Attività di studio finalizzata al recupero del centro storico di Casentino (Comune di Sant Eusanio Forconese)

Documenti analoghi
Attività di studio finalizzata al recupero del centro storico di Villa Sant Angelo

Indice sommario Capitolo 1 Conoscenza empirica e analisi delle strutture Capitolo 2 Il percorso di conoscenza

SICUREZZA E CONSERVAZIONE

lezione n.7: meccanismi di collasso

1.2 Vulnerabilità sismica delle costruzioni in muratura

Istituto per le Tecnologie della Costruzione Sede L Aquila. Istituto per le Tecnologie della Costruzione Sede L Aquila

LETTURA DELL EVOLUZIONE DEL TESSUTO EDILIZIO

Strutture esistenti in muratura: le indagini conoscitive

- Solai rigidi e resistenti nel piano. - Ammorsamenti tra muri ortogonali. - Presenza di catene. - Presenza di cordoli ai piani

Attività di rilievo per l'elaborazione della base cartografica necessaria alla redazione del Piano di Ricostruzione di Castelli Il progetto di

Rischio sismico e patrimonio culturale. La vulnerabilità sismica del patrimonio culturale: stato dell arte

METODI DI ANALISI DEI DISSESTI DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE CHIESE STORICHE Approfondimento laboratoriale

ANALISI STRUTTURE AGRICOLE.

VERIFICA DI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO. Edifici esistenti

Avviso pubblico per la presentazione delle proposte di intervento

F. Da Porto*, C. Modena*, A. Prota** *Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale, Università di Padova

RILIEVO DEL DANNO ALLE CHIESE

RISULTATI DELLE ELABORAZIONI INERENTI ALL INDIVIDUAZIONE E ALLA CARATTERIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE RISCONTRATE

I Map potranno accogliere oltre persone, è prevista la costruzione di 3450 moduli.

Il Gruppo di Lavoro. Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: elaborazioni e risultati

Indice. Allegato tecnico... Schemi grafici Determinazione del danno strutturale degli edifici di tipo E

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

L analisi del danno, metodologia e standard di rilevazione del danno sismico

Cascina Breda - complesso

Cascina del Sole. Monza (MB)

RELAZIONE GENERALE SULL INTERVENTO

Cascina Ca' Repellini - complesso

SICUREZZA E CONSERVAZIONE

Metodologie di individuazione delle diverse tipologie edilizie

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00

Cascina Bastia - complesso

Case coloniche di Villa Rossa

L analisi stratigrafica per individuare elementi di vulnerabilità sismica negli edifici storici

possediamo attestazione di qualificazione soa per opere edili alla categoria og1classifica v^

INTERVENTO DI RIPARAZIONE PALAZZO DEL GOVERNATORE CENTO (FE) RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E STATO DI DANNO

PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO

LIBRO BIANCO DELLA RICOSTRUZIONE A L AQUILA. Caratteristiche degli edifici ed interventi proposti

TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: ATTIVITÀ ENEA

Manuale di compilazione

Il ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma

Porta di Monza. Monza (MB)

Casa Via Dante Alighieri 15

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA PER IL RESTAURO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO

Valutazione ed interventi su aggregati strutturali

Figura 1: Pianta del piano terra e sezione dell edificio.

LA MURATURA ARMATA PER PARETI PORTANTI E DI TAMPONAMENTO: Aspetti progettuali ai sensi del D.M. 14/01/2008 e verifiche sperimentali

DALLE TENSOSTRUTTURE AL RILANCIO DEL SISTEMA PRODUTTIVO

FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA

RISCHIO SISMICO e centri storici

Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis)

APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili

Cascinotto della Cascina dei Prati

SCHEDE AEDES ACCORGIMENTI SULL ESATTA COMPILAZIONE

Villa Viale Trento 36

Villa Botta Adorno (già)

Criticità nella compilazione delle schede AeDES 2012

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff

Indice. Parte Prima - Murature storiche e sisma

Le strutture di legno esistenti

Piccolo rustico colonico della Cascina Soldati

Torre d'ingresso. Breno (BS)

Casa parrocchiale (ex)

Casa Via XX Settembre 21

Corpo Sud di Casa Glazel

PALAZZO CHIAVELLI E TEATRO GENTILE - FABRIANO, ANCONA

RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO

Casa d'abitazione della Cascina Prato Ronco

Meccanismi di Danno per le Costruzioni Murarie in Zona Sismica

Con riferimento alla Ordinanza n. 86 del 6 dicembre Tabella 1.1 Definizione delle soglie di danno: edifici in muratura

Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro Modulo Restauro

Casa Via Felice Cavallotti 18

3.4 - REGIONE CAMPANIA

Analisi sismica di edifici in muratura e misti

Centro ippico S. Maria di Villa Mirabello

Descrizione dell immobile e dello stato di danno L immobile rurale residenziale di cui trattasi consta di due volumi accostati, entrambi a tre

Molinetto - complesso

ACUSTICA IN EDILIZIA SPERIMENTAZIONE IN LOMBARDIA MILANO - LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2009

L analisi della Condizione Limite per l Emergenza L esperimento della CLE di Faenza

TRAVILOG TITANIUM 6 il calcolo strutturale con 30 anni di esperienza

Cascina Cigolina - complesso

RICHIAMI ALLA NORMATIVA

Qui DPC. M. Dolce 1. Rubrica

SISMA ABRUZZO 2009 : Archeologia e Terremoto: strumenti per il rilievo del danno e della vulnerabilità dei Beni Archeologici danneggiati dal sisma.

Cascina del Dosso - complesso

PATRIMONIO CULTURALE IN EMERGENZA SINERGIE TRA PUBBLICO E PRIVATO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Indice. Capitolo 1 Introduzione...pag. 1

RAPPORTO FOTOGRAFICO RELATIVO AI DANNI SUBITI DA ALCUNI EDIFICI A SEGUITO DEL SISMA DEL CENTRO ITALIA DEL 2016

EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini

RAPPORTO TECNICO SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL AMBITO DEL PROGETTO

Analisi tecnico-economica sulla ricostruzione degli edifici privati a L Aquila

RISCHIO SISMICO DELLE COSTRUZIONI

1.1 Introduzione Le malte leganti Le nuove murature Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...

VILLA RICCI - COLONNELLA, TERAMO

Operatore Edile Segnalatore: una nuova figura professionale per monitorare la messa in sicurezza degli edifici

Transcript:

SISMA ABRUZZO 2009 Attività di studio finalizzata al recupero del centro storico di Casentino (Comune di Sant Eusanio Forconese) Rilievo e interpretazione del danno, finalizzati alla stesura di un codice di pratica per gli interventi di riparazione, miglioramento sismico e ricostruzione STATO DI AVANZAMENTO AL 1 DICEMBRE 2009 DICAT - Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni, dell Ambiente e del Territorio Università di Genova ASTRA - Dipartimento di Architettura, Storia, Strutture, Territorio, Rappresentazione, Restauro e Ambiente Università di Catania Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni - Consiglio Nazionale delle Ricerche Sede L Aquila

SISMA ABRUZZO 2009 Coordinamento delle attività S. Lagomarsino (Università di Genova), C. Carocci (Università di Catania), C. Tocci (Università La Sapienza di Roma), S. Cattari (Università di Genova) Gruppo di lavoro A. Martinelli (responsabile) A. Lemme, A. Castellucci, M. Liris, F. Martegiani, A. Mazzariello, L. Milano, C. Morisi, D. Petracca (ITC-CNR sede dell Aquila) C. Borgia, C. Circo, M. Costa, D. Indelicato, M. Marino (ASTRA Università di Catania) G. Stagno, F. Cianci, A. Dal Bò, S. Degli Abbati, D. Ottonelli, C. Romano, M. Rossi, N. Serafino (DICAT Università di Genova) D. Pittaluga, R. Vecchiattini (DSA, Facoltà di Architettura di Genova)

Finalità L attività di studio avviata sull abitato di Casentino è finalizzata alla formulazione di un Codice di Pratica per gli interventi di riparazione, miglioramento sismico e ricostruzione necessari al recupero della funzionalità e della sicurezza e al contempo alla conservazione del costruito residenziale. La predisposizione di tale strumento, contestualizzato alle caratteristiche del costruito locale di Casentino e conforme alle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, prevede necessariamente lo svolgimento di una sistematica raccolta di dati e di una serie di analisi che costituiscono la base per l interpretazione dello stato di danneggiamento presente e per la conseguente impostazione dei criteri di intervento. Il risultato dello studio è l individuazione di strategie di intervento che la amministrazione comunale potrà usare quale supporto alle scelte operative da mettere in campo nella ricostruzione. Un utile ricaduta di tale attività riguarda la sistematica raccolta di dati sul comportamento degli edifici in aggregato e le correlazioni che potranno essere istituite tra il danneggiamento osservato, lo stato di conservazione, la tecnica costruttiva locale, le fasi storico-evolutive dei tessuti edilizi.

Metodologia La metodologia utilizzata prevede una articolazione in 3 fasi sequenziali che possono essere sinteticamente denominate: 1 - Fase conoscitiva 2 - Fase interpretativa 3 - Fase di definizione dei criteri di intervento

1 - Fase conoscitiva Rilievo degli isolati e delle unità edilizie A partire dalla documentazione cartografica di base (CTR regionale 1:5000) si sono individuati gli isolati e questi sono stati rilevati con le seguenti modalità: - individuazione delle posizioni dei muri ortogonali al fronte (ricostruzione della configurazione planimetrica dell isolato, individuando le singole cellule murarie). - rilievo del numero di piani apparente su ciascun fronte strada (ricostruzione della consistenza in elevazione dell isolato). - rilievo schematico di tutti i fronti strada dell isolato con evidenziazione di lesioni, crolli, incatenamenti e altri presidi antisismici (stato di fatto post-terremoto). - identificazione di tutte le UE dell isolato. - definizione e compilazione di una scheda per la raccolta sistematica delle informazioni acquisite sulle caratteristiche costruttive (vulnerabilità ed elementi di presidio) e sul danno subito (attraverso una lettura per meccanismi).

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie La carta tecnica regionale è stata usata come base per la identificazione e numerazione degli isolati in modo da poter organizzare il rilievo sul campo. In blu gli isolati già rilevati al 29 agosto 2009

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Schizzi di campagna con annotazioni sulla suddivisione in U.E. e sulla consistenza edilizia Obiettivi del rilievo sul campo degli isolati: - individuazione delle posizioni dei muri ortogonali al fronte (ricostruzione della configurazione planimetrica dell isolato, individuando le singole cellule murarie). - rilievo del numero di piani apparente su ciascun fronte strada (ricostruzione della consistenza in elevazione dell isolato).

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Schizzi di campagna con annotazioni sullo stato di danneggiamento dei fronti Obiettivi del rilievo sul campo degli isolati: - rilievo schematico di tutti i fronti strada dell isolato con evidenziazione di lesioni, crolli, incatenamenti e altri presidi antisismici (stato di fatto post-terremoto) - identificazione di tutte le UE dell isolato.

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Schizzi di campagna con annotazioni sullo stato di danneggiamento dei fronti Obiettivi del rilievo sul campo degli isolati: - annotazioni sulle fasi di evoluzione - trasformazione mediante la evidenziazione di accostamenti e/o ammorsamenti tra le pareti - annotazioni sui presidi antisismici storici

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Obiettivi del rilievo sul campo degli isolati: - realizzazione di una documentazione fotografica sistematica per ciascun isolato Esempi di danneggiamento nell isolato 4

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie A valle del rilievo degli isolati è stata redatta la mappa delle Unità Edilizie come aggiornamento della mappa di base (CTR 1:5000). All interno di ciascun isolato le U.E. sono denominate con un numero progressivo, che è quello che identifica la scheda corrispondente.

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie I dati sintetici per ciascuna U.E. sono stati raccolti nella scheda appositamente predisposta: E utile precisare che la scheda proposta non è da intendersi come uno strumento di mera ricognizione "speditiva" ma che in realtà rappresenta la sintesi ragionata e strutturata del lavoro svolto tramite la fase di rilievo tecnologico, costruttivo e del danno descritto in precedenza con informazioni acquisite tramite schizzi grafici, appunti, documentazione grafica etc.. In particolare la scheda si compone di due sezioni fondamentali: - conformazione d assieme e caratteristiche costruttive della fabbrica; - rilievo del danno e identificazione dei meccanismi che si sono attivati

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie I dati per ciascuna U.E. sono stati raccolti in una scheda apposita: - sezione dedicata alla conformazione d assieme e costruttiva della fabbrica

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie I dati sintetici per ciascuna U.E. sono stati raccolti in una scheda apposita: - sezione dedicata allo stato di danno e all identificazione dei meccanismi attivatisi

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Sopralluoghi interni alle abitazioni finalizzati a: - completare il rilievo del danno - acquisire informazioni sulla organizzazione costruttiva e distributiva delle case. esempio di dati raccolti mediante sopralluogo interno, isolato 14 UE 8

1 - Fase conoscitiva: rilievo degli isolati e delle unità edilizie Il completamento del rilievo dello stato di danno è finalizzato ad istituire una correlazione tra lo stato di danno visibile dall esterno con quello interno esempio di dati raccolti mediante sopralluogo dall esterno, isolato 14 UE 8

1 - Fase conoscitiva Analisi della tecnica costruttiva locale Rilievo con foto e schemi grafici degli elementi costruttivi e degli assemblaggi: - Murature (tessiture, connessioni d angolo e martelli murari, connessioni con gli orizzontamenti) - Strutture orizzontali (solai e coperture lignee; volte di interpiano) - Presidi antisismici (catene, sia metalliche che lignee, speroni, ringrossi a scarpa, archi di sbatacchio)

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale I dati sui campioni sono stati raccolti usando la scheda muratura di primo livello Identificazione preliminare dei campioni murari da rilevare

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale I dati sui campioni sono stati raccolti usando la scheda muratura di primo livello. Sono stati rilevati in particolare 12 campioni di tessiture murarie.

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale I dati sui campioni sono stati raccolti usando la scheda muratura di primo livello Alcuni esempi di schede compilate

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale Su alcuni dei campioni sono state realizzate delle prove ND ed inoltre sono stati prelevati alcuni campioni su cui effettuare ulteriori prove in laboratorio

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale Le peculiarità della tecnica costruttiva locale e la sua propensione al danno sono studiate con riferimento alle osservazioni realizzate nelle UE. Esempi di scale in legno e muratura

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale Alla disamina sistematica dei dati raccolti segue la elaborazione degli esempi ricorrenti con le debolezze intrinseche o con i punti di forza della tecnica locale. Esempio di osservazioni costruttive di un tetto ligneo a doppio spiovente

1 - Fase conoscitiva: analisi della tecnica costruttiva locale Alla disamina sistematica dei dati raccolti segue la elaborazione degli esempi ricorrenti con le debolezze intrinseche o con i punti di forza della tecnica locale.

2 - Fase interpretativa: dal danno ai meccanismi di danno Interpretazione dello stato di danno mediante il confronto e la comparazione dei quadri fessurativi rilevati in tutto il centro. Identificazione dei meccanismi di danno ricorrenti e delle correlazioni tra stato di danno e configurazione costruttiva d assieme (aggregato, fasi di evoluzionetrasformazione) e di dettaglio (tecnica costruttiva)

2 - Fase interpretativa: dal danno ai meccanismi di danno Interpretazione del quadro fessurativo e identificazione del meccanismo

2 - Fase interpretativa: dal danno ai meccanismi di danno Interpretazione del quadro fessurativo e identificazione del meccanismo

2 - Fase interpretativa: dal danno ai meccanismi di danno La casistica dei meccanismi di danno identificati a Casentino è in corso di completamento.

2 - Fase interpretativa: dal danno ai meccanismi di danno Localizzazione dei presidi antisimici storici sull edificato