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IL MESSAGGERO Pensioni, corsa alla domanda per Quota 100: Statali in prima fila Martedì 29 Gennaio 2019 di Luca Cifoni Fatta la legge, parte la corsa alla pensione. I lavoratori interessati a sfruttare il canale di Quota 100 dalle prossime ore potranno iniziare a presentare le domande e a strettissimo giorno saranno disponibili anche le circolari, alle quali l'inps sta lavorando a pieno ritmo. I più solerti saranno con tutta probabilità i dipendenti pubblici ai quali è richiesto di dare un preavviso di sei mesi alle amministrazioni di appartenenza. Quelli che hanno già maturato i 62 anni di età e i 38 di contributi entro la data di entrata in vigore del decreto - ovvero oggi - potranno accedere alla pensione dal primo agosto. Tutti gli altri, per i quali il doppio requisito scatta a partire dalla giornata di domani, potranno lasciare il servizio dopo un periodo di attesa di sei mesi. Ad esempio se si compiono gli anni il 20 febbraio (avendo già la contribuzione richiesta) l'uscita sarà il 21 agosto. Il personale a tempo indeterminato della scuola, per il quale la data del pensionamento è fissata in ogni caso al primo settembre, dovrà presentare la domanda entro il prossimo 28 febbraio. La stessa regola vale per il personale universitario, con riferimento all'inizio dell'anno accademico.
Per i lavoratori privati i tempi di attesa sono più contenuti. Se i requisiti sono stati centrati entro il 31 dicembre 2018, allora le porte della pensione si apriranno il primo aprile; dopo questa data si applicherà una finestra di tre mesi, con probabile uscita effettiva - in base alla prassi - il primo giorno del mese successivo. Quindi sempre nel caso di sessantaduesimo compleanno al 20 febbraio la data sarebbe il primo giugno. Le finestre di tre mesi (in questo caso uguali per privati e pubblici) si applicano anche in caso di pensione anticipata, per la quale sono necessari - indipendentemente dall'età - 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne (requisito congelato fino al 2026 proprio in seguito al decreto). Coloro che hanno conseguito il requisito dal primo gennaio a oggi, data di entrata in vigore del decreto (periodo nel quale sulla carta era ancora in vigore il requisito incrementato di cinque mesi) potranno andare in pensione il primo aprile.
Pensioni, scatta la corsa a Quota 100: dall'inps la nuova circolare Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi martedì 29 gennaio 2019, riguardano la firma del Presidente della Repubblica, Mattarella, al decretone riguardante le pensioni e il reddito di cittadinanza. Ora il decreto che, sul piano previdenziale, vedrà l'avvio della misura di anticipo pensionistico Quota 100, comincerà il suo iter parlamentare dal Senato: i tempi obbligati per la conversione in legge, vale a dire 60 giorni, faranno sì che la discussione relative alle modifiche da apportare al testo possa essere al quanto serrata. Decreto pensioni e reddito cittadinanza, parte l'iter parlamentare Come riportato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', le modifiche al decretone sono già sulla rampa di lancio, ad iniziare dall'aumento da 45 a 50 anni della soglia anagrafica per poter usufruire del riscatto di laurea. Inoltre, la Lega insisterà per innalzare il limite per l'anticipo del trattamento di fine servizio dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, attraverso l'annunciato finanziamento delle banche. Il partito del Carroccio spera di poter portare tale limite a quota 40-45mila, contro i 30mila attualmente indicati. Un altro nodo da sciogliere, anche questo particolarmente caro alla Lega, è quello relativo agli assegni a favore dei disabili, un punto che aveva provocato contrasti all'interno della maggioranza di governo: l'elemento chiave, naturalmente, saranno le coperture finanziarie. Quota 100, circolare Inps in arrivo BLASTING NEWS In attesa del confronto parlamentare, il ministero del Lavoro e l'inps stanno mettendo a punto la prima grande circolare che verrà diffusa dall'istituto Nazionale di Previdenza Sociale, quella che darà il via effettivo ai nuovi strumenti per la flessibilità pensionistica. Il principale, come noto, è Quota 100con il doppio requisito 62 anni di età anagrafica+38 anni di contributi: oltre alla nuova misura, ricordiamo le proroghe di Opzione Donna e Ape Sociale, oltre alle uscite a 41 anni per i precoci e a 42 anni e 10 mesi per gli altri lavoratori con la novità del posticipo di tre mesi, novità che riguarderà tutte le nuove pensioni 2019.
Inps, altre due circolari subito dopo Quota 100 'Il Sole 24 ore', a proposito del piano Inps post decretone, sottolinea come l'istituto Nazionale di Previdenza Sociale, una volta partito l esame delle domande per Quota 100, pubblicherà altre due circolari: la prima riguarda la regolamentazione del nuovo meccanismo riguardante la rivalutazione delle pensioni, meccanismo che si articolerà su cinque fasce; la seconda circolare, invece, riguarderà i tagli sulla quota contributiva delle pensioni con importo più alto. Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni, questa dovrebbe scattare ad aprile, mentre per quanto concerne il nuovo contributo di solidarietà, questo dovrebbe partire nel mese di marzo e varierà a seconda degli scaglioni.
Pensioni: rivalutazioni dell 1,1 % TERMOMETRO POLITICO
Pensioni: Quota 100, Ape sociale e opzione donna. Tutto quello che c è da sapere Di Redazione TPI 29 Gen. 2019 Quota 100, la nuova riforma delle pensioni con cui il governo giallo-verde mira a superare la legge Fornero, è contenuta nel Titolo II del decreto approvato il 17 gennaio 2019 dal Consiglio dei ministri. Tale decreto, che contiene anche il reddito di cittadinanza, è stato firmato dal presidente della Repubblica e attende ora di essere convertito in legge dal Pensioni Quota 100 Le cose da sapere Stop scatti età: pensione non legata all aspettativa di vita È possibile cumulare periodi assicurativi presenti su più gestioni. La pensione non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo. La pensione è cumulabile con redditi da lavoro occasionale (5mila euro max). I dipendenti pubblici devono dare un preavviso di sei mesi. Fondo Bilaterale per il ricambio generazionale: si può accedere per andare in pensione tre anni prima di quota 100 a patto che ci sia un assunzione. Sono esclusi i lavoratori in Isopensione (prestazioni in essere o erogate). Pensioni Quota 100 e opzione donna Tutte le novità TPI È possibile andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne. Maturati i requisiti, i lavoratori e le lavoratrici percepiscono la pensione dopo tre mesi. Le lavoratrici a 58 anni se dipendenti e 59 se autonome con almeno 35 anni di contributi al 31/12/2018 possono andare in pensione (Opzione donna) Ai lavoratori precoci non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita. I lavoratori precoci potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi. Il diritto al trattamento pensionistico decorre dopo tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti
Pensioni Ape Sociale L Ape sociale è un indennità sostitutiva, in vigore tra l 1 gennaio e il 31 dicembre 2019, che durerà fino al conseguimento dell età anagrafica per la pensione di vecchiaia. Requisito anagrafico: almeno 63 anni di età. Requisito contributivo: 30 o 36 anni, a seconda dei casi, con bonus di un anno per figlio (massimo 2) per le lavoratrici. Pensioni Pace contributiva: cos è e come funziona Nel decreto su Quota 100 è stata inserita anche la pace contributiva per il triennio 2019-2021. La pace contributiva consente di riscattare, su richiesta, periodi di buco contributivo non obbligatori per un massimo di 5 anni e il riscatto del periodo di laurea a condizioni agevolate entro i 45 anni. Agevolazioni: detraibili dell onere del 50 per cento in cinque quote annuali e rateizzazione fino a 60 rate mensili. Trattamento di fine rapporto per gli statali Per tutti i pensionati pubblici non solo Quota 100 c è la possibilità di avere subito, a fronte dei 2-3 anni attuali, l anticipo di fine rapporto fino a 30mila euro.
ORIZZONTE SCUOLA Pensioni quota 100, in gazzetta. Ecco cosa contiene di redazione Firmato dal presidente Mattarella e pubblicato in G.U. il decreto legge che introduce in via sperimentale per tre anni la Quota 100 dando la possibilità della pensione a chi ha già maturato almeno 62 anni di età e 38 di contributi. Il provvedimento dovrebbe riguardare 290.000 persone nel 2019 e altre 680.000 nei due anni successivi per un importo di circa 20 miliardi al lordo degli effetti fiscali, tra il 2019 e il 2028 ci saranno oneri aggiuntivi per 46 miliardi e 2,3 milioni di assegni dati in anticipo rispetto alle regole precedenti il decreto. Ecco in sintesi cosa contiene il decreto: Chi ha 62 anni potrà andare in pensione con Quota 100 se avrà maturato almeno 38 anni di contributi. L anticipo massimo può arrivare a cinque anni se si sono appena compiuti i 62 anni di età, mentre l accesso alla pensione di vecchiaia sale nel 2019 a 67 anni. Per i privati è prevista una finestra trimestrale ad aprile per chi ha raggiunto i requisiti alla fine del 2018; per i lavoratori pubblici la prima uscita sarà il primo agosto 2019. E prevista poi una finestra semestrale. Per andare in pensione il primo agosto bisognerà presentare la domanda entro giovedì 31 gennaio. I lavoratori della scuola potranno uscire a settembre presentando la richiesta entro fine febbraio. Si potrà continuare ad andare in pensione anticipata indipendentemente dall età anagrafica se si hanno almeno 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne), ma è prevista comunque una finestra trimestrale. Viene annullato l incremento scattato nel 2019 (di cinque mesi a 43 anni e tre mesi) e vengono sospesi eventuali aumenti legati all aspettativa di vita fino al 31 dicembre 2026.
In caso di accordo sindacale con il datore di lavoro è possibile inserire il lavoratore pensionando in un fondo di solidarietà con un assegno di sostegno al reddito. Quindi la norma riguarda i lavoratori nati entro il 1962 (che avranno quindi 59 anni nel 2021, ultimo anno della sperimentazione) con almeno 35 anni maturati entro quell anno. Nel triennio 2019-21 i buchi contributivi (per i quali non sussista obbligo contributivo) potranno essere colmati. La facoltà è data solo a coloro che sono interamente nel sistema contributivo e che quindi non hanno anzianità contributiva precedente il 31 dicembre 1995 e per una durata massima di cinque anni. La laurea potrà essere riscattata con un pagamento minimo, ma solo se si hanno meno di quarantacinque anni di età. Ai pensionati con Quota 100 il Tfs verrà erogato solo al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata previsti dalla riforma Fornero. Sarà possibile chiedere un anticipo nel limite massimo di 30.000 euro alle banche che aderiranno a un accordo quadro. Sarà prevista un agevolazione sulla tassazione del Tfs quando si prenderà in modo da annullare nella sostanza gli interessi da pagare sul prestito. L APE sociale e opzione donna saranno prorogate fino alla fine del 2019. La misura era scaduta alla fine del 2018. Per le donne è possibile andare in pensione con almeno 58 anni di età e 35 di contributi (con un anno di finestra mobile) ma calcolando l importo dell assegno con il sistema contributivo.
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