Relazione tecnica Impianti idro termo sanitari

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Progetto esecutivo REALIZZAZIONE DI UN CAMPO POLIVALENTE COPERTO PER ATTIVITA SPORTIVE DI SQUADRA Barletta (BT) Relazione tecnica Impianti idro termo sanitari Dicembre 2016 IL PROGETTISTA Planing Engineering Srl Viale dell industria 23/B 35129 Padova (PD) T +39 049 8078248 F +39 0496451697 P. IVA 04402790283 www.planing.it info@planing.it L IMPRESA SARTORI srl Impianti Sportivi Sede Legale : Via Umberto I, n 120-35020 CASALSERUGO (PD) Tel. 049/8740940 Fax 049/8740944 sartorisrlimpianti@legalmail.it

PREMESSA La presente "Relazione tecnica" viene redatta e presentata ai sensi del Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008, n. 37: "Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 Dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. La presente "Relazione" attiene all'applicazione delle norme di sicurezza degli impianti inerente un fabbricato ad uso palestra sito in Comune di Barletta (BT). Gli impianti presenti sono i seguenti: 1 - Impianto di riscaldamento spogliatoi-servizi 2 - Impianto di riscaldamento palestra 3 - Impianto idro-sanitario, nonché di trasporto, trattamento uso e consumo di acqua all'interno dell'edificio a partire dal punto di consegna dell'acqua fornita dall'ente distributore 4 - Impianto di trasporto ed utilizzazione del gas aeriforme all'interno dell'edificio a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall'ente distributore. Nella presente relazione vengono descritti dettagliatamente gli impianti e i relativi parametri di funzionamento. 2

PRINCIPALI LEGGI E NORME SEGUITE PER LA PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE Calcolo del fabbisogno energetico - Legge 09/01/91 n.10: Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. - Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n.192: "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia". - Decreto legislativo 29 dicembre 2006, n.311: Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia. - D.P.R. 02 aprile 2009, n.59: Regolamento di attuazione dell art.4, comma 1, lettere a) e b), del D.L. 19/08/2005, n.192 concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. - D.P.R. 26/08/93, n.412: Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art.4, comma 4, della Legge 09/01/91, n.10. - D.P.R. 21/12/99 n.551: Regolamento recante modifiche al D.P.R. 26/08/93, N.412. - D.M. dell'industria, del Commercio e dell'artigianato 06/08/94: Recepimento delle norme UNI attuative del D.P.R. 26/08/94, n.412, recante il regolamento per il contenimento del consumo di energia degli impianti termici degli edifici, e rettifica del valore limite del fabbisogno energetico normalizzato. - Norma UNI 8477/1-83: Energia solare - Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia Valutazione dell energia raggiante ricevuta - Norma UNI 8477/2-85: Energia solare - Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia Valutazione degli apporti ottenibili mediante sistemi attivi o passivi - Norma UNI 10344-93: Riscaldamento degli edifici. Calcolo del fabbisogno di energia. - Norma UNI 10339-95: Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. - Norma UNI 10345-93: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Trasmittanza termica dei componenti edilizi finestrati. Metodo di calcolo - Norma UNI 10346-93: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Scambi di energia termica tra terreno ed edificio. Metodo di calcolo 3

- Norma UNI 10347-93: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione e l ambiente circostante. Metodo di calcolo - Norma UNI 10348-93: Riscaldamento degli edifici. Rendimenti dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo - Norma UNI 10349-94: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici - Norma UNI 10351-94: Materiali da costruzione Conduttività termica e permeabilità al vapore - Norma UNI 10375-95: Metodo dl calcolo della temperatura interna estiva degli ambienti - Norma UNI 10379-94: Riscaldamento degli edifici. Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato. Metodo di calcolo e verifica - Norma UNI 10355: Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo. - Norma UNI EN 14114:2006: Prestazioni igrotermiche degli impianti degli edifici e delle installazioni industriali - Calcolo della diffusione del vapore acqueo - Sistemi di isolamento per le tubazioni fredde - Norma UNI EN 27243:1996: Ambienti caldi. Valutazione dello stress termico per l'uomo negli ambienti di lavoro, basata sull'indice WBGT (temperatura a bulbo umido e del globotermometro). - Norma UNI-EN 7730/2006: Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale. - Norma UNI TS 11300-2: 2008 - Prestazioni energetiche degli edifici Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria. - Norma UNI EN ISO 13790:2008 - Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento. - Norma UNI EN 12831:2006 - Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di progetto Impianti di riscaldamento - D.M. 22/01/08 n.37: Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 Dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. - Norma UNI 5364/76: Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la presentazione dell'offerta e per il collaudo - Norma UNI 7939/1-79: Terminologia per la regolazione automatica degli impianti di benessere - Impianti di riscaldamento degli ambienti 4

- Norma UNI 8065-89: Trattamento dell'acqua negli impianti termici ad uso civile - Norma UNI 8364-84: Impianti di riscaldamento. Controllo e manutenzione - Norma UNI 8364-2:2007: Impianti di riscaldamento - Parte 2: Conduzione - Norma UNI 9166-87: Generatori di calore. Determinazione del rendimento utile a carico ridotto per la classificazione ad alto rendimento - Norma UNI 9221-88: Bruciatori ad aria soffiata per combustibili liquidi e gassosi destinati a generatori di calore utilizzati in impianti di benessere. Norme per I ordinazione e la fornitura - Norma UNI 9317-89: Impianti di riscaldamento. Conduzione e controllo - Norma UNI 9860-91: Impianti di derivazione di utenza - Progettazione, costruzione e collaudo - Norma UNI 10389-94: Generatori di calore. Misurazione in opera del rendimento di combustione - Norma UNI 10412-94: Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prescrizioni di sicurezza - Norma UNI EN 303/1-94: Caldaie per riscaldamento. Caldaie con bruciatori ad aria soffiata. Terminologia, requisiti generali, prove e marcatura - Norma UNI EN 442/1-97: Radiatori e convettori. Specifiche tecniche e requisiti. - Norma UNI EN 442/2-97: Radiatori e convettori. Metodi di prova e valutazione - Norma UNI EN 489-95: Sistemi bloccati di tubazioni preisolate per reti interrate di acqua calda. Assemblaggio e giunzione per tubi di servizio di acciaio con isolomento termico di poliuretano e tubo esterno di polietilene - Norma UNI EN 733-97: Pompe centrifughe ad aspirazione assiale, pressione nominale 10 bar, con supporti. Punto di funzionamento nominale, dimensioni principali, sistema di designazione - Norma UNI EN 734-97: Pompe a canali laterali PN 40. Punto di funzionamento nominale, dimensioni principali, sistema di designazione - Norma UNI EN 735-97: Dimensioni complessive delle pompe rotodinamiche. Tolleranze - Norma UNI EN 27726-95: Ambienti termici. Strumenti e metodi per la misurazione delle grandezze fisiche. - Norma UNI EN 15316-2-3:2008 - Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 2-3: Sistemi di distribuzione del calore negli ambienti. Impianti idro-sanitari - Norma UNI 8064-81: Riscaldatori d acqua per usi sanitari con fluido primario acqua calda - Classificazione e prove 5

- D.M. 21.12.1990, n.443: Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili - D.P.R. n. 236 del 24/05/1988: Attuazione della direttiva 80/778/CEE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano - Norma UNI 8065-89: Trattamento dell acqua negli impianti termici ad uso civile - Norma UNI 9157-88: Impianti idrici. Disconnettori a tre vie. Caratteristiche e prove - Norma UNI 9182-2010: Edilizia Impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda Criteri di progettazione, collaudo e gestione - Norma UNI 9183-87: Edilizia Sistemi di scarico delle acque usate Criteri di progettazione, collaudo e gestione - Norma UNI EN 12056-1:2001: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Requisiti generali e prestazioni. - Norma UNI EN 12056-1:2001: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso. - Norma UNI EN 329-95: Rubinetteria sanitaria. Dispositivi di scarico per piatti doccia. Specifiche tecniche generali. - Norma UNI EN 411-96: Rubinetteria sanitaria. Dispositivi di scarico per lavelli. Specifiche tecniche generali - Norma UNI EN 816: Rubinetteria sanitaria. Rubinetti di chiusura automatici PN 10 Acustica - D.P.C.M. 01/03/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno - Legge Quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 26/10/95; - D.P.C.M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore - Norma UNI 8199/81: Misure in opera e valutazione del rumore prodotto negli ambienti dagli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione; Gas metano = D.M. 12/04/96: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. 6

= Circolare del Ministero dell'interno n.68 del 25/11/1969: Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete. = Legge 6 dicembre 1971, n.1083 e conseguenti Decreti Ministeriali di approvazione delle Norme UNI-CIG. = Norma UNI-CIG 7129: Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione. = Norme UNI-CIG 9165/87: Reti di distribuzione del gas con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo. 7

PARTE PRIMA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO SPOGLIATOI/SERVIZI All interno del locale centrale termica, al piano terra, viene installato un generatore di calore del tipo a condensazione e temperatura scorrevole. Il generatore di calore, di tipo ad alto rendimento, è dotato di bruciatore di gas metano. Il generatore è completo di tutti i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo previsti dalla normativa in vigore. L espulsione dei fumi del generatore avviene tramite canna fumaria in acciaio inox. Dal generatore di calore si dipartono le tubazioni in acciaio normale, le quali vanno ad alimentare il collettore di distribuzione generale. Nel locale centrale termica sono presenti le elettropompe di circolazione, i vasi di espansione e le apparecchiature di protezione, sicurezza e controllo. Tutte le tubazioni e le apparecchiature all interno del locale tecnico sono dotate di coibentazione termica realizzata con materiali e spessori conformi alle vigenti normative. I locali servizi-spogliatoi sono riscaldati mediante radiatori in alluminio di tipo a piastra, dotati di valvola termostatica. Il sistema di distribuzione è di tipo modul, con collettori di distribuzione ubicati all interno di cassette di contenimento. La rete di distribuzione è realizzata con tubazioni in multistrato, avente un rivestimento in funzione termica come previsto dalla Legge 10/91. La regolazione della temperatura di mandata dell acqua dell impianto di riscaldamento avviene, tramite sonda esterna, direttamente dalla centralina di regolazione inserita nel generatore di calore La regolazione della temperatura ambiente viene realizzata mediante termostato ambiente installato all interno dei locali spogliatoi. Il termostato ambiente comanda direttamente l elettropompa di circolazione; il sistema consente di personalizzare la temperatura e l orario di funzionamento per la singola zona. La regolazione della temperatura ambiente in ciascun locale viene realizzata mediante valvole termostatiche installate direttamente sul corpo scaldante. 8

PARTE SECONDA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PALESTRA Per il riscaldamento della palestra viene installato un generatore di aria calda, all esterno, sopra la copertura del blocco servizi-spogliatoi. Il generatore di aria calda è alimentato dal gas metano addotto dalla rete cittadina. Vengono installate serrande tagliafuoco sulle canalizzazioni in corrispondenza della parete esterna della palestra. PARTE TERZA IMPIANTO IDRO-SANITARIO IMPIANTO IDRICO L acqua sanitaria viene adotta direttamente dalla rete cittadina, mediante tubazioni interrate in polietilene ad alta densità e tubazioni correnti sotto traccia in polietilene multistrato. All interno del locale tecnico viene installato un filtro a cartuccia generale, un addolcitore di acque ed un dosatore di polifosfati. Le reti di distribuzione interne al fabbricato, sia per l acqua calda che per l acqua fredda, sono realizzate mediante tubazioni in polietilene multistrato e raccorderia a pinzare. Tutte le tubazioni sono dotate di coibentazione in funzione termica ed anticondensa realizzata con guaine anigroscopiche flessibili aventi spessori e caratteristiche corrispondenti alla vigente normativa. Le reti di distribuzione vengono intercettate in corrispondenza dell ingresso in ciascun servizio igienico mediante rubinetti di intercettazione. 9

All interno di ciascun servizio igienico sono presenti i collettori di distribuzione, installati entro cassetta di contenimento. IMPIANTO SOLARE La produzione di acqua calda sanitaria è realizzata mediante boiler solare installato nel magazzino. Il bollitore solare è dotato di n.2 scambiatori di calore, alimentati dal generatore di calore e dai pannelli solari. I pannelli solari, di tipo piano, vengono installati sulla copertura del fabbricato. APPARECCHI SANITARI Tutte le apparecchiature sanitarie previste sono realizzate in porcellana bianca (vetrochina), con rubinetteria monoforo e monocomando a dischi ceramici. Ciascuna doccia è dotata di miscelatore completo di comando a pulsante. I vasi sono dotati di cassetta di risciacquo da incasso in polietilene da lt.10, con comando incorporato. Ciascuna apparecchiatura sanitaria è dotata di rubinetti di intercettazione, flessibili di collegamento, sifoni ed altri accessori di completamento. Sono state installate inoltre n. 2 punti di erogazione acqua potabile (tipo fontanella) all interno degli spogliatoi. RETI DI SCARICO E VENTILAZIONE Viene realizzata una rete di scarico delle acque bianche e nere, costituita da tubazioni in polietilene ad alta densità. La rete di ventilazione viene anch essa realizzata con tubazioni in polietilene ad alta densità, sfocianti oltre la copertura. Le pendenze delle distribuzioni orizzontali, compatibilmente con le strutture murarie, dovranno essere tali da garantire il massimo afflusso alla fognatura a pieno carico. Particolari accorgimenti dovranno essere presi in considerazione della dilatazione del materiale. 10

Le pendenze delle distribuzioni orizzontali, compatibilmente con le strutture murarie, dovranno essere tali da garantire il massimo afflusso alla fognatura a pieno carico. Per i locali non dotati di docce a pavimento, si prevede una piletta di scarico a pavimento, finalizzata alla raccolta di eventuali spargimenti di acqua. PARTE QUARTA IMPIANTO DI ADDUZIONE ED UTILIZZAZIONE DEL GAS Dal contatore del gas metano parte la linea esterna di adduzione del gas, per alimentare il generatore di calore ubicato all esterno del fabbricato e per il generatore installato nel locale centrale termica. Le tubazioni interrate sono in polietilene ad alta densità, del tipo adatto per convogliamento di gas. Le tubazioni correnti esterne a vista sono in acciaio zincato UNI 8863. I materiali costituenti l impianto, i dispositivi di sicurezza e le modalità di posa in opera devono essere conformi alle vigenti Norme UNI-CIG (in particolare Norma UNI 7129) e D.M. 12/04/96. CALCOLO IMPIANTO INTERNO Valori di riferimento - Potere calorifico inferiore del gas metano: 8.250 Kcal/Nmc - Potere calorifico superiore del gas metano: 9.100 Kcal/Nmc - Perdite di carico massima dal contatore a ciascun utilizzatore: 1 mbar (10 mm c.a.) MODALITA' DI POSA - Le tubazioni in polietilene, interrate ad una profondità di 60 cm., sono collegate alle tubazioni metalliche zincate, mediante giunti di transizione e giunti dielettrici. - Le tubazioni in acciaio zincato esterne, a vista, sono unite con giunzioni filettate, adeguatamente ancorate. 11

- Attraversamento pareti: tubazione in guaina sigillata in corrispondenza della parte interna del locale. - I tubi flessibili, il portagomma e le fascette sono conformi alle norme UNI 7140 e 7141; - Intercettazioni: generale in prossimità del contatore, all esterno della centrale termica ed in prossimità degli utilizzatori. SCARICO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Ciascun generatore di calore è dotato di canna fumaria in acciaio inox, sfociante direttamente in copertura. VENTILAZIONE DEI LOCALI Il locale caldaia è dotato di un apertura di aerazione a filo soffitto conforme alla norma UNI CIG 7129. DIMENSIONAMENTO TUBAZIONI Le perdite di carico per tutti i tratti sono inferiori a quelle massime imposte dalla Norma UNI-CIG 7129/08 (1 mbar). Il Tecnico 12