REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo COMUNI DI LESEGNO E SAN MICHELE MONDOVI' IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE CORSAGLIA TRA CASCINA ISOLA E CASCINA LA GATTA PROGETTO DEFINITIVO Elaborato n. 10.2 Piani operativi "Piano di gestione e manutenzione delle opere" IL COMMITTENTE: CLEAR ENERGY s.r.l. Corso Statuto 2c 12084 - Mondovì (CN) dicembre 2011 I TECNICI INCARICATI: Dott. Ing. Sergio SORDO COLLABORATORI: Dott. Ing. Marco Carretto Dott. Geol. Luca BERTINO Dott. For. Giorgio COLOMBO COLLABORATORI: Dott. For. Giorgio Curetti Dott. For. Marco Allasia Arch. Davide Mulattieri SR STUDIO STUDIO DI INGEGNERIA Dott. Ing. Sergio Sordo - C.so Langhe, 10 - Alba (CN) tel/fax 0173-364823 / e-mail: sordosergio@srstudio.info STUDIO TECNICO Dott. Geol. Luca Bertino - via Risorgimento 6 - Mondovì (CN) tel/fax 0174-41589 / e-mail: luca.bertino@libero.it STUDIO DI PROGETTAZIONE Dott. For. Giorgio Colombo - C.so Statuto, 21 - Mondovì (CN) tel/fax 0174-46906 / e-mail: studio@giorgiocolombo.net
Piano di gestione e manutenzione COLLOCAZIONE DELLE PARTI MENZIONATE Opere di presa e condotta forzata L opera di presa è posizionata sul Torrente Corsaglia, in Comune di San Michele Mondovì, a quota 398 m s.l.m. è costituita da una traversa in alveo, un canale di adduzione, una vasca di sedimentazione, una vasca di carico con sgrigliatore e un piccolo fabbricato a protezione della camera di carico e dello sgrigliatore. Il tracciato della condotta si sviluppa per una lunghezza di 2.300 m circa. La condotta è prevista in acciaio con diametro interno di 2.500 mm Centrale idroelettrica Il fabbricato della centrale, è situato sulla sponda destra orografica del Torrente Corsaglia in Comune di Lesegno. La quota media del terreno circostante è 380,00 m.s.l.m. Le dimensioni planimetriche esterne del fabbricato principale che ospita la centrale sono 15,00 x 12,00 m; al perimetro citato va aggiunto un piccolo locale di pertinenza dell edificio, adibito ad ufficio. Canale di restituzione Il canale di restituzione è completamente interrato e si sviluppa dalla centrale al Torrente Corsaglia per una lunghezza totale di 70,00 m circa, è costruito a sezione scatolare in c.a. di dimensioni 350 x 150 cm. Principali manufatti Attraversamento in subalveo del T. Corsaglia tra C. Isola e C. Santi - 25,00 m; Attraversamento in subalveo del T. Corsaglia tra C. Santi e C. Meronda - 28,00 m; Attraversamento in subalveo del T. Corsaglia tra C. Meronda e C. Ravotti - 23,00 m; Attraversamento in subalveo del T. Corsaglia tra C. Ravotti e C. Bonetto - 22,00 m; Attraversamento in subalveo del T. Corsaglia tra C. Bonetto e C. Bertini - 19,00 m; Scogliere e imbottiture di sponda a protezione delle palle degli attraversamenti in subalveo della condotta forzata per complessivi 800 metri. Rappresentazione grafica delle opere Le opere sono illustrate nelle tavole allegate al progetto 2
REVISIONI R1 Muratura portante Murature portanti Controllo a vista. indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Rischi potenziali: Problemi strutturali, cedimenti, distacco di intonaci, danneggiamenti da umidità R2 Ossatura in c.a. Ossatura in c.a. Controllo a vista. indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Rischi potenziali: Problemi strutturali R3 Tetto e manto di copertura Tetto e manto di copertura Controllo a vista. indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Rischi potenziali: Problemi strutturali, infiltrazioni, danni da eventi meteorologici R4 Condotti ed apparecchi idraulici, tubazioni Pulizia indispensabile con cadenza ogni 6 mesi Pulizia. Rischi potenziali: Contatto con prodotti pericolosi (allergeni); Caduta dall'alto. DPI: guanti, scarpe, facciale filtrante, sistema anticaduta. R5 Impianto di telecontrollo Verifica funzionale: controllo del corretto funzionamento indispensabile con cadenza ogni 7 giorni Rischi potenziali: 3
R6 Impianto antintrusione e telesorveglianza Verifica funzionale: indispensabile con cadenza ogni 7 giorni controllo del corretto funzionamento Rischi potenziali: 4
MANUTENZIONE Condotte indispensabile, quando occorre Controllo periodico dello stato di conservazione delle condotte e della presenza di eventuali depositi Rischi potenziali: Caduta, rischi di soffocamento e annegamento. Utilizzare di utensili ed attrezzature a norma. Controllare preventivamente la perfetta chiusura stagna delle paratoie a monte in modo da evitare rischi di annegamento. Pozzetti di ispezione indispensabile con cadenza ogni anno Controllo periodico dello stato di conservazione dei pozzetti di ispezione e delle scalette di accesso. Rischi potenziali: Punture, tagli, abrasioni; Contatto con sostanze pericolose; Elettrocuzione; Caduta dall'alto. DPC: sistema anticaduta nei lavori in elevato; DPI: guanti protettivi. Chiusini per pozzetti indispensabile con cadenza ogni 2 mesi Controllo del perfetto stato di conservazione dei chiusini dei pozzetti di ispezione Rischi potenziali: Caduta dall'alto M1 Condotti ed apparecchi idraulici, tubazioni Sigillatura indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Verifica e eventuale ripristino della sigillatura. Rischi potenziali: Contatto con prodotti pericolosi (allergeni); Caduta dall'alto. DPI: guanti, scarpe, facciale filtrante, sistema anticaduta. 5
Rimozione materiale sgrigliato Secondo necessità Rimozione del materiale sgrigliato e trasporto in apposita discarica convenzionata. Rischi potenziali: Contatto con prodotti pericolosi (allergeni); Caduta dall'alto. DPI: guanti, scarpe, facciale filtrante, sistema anticaduta. Deposito e smaltimento materiale potenzialmente inquinante Secondo necessità Il deposito del materiale potenzialmente inquinante avverrà in apposito locale sigillato e accessibile solamente agli addetti alla manutenzione. Lo smaltimento avverrà tramite ditte specializzate appositamente convenzionate. Rischi potenziali: Contatto con prodotti pericolosi (allergeni); Caduta dall'alto. DPI: guanti, scarpe, facciale filtrante. Sostituzione elementi Sostituzione elementi. indispensabile con cadenza ogni 20 anni Rischi potenziali: Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall'alto. DPI: sistema anticaduta, guanti protettivi, occhiali protettivi, scarpe di sicurezza. La cadenza con cui effettuare l'intervento può ampliarsi fino a 40 anni, in funzione del materiale utilizzato. Opere elettromeccaniche indispensabile con cadenza ogni mese Controllo a vista e manuale del funzionamento delle opere elettromeccaniche e di sicurezza, ingrassaggio eventuale degli organi meccanici. Controllo del corretto stato di conservazione degli allacciamenti elettrici, quadri elettrici e ogni opera dotato di allacciamento alla rete elettrica. Rischi potenziali: Punture, tagli, abrasioni; Contatto con sostanze pericolose; Elettrocuzione; Caduta dall'alto. DPI: guanti, scarpe, facciale filtrante, sistema anticaduta. 6
M2 Impianto di telecontrollo Impianto di telecontrollo: controlli mensili indispensabile con cadenza ogni 30 giorni Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - verifica funzionamento impianto di allarme; - verifica funzionamento centraline elettroniche; - verifica funzionamento controllo accessi; - verifica funzionamento impianto di illuminazione; - controllo funzionamento e intervento gruppo di continuità con taratura, regolazione delle tensioni e ripristino livello batterie; - controllo ed eventuale riallineamento sensori di allarme; - pulizia obiettivi telecamere e regolazione; - taratura e regolazione monitor. Rischi potenziali: Impianto di telecontrollo: controlli trimestrali indispensabile con cadenza ogni 3 mesi Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - controllo organi di manovra con eventuale ingrassaggio; - pulizia armadi apparecchiature; - controllo isolamento linee di collegamento e segnale; - controllo sensibilità e distorsione degli alimentatori del sistema; - test di efficienza degli impianti di allarme in ogni loro componente. Rischi potenziali: 7
ANALISI DELLE ACQUE Si reputa necessaria un analisi delle acque preliminare, prima dell inizio dei lavori, in modo da aver ben presente la situazione di riferimento. Successivamente le analisi saranno condotte annualmente per tutto il periodo di esercizio dell impianto, in corrispondenza del periodo di magra estivo, in quanto i rischi di inquinamento sono maggiori in corrispondenza delle minori portate residue, data la minore capacità di diluizione, importante fattore di riequilibrio naturale, oltre che per evitare un disturbo alla fauna acquatica nel delicato periodo riproduttivo. Per controllare che l ittiofauna e l ecosistema acquatico non subiscano alterazioni significative si prenderanno in esame i seguenti parametri chimico-fisici: ph, temperatura, ossigeno disciolto, BOD, sostanza organica (ammonio, nitriti, nitrati), fosforo, metalli pesanti (rame, zinzo), fenoli, ioni. Per valutare la qualità biologica delle acque si utilizzerà l indice biotico IBE, che integra le analisi chimico-fisiche in quanto queste ultime danno informazioni solamente su una situazione istantanea nel tempo e non evidenziano gli eventuali danni sugli organismi. 8