CENTRO RECUPERO AVIFAUNA SELVATICA DÌ TRENTO Provincia Autonoma di Trento - Servizio Foreste e Fauna. LIPU. Lega Italiana Protezione Uccelli.



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Transcript:

CENTRO RECUPERO AVIFAUNA SELVATICA DÌ TRENTO Provincia Autonoma di Trento - Servizio Foreste e Fauna. LIPU. Lega Italiana Protezione Uccelli.

CENTRO RECUPERO AVIFAUNA SELVATICA DI SAN ROCCO (TN) RELAZIONE LIPU 2011.

Relazione conclusiva 2011 dell attività del Centro Recupero Avifauna Selvatica di Trento, località San Rocco, gestito dall associazione LIPU. Nel periodo in esame dal 01/01/2011 al 31/12/2011, sono pervenuti al Centro Recupero Avifauna Selvatica di San Rocco 607 volatili, in giacenza nel 2010 ne avevamo 26, per un totale annuale di 633 uccelli curati presso il Centro nel corso del 2011. Si nota un continuo incremento annuale degli arrivi passando dai 230 volatili nel 2005, ai 327 del 2006, ai 375 del 2007, ai 401 del 2008 ai 508 del 2009 ai 557 del 2010 ai 607 del 2011. Tra le specie più numerose del 2011 segnaliamo: Merlo (90) Rondone (62) Balestruccio ( 35) Tordo bottaccio (30) Passero (29) Codirosso (22) Fringuello (19) Pettirosso (15) Cardellino (14) Cincia mora (13)Germano reale (12) Cornacchia grigia (12) Rondine (11)Cinciallegra (10) Tra i rapaci diurni : Sparviere (18) Poiana (14) Gheppio (14) Falco Pecchiaiolo (8) Astore (4) Falco pellegrino (1) Smeriglio (1) Tra i rapaci notturni: Allocco (6) Assiolo (6) Gufo reale (2) Gufo comune (1) Civetta (2) Civetta capogrosso (1) Di particolare rilievo nel corso del 2011, il recupero di alcuni volatili interessanti per la specie e le modalità:

Picchio nero A causa di un albero abbattuto nella zona di Panchià un intera nidiata di picchio nero è finita al suolo. Uno purtroppo è morto mentre gli altri tre sono stati portati al C.R.A.S. di Trento in data 07/05/2011 ed allevati a mano. Sono stati liberati il 21/06/2001 nella zona di ritrovamento.

Assiolo. Nel corso del 2011 sono arrivati 6 Assioli provenienti dalla Vallarsa, dalla valle di Cavedine e da Meano. I piccoli rapaci notturni erano tutti nidiacei caduti dal nido o ai primi voli. Sono stati raccolti e consegnati al C.R.A.S perché in reale pericolo per la presenza di predatori quale il gatto domestico. Quattro soggetti sono sopravvissuti e liberati nella zona di provenienza.

Airone cenerino. Quattro sono stati gli aironi ricoverati al Centro Recupero Avifauna selvatica di Trento nel 2011 Tutti vittime di fratture dovute ad impatto con cavi ed altri manufatti umani. Dei quattro, due sono morti,e due sono stati liberati in due specifici biotopi, luogo del ritrovamento.

Crociere. Nel 2011sono stati consegnati al C.R.A.S 8 crocieri, di cui uno nidiaceo e sette oggetto di sequestro per detenzione abusiva e cattura illecita. Dopo un breve periodo di riabilitazione al volo e recupero del piumaggio, sono stati tutti liberati in area idonea alla specie.

CESENA. 400 salvate e liberate. Dalla Polonia erano destinate ai richiami per la caccia. Si tratta di quasi un centinaio in meno rispetto ai 500 volatili (cesene e tordi)sottratti al mercato nero da una operazione condotta dal Comando di polizia provinciale e dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Prato. I soggetti, tutti nidiacei sono stati allevati nei centri recupero LIPU, CRUMA di Livorno e CETRAS di Empoli. Grazie alla collaborazione del Servizio Foreste e Fauna della provincia di Trento è stato possibile trasferite gli uccelli nelle voliere delle Viote sul monte Bondone. La LIPU di Trento ha provveduto poi alla riabilitazione finale e alla successiva liberazione in loco.

Gufo Reale. Rispetto ai sette gufi reali dell anno scorso, nel 2011 ne sono arrivati al Centro recupero, due,entrambi con problemi dovuti ad impatto con cavi. Il soggetto arrivato da Villallagarina era rimasto incastrato e ferito da fili metallici di un impianto vitivinicolo. Sono stati necessari 70 punti di sutura e vari interventi chirurgici prima di rimetterlo in libertà. Il secondo, proveniente da Marco,aveva impattato contro cavi elettrici. Costretto a Terra, ha poi predato un riccio,alcuni aghi sono rimasti conficcati in gola impedendogli di alimentarsi. Dopo 40 giorni di cure è stato liberato nella zona di ritrovamento.

I 607 uccelli arrivati nel 2011 appartengono a 76 specie, come indicato nella tabella seguente: Specie Numero Liberati Morti In cura Airone cenerino 4 2 2 0 Allocco 6 2 4 0 Assiolo 6 4 2 0 Astore 4 2 2 0 Averla piccola 2 0 2 0 Balestruccio 35 25 9 1 Ballerina bianca 4 0 4 0 Beccaccia 1 0 1 0 Beccafico 1 0 1 0 Capinera 6 2 4 0 Cardellino 14 3 11 0 Cesena 3 1 2 0 Cicogna nera 1 0 1 0 Cinciallegra 10 4 6 0 Cincia mora 13 12 1 0 Cinciarella 3 0 3 0 Ciuffolotto 1 1 0 0 Civetta capogrosso 1 0 1 0 Civetta comune 2 1 1 0 Codibugnolo 1 0 1 0 Codirosso 22 18 4 0 Codirosso spazzacamino 2 2 0 0 Cornacchia grigia 12 5 6 1 Crociere 8 8 0 0 Cuculo 9 7 2 0

Specie Numero Liberati Morti In cura Fagiano 3 0 2 1 Falco pecchiaiolo 8 1 7 0 Falco pellegrino 1 1 0 0 Falco smeriglio 1 0 1 0 Folaga 2 0 2 0 Fringuello 19 9 9 1 Frosone 3 2 1 0 Gabbiano comune 1 0 1 0 Gabbiano reale 3 2 1 0 Germano reale 12 7 5 0 Gheppio 14 3 11 0 Ghiandaia 3 2 1 0 Gracchio alpino 1 0 1 0 Gufo comune 1 0 1 0 Gufo reale 2 2 0 0 Lodolaio 1 0 1 0 Lucherino 9 8 1 0 Luì verde 1 1 0 0 Martin pescatore 2 0 2 0 Merlo 90 43 47 0 Nibbio bruno 1 1 0 0 Passera mattugia 2 0 2 0 Passera scopaiola 1 0 1 0 Passero 29 15 13 1 Pavoncella 1 0 1 0 Peppola 8 7 0 1 Pettirosso 15 9 6 0 Picchio muratore 2 1 1 0 Picchio nero 3 3 0 0

Specie Numero Liberati Morti In cura Picchio rosso maggiore 5 2 3 0 Picchio verde 5 2 3 0 Pigliamosche 3 1 2 0 Poiana 14 6 7 1 Quaglia 2 1 1 0 Rondine 11 4 7 0 Rondine montana 10 4 6 0 Rondone 62 44 18 0 Rondone pallido 5 5 0 0 Scricciolo 1 0 1 0 Sparviere 18 4 12 2 Starna 1 1 0 0 Succiacapre 4 2 2 0 Svasso maggiore 1 1 0 0 Tarabuso 1 0 1 0 Torcicollo 2 2 0 0 Tordo bottaccio 30 27 3 0 Tordo sassello 2 2 0 0 Tortora dal collare 8 3 5 0 Upupa 1 0 1 0 Verdone 6 2 4 0 Verzellino 1 0 1 0 Implumi non identificati 4 0 4 0 Totale specie 2011 n. 76 Numero Totale 2011 607 329 269 9

Giacenza 2010 n. 26 Specie Numero Liberati Morti In cura Allocco 1 1 0 0 Aquila Reale 1 1 0 0 Cesena 1 1 0 0 Cigno reale 1 1 0 0 Cornacchia grigia 1 1 0 0 Corvo imperiale 1 0 0 1 Crociere 1 1 0 0 Falco pecchiaiolo 2 1 0 1 Gabbiano reale 1 1 0 0 Gufo reale 1 0 0 1 Lodolaio 1 0 0 1 Merlo 6 6 0 0 Nibbio bruno 1 0 0 1 Organetto 1 1 0 0 Poiana 2 1 0 1 Rondone 1 1 0 0 Rondone pallido 1 1 0 0 Tordo Bottaccio 1 1 0 0 Verzellino 1 0 0 1 Giacenza 2010 26 19 0 7 Recuperi 2011 607 329 269 9 Liberati Morti In cura TOTALE 2011 633 348 270 15 Nel totale generale dell attività del Centro Recupero Avifauna Selvatica di San Rocco i numeri riferiti al 2011 sono: 633 volatili curati, 348 liberati ( 55%) 270 morti, (42,6%) 15 in detenzione. (2,4 %)

Nel 2011 si registra una buona percentuale di uccelli liberati rispetto ai morti, anche se spesso gli animali arrivano al CRAS in condizioni disperate. Il 55% è una percentuale molto buona, questo è dovuto alla grande percentuale di nidiacei che hanno bisogno solo di essere svezzati, anche se spesso i pulli sono scartati dai genitori perché portatori di rachitismo o altre patologie e non possono essere salvati.

Sparviere 18 Gheppio 14 Poiana 14 Falco pecchiaiolo 8 Allocco 6 Assiolo 6 Astore 4 Gufo reale 2 Civetta 2 Falco pellegrino 1 Lodolaio 1 Gufo comune 1 Nibbio bruno 1 Smeriglio 1 Civetta capogrosso 1

Cause di ricovero 2011 Nel 2011 le maggiori cause di ricovero sono sempre le stesse, degli altri anni. Scontato il numero maggiore di recuperi riferito ai nidiacei, purtroppo al secondo posto gli impatti con vetri e cavi sono sempre più numerosi. In particolare gli impatti di uccelli, anche rapaci con le vetrate, sono in costante aumento a causa dell uso sempre più frequente di vetro nelle nuove costruzioni. Bisognerebbe promuovere una maggiore sensibilità politica, al fine di indurre progettisti e costruttori nell adottare misure mitigatorie per ridurre l impatto dei volatili Al terzo posto tra gli uccelli feriti ricoverati al C.R.A.S. sono quelli provenienti da sequestro per uccellagione o altre attività illecite. Gli investimenti di fauna selvatica stanno crescendo e nel 2011 sono pure cresciuti gli investimenti di uccelli. Purtroppo si registrano ancora animali protetti impallinati.

I recuperi degli uccelli hanno avuto un picco come previsto nei mesi estivi in particolare in maggio,giugno, luglio e agosto. Consegne Mensili: Gennaio 10 Febbraio 12 Marzo 30 Aprile 28 Maggio 94 Giugno 121 Luglio 173 Agosto 58 Settembre 23 Ottobre 19 Novembre 24 Dicembre 15

RECUPERI ANNUALI 2005 N. 230 2006 N. 327 2007 N. 375 2008 N. 401 2009 N. 508 2010 N. 557 2011 N. 607

Per quanto riguardano le consegne dei volatili feriti distribuite per distretto nel 2011, è sempre Trento che ha il maggior numero di recuperi anche se meno del 2010. Al secondo posto troviamo Pergine che rispetto al 2010 ha incrementato le consegne di circa 50 capi a causa dei numerosi sequestri operati dalla locale Stazione forestale. Rovereto,rimane stazionaria in terza posizione mentre anche gli altri distretti, a parte Fiera di Primiero hanno aumentato le consegne al CRAS..

Nel corso del 2011 le consegne ed i ritrovamenti sono stati fatti nella maggior parte dai privati soprattutto per quanto riguardano i nidiacei ed altri passeriformi. I forestali, guardacaccia e guardaparco, vengono contattati per volatili di discrete dimensioni quali i rapaci, oppure per uccelli sottoposti a sequestro per attività illecite, i vigili del fuoco, la polizia municipale e carabinieri intervengono in modo marginale per recuperi nei centri abitati o su strade provinciali. I veterinari sono chiamati in causa perché i volatili feriti vengono consegnati direttamente a loro.

Nel corso del 2011, al centro recupero hanno operato una decina di volontari, che si sono alternati nei mesi di maggior lavoro. Notevole l impegno dei veterinari del laboratorio Animal Care che hanno dato la massima disponibilità operando con precisione e competenza. Le stazioni forestali hanno collaborato in modo encomiabile, sempre in stretto contatto con il CRAS soprattutto per quanto riguardano i sequestri e le liberazioni di specie protette o rare. Nel 2011 sono state attivate due collaborazioni, con la fondazione Edmund Mach, per la ricerca e sorveglianza della malattia West Nile e con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell Università di Bologna per la realizzazione della tesi Studio Macroscopico della spalla di diverse specie di uccelli selvatici IL CRAS è diventato un punto di riferimento per tantissime persone non solo in Provincia di Trento, che chiedono informazioni sulle leggi e sulla tutela della fauna selvatica. Abbiamo ricevuto molte telefonate che non riguardavano esclusivamente gli uccelli ma anche per denunciare presunti comportamenti illeciti con richieste di sopraluoghi al fine di verificare la situazione. Sono stati percorsi nelle attività di recupero sul territorio 18.000 km, malgrado l utilizzo dei mezzi pubblici, reso possibile anche nel 2011, grazie alla disponibilità di Trentino Trasporti Esercizio, che ci ha permesso di utilizzare questo servizio per più di 50 uccelli. Il numero elevato di km percorsi è dovuto al fatto che, mentre, spesso i passeriformi ci vengono consegnati direttamente, i rapaci invece, per ovvi motivi li ritiriamo direttamente con il nostro automezzo, anche le liberazioni, per le specie più rappresentative e rare, prevedono di riportare gli animali sul luogo del ritrovamento. Nel 2011 si è registrato un aumento di visitatori nella parte del Centro aperto al pubblico, con il coinvolgimento di alcune scuole, è continuato il progetto triennale di educazione ambientale per le scuole denominato GUFO AMICO in collaborazione con la Fondazione della Cassa Rurale di Trento e Servizio Foreste e Fauna,che ha visto l adesione di diversi istituti. Sono state organizzate due manifestazioni,una denominata Festa delle rondini (il 21 Marzo), l altra Volo libero (il 13 Novembre). La Festa delle rondini voleva richiamare l attenzione verso questa specie sempre più rara, mentre volo libero era indirizzato ad informare la popolazione, su quali azioni intraprendere sia in ambiente cittadino che rurale, per aiutare gli uccelli nel periodo invernale ma non solo. Dal 21 marzo a fine agosto, presso l aula del CRAS è stata allestita una mostra fotografica di Manuela Paissan e Valter Bentivoglio con diverse immagini degli uccelli selvatici del Trentino. Il Responsabile C. R. A. S Delegato LIPU Sergio Merz