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Dipartimento Comunicazione Direzione Modelli e Strumenti di Comunicazione - Pari Opportunità Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale Premessa La violenza contro le donne e, in particolare, la violenza domestica, rappresenta un fenomeno ampio e complesso, di conseguenza difficile da studiare, la cui conoscenza è però essenziale al fine di individuare le politiche idonee ad affrontarlo. Roma Capitale ha tra le sue finalità l obiettivo di offrire ospitalità, consulenza e sostegno alle donne sottoposte a violenza, per sottrarle a situazioni di pericolo e creare condizioni di vita serena e autonoma e, attraverso la partecipazione in partenariato, mediante costituenda Associazione Temporanea di Scopo (in seguito ATS), con funzione di capofila, all Avviso Pubblico della Regione Lazio di cui alla determinazione dirigenziale della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali G01360/2017, che prevede l apertura di tre centri antiviolenza, intende potenziare i servizi finalizzati alla tutela delle donne maltrattate e dei loro figli minori e al soddisfacimento delle loro necessità di accoglienza, protezione e reinserimento nella vita sociale. Sommario Art. 1 Oggetto del Capitolato e obiettivi dell appalto Art. 2 Durata e costo del servizio Art. 3 Locali destinati al servizio Art. 4 Specifiche tecniche del servizio Art. 5 Modalità di svolgimento del servizio Art. 6 Progetto di gestione Art. 7 Criteri di valutazione della proposta progettuale e modalità di individuazione dell operatore economico partner Art. 8 Personale Art. 9 Ruoli e Competenze Art. 10 Disciplina per l uso dei locali e delle attrezzature Art 11 Sopralluogo Art.12 Riconsegna dei locali Art.13 Proroga Art.14 Divieto di subappalto Art.15 Norme di sicurezza Art.16 Pagamenti Art.17 Attività di monitoraggio e modalità di verifica del servizio Art.18 Responsabilità e obblighi dell operatore economico partner Art.19 Oneri assicurativi e previdenziali

Art.20 Riservatezza, proprietà dei dati e obblighi dell Operatore economico Art.21 Costituzione dell Associazione Temporanea di Scopo Articolo 1 Oggetto del Capitolato ed obiettivi dell appalto Il presente Capitolato Speciale regola e disciplina l istituzione e la gestione del servizio Centro Antiviolenza (di seguito CAV) per consulenza e supporto a donne, italiane e straniere, sole o con figli minori, vittime di violenza di maltrattamenti fisici e psicologici, di stalking,di stupri e abusi sessuali intra o extra famigliari. Articolo 2 Durata e costo del servizio L ATS dovrà garantire la gestione del servizio per 12 mesi a partire dalla data di apertura dello stesso. Le risorse finanziarie attribuite dalla Regione Lazio a Roma Capitale per ogni Centro sono pari a 66.182,63 ( 198.547,89 totali per i tre CAV) di cui il 10% è destinato ad assicurare la fruibilità dei locali messi a disposizione da Roma Capitale. Articolo 3 Locali destinati al servizio I locali ove si svolgerà il servizio saranno messi a disposizione dall Amministrazione Capitolina e saranno ubicati: Municipio VI Via Cornelio Sisenna n. 53 Municipio VII Via Tommaso Fortifiocca n. 71. Municipio VIII Via di Grottaperfetta n. 610 La struttura avrà i requisiti di carattere organizzativo, strumentale e funzionale, indispensabili per garantire la sicurezza delle utenti, dei loro eventuali figli minori e delle operatrici, nonché la compatibilità del servizio con gli obiettivi socio-assistenziali (legge Regione Lazio 41/2003, Deliberazione Regione Lazio n 1305/2004, Regolamento Regionale n 2/2005). I locali saranno utilizzabili dalla data effettiva di avvio del progetto. Il Centro dovrà garantire: - un apertura di almeno 5 giorni alla settimana, ivi compresi i giorni festivi per complessive almeno 36 ore; - l adesione al numero telefonico nazionale di pubblica utilità 1522 e assicurare l ingresso nella mappatura tenuta dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché l iscrizione negli appositi registri previsti dalle norme regionali e/o accreditamento in relazione a quanto previsto dalla normativa regionale; - un numero di telefono dedicato attivo 24h su 24, anche collegato al 1522; - l adozione della Carta dei servizi.

Non è consentito l accesso ai locali del Centro agli autori delle violenze e dei maltrattamenti. Articolo 4 Specifiche tecniche del servizio Il servizio dovrà garantire la realizzazione, a titolo gratuito, delle attività di seguito indicate. Principali competenze: - stabilire il grado di pericolosità del partner e predisporre misure per garantire la salvaguardia, la tranquillità e la riservatezza delle persone, anche attraverso la collaborazione ed il coordinamento con le forze dell ordine. - attivare l intervento che ha inizio con la segnalazione dell interessata sia presso il Centro sia presso qualsiasi presidio territoriale (Pronto Soccorso ospedaliero, Consultorio familiare, Forze di Polizia, Servizi sociali, ecc). L operatrice, con il consenso dell interessata, concorda un piano di aiuto, compreso l eventuale accompagno presso strutture dedicate. - individuare le risorse e le reti di sostegno della donna (famiglia, amici, servizi della comunità, ecc.); - rispettare l autodeterminazione della donna accolta. Servizi minimi garantiti 1. Il Centro dovrà garantire i seguenti servizi minimi a titolo gratuito: a. Ascolto Numero telefonico attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell anno. Colloqui preliminari presso la sede per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili. b. Accoglienza Garantire protezione e accoglienza gratuita alle donne vittime di violenza a seguito di colloqui strutturati volti ad elaborare un percorso individuale di accompagnamento mediante un progetto personalizzato di uscita dalla violenza. L attività si dovrà svolgere sia tramite il contatto diretto con le operatrici, sia in forma telefonica e/o telematica. c. Assistenza psicologica Supporto psicologico individuale o anche tramite gruppi di auto mutuo aiuto, anche utilizzando le strutture ospedaliere ed i servizi territoriali; d. Assistenza legale Colloqui di informazione e di orientamento, supporto di carattere legale in ambito sia civile sia penale e informazione e aiuto per l accesso al gratuito patrocinio, in tutte le fasi del processo penale e civile, di cui all art. 2, comma 1, della legge n. 119 del 2013; e. Supporto ai/alle figli/figlie minori, testimoni di violenza; f. Orientamento al lavoro attraverso informazioni e contatti con i servizi sociali e con i centri per l impiego per individuare un percorso di inclusione lavorativa verso l autonomia economica; g. Orientamento all autonomia abitativa attraverso convenzioni e protocolli con Enti locali e Agenzie. h. Obbligo di formazione per tutto il personale coinvolto nel servizio, anche a titolo volontario. i. Mediazione culturale

Attività rivolta a donne immigrate o appartenenti a minoranze etniche, gestita da una figura professionale in grado di accompagnare la donna nello svolgimento delle pratiche burocratiche di ordine giuridico e amministrativo e a rapportarsi con la rete dei servizi territoriali Articolo 5 Modalità di svolgimento del servizio Percorso di uscita dalla violenza Il percorso personalizzato di protezione e sostegno è costruito insieme alla donna e formulato nel rispetto delle sue decisioni e dei suoi tempi. - Il Centro si avvale della rete dei competenti servizi pubblici con un approccio integrato atto a garantire il riconoscimento delle diverse dimensioni della violenza subita sotto il profilo relazionale, fisico, psicologico, sessuale, sociale, culturale ed economico. - Il Centro assicura collegamenti diretti con le Case rifugio e gli altri Centri antiviolenza esistenti sul territorio. - Il Centro assicura il collegamento con le istituzioni presenti sul territorio (Servizi sociali, Tribunali ecc. ASL, scuole, Centri per l impiego). Articolo 6 Progetto di gestione Il progetto di gestione deve tenere conto dei seguenti elementi: - Descrizione delle tipologie e degli interventi offerti; - Definizione delle modalità di realizzazione e di gestione del servizio, anche in relazione ai ruoli e alle funzioni del personale utilizzato; - Esplicitazione delle modalità e degli strumenti di auto valutazione delle attività e del lavoro di equipe; - Capacità tecnico organizzativa e di fattiva realizzazione della rete territoriale, sulla base di protocolli operativi sottoscritti o da sottoscrivere; - Attività di prevenzione e sensibilizzazione sulle tematiche delle discriminazioni e della violenza di genere; - Individuazione di modalità di pubblicizzazione dei servizi offerti dal Centro; - Adeguata professionalità, formazione ed esperienza del personale, da evidenziare nei singoli curricula, esclusivamente per il personale incaricato della prestazione del servizio. Altre proposte, argomentate in maniera approfondita e che potranno essere realizzate nella gestione del servizio, verranno considerate come valore aggiunto. Requisiti organizzativi dei Centri antiviolenza Personale Il Centro dovrà avvalersi esclusivamente di personale di genere femminile qualificato e adeguatamente formato, specializzato sul tema della violenza di genere. Il Centro dovrà assicurare adeguate prestazioni di figure professionali specifiche, quali: - assistenti sociali; - psicologhe; - educatrici professionali;

- mediatrici culturali e linguistiche, qualora necessarie; - avvocate civiliste e penaliste con una formazione specifica sul tema della violenza di genere ed iscritte all albo del gratuito patrocinio. Dovrà essere indicata inoltre, una responsabile del Centro che dovrà garantire la presenza quotidiana. Al personale del Centro è fatto esplicito divieto di applicare le tecniche di mediazione familiare. Dovrà essere garantita la formazione continua per le operatrici ivi operanti, secondo le indicazioni del Piano Nazionale Straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Il Centro potrà avvalersi dell apporto di personale afferente al tirocinio professionale in aggiunta, e non in sostituzione delle operatrici, previa apposita valutazione e successiva formazione specifica a totale carico dell operatore economico medesimo. Per le consulenze in ambito psicologico, psicoterapeutico, socio-educativo, mediazione culturale l operatore dovrà avvalersi di adeguate prestazioni di figure professionali con esperienza nel settore e regolarmente iscritte nei rispettivi albi professionali, in particolare per le consulenze in ambito giuridico legale le professioniste dovranno essere iscritte all albo del gratuito patrocinio Carta dei Servizi I Centri antiviolenza dovranno dotarsi di una Carta dei Servizi che dovrà, almeno, contenere: - la presentazione dell organismo (storia e obiettivi) che gestisce le attività del Centro Antiviolenza; - la specifica dell Ente finanziatore e del bando per la gestione del Centro Antiviolenza; - l indicazione della responsabile del Centro; - l ubicazione del centro e modalità di raggiungimento dello stesso; - il collegamento con il 1522; - le competenze tecniche e culturali delle operatrici impegnate nel Centro e i servizi offerti anche per i/le minori; - le modalità dell accoglienza; - gli orari di apertura; - il numero del servizio telefonico h24; - il collegamento con la rete di emergenza offerta dal territorio; - il collegamento con la Casa Rifugio o con le altre strutture di accoglienza; - l esplicito divieto, per le operatrici del Centro, di applicare le tecniche di mediazione familiare; - previsione di Gruppi di auto mutuo aiuto fondati sul dialogo e il confronto tra le singole donne. Articolo 7 Criteri di valutazione della proposta progettuale Una commissione tecnica appositamente nominata valuterà le proposte secondo i criteri e i punteggi di seguito riportati: GRIGLIA DI VALUTAZIONE Descrizione della tipologia degli interventi proposti, modalità di realizzazione PUNTEGGIO Max 45 Parametri di valutazione: le modalità organizzative, in relazione alle azioni proposte, saranno valutate sulla base di una maggiore /minore completezza e coerenza, in riferimento alle aree di intervento di cui al

Capitolato speciale descrittivo e prestazionale. Capacità tecnico-organizzativa della Rete territoriale verifica dei Protocolli sottoscritti o da sottoscrivere. Max 15 Parametri di valutazione: la valutazione di tipo quantitativo verrà effettuata in funzione del numero complessivo dei protocolli operativi sottoscritti nell ultimo quinquennio e non oltre tre mesi prima della pubblicazione dell avviso, attribuendo 1 punto per ogni protocollo sottoscritto fino ad un massimo di 15 Esperienza pregressa dell operatore economico. Max 25 Parametri di valutazione: la professionalità del personale sarà valutata in base ai curricula delle operatrici, secondo il parametro dell esperienza specifica nel settore (obbligatoriamente indicato nei curricula). Si specifica che dovrà essere trasmesso dai concorrenti, per ogni figura professionale, solo il curriculum di maggiore esperienza con riferimento alle sole attività descritte nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale. Eventuali altri servizi aggiuntivi MAX 15 TOTALE PUNTEGGIO MASSIMO 100 Articolo 8 Personale Alla costituzione dell ATS, dovranno essere comunicati all Amministrazione Capitolina il numero e l elenco nominativo del personale impegnato con i rispettivi incarichi professionali svolti ai fini del presente Capitolato. Qualsiasi sostituzione del personale impegnato dovrà essere motivata e preventivamente concordata con il Responsabile dell Amministrazione Capitolina. Tale sostituzione dovrà avvenire tempestivamente per non interrompere la continuità del servizio e con personale di pari professionalità. Verrà indicata anche la Responsabile del Centro e una sua sostituta. Il ruolo della Responsabile è ricoperto da: - laureate di II livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico-educative, psicologiche o sanitarie; - laureate di I livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico-educative, psicologiche o sanitarie con documentata esperienza biennale nel settore; - diplomate di scuola secondaria superiore, con documentata esperienza quinquennale nel ruolo specifico di responsabile di struttura o servizio socio-assistenziale dedicato alle donne in difficoltà. La Responsabile del centro sarà incaricata anche dei rapporti con Roma Capitale e dovrà essere sempre reperibile. L operatore economico è tenuto nei confronti del personale impiegato per l esecuzione del servizio ad applicare condizioni contrattuali e retributive non inferiori a quelle risultanti dai CCNL; nell offerta dovrà essere specificata la tipologia contrattuale adottata per ciascuna categoria, in conformità alle normative vigenti. Il personale dipendente e/o le collaboratrici impiegate per la realizzazione degli interventi previsti dovrà:

- essere maggiorenne; - avere l idoneità alla mansione specifica accertata ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 - collaborare con le altre operatrici nei progetti personalizzati relativi alle donne prese in carico; - operare nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy; - realizzare gli interventi adottando stili relazionali e comportamentali rispettosi della dignità delle persone. L operatore economico dovrà osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione e assistenza dei lavoratori, nonché essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi dell art. 17 della legge n. 68/1999. La realizzazione delle attività progettuali non può essere affidata a soggetti terzi Il Centro potrà avvalersi per servizi integrativi della collaborazione di operatori volontari o di tirocinanti, il cui apporto dovrà essere considerato aggiuntivo rispetto all'organico del servizio e essere monitorato dal responsabile e dagli operatori professionali. Articolo 9 Ruoli e competenze L Amministrazione Capitolina indicherà un proprio Responsabile incaricato di intrattenere con l operatore economico ogni rapporto ufficiale. In particolare il Responsabile dell Amministrazione verificherà il regolare svolgimento del servizio, comunicherà ogni decisione in materia di strategie operative, darà il proprio benestare alla liquidazione delle competenze. Articolo 10 Disciplina per l uso dei locali e delle attrezzature Gli immobili, gli arredi, le attrezzature e le strumentazioni messi a disposizione per l effettuazione del servizio sono di proprietà di Roma Capitale. L operatore economico dovrà: - assicurare l ordinaria manutenzione per quanto attiene il decoro, la pulizia, la buona conservazione dei locali, degli arredi, degli spazi interni ed esterni utilizzati dal Centro e tutto ciò che è strettamente collegato all uso della struttura. - farsi carico dei servizi di pulizia quotidiani - provvedere all acquisto del materiale necessario al funzionamento del Centro (cancelleria, spese postali, materiale di pulizia, ecc ). Le spese relative alle attività sopra elencate saranno documentate in sede di rendicontazione da presentare a Roma Capitale per il successivo inoltro alla Regione Lazio. Ogni bene mobile, finalizzato al funzionamento del Centro, acquistato, reperito o ricevuto in corso di gestione è di proprietà dell Amministrazione Capitolina. L inventario di tali beni dovrà essere predisposto alla presenza di un referente dell Amministrazione. Una copia dello stesso sarà conservata presso il centro ed una sarà inviata all Amministrazione.

Articolo 11 Sopralluogo L operatore economico potrà richiedere di effettuare un sopralluogo presso i locali destinati al servizio da concordare con il responsabile dell Amministrazione Capitolina. Detto sopralluogo sarà eseguito dal legale rappresentante del concorrente o da un suo delegato munito di apposita delega a firma del legale rappresentante, corredata di copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità di quest ultimo. Qualsiasi rilievo potrà essere sollevato nel momento in cui si verifica il sopralluogo. In caso di non richiesta di effettuazione del sopralluogo, l operatore economico non potrà sollevare alcun rilievo in merito alle caratteristiche dei locali e delle attrezzature nel corso della gestione del servizio. Articolo 12 Riconsegna dei locali Alla scadenza dei dodici mesi della gestione del servizio i locali e gli spazi assegnati dovranno essere riconsegnati in perfetto stato. Qualora dovessero rendersi necessari ripristini, riparazioni o sostituzioni, l Amministrazione provvederà in tal senso rivalendosi anche sulle somme da liquidare, ove l operatore non provveda direttamente nei termini che saranno imposti. Articolo 13 Proroga Prima della scadenza del periodo di gestione del servizio previsto e del termine di validità dell ATS, qualora se ne presenti necessità, l Amministrazione Capitolina potrà richiedere al partner la prosecuzione delle prestazioni previste dall ATS agli stessi patti e condizioni per il tempo strettamente necessario all espletamento delle procedure che verranno fissate per la nuova gestione. Articolo 14 Divieto di subappalto Data la peculiarità della prestazione, che attiene ai servizi alla persona, è vietato cedere o subappaltare il servizio. Articolo 15 Norme di sicurezza Tutte le attività previste per l esecuzione del servizio dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, compreso il Dlgs 81/2008 e s.m.i., in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro e, in ogni caso in condizioni di permanente sicurezza e igiene. Non sussistono i presupposti di cui all art 26 del Dlgs 81/2008 per la redazione del D.U.V.R.I. in quanto trattasi di servizi sanitari e sociali.

Articolo 16 Pagamenti Ai sensi della Legge n.136/2010 e s.m.i. tutti i movimenti finanziari relativi alle attività del servizio dovranno essere registrati su conti correnti dedicati, ovvero con strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni effettuate. Il pagamento dei compensi verrà effettuato al termine di ogni trimestre, entro trenta giorni dal ricevimento di regolare fattura elettronica. Per ogni pagamento, unitamente alla suddetta fattura e a dettagliata rendicontazione, dovranno essere presentati: - relazione tecnica e esplicativa delle attività svolte; - numero delle donne seguite per ogni trimestre; - rilevazione delle presenze del personale; Articolo 17 Attività di monitoraggio e modalità di verifica del servizio L Amministrazione Capitolina può verificare in qualsiasi momento l andamento del servizio e il grado di soddisfazione dell utenza attraverso: - sopralluoghi e controlli intesi a verificare il corretto svolgimento del presente capitolato; - verifica del rispetto delle norme amministrative circa le assicurazioni, gli oneri contributivi, le certificazioni e le dichiarazioni richieste; - monitoraggio della qualità del servizio, con indagini di rilevazione della soddisfazione delle utenti. Le attività di monitoraggio e raccolta dati saranno svolte nel rispetto dei diritti alla riservatezza delle vittime di violenza e con le modalità previste dal D. lgs. n. 196 del 30 Giugno 2003 Articolo 18 Responsabilità e obblighi dell operatore 1. L operatore, in quanto incaricato della gestione operativa del servizio, è responsabile per infortuni o danni arrecati a persone o cose e risponderà direttamente e indirettamente di ogni danno, anche in relazione all operato del suo personale, incluse le volontarie e le tirocinanti, nel corso dell espletamento dei servizi e in conseguenza di qualsiasi danno che potrà derivare all Amministrazione Capitolina, alle utenti del servizio, a terzi e a cose. Per tutto il periodo di svolgimento del servizio e di durata della associazione temporanea di scopo l Aggiudicatario dovrà adottare tutte le cautele necessarie, con l obbligo di sollevare l Amministrazione da azioni legali e richieste risarcitorie per danni avanzate da terzi. 2. L operatore sarà tenuto a: - rendere operativi i servizi secondo i termini previsti e di svolgerli secondo le modalità riportate nel presente Capitolato; - eseguire le prestazioni di cui trattasi in conformità alle vigenti norme comunitarie, leggi e regolamenti nazionali o regionali applicabili ai servizi in oggetto; - considerare inclusi nell importo messo a disposizione anche gli oneri e le spese non specificatamente indicati, qualora vengano valutati necessari, da ambedue i partner, per il regolare svolgimento del servizio;

- impiegare personale e/o collaboratrici in possesso dei requisiti professionali e sanitari di legge, in relazione alle mansioni svolte; - osservare le vigenti disposizioni normative relative all assicurazione del personale dipendente contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l invalidità, il pensionamento e le altre disposizioni in vigore o che dovessero intervenire in fase di esecuzione delle attività; - farsi carico dell acquisto del materiale di consumo necessario allo svolgimento del servizio e garantire al massimo livello l igiene, il governo e la sanificazione di ambienti, arredi, impianti, strumenti e attrezzature; - farsi carico della conservazione dei locali e delle attrezzature; - consentire, in qualsiasi momento, l effettuazione di verifiche da parte del responsabile dell Amministrazione Capitolina, rendendo accessibile la documentazione relativa al personale impiegato e ai fascicoli relativi agli interventi effettuati. Articolo 19 Oneri assicurativi e previdenziali L operatore dovrà produrre entro quindici giorni consecutivi decorrenti dalla data di approvazione del progetto da parte della Regione Lazio, a pena di decadenza, apposita polizza assicurativa ai fini della copertura della responsabilità civile per tutti i danni cagionati a terzi durante i predetti servizi, stipulata presso primaria compagnia di assicurazione e riferita specificatamente ai servizi oggetto del presente capitolato, con espressa conferma di copertura sia dei danni subiti sia provocati a terzi dagli assistiti. E a carico dell operatore economico ogni onere assicurativo e previdenziale riguardante il proprio personale, incluse le volontarie e le tirocinanti, impegnato nelle attività previste. L operatore economico sarà tenuto, ai sensi di legge,all osservanza di tutte le norme in materia di tutela dei lavoratori. A tale scopo l Amministrazione Capitolina verificherà la regolarità contributiva mediante la richiesta del DURC. Articolo 20 Riservatezza, proprietà dei dati e obblighi dell operatore Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i., i dati forniti dai concorrenti sono raccolti e trattati esclusivamente per lo svolgimento delle procedure di gara e per gli eventuali atti successivi. Il conferimento di tali dati, compresi quelli giudiziari ai sensi dell art. 4, comma 1, lett. e del D. Lgs. n. 196/2003, ha natura obbligatoria, connessa all adempimento di obblighi di legge, regolamenti e normative comunitarie in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Il trattamento dei dati avverrà secondo i principi indicati dall art. 11, comma 1 del citato Decreto legislativo. I dati forniti dai concorrenti potranno essere comunicati ad altre strutture interne all Amministrazione Capitolina, per le attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti. Il titolare del trattamento dei dati personali è il Sindaco di Roma Capitale. Il Responsabile del trattamento dei dati personali è il dirigente apicale della struttura capitolina interessata. In relazione al trattamento dei dati raccolti, il soggetto interessato potrà esercitare i diritti previsti dagli artt. 7, 8 e 9 del suddetto Decreto legislativo. Le informazioni relative alla utenti accolte dal centro, nonché tutti i dati numerici e statistici, sono di proprietà dell Amministrazione Capitolina,; pertanto la diffusione e/o la comunicazione degli

stessi da parte dell operatore dovrà essere preventivamente autorizzata dall Amministrazione stessa. L operatore economico provvederà a comunicare all Amministrazione Capitolina il nominativo del Responsabile della custodia e gestione dei dati. E vietato, pena la richiesta di risarcimento danni nonché la segnalazione al Garante dei dati personali, la cessione, la diffusione a terzi o l uso improprio dei dati delle utenti accolte al centro, acquisiti dall operatore. L operatore economico è tenuto a compilare e custodire le banche dati e garantire, all eventuale subentro di altro gestore, il passaggio di consegne, ivi compresa la documentazione delle attività del centro e ai dati delle utenti accolte. L Amministrazione Capitolina si riserva di verificare, tramite propri funzionari appositamente incaricati, la corretta gestione delle banche dati, ai sensi del D.lgs. n. 163/2003 e s.m.i.. In relazione alle attività del Centro, l operatore economico è tenuto a riportare il logo di Roma Capitale su tutto il materiale cartaceo e informatico prodotto. Articolo 21 Costituzione dell Associazione Temporanea di Scopo Roma Capitale si costituirà in ATS con l operatore economico entro trenta giorni dall approvazione del progetto da parte della Regione Lazio. Salvo quanto previsto dall art. 13 del presente capitolato, l ATS avrà validità fino al termine della gestione del servizio, svolto nelle modalità previste dal presente capitolato e si scioglierà automaticamente con la liquidazione di ogni pendenza e adempimento di tutte le obbligazioni nei confronti della Regione Lazio. L individuazione definitiva dell operatore per la partecipazione in partenariato con Roma Capitale mediante costituenda ATS all Avviso Pubblico della Regione Lazio per l apertura di tre centri antiviolenza, così come specificato nella premessa del presente capitolato, è subordinata alla verifica da parte dell Amministrazione Capitolina, tramite sistema AVCpass, del possesso dei requisiti dichiarati dal soggetto partner. A tal fine i partner dovranno inserire nella domanda di partecipazione, secondo le modalità previste dall Avviso Pubblico di Roma Capitale al paragrafo Presentazione proposta progettuale il PASSOE. Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato si rinvia a quanto sarà stabilito in sede di ATS anche avendo a riferimento la Convenzione con la Regione Lazio prevista dall art. 13 dell Avviso regionale. Tutte le controversie eventualmente insorgenti tra le parti saranno di competenza, in via esclusiva, del Foro di Roma.