(Paragrafo attuale) La Sezione Espositiva La sezione espositiva è divisa in diverse aree tematiche, ed è stata allestita grazie alla collaborazione di collezionisti privati. La maggior parte degli apparati esposti appartengono alla collezione Cremona. Altri dispositivi sono stati messi a disposizione dall Ing. Italo Ghidini e da numerosi altri privati. La prima area tematica incontrata dal visitatore è relativa al periodo precedente alla scoperta della radio, ed in particolare ai primi telegrafi elettrici. Segue una sezione dedicata ai primi esperimenti di Marconi, ed alle prime radio. Nella sezione successiva sono esposte alcune radio a partire dagli anni venti. Una sezione a parte è dedicata ai sistemi di telecomunicazioni utilizzati nei servizi di intelligence, coprenti un periodo che partendo dalla seconda guerra mondiale arriva ai giorni nostri. Una ulteriore sezione è dedicata alla televisione. Al centro della sala è esposta una macchina crittografica Enigma a quattro rotori, appartenente alla collezione Cremona. 39
Incontro con le Telecomunicazioni - La Facoltà di Ingegneria Per La Città La Collezione Cremona Storia e Tecnologia della Comunicazione Affiliata alla Fondazione Marconi Gen. Francesco Cremona La Collezione Cremona, affiliata alla Fondazione Guglielmo Marconi e segnalata nelle edizioni 1998-1999 - 2000-2001 - 2002 nel settore Scienza e Tecnologia de II Guinness dei primati, nasce nell'immediato dopoguerra con una prima raccolta di residuati bellici; successivamente si arricchisce con l'acquisizione degli apparati posti fuori servizio dagli stessi utilizzatori in conseguenza della rapida innovazione tecnologica; altre fonti sono quelle tradizionali: antiquari, rigattieri e scambi tra appassionati collezionisti. Oggi la Collezione, articolata in 25 sezioni tematiche, consta di oltre 1000 strumenti e cimeli di varie nazionalità. Plastici e stampe ne completano la parte più antica e preistorica, mentre la 26esima sezione, che comprende una vasta raccolta di testi, video VHS, trasparenze, manuali tecnici e materiale vario (per un totale di oltre 1170 documenti), ne valorizza la sua esclusività. Le varie sezioni illustrano, passo dopo passo, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione per la trasmissione delle idee e delle informazioni: dai Segnali di Fuoco del periodo greco-romano alla Telegrafia Ottica del periodo napoleonico, dalla Telegrafia Senza Fili di Guglielmo Marconi all'impiego della radio nella Difesa e nei Sevizi Segreti, dai Ponti Radio ai Sistemi di Radioassistenza alla Navigazione. La Collezione, unica per vastità, rarità e diversità dei cimeli, ha già avuto numerose occasioni di esposizione totale o parziale in Italia e all'estero, di cui vengono citate qui di seguito alcune delle più significative, tra cui ricordiamo l esposizione dal giugno all agosto 1974 presso il Museum of Science and Industry di Chicago, l esposizione del dicembre 1987 a Palazzo Venezia di Roma,l esposizione del settembre 1992 al Marconi Intenational Fellowship (New York), l esposizione dal dicembre 1993 al marzo 1995 presso il Museo delle Navi Romane al Lago di Nemi, sotto l alto patronato del Presidente della Repubblica, l esposizione del novembre 1995 presso il Palace of Fine Arts di San Francisco, l esposizione dall ottobre 1995 al febbraio 1996 al Monumento del Vittoriano a Roma, sotto l alto patronato del Presidente della Repubblica, l esposizione da ottobre a dicembre 1996 presso il Museo Tecnologico di Salonicco, l esposizione da maggio a settembre 1998 presso Expo '98 di Lisbona, l esposizione del dicembre 2001 al Museo Civico di Colleferro sotto l alto patronato del Presidente della 40
(Paragrafo attuale) Repubblica. Gli oggetti della Collezione Cremona sono attualmente esposti al Museo Civico di Colleferro, tel. 06 9700904. Nella mostra sulla Storia delle Telecomunicazioni è presente una selezione di alcune delle apparecchiature radio della Collezione Cremona. I dispositivi sono stati scelti con l obiettivo di mostrare i miglioramenti tecnologici nella realizzazione dei sistemi radio ricetrasmittenti a partire dalle prime esperienze di Marconi fino agli anni 60, ed include ricevitori a coherer, ricevitori magnetici, a carborundum ed a valvola. Una sezione è riservata ai sistemi radio e di crittografia utilizzati a partire dalla seconda guerra mondiale, includente una macchina Enigma a quattro rotori. Completano l esposizione alcuni modellini dei sistemi di trasmissione ottici utilizzati nell antichità. Di seguito è riportata la descrizione di alcune delle apparecchiature messe a disposizione dal Generale Cremona per la Mostra sulla Storia delle Telecomunicazioni. Particolare della ricostruzione del primo trasmettitore a scintilla realizzato da Marconi a Villa Griffone nel 1895. Replica del ricevitore Marconi usato nelle prime esperienze di radiotelegrafia. A destra: il Coherer ed il Relè. A sinistra: il sounder Morse e la suoneria. 1895-96 41
Incontro con le Telecomunicazioni - La Facoltà di Ingegneria Per La Città Replica del circuito sintonico di Marconi (brevetto n 7777, del 1896) Replica del ricevitore a detector magnetico della Marconi s Wireless. Londra 1907. Trasmettitore a scintilla frazionata detto Marconcina. Venne usato durante la prima guerra mondiale sia in trincea che a bordo di aerei da ricognizione. Gran Bretagna 1915. 42
(Paragrafo attuale) Il primo radioricevitore a carborundum e valvola; in uso presso l Esercito Italiano dovuto al progetto del Capitano Bardelon. 1915 Trasmettitore a una valvola Marconi ad uso navale. 1919 Ricevitore mod. Magnus a 6 valvole con alimentazione a batterie della Marconi del 1920. 43
Incontro con le Telecomunicazioni - La Facoltà di Ingegneria Per La Città Ricetrasmettitore mod.ssr-1 impiegato dagli USA durante la Seconda Guerra Mondiale Valigia radiogoniometrica tipo SCR504 ad otto valvole in uso durante la Seconda Guerra Mondiale per definire la posizione di emittenti nemiche clandestine. Ricetrasmittente 353 con registratore e codificatore. Russia anni 80. 44
(Paragrafo attuale) La macchina crittografica Enigma a 4 rotori delle forze armate tedesche. Apparato utilizzato per la trasmissione in codice di documenti segreti. Macchina criptografica americana M-209-A usata per decodificare meccanicamente i messaggi durante la seconda guerra mondiale Stazione ricetrasmittente in codice Morse usato dai servizi segreti del KGB durante gli anni 50 e 60. 45
Incontro con le Telecomunicazioni - La Facoltà di Ingegneria Per La Città Complesso ricetrasmittente usato dalla CIA composto da: ricevitore mod. RR-6, trasmettitore mod. RT-6, alimentatore mod. RA-6 e adattatore di tensione da 70 a 270V mod. RP-6. Il Generale Francesco Cremona, classe 1928, ha frequentato il 5 corso dell Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione del Genio di Torino. Ufficiale delle Trasmissioni dal 1950, ha prestato servizio nelle sedi di Bolzano, Torino e Roma. E Generale nel Ruolo d Onore, ed è insignito di Medaglia d Argento al Valor Civile con D.P.R. 11/10/73. Il Generale Cremona ha curato la stesura del capitolo "Marconi e le Ultrafrequenze" nel catalogo "Storie di un'idea" dell'istituto dell'enciclopedia Italiana ed è stato coautore dell'opera "Le Trasmissioni dell'esercito nel Tempo" edito dalla Rivista Militare dello Stato Maggiore. Ha collaborato in qualità di consulente storico - scientifico alla realizzazione di numerosii film, tra cui Un certo Marconi per la regia di Sandro Bolchi, I Ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio, lo speciale Un mondo senza fili -100 anni di Radio di Nella Cirinnà, per la Radio Televisione Italiana ed al programma Bit Generation: alla scoperta delle Telecomunicazioni prodotto da Telecom Italia. Ha inoltre partecipato a varie trasmissioni nei programmi Rai (Uno Mattina, Sereno Variabile, Pomeriggio Insieme e Porta a Porta "Un mondo di spie") - Fininvest Canale 5 (La Collezione Cremona) - Telemontecarlo (Casa, Amore e Fantasia) -C.E.I. SAT 2000 (Un Secolo di Domande) - Telelazio - Rete Blu (Ora Locale). Oltre a numerosi articoli in Riviste specializzate, Francesco Cremona ha partecipato ad importanti Seminari sulla Storia delle Telecomunicazioni ed ha tenuto numerose conferenze sulla vita e sull'opera di Guglielmo Marconi utilizzando anche filmati d'epoca. 46