Rassegna stampa A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale Lunedì 06 marzo 2017 Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 12 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 14 Prima pagina 20
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NEWSBIELLA.IT Donare sangue aiuta a vivere, i giovani di Fidas Cossato: Fatelo, è un gesto importante Newsbiella ha incontrato tre ragazzi che hanno deciso di sostenere la causa della Federazione italiana donatori di sangue. La sezione cittadina, presieduta da Stefano Bruscagin, apre le porte: Avere persone sotto i 25 anni che lo fanno è un avvenimento speciale, anche per la responsabilità che hanno in ambito sociale. La storia di tre volontari senza timori o perplessità "I giovani che hanno intrapreso la strada della donazione di sangue sono ragazzi al di sotto dei 25 anni. Si tratta di un avvenimento speciale per la nostra associazione, sia per il ricambio generazionale dei donatori, sia per la responsabilità che hanno i giovani di questi anni nell'ambito sociale. Ne andiamo fieri e li seguiremo per aiutarli a promuovere la volontà di donare il sangue ai loro coetanei". Stefano Bruscagin, presidente della Fidas Cossato, commenta a Newsbiella l'avvicinamento dei giovani alla donazione. Il gruppo che presiede, infatti, conta già diciassette nuovi donatori, tutti giovanissimi e con il desiderio di aiutare le persone bisognose con uno strumento fondamentale per vivere. L'associazione di volontariato, nata il 5 aprile 1970, è all'interno della Federazione italiana donatori di sangue, e conta alcuni iscritti che hanno già superato le cento donazioni con tanto di onorificenza ricevuta a livello nazionale. I numeri, a livello locale, sono impressionanti: "Quest'anno abbiamo raccolto 360 sacche da 450mml di sangue intero pari a 162 litri oltre a 32 sacche di plasma da 620mml pari a 19.84 litri" spiega Bruscagin. D'altronde i bisogni sono sempre maggiori. Lo hanno compreso 1,7 milioni di italiani che contribuiscono a migliorare la salute di altre persone e di loro stessi. La donazione, infatti, porta ad una maggiore attenzione alla prevenzione, all adozione di stili di vita più sani e a nuovi rapporti sociali da coltivare. Newsbiella ha intervistato tre ragazzi iscritti alla Fidas che hanno compiuto una scelta ben precisa. Come Giada, che ha 18 anni e frequenta l'istituto alberghiero a Trivero: "Ho scelto di diventare una donatrice per fare del bene a chi ha bisogno con un 'piccolo' gesto. Faccio parte di Fidas dal novembre scorso, dal giorno che ho iniziato gli esami per fare la prima donazione. Perchè ho donato? Mia mamma è donatrice da diversi anni e quindi mi sono interessata con lei, ho scoperto che la necessità è continua e sempre più frequente, ma i donatori sono pochi rispetto a chi ha bisogno, ecco perchè consiglierei ai miei coetanei, ma anche agli adulti, di compiere un gesto così importante. La donazione inizia con degli esami del sangue, con a seguire un elettrocardiogramma per avere poi l'idoneità alla donazione". Matilde è coetanea di Giada e frequenta scienze umane al Liceo Cossatese e Vallestrona. Ha iniziato a donare dalla fine del 2016: "Ho sempre desiderato farla ammette - mi sono promessa che quando avrei compiuto i 18 anni avrei incominciato e così è stato. Non ho mai avuto una vera motivazione, ho sempre trovato fosse una cosa bella ed utile fin da bambina. Mi sono informata sulle donazioni, da persone che avevano già donato e non mi ha impressionato nulla mentre mi ha colpito tutto il contesto, anche la cura dei medici ed infermieri ad ogni donazione. Lo consiglio a tutti perchè lo trovo importante".
Ian ha 23 anni ed è laureando in biotecnologie: "Ho deciso di diventare donatore di sangue perchè sono a conoscenza di quanto possa essere importante per gli ospedali avere a disposizione una ingente scorta di sangue per poter soccorrere i pazienti che ne necessitano, inoltre dopo la prima donazione ho scoperto quanto possa essere gratificante sapere che il sangue appena donato possa essere trasfuso a persone in difficoltà migliorando la loro condizione. Sono volontario Fidas da quasi un anno spiega - e prima di diventarlo mi sono informato sulle condizioni necessarie per diventare donatore di sangue e anche dei rischi, anche se minimi. Ma i rischi sono davvero irrilevanti dato che essere donatore di sangue spinge a condurre uno stile di vita sano mantenendo una corretta alimentazione e una regolare attività fisica". "Non è difficile diventare donatori di sangue - prosegue Ian - in quanto per fare la domanda è necessario compilare un questionario di anamnesi delle malattie riscontrate, informazioni riguardo tatuaggi e piercing, ed esami del sangue in cui rilevano la presenza di eventuali virus o parametri anormali riguardo la concentrazione delle vaste componenti del sangue. Successivamente, prima di ogni prelievo, vengono prelevati dei campioni di sangue per valutare l'attuale condizione del donatore. Il consiglio ai miei coetanei è di donare il sangue e se possono in base ai risultati delle analisi continuare a perseguire questa forma di volontariato per i motivi descritti in precedenza. Von un gesto semplice ci si può rendere utili alla società e fare del bene alle persone che ne hanno bisogno". Matilde, in futuro, si vede all'interno di un ospedale: "Con un camice e attorno a dei bambini! E forse anche per questo che trovo importante la donazione, perché condizionata dall'ambiente medico". Ian ha intenzione di iscriversi al corso di laurea in biotecnologie mediche "per continuare a lavorare nel laboratorio di ricerca di fisiologia cellulare in cui ho svolto l'internato di tesi". Infine Giada vorrebbe un futuro sereno: "Vorrei fare un lavoro per cui sto studiando restando magari sul tema del sangue. Mi auguro di avere sempre una buona salute per compiere tante donazioni e continuare ad aiutare gli altri". Intanto la Fidas parteciperà a numerosi eventi sul territorio: il 12 marzo al carnevale di Cossato e il 9 aprile con la raccolta collettiva di sangue che verrà effettuata al centro prelievi dell'ospedale di Ponderano dalle 8.00 alle 10.30. A seguire, il 23 aprile, gita a Portofino e Rapallo (per informazioni e prenotazioni in sede Fidas di Viale Paietta 2 a Cossato il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9.00 alle 11.00 oppure telefonare allo 01593215 o scrivere una e mail all'indirizzo cossatofidas@gmail.com), il 12 maggio la presenza alla CorriCossato, il 14 maggio gara di pesca alla trota Trofeo Città di Cossato in frazione Garella e, infine, la festa dei risotti dei donatori in piazza Croce Rossa il 19 e 20 maggio alle 19 e alle 12 di domenica 21 maggio quando si terrà un suggestivo "pranzo in rosa" in omaggio al Giro d'italia. http://www.newsbiella.it/2017/03/05/leggi-notizia/argomenti/costume-e-societa/articolo/donaresangue-aiuta-a-vivere-i-giovani-di-fidas-cossato-fatelo-e-un-gesto-importante-fotog.html
PARMADAILY.IT Il Parma Femminile testimonial Adas Fidas per l 8 Marzo La squadra femminile del Parma Calcio 1913 continua il proprio impegno con Adas-Fidas di Parma: un anno fa, in occasione della Festa della Donna, una folta delegazione del Parma Rosa si recò di buonora al Centro Immunoematologia e Trasfusionale dell Ospedale Maggiore di Parma, per donare sangue o sostenere l esame di idoneità alla donazione. Anche quest anno per l 8 Marzo, su invito del presidente della benemerita associazione Ines Seletti, le Crociate presteranno la propria immagine come testimonial per sensibilizzare al tema della donazione del sangue: in particolare, al Servizio Trasfusionale Padiglione 8 dell Azienda Ospedaliera Comune di Parma Vice Sindaco Nicoletta PaciUniversitaria di Parma, dalle 8 del mattino di mercoledì 8 Marzo, si sottoporranno al controllo senologico e, le nuove atlete, all esame di idoneità alla donazione. E annunziata la presenza anche del Vice Sindaco, con delega alla partecipazione e alle pari opportunità, Nicoletta Paci, che stamani, nella sala stampa del Municipio ha presentato tutti gli eventi e le iniziative raccolte nel cartellone 8 Marzo, celebriamo le Donne di Parma, sostenute o patrocinate dal Comune, tra cui quella rivolta alla Donazione al Femminile dell Adas-Fidas, in collaborazione con il Parma Calcio, illustrata da Ines Seletti con Cristina Romanini, Team manager della squadra femminile crociata, accompagnata dal responsabile della comunicazione del club Gabriele Majo. http://www.parmadaily.it/300467/il-parma-femminile-testimonial-adasfidas-per-l8-marzo/
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