White paper Endpoint Management Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO Di Aurélie Chandèze Migrazioni complesse e conflitti tra le applicazioni sono solo due dei problemi che rendono la gestione delle workstation così difficile. La virtualizzazione delle applicazioni può attenuare o eliminare questi e vari altri problemi. In questo white paper, Aurélie Chandèze di Best Practices International illustra nel dettaglio i vantaggi della virtualizzazione delle applicazioni e descrive come scegliere una soluzione di qualità. Il white paper termina con un case study sulla virtualizzazione delle applicazioni. Indice pagina Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO...2 Le principali sfide della virtualizzazione...2 Diversi approcci alla virtualizzazione...2 Vantaggi della virtualizzazione delle applicazioni...3 Dieci aspetti fondamentali nella scelta di una soluzione di virtualizzazione...5 Case study: Virtualizzazione delle applicazioni nel consiglio comunale di Aix-en-Provence...5
White paper sulla gestione degli endpoint Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO Installazioni infinite, migrazioni complesse e conflitti ricorrenti tra le applicazioni rendono la gestione delle workstation un compito ingrato. Si tratta anche di un attività aziendale costosa, quasi sempre dispendiosa in termini di tempo. In un sondaggio condotto alla fine del 2010 che ha visto la par tecipazione di diverse aziende europee, International Data Corpor ation (IDC), società di consulenza, ha stimato che il costo medio della gestione di un PC variava da 273 a 320 dollari all anno. Per avere un idea dei costi di gestione dei vostri PC, è possibile moltiplicare questo numero per il numero di computer presenti nella propria organizzazione. Se si considera che la metà di tali costi è associata al personale interno, si può capire quanto sia importante ottenere un risparmio in questa voce di bilancio. In altre parole, la semplificazione del lavoro degli operatori responsabili della gestione e della manutenzione dei dispositivi IT rappresenta uno strumento particolarmente efficace di ottimiz zazione per le organizzazioni, non solo in termini di costi, ma anche dal punto di vista della flessibilità e della produttività. Le principali sfide della virtualizzazione Un numero sempre crescente di organizzazioni mostra interesse verso la virtualizzazione, in particolare perché consente loro di controllare i costi e aumentare la flessibilità e la produttività. La virtualizzazione è ora largamente in uso per i server, dove ha già dimostrato il suo valore. Attualmente, le organizzazioni stanno tentando di estendere questo approccio e stanno valutando le possibilità di virtualizzare le workstation client. In un sondaggio condotto dagli analisti di Forrester Research nel mese di agosto del 2011 che ha visto la partecipazione di 546 responsabili delle decisioni del reparto IT, solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di non avere messo a punto un progetto del genere. La metà degli intervistati ha dichiarato di disporre di progetti di virtualizzazione client che coprivano da 1 a 500 utenti, mentre il 63% riteneva di poter superare questa cifra nei due anni successivi. Secondo Gartner, la virtualizzazione rappresenta la sfida che produrrà l impatto più significativo sulle infrastrutture entro il 2015. Delle aziende che hanno partecipato al sondaggio di Forrester Research, il 61% ha citato la riduzione dei costi tra i fattori motivanti dietro questi progetti. Il miglioramento della sicurezza è stato citato dal 59% degli intervistati, mentre la semplificazione della gestione e della distribuzione delle contromisure dal 51%. Il 47% degli intervistati era preoccupato dei problemi correlati alla migrazione del sistema operativo e il 42% di quelli correlati alla semplificazione della distribuzione delle applicazioni. Diversi approcci alla virtualizzazione Virtualizzazione della workstation Per virtualizzare una workstation client, è possibile utilizzare diversi approcci. In molti casi viene virtualizzato l intero ambiente di lavoro: Centralmente da un data center (VDI: Virtual Desktop Infrastructure) Localmente tramite l integrazione di un hypervisor sul computer o sul sistema operativo Tramite cloud (DaaS: Desktop as a Service) 2
Ogni approccio presenta i propri vantaggi e prerequisiti: Gli approcci di tipo hosting (VDI o DaaS) richiedono la presenza di una rete stabile. La VDI richiede inoltre l installazione di un infrastruttura specifica nel data center. Per gli approcci locali, è necessario installare un hypervisor sulla workstation, con la possibilità di eseguire diversi sistemi operativi e ambienti in base alle esigenze delle applicazioni. Virtualizzazione delle applicazioni La virtualizzazione delle applicazioni adotta un approccio diverso. Non virtualizza l ambiente operativo, bensì solo il livello delle applicazioni. In questo modo, ogni applicazione può essere eseguita in modo autonomo e indipendente dall ambiente. Ogni applicazione virtuale include un pacchetto eseguibile completo che comprende tutti i componenti, le impostazioni, le librerie e i file necessari per il corretto funzionamento. Queste applicazioni virtuali funzionano come se fossero state installate in locale, ma non prevedono necessariamente la modifica dell ambiente, del registro o delle piattaforme operative quali Java,.NET Framework, Flash e così via. Vantaggi della virtualizzazione delle applicazioni Per gli operatori: risparmio di tempo e protezione più efficace MENO CONFLITTI, LIVELLO PIÙ ELEVATO DI SICUREZZA La virtualizzazione delle applicazioni consente inoltre di ridurre o elimi nare i conflitti tra le applicazioni. L organizzazione può facil mente evitare i problemi associati alle DLL o alle chiavi di registro. Analogamente, quando le applicazioni richiedono diverse versioni di browser o ambienti operativi Java,.NET o Flash, non è più necessario che coesistano sulla stessa macchina: fanno parte dei file.exe delle applicazioni virtuali. I team incaricati della manutenzione e del supporto delle applicazioni, pertanto, guadagnano tempo prezioso, mentre la virtualizzazione delle applicazioni contribuisce a proteggere l ambiente di lavoro. Ora non è necessario lasciare componenti altrimenti obsoleti sulle workstation per permettere il funzionamento di determinate applicazioni. Evitare l incubo degli errori di DLL grazie alla virtualizzazione Dozzine di applicazioni coesistono con il sistema operativo su qualsiasi workstation. Affinché queste ultime funzionino correttamente, il sistema operativo Microsoft Windows fa affidamento su librerie di collegamento dinamico (DLL). Si tratta di file molto importanti poiché, senza di essi, la workstation non funziona correttamente. In effetti, queste librerie consentono alle diverse applicazioni di condividere porzioni di codice o risorse, indi spensa bili per svolgere determinate operazioni. La maggior parte degli utenti ha visualizzato, almeno una volta nella vita, uno dei seguenti messaggi: DLL mancante, DLL non trovata o DLL corrotta. Questi messaggi alquanto inquietanti spesso si verificano quando gli utenti installano nuove applicazioni. Il problema è rappresentato dal fatto che i team IT non possono testare tutte le applicazioni per ciascun sistema operativo, a causa dei limiti di tempo e di budget. Inoltre, il problema delle DLL mancanti può verificarsi anche con le applicazioni preinstallate testate dal produttore. Questi malfunzionamenti si possono verificare per diversi motivi: un programma che disinstalla una DLL necessaria per l esecuzione di un altra applicazione, un programma che sostituisce un file DLL con una versione precedente, un installa zione difettosa o incompleta che danneggia una DLL, l elimina zione di file DLL da parte dell utente, un virus che elimina o danneggia un file DLL o un problema di hardware (ad esempio il disco rigido danneggiato). Come si può notare, gli eventuali malfunzionamenti non mancano. Ma come è possibile evitare l incubo delle DLL? La risposta è la virtualizzazione delle applicazioni. Una volta virtualizzata, un applicazione diventa un file univoco che gli utenti o il personale IT possono facilmente installare (ad esempio, da una semplice unità USB) con un semplice clic. L applicazione virtuale non richiede un processo di installazione specifico e non dipende da componenti esterni. In questo modo, si eliminano del tutto i conflitti di DLL. Di conseguenza, se i problemi con le DLL rappresentano l incubo degli amministratori delle workstation, la virtualizzazione è il sogno che diventa realtà. www.novell.com 3
White paper sulla gestione degli endpoint Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO TEST E INSTALLAZIONE PIÙ RAPIDI Un approccio del genere semplifica notevolmente le procedure di test e di installazione. La virtualizzazione delle applicazioni consente di prevenire i conflitti con l ambiente esistente, riducendo in tal modo i test sull integrazione. Inoltre, per installare un applicazione virtuale, è sufficiente copiare il file.exe. Per disinstallarlo, è sufficiente eliminarlo. Evitando le procedure di installazione e disinstallazione, è possibile rendere le applicazioni professionali disponibili più rapidamente. MAGGIORE PORTABILITÀ Infine, le applicazioni virtuali possono essere eseguite in diversi modi: da unità USB, DVD o anche attraverso lo streaming predittivo. La possibilità di eseguire un applicazione da una chiave USB consente di avviare l applicazione da qualsiasi workstation dotata di porta USB. Se gli utenti modificano l applicazione (con l aggiunta di segnalibri in un browser o di modelli in un elaboratore testi, ad esempio), l appli cazione virtuale memorizzerà le modifiche sull unità USB. Tuttavia, quando l utente lancia l applicazione da un DVD, il sistema copia il pacchetto eseguibile, quindi lo esegue direttamente sulla macchina. Quando l utente chiude l applicazione, l applicazione non memorizza le modifiche, poiché un DVD standard non consente la riscrittura. Questi due metodi consentono agli utenti di portare con sé le appli cazioni, migliorando notevolmente la portabilità, oltre a offrire il van taggio di non lasciare alcuna traccia sul computer host. Cinque consigli per la migrazione a Windows 7 1. Eseguire tutte le applicazioni come file eseguibili per evitare le fasi di installazione e i conflitti tra le applicazioni. 2. Includere tutte le applicazioni virtuali in un area di storage comune, per consentire agli utenti di effettuare il download ed eseguire le applicazioni nel modo desiderato. 3. Utilizzare lo streaming predittivo per garantire l esecuzione diretta di tutte le applicazioni virtuali, comprese quelle di dimensioni maggiori, Gli utenti possono accedere alle applicazioni tramite Internet o la intranet dell organizzazione. 4. Impostare le date di scadenza per ogni applicazione per assicurarsi di non utilizzare licenze obsolete o ritirate. 5. Offrire agli utenti la possibilità di continuare a utilizzare Internet Explorer 6 su Windows 7. Con lo streaming predittivo, l applicazione viene resa disponibile da un sito Web o da un ubicazione di rete. Ciò significa che, all occorrenza, gli utenti remoti hanno sempre accesso alle loro applicazioni. Nel momento in cui una parte sufficiente dell applicazione è stata scaricata sulla workstation, gli utenti possono eseguirla e non devono attendere il download completo per iniziare a lavorare. Per le aziende: produttività, flessibilità e controllo dei costi MIGLIORAMENTI DELLA PRODUTTIVITÀ E DELLA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO La virtualizzazione delle applicazioni riduce in maniera significativa il tempo necessario all IT per l installazione e l aggiornamento delle applicazioni. È possibile pertanto tenere sotto controllo le interruzioni dei servizi e aumentare la produttività del personale. In questo modo, l IT può garantire continuità di servizio a clienti e utenti. MAGGIORE FLESSIBILITÀ E MOBILITÀ La virtualizzazione delle applicazioni aumenta anche la flessibilità del personale, consentendo ai dipendenti di accedere più rapidamente a nuovi sistemi operativi e applicazioni funzionali. Infine, gli utenti possono facilmente portare con sé le applicazioni, per un notevole miglioramento della mobilità. NOTEVOLE RIDUZIONE DEI COSTI DI MANUTENZIONE Semplificando il lavoro degli operatori e migliorando l affidabilità delle applicazioni, è possibile ridurre i costi di manutenzione e supporto, attività restrittive che non generano alcun valore per l organizzazione. È quindi possibile utilizzare le risorse risparmiate in questo modo per operazioni più utili o importanti. GARANZIA DI CONFORMITÀ PER IL PORTAFOGLIO DI APPLICAZIONI È possibile impostare date di scadenza per ogni applicazione virtuale, permettendo all IT di disattivare automaticamente le applicazioni con licenze scadute. La virtualizzazione consente di utilizzare le applicazioni evitando le perdite di tempo provocate dai problemi di incompatibilità. 4
Dieci aspetti fondamentali nella scelta di una soluzione di virtualizzazione Durante la scelta di una soluzione di virtualizzazione, è necessario considerare diversi criteri: 1. Velocità. Idealmente, gli utenti devono essere in grado di selezionare le applicazioni e creare la versione virtuale con un semplice clic. La virtualizzazione del portafoglio di applicazioni deve essere eseguita nel modo più rapido possibile. 2. Analisi dettagliata delle workstation. Gli amministratori devono essere in grado di analizzare tutte le applicazioni disponibili sulle workstation, in modo tale da poter automatizzare la virtualizzazione. 3. Supporto di più sistemi operativi. La soluzione deve tener conto delle diverse versioni di uno stesso sistema operativo, in modo da poter completare i progetti di migrazione più rapidamente. 4. Possibilità di creare un unico file eseguibile. La solu zione di virtualizzazione deve raggruppare tutti i file, le impostazioni, le librerie di runtime e gli altri componenti applicativi in un unico file eseguibile. 5. Modelli predefiniti. La soluzione deve offrire modelli predefiniti per le applicazioni più comuni (Office, Firefox, ecc.), rendendo più rapida la creazione delle applicazioni virtuali. L utente deve poter aggiornare i modelli in maniera semplice attraverso una directory Web contenente le ultime versioni. 6. Controllo della vita utile delle applicazioni. L utente deve avere la possibilità di includere una scadenza per le applicazioni virtuali. In questo modo, può testare un applicazione per un periodo di tempo limitato o controllare per quanto tempo le applicazioni sono disponibili per gli apprendisti o il personale temporaneo. 7. Infrastruttura indipendente. La soluzione deve essere senza agente. In altre parole, non dovrebbe richiedere infrastrutture specifiche (quali hypervisor, connessioni di rete, server o agenti), riducendo il costo totale di gestione. 8. Facilità di utilizzo. La soluzione deve offrire la possibilità di creare un applicazione virtuale che consenta di raggruppare le applicazioni esistenti e le relative impostazioni, in modo da poter facilmente virtualizzare il portafoglio di applicazioni esistente. Questo metodo garantisce inoltre che il codice distribuito sia il codice aggiornato corretto. 9. Personalizzazione. La soluzione deve consentire agli utenti di selezionare i componenti software che desiderano eseguire. Ad esempio, non dovrebbero caricare ed eseguire una suite completa nel momento in cui hanno bisogno di un unico strumento specifico. 10. Prestazioni ottimizzate. La soluzione deve essere progettata in modo tale da ottimizzare le prestazioni delle applicazioni utilizzate, ad esempio grazie al ricorso alla tecnologia dello streaming predittivo (offerta da Novell). Inoltre, le applicazioni caricate utilizzando lo streaming predittivo devono poter essere eseguite in modalità offline. Case study: Virtualizzazione delle applicazioni nel consiglio comunale di Aix-en-Provence Il consiglio comunale di Aix-en-Provence dispone di quasi 2.500 utenti, con 1.500 workstation distribuite in oltre 70 sedi. La maggior parte delle sedi sono collegate da cavi in fibra ottica. Ogni reparto opera quasi come entità separata, con requisiti propri, spiega José Melgar, Head of Networks and Systems. A eccezione di alcune applicazioni di grandi dimensioni comuni a tutto il consiglio comunale, tra cui quelle relative alla contabilità, alla gestione delle risorse umane e alla fatturazione, ogni reparto dispone di applicazioni proprie, ad esempio servizi e mercati, registro anagrafico, urbanistica, ecc.. Un ambiente del genere richiede la gestione di un numero elevato di applicazioni a livello centrale. Molte di queste applicazioni cambiano e devono essere aggiornate regolarmente, spiega José Melgar. Questo aspetto crea spesso problemi di compatibilità; ad esempio, alcune applicazioni non funzio nano correttamente con la nuova versione di un browser. Analoga mente, le modifiche di sistema possono risultare difficili da gestire. Durante la migrazione da Windows XP a Windows 7, il passaggio dal sistema a 32 bit a quello a 64 bit ha creato numerosi malfunzionamenti. www.novell.com 5
White paper sulla gestione degli endpoint Virtualizzazione delle applicazioni: l arma segreta del CIO Partendo da questo presupposto, il consiglio comunale era alla ricerca di una soluzione in grado di semplificare la gestione e l installazione delle applicazioni. L obiettivo principale consisteva nel ridurre il tempo dedicato alla gestione delle nuove versioni, che talvolta era notevole. In alcuni casi era necessario dedicare quasi una settimana alla rielaborazione del master per alcune applicazioni sui prodotti a installazione remota, afferma Nicolas Dupart, responsabile della gestione delle workstation nel reparto di José Melgar. Il consiglio comunale stava considerando la virtualizzazione delle workstation da diversi anni ed era a conoscenza dei diversi approcci disponibili. Il team ha scelto di procedere con la virtualizzazione delle applicazioni per centrare l obiettivo della semplificazione. Alla fine del 2011, la città ha scelto Novell ZENWorks Application Virtualization dopo aver valutato quattro soluzioni disponibili sul mercato. La soluzione ci consente di virtualizzare le applicazioni in modo molto semplice. Inoltre, comprende alcuni modelli di applicazioni virtualizzate facili da adattare. Per le applicazioni come Internet Explorer, in genere difficili da virtualizzare, la soluzione rende l operazione molto più sem plice, afferma José Melgar. Un altro vantaggio offerto da ZENworks Application Virtualization è la possibilità di virtualizzare diverse applicazioni nello stesso pacchetto. Nel giro di mezza giornata, siamo riusciti a virtualizzare l applicazione gestendo il registro anagrafico con il client Oracle, afferma Dupart, mentre prima, ogni nuova ver sione dell applicazione richiedeva il lavoro di due persone per un intera settimana, ovvero il lasso di tempo che è stato necessario per stabilizzare l ambiente. La soluzione ha inoltre permesso di semplificare la procedura di installazione. Il personale non deve fare altro che attivare un collegamento a un file eseguibile; senza la virtualizzazione, la distribuzione remota richiedeva una programmazione a termine per evitare che il processo potesse interrompere i dipendenti. Attualmente, il consiglio comunale sta virtualizzando le applicazioni problematiche in via prioritaria, in particolare quelle che implicano un installazione o funzioni complesse che vengono interrotte a seguito di un cambiamento nel sistema operativo o nel browser. Dal momento che la soluzione è stata operativa, la reattività e la continuità del servizio sono molto migliorate, segnala felicemente Melgar. 6
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