CONSORZIO VALLECRATI E DELIBERA CIPE 60/2012

Documenti analoghi
CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

CONSORZIO VALLE CRATI C/da Cutura SS Rende (CS)

CONSORZIO VALLE CRATI R E N D E (CS) PIANO PROGRAMMA

CONSORZIO VALLE CRATI

Allegato "A" (legge n. 56/2014, art. 1, c. 34)

La depurazione in Italia: da criticità ad opportunità. Firenze, 20 ottobre Fabio Trezzini LA GESTIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE:

CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

Tavolo Tecnico PCP_153 Efficientamento energetico dei depuratori e riduzione della massa di fanghi prodotta. Lattarico, 14 Novembre 2014

DETERMINAZIONE N.38 del 10/08/2017

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO

Il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Il quadro nazionale dei servizi di fognatura e depurazione

Il Commissario Straordinario Unico

Stato di avanzamento degli interventi infrastrutturali al 31/12/2007 PIT 8 - Serre Cosentine

PIANO D AMBITO PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI. -D.LGS 152/06 (art. 149) struttura generale del PdA

CONVEGNO. La depurazione dei Reflui Urbani all interno del Servizio Idrico Integrato in Toscana

Il Commissario Straordinario Unico

Comune di Palermo A rea Te cnica della Ri g e n e ra z ione Urbana delle O O. P P. e d e ll Attuazione delle politiche di coesione

CONTRATTO DI SERVIZIO. CONSORZIO VALLE CRATI Azienda speciale di servizi Bacino Cosenza Rende

Stato di attuazione degli interventi commissariati

DETERMINAZIONE N. 11 del 15 febbraio 2018 IL DIRETTORE DELL UFFICIO D AMBITO PREMESSA GENERALE:

Presidenza del Consiglio dei Ministri Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche

Stima dei benefici ambientali 1.Premessa

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Via Demetrio Tripepi n Reggio Calabria tel/fax Catanzaro, 20 aprile 2013

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GR SAN LUCIDO (CS) Via Strada I

Il Commissario Straordinario Unico

CONSORZIO VALLE CRATI

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2014 Inquinamento delle risorse idriche Conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane (Depuratori)

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2012 Inquinamento delle risorse idriche Conformità dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane (Depuratori)

Il Servizio Idrico Integrato. Adriano Poletti Monza, 20 Marzo Provincia di Monza e Brianza

Il sistema di collettamento fognario del lago d Iseo il ruolo di Acque Bresciane stato dell arte ed investimenti in corso

SCHEMI IDRICI SIC - Lavori di rifacimento dell'acquedotto Gela Aragona SCHEDA N. 168

IMU TERRENI MONTANI: FISSATI NUOVI CRITERI

Pediatria di Comunità ASP Cosenza DS Valle Crati 1

PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI PER GLI ANNI Allo stato attuale i gestori attivi sul territorio dell ATO n 1 Marche Nord sono i seguenti:

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

PROVINCIA DI COSENZA SETTORE SPORT TURISMO SPETTACOLO Viale Crati Vagliolise - Cosenza

IL DIRETTORE. Premesso che:

F O R M A T O E U R O P E O

Panorama e obiettivi del sistema fognario della provincia di Rimini

SOMMARIO 1. PREMESSA STATO DI FATTO OPERE IN PROGETTO PREZZI IN PROGETTO QUADRO ECONOMICO... 4

fonte:

Il Commissario Straordinario Unico

Definizioni Scarico: Scarico esistente: c)

La Pianificazione degli Interventi del Servizio Idrico Integrato da parte del Regolatore Locale.

Il Commissario Straordinario Unico

gli investimenti nel settore depurativo in Emilia Romagna; gli obiettivi della pianificazione dopo la DGR 201/2016 Ing. Stefano Santandrea ATERSIR

COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale

Servizio idrico, Blue Book 2017: per l acqua strada ancora in salita

Acquedotto, fognatura e depurazione: la gestione economica di un servizio di pubblica utilità

SCHEDA N. 116 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: LOCALIZZAZIONE. Altre opere

SCHEMI IDRICI BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo SCHEDA N. 157

PROGETTO LA CULTURA UNISCE I TERRITORI E CREA COMUNITÀ. IDENTITÀ BRUTIE TRA MITO E INNOVAZIONE

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

TABELLA"A" allegato alla DGR n. 3 del 12 Gennaio 2018

ATTO MODIFICATIVO DELLA CONVENZIONE ATTUATIVA DEL 1 APRILE 2016 TRA

Patto per la Regione Calabria ALLEGATO A. (Euro) IMPORTO FONTE TOTALE. (Euro) IMPORTO FONTE TOTALE. Fondi Autorità Portuale

DETERMINAZIONE N. 11 DEL 10 marzo 2016

IL QUADRO DEL SISTEMA IDRICO DEL COMUNE DI MILANO

ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 91/271/CEE IN MATERIA DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE: PROCEDURE DI INFRANZIONE

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa

Ing. Norma Polini. Direttore Consorzio Autorità d Ambito Provincia di Bergamo Sistema di collettamento e depurazione dei reflui

AVANZAMENTO ATTIVITÀ CONFRONTO TECNICO. Incontro con i Comuni delle Aree Omogenee Cuneo,

PROVINCIA DI COSENZA SETTORE SPORT TURISMO SPETTACOLO Viale Crati Vagliolise - Cosenza

PROVINCIA DI COSENZA SETTORE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA PALAZZO DEGLI UFFICI LOC. VAGLIO LISE VIALE CRATI C O S E N Z A

1 Infrastrutture nodali. 1.1 Alta Velocità Ferroviaria. 1.2 Sistema portuale. . Regione Calabria Patto per la Calabria ALTA VELOCITA FERROVIARIA

I STRALCIO II STRALCIO TOTALE

Delibera Consiglio di Amministrazione. P.V. 63 del 28/09/2018. Prot. n del 02 ottobre 2018

CONVEGNO NAZIONALE La depurazione idrica in Italia: da criticità ad opportunità

All. A CAPITOLATO TECNICO

Il Piano di Salvaguardia della Balneazione. Aspetti tecnici e gestionali

Consorzio Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Como

RELAZIONE SULLE PROCEDURE DI INFRAZIONE

INDICE 1. PREMESSA ELENCO DELLE INFRASTRUTTURE DI GORI OGGETTO DEL SERVIZIO DESCRIZIONE DEI SERVIZI... 3

Crema. 24 Maggio Servizio Idrico Integrato. Qualità del Servizio Investimenti realizzati Investimenti programmati

Spin-off Accademico per l innovazione nella gestione e il riutilizzo delle risorse idriche

I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE

Gessica Senigalliesi Milano, 1 Dicembre ISO Efficienza Energetica

COLLETTORE COMPRENSORIALE DI VALTROMPIA REALIZZAZIONE TRATTA BROZZO DI MARCHENO ZONA INDUSTRIALE TAVERNOLE

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa

SISTEMI URBANI Nodi, sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari Ferrovie sud-est nell'area di Bari - impianti di segnalamento e sicurezza

Piano Operativo Triennale

CONSORZIO VALLE CRATI Rende (CS)

SCHEDA N. 111 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: CUP: LOCALIZZAZIONE. Ferrovie metropolitane F81H Metrocampania Nordest Srl

2006-oggi ruolo dirigenziale con contratto a tempo indeterminato.

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Il Commissario Straordinario Unico

Servizi a Rete Principali Interventi 2011 nel Comune di Ferrara

Comune di POGGIO A CAIANO Investimenti sulla depurazione Servizio Idrico Integrato Adeguamenti Tariffari

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Acque di Italia. Conferenza Nazionale sulle Acque

e rischio idraulico Applicazione alle reti fognarie Invarianza idraulica, idrologica Ruolo del gestore Crema, 23 maggio 2019

HUB INTERPORTUALI Hub interportuali area romana Piastra Logistica di Civitavecchia SCHEDA N. 139

SOMMARIO PREMESSA...2 GENERALITA...2 INTERVENTI SULLA FOGNATURA...4 STIMA SOMMARIA INTERVENTI...6

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 35 del 8 giugno Atti della Regione PARTE I

Transcript:

CONSORZIO VALLECRATI E DELIBERA CIPE 60/2012 Attualmente, l impianto di depurazione consortile, oltre ai comuni di Cosenza (circa 70.000 abitanti residenti) e Rende (35.000 abitanti residenti e sede dell Università della Calabria) tratta i liquami di altri 17 comuni, serviti parzialmente tramite reti di collettamento dello sviluppo complessivo di circa 140 chilometri, gestite dal Consorzio Valle Crati attraverso soggetti scelti con procedure di gara ad evidenza pubblica. La popolazione dei Comuni serviti risulta di circa 145.000 abitanti; a questi vanno aggiunti circa 46.000 abitanti equivalenti, molti dei quali studenti dell Università della Calabria con sede a Rende. All attualità, dunque, l impianto di depurazione consortile tratta i comuni serviti per un bacino di utenza di circa 190.000 abitanti equivalenti e la gestione attualmente comprende il depuratore consortile, i collettamenti e i sollevamenti afferenti. I lavori previsti in questo bando riguarderanno nel dettaglio i comuni di: Aprigliano, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Cosenza, Dipignano, Lappano, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Rende, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Pietro in Guarano, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano. Il Piano Nazionale per il Sud, successivamente, ha aggiunto altri 7 comuni e più precisamente i Comuni di Cerisano, Cerzeto, Domanico, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, San Martino di Finita e Lattarico per completare l area omogenea Cosenza-Rende. L area omogenea si precisa nello studio di fattibilità - è da intendersi sia dal punto di vista territoriale che funzionale, un area all interno della quale occorre ottimizzare gli schemi di collettamento e depurativi al fine di superare l infrazione della Comunità Europea e nel contempo evitare l inclusione di altri comuni in altre procedure di infrazione. Da qui l idea di avviare dei meccanismi di project financing, che consentano di risolvere le criticità legate alla gestione del sistema fognario e depurativo, ovvero individuare nell area omogenea un gestore unico conduttore del sistema fognario-depurativo che facendosi carico sia delle fasi di progettazione che della successiva realizzazione e gestione delle opere, possa risolvere le problematiche nell ambito del trattamento dei reflui urbani mediante l ottimizzazione del sistema delle reti fognarie, collettori, impianti di sollevamento e depurazione presenti sul territorio dell area omogenea individuata. La mancata conformità del sistema di raccolta e di depurazione delle acque reflue urbane di molti enti locali territoriali italiani alle disposizioni previste dalla Direttiva n. 91/271/CEE del 21/05/1991 e s.m.i. ha comportato una grave emergenza di carattere ambientale e sociale e la conseguente attivazione di procedure di contenzioso e pre-contenzioso da parte della Comunità Europea. In particolare il mancato adeguamento alle vigenti norme ambientali ha determinato la procedura di infrazione 2004/2034 (con riferimento agli agglomerati con oltre 15.000 AE che scaricano in aree cosiddette normali, aree non sensibili) per la quale, nell ambito della Causa C565/2010, la Corte di Giustizia dell Unione Europea con sentenza del 19 luglio 2012, ha condannato la Repubblica Italiana al pagamento di ingenti sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto degli obblighi previsti dalla suddetta direttiva. Per superare tale situazione, assicurando contemporaneamente l offerta ottimale del Servizio Idrico Integrato, successivamente ridisegnato, il Consiglio dei Ministri ha approvato nel novembre 2010 il Piano per il Sud inserendo tra gli obiettivi prioritari un Piano Straordinario di azione di riduzione del dissesto idrogeologico nel Mezzogiorno e il superamento delle procedure d infrazione nel settore idrico. Successivamente il CIPE, con delibera 60/2012, ha messo a disposizione cospicue risorse dal Fondo Sviluppo e Coesione per il Sud per la realizzazione di interventi di rilevanza strategica nel Mezzogiorno ai fini del colletta mento e della depurazione delle acque nonché della bonifica dei siti contaminati.

A seguito degli accordi intercorsi con le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia sono stati individuati 223 interventi prioritari e urgenti a carattere regionale, selezionati con il criterio innovativo di area omogenea che privilegia l armonizzazione del servizio per aree viciniori, già in infrazione ovvero suscettibili di apertura di propria procedura, massimizzando i benifici di scala e la coesione territoriale con un costo complessivo pari a 1.819.040.782,46 di cui 1.686.018.310,93 finanziati con la suddetta delibera. Nello specifico nella Regione Calabria erano previsti 16 interventi prioritari nel settore della depurazione delle acque reflue urbane, per un valore di circa 218 M. Di questi, 160 M sono in quota pubblica, mentre i circa 58 M restanti provengono dal mercato privato, ricorrendo al project financing attraverso la procedura di selezione ad evidenza pubblica di cui all art. 153 commi 1-14 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.

PROCEDURA APERTA EX ART. 153 COMMI 1 14 D. LGS. 163/2006 S.M.I. PER L AFFIDAMENTO IN PROJECT FINANCING A GARA UNICA DELLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA PER L ADEGUAMENTO TECNOLOGICO E FUNZIONALE DELLE OPERE DI COLLETTAMENTO E DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE CONSORTILE SITO IN C/DA CODA DI VOLPE DEL COMUNE DI RENDE (CS) NONCHE DELLA GESTIONE TECNICA ED OPERATIVA DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE E COLLETTAMENTO DEI COMUNI FACENTI PARTE DELL AGGLOMERATO COSENZA-RENDE L affidamento ha ad oggetto le prestazioni come di seguito descritte. La progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, la costruzione di opere di completamento ed ottimizzazione del sistema fognario e depurativo dell area omogenea Cosenza-Rende servita dal Consorzio Valle Crati comprendente i Comuni di: Aprigliano, Carolei, Casole Bruzio, Castiglione Cosentino, Castrolibero, Cerisano, Cerzeto, Cosenza, Dipignano, Domanico, Lappano, Lattarico, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Rende, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Fili, San Martino di Finita, San Pietro in Guarano, San Vincenzo La Costa, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Trenta, Zumpano, la gestione dell'intero sistema fognario e di depurazione nonché il censimento delle utenze esistenti e l accertamento di nuove utenze ancora non autorizzate sull intero territorio afferente l agglomerato Cosenza-Rende comprensivo dei Comuni summenzionati. Quindi la Concessione prevede la Gestione in via anticipata di tutte le opere o parti di opere già esistenti nonché di quelle via via realizzate nell ambito dell appalto e direttamente connesse a quelle oggetto della concessione e/o da ricomprendere nella stessa ed in particolare delle reti fognarie con relativi impianti di depurazione, le stazioni di sollevamento le condotte e gli scarichi di tutti i Comuni afferenti all Area Omogenea del Consorzio Valle Crati. Una volta completati tutti i lavori di ottimizzazione si passera alla gestione a regime dell intero sistema fognario e depurativo, che deve intendersi come l intera rete fognaria urbana, i collettamenti, le stazioni di sollevamento, i depuratori e gli scarichi nei relativi ricettori dei Comuni afferenti all area omogenea. L obiettivo che si intende raggiungere e quello di ottimizzare il sistema fognario/depurativo del territorio in questione mediante interventi di miglioramento della funzionalità degli impianti depurativi, con l abbattimento dei costi di gestione con l implementazione, attraverso la realizzazione di nuove e più efficienti condotte, del volume di reflui trattati e un risparmio energetico dato dalla realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia. In questo modo si superera anche la procedura d infrazione della Comunità Europea che prevede il collettamento fognario per il 95% delle aree omogenea. Inoltre dal punto di vista strettamente economico, l affidamento ad un unico gestore del sistema produrrà un'unica e miglior tariffa per gli utenti. Le caratteristiche del sistema fognario-depurativo dei Comuni afferenti all area omogenea, allo stato attuale, e cosi riassumibile:

Da evidenziare che i reflui di alcuni Comuni, facente parti del Consorzio Valle Crati, sono in parte collettati al depuratore consortile per alcune aree del territorio, e in parte confluiscono ad altri depuratori comunali per altre aree del territorio. I volumi reflui di acque nere confluiti agli impianti attualmente sono: Con gli interventi di ottimizzazione sul sistema fognario depurativo previsti e la dismissione di alcuni impianti la situazione futura sarà: I volumi reflui di acque nere che confluiranno in futuro agli impianti di depurazione saranno:

Sommariamente le opere oggetto di nuovi interventi sono:

Gli importi presunti, non vincolanti, dell intervento (progettazione, ammodernamento e gestione), risultanti dallo studio di fattibilità posto a base di gara sono i seguenti: Importo complessivo massimo dell intervento (A+B) 34.044.048,72 di cui per finanziamento pubblico 23.544.048,72 di cui per finanziamento privato 10.500.000,00 A) Importo complessivo dei lavori compreso oneri di sicurezza 27.978.989,70 di cui Importo totale per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso 413.482,61 A.1) Importo lavori Finanziamento pubblico 19.349.599,16 (di cui 285.954,67 oneri di sic.) A.2) Importo lavori Finanziamento privato 8.629.390,54 (di cui 127.527,94 oneri di sic.) B) Importo totale somme a disposizione 6.065.059,02 B1) Importo somme a disposizione Finanziamento pubblico 4.194.449,56 B2) Importo somme a disposizione Finanziamentoprivato 1.870.609,46 Importo annuo, massimo, stimato di gestione (soggetto a ribasso) 12.752.569,00 Tariffa unitaria posta a base, soggetta a ribasso, di gara per gestione dell intera filiera fognario depurativa ( /mc) 0,4055/mc Quantita massima stimata di liquami in arrivo agli impianti di depurazione (mc/anno) 31.449.000 mc/anno Nella suddette cifre non sono compresi gli importi scaturiti dallo stralcio di somme messe a disposizione della Stazione appaltante per interventi urgenti ed improcrastinabili delle strutture di disinquinamento dell impianto di depurazione consortile e dei collettori ad esso afferenti. Infatti l importo complessivo del finanziamento riconosciuto alla Stazione appaltante e di 35.000.000,00 rispetto al quale sono previste una quota di 24.500.000,00 a titolo di finanziamento pubblico ed una quota di 10.500.000,00 a titolo di finanziamento privato; dalla suddetta quota di finanziamento pubblico sono stati stralciati per la realizzazione degli interventi anzidetti 955.951,28 che, pertanto, non sono stati inseriti tra le somme previste nella presente gara.