I racconti del premio LiberEtà Il mondo in tasca Tre narrazioni brevi, ma parimenti autentiche; eppure, gli scenari che ne costituiscono lo sfondo non potrebbero essere più diversi e lontani, nel tempo e nello spazio. Quanto dista una capanna fra i boschi della Sila da una tenda nel deserto del Saharawi? E cosa accomuna l una e l altra ai reticolati di una trincea scavata un secolo fa per combattere una guerra feroce (l inutile strage la definì il pontefice del tempo) nel cuore dell Europa della Belle epoque? Difficile rispondere. Eppure, nessuna di queste situazioni ci è estranea. Forse questa pubblicazione collettiva riuscirà a spiegare che la memoria è, per ciascuno di noi, non soltanto un viaggio a ritroso nelle proprie esperienze di vita, bensì gli occhi per guardare al mondo con la volontà di comprenderlo in tutte le sue contraddizioni, anche leggendo le tracce lasciate da altri. Ciascuno ha una capanna in cui rifugiarsi con i propri affetti; nessuno può illudersi di bastare a se stesso; tutti sanno cosa siano sofferenza e smarrimento. Entro questo spazio si svolge la vita; ogni vita. Pagine 128, Euro 14,90 Per acquistare il libro telefonare allo 06.44481249 oppure scrivere a segreteria@libereta.it
IN QUESTO NUMERO numero 10 Ottobre 2015 Primo piano 12 CAOS IMMIGRAZIONE EUROPA ALLA PROVA FERMIAMO GUERRE E POVERTÀ 32 Campi della legalità ECCO L ITALIA DEL FARE Lunario 77 L inchiesta 26 I TAGLI FANNO MALE ESISTE ANCORA IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Enzo Camerino 40 I giorni del ghetto Televisione 70 LA VITA È TUTTA UN QUIZ In carrozza con LiberEtà 36 Diritti in chiaro 50 I sentieri del vino 58 IL NETTARE ALLA CORTE DI FEDERICO II 2 LIBERETÀ OTTOBRE 2015
ANTEPRIMA I QUESTO NUMERO Ma anche l Italia deve fare la sua parte «L Europa si trova di fronte alla più grave crisi di profughi che il mondo abbia visto dalla seconda guerra mondiale. Con il conflitto siriano, giunto ormai al quinto anno, la gente si rivolge al nostro continente per ricevere aiuto e protezione. Sempre più persone muoiono nel disperato tentativo di fuggire dalle persecuzioni. Eppure, mese dopo mese, l Europa continua a fare troppo poco e troppo tardi. Stiamo vivendo una crisi di profughi catastrofica, ma l indisponibilità ad agire ha messo in evidenza una grave crisi politica». Sottoscriviamo per intero questo appello firmato dai direttori dei più importanti quotidiani europei per esortare i leader politici a prendere misure decise per affrontare questa tragedia umanitaria e prevenire ulteriori perdite di vite umane. IN QUESTO NUMERO DI Facciamo l Europa giusta ottobre Da Budapest, al congresso della Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane, Carla Cantone lancia lo stesso messaggio per dar vita a un fronte sociale per i diritti e cominciare a scrivere subito una Costituzione degli Stati uniti d Europa. Via via le voci in questo senso aumentano. A partire da quella dello storico leaderdi Solidarnosc, Lech Walesa, che invoca un «decalogo laico vincolante come base della Costituzione europea». Ma anche l Italia deve fare la sua parte. Migranti o no, deve mantenere alto il livello di benessere che abbiamo conquistato. Perciò Governo, Regioni e Comuni si organizzino: allestiscano rifugi permanenti e scuole per immigrati, cerchino di integrarli e impiegarli da subito in lavori socialmente utili. Ne abbiamo di cose da fare, allora facciamole! Sergio Staino (1), Cinzia Leone (8), Carla Cantone (15), Carlo Gnetti (16), Romano Prodi (18), Ivan Pedretti (29), Antonio Fico (33), Ro Marcenaro (39), Enzo Camerino (40), Brunella Bassetti (42), Barbara Ferraro (44), Jacopo Formaioni (56), Sara Picardo (57), Elisa Palagi (58), Patrice Poinsotte (62), Lidia Campagnano (66), Silvia Garambois (67), Giuseppe Sircana (70), Elisabetta Bonucci (67), Gianfranco Murri (76). LIBERETÀ OTTOBRE 2015 3
ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL ALTRO 4 LIBERETÀ OTTOBRE 2015 Auguri! Roberto Benigni è nato a Manciano (Ar) il 27 ottobre 1952 Accadde in ottobre Il 4 ottobre 2006 a Mosca quattro colpi di pistola spengono la voce critica della giornalista Anna Politkovskaja. L 8 ottobre 2004 un accordo europeo riconosce lo stress da lavoro: ne soffre quasi un lavoratore su quattro. L 11 ottobre 1962 papa Giovanni XXIII apre il Concilio Vaticano II: la chiesa cattolica diventa moderna. Il 13 ottobre 1989 muore Cesare Zavattini: ha sceneggiato i capolavori del cinema neorealista. Il 25 ottobre 1905 nasce Primo Carnera. Celebre la sua frase: «I pugni si danno, i pugni si prendono. Questa è la boxe, questa è la vita». Il 31 ottobre 1984 scompare a Roma Eduardo De Filippo. Pertini lo aveva designato senatore a vita per meriti artistici. GRAZIE OLGA Olga Bernardi di Castello Godego (Treviso) sottoscrive un abbonamento da 20 euro. Luciana Littizzetto è nata a Torino il 29 ottobre 1964 CLUB LIBERETÀ Il 29 agosto 2015 la lega B dello Spi di Frosinone ha festeggiato a Boville Ernica, annoverato fra i cento borghi più belli d Italia, i cento anni di Bernardino Onorati. Auguri da LiberEtà. Una foto una storia Massimo Ghini è nato a Roma il 12 ottobre 1954 «PAOLA andava via di casa alle due di notte. Prendeva l autobus che partiva da San Giorgio Ionico alle tre. Ad Andria arrivava intorno alle 5 e 30. Noi a casa la rivedevamo non prima delle tre del pomeriggio, in alcuni casi anche alle sei. Guadagnava 27 euro al giorno. Poco. Ma per noi quei soldi erano importanti». Paola Clemente, 49 anni e tre figli, è morta il 13 luglio mentre lavorava all acinellatura dell uva. Dopo la denuncia della Flai Cgil e del marito, Stefano Arcuri, la procura ha aperto un inchiesta sul caporalato in Puglia. «Maurizio Martina: «Il caporalato in agricoltura è da combattere come la mafia; per batterlo occorre la mobilitazione di tutti»
ANTEPRIMA I HANNO DETTO Hanno detto... Parole e pensieri che restano «Papa Francesco: «Basta crimini sui migranti. Questi crimini offendono l intera famiglia umana» «Angelina Jolie: «Chi fugge dalle guerre e dalla fame deve vedere rispettati i propri diritti umani e la propria identità. Ma non basta il cuore, serve anche la testa. Bisogna fermare le guerre e pensare al futuro» Il 7 settembre al festival del cinema di Venezia è stato presentato il film del regista israeliano Amos Gitai, Rabin, l ultimo giorno. Il film ricostruisce i fatti e il clima che portarono il 4 novembre 1995 all assassinio del primo ministro Isaac Rabin, insignito del premio Nobel per la pace, fatto che cambiò del tutto il destino di Israele. Il regista ha chiesto un minuto di silenzio per la donna palestinese, Reham Dewabsheh, ultima vittima dell odio nel conflitto tra Israele e Palestina, arsa viva in un incendio doloso appiccato il mese scorso alla sua casa da due estremisti israeliani. «Amos Gitai (regista):«quando il presente sembra buio e oscuro, dobbiamo guardare alle spalle per trovare la luce che ci illumini» 6 LIBERETÀ OTTOBRE 2015
Nella notte tra l 11 e il 12 settembre a Milano è morto Riccardo Terzi che è stato segretario nazionale dello Spi Cgil dal 2006 al 2014. «Riccardo ricorda Carla Cantone era un uomo dalla grande intelligenza e dalla forte sensibilità verso il mondo del lavoro. Non lo dimenticheremo». Era nato a Bergamo l 8 novembre 1941. Per tanti anni ha incarnato una delle menti più fervide del Pci milanese. Ma Luciano Lama nei primi anni Ottanta lo volle a Roma, chiedendogli di dare una mano alla Cgil. Da allora inizia il ANTEPRIMA I DA UN MESE ALL ALTRO SE NE SONO ANDATI Questo mese ricordiamo Riccardo Terzi L uomo che sapeva guardare il futuro suo innamoramento per il sindacato, dapprima nella Cgil nazionale, poi in Lombardia come segretario generale nel 1987. Bruno Trentin lo richiamerà a Roma nominandolo responsabile per la Cgil nazionale del dipartimento delle riforme istituzionali prima di diventare segretario dello Spi della Lombardia e quindi componente della segreteria nazionale dello Spi. Con la sua scomparsa il sindacato e la sinistra perdono un dirigente capace di avere grandi vedute che ha sempre contribuito con il suo pensiero e i suoi scritti ad animare il dibattito politico e culturale. Viene in mente il suo ultimo e appassionato intervento al 19 congresso dello Spi. «Il nostro lavoro disse con la voce rotta per l emozione è la ricostruzione della socialità, delle legature sociali, per dare un anima allo spazio comune della nostra convivenza. Noi dobbiamo essere i portatori di un identità vivente, e allora il nostro viaggio diventa il cammino di una società intera, che cerca di uscire dalla crisi e di ritrovare il senso di una comune appartenenza». UN CARO RICORDO DI BRUNO BENIGNI In agosto ci ha lasciati Bruno Benigni. Egli aveva svolto dalla fine degli anni Novanta sino al primo decennio del 2000 un grande lavoro di supporto all elaborazione delle politiche sociosanitarie presso il dipartimento dello Spi Cgil nazionale. Originario di Castiglion Fiorentino, Benigni ha ricoperto ruoli di primo piano nella politica sociale e sanitaria regionale e nazionale per oltre quarant anni. Consigliere e assessore alla sanità della Provincia di Arezzo, nel 1980 era stato eletto consigliere regionale del Pci, diventando nel 1983 assessore regionale alla Sanità. Bruno ha svolto per lo Spi un grande lavoro di formazione sulle tematiche sociosanitarie. Per tutti coloro che hanno lavorato con lui un esempio di come fare sindacato e formazione che rimarrà sempre nei nostri cuori. Bruno Pierozzi LIBERETÀ OTTOBRE 2015 7
ATTUALITÀ I L INCHIESTA Meno prestazioni gratuite. Meno posti letto, meno ospedali, più ticket sui farmaci, sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici Esiste ancora il Servizio sanitario nazionale? I TAGLI CHE FANNO MALE Il dipartimento sociosanitario dello Spi ha verificato le conseguenze dell ultima legge con la quale in tre anni si tagliano altri sette miliardi alla spesa sanitaria. «Vengono spacciati come razionalizzazione, ma in realtà sono riduzioni drastiche delle prestazioni pubbliche di cura» A CURA DELLA REDAZIONE DI LIBERETÀ 22 LIBERETÀ OTTOBRE 2015
LE NOTIZIE dell altra Italia L APE ROSSA di LiberEtà nella piazza principale di Montepagano, in Abruzzo, richiama intorno a sé i cittadini incuriositi dal veicolo su tre ruote che nel suo cassoncino trasporta la rivista dello Spi e i libri della nostra casa editrice L APE DI LIBERETÀ ALLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DELLA CGIL L Ape di LiberEtà si è rimessa in moto e dopo la pausa estiva è tornata in strada per diffondere la voce del nostro giornale e della casa editrice. L occasione è stata quella della conferenza di organizzazione della Cgil che si è tenuta a Roma il 17 e 18 settembre. La nostra biblioteca su tre ruote, rossa fiammante e carica di libri e di copie di LiberEtà, ha fatto bella mostra di sé nel piazzale antistante l auditorium Parco della musica, e, come sempre, ha suscitato la curiosità e l interesse di molti dei partecipanti ai due giorni di lavori, presentando loro tutte le altre nostre proposte editoriali e invitandoli a sottoscrivere l abbonamento al giornale. Ma non solo. L Ape ha infatti svolto anche una funzione di punto di incontro e di ritrovo, intorno al quale fare quattro chiacchiere, scambiare opinioni e pareri, discutere. L Ape rossa di LiberEtà dà appuntamento a tutti alla prossima occasione. LIBERETÀ OTTOBRE 2015 39
Non ci casco PICCOLO MANUALE DI AUTODIFESA Gioco on line attenti alle trappole TRUFFE IN RETE A CURA DI JACOPO FORMAIONI Il gioco on-line impazza, muovendo giri d affari miliardari. Il primo rischio a cui si può andare incontro è la dipendenza, ma non è il solo. Perché i soldi mossi da questi videogiochi destano anche l attenzione di molti cyber criminali, che usano diverse tecniche per trarre in trappola i giocatori e sfilare dalle loro tasche fiumi di denaro. Ecco come proteggersi. Da chi difendersi Computer malware-keyloggers. I keylogger sono usati per spiare gli input sulla tastiera e quindi i dati utenti. Trojan ruba i dati dal browser installato, accedendo ai dati dell account di gioco se sono qui archiviati. Un altro malware ruba invece le chiavi delle licenze. Esaminando il registro e altre aree del pc, trasferisce poi i dati rubati sui server dei ladri che li rivendono. Furto dati via phishing. Spesso si usano e-mail con le quali i cyber criminali comunicano che ci sono problemi con l account. Si è così spinti a inserire i propri dati su uno specifico sito simile a quello originale, dando libero accesso ai ladri di dati. False offerte on-line. Predisponendo false offerte per oggetti e personaggi di alto livello, i criminali mirano direttamente ai soldi e se i giocatori acquistano le offerte perdono il denaro e non ricevono quanto richiesto. Come difendersi Per giocare in sicurezza è bene quindi: installare un software per la sicurezza; mantenere aggiornate tutte le applicazioni; usare password complesse; usare solo siti e download ufficiali; non rivelare troppe informazioni su noi stessi; pagare con una carta di credito solo sui canali ufficiali. LIBERETÀ OTTOBRE 2015 55