` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx? wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt



Documenti analoghi
Ai Docenti Ai Collaboratori scolastici Al DSGA Al sito web

Ai docenti e ai collaboratori scolastici Loro sedi Sito web. Comunicazione n. 2 ISTRUZIONI OPERATIVE ACCOGLIENZA E VIGILANZA ALLIEVI

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Oggetto: Disposizioni per la sicurezza e la vigilanza gli alunni

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

Oggetto: pianificazione generale dell Organizzazione della vigilanza verso gli studenti.

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

PREMESSO CHE: Le misure organizzative di seguito riportate riguardano la vigilanza degli alunni:

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

Direzione Didattica Statale 2 Circolo Cortona -Terontola SEDE: Via Dante, 27 TERONTOLA CORTONA (AR) - tel fax

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI

LICEO SCIENTIFICO STATALE

IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi -

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SERVIZIO PEDIBUS

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15

PIANO DI SICUREZZA SEDE SCUOLA SECONDARIA DI BELVEDERE A.S.2015/16

I.C. ALDO MORO - CAROSINO a.s REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

Art. 1 Entrata degli alunni 1. Entrata degli alunni 1. Entrata degli alunni

REGOLAMENTO D ISTITUTO

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

lezioni, con la direttiva allegata intendo riportare alla Vostra attenzione alcune indicazioni sul tema

Comune di Capannori Provincia di Lucca

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE REGISTRO ELETTRONICO

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S.

COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

COMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/ Codice Fiscale n

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Piano di sorveglianza

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

TIPOLOGIA DI VIAGGI I viaggi di istruzione comprendono diverse iniziative che si possono così sintetizzare:

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA

REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

Istituto Comprensivo Statale Villanova d Asti (AT) Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO

REGOLAMENTO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico

LA VIGILANZA SUI MINORI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

ATTIVITÀ INERENTI I PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE CON OBBLIGO DI FREQUENZA IN STRUTTURE ESTERNE

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

ISTITUTO COMPRENSIVO PESCARA 9 Anno scolastico REGOLAMENTO DI VIGILANZA

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 -

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Legge Provinciale Bolzano 19/1/1976 n.6. B.U.R. 10/2/1976 n.6 ORDINAMENTO DELL' ISTITUTO PROVINCIALE ASSISTENZA ALL' INFANZIA

DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELLA VIGILANZA DEGLI ALUNNI a.s. 2015/16

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

VIGILANZA ALUNNI ORGANIZZAZIONE ENTRATA ED USCITA DEGLI ALUNNI, CAMBIO ORA, INTERVALLO.

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO DI UTILIZZO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA. Norme di accesso:

REGOLAMENTO INTERNO RECANTE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA VIGILANZA SUGLI ALUNNI. PIANIFICAZIONE GENERALE DELL ORGANIZZAZIONE DELLA VIGILANZA.

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

Prot. n. 337/C2 Messina 06/10/2014. Il Dirigente Scolastico

CIRCOLARE N. 13. Disposizioni sulla vigilanza. La vigilanza sugli alunni fa parte degli obblighi di servizio degli insegnanti.

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Transcript:

` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx? wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO D ALESSANDRO VOCINO VIA DEI SANNITI, 12 TEL./FAX 0882/473974 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) COD. MECC. FGMM141008; COD. FISC. 93052760712; E-MAIL:FGMM141008@ISTRUZIONE.IT;FGMM141008@PEC.ISTRUZIONE.IT Prot. n. 01806/VII D del 19.07.2013 REGOLAMENTO PER ACCOGLIERE E VIGILARE GLI STUDENTI IN SICUREZZA RIFERIMENTI NORMATIVI art. 5 del D.Lgs 165/01; DLgs 81/08; CCNL 2006/2009 comparto scuola; artt. 2047-2048 Codice civile (integrità fisica del minore); artt. 2047-2048 c.c. (Obbligo di vigilanza sugli alunni minori); artt. 2043 e 2051 c.c ( Omissione rispetto agli obblighi organizzativi di controllo e di custodia sia di soggetti privi di capacità di intendere e di volere, sia di soggetti capaci); D.P.R. N.249/98 Statuto dello studentesse e degli studenti; D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 : Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria); Regolamento d Istituto. 1 PREMESSA Le presenti istruzioni operative definiscono le modalità da adottare per l accoglienza dell utenza e la vigilanza degli studenti per tutto il periodo di permanenza all interno dell Istituzione scolastica (edificio e relative pertinenze esterne). Essa ha lo scopo principale di garantire uno standard che consenta agli allievi la piena tutela della salute e della sicurezza. VIGILANZA DURANTE L INTERA ATTIVITA DIDATTICA Tutto il personale, secondo le modalità che seguono, è responsabile della vigilanza degli studenti che va espletata senza soluzione di continuità, con particolare attenzione ai momenti dell ingresso, cambi orari, ricreazione ed uscita. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare sorveglianza per tutta la durata del loro servizio presidiando costantemente la propria area/piano di servizio, per favorire nelle classi l alternanza dei docenti, per sorvegliare gli studenti che si

recano ai servizi igienici e per intervenire tempestivamente in caso di eventuali necessità (esigenze urgenti di docenti e studenti). A tal fine i collaboratori scolastici sono tenuti a presidiare costantemente i corridoi del piano di servizio, senza allontanarsi, se non per chiamata improcrastinabile degli Uffici della scuola o per esigenze impellenti, avendo comunque cura di avvisare i docenti del proprio settore e il DSGA. Deve essere esercitata una stretta sorveglianza, soprattutto durante il periodo della ricreazione e quando, per qualsiasi motivo, gli studenti si trovano nei corridoi, di riprendere comportamenti scorretti o rischiosi degli studenti, avvisando immediatamente i Docenti. L insegnante ha l obbligo di vigilare e di tutelare gli studenti che gli sono affidati (gruppo classe, piccolo gruppo, classe allargata con studenti di altre classi ecc.), per tutta la durata del servizio. Può consentire agli allievi di uscire durante le ore di lezione per recarsi ai servizi igienici. È opportuno consentire l uscita a non più di uno studente alla volta. E bene evitare che gli studenti si allontanino dall aula durante la lezione, nello specifico è fatto divieto di procedere all allontanamento di allievi dall aula per motivi disciplinari. Nel caso in cui per la vigilanza dell allievo si ritenga di dover ricorrere all ausilio del collaboratore scolastico, il docente dovrà assicurarsi della sua presenza nell area/piano di competenza, richiamarne l attenzione e riceverne la disponibilità. E fatto divieto ai docenti di assentarsi arbitrariamente dall aula e lasciare incustodita la classe durante l ora di lezione. In caso di necessità il docente ha l obbligo, prima di allontanarsi dall aula, di incaricare, per un tempo limitato e strettamente necessario, un collaboratore scolastico o altro docente in servizio nell area/piano dell edificio in cui si trova la classe, di vigilare momentaneamente sugli studenti. Il docente assicura la vigilanza del proprio gruppo classe in occasione di eventuali spostamenti per raggiungere altri locali come: palestra, laboratori. 2 1. La classe, durante il normale orario di lezione, è sempre affidata al docente, anche quando sono previsti progetti, attività, seminari, incontri con esperti. Il docente in servizio durante queste attività non lascia la classe all esperto (personale estraneo alla scuola e, quindi, privo del dovere della vigilanza), ma è presente per tutta la sua ora di servizio e collabora alla buona riuscita delle attività. 2. I docenti che svolgono incarichi di coordinamento e/o organizzativi, non possono sottrarre tempo al loro normale servizio d insegnamento per svolgere tali attività. Per questi impegni sono previsti compensi aggiuntivi, quindi non si devono verificare sovrapposizioni se non per eccezionali motivi. Il personale ausiliario non chiamerà i docenti, mentre sono in classe, nel caso di telefonate a loro destinate (solo urgenze). Per i contatti telefonici ricevuti sarà compilato un appunto, con il nome della persona che ha

chiamato, il motivo e il recapito telefonico, in modo che il docente, finito il proprio orario di servizio, possa ricontattare chi lo aveva cercato. I docenti devono preoccuparsi per tempo di lasciare al personale ausiliario il materiale da fotocopiare, in quanto detto personale deve svolgere parecchi incarichi e quello delle fotocopie non è il più urgente. In ogni caso, siccome l attività di fotocopiature distoglie il personale ausiliario dalla sorveglianza non si possono effettuare fotocopie, tutti i giorni, dalle ore 10:00 alle ore 11:30. ACCOGLIENZA/INGRESSO STUDENTI Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, allo scopo di garantire la vigilanza degli alunni, dispone, su direttiva del Dirigente Scolastico, la presenza di due collaboratori scolastici nell atrio della scuola (cancello + scalinata) dalle ore 8,15 alle ore 8,25 e un collaboratore scolastico dalle ore 13,20 alle ore 13,30. Gli altri collaboratori vigileranno all ingresso delle diverse aree, piani di sevizio, curando che la postazione di lavoro sia disposta in modo di garantire il massimo della sorveglianza nell area di pertinenza. 3 I collaboratori scolastici vigileranno il passaggio degli studenti nelle rispettive aree di servizio fino all entrata degli stessi nelle proprie aule. In caso di assenza di un insegnante nella propria area /piano di servizio, il collaboratore scolastico è tenuto alla vigilanza del relativo gruppo classe, dandone comunicazione al Dirigente o ai collaboratori del Dirigente che provvederanno alla sostituzione o al frazionamento del gruppo classe per l assegnazione ad altri docenti. L insegnante ha l obbligo, secondo il regolamento d Istituto, di prelevare gli alunni 5 minuti prima dell inizio delle lezioni (ore 8,25) nelle apposite griglie per accogliere gli studenti della propria classe. Nel caso vi fossero impedimenti oggettivi, e non imputabili alla propria volontà, a essere presente in orario, il docente deve avvisare immediatamente la scuola che organizza, in sua assenza, la sorveglianza. CAMBI ORARI/AVVICENDAMENTO DOCENTI I collaboratori scolastici, al suono della campanella del cambio orario, dovranno sospendere ogni altra attività per coadiuvare i docenti del piano/area di competenza nella vigilanza sugli studenti. Se necessario, per consentire l avvicendamento dei docenti, dovranno sostituire il docente, a richiesta dello stesso, nella vigilanza del gruppo classe. Il collaboratore scolastico, avuto l affidamento della sorveglianza sugli allievi da parte del docente, vigilerà su di loro, fino a quando non sarà giunto il docente in servizio nell ora successiva. Per contribuire ad assicurare la continuità della vigilanza sugli studenti durante il cambio di turno dei docenti, i collaboratori scolastici, in caso di ritardo dell insegnante subentrante, sorveglieranno la classe fino al suo arrivo. I

collaboratori scolastici, all inizio delle lezioni o ai cambi orari, devono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze dei docenti nelle classi del piano/area di competenza. In caso di ritardo o di assenza dei docenti non tempestivamente annunciati dagli stessi, i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli allievi dandone, nel contempo, avviso alla dirigenza. In mancanza del docente di classe assente per qualunque motivo, e fino al momento in cui entrerà in servizio l insegnante supplente, i collaboratori scolastici, devono provvedere alla vigilanza degli studenti fino al momento della normalizzazione della situazione. In primo luogo si provvede sempre alla sostituzione dei docenti assenti, mediante l utilizzo di insegnanti disponibili. Quando questo non fosse possibile, la classe scoperta verrà suddivisa in gruppi secondo il criterio di maggiore opportunità stabilito dal Dirigente o dai collaboratori del D.S. che effettuano le sostituzioni. I collaboratori scolastici coadiuveranno i docenti per distribuire nel miglior modo possibile gli studenti nelle varie classi. 4 Gli insegnanti, al suono della campanella, si recheranno il più celermente possibile nell aula in cui è programmata la lezione successiva. Qualora il docente abbia terminato il proprio servizio, attenderà l arrivo del collega che lo deve sostituire, salvo avvisare il Dirigente o i collaboratori del D.S. in caso di mancata presentazione del docente titolare dell ora. Per favorire il cambio di turno e garantire continuità nella vigilanza sugli studenti, i docenti che entrano in servizio in ore intermedie o che hanno avuto un ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campanella, già davanti all aula interessata per consentire un cambio rapido del docente sul gruppo classe. Nel caso una classe fosse sprovvista di docenti, mentre il personale ausiliario e i collaboratori del D. S. dispongono per le sostituzioni, il personale docente delle classi viciniori, ove avvisato in tal senso, coadiuva nella sorveglianza, anche richiamando gli studenti ad osservare comportamenti adeguati. RICREAZIONE E il momento in cui gli studenti vengono a trovarsi divisi tra aula, corridoi e servizi igienici, richiedendo pertanto una maggiore attenzione nell obbligo di vigilanza. I collaboratori scolastici vigileranno gli studenti in prossimità dei bagni e nell area/piano di propria competenza, con particolare attenzione alle aree di transito. Il responsabile della classe durante la ricreazione è il docente della seconda ora che deve vigilare sugli alunni e non lasciare per nessuna ragione la classe. USCITA

Il collaboratore scolastico del turno pomeridiano alle ore 13,20 come nella fase di ingresso, dovrà posizionarsi presso l uscita con il compito di evitare affollamenti e prestare la dovuta vigilanza agli allievi. Compiti dei docenti E vietato far uscire il gruppo classe dall aula prima del suono della campanella. I docenti sono tenuti ad accompagnare e a vigilare sugli alunni fino all uscita (cancello). In nessun caso i minori possono uscire prima del termine delle lezioni, senza che vengano prelevati dai genitori o da persone delegate e autorizzate. 5 VISITE GUIDATE /VIAGGI DI ISTRUZIONE La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate o viaggi di istruzione dovrà essere assicurata dai docenti accompagnatori, assegnati, di norma, in tale compito nel rapporto di un docente ogni 15 studenti (C.M. n. 291/92). In caso di necessità, al fine di assicurare maggiore vigilanza, potrà essere prevista la presenza di un ulteriore unità. In caso di partecipazione di uno o più studenti diversamente abili, sarà designato, in aggiunta al numero di accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti, un accompagnatore (docente sostegno) fino a due studenti disabili. Si ricorda ai docenti accompagnatori, di assicurare la vigilanza sugli studenti, in considerazione dell imprevedibilità delle loro azioni. Per il periodo notturno, nell impossibilità di una vigilanza diretta, appare necessaria la scelta di sistemazioni in hotel che abbiano un costante controllo degli ingressi, ferma restando una vigilanza non diretta degli accompagnatori e la loro agevole reperibilità in caso di necessità. Prima della partenza sarà cura del docente referente di ogni singolo viaggio organizzare, per tutti gli studenti partecipanti, così come indicato nel Regolamento Visite e Viaggi dell Istituto, incontri informativi durante i quali devono essere impartite specifiche istruzioni sui comportamenti da adottare durante il viaggio, anche in relazione ai luoghi e alle attività previste. Per la partecipazione degli allievi è necessario acquisire sempre il consenso scritto da parte dei genitori. In tale consenso va fatto esplicito riferimento all impossibilità di vigilare direttamente gli allievi dopo il loro accompagnamento nelle stanze d albergo assegnate per il riposo notturno e della corresponsabilità del genitore, per danni a persone o cose, nell ambito della culpa in educando (art. 2048 del codice civile). Oltre alle suddette indicazioni, si fa riferimento al regolamento dei viaggi d istruzione e visite guidate approvato dal Consiglio d Istituto in data 26 aprile 2013. Il presente Regolamento viene approvato dal Consiglio d Istituto ad integrazione e modifica del Regolamento d Istituto con delibera n. 3/20 del 20 maggio 2013.

6