9LDOH(XURSD0RQWHPDUFLDQR$1 '(7(50,1$=,21( '(, 5(48,6,7, $&867,&, 3$66,9, ( 63(&,),&+( $&867,&+('(,&20321(17,(',/,=,



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Comune di Montemarciano Provincia di Ancona &26758=,21(6&82/$',1)$1=,$ 9LDOH(XURSD0RQWHPDUFLDQR$1 9$/87$=,21(35(9,6,21$/('(/&/,0$$&867,&2 '(7(50,1$=,21( '(, 5(48,6,7, $&867,&, 3$66,9, ( 63(&,),&+( $&867,&+('(,&20321(17,(',/,=, '(7(50,1$=,21( '(, &2()),&,(17, ', $6625%,0(172 '(//( 683(5),&,,17(51(,1%$6($/&$/&2/2'(/7(032',5,9(5%(52 Committente: Comune di Montemarciano Via Umberto I n 20 - Montemarciano (AN) Firma Il tecnico competente in acustica: Ing. Alberto Romagnoli via Arceviese 22 - Ostra (AN) Timbro e Firma Il tecnico direttore lavori: Timbro e Firma 1

35(0(66(('(),1,=,21,*(1(5$/, )LQDOLWjGHOODUHOD]LRQH La presente relazione prevede la valutazione previsionale di clima acustico, allo scopo di verificare se, in base alla destinazione d uso del territorio, la presenza del fabbricato scolastico sito in viale Europa, nel Comune di Montemarciano (AN), è compatibile con i livelli di rumore presenti nell area. La relazione ha lo scopo di valutare e progettare le caratteristiche di isolamento acustico dei componenti edilizi previsti per l edificio al fine di rispettare i valori minimi di isolamento acustico previsti D.P.C.M. 05/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. In base a quanto previsto al punto 5.5, dell allegato, della Deliberazione della G.R. Marche n. 809 AM/TAM del 10/07/2006 (Modifica criteri e linee giuda approvati con Delib. G.R. 896 del 24 giugno 2003), i soggetti proponenti o titolari di progetti di nuovi edifici pubblici o privati, di nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni di impianti o infrastrutture, ristrutturazioni e recupero del patrimonio edilizio esistente, devono tener conto dei requisiti acustici passivi degli edifici determinati ai sensi del DPCM 5/12/97. I progetti presentati ai fini del rilascio del permesso di costruire e della denuncia di inizio attività di cui al DPR 6/6/01 n. 380 e alla legge 21/12/01, n. 443 e di tutti gli altri provvedimenti a questi collegati, devono essere accompagnati da apposito Certificato acustico preventivo di progetto. Tale relazione costituisce il certificato acustico preventivo di progetto della costruzione in esame ed è redatta secondo quanto previsto al punto 5.5.1, dell allegato, della Deliberazione della G.R. Marche n.809 AM/TAM del 10/07/2006 (Modifica criteri e linee giuda approvati con Delib. G.R. 896 del 24 giugno 2003). Inoltre viene realizzata: - la verifica delle partizioni verticali; - la progettazione degli elementi inerenti l isolamento di facciata. Vengono, infine, definite le modalità di posa in opera degli infissi e degli impianti. 2

*HQHUDOLWjGHOULFKLHGHQWH Committente: 'HVFUL]LRQHGHOO HGLILFLR Comune di Montemarciano via Umberto I 20 60018 Montemarciano (AN) Il progetto prevede la costruzione di un edificio destinato ad attività scolastica. La struttura portante sarà costituita da un telaio in c.a. La fondazione sarà di tipo diretto, nello specifico a trave rovescia. Le elevazioni saranno costituite da pilastri in c.a. con sovrapposto solaio in latero cemento del tipo 12+4. Le tamponature esterne sono costituite da doppia muratura con interposto isolamento termo-acustico. Le tamponature di separazione tra le aule sono costituite da pareti leggere in cartongesso con interposto isolamento termo-acustico. Gli infissi saranno in pvc con taglio termico e vetro camera del tipo basso emissivo. Sono previsti l installazione degli impianti elettrici, telefonici, idrico sanitario, termico e fognario. 3

&ODVVLILFD]LRQHGHOIDEEULFDWR La destinazione d uso del fabbricato analizzato è scolastica; pertanto, essendo l edificio classificabile come edificio adibito ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili, sulla base della tabella A dell allegato A del D.P.C.M 05/12/97 è classificato come edificio di categoria E. In relazione a detta classificazione i requisiti acustici passivi dei componenti del fabbricato sono indicati nella tabella B del Decreto; in particolare: Classe E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili R w 50 db(a) Indice del potere fonoisolante apparente di partizioni tra ambienti (elementi di separazione tra due distinte unità immobiliare) D 2m.nT.w 48 db(a) Indice dell isolamento acustico standardizzato di facciata L n.w 58 db(a) Indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato L asmax 35 db(a) Livello massimo di rumore per gli impianti tecnologici a funzionamento discontinuo L aeq 25 db(a) Livello equivalente di rumore per gli impianti tecnologici a funzionamento continuo 4

1RUPDWLYDGLULIHULPHQWR Nazionale &LUFRODUHQƒ '0 D.P.C.M. 01/03/91 Legge n. 447 del 26/10/95 D.P.C.M. 14/11/97 D.P.C.M. 5/12/1997 D.M. 16/03/98 D.P.R. 30/03/04 n. 142 &ULWHUL GL YDOXWD]LRQH H FROODXGR GHL UHTXLVLWL DFXVWLFLQHOOHFRVWUX]LRQLHGLOL]LH 1RUPHWHFQLFKHDJJLRUQDWHUHODWLYHDOO HGLOL]LD VFRODVWLFD LYL FRPSUHVL JOL LQGLFL PLQLPL GL IXQ]LRQDOLWj GLGDWWLFD HGLOL]LD HG XUEDQLVWLFD GD RVVHUYDUVL QHOO HVHFX]LRQH GL RSHUH GL HGLOL]LDVFRODVWLFD Limiti massimi di rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Legge quadro sull inquinamento acustico Determinazione valori limite delle sorgenti sonore Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 Regionale L.R. n.28 del 14/11/01 D.G.R. n.896 AM/TAM del 24/06/03 D.G.R. n.809 AM/TAM del 10/07/06 Norme per la tutela dell ambiente esterno e dell ambiente abitativo dall inquinamento acustico nella Regione Marche Criteri e linee guida Legge 447/95 e L.R. 28/01 Modifica criteri e linee guida approvati con Delib. G.R. 896 del 24 giugno 2003 Legge 447/95 e L.R. 28/01 5

0HWRGRGLYHULILFD Per la valutazione dei requisiti passivi e dei livelli di rumore immessi nell ambiente interno sono state utilizzate le seguenti norme: EN 12354-1 Acustica in edilizia: valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 1 isolamento del rumore per via aerea tra ambienti ; EN 12354-3 Acustica in edilizia: valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 3 isolamento acustico contro il rumore proveniente dall esterno ; Progetto di norma UNI U20.00.0780 Acustica in edilizia Prestazioni acustiche degli edifici: Linee guida per il calcolo di progetto e di verifica ; UNI EN ISO 717-1 Acustica. Valutazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento acustico per via aerea ; I metodi utilizzati per determinare le prestazioni sono costituiti da modelli di calcolo semplificato basati su indici a singolo numero atti ad esprimere appunto tali requisiti. Il modello di calcolo serve a determinare il valore delle grandezze rilevanti che esprimono le prestazioni di un edificio di determinate caratteristiche costruttive relative alla separazione acustica esistente tra due ambienti interni o fra l esterno ed un ambiente interno in una specifica situazione in base alle caratteristiche acustiche degli elementi costruttivi coinvolti, tenendo in considerazione i fenomeni di trasmissione diretta. Per l applicazione del presente metodo non vengono considerati discontinuità o mancanza di tenuta dei giunti (fessure, attraversamenti impiantistici, ponti acustici), poiché la loro valutazione non può in generale essere svolta in modo analitico, e pertanto esulano da un procedimento di validità generale. 6

Potere fonoisolante tra vani distinti Le verifiche sono state effettuate utilizzando la norma: - EN 12354-1 Acustica in edilizia: valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 1 isolamento del rumore per via aerea tra ambienti. Lo standard europeo EN 12354-1 specifica un modello di calcolo il cui scopo è di prevedere e verificare l isolamento dal rumore trasmesso per via aerea tra ambienti situati in edifici, partendo dalle caratteristiche acustiche e geometriche delle strutture edilizie. Il modello di calcolo e le relative soluzioni tecniche sono state elaborate sulla base di dati sperimentali confrontati con stime progettuali, definiti per strutture edilizie aventi diverse destinazioni. Il calcolo si basa, quindi, sul potere fonoisolante della partizione di separazione tra ambienti e prende in considerazione sia la trasmissione diretta che quella di fiancheggiamento. Isolamento di facciata Le verifiche sono state effettuate utilizzando la norma: - EN 12354-3 Acustica in edilizia: valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 3 isolamento acustico contro il rumore proveniente dall esterno. La norma specifica un modello di calcolo il cui scopo è di prevedere e verificare le prestazioni acustiche di facciata delle strutture edilizie, a partire dai dati di comportamento acustico dei componenti e dei prodotti edili che lo costituiscono. Il modello di calcolo e le relative soluzioni tecniche sono state elaborate sulla base di dati sperimentali confrontati con stime progettuali, definiti per strutture edilizie aventi diverse destinazioni. Il calcolo si basa, quindi, sul potere fonoisolante dei singoli elementi che compongono la facciata e prende in considerazione sia la trasmissione diretta che quella di fiancheggiamento. Il metodo, inoltre, tiene conto sia della forma della facciata, in quanto tale aspetto può influire sull isolamento acustico della facciata, sia delle caratteristiche geometriche degli ambienti riceventi. 7

3$57(35,0$ 9$/87$=,21(35(9,6,21$/(',&/,0$$&867,&2 La valutazione previsionale di clima acustico ha lo scopo di effettuare preventive valutazioni sull idoneità dell area alla destinazione ipotizzata. 'HVFUL]LRQHGHOO DUHDGLVWXGLR L area in cui verrà costruito il fabbricato destinato ad attività scolastica è collocato all interno del nucleo urbano del capoluogo, lungo viale Europa, in prossimità della scuola media ottocentesca di via G.B. Marotti. 5LOHYDPHQWRGHJOLDWWXDOLOLYHOOLGLUXPRURVLWjDPELHQWDOH Data dei rilevamenti: 5 marzo 2007 Tempo di riferimento Periodo diurno (ore 06-22) Tempo di osservazione Periodo diurno $SSDUHFFKLDWXUHXWLOL]]DWH Analizzatore sonoro 01 db tipo Solo 01 Certificato taratura: SIT - Centro di Taratura n.146 Certificato n.01823 del 14/03/2006 Calibratore di livello sonoro Brüel & Kjær tipo 4231 Certificato taratura calibratore: SIT - Centro di Taratura n.146 Operatori: Certificato n.01824 del 14/03/2006,QJ$OEHUWR5RPDJQROL! "#$% %&' () * +, - /. $$ /00.1 234 %657+ 58+ + 9-1 :;&< =>1 =.1,==3? Modalità di misura Conformi all allegato B del D.M. 16/03/98 Condizioni meteo Cielo sereno, vento debole 8

7LSRORJLDHFDUDWWHULVWLFKHGHOOHVRUJHQWLVRQRUHDWWXDOPHQWHSUHVHQWLQHOO DUHD Nell area oggetto di studio i livelli di rumore attualmente presenti sono dovuti al traffico veicolare presente nelle strade vicine (viale Europa, via G.B. Marotti). Per valutare i livelli di rumore presenti nel periodo diurno sono state effettuate delle misure fonometriche, in orari opportunamente scelti per essere rappresentativi della rumorosità presente nell area durante il periodo diurno (ore 06-22). Punto di misura Leq periodo diurno [db(a)] Centro area edificio 50.0 note N.B. Tutte le misure sono arrotondate a 0.5 db, come previsto al punto 3 dell allegato B del D.M. 16/03/1998. Componenti tonali e Componenti impulsive: non presenti Rumore a tempo parziale: non presente 9

9DORUL/LPLWHDVVROXWLGLLPPLVVLRQHHGLTXDOLWjVLWXD]LRQHDWWXDOH (Artt. 3 e 7 - D.P.C.M. 14/11/1997) Secondo la classificazione acustica del Comune di Montemarciano, l area interessata dal fabbricato e le aree limitrofe sono inserite nella classe II, definita nella tabella A del D.P.C.M. 14.11.1997 come aree ad intensa attività umana. 7DEHOOD$FODVVLILFD]LRQHGHOWHUULWRULRFRPXQDOHDUW'3&0 &/$66(,DUHHSDUWLFRODUPHQWHSURWHWWHULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHHQHOOHTXDOLODTXLHWH UDSSUHVHQWDXQHOHPHQWRGLEDVHSHUODORURXWLOL]]D]LRQHDUHHRVSHGDOLHUHVFRODVWLFKHDUHHGHVWLQDWHDO ULSRVRHGDOORVYDJRDUHHUHVLGHQ]LDOLUXUDOLDUHHGLSDUWLFRODUHLQWHUHVVHXUEDQLVWLFRSDUFKLSXEEOLFLHFF &/$66(,,DUHHGHVWLQDWHDGXVRSUHYDOHQWHPHQWHUHVLGHQ]LDOHULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHH XUEDQHLQWHUHVVDWHSUHYDOHQWHPHQWHGDWUDIILFRYHLFRODUHORFDOHFRQEDVVDGHQVLWjGLSRSROD]LRQHFRQ OLPLWDWDSUHVHQ]DGLDWWLYLWjFRPPHUFLDOLHGDVVHQ]DGLDWWLYLWjLQGXVWULDOLHDUWLJLDQDOL &/$66(,,,DUHHGLWLSRPLVWRULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHHXUEDQHLQWHUHVVDWHGDWUDIILFRYHLFRODUH ORFDOHRGLDWWUDYHUVDPHQWRFRQPHGLDGHQVLWjGLSRSROD]LRQHFRQSUHVHQ]DGLDWWLYLWjFRPPHUFLDOLXIILFL FRQOLPLWDWDSUHVHQ]DGLDWWLYLWjDUWLJLDQDOLHFRQDVVHQ]DGLDWWLYLWjLQGXVWULDOLDUHHUXUDOLLQWHUHVVDWHGD DWWLYLWjFKHLPSLHJDQRPDFFKLQHRSHUDWULFL &/$66(,9DUHHGLLQWHQVDDWWLYLWjXPDQDULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHHXUEDQHLQWHUHVVDWHGD LQWHQVRWUDIILFRYHLFRODUHFRQDOWDGHQVLWjGLSRSROD]LRQHFRQHOHYDWDSUHVHQ]DGLDWWLYLWjFRPPHUFLDOLH XIILFLFRQSUHVHQ]DGLDWWLYLWjDUWLJLDQDOLOHDUHHLQSURVVLPLWjGLVWUDGHGLJUDQGHFRPXQLFD]LRQHHGLOLQHH IHUURYLDULHOHDUHHSRUWXDOLOHDUHHFRQOLPLWDWDSUHVHQ]DGLSLFFROHLQGXVWULH &/$66(9DUHHSUHYDOHQWHPHQWHLQGXVWULDOLULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHHLQWHUHVVDWHGD LQVHGLDPHQWLLQGXVWULDOLHFRQVFDUVLWjGLDELWD]LRQL &/$66(9,DUHHHVFOXVLYDPHQWHLQGXVWULDOLULHQWUDQRLQTXHVWDFODVVHOHDUHHHVFOXVLYDPHQWH LQWHUHVVDWHGDDWWLYLWjLQGXVWULDOLHSULYHGLLQVHGLDPHQWLDELWDWLYL 10

Tabella C: YDORULOLPLWHDVVROXWRGLLPPLVVLRQH- (art.3) &ODVVLGLGHVWLQD]LRQHGHOWHUULWRULR 7HPSLGLULIHULPHQWR GLXUQR QRWWXUQR 1 DUHHSDUWLFRODUPHQWHSURWHWWH 50 40 ƒ DUHHSUHYDOHQWHPHQWHUHVLGHQ]LDOL 3 DUHHGLWLSRPLVWR 60 50 4 DUHHGLLQWHQVDDWWLYLWjXPDQD 65 55 5 DUHHSUHYDOHQWHPHQWHLQGXVWULDOL 70 60 6 DUHHHVFOXVLYDPHQWHLQGXVWULDOL 70 70 Il YDORUH OLPLWH DVVROXWR GL LPPLVVLRQH è il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. Tabella D: YDORULGLTXDOLWj- (art.7) &ODVVLGLGHVWLQD]LRQHGHOWHUULWRULR 7HPSLGLULIHULPHQWR GLXUQR QRWWXUQR 1 DUHHSDUWLFRODUPHQWHSURWHWWH 47 37 ƒ DUHHSUHYDOHQWHPHQWHUHVLGHQ]LDOL 3 DUHHGLWLSRPLVWR 57 47 4 DUHHGLLQWHQVDDWWLYLWjXPDQD 62 52 5 DUHHSUHYDOHQWHPHQWHLQGXVWULDOL 67 57 6 DUHHHVFOXVLYDPHQWHLQGXVWULDOL 70 70 I valori di qualità sono i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela.,qedvhdoodghvwlqd]lrqhg XVRGHOWHUULWRULRDLOLYHOOLVRQRULPLVXUDWLHGDOOHLSRWHVLLQHUHQWL OD FODVVLILFD]LRQH DFXVWLFD GHO WHUULWRULR OD SUHVHQ]D GHOO HGLILFLR VFRODVWLFR LQ SURJHWWR q FRPSDWLELOHFRQLOLYHOOLGLUXPRUHSUHVHQWLQHOO DUHD 11

3$57(6(&21'$ '(7(50,1$=,21( '(, 5(48,6,7, $&867,&, 3$66,9, ( 63(&,),&+( $&867,&+( '(,&20321(17,(',/,=, Nel seguito sono riportate le specifiche acustiche dei singoli componenti edilizi che costituiscono l edificio scolastico oggetto di analisi: $ 63(&,),&+(&2675877,9('(//$3$5(7((67(51$ La parete è costituita da una muratura stratificata come segue, per uno spessore di 420 mm, dall esterno all interno: - Intonaco in malta cementizia con sp. 15 mm; - Muratura con blocchi forati in laterizio con sp. 150 mm; - Intonaco in malta cementizia con sp. 10 mm; - Pannello di lana di roccia con densità 70 kg/m 3 e sp. 150 mm (100+50); - Muratura con blocchi forati in laterizio con sp. 80 mm; - Intonaco di malta cementizia con sp. 15 mm. L indice del potere fonoisolante (R w ) di tale parete, desunto dalla letteratura tecnica, è: Rw = db 12

% 3$5(7(',6(3$5$=,21(9(57,&$/(75$6(=,21, La parete è costituita da una muratura stratificata come segue, per uno spessore di 125 mm, dall interno all esterno: - Orditura metallica in acciaio zincato sp. 0.6 mm con guide a U di dimensioni 75x40 mm e montanti a C di dimensioni 75x50 mm posti ad interasse di 600 mm. Isolata dalle strutture perimetrali con nastro vinilico monoadesivo dello spessore di 3.5 mm; - Pannelli in lana di roccia, spessore 60 mm, densità 70kg/m 3, posti nell intercapedine tra i montanti della struttura; - Rivestimento in doppio strato di lastre di gesso rivestito del tipo standard (9 m =0.1), spessore 12.5 mm, avvitate all orditura metallica e stuccate sui giunti, L indice del potere fonoisolante (R w ) di tale parete, desunto dalla letteratura tecnica, è: Rw = db Prima di realizzare la parete leggera, rivestire i pilastri in c.a. presenti, dal pavimento al soffitto, con un manto acustico costituito pannelli costituiti da lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza, spessore 5 cm. In questo modo si realizza la disgiunzione di tali elementi costruttivi, impedendo la trasmissione delle vibrazioni dal solaio alla parete e viceversa. Dopo aver realizzato il divisorio costituito da parete leggera, rivestire il pilastro con una rete in tessuto di vetro portaintonaco; in alternativa coprire il pilastro con tavella da 3 cm che funga da portaintonaco. Infine realizzare l intonaco. 13

Al fine di ridurre al minimo le fuoriuscite di rumore dalle connessioni laterali dovranno essere adottati i seguenti accorgimenti per le pareti in muratura: Gli intonaci dovranno accuratamente sigillare in profondità gli eventuali fori e lesioni dei paramenti in mattoni. Eventuali attraversamenti di impianti e canalizzazioni dovranno essere sigillati con mastici elastici, al fine di evitare i collegamenti rigidi e la conseguente trasmissione del rumore per via strutturale. Nel punto di appoggio al solaio dovrà essere posizionata una striscia di materiale isolante (fibrolegno da mm 15, sughero, materiale resiliente, ecc.) con funzione di elemento smorzante per ridurre la trasmissione laterale per via solida. La prima fila del paramento interno verrà ancorata con malta cementizia alla striscia di fibrolegno. Al fine di ridurre al minimo le fuoriuscite di rumore dalle connessioni laterali dovranno essere adottati i seguenti accorgimenti per le pareti leggere: Predisporre il primo telaio guida in cartongesso, partendo da quello che sarà completato con due lastre; Interporre tra il telaio guida ed il perimetro (pavimento, pareti e soffitto) una striscia di materiale resiliente pari all ingombro totale della parete; Porre, tra i montanti del telaio da cartongesso, dei pannelli di lana di roccia da 6 cm; Fissare le lastre di cartongesso, stuccare e rasare tutte le fughe; Completare la parete fissando le lastre di cartongesso, stuccare e rasare tutte le fughe. 14

& 3$5(7(',6(3$5$=,21(9(57,&$/(&(175$/(7(50,&$ L indice del potere fonoisolante apparente R w tra l unità immobiliare e l ambiente destinato a centrale termica (dove sono presenti emissioni acustiche) deve essere uguale o superiore a 50 db. La parete è costituita da una muratura dello spessore di 260 mm stratificata come segue: - Pannello di cartongesso di sp. 12.5 mm del tipo standard m = 0.1); - Strato isolante in lana di roccia con densità 85 kg/m 3 di sp. 40 mm; - Muratura in blocchi Poroton di sp. 200 mm; - Intonaco in malta cementizia con sp. 15 mm. L indice del potere fonoisolante (R w ) di tale parete, desunto dalla letteratura tecnica, è: Rw = db 15

' 62/$,2',&23(5785$ Il solaio è costituito da una muratura stratificata come segue, per uno spessore di 310 mm: - Controsoffitto in materiale fibroso con 9 m variabile a seconda del locale da 0.12 a 0.34; - Intonaco in malta cementizia con sp. 15 mm; - Solaio in latero-cemento 12+4 cm; - Isolante termico spessore 60 mm; - Strato di ventilazione con listelli di legno 40x40, spessore 40 mm; - Tavolato OSB, spessore 10 mm; - Impermeabilizzazione con guaina; - Manto di copertura in coppi e sottocoppi. L indice del potere fonoisolante (R w ) di tale parete, desunto dalla letteratura tecnica, è: Rw = db 16

(,1),662(67(512 Le finestre dovranno essere costituite da una vetrocamera con caratteristiche di isolamento come definite nella tabella dei calcoli riportata in allegato. Tutte le vetrate dovranno essere verificate dal fornitore, riguardo le caratteristiche di isolamento acustico, tramite certificati di laboratorio. Per quanto riguarda il serramento esterno esso dovrà essere classificato, secondo quanto definito dalla norma UNI 8204, come serramento di: - classe R3 (indice di valutazione maggiore di 35 db(a)) Per le aperture dell ingresso, la lavanderia, ufficio e cucina si prevede il montaggio di un serramento con un potere fonoisolante R w uguale a 47 db(a); tale caratteristica dovrà essere verificata mediante certificato di laboratorio del fornitore. Ad esempio tale valore può essere raggiunto (come riportato nella norma UNI/TR 11175, prospetto B.12) attraverso due vetri stratificati, interno 44.2a ed esterno 64.2a, e camera d aria di spessore 20 mm riempita con argon. Per i restanti ambienti e perciò anche le sezioni, si prevede il montaggio di un serramento con un potere fonoisolante R w uguale a 43 db(a); tale caratteristica dovrà essere verificata mediante certificato di laboratorio del fornitore. Ad esempio tale valore può essere raggiunto (come riportato nella norma UNI/TR 11175, prospetto B.12) attraverso due vetri stratificati, interno 33.1a ed esterno 55.1a, e camera d aria di spessore 12 mm riempita con argon. La posa in opera degli infissi dovrà essere conforme alla norma UNI 10818 Porte e finestre: linee guida generali per la posa in opera. Gli infissi dovranno essere applicati evitando accuratamente connessioni aperte tra lo stipite, il controtelaio e la muratura; tutti i vuoti presenti tra questi elementi dovranno essere accuratamente sigillati, per tutto lo spessore, con malta cementizia e sigillanti elastici. Particolare attenzione deve essere fatta alle malte che in fase di ritiro possono creare fessure attraverso le quali può generarsi una significativa trasmissione di rumore. I vetri dovranno essere accuratamente sigillati lungo tutto il perimetro. E importante che nei punti di contatto tra infisso e muratura, si realizzi una continuità dell isolamento acustico, in quanto un possibile punto critico è costituito dal collegamento tra infisso e muratura dove una non corretta posa in opera può produrre perdite di isolamento acustico. 17

) 3257$',1*5(662'(//(6(=,21, La porta d ingresso alle sezioni dovrà avere le seguenti caratteristiche di isolamento al rumore, verificate dal fornitore tramite certificati di laboratorio: Rw = db Le porte dovranno essere applicate evitando accuratamente connessioni aperte tra lo stipite, il controtelaio e la muratura; tutti i vuoti presenti tra questi tre elementi dovranno essere accuratamente sigillati, per tutto lo spessore, con malta cementizia e sigillanti elastici. Particolare attenzione deve essere fatta alle malte che in fase di ritiro possono creare fessure attraverso le quali può generarsi una significativa trasmissione di rumore. Le porte di ingresso alle aule dovranno avere guarnizioni in neoprene su ogni battuta e di tipo strisciante alla base. 18

,03,$17,FRQVLJOLSHUXQDFRUUHWWDSRVDLQRSHUD,03,$17,$)81=,21$0(172&217,182 Per impianti a funzionamento continuo si intendono impianti il cui funzionamento è attivato dai sistemi di regolazione automatici. Rientrano in questo caso gli impianti di riscaldamento e gli eventuali impianti di condizionamento o trattamento aria.,@badc EF'GIHKJ)C#L)C M/N/EOPJDE@RQ'FDG;H Le sorgenti di rumore sono generalmente i bruciatori e le pompe, entrambi di dimensioni ridotte e normalmente molto silenziose. Prescrizioni per la posa in opera: nel caso vengano impiegate caldaie murali, nel fissaggio della caldaia si dovrà prevedere l interposizione di un elemento antivibrante; supporti antivibranti dovranno essere previsti anche in corrispondenza dei fissaggi delle tubazioni che collegano la caldaia ai moduli di distribuzione. Nessun collegamento rigido dovrà essere previsto tra i componenti l impianto termico e la struttura muraria.,@badc EF'GIHKJ)CSN)HTFJ C UDC HTF'E@BQDF'GIH Gli impianti sono generalmente costituiti dal gruppo di refrigerazione interno e dallo scambiatore che è posto all esterno. Per il gruppo refrigeratore vale quanto detto per la caldaia; il suo fissaggio deve prevedere un sistema antivibrante e la stessa cosa vale per la distribuzione se costituita da tubazioni rigide. Lo scambiatore esterno dovrà essere scelto, nella gamma dei prodotti disponibili di tipo residenziale, privilegiando prodotti a bassa emissione sonora (di tipo silenziato). I canali di mandata e di ripresa dell aria devono essere coibentati esternamente (ad esempio con un pacchetto formato da lamina di piombo accoppiata a guaina caricata) ed all interno saranno trattati con un materassino fonoassorbente (per esempio di fibra di poliestere 35 kg/mc protetto da un lamierino forato con percentuale di foratura minima del 20%). Inoltre per ciascuno dei diffusori e delle griglie di ripresa previsti, le immissioni sonore per via aerea devono essere inferiori a 20 db(a). 19

,03,$17,$)81=,21$0(172',6&217,182 Per impianti a funzionamento discontinuo si intendono impianti il cui funzionamento è attivato dalle persone. Rientrano in questo caso gli impianti idrici con i loro componenti, rubinetti, cassette di scarico dei wc, ecc. In questo caso la norma prevede valori da non superare di 35 db(a) di livello massimo misurato con costante di tempo slow. Le vie di trasmissione della rumorosità degli impianti all interno di un fabbricato sono molteplici, in particolare: 1. rumore di cavitazione lungo la rete di distribuzione, dovuto alle restrizioni in cui si hanno velocità elevate e basse pressioni; tale rumorosità ad alta frequenza si ha nelle valvole a sezione ristretta; 2. rumore prodotto dalla pressione dell acqua lungo la tubazione e dal rubinetto, trasmesso per via aerea lungo le colonne montanti e per via solida attraverso i collegamenti rigidi con la struttura; 3. rumore prodotto dal colpo d ariete nei rubinetti e trasmesso lungo la distribuzione per via aerea e strutturale; 4. rumore prodotto dalle cassette di scarico dei vasi e dal riempimento degli stessi, trasmesso per sia strutturale lungo la distribuzione e per via aerea da locale a locale; 5. rumore prodotto dall acqua lungo le colonne di scarico, dovuto anche all impatto in corrispondenza di curve o restringimenti, e trasmesso per via aerea lungo i cavedi e per via solida attraverso i collegamenti rigidi con la struttura. Gli interventi che possono ridurre il livello di trasmissione delle situazioni precedentemente indicate sono: 20

3UHVFUL]LRQLSHULOVLVWHPDGLGLVWULEX]LRQH corretta progettazione di impianto e valvole per evitare rumori di cavitazione, vibrazioni, fischi, ecc. utilizzo di valvole a ridotto rischio di cavitazione, certificate dal costruttore ed installate secondo le specifiche di posa in opera; dimensionamento delle reti di distribuzione tenendo conto anche della pressione dell acqua normalmente disponibile, considerando una velocità e una pressione tali da generare il minor rumore possibile in relazione alle prestazioni necessarie alle utenze; inserire dei riduttori di pressione all ingresso dell edificio; eliminazione di tutte le connessioni rigide tra le distribuzioni e le strutture con l inserimento in tutti i punti di contatto di supporti elastici e rivestimenti resilienti con spessore di almeno 6 mm; evitare che le tubazioni vengano collegate rigidamente alle pareti attraverso l utilizzo di materiale resiliente; isolamento delle tubazioni di distribuzione, con guaine specifiche reperibili sul mercato, è importante che siano analizzate le caratteristiche acustiche di isolamento ed i materiali siano dotati di certificato del produttore; le valvole devono essere progettate per ridurre la rumorosità utilizzando elementi ad attrito di fluido o altro strumento di controllo del fluido, ad esempio rubinetti del tipo monocomando miscelatori; il rumore definito colpo d ariete, dovuto all interruzione improvvisa di un flusso stazionario, viene ridotto utilizzando un sistema di compensazione della pressione nel circuito di distribuzione; al fine di evitare turbolenze nel gomiti, le curve non devono essere troppo strette ed il rapporto tra il raggio di curvatura ed il diametro del tubo deve essere almeno pari a 4; le ramificazioni devono essere trattate come i gomiti per ridurre l accelerazione in eccesso; i rumori meccanici e le risonanze di tipo meccanico generate dai componenti vengono parzialmente attenuati utilizzando tubazioni in polipropilene con sezioni superiori a 18-20 mm; è consigliabile utilizzare un manicotto in gomma tra le tubazioni ed i rubinetto. 21

3UHVFUL]LRQLSHUJOLVFDULFKLHFRORQQHPRQWDQWL evitare connessioni rigide con le strutture; nei punti di vincolo, in particolare in corrispondenza degli attraversamenti delle murature, sulle posizioni di fissaggio e dove possono essere a contatto con la muratura, interporre elementi resilienti ovvero sconnettere gli impianti dalle strutture con interposizione di elementi resilienti in tutti i punti di contatto; scelta di cassette, esterne o ad incasso, che presentano il minimo livello di rumorosità reperibile in commercio, anche in questo caso i valori di rumorosità dichiarati dal produttore devono essere confermati da specifici certificati; scelta di tubazioni fonoisolanti che, grazie alla massa ed al particolare tipo di materiale, presenta le migliori caratteristiche di isolamento; i prodotti usati devono essere certificati; qualora ciò non fossa sufficiente rivestire le colonne di scarico con materiali isolanti (guaine fonoisolanti in materiale espanso caricato) in maniera continua lungo tutta la tubazione e diramazioni; i prodotti utilizzati devono essere certificati; scelta di elettroventilatori con livello di rumore alla bocca di mandata e ripresa del ventilatore, non superiore a 35 db(a) misurato ad un metro di distanza. Ad integrazione è comunque necessario dotare ogni utilizzatore di uno spezzone di tubazione flessibile, rivestita internamente con materiale fonoassorbente, inserito nel collegamento tra il ventilatore ed il raccordo con la tubazione verticale. La lunghezza di tale raccordo deve essere di almeno 80 cm; dov è possibile utilizzare sistemi di esalazione singoli. 3UHVFUL]LRQLSHULVDQLWDUL Tutti i punti di appoggio degli elementi sanitari, vasi, vasche e lavandini, devono essere dotati di appoggi elastici aventi la funzione di ridurre la trasmissione per via solida; Le vasche dovranno essere del tipo pesante o antirombato. 22

3$57(7(5=$ '(7(50,1$=,21( '(, &2()),&,(17, ', $6625%,0(172 '(//( 683(5),&,,17(51(,1%$6($/&$/&2/2'(/7(032',5,9(5%(52 Ai fini della determinazione dei coefficienti di assorbimento delle superfici interne si è provveduto a calcolare il tempo di riverbero di ciascuna aula nelle frequenze di 200, 500, 1000 e 2000 Hz utilizzando la formula di Sabine. Per la determinazione dei coefficienti minimi di assorbimento dei materiali impiegati, si è confrontato il tempo di riverbero calcolato con quello definito ottimale (riportato nei diagrammi sulla dipendenza del tempo di riverbero dalla frequenza e dal volume secondo la letteratura tecnica). Da tale confronto si è desunto che per garantire il comfort acustico occorre un coefficiente di assorbimento medio almeno pari a 0.34 (il massimo coefficiente di assorbimento acustico ottenuto è 0.43 alla frequenza di 2000 Hz) per il controsoffitto che verrà installato sul soffitto delle varie sezioni. Per quanto riguarda il refettorio sarà necessario un coefficiente di assorbimento medio almeno pari a 0.12 (il massimo coefficiente di assorbimento acustico ottenuto è 0.20 alla frequenza di 2000 Hz). Per quanto riguarda l aula speciale sarà necessario un coefficiente di assorbimento medio almeno pari a 0.17 (il massimo coefficiente di assorbimento acustico ottenuto è 0.28 alla frequenza di 2000 Hz). Nel seguito sono allegati i calcoli che hanno determinato la conclusione sopra riportata. 23

&21&/86,21, In base alle tipologie edilizie utilizzate, alle dimensioni geometriche dei singoli elementi, ai valori di isolamento acustico desunti da dati di laboratorio e dalla letteratura tecnica ed ai metodi di calcolo utilizzati (riportati in allegato), l edificio scolastico analizzato rispetta i requisiti acustici passivi come definiti dalla tabella A del D.P.C.M. 5/12/1997. Inoltre l impiego dei materiali per le superfici interne dei soffitti così come indicato nelle SDJLQH SUHFHGHQWL m = 0.34 SHU VH]LRQL m = 0.12 per refettorio, m = 0.17 per aula speciale) ha condotto al calcolo di valori, per il tempo di riverbero dei singoli locali, inferiori o uguali a quelli ottimali in base ai diagrammi sulla dipendenza del tempo di riverbero dalla frequenza e dal volume (riportati in letteratura tecnica). Si raccomanda il tecnico Direttore Lavori di seguire puntualmente le indicazioni contenute nella presente relazione. Ostra, lì 28 marzo 2007 Il tecnico competente,qj$oehuwr5rpdjqrol Tecnico competente in materia di acustica ambientale abilitato con Deliberazione della D.D.n.16/TAM del 08/07/2005 Allegati: schede di calcolo del potere fonoisolante di facciata schede di calcolo del potere fonoisolante delle pareti di separazione schede di calcolo del tempo di riverbero a 250, 500, 1000, 2000 Hz piante dell edificio allo stato di progetto planimetria 1:1000 certificato di taratura strumentazione 24