Piano Annuale Inclusività



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L I C E O S C I E N T I F I C O S T A T A L E D A L E S S A N D R O BA G H E R I A

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Istituto Comprensivo C. Stradi Maranello Via Boito 27,Maranello 41043 Scuola dell Infanzia- Scuola Primaria- Scuola Secondaria di primo grado Piano Annuale Inclusività (Direttiva 27 dicembre 2012 C.M.n 8 6 marzo 2013) Premessa Compito della scuola è quello di perseguire l uguaglianza delle opportunità formative: la scuola non è uguale per tutti, ma diversa per ciascuno. La scuola deve essere capace di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico: in una scuola in cui non si persegua esclusivamente la standardizzazione delle prestazioni attese, ma la personalizzazione dei percorsi, il successo scolastico diventa la possibilità per ciascuno di ottenere il massimo possibile, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. La scuola quindi persegue la valorizzazione delle differenze. La scuola promuove non una semplice trasmissione di sapere, ma un processo di coevoluzione educativa: gli alunni non imparano dagli insegnanti ma con gli insegnanti. Gli alunni in difficoltà imparano dai compagni bravi non meno di quanto questi ultimi apprendano dai compagni in difficoltà. La scuola persegue l inclusione di tutti gli alunni. Con inclusione si intende il riconoscere e il rispondere efficacemente al diritto di individualizzazione di tutti gli alunni, in particolare quelli che hanno bisogni educativi speciali. Criteri É indispensabile accorgersi precocemente delle difficoltà e delle condizioni di rischio. É doveroso rendersi conto di tutte le difficoltà anche di quelle meno evidenti. E necessario occuparsi in maniera efficace e efficiente degli alunni che presentano qualsiasi problema di funzionamento educativo - apprenditivo É opportuno comprendere le complesse interconnessioni dei fattori che costituiscono e che mantengono le varie difficoltà. Regole Cercare di prevenire le difficoltà che ogni alunno può incontrare nel proprio percorso scolastico, raccogliendo tutte le informazioni necessarie e instaurando rapporti di collaborazione con le famiglie. Ogni docente favorisce un clima di classe motivante, coinvolgente e inclusivo. Il consiglio di classe/interclasse/intersezione monitora costantemente il percorso di ciascun alunno. Il collegio docenti pianifica progetti per il recupero. Il consiglio di classe/interclasse/intersezione promuove l organizzazione sia di interventi individualizzati che per piccoli gruppi (omogenei oeterogenei di apprendimento). Il collegio docenti promuove attività di formazione del personale docente e progetti in collaborazione con gli enti locali

Rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali: Scuole dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. 1 grado 1)Alunni certificati in base alla legge 104/92 psicofisici 1 17 7 2) Alunni con segnalazione di disturbi specifici di apprendimento in base alla legge 170/2010 3) Disturbi evolutivi specifici con diagnosi di specialisti 4) alunni con disagio socio culturale: -Seguiti dai servizi sociali -casi al protocollo riservato 5)alunni in particolare condizioni di salute -Casi indicati nel progetto Far scuola ma non a scuola -Casi di alunni indicati nel Protocollo del farmaco -Scuola in ospedale/istruzione domiciliare / 15 10 2 11 4 2 8 2 1 9 2 6)alunni stranieri 6 a) non alfabetizzati in lingua italiana 10 1 6 b) con alfabetizzazione insufficiente rispetto alla necessità di studio documentazione redatta Alunni L.104 Scuola dell infanzia Scuola Primaria Scuola Sec. 1 grado Per tutti gli alunni viene redatta la documentazione richiesta dagli accordi provinciali 2 alunni DSA L.170/2010 Altri alunni con bisogni educativi speciali Per tutti gli alunni viene redatto il Piano Didattico Personalizzato(legge 170) Programmazione Modello PDP (Direttiva individualizzata (legge 27 dic 2012 53) Circ.Min.8/2013 e nota 22 nov.2013) condiviso dal Collegio

B. Risorse professionali specifiche Docenti curricolari Il team e il consiglio di classe si confrontano per individuare i bisogni di ciascun alunno: accettare la diversità presente in ognuno di noi come valore ed arricchimento per l intera classe, favorire la strutturazione del senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive positive, adottare strategie e metodologie favorenti l apprendimento Docenti di sostegno Personale Educativo Assistenziale (Cooperativa ) Docenti con Funzioni Strumentali: 1)Integrazione L.104 e alunni con Bes 2) Alunni DSA /bes scuola primaria 3) Alunni DSA / bes scuola secondaria 1 grado Incontri con operatori dell ASL, incontri con assistenti sociali per ogni team-consiglio di classe, stesura collegiale della documentazione per quanto riguarda gli alunni l.104, l.170 e pdp Presa in carico degli alunni con bisogni educativi speciali Utilizzo compresenze in classe e ore aggiuntive per progetti a prevalente tematica inclusiva Partecipazione ad incontro informativo a cura del D.S e del referente FS Rapporti con la famiglia Rapporti di continuità tra gli ordini di scuola -Sostegno alla classe di appartenenza dell alunno certificato L104 -lavoro individualizzato -lavoro per gruppi -Attività laboratoriali (classi aperte, laboratori protetti) -Lavoro individualizzato con alunno certificato l. 104 -lavoro per piccoli gruppi in cui sia inserito l alunno certificato -Coordinamento insegnanti di sostegno -Consulenza alle insegnanti per compilazione documentazione e tematiche relative agli alunni L.104 -Rapporti con l Amministrazione Comunale -Rapporti con l Asl -Raccolta documentazione -Rilevazioni per individuazione casi a rischio DSA -Supporto insegnanti per la compilazione Pdp L.170 -proposte e stesura del PAI Psicologi e specialisti Scuole d infanzia-primaria: dott.ssa V. degli Esposti; supporto alle insegnanti e alla famiglia Scuole secondarie: dott.ssa P. Intravaia Punto d ascolto; supporto ai ragazzi, alle famiglie e ai docenti D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza in collaborazione con i docenti

E. Coinvolgimento famiglie La famiglia in quanto fonte di informazioni preziose, nonché luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed informale, costituisce un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell alunno. Presenza nel GLH, nel GLI, nel Consiglio d Istituto. Presenza nel Comitato dei genitori per acquisti di materiale didattico e organizzazione attività di supporto alla scuola. Partecipazione dei genitori a incontri o eventi organizzati dalla scuola Rapporti con Associazioni del territorio F. Rapporti con Amministrazione Comunale Progetti di qualificazione scolastica (Diritto allo studio) Collaborazione con personale della Cooperativa Dolce e della Gulliver Concertazione per distribuzione e assegnazione ore di Pea G. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali Rapporti con Centri territoriali H.Progetti e/o iniziative per l inclusione Accordo di programma provinciale Accordi di programma distrettuale Protocollo per procedura individuazione casi a rischio DSA Incontri con operatori referenti dell ASL per alunni disabili, alunni con segnalazione di DSA ed altri alunni seguiti dal servizio di NPI e affini Incontri con gli operatori dei servizi sociali Collaborazione con il Servizio Tutela Minori dell'unione dei Comuni del Distrettodi Sassuolo Utilizzo del materiale del CTS del distretto di Sassuolo Progetti teatrali,musicali, sportivi inseriti nel Pof Progetto ponte tra i vari ordini di scuola Progetti educativi extrascolastici (coopertiva Dolce) Progetto doposcuola GET Progetto Scuola bottega

I. Formazione Partecipazioni a Corsi di aggiornamento e formazione a livello collegiale e/o individuale Nel corso degli ultimi anni scolastici i docenti hanno partecipato a corsi riguardanti le seguenti tematiche: -autismo e inclusione -bisogni educativi speciali -tecnologie informatiche come strumenti compensativi -individualizzazione precoce dell alunno con dsa -il bambino adottato e la scuola -maltrattamenti e violenza familiare -uso libri digitali -master sulla didattica e psicopedagogia dei disturbi specifici di apprendimento F.to Il Dirigente Scolastico Angela Casolari

Allegato 1 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Bisogni Educativi Speciali (Direttiva 27 dicembre 2012 C.M.n 8 6 marzo 2013) Alunno/a Anno scolastico Scuola Classe

1) Situazione dell alunno Sfera relazionale/ comportamentale/ emozionale Dimostra opposizione ai richiami Stabilisce buoni rapporti con i compagni Trasgredisce regole condivise Ha reazioni inadeguate verso i compagni E molto influenzabile Mostra passività nelle relazioni Si isola dagli altri in molte occasioni Distrugge oggetti personali e altrui Compie gesti di autolesionismo Ha improvvisi e significativi cambi d umore Ha difficoltà a comprendere le regole Altro Sì/no Sfera dello sviluppo Ha difficoltà di organizzazione spazio/temporale Ha difficoltà di coordinazione grosso motoria Ha difficoltà di coordinazione fine Ha difficoltà di comprensione verbale Non si esprime verbalmente Parla in continuazione Ha difficoltà fonologiche Balbetta Si esprime con frasi poco chiare/poco strutturate Presenta ritardi nel linguaggio Ha difficoltà nella comprensione orale Ha difficoltà nella comprensione scritta Ha difficoltà di concentrazione Ha difficoltà a memorizzare Ha difficoltà di apprendimento Altro Sfera sociale Ha difficoltà ad esprimersi di fronte al gruppo Ha poca autostima Dimostra scarsa autonomia personale Non ha la capacità di curare la propria igiene personale Rinuncia di fronte all impegno alle prime difficoltà Si appropria di oggetti non suoi Ha scarsa cura degli oggetti Non è collaborativo Altro

Sfera ambientale Utilizza la lingua italiana in ambiente domestico Vive in famiglia con i genitori Vive in altre strutture Utilizza nel tempo extrascolastico spazi culturali (biblioteca, ) Utilizza nel tempo extrascolastico spazi sportivi (Palestra,piscina, ) 2) Punti di forza dell alunno, del gruppo classe e nel rapporto con il docente su cui far leva nell intervento Punti di forza dell allievo Discipline preferite Discipline in cui riesce Attività preferite Attività in cui riesce Desideri e/o bisogni espressi Hobbies, passioni, attività extrascolastiche Migliora le prestazioni,quando Punti di forza del gruppo classe È disponibile a ricevere aiuto No Presenza di un compagno o un gruppo di compagni per le attività disciplinari No Presenza di un compagno o un no

Punti di forza con docente gruppo di compagni per le attività extrascolastiche Ascolta ciò che gli viene detto No E disponibile ad essere aiutato dai docenti No È sensibile agli incoraggiamenti/ gratificazioni No 3) Condizioni facilitanti, che consentono la partecipazione dell alunno al processo di apprendimento e alla vita della classe. Attività in piccolo gruppo con lo scopo di facilitare l alunno Attività individuali fuori dall aula Programmazione individualizzata Sì Nelle attività di no Altre attività di tutoraggio Misure compensative Tabella del tempo (giorni, mesi..) Tabella dell alfabeto e dei caratteri Tavola pitagorica Tabella per misure Calcolatrice Cartine geografiche e storiche

Videoscrittura con correttore ortografico, sintattico, sintesi vocale, predizione della parola Supporto allo studio con mappe concettuali e mentali, con immagini e schemi Altro Misure dispensative Lettura ad alta voce Scrittura sotto dettatura Utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri Studio della lingua straniera in forma scritta Riduzione delle pagine da studiare (non dei contenuti) Rispetto dei tempi standard Copiatura alla lavagna Altro Modalità di verifica Realizzazione di verifiche strutturate (scelte multiple, vero/falso) Realizzazione di verifiche a risposta aperta Lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante Riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte

Prove orali in compensazione alle prove scritte Programmazione di tempi più lunghi Supporto alle prove orali e scritte con l utilizzo di mappe concettuali e mentali, con immagini e schemi Uso di mediatori didattici per le prove orali Modalità di valutazione Valutazione delle prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma Non si valutano gli errori di pronuncia della parola Le prove orali hanno maggior considerazione delle prove scritte Valutazione dei progressi nell impegno e nell applicazione Il team di classe/ Il consiglio di classe MATERIA FIRMA Il Dirigente Scolastico I genitori Data.