CRITERI I. Tipi di carattere Il carattere di base è il tondo. Va usato il corsivo: 1) per i titoli (di opere, articoli, volumi miscellanei, etc.), ad

Documenti analoghi
NORME TIPOGRAFICHE. III. Va usato il grassetto per le sigle che contraddistinguono i codici (ad es. A, V, b, S).

Società Siracusana di Storia Patria ARCHIVIO STORICO SIRACUSANO

AVVISO AI SIGNORI COLLABORATORI

STUDIA OLIVERIANA NORME REDAZIONALI

Norme editoriali (per i collaboratori di Dionysus ex machina DeM. Ai collaboratori si richiede di osservare le seguenti norme:

Norme editoriali (per i collaboratori di Dionysus ex machina DeM) Ai collaboratori si richiede di osservare le seguenti norme:

Classica Vox AVVERTENZE PER GLI AUTORI

Periodico del Centro Interdipartimentale di Studi Antropologici sulla Cultura Antica NORME REDAZIONALI

NORME REDAZIONALI per i Quaderni del Ramo d Oro online

NORME REDAZIONALI 1. NORME GENERALI

«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5

Norme per gli autori e i collaboratori

Norme redazionali Diogene Edizioni. Per il testo e le note vanno rispettati i seguenti criteri esemplificati: Testo (corpo 12)

Norme redazionali per la tesi di laurea

NORME PER I COLLABORATORI di aut aut versione essenziale NOTE PRELIMINARI

di riferimento bibliografico

Le monografie devono essere citate con l iniziale del nome e il cognome dell'autore in MAIUSCOLETTO, il titolo completo dell'opera in corsivo, il

NORME PER I COLLABORATORI DELLA RIVISTA

NORME REDAZIONALI PER LA STESURA DELLA TESI

Dianoia Rivista del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione

Collana editoriale Studi di Linguistica Educativa NORME EDITORIALI PER GLI AUTORI

NORME EDITORIALI INDICAZIONI GENERALI: DIMENSIONE CONTRIBUTI: Titolo: Garamond 16 grassetto.

NORME REDAZIONALI (Collana DiSCi)

NORME TIPOGRAFICHE PER LE PUBBLICAZIONI DELLA SOCIETÀ DANTESCA ITALIANA. a cura della Redazione editoriale (Paola Allegretti, Paolo Pontari)

Cattedra di Diritto internazionale Prof. Monica Lugato CRITERI REDAZIONALI PER LE TESI. Testo

NORME PER I COLLABORATORI DELLA RIVISTA

COLLANA ARTI SPAZI SCRITTURE. Direttore prof. Francesco Stella

ISPF LAB Norme redazionali

QUADERNI DELL ISTITUTO LISZT NORME REDAZIONALI

Il frontespizio reca il nome dell università, il titolo dell elaborato, il nome dello studente e del relatore.

Norme redazionali PISA UNIVERSITY PRESS

NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE)

GUIDA PER GLI AUTORI. edizionikalos.com

nuova serie NORME DI CARATTERE GENERALE

NORME REDAZIONALI SERVIZIO EDITORIALE UNIVERSITARIO

Norme editoriali. per autori, curatori, traduttori, e redattori di rivista

ClassicoContemporaneo (CC)

«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5

Norme per gli autori e i collaboratori

Norme redazionali Tesi

Qui di seguito si forniscono indicazioni di massima per la redazione degli indici degli autori e dei nomi, da spedire con la correzione delle bozze.

NORME REDAZIONALI. - utilizzare WORD e non altri programmi

NORME DI EDITING PER LA STESURA DI UNA TESI DI LAUREA. (triennale e magistrale)

Edizioni Cadmo / Facoltà di Lettere e Filosofia NORME REDAZIONALI PER I CONTRIBUTI AGLI ANNALI

Quaestio Annuario di Storia della Metafisica

Editoriale Scientifica Napoli Puntoorg Collana diretta da Luigi Maria Sicca

Lezione 15 Citazioni, bibliografia e note

I riferimenti bibliografici vanno in formato americano e inseriti nel testo ogni volta che si può. La forma è come segue:

Le seguenti norme devono essere osservate per qualunque pubblicazione del Gruppo dei Romanisti, al fine di garantire l uniformità dei testi.

Indice delle fonti. Fonti letterarie

Il posseduto dei periodici in SBS: istruzioni per la compilazione del campo 958

La doppia prospettiva della ricerca in design. Forum nazionale dei dottorati di ricerca in design novembre 2019 Università Iuav di Venezia

Databenc-Press, norme redazionali per la formattazione dei contributi. 1. Indicazioni generali. 2. Struttura del lavoro. 3.

CONSECUTIO RERUM Norme editoriali per la presentazione di articoli

CRITERI REDAZIONALI. 1 Formattazione del testo

CRITERI REDAZIONALI DI GRISELDAONLINE

NORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE

Forum nazionale dei dottorati di ricerca in design. web: mail:

Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni

TESI Laurea Triennale - Norme redazionali

Norme redazionali. in entrambi i casi il file digitale deve essere accompagnato dal manoscritto stampato o da un file PDF

I testi vanno consegnati in formato Word, tramite indirizzata alla segreteria di redazione:

Insegnamenti di Psicologia dell arte e Psicologia dell arte e della letteratura

CIRSDe Università di Torino Collana Studi di Genere. Norme tipografiche e redazionali

1.2 Capoversi rientrati tranne il primo di ogni paragrafo e sottoparagrafo.

CIRSDe Università di Torino Collana Studi di Genere. Convegni. Norme tipografiche e redazionali

CRITERI REDAZIONALI E NORME PER LA PUBBLICAZIONE

NORME DI REDAZIONE TESI DI LAUREA

Indice

La ricerca bibliografica in Economia

NORME PER I COLLABORATORI

Unifepress - Norme redazionali

un articolo senza che nel testo sia stato riportato dallo stesso un passo virgolettato pur richiamandone un concetto:

Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI

NORME EDITORIALI PER LA COMPOSIZIONE DI UN ARTICOLO

Linee Guida per la stesura della tesi

bocconi legal papers

LA FINESTRA EDITRICE.

COME CITARE PER LAUREANDI: Interlinea 1, 5 o 2, Times New Roman, Carattere 12 o 14 1) USO DELLE VIRGOLETTE

METODOLOGIA A. BIBLIOGRAFIA

1. Dividere il testo della ricerca in sezioni: Introduzione, Informazioni generali e Approfondimento.

NORME REDAZIONALI PER GLI AUTORI

Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli

The Lab s Quarterly. Norme redazionali

NORME REDAZIONALI PER SCRITTURA TESI

Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale. Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C.

4 lezione: 30/10/2015

Indicazioni per tesi di laurea in discipline giuridiche storicofilosofiche M A R I A M O R E L L O

NORME REDAZIONALI. 1. Indicazioni generali

Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria

Norme editoriali di Isonomia (monografie)

PRONTUARIO PER I COLLABORATORI

Per gli autori. Norme redazionali. 1. Cosa spedire alla redazione

Norme editoriali per autori e curatori

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Linee guida per l assegnazione e la compilazione delle Tesi di laurea.

I riferimenti bibliografici in nota saranno indicati nei seguenti

AVVERTENZE E NORME REDAZIONALI DELLA COLLANA. Opere di Biondo Flavio

NORME GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A

Transcript:

CRITERI I. Tipi di carattere Il carattere di base è il tondo. Va usato il corsivo: 1) per i titoli (di opere, articoli, volumi miscellanei, etc.), ad eccezione dei termini che nell originale sono in corsivo e per i quali va usato il tondo (vd. Punti 1-6); 2) per le locuzioni e le abbreviazioni latine (come locus classicus, scil., v.l., etc.); 3) per i testi degli autori latini, classici e medioevali; 4) per i testi letterari italiani e stranieri, antichi e moderni; 5) per le parole straniere in grafia originale, non entrate nell uso comune (es.: Leitmotiv, Wortstellung); 6) per le denominazioni latine dei codici e dei papiri, ad es. Vat. gr., Pal., Guelferbytanus, P. Oxy. Va usato il grassetto per le sigle che contraddistinguono i codici (ad es. A, V, b, S, W, a). II. Interpunzione Dovranno essere inserite fra virgolette francesi: 1) citazioni da testi scientifici (latini, italiani e stranieri); per l adozione o meno della maiuscola all inizio di citazione, rifarsi alla sintassi del contesto in cui è inserita la citazione; 2) denominazioni e sigle delle riviste, nonché delle miscellanee, quando non vengano citate con un titolo specifico [es.: Si veda «Miscellanea Gentili» 1993, 100s., ma: cf. R. Pretagostini (ed.), Tradizione e innovazione nella cultura greca da Omero all età ellenistica. «Scritti in onore di Bruno Gentili», I, Roma 1993, 100s.]; 3) traduzioni. Nel caso di opere con più autori, si userà il trattino breve di congiunzione [es.: Gentili-Prato]. Nel caso di autori con trattino nel cognome, il trattino fra i vari autori sarà quello intermedio fra trattino breve e lineetta [es.: Lloyd-Jones Wilson]. Il numero della nota precederà sempre il punto e gli altri segni di interpunzione. Nel caso di una citazione che racchiuda un altra citazione, all interno delle virgolette francesi () saranno usate le elevate doppie ( ). Parimenti, all interno delle parentesi tonde si usino quelle quadre. Le virgolette elevate doppie ( ) sono usate anche per le traduzioni di testi antichi dell autore del contributo; le traduzioni altrui vanno trattate invece come citazioni, e quindi poste tra virgolette francesi (). Le virgolette elevate semplici ( ) indicheranno significati di termini [es.: bios, vita, patrimonio ], o valenze particolari [es.: le classiche commedie di Aristofane]. III. Citazioni Quando complete quindi la prima volta le citazioni dovranno comprendere nell ordine: autore (eventualmente col prenome per esteso se trattasi di studiosa); titolo dell opera (in corsivo; potrà mancare nel caso di articoli compresi in riviste; per i titoli in inglese, iniziali minuscole in caso di articoli, altrimenti maiuscole [vd. «CR»]); luogo e data di edizione, se si tratta di un volume, oppure, se si tratta di un articolo o di una recensione, sigla della rivista (fra virgolette uncinate doppie), annata in numero romano (eventualmente preceduta da n.s. o n.f. o s. 3), anno solare (fra parentesi tonde o tra due virgole, se si è già all interno di parentesi tonde); pagine (per rinviare in particolare ad una o più pagine di un articolo, si scriverà ad es. 232-240: 237; i numeri di pagine in cifre romane andranno in maiuscolo). Nel caso di edizioni di testi antichi, anche il nome dell autore

2 EIKASMOS è considerato parte del titolo e andrà quindi in corsivo, separato dal nome dell opera da un punto. Dovranno quindi essere conformi ai seguenti modelli: - M.L. West, Iambi et elegi Graeci ante Alexandrum cantati, II, Oxford 1992, 29 (29s., se il rinvio è alle sole pp. 29-30; 29ss., se interessa più di due pagine; in questo caso il rinvio si potrà fare anche con il rinvio alla pagina finale; es.: 29-34); - Diogenes Laertius. Vitae philosophorum, I. Libri I-X, ed. M. Marcovich, Stutgardiae-Lipsiae 1999; - Sophoclis fabulae, recc. brevique adnotat. crit. instrr. H. Lloyd-Jones et N.G. Wilson, Oxonii 1990; - Sophocle. Ajax, Œdipe roi, Électre, II, texte ét. par A. Dain et trad. par P. Mazon, Paris 1958; - E. Degani, Ricordo di Bruno Lavagnini, «Eikasmós» III (1992) 307-322 (oppure semplicemente: E. Degani, «Eikasmós» etc.); - R.H. Martin, rec. Terence. Eunuchus, ed. J. Barsby (Cambridge 1999), «CR» n.s. L (2000) 37-39; - Degani, l.c.; - Degani, o.c. 322 (quando di Degani è citata solamente un opera); Degani, Ricordo cit. (per evitare ambiguità quando dello stesso autore è citato più di un contributo); - Fraenkel, ad Aesch. Ag. 69; - G. Burzacchini, in R. Pretagostini (ed.), Tradizione e innovazione nella cultura greca da Omero all età ellenistica. «Scritti in onore di Bruno Gentili», III, Roma 1993, 400s. [cf. anche supra, II.2]; - R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, I. Dalle origini alla fine dell età ellenistica, trad. it. Napoli 1973 (ed. or. Oxford 1968) 301s. (si raccomanda di indicare ulteriori elementi quando necessari, ad es. nel caso di discrepanza tra titolo originale e titolo della traduzione, oppure quando il curatore della traduzione ha operato cospicui interventi). Per opere, manuali, strumenti di larga consultazione si usino citazioni abbreviate, ad es.: - Schwyzer-Debrunner, GG II 126; - LSJ 9 122 (oppure: LSJ 9 122, s.v. ajnastrevfw, II.1.2); - ThGL VII 122 (per il Thesaurus è richiesta la citazione secondo l edizione originale, in otto volumi: i due volumi relativi ad alpha saranno indicati con I/1 e con I/2); - J. Ohler, RE XI (1922) 1818ss. (oppure: J. Ohler, Kreta, in RE etc.). Per la citazione di opere in frammenti: - Aesch. fr. 1 R.; - Archil. fr. 5 W. 2 Non saranno di norma indicate le ristampe anastatiche. IV. Abbreviazioni 1. Strumenti di ampio uso: Aufstieg und Niedergang der römischen Welt = ANRW P. Chantraine, Dictionnaire étymologique de la langue grecque = Chantraine, DELG P. Chantraine, Grammaire homérique = Chantraine, GH P. Chantraine, La formation des noms en grec ancien = Chantraine, Form. Diccionario Griego-Español = DGE H. Frisk, Griechisches Etymologisches Worterbuch = Frisk, GEW R. Kühner-F. Blass, Ausführliche Grammatik der griechischen Sprache = Kühner-Blass R. Kühner-B. Gerth, Ausführliche Grammatik der griechischen Sprache = Kühner-Gerth C.T. Lewis-C. Short, A Latin Dictionary = Lewis-Short H.G. Liddell-R. Scott-H.S. Jones, Greek-English Lexicon = LSJ 9 F. Montanari, Vocabolario della lingua greca = GI 2 Oxford Latin Dictionary = OLD

EIKASMOS 3 E. Schwyzer, Griechische Grammatik = Schwyzer, GG I E. Schwyzer-A. Debrunner, Griechische Grammatik = Schwyzer-Debrunner, GG II Lo Spazio Letterario della Grecia Antica = SLGA Lo Spazio Letterario di Roma Antica = SLRA Thesaurus Graecae linguae = ThGL [cf. supra, III.2] Thesaurus linguae Latinae = ThLL R. Tosi, Dictionnaire des Sentences Latines et Grecques, Greboble 2010 2 (Milano 1991 1 ) = Tosi, DSLG 2. Per le riviste saranno adottate le sigle dell «Année Philologique». Saranno invece citate per esteso le riviste non concernenti la filologia classica, o comunque non reperibili nella detta «Année Philologique». 3. Per gli autori greci, si seguiranno di norma i criteri adottati dal LSJ 9. Si potrà tuttavia fare eccezione per: Aeschylus (Aesch.) Apollonius Dyscolus (Ap. Dysc.) Apollonius Rhodius (Ap. Rh.) Apollonius Sophista (Ap. Soph.) Bacchylides (Bacch.) Demosthenes (Dem.) Dio Cassius (Dio Cass.) Dio Chrysostomus (Dio Chrys.) Diodorus Siculus (Diod. Sic.) Diogenes Laertius (Diog. Laert.) Dionysius Halicarnassensis (Dion. Hal.) Dionysius Thrax (Dion. Thr.) Etymologicum Magnum (Et. M.) Etymologicum Symeonianum (Et. Sym.) Euripides (Eur.) Herondas (Herond.) Hesychius (Hesych.) Hippocrates (Hippocr.) Hymnus ad Apollinem (H. Hom. Ap.) [e così pure H. Hom. Bacch., H. Hom. Cer., H. Hom. Mart., H. Hom. Merc., H. Hom. Pan., H. Hom. Ven.] Iosephus Flavius (Ios. Fl.) Isaeus (Isae.) Isocrates (Isocr.) Longus Sophista (Long. Soph.) Origenes (Orig.) Philo Iudaeus (Philo) Philodemus (Philod.) Pindarus (Pind.) Plato (Plat.) [Charm., Crat., Crit., Eryx., Gorg., Lach., Leg., Lys., Men. (= Meno), Menex., Phaed., Phaedr., Parm., Prot., Resp., Symp., Soph., Theaet., Theag.] Plutarchus (Plut.) Polybius (Polyb.) Quintus Smyrnaeus (Quint. Smyrn.) Rhetores Graeci (RhGr) scholion (schol.) [scholia (scholl.)] Sextus Empiricus (Sext. Emp.) Sophocles (Soph.)

4 EIKASMOS Strabo (Strab.) Suda (Suda) Synagoge (Syn.) Theocritus (Theocr.) Theognis (Theogn.) Theophrastus (Theophr.) Thucydides (Thuc.) Triphiodorus (Triph.) Xenophon (Xen.) [Hell.] Si citeranno invece con la sigla dell edizione seguita dall indicazione del numero progressivo dell autore e/o del frammento e/o del verso (ma senza le iniziali puntate degli editori) gli autori compresi in edizioni critiche di più autori con numerazione progressiva, come Epigrammata Graeca (EG), Further Greek Epigrams (FGE), Fragmente der Griechischen Historiker (FGrHist), Garland of Philip (GPh), Hellenistic Epigrams (HE), Poetae Melici Graeci (PMG), Poetarum Melicorum Graecorum Fragmenta (PMGF), Supplementum Hellenisticum (SH), Socratis et Socraticorum Reliquiae (SSR), Stoicorum Veterum Fragmenta (SVF), Tragicorum Graecorum Fragmenta (TrGF), Fragmente der Vorsokratiker (VS). Es.: Hecat. FGrHist 1 F 1, Antip. Sid. HE 611, Melinn. SH 541, Theodect. TrGF 31 F 10, Heraclit. VS 22 B 50, etc. Per gli autori latini, si seguiranno i criteri adottati dal ThLL, ponendo maiuscola la lettera iniziale dei titoli (es.: Cic. Fam.). Per tutti gli autori, sia greci che latini, il numero romano indica il libro; seguono quelli arabi indicanti il capitolo ed il paragrafo, separati da virgola (es.: Thuc. II 47,2). Per le pubblicazioni papirologiche: http://scriptorium.lib.duke.edu/papyrus/texts/clist.html. Per le pubblicazioni epigrafiche: J.A.L. Lee, A preliminary checklist of abbreviations of greek epigraphic volumes, «Epigraphica» LVI (1994) 129-169; F. Bérard-D. Briquel, Guide de l épigraphiste, Paris 20003, 17 (con aggiornamenti http://www.antiquite.ens.fr./pdf/supplement1.pdf). 4. Si fornisce infine un elenco delle abbreviazioni più comunemente usate: Appendice (App.) articolo (art.) [articoli (artt.)] capitolo (cap.) [capitoli (capp.)] citato (cit.) [citati (citt.)] colonna (c.) [colonne (cc.)] confronta (cf.) dissertazione (Diss.) eccetera (etc.) editore (ed.) [editori (edd.)] edizione (ed.) [edizioni (edd.)] esempio (es.) [esempi (ess.)] établi (ét.) exempli gratia (e.g.) foglio (f.) [fogli (ff.)] ibidem (ibid.) Idem (Id.) introduzione (intr.) linea (l.) [linee (ll.)] luogo citato (l.c.) [luoghi citati (ll.cc.)]

EIKASMOS 5 manoscritto (ms.) [manoscritti (mss.)] nota (n.) [note (nn.)] numero (nr.) [numeri (nrr.)] opera citata (o.c.) pagina (p.) [pagine (pp.)] paragrafo (par.) [paragrafi (parr.); si usi, tuttavia, se possibile, il segno convenzionale] recto (es.: f. 97 r ) scholium ad locum (schol. ad l.) scholium ad locum citatum (schol. l.c.) scilicet (scil.) secolo (sec.) [secoli (secc.)] seguente (s.) [seguenti (ss.)] sezione (sez.) [sezioni (sezz.)] sub voce (s.v.) [sub vocibus (s.vv.)] Supplemento (Suppl.) tavola (tav.) [tavole (tavv.)] traduzione (trad.) varia lectio (v.l.) [variae lectiones (vv.ll.)] verso (v.) [versi (vv.)] verso (es.: f. 102 v ) volume (vol.) [volumi (voll.)]