Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 49



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Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 49 80666 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 20 luglio 2012, n. 1539 Modificazioni alla deliberazione n. 3110 di data 22 dicembre 2009 avente ad oggetto "Approvazione di ulteriori misure attuative del decreto del Presidente della Provincia 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg. recante "Disposizioni regolamentari in materia di edilizia sostenibile in attuazione del titolo IV della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio)": sostituzione degli allegati H ed I" Il Relatore comunica: con il decreto del Presidente della Provincia 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg., di seguito denominato Regolamento, sono state emanate le disposizioni regolamentari in materia di edilizia sostenibile in attuazione del titolo IV della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio), regolando le prestazioni energetiche ed il sistema di certificazione degli edifici nel territorio provinciale. Con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2446 del 16 ottobre 2009 sono state approvate le prime misure attuative del Regolamento, atte a disciplinare il funzionamento degli Organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio delle certificazioni energetiche. Di seguito, con la deliberazione della Giunta provinciale n. 3110 del 22 dicembre 2009, sono stati approvati gli schemi di Attestato di Certificazione Energetica (Allegati F e G) ed è stata definita la procedura per la compilazione ed il rilascio dei medesimi (Allegato H). Con l Allegato I alla deliberazione, è stato altresì integrato l Allegato A al Regolamento individuando i fattori di conversione del fabbisogno energetico in energia primaria, da utilizzarsi in attesa dell emanazione della norma tecnica UNI/TS 11300 parte 4 Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria. Il Regolamento sulla certificazione energetica è stato recentemente modificato ed integrato attraverso le disposizioni approvate con il decreto del Presidente della Provincia 15 marzo 2012, n. 5-80/Leg., pubblicato sul B.U.R. n. 12 del 20 marzo 2012. Le modifiche al Regolamento hanno riguardato, tra le altre cose, l introduzione all articolo 5 ( Interventi soggetti a certificazione energetica ) del nuovo comma 1 bis con cui si dispone che nei casi di trasferimento a titolo oneroso e di locazione per i quali la legislazione statale prescrive la redazione dell attestato, il medesimo venga emesso rispettando le modalità già definite dalla normativa provinciale. Alla luce di tale ampliamento delle casistiche per cui è previsto l obbligo di redazione del certificato secondo le disposizioni e le procedure provinciali, si rende necessaria una revisione dell Allegato H alla citata deliberazione n. 3110 del 2009, mediante il quale erano stati disciplinati criteri e modalità per la compilazione dei certificati riguardanti gli interventi di nuova costruzione e gli interventi di recupero di immobili esistenti (art. 5, comma 1 del Regolamento). Occorre quindi definire l iter procedurale da seguire nel caso di certificazione di edifici ed unità immobiliari già esistenti, considerato che, in tali situazioni, il certificatore non assiste ai lavori di costruzione e può non disporre della medesima documentazione della quale si avvale invece in sede di certificazione di un nuovo edificio o di un edificio esistente soggetto ad un intervento di recupero. Relativamente all emissione del certificato, con il citato Allegato H erano state individuate differenti modalità di rilascio dell ACE, in relazione alla tipologia del sistema edificio-impianto. In particolare, per gli edifici con impianto centralizzato, era stata in origine prevista l emissione di un unico attestato, riferito all intero edificio. Si ritiene utile un integrazione delle modalità di emissione del certificato, specificando le direttive da seguirsi qualora, in particolar modo nei casi di trasferimento a titolo oneroso, sia necessario certificare una singola unità immobiliare. In tal senso, per gli edifici con impianto centralizzato, nonché

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 50 per gli insiemi di edifici serviti dal medesimo impianto, siano essi di nuova costruzione o esistenti, si prevede la possibilità di redigere un unico attestato riguardante l intero edificio oppure, in alternativa, una pluralità di attestati, ciascuno dei quali riferito ad una singola e specifica unità immobiliare. Le modifiche al Regolamento introdotte con il d.p.p. 15 marzo 2012, n. 5-80/Leg. hanno interessato anche l Allegato A del medesimo ( Requisiti minimi, prestazione energetiche, classificazione edifici e relativa metodologia di calcolo in provincia di Trento ). In particolare, al punto 6 dell Allegato A, sono stati individuati i limiti del valore di ricambi orari del volume d aria interno, da misurare con il blower door test e da rispettarsi nei casi di cui all articolo 4, comma 3 del Regolamento per i quali sia previsto il raggiungimento della classe energetica A+; mentre al punto 7 sono stati riportati i fattori di conversione in energia primaria dell energia ottenuta da fonte rinnovabile, da utilizzarsi in attesa dell emanazione della norma tecnica UNI/TS 11300-4, conformemente a quanto era già stato disposto con l Allegato I alla citata deliberazione n. 3110 del 2009. Relativamente agli obblighi di verifica di tenuta all aria dell involucro edilizio, in conseguenza di una riscontrata ambiguità nell interpretazione degli stessi ed a seguito di ulteriori valutazioni in merito, si ritiene utile integrare le disposizioni recentemente introdotte, al fine di consentirne una più agevole applicazione. In particolare, si ritiene opportuno definire delle decorrenze temporali per ciascuna delle quali venga previsto il raggiungimento di un livello più elevato di tenuta all aria dell edificio, prevedendo, in altre parole, degli incrementi graduali nel tempo del livello di ermeticità dell involucro richiesto agli edifici di classe A+. Il rispetto dei predetti limiti sarà garanzia del raggiungimento dell elevata qualità energetica dell involucro edilizio e dell eccellenza costruttiva in fase di esecuzione, che ragionevolmente debbono essere attese negli edifici a bassissimo consumo energetico. Per quanto riguarda i fattori di conversione in energia primaria dell energia prodotta in situ da fonte rinnovabile, le disposizioni introdotte con l Allegato I alla deliberazione n. 3110 del 2009, confermate dal d.p.p 5-80/2012, avevano previsto di avvalersi dei fattori riportati dall Allegato stesso fintantoché non fosse stata pubblicata la parte 4 della norma tecnica UNI/TS 11300. La predetta norma tecnica, ratificata dal Presidente dell UNI ed entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 10 maggio 2012, ha disposto, diversamente dalle aspettative, che i valori dei fattori di conversione in energia primaria non siano fissati nella norma tecnica ma siano definiti dalla legislazione vigente. Si conferma pertanto l utilizzo dei valori già introdotti, i quali riconoscono in termini premiali l uso di fonti rinnovabili utilizzate dall edificio, mentre, relativamente al fattore di conversione dell energia elettrica in energia primaria, si opta di adottare il valore di riferimento che viene periodicamente definito con provvedimento dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas, al fine di tener conto dell efficienza media di produzione del parco termoelettrico e dei suoi successivi aggiornamenti. Con il presente provvedimento, per le motivazioni sopra espresse, si ritiene quindi necessario sostituire in primo luogo l Allegato H alla deliberazione n. 3110 del 22 dicembre 2009, con l Allegato H alla presente deliberazione, che aggiorna ed integra i criteri e le modalità per la compilazione del certificato energetico anche per i casi previsti dall art. 5 comma 1 bis del Regolamento. I criteri e le modalità riportate nel nuovo Allegato H sono da ritenersi validi anche per tutte le pratiche aperte ed in corso di emissione dell attestato di certificazione. In modifica del punto 4 del dispositivo della precedente deliberazione n. 3110/2009 si propone poi di incaricare il Dirigente generale dell Agenzia provinciale per l energia, in collaborazione con il Servizio Supporto amministrativo ed informatica, di mettere a punto ed approvare un apposito provvedimento di attuazione delle disposizioni riportate al punto 4 delle Disposizioni generali dell Allegato H, concernente i dettagli sulla documentazione da trasmettere, sulle modalità informatiche e sui tempi di entrata in vigore di tali procedure. In via transitoria, fino all approvazione di tale provvedimento, si dispone che la trasmissione telematica riguardi solamente i dati necessari al rilascio dell Attestato. In secondo luogo, si intende sostituire l Allegato I alla deliberazione n. 3110/2009, già integrativo dell Allegato A al Regolamento, con il nuovo Allegato I alla presente deliberazione sostitutivo dei punti 6 e 7 dell Allegato A del Regolamento come da ultimo aggiornato con decreto del Presidente della Provincia 15 marzo 2012, n. 5-80/Leg.. Tutto ciò premesso e considerato

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 51 LA GIUNTA PROVINCIALE - udito il relatore; - vista la legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1; - visto il decreto del Presidente della Provincia 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg.; - visto il decreto del Presidente della Provincia 15 marzo 2012, n. 5-80/Leg.; - vista la propria deliberazione n. 3110 del 22 dicembre 2009; - a voti unanimi, legalmente espressi, delibera 1) di approvare, per i motivi esposti in premessa, gli Allegati H ed I alla presente deliberazione, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale, in sostituzione degli Allegati H ed I alla deliberazione n. 3110 del 22 dicembre 2009; 2) di stabilire che gli allegati di cui al punto 1) sostituiscono integralmente gli omonimi allegati alla deliberazione n. 3110 del 22 dicembre 2009, fermi restando gli Allegati F e G alla medesima deliberazione; 3) di stabilire che i criteri e le modalità di cui all Allegato H, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, trovano applicazione anche con riferimento alle procedure in corso di istruttoria; 4) di incaricare il Dirigente generale dell Agenzia provinciale per l energia, in collaborazione con il Servizio Supporto amministrativo ed informatica, di mettere a punto ed approvare un apposito provvedimento di attuazione delle disposizioni riportate al punto 4 dell Allegato H, per i motivi esposti in premessa; 5) di dare atto che il presente provvedimento non comporta assunzioni di spesa a carico del Bilancio provinciale; 6) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA LORENZO DELLAI LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA DELLA GIUNTA ED ELEZIONI PATRIZIA GENTILE

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 52 Allegato parte integrante allegato H Criteri e modalità per la compilazione del certificato energetico per gli edifici di cui all art. 5, comma 1 e comma 1bis delle Disposizioni regolamentari in materia di edilizia sostenibile in attuazione del titolo IV della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio), approvate con d.p.p. 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg. e s.m.i.. Disposizioni generali 1) L attestato di certificazione energetica, in seguito denominato ACE, compilato, asseverato e rilasciato dal soggetto certificatore deve essere redatto in conformità ai modelli approvati dalla Giunta provinciale. 2) Il titolare del titolo edilizio, comunque denominato, o il proprietario, o il detentore dell'immobile affida l incarico di redigere l ACE ad un soggetto certificatore, iscritto negli elenchi dei professionisti abilitati di cui all art. 8 del Regolamento. 3) La procedura per l avvio, la compilazione e il rilascio dell ACE è esperita esclusivamente per via telematica, attraverso il portale informatico predisposto dall Organismo di abilitazione. La procedura è identificata da un numero di protocollo e/o codice alfanumerico che deve essere riportato sull ACE. Durante un primo periodo transitorio, le informazioni che concorrono al rilascio dell ACE devono essere inserite manualmente nelle apposite maschere rese accessibili dal portale dell Organismo di abilitazione. 4) Concluso il periodo transitorio, le informazioni che concorrono al rilascio dell ACE dovranno essere generate e trasmesse all Agenzia provinciale per l energia insieme alla documentazione di progetto e ai dati di calcolo che hanno determinato i risultati della certificazione. Con apposito provvedimento del Dirigente dell Agenzia provinciale per l energia saranno definite le caratteristiche dei files di trasmissione, in formato XML, saranno fissati i dettagli sulla documentazione da trasmettere, sulle altre modalità informatiche e sui tempi di entrata in vigore del sistema a regime. 5) Nei casi di edifici di nuova costruzione, di sostituzione edilizia, di demolizione e ricostruzione, di ampliamenti dei volumi superiori del 20 per cento del volume dell edificio esistente limitatamente al volume nuovo, di ristrutturazione dell intero edificio (articolo 5, comma 1 del Regolamento) a partire dalla data individuata con deliberazione della Giunta provinciale, è fatto obbligo per il progettista di depositare in allegato alla domanda del titolo edilizio i risultati del calcolo energetico strutturati nel formato XML così come definito con provvedimento del Dirigente dell Agenzia provinciale per l energia. Procedura per gli interventi su edifici di nuova costruzione, di sostituzione edilizia, di demolizione e ricostruzione, di ampliamenti dei volumi superiori del 20 per cento0 del volume dell edificio esistente, limitatamente al volume nuovo, di ristrutturazione dell intero edificio (articolo 5, comma 1 del Regolamento) 1) L affidamento dell incarico deve avvenire prima dell inizio dei lavori. 2) Il certificatore deve : a) esaminare gli elaborati del progettista, comprensivi di elaborati tecnici e calcoli energetici, depositati inizialmente per l ottenimento del titolo edilizio; b) eseguire un minimo di tre sopralluoghi durante i lavori di costruzione per verificare la conformità ed il permanere delle prestazioni energetiche di progetto; c) redigere, ad ogni sopralluogo, un verbale con relativa documentazione fotografica. Una sintesi del verbale deve essere inserita nell ACE mentre la documentazione integrale deve essere conservata, per eventuali controlli ed ispezioni future, presso il soggetto certificatore, per il periodo di validità del certificato; d) accertare che la documentazione tecnica depositata, comprensiva dei calcoli energetici, sia conforme all edificio come costruito ; e) effettuare obbligatoriamente specifici controlli di cantiere sulla corretta esecuzione di strutture e particolari costruttivi, se il progetto prevede inizialmente il raggiungimento della classe energetica A o A+;

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 53 f) eseguire obbligatoriamente il blower door test, se il progetto prevede inizialmente la classe energetica A+. Il blower door test va eseguito su almeno il 20% del numero di unità. Tutte le unità immobiliari ubicate nel sottotetto devono comunque essere testate. Il risultato del blower door test deve essere riportato nell ACE, nella sezione relativa ai sopralluoghi eseguiti; g) attribuire la classe energetica e rilasciare l ACE al richiedente in originale; h) trasmettere l ACE in copia al comune, anche con procedure telematiche, contestualmente alla dichiarazione di fine lavori; i) trasmettere copia dell'ace, anche con procedure telematiche, all'agenzia provinciale per l'energia, ai fini della costituzione del catasto provinciale per le certificazioni energetiche; in via transitoria, nelle more dell attivazione del collegamento telematico, la trasmissione deve avvenire entro 15 giorni dall emissione del certificato. Procedura relativa ai trasferimenti a titolo oneroso e alle locazioni di interi immobili o di singole unità immobiliari, per i quali è prevista la redazione dell'attestato di certificazione energetica (articolo 5, comma 1bis del Regolamento) 1) Il certificatore deve: a) esaminare gli elaborati tecnici eventualmente disponibili; b) eseguire i sopralluoghi necessari ad acquisire i dati e le informazioni utili a valutare la prestazione dell edificio; c) redigere, ad ogni sopralluogo, un verbale con relativa documentazione fotografica. Una sintesi del verbale deve essere inserita nell ACE mentre la documentazione integrale deve essere conservata, per eventuali controlli ed ispezioni future, presso il soggetto certificatore, per il periodo di validità del certificato; d) redigere i calcoli energetici relativi all edificio come costruito ; e) attribuire la classe energetica e rilasciare l ACE al richiedente in originale; f) trasmettere copia dell'ace, anche con procedure telematiche, all'agenzia provinciale per l'energia, ai fini della costituzione del catasto provinciale per le certificazioni energetiche; in via transitoria, nelle more dell attivazione del collegamento telematico, la trasmissione deve avvenire entro 15 giorni dall emissione del certificato. Modalità di rilascio dell ACE 1) Nel caso di edifici con una pluralità di unità immobiliari, dotati di impianti di riscaldamento autonomi, la certificazione energetica deve essere riferita alla singola unità immobiliare. 2) Nel caso di edifici con una pluralità di unità immobiliari, dotati di impianto di riscaldamento centralizzato: a) la certificazione energetica può riguardare l intero edificio, relativamente alle unità immobiliari aventi la medesima destinazione d uso; b) in alternativa alla precedente lettera a), la certificazione energetica può riguardare la singola unità immobiliare, tenendo in considerazione quanto segue: i) in presenza di impianto centralizzato con contabilizzazione separata del calore, viene redatto un certificato basato sulla valutazione di ogni singola unità immobiliare; ii) nel caso di impianto centralizzato privo di sistema di regolazione e contabilizzazione del calore, qualora non sia possibile procedere ad un calcolo più rigoroso, l indice di prestazione energetica per la certificazione delle singole unità è ricavabile ripartendo il fabbisogno energetico complessivo dell edificio in base alle tabelle millesimali relative al servizio di riscaldamento; iii) in presenza di appartamenti serviti da impianto centralizzato che si diversifichino dagli altri per l installazione di sistemi di regolazione o per la realizzazione di interventi di risparmio energetico, si procede conformemente alla lettera i). In questo caso per la determinazione dell indice di prestazione energetica si utilizzano i parametri di rendimento dell impianto comune, quali quelli relativi a produzione, distribuzione, emissione e regolazione, ove pertinenti. A tal fine, in coerenza con quanto stabilito anche dalla normativa nazionale, è fatto obbligo agli amministratori degli edifici di fornire ai condomini i dati e le informazioni necessari. Inoltre, qualora l ACE sia riferito ad un intero edificio servito da impianto di riscaldamento cen-

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 54 tralizzato, il soggetto certificatore è tenuto a consegnare l originale all amministratore di condominio o ai proprietari delle unità immobiliari alle quali il certificato si riferisce. 3) Nel caso di una pluralità di edifici, serviti da un unico impianto di riscaldamento centralizzato, la certificazione energetica può riguardare il singolo edificio, utilizzando il rendimento medio stagionale dell impianto centralizzato per il calcolo pro quota del consumo di energia primaria di ciascun edificio oppure, in alternativa, può riguardare la singola unità immobiliare, riportandosi in tal caso alle casistiche di cui al precedente punto 2 ) lettera b). 4) Per gli edifici con destinazione d uso differenziata, ossia quando il calcolo della prestazione è differenziato in kwh/m 2 anno e in kwh/m 3 anno, la certificazione energetica riguarda le singole parti di edificio con destinazioni d uso diverse. 5) Per gli edifici esistenti nei quali coesistono porzioni di immobile adibite ad usi diversi, qualora non fosse tecnicamente possibile trattare separatamente le diverse zone termiche, l edificio è valutato e classificato in base alla destinazione d uso prevalente in termini di volume riscaldato.

Bollettino Ufficiale n. 35/I-II del 28/08/2012 / Amtsblatt Nr. 35/I-II vom 28/08/2012 55 Allegato parte integrante Allegato I Modifiche ed integrazioni all Allegato A alle Disposizioni regolamentari in materia di edilizia sostenibile in attuazione del titolo IV della legge provinciale 4 marzo 2008, n. 1 (Pianificazione urbanistica e governo del territorio), approvato con d.p.p. 13 luglio 2009, n. 11-13/Leg. e s.m.i.. 6. Impianto di ventilazione e tenuta all aria Per gli edifici di cui all art. 4, comma 3 del Regolamento, il cui progetto prevede inizialmente la classe energetica A+, ai fini della certificazione, è obbligo misurare la permeabilità all aria dell involucro edilizio. La verifica di tenuta all aria tramite il Blower door test, metodo che permette di valutare il flusso di ricambio dell aria dell involucro edilizio, deve essere effettuata secondo UNI EN 13829 metodo A (prova di edificio in uso). Il valore massimo da rispettare è pari a: a. n 50,lim = 1,5 h (-1), quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata fino al 31 dicembre 2013; b. n 50,lim = 1 h (-1), quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 01 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015; c. n 50,lim = 0,6 h (-1), quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 01 gennaio 2016. 7. Fattori di conversione del fabbisogno energetica in energia primaria Ai fini del calcolo del fabbisogno di energia primaria sono adottati i fattori di conversione dei vettori energetici riportati nella tabella A. I fattori utilizzati intendono riconoscere in termini premiali l uso di fonti rinnovabili utilizzate dall edificio e prodotte in situ. Tabella A Fattori di conversione del fabbisogno energetico in energia primaria Fattori di conversione in energia primaria Combustibili fossili (metano, gasolio, carbone,gpl) 1,0 Fonti rinnovabili: - legna, biomasse - eolico, fotovoltaico - solare termico 0,8 0,5 0,0 Teleriscaldamento: - combustibili fossili - a biomassa /legna - misto - recupero di calore da processi produttivi o da cogenerazione industriale 1,0 0,8 0,9 0,9 Per la conversione dell energia elettrica in energia primaria, al fine di tener conto dell efficienza media di produzione del parco termoelettrico e dei suoi successivi aggiornamenti, viene adottato il valore periodicamente definito con provvedimento dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas.