COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona



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Progetto per l ampliamento e adeguamento del nido di infanzia il colibri PROGETTO ESECUTIVO COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona V SETTORE LAVORI PUBBLICI e MANUTENZIONE Progetto per l adeguamento strutturale e la messa a norma del nido di infanzia il colibri PROGETTO ESECUTIVO Piano di manutenzione RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Dott. Ing. Luciano Bolli Dirigente V settore LLPP PROGETTO E DIREZIONE LAVORI ARCHITETTONICO Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI PROGETTO E DIREZIONE LAVORI STRUTTURE Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI PROGETTO E DIREZIONE LAVORI IMPIANTI Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI PROGETTO ACUSTICA Dott. Ing. Giovanni BRUNETTI PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI Studio Kappa PROGETTO GEOLOGICO Dott. Geol. Marco MANFREDI COORDINATORE PER LA SICUREZZA (prog. e esec.): Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI COLLABORATORI Geom. Maria Enza DE GISI Geom. Alessandro QUATTRINI Geom. Lorenzo ROMEO Consalvo FERRUCCI Montemarciano, giugno 2012 1

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Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate di cui all oggetto e illustrate nelle tavole grafiche allegate. Il suddetto piano si suddivide ai sensi dell art. 40 del D.P.R. n 554/99 in: 1) MANUALE D USO 2) MANUALE DI MANUTENZIONE 3) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il presente documento redatto nella fase della progettazione esecutiva sarà sottoposto a cura del Direttore dei Lavori, al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica validità, con gli eventuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l esecuzione dei lavori. MANUALE D USO Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti più importanti del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. Il manuale contiene l insieme delle informazioni atte a permettere all utente di conoscere le modalità di fruizione del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare quanto più possibile i danni derivanti da un utilizzazione impropria, per consentire di eseguire tutte le operazioni atte alla sua conservazione che non richiedono conoscenze specialistiche e per riconoscere tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di sollecitare interventi specialistici. La tipologia della costruzione è tale per cui è comprensibile la suddivisione nelle seguenti categorie: 1. Strutture in c.a. (plinti, travi, solai); 2. Strutture in legno in elevazione (CLT e Lamellare); 3. Strutture di copertura (falde in accoppiato acciaio+isolante+acciaio); 4. Lattonerie; 5. Pavimentazioni interne ed esterne; 6. Trattamenti ignifughi del legno; 7. Intonaci interni ed esterni; 8. Infissi interni ed esterni; 9. Impianto elettrico; 10. Impianto termico; 11. Impianto idrico sanitario; 12. Impianto di scarico fognario; L obiettivo preciso da perseguire è migliorare e potenziare la sicurezza della struttura esistente e della parte nuova. MANUALE DI MANUTENZIONE Il manuale di manutenzione si riferisce alla manutenzione delle parti più importanti del bene ed in particolare degli impianti tecnologici. Esso fornisce, in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati, le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il ricorso ai centri di assistenza o di servizio. Il manuale di manutenzione contiene le seguenti informazioni: 3

a) la collocazione nell intervento delle parti menzionate; b) la rappresentazione grafica; c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo; d) il livello minimo delle prestazioni; e) le anomalie riscontrabili; f) le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente; g) le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato. 13. Strutture in c.a. (plinti, travi, solai): Plinti di fondazione: a. plinti di fondazione Zone solaio ampliamento Modello della struttura struttura esistente e ampliamenti in c.a. 4

c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata b. strumenti speciali i. la stabilità ii. la durabilità a. degrado materico b. deformazione eccessiva/cedimenti a. controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati; b. controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la rottura dei pavimenti soprastanti o dalla presenza di crepe in elevazione; a. nessuno se non intervengono i difetti citati. 14. Strutture in legno in elevazione (CLT e Lamellare): pareti, pilastri e travi in elevazione ed in copertura: a. pareti in CLT; b. pilastri esterni; c. travi esterne; d. travi lamellari e solaio CLT di copertura; 5

Modello della struttura pareti in CLT Modello della struttura travi di copertura 6

Modello della struttura pannello CLT di copertura c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni e speciali i. la stabilità ii. la durabilità iii. il degrado a. degrado materico per percolazione, attacco funghicida o da umidità; b. deformazione eccessiva. a. controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o distacco di materia; b. controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la presenza di crepe e/o fessurazioni. a. trattamento protettivo delle parti in vista all esterno con prodotto indicato dal costruttore. strutture di copertura (falde in accoppiato acciaio+isolante+acciaio ) : manto di copertura: a. sopra il solaio di copertura. 7

c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni i. la durabilità ii. la stabilità a. rottura; b. scorrimenti; c. scollamenti; d. degrado materico; e. infiltrazioni. a. controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scorrimenti di tegole e/o infiltrazioni di acqua meteorica; b. verifica di infiltrazioni dal manto di copertura; c. verifica scorrimenti delle tegole dicopertura; d. verifica presenza di tegole rotte. a. nessuna Lattonerie: gronde, pluviali, scossaline: a. gronde e pluviali. a. non necessaria c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni 8

i. la durabilità ii. l efficenza a. rottura/ammaccamenti; b. scollamenti; a. controllo visivo della lattoneria per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scorrimenti dei giunti e/o abbozzamenti; b. verifica della elasticità delle giunzioni tra pezzi di lattoneria; c. verifica della stabilità delle connessioni alle struttura. a. nessuna Pavimentazioni interne ed esterne: marmi e pavimenti per marciapiede esterno: a. pavimenti in gres in ambienti d iservizio e bagni b. pavimenti in linoleum negli ambienti dedicati ai bambini c. pavimenti in gres o klinker all esterno sul marciapiede e all atrio a. non necessaria c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata piastrellista b. strumenti comuni i. la durabilità ii. l efficenza a. rottura; b. scollamenti; c. degrado materico. a. controllo visivo della pavimentazione per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scollamenti di mattonelle; b. verifica della alterazione dei giunti. a. nessuna Trattamento ignifugo del legno: scarichi acque meteoriche interrati: a. travi lamellari della copertura internamente alla scuola b. pannelli CLT della copertura internamente alla scuola a. non necessaria c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni a. si individua il seguente livello prestazionali: i. la reazione al fuoco a. distacchi; 9

a. controllo visivo della pellicola coprente a. nessuna Intonaci interni ed esterni: intonaci a secco: h) la collocazione nell intervento delle parti menzionate: a. pareti in cartongesso/gessofibra che ricoprono le pareti in CLT b. pareti in cartongesso i) la rappresentazione grafica: a. non necessaria j) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni k) il livello minimo delle prestazioni: i. la durabilità ii. la protezione della parete l) le anomalie riscontrabili: a. rotture; b. scollamenti; c. degrado materico; d. distacchi. m) le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente: a. controllo visivo dell intonaco a secco per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scollamenti di mattonelle; b. verifica della alterazione dei giunti. n) le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: a. nessuna Infissi interni ed esterni: porte, porte finestre interne ed esterne, porta REI della cucina: h) la collocazione nell intervento delle parti menzionate: a. non necessaria i) la rappresentazione grafica: a. non necessaria j) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata e non specializzata b. strumenti comuni k) il livello minimo delle prestazioni: i. efficienza; ii. isolamento termico e idrico. l) le anomalie riscontrabili: a. mal funzionamenti dei meccanismi in movimento b. rotture di guaine e giunti m) le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente: a. controllo visivo delle cerniere b. controllo delle guarnizioni n) le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato: a. nessuna impianto elettrico: linea forza motrice, linea luce, quadri elettrici: 10

a. frutti e prese in tutto l edificio, quadri elettrici nell ingresso, avanquadro nell armadio del contatore esterno a. non necessaria c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata in impianti elettrici b. strumenti comuni elettricisti i. l efficienza ii. la durabilità iii. la sicurezza elettrica a. rotture protezioni e condutture; b. funzionamento apparecchi illuminanti. a. controllo apparecchi illuminanti a. sostituzioni e verifiche elettriche; b. controllo protezioni e condutture. impianto termico: impianto a pavimento, impianto a radiatori: a. impianto a pavimento in tutti gli ambienti destinati a bambini; b. impianto a radiatori nei bagni e nei locali di servizio. c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata in impianti termici 11

b. strumenti comuni idraulici i. l efficienza ii. la durabilità iii. la sicurezza idrulica a. rotture protezioni e condutture; b. funzionamento apparecchi riscaldanti; c. perdite idrauliche; d. perdita di efficienza. a. malfunzionamenti a. controllo protezioni e condutture; b. controllo apparecchi radianti; c. controllo apparecchi di sicurezza; d. controllo apparecchi di regolazione e di controllo. impianto idrico sanitario: impianto di distribuzione dell acqua: a. impianto di distribuzione dell acqua in cucina, nei bagni e in lavanderia. c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata in impianti termici b. strumenti comuni idraulici 12

i. l efficienza ii. la durabilità iii. la sicurezza idrulica a. rotture protezioni e condutture; b. funzionamento apparecchi distribuzione; c. perdite idrauliche. a. controllo protezioni e condutture; b. controllo apparecchi distribuzione; c. controllo apparecchi di sicurezza; d. controllo apparecchi di regolazione e di controllo. a. nessuna impianto di scarico fognario: impianto di scarico dei servizi e della cucina: a. impianto di scarico della cucina, dei bagni e della lavanderia; b. impianto tratamento liquidi reflui; c. impianto di trattamento reflui cucina. c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo: a. manodopera specializzata in impianti termici b. strumenti comuni idraulici 13

i. l efficienza ii. la durabilità iii. la sicurezza idrulica a. rotture protezioni e condutture; b. funzionamento apparecchi distribuzione; c. perdite idrauliche. a. malfunzionamenti a. controllo protezioni e condutture; b. controllo apparecchi distribuzione; c. controllo apparecchi di sicurezza; d. controllo apparecchi di regolazione e di controllo. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il programma di manutenzione prevede un sistema di controlli e di interventi da eseguire, a cadenze temporalmente o altrimenti prefissate, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Il seguente programma di manutenzione si suddivide ai sensi dell art. 40 del D.P.R. 554/99 in: a) il sottoprogramma delle prestazioni: che prende in considerazione, per classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita; Nel caso delle strutture portanti, le prestazioni richieste sono la stabilità e la durabilità, pertanto ogni abbassamento di livello prestazionale in merito alla domanda di prestazione richiede un immediato intervento. b) il sottoprogramma dei controlli: che definisce il programma delle verifiche e dei controlli al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma; Parti Costituenti l opera Verifiche e controlli specifici Strutture in c.a. (plinti, travi, solai) Strutture in legno in elevazione (CLT e Lamellare) Strutture di copertura (falde in accoppiato acciaio+isolante+acciaio) controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati; controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la rottura dei pavimenti soprastanti o dalla presenza di crepe in elevazione; controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o distacco di materia; controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la presenza di crepe e/o fessurazioni, distacco di copriferro; controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati; controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la rottura delle finiture; controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o distacco di materia; controllo di eventuali cedimenti mostrati attraverso la presenza di crepe e/o fessurazioni, distacco di copriferro; controllo visivo della struttura (la parte visibile) per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scorrimenti di tegole e/o infiltrazioni d iacqua meteroica; verifica di infiltrazioni dal manto di copertura; 14

Lattonerie Pavimentazioni interne ed esterne Trattamenti ignifughi del legno Intonaci interni ed esterni Infissi interni ed esterni Impianto elettrico Impianto termico Impianto idrico sanitario Impianto di scarico fognario verifica scorrimenti dei pannelli di copertura; verifica presenza di pannelli rotti. controllo visivo della lattoneria per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scorrimenti dei giunti e/o abbozzamenti; verifica della elasticità delle giunzioni tra pezzi di lattoneria; verifica della stabilità delle connessioni alle struttura. controllo visivo della pavimentazione per verificare la presenza dei difetti citati mostrato da alterazione cromatica e/o presenza di crepe e/o scollamenti di mattonelle; verifica della alterazione dei giunti e delle fughe. controllo visivo della struttura lignea a vista per verificare la presenza dei difetti citati; controllo visivo della struttura lignea a vista per verificare la presenza dei difetti citati; controllo visivo della struttura lignea a vista per verificare la presenza dei difetti citati; controllo protezioni e condutture; controllo apparecchi illuminanti. controllo protezioni e condutture; controllo organi di regolazione; controllo organi di sicurezza; controllo apparecchi radianti e collettori. controllo organi di regolazione; controllo organi di distribuzione; controllo perdite e infiltrazioni. controllo pozzetti e caditoie; controllo scorrimento acque nelle tubazioni; controllo sistemi trattamento acque reflue. c) il sottoprogramma degli interventi di manutenzione: che riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene. Parti costituenti l opera Periodicità interventi Strutture in c.a. (plinti, travi, solai) Ogni 6 mesi Ogni anno Ogni 2 anni Ogni 5 anni Ogni 10 anni Strutture in legno in elevazione (CLT e Lamellare) Strutture di copertura (falde in accoppiato 15

acciaio+isolante+acciaio) Lattonerie Pavimentazioni interne ed esterne Trattamenti ignifughi del legno Intonaci interni ed esterni Infissi interni ed esterni Impianto elettrico 16

Impianto termico Impianto idrico sanitario Impianto di scarico fognario N.B.: I costi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie sono desumibili, a seconda delle necessità, sulla base delle singole voci riportate nell elenco prezzi unitari allegato al presente progetto esecutivo. STIMA DEI COSTI DI MANUTENZIONE L immobile realizzato dalla ditta appaltatrice risponderà ai canoni ed alle regole dell arte ed inoltre sarà soggetto alla responsabilità del costruttore nei termini di legge, pertanto i costi di manutenzione dell immobile nei primi anni di gestione deriveranno solamente dai costi di gestione e controllo riconducibili alla manutenzione ordinaria dell immobiel, attività svolta in proprio attraverso le squadre di operai del comune. Avranno invece un costo i trattamenti del legno in merito alla reazione al fuoco ed in merito alle parti esposte all esterno, per i quali si è assunto il costo del materiale in quanto anche tali trattamenti saranno eseguiti in amministrazione diretta. La vita economica dell immobile è stimabile in 10 anni, oltre tale data, i costi di manutenzione potrebbero crescere, oltrepassando la manutenzione ordinaria. La stima è stata eseguita sulla base dei dati storici raccolti dall ufficio manutenzione sugli altri immobili comunali. COSTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA (costi del solo materiale): trattamento ignifugo del legno a vista: 588mq x 4 /mq = 2.352,00 trattamento del legno esposto all esterno: 10 mq x 3 /mq = 30,00 COSTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: superficie immobile: 550 mq x 2 /mq = 1.100,00 Il progettista (Dott. Ing. Grassucci Fabio). 17