NOTIZIARIO DELLA STRUTTURA REGIONALE DEL PIEMONTE



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associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ADERENTE ALLA CIDA CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI D'AZIENDA ADERENTE ALL ESHA EUROPEAN SCHOOL HEADS ASSOCIATION NOTIZIARIO DELLA STRUTTURA REGIONALE DEL PIEMONTE Sommario Pensioni: revisione dei coefficienti Le pensioni nella scuola e l informazione ambigua, di Giuliano Coan Assemblee provinciali Anp per l'elezione dei delegati al Congresso regionale Nuovi regolamenti per la scuola: attivazione gruppi di lavoro Forum di consulenza professionale Consulenza previdenziale per i soci ANP Anno VII, n. 6 (27 Gennaio 2009) PENSIONI: REVISIONE DEI COEFFICIENTI Sono apparse sui giornali del 25 gennaio 2009, e in particolare in prima pagina su Il Sole 24 Ore, notizie relative alla revisione dei coefficienti per il calcolo delle pensioni a partire dal 1 gennaio 2010. La questione è tanto più rilevante in quanto il 26 gennaio scadono i termini della domanda di pensionamento (o il ritiro della stessa) per il personale docente ed ata. Per i dirigenti il termine è solo ordinatorio, dal momento che possono presentare domanda di pensionamento in qualsiasi momento rispettando i termini di preavviso contenuti nell art.32 del CCNL/2006, Area V, e le disposizioni relative alle finestre di collocamento in pensione previste dalla L.247/2007, che sono: due (1 gennaio e 1 luglio) per chi abbia un anzianità contributiva inferiore a 40 anni; quattro (1 gennaio, 1 aprile, 1 luglio e 1 ottobre) per chi abbia un anzianità contributiva di almeno 40 anni. Relativamente agli allarmismi suscitati dalle notizie della stampa di ieri bisogna precisare che la revisione dei coefficienti a partire dal 1 gennaio 2010 non riguarda il personale con pensioni calcolate con il sistema retributivo, vale a dire i dipendenti con un anzianità contributiva superiore ai 18 anni il 31 dicembre 1995. Riguarda, invece, tutti coloro la cui pensione viene calcolata con il sistema contributivo o misto (con meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995). Per approfondire l argomento riportiamo qui sotto un articolo di Giukiano Coan, consulente dell Anp in materia pensionistica. Le pensioni nella scuola e l informazione ambigua Scade il 26 gennaio 2009 il termine per presentare le domande di pensionamento aventi effetto dal 1/9/2009 per il personale docente e ATA, mentre per i dirigenti delle scuole la scadenza è puramente ordinatoria e la domanda può essere procrastinata. Si ricordano le vigenti disposizioni introdotte dalla legge 247 del 24 Dicembre 2007, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29 Dicembre scorso in materia previdenziale che hanno parzialmente modificato la riforma Maroni del 2004 rispetto ai requisiti per l accesso ai trattamenti pensionistici a decorrere dal 1 Gennaio 2008. Le regole sono:

Dal 1 gennaio 2008 e fino al 30 giugno 2009, i lavoratori dipendenti potranno accedere alla pensione d anzianità con 58 anni d età e 35 anni di contributi. Successivamente saranno utilizzate le quote. Che cosa sono le quote Dal 1 luglio 2009 i requisiti per il pensionamento di anzianità sono sostituiti dal meccanismo delle "quote": una combinazione tra l'età anagrafica con gli anni di contribuzione. Le quote vanno in progressione: si parte da 95 nel 2009 per i lavoratori dipendenti (96 per gli aitonomi), per arrivare dal primo gennaio 2013 a quota 97 per i dipendenti e 98 per gli autonomi. - Dal 1 luglio 2009, l accesso al trattamento pensionistico si realizza tramite le quote : il requisito per ottenere la pensione è dato dalla somma dell età anagrafica e del numero dei contributi versati (il requisito contributivo minimo è pari a 35 anni). - Dal 1 luglio 2009 al 31 dicembre 2010, il diritto alla pensione si matura a quota 95, con almeno 59 anni d età. ( esempio: 59 anni d età e 36 d anzianità contributiva oppure 60 anni d età e 35 di contributi) - Dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2012, la quota passa a 96 e l età minima è fissata a 60 anni. - Dal 1 gennaio 2013, la quota è aumentata a 97 ed il requisito anagrafico minimo a 61 anni. Il personale della scuola Il nuovo meccanismo degli scalini e delle quote per la pensione d anzianità prevede un correttivo per il personale della scuola. Le regole introdotte non modificano il calendario delle uscite: 1 settembre per il personale docente ed ATA della scuola e 1 novembre per le università, i conservatori e le accademie di belle arti. I dirigenti delle scuole possono anche indicare date diverse rispettando i termini di preavviso e le finestre stabilite dalla Legge 246/2007. I requisiti di età e di contribuzione si considerano acquisiti se raggiunti entro il 31 dicembre dell'anno. Ciò significa, per esempio, che si può ottenere la pensione di anzianità dal 1 settembre 2008 anche se a tale data si hanno solo 34 anni e 8 mesi di servizio e un'età di 57 anni e 8 mesi. Tanto si applica anche nel 2009, infatti, il personale potrà lasciare il servizio con 58 anni d età e 35 di servizio, poiché entrerà in funzione sei mesi dopo (dal 1 gennaio 2010) la quota "95" che richiede 60 anni d età o in alternativa 59 anni se sono stati versati almeno 36 anni di contributi. Nella scuola, per il personale docente ed ATA, esiste una sola finestra d uscita nel corso dell anno. Pertanto e purché i requisiti anagrafici e contributivi (58 e 35) siano raggiunti nel corso dell anno i lavoratori potranno lasciare il lavoro e contestualmente usufruire dell assegno pensionistico con inizio dal 1 settembre 2009 per il personale della scuola e 1 novembre per le università, i conservatori e le accademie di belle arti. In pratica nella scuola per tutto il 2009 si potrà andare in pensione con i requisiti previsti nel 2008 e la quota 95 scatta dal 01.01.2010 anziché dal 01.07.2009 come per tutti gli altri lavoratori dipendenti. Resta ferma in ogni caso la possibilità di mettersi in pensione a qualsiasi età se si hanno almeno 40 anni di contributi. Gli scalini anziché lo scalone Va rilevato come la nuova disciplina renda più favorevole la posizione dei lavoratori che maturano i requisiti nel periodo immediatamente successivo al 31 Dicembre 2007, con un vantaggio progressivamente decrescente per coloro i quali, invece, conseguono negli anni successivi il requisito anagrafico richiesto per accedere ai trattamenti pensionistici. Entro il 31 Dicembre del 2012, l incremento dei requisiti anagrafici previsti dal 1 Gennaio 2013 potrebbe essere differito qualora una specifica verifica sulla spesa (da effettuarsi entro il 30

Settembre dello stesso anno) dimostri i positivi effetti finanziari della manovra sul versante previdenziale, nel senso del raggiungimento dei risparmi dalla stessa previsti. I diritti acquisiti E mantenuta la tutela dei diritti acquisiti al 31 Dicembre 2007. Infatti, così come previsto dall articolo 1 -comma 3- della legge n.243/2004, Il lavoratore che abbia maturato entro il 31 Dicembre 2007 i requisiti d età e d anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente prima della data d entrata in vigore della presente legge (01/01/2008), ai fini del diritto all accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia o d anzianità, nonché alla pensione nel sistema contributivo, consegue il diritto alla prestazione pensionistica secondo la predetta normativa e può chiedere all Ente d appartenenza la certificazione di tale diritto, mantenendo le previgenti decorrenze e anche se siano stati introdotti nuovi e più elevati requisiti. Le donne Si prescinde dai nuovi requisiti e si continuano ad applicare i precedenti (35 anni d anzianità contributiva e 57 anni d anzianità anagrafica), in via sperimentale fino al 31.12.2015, che riguardano solo le lavoratrici dipendenti che intendono optare per una liquidazione del trattamento pensionistico secondo le regole di calcolo previste per il sistema contributivo (articolo 1 -comma 9- della legge n.243/2004). L assegno sarà di almeno il 30% inferiore rispetto a quello che potrebbero percepire più tardi con la pensione di vecchiaia. Le donne continueranno ad andare in pensione di vecchiaia una volta raggiunti i 60 anni con un anzianità contributiva minima di 20 anni. La totalizzazione e cumulo di periodi assicurativi La legge 247/07 ha ridotto il limite minimo di anzianità contributiva previsto per totalizzare i contributi versati nelle varie gestioni che passa da 6 a 3 anni. Sono stati eliminati i limiti che erano previsti alla possibilità di cumulare i contributi versati in qualsiasi gestione, cassa o fondo. Sino ad oggi infatti era possibile cumulare tutti i contributi versati solo se non si era raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione. Con le nuove norme è possibile cumulare tutti i contributi versati anche se si è raggiunto il diritto a pensione in una singola gestione. Entrambe le disposizioni si applicano alle domande presentate dal 1 gennaio 2008. Quando conviene andare in pensione Alla luce di quanto rappresentato, utile per il conseguimento del diritto alla pensione, qualche riflessione è doverosa da parte di chi da molti anni fornisce quotidianamente consulenza sul tema previdenziale. Si rileva in generale tra i lavoratori che l attenzione è rivolta forse più al quando che al quanto. Quanto: vuol dire l entità dell assegno pensionistico che sarà percepito a vita dall avente titolo. Ogni lavoratore ha una storia ed ogni pensione si determina sostanzialmente su 4 variabili: 1) anzianità contributiva (numero di anni di servizio/periodi da conteggiare ai fini pensionistici); 2) l ultimo stipendio; 3) un certo numero di stipendi che sono presi a riferimento; 4) la vigenza dei contratti. La domanda di pensionamento è meramente soggettiva e quindi la scelta può essere determinata e influenzata da diverse motivazioni al preciso sorgere del diritto. Diversa è invece la situazione che si presenta per coloro che possono scegliere senza condizionamenti. Va in questo caso valutato ed individuato il miglior momento per presentarla con tranquillità e serenità. Non bisogna commettere errori irreversibili. La scelta, dopo una vita di lavoro, deve essere libera, appropriata e conveniente. Nessuna fuga nel timore di riforme o modifiche legislative penalizzanti. La storia insegna ed è ampiamente dimostrato che tutti gli interventi normativi succedutisi in materia previdenziale hanno avuto effetti graduali salvaguardando i diritti acquisiti.

Stante il nostro sistema pensionistico lo slogan è andare in pensione il più tardi possibile per conseguire un assegno più alto possibile (dal 1992 le pensioni hanno perso in termini di potere d acquisto rispetto alle retribuzioni quasi il 48%). Una cosa è certa! Fino ad ora i pentimenti si sono manifestati incontrovertibilmente in chi se n è andato non in chi è rimasto in servizio. Informazione ingannevole e tendenziosa Non si deve peraltro farsi ingannare dalla cattiva, superficiale e talvolta strumentale informazione o fuorviare da subdole notizie di alcuni organi di stampa orientati a fornire periodicamente la consueta dose di terrorismo pensionistico. Eclatante in proposito è il consiglio dell esperto risponde (quesito 4397) novembre 2008 sull inserto del Sole 24 ore che intitola: E sempre un rischio ritardare la pensione e piu avanti afferma Chi può andare in pensione, vada di corsa. I commenti sono superflui, perché l autore di questa risposta palesa scarsissima se non addirittura nessuna conoscenza del trattamento pensionistico. Mira solo e incomprensibilmente a suscitare infondati allarmismi e disorientamento tra i lavoratori. Giuliano Coan ASSEMBLEE PROVINCIALI ANP per l'elezione dei delegati al Congresso regionale Il 10 marzo 2009 si terrà a Torino, c/o ITC Luxemburg, il Congresso Regionale Anp. Esso è previsto dall'art. 18 dello Statuto Nazionale approvato dal VIII Congresso Nazionale dell'anp di Fiuggi (FR) il 14 dicembre 2008, che così stabilisce: 1. Al Congresso regionale partecipano i delegati dei soci iscritti nell'ambito del territorio regionale. Nelle regioni costituite da non più di due province, al Congresso regionale partecipano i soci iscritti. 2. Il Congresso determina le linee generali della politica associativa a livello regionale, elegge il Presidente regionale ed i componenti del Collegio regionale dei Revisori dei conti. 3. Il Congresso delibera l'istituzione delle strutture provinciali e interprovinciali di cui al successivo art. 22. Non possono essere costituite strutture provinciali e interprovinciali con meno di quindici iscritti. Non possono essere costituite strutture di livello subprovinciale. In preparazione dello stesso ciascuna struttura provinciale o interprovinciale deve eleggere i propri delegati che sono stati determinati per il Piemonte in numero di 23 unità: Alessandria: 2 Cuneo, Asti: 5 Torino: 11 Verbania: 2 Vercelli, Biella, Novara: 3 Alle assemblee precongressuali partecipano con diritto di elettorato attivo e passivo i soci iscritti alle rispettive strutture alla data del 31/12/2008. L'elezione dei candidati avviene sulla base di una o più liste di candidati. Ogni elettore potrà esprimere, all'interno della lista prescelta, un numero di preferenze non superiore a un terzo degli eleggibili. Il socio che non partecipa all'assemblea precongressuale può delegare al voto, per iscritto, un altro socio della stessa struttura provinciale o interprovinciale. Nessun socio può ricevere più di una delega da altro socio. L'assemblea elegge un proprio Presidente, che disciplina lo svolgimento dei lavori e nomina un segretario verbalizzatore. L'assemblea elegge a scrutinio segreto i delegati al Congresso. A tal fine si costituiscono una commissione elettorale ed un seggio elettorale. Ultimate le operazioni di voto ed eseguito lo spoglio delle schede, la commissione redige un verbale delle elezioni e proclama gli eletti.

Le varie assemblee provinciali sindacali si terranno in orario di servizio secondo il calendario qui riportato: ALESSANDRIA: 20 febbraio 2009, ore 10.00-12.00, c/o ITIS Volta, Spalto Marengo 42, ALESSANDRIA CUNEO-ASTI: 10 febbraio 2009, ore 10.00-12.00 c/o IPSAR Mucci, V. Craveri 10, BRA TORINO: 17 febbraio 2009, ore 10.00-12.00 c/o ITC Luxemburg, C.so C. Plinio 6, TORINO VERBANIA: 12 febbraio 2009, ore 10.00-12.00 c/o ITCG Ferrini, V. Massara, VERBANIA PALLANZA VERCELLI, BIELLA, NOVARA: 26 febbraio 2009, ore 10.00-12.00 c/o IIS Ferraris, P.za della Vittoria 3, VERCELLI A tutte le assemblee provinciali parteciperà il Presidente regionale Mario PERRINI. L ordine del giorno delle assemblee è il seguente: 1) Linee generali della politica associativa dell'anp (Relazione del Presidente Mario Perrini sugli esiti del VIII Congresso Nazionale dell Anp); 2) Elezione del Presidente provinciale; 3) Elezione dei delegati provinciali al Congresso regionale. Poiché il Congresso regionale potrebbe modificare gli accorpamenti relativi alle province di Alessandria, Asti e Cuneo, l'elezione dei rispettivi presidenti provinciali viene rimandata a un'assemblea successiva al Congresso stesso. NUOVI REGOLAMENTI PER LA SCUOLA Attivazione gruppi di lavoro Si propone una prima riunione per mercoledì 4 febbraio, presso l ITC Rosa Luxemburg, C.so Caio Plinio, 6 (davanti alla stazione del Lingotto), dalle ore 9.00 alle 11.00. L orario mattutino è stato suggerito da alcuni colleghi, per evitare sovrapposizioni con gli scrutini. L invito è rivolto a tutti i gruppi di lavoro, sia per grado di scuola (primaria e secondaria di I e II grado), sia per le tematiche d interesse (tempo scuola, organico, valutazione). In questa prima riunione, oltre ai problemi immediati (organico, iscrizioni), che cercheremo di discutere assieme con l apporto competente di ciascuno, affronteremo gli aspetti organizzativi relativi al proseguimento dei lavori dei vari gruppi. Sarebbe stato opportuno che questa nostra prima riunione fosse stata proceduta dalle conferenze di servizio, inizialmente previste per la prima metà di gennaio, ma in mancanza di ogni notizia in merito (pur richiesta) è preferibile, vista l imminenza delle scadenze per le iscrizioni, iniziare il confronto tra di noi. Se nel frattempo dovessero essere comunicate le date relative a dette conferenze, le eventuali variazioni verranno segnalate sul Notiziario. Ai gruppi possono, naturalmente, partecipare anche i docenti. Davide Babboni FORUM DI CONSULENZA PROFESSIONALE Scuola e docenti oggi: discutiamone con ANP è il nuovo forum a disposizione dei membri della comunità Apprendere in rete, che sarà moderato da un consulente dell ANP ed è presente nella sezione Docenti del sito www.anp.it. In un momento in cui, ancora una volta, i docenti sono chiamati ad essere i primi interpreti di un ridisegno del sistema, attraverso i cambiamenti normativi in atto e annunciati, si sente forte l esigenza di trovare risposte a quesiti ricorrenti o sentire l opinione di colleghi appartenenti ad altre scuole. Questo forum è il luogo dove i docenti interessati potranno porre e discutere questioni riguardanti la loro professionalità, che esulano dallo specifico disciplinare, materia per la quale sono già da tempo disponibili altri fili di discussione in quello stesso ambiente.

CONSULENZA LEGALE E AMMINISTRATIVA Prendi nota dei prossimi appuntamenti per la consueta consulenza gratuita ai soci da parte del legale dell ANP Avv. Giuseppe PENNISI: 20 gennaio, 3 febbraio 2009. Gli incontri avverranno nella sede del Liceo Classico M. D Azeglio, Via Parini 8 - TORINO. Prenota un appuntamento con lui tramite il collega Carlo COLOMBANO (tel. 389.27.22.366; e-mail: c.colombano@virgilio.it). In sede congressuale regionale è stato deciso di offrire a tutti gli associati della Regione una consulenza di carattere amministrativo e sindacale da parte di alcuni colleghi, ai quali tutti (dirigenti scolastici e alte professionalità) potranno rivolgersi per sottoporre i rispettivi problemi e ottenerne pareri e suggerimenti basati sulla conoscenza delle norme e sulla propria esperienza. Riteniamo di fornire così a tutti gli associati un supporto tecnico al loro operare quotidiano. Qui di seguito l elenco dei colleghi cui far riferimento: Davide Babboni, tel. 011/311.17.45, 331.74.61.642, e-mail d.babboni@tin.it Stefania Barsottini, tel. 011/562.83.94-95, 331.34.83.645, e-mail s.barsottini@virgilio.it Giulia Colla, tel. 0172/478444, e-mail julia_colla@hotmail.com Carlo Colombano, tel. 331.34.83.342, 389.27.22.366, e-mail colombanoc@hotmail.com Paolo Cortese, tel. 320.42.07.914, e-mail cortese@libero.it Tommaso De Luca, tel. 011/3853807, 338.79.16.291, e-mail tdeluca@libero.it Patrizia Ferrero, e-mail: 335.64.61.764, patrizia_ferrero@virgilio.it Roberto Gandini, tel. 339.89.56.571, e-mail gandirob@sobrero.it Mario Perrini, tel. 340.77.00.603, 331.74.08.128 Andrea Piazza, tel. 320.08.41.471, e-mail scuola001@yahoo.it Giovanna Taverna, tel. 0161257222, 380.51.73.985, e-mail g.taverna@libero.it CONSULENZA PREVIDENZIALE PER I SOCI ANP Per corrispondere a esigenze sempre più sentite dai colleghi, il Direttivo Regionale Anp ha deliberato di destinare ai propri iscritti (dirigenti, docenti e DSGA) una consulenza previdenziale gratuita fornita da Giuliano COAN, esperto previdenziale, già docente e consulente di un Istituto di Previdenza, relatore dei corsi Dirscuola/Italia Scuola e Ceida-Roma, autore di studi e pubblicazioni settoriali. Il susseguirsi delle riforme legislative in materia di stato giuridico e previdenziale, dei Dirigenti Scolastici e delle Alte Professionalità docenti e personale ATA della scuola nonché il decentramento delle competenze, impongono una sempre maggiore attenzione sulla trattazione delle pratiche previdenziali. Attenzione necessaria anche in considerazione dell individuale e variegata storia professionale di ciascun lavoratore. Le Istituzioni scolastiche svolgono un ruolo importante e delicato poiché predispongono i progetti alla base della conseguente erogazione delle prestazioni previdenziali. Per ciascun progetto l Istituto Previdenziale determina la prestazione corrispondente. La determinazione deve essere controllata e va accettata dopo un puntuale riscontro dei dati elaborati ed un attenta analisi giuridico/economica di convenienza sull utilità dei provvedimenti a titolo oneroso. Talvolta è necessaria un azione legale per vedere riconosciuti i propri diritti. Il tutto ha una valenza fondamentale e rilevante che può condizionare anche la qualità e la serenità di vita della persona e della sua famiglia. La consulenza previdenziale, nello spirito di irrinunciabili esigenze solidaristiche, viene incontro alla necessità di offrire a ciascuno un servizio di conoscenza, controllo e verifica, con la garanzia di professionalità e riservatezza. La consulenza - da effettuarsi in presenza, per un confronto immediato con la persona interessata sarà indipendente e neutrale, ossia effettuata mantenendo un punto di vista tecnico-normativo ed economico che consenta al singolo lavoratore di:

analizzare, approfondire e controllare in modo oggettivo la propria situazione previdenziale e le prestazioni Inpdap (Pensione, Tfs, Tfr, Attività Creditizia e Sociale) ricostruire e disciplinare la posizione assicurativa valutare la convenienza del riscatto e della ricongiunzione di periodi e/o servizi totalizzare gli eventuali spezzoni contributivi per la liquidazione di un unica pensione scegliere liberamente e consapevolmente, senza influenze o condizionamenti di parte, l adesione alla previdenza complementare (Fondo Espero) ed ogni altra forma di previdenza integrativa Le tematiche sulle quali il consulente offrirà le proprie competenze sono le seguenti: Le novità previdenziali di recente approvazione e quelle all orizzonte La pensione nella scuola: quando e quanto La riforma del Welfare-legge 247/07: che cosa cambia dal 1 gennaio 2008 Previsioni e calcoli per la pensione e per il trattamento di fine servizio Valutazione e calcoli in vista della quiescenza: scelta consigliata Verifica e controllo della liquidazione della buonuscita e della pensione Controllo del trattamento pensionistico più favorevole su anzianità contributiva di oltre 40 anni Ricostruzione ed accertamento della posizione previdenziale La convenienza delle ricongiunzioni contributive Inps/Altre Casse/Inpdap e viceversa I riscatti ai fini della pensione: calcolo e convenienza L utilità del riscatto della laurea: tutte le nuove regole dal 1 gennaio 2008 La totalizzazione della contribuzione di servizi nazionali ed esteri TFS (buonuscita) /TFR: il calcolo del maturato e maturando per gli optanti I riscatti ai fini del TFS e del TFR: calcolo e convenienza Le prestazioni creditizie e Sociali Inpdap per i dipendenti e i pensionati della scuola Calcolo preventivo dell importo di pensione secondo il sistema pubblico Inpdap e Inps Le opportunità offerte dalla previdenza complementare: vantaggi e svantaggi Il Fondo Scuola Espero: quando conviene aderire Fattori soggettivi ed oggettivi da considerare prima dell adesione Analisi e valutazioni ad personam di ogni altro eventuale aspetto di carattere giuridico/ economico/previdenziale e dei casi più complessi e delicati La consulenza avverrà nella sede dell ITC R. Luxemburg, C.so Caio Plinio 6 TORINO (fronte stazione Lingotto) secondo un calendario reso pubblico nel presente Notiziario. Le richieste di consulenza vanno inviate al collega Carlo COLOMBANO, tel. 389.27.22.366, e-mail colombanoc@hotmail.com - La consulenza avverrà a seguito di compilazione di apposita griglia da richiedere al collega stesso. Il prossimo incontro avverrà nei giorni 11 marzo 2009 ore 14.30-18.30 e 12 marzo ore 9.30-13.30. Il 12/03/2009, ore 14.30-18.00 lo stesso dott. Giuliano Coan completerà il Seminario informativo e di consulenza sul tema LA PREVIDENZA NELLA SCUOLA, aperto a chiunque ne sia interessato nella sede dell'itc Luxemburg di Torino. Sede ANP Struttura regionale del Piemonte: c/o L.S. Galileo Ferraris, C.so Montevecchio 67-10128 TORINO Tel. 389.27.22.366; e-mail: c.colombano@virgilio.it Il presente Notiziario viene inviato via e-mail a tutti i Dirigenti Scolastici della Regione Piemonte e a chi lo richieda Da esporre all'albo sindacale della scuola ai sensi delle norme vigenti