1 46,7 52 53,6 6,5 40,1 30,6 Sardegna 20,1 47,7 49,3 47,2 6,9 37,8 29,9 Italia 23,1 58,6 61 52,9 7,8 45,2 34,3 MASCHI 55 anni e Totale 15-64 15-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54anni oltre anni Totale Nuoro 28,2 74 85,6 83 19,4 64,3 53,5 Sardegna 28 70,6 86,4 82,8 22,2 64,5 54,5 Italia 31,2 80,9 91,4 86,9 21,3 69,7 57,4 TOTALE 55 anni e Totale 15-64 15-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54anni oltre anni Totale Nuoro 24,7 61 69,4 67,5 12,4 52,3 41,8 Sardegna 24,2 59,3 67,7 64,9 13,8 51,2 41,9 Italia 27,2 69,8 76,3 69,8 13,8 57,4 45,4 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - RILEVAZIONE TRIMESTRALE DELLE FORZE DI LAVORO * LA RILEVAZIONE ISTAT SI RIFERISCE ALLA VECCHIA RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI NUORO. Anche i tassi di disoccupazione femminile sono più elevati rispetto alla componente maschile. In particolare nella provincia di Nuoro si registra un tasso di disoccupazione femminile del 14% contro un tasso del 7% per la popolazione maschile. Il tasso di disoccupazione femminile varia anche in relazione all età. L analisi dei dati mostra infatti che i giovani di entrambi i sessi sono più disoccupati degli altri e che nelle fasce giovanili le ragazze sentono maggiormente gli effetti della disoccupazione. Se si considera la popolazione femminile di età compresa fra i 15 e i 24 anni, il tasso di disoccupazione giovanile femminile è pari al 29% (contro il 17% di quello maschile). Va comunque ricordato come l elevato tasso di disoccupazione femminile sia anche un segnale della crescente offerta di lavoro da parte delle donne, che non si lasciano scoraggiare dalle difficoltà. Eppure le donne, oggi, hanno conquistato nuovi spazi nel mondo del lavoro, anche in professioni fino ad oggi quasi prevalentemente maschili, hanno acquisito livelli di istruzione sempre più elevati, sorpassando la componente maschile nel raggiungimento dei titoli di studio e di migliori rendimenti scolastici. Il contemporaneo incremento dell occupazione e della disoccupazione femminile mostra il 56

complesso e contraddittorio gioco di variabili sociali ed economiche nel mercato del lavoro italiano: in esso si registrano da un lato nuove spinte esogene (scolarizzazione di massa, trasformazioni culturali, emancipazione delle donne ecc.) ed endogene (apertura, sia pure limitata, di nuove aree di occupazione femminile) alla partecipazione, dall altro le tradizionali tendenze alla marginalità (cfr. E. Pugliese, La sociologia della disoccupazione, Il Mulino, Bologna, 1993). Tabella 22 Tasso di disoccupazione nei comuni della Provincia di Nuoro* Anno 2004 Maschi Femmine Maschi e Femmine REGIONI E 15-24 25 anni e 15-24 25 anni e 15-24 25 anni e PROVINCE Totale Totale Totale anni oltre anni oltre anni oltre Nuoro 16,9 6,8 7,7 29,1 12,1 14,0 22,5 8,8 10,2 Sardegna 32,3 9,0 11,3 39,6 15,1 18,1 35,5 11,3 13,9 ITALIA 20,6 5,0 6,4 27,2 8,8 10,5 23,5 6,5 8,0 FONTE: ELABORAZIONI CRES SU DATI ISTAT - RILEVAZIONE TRIMESTRALE DELLE FORZE DI LAVORO * LA RILEVAZIONE ISTAT SI RIFERISCE ALLA VECCHIA RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI NUORO. Per quanto riguarda la situazione dell imprenditoria femminile i fattori decisivi che stanno alla base della sua crescita negli ultimi anni sono: la difficoltà ad inserirsi nel pubblico impiego e ottenere un lavoro dipendente; la ricerca di autonomia; l insofferenza verso la rigidità del lavoro dipendente; l esigenza di valorizzare la propria identità di genere; il bisogno di conciliare i tempi di vita familiare e affettiva con quelli del lavoro. Nella provincia di Nuoro sono attive il 18% delle imprese femminili della regione, e risultano presenti in ogni macro settore, in maggioranza nel settore dei commerci e dei servizi. Riguardo la distribuzione per natura giuridica si ha una netta prevalenza dell impresa individuale, mentre sono modeste le quote delle cooperative e delle società di capitali. Il 77% delle imprese femminili attualmente attive è nata dopo il 1990. 57

Il rafforzamento del capitale umano, e quello rappresentato delle donne in particolare, costituisce la leva principale per permettere al territorio del nuorese di avere uno sviluppo efficace in una logica di sostenibilità. In quest ottica, il progetto integrato intende intervenire sulle difficoltà che includono le donne e i giovani nell inserimento mercato del lavoro. In particolare i soggetti pubblici aderenti al progetto (comuni ed altri enti pubblici) porranno in essere un politica volta alla rimozione delle differenze e degli ostacoli che di fatto impediscono la pari opportunità tra i due sessi nell ambito del posto di lavoro attraverso misure positive finalizzate a: eliminare le differenze di fatto in tema di formazione, accesso al lavoro, ecc.; diversificare le scelte professionali creando anche nuove professionalità; superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che determinano effetti diversi a seconda del sesso; favorire l equilibrio del ruolo lavoro/responsabilità familiare mediante una diversa organizzazione dei tempi di lavoro (Cfr. Manuale di Diritto del Lavoro, edizione Ilsole24ore). 58

D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo La sostenibilità degli interventi previsti si misura sostanzialmente su due scale, quella urbana e quella del singolo intervento architettonico. Alla scala urbana la sostenibilità, a sua volta, trova la sua cifra principalmente nella capacità dei singoli progetti di generare qualità urbana e nel grado di interazione che gli stessi progetti hanno tra di loro e con il resto del tessuto urbano. Gli interventi programmati, sia quelli urbanistico architettonici (Riqualificazione Urbana del Corso Garibaldi, Piano dell arredo urbano e delle piazze) sia quelli prettamente infrastrutturali (Illuminazione, progetto del sottosuolo) sia ancora quelli volti a migliorare l accessibilità nel centro storico (Piano parcheggi, eliminazione barriere architettoniche e sensoriali) vogliono concorrere a restituire al centro storico, e con esso a tutta la città, il senso di urbanità che in parte ha perso. Per quanto riguarda il contesto ambientale, Nuoro si trova al 79 posto nella classifica di Legambiente riguardante l Ecosistema Urbano. Tra gli aspetti positivi della città di Nuoro vi è un buon livello di raccolta differenziata, in quanto il Comune di Nuoro è uno dei 3 Comuni del SUD che riesce a raggiungere almeno il 15% di raccolta differenziata. Tutti gli altri Comuni del Sud hanno una percentuale minore. Nuoro è compresa tra i 56 Capoluoghi italiani, che hanno un efficace sistema di monitoraggio complessivo della qualità dell aria. Le criticità più evidenti del Capoluogo riguardano invece il sistema dei mezzi pubblici (offerta, qualità ambientale dell offerta e utilizzo da parte dei cittadini) e l alto tasso di motorizzazione, ma si tratta di un problema che riguarda in generale la Provincia e la Regione. Un altra criticità riguarda invece le aree verdi urbane, considerate in senso stretto, senza il Monte Ortobene, inserito nel contesto comunale ma in area extraurbana. Il Monte Ortobene è una riserva naturale (237 ha) ai sensi della L.R. 31/89 e un oasi permanente di protezione faunista (2.800 ha). Il Monte Ortobene Su Monte per i nuoresi è un'antica altura granitica di grande interesse geologico e naturalistico, ricca di preziosi endemismi, situata a pochi chilometri dal centro abitato. costituisce un vero e proprio monumento naturale dalle molteplici forme pinnacoli e torrioni si susseguono a zone pianeggianti e conche di granito arenizzato, ripide gole e una grande varietà di rocce antropomorfe, zoomorfe, sferoidali o a nido d'ape, frutto della millenaria azione di agenti climatici, fisici, chimici e antropici. 59

FONTE: ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Interessa una superficie di 1.584 ha di cui 132 di proprietà pubblica. L area del Monte ricade in zona vincolata ai sensi del R.D. 3267/1923 e della L. 991/52. L area è facilmente accessibile dal centro abitato, risalendo il viale Ciusa, ed attualmente è interessata da progetti di riqualificazione turistica e ambientale nell ambito di un programma complessivo di intervento sulla città capoluogo. E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Le più significative integrazioni con altre iniziative avviate nel territorio, che trovano una integrazione logica all interno del progetto integrato sono:nuoro: Completamento del Restauro interno ed esterno della Cattedrale S.M. della Neve all interno del Progetto Circuito Turistico-Religiosi, Grandi Cattedrali di Sardegna, misura 2.1 del P.O.R. Sardegna; Ristrutturazione e Riqualificazione dell Ex Tribunale da destinare a sede dell Archivio Storico Comunale, misura 2.1 del P.O.R. Sardegna; Scuola Comunale della Ceramica e Biblioteca di Quartiere all interno del Contratto di Quartiere II, Sa e Sulis ; Ristrutturazione e Riqualificazione dell Ex Mercato civico di Piazza Mameli, all interno del Progetto Integrato Piazz@ Mercato, P.O.R. Sardegna Mis. 2.3, 5.1, P.I.C. Interreg IIIA, Progetto LAB.net; Ampliamento e potenziamento del M.A.N. Museo d Arte Nuoro,P.O.R. Sardegna, misura 2.1; Trasformazione dell ex Albergo Eralda in sede della tutela della lingua sarda, del pastoralismo e del cantos a tenores, riconosciuti dall UNESCO come patrimonio della Cultura Sarda, Provincia di Nuoro; Completamento del Centro Polifunzionale di Via Roma con annessi auditorium-galleria comunale d arte- tre piazze urbane P.O.R. Sardegna misura 2.3 e P.I.A. Nu07; Parco Archeologico di 60