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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 78 ) Delibera N.1129 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 18 ) Delibera N.1169 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 32 ) Delibera N.962 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 67 ) Delibera N.1163 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 5 ) Delibera N.1090 del

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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 1 ) Delibera N.868 del

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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 03-06-2014 (punto N 20 ) Delibera N 464 del 03-06-2014 Proponente LUIGI MARRONI STEFANIA SACCARDI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile ANDREA LETO Estensore ANDREA LETO Oggetto Sistema sanitario di emergenza urgenza territoriale - Assegnazione di risorse per l'anno 2013 Presenti ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI VINCENZO STEFANIA SACCARDI CECCARELLI EMMANUELE BOBBIO SARA NOCENTINI Assenti ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON GIANFRANCO SIMONCINI MOVIMENTI CONTABILI Capitolo Anno Tipo Mov. N. Movimento Variaz. Importo in Euro U-24047 2014 Prenotazione 4500000,00

LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 22 maggio 2001, n. 25 Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza sull attività di trasporto sanitario ; Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 Disciplina del servizio sanitario regionale ; Visto il Piano Sanitario Regionale 2008-2010, adottato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 53 del 16 luglio 2008 ed in particolare il paragrafo 5.5.1. L emergenza urgenza territoriale ; Visto il comma 1 dell art. 133 della L.R. 27 dicembre 2011, n. 66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Vista la propria proposta di deliberazione n. 38 del 19/12/2011 con la quale è stata approvata ed inoltrata al Consiglio regionale la bozza di Piano sanitario e sociale integrato regionale 2012-2015 ed in particolare il punto 2.3.2.1. Emergenza urgenza territoriale ; Vista la propria deliberazione n. 74 del 7/2/2014 con la quale sono stati approvati gli emendamenti alla proposta di Piano sopra citata; Considerata la storica e consolidata collaborazione tra la Regione Toscana ed il Volontariato, con particolare riferimento all attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza, nell ambito della quale è stato possibile coniugare gli aspetti tecnici-professionali del SSR con il valore solidaristico delle Associazioni di Volontariato e della CRI; Preso atto che già dal 1979, ma più organicamente dal 1987, i rapporti di collaborazione tra la Regione ed il Volontariato toscano sono stati disciplinati da specifici accordi regionali; Richiamata la deliberazione G.R. n. 379 del 19/4/2004 con la quale è stato approvato l accordo quadro regionale inerente la regolamentazione dei rapporti tra le Aziende Sanitarie e le Associazioni di Volontariato e la Croce Rossa Italiana (CRI) per lo svolgimento dell attività di trasporto sanitario, con scadenza al 31/12/2008; Preso atto che con le successive deliberazioni G.R. n. 1140/2008, n. 1209/2009 e n. 1129/2010 la vigenza dell accordo quadro regionale sopra richiamato è stata prorogata fino alla data del 31/12/2011; Tenuto conto che, in relazione alle previsioni dell accordo quadro regionale sopra citato, le Aziende, per l attività svolta in regime convenzionale, corrispondevano alle Associazioni di Volontariato ed ai Comitati della CRI rimborsi spese, nei quali era ricompreso il contributo a favore dei rispettivi Organismi federativi per il loro impegno sul piano organizzativo ed il coordinamento delle Associazioni federate; Rilevato che la Regione Toscana, a seguito dello specifico ricorso promosso dalla Commissione Europea e della successiva pronuncia della Corte di Giustizia europea del 29/11/2007 (Causa

C-119/06), ha ritenuto di procedere ad un riordino dell organizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza mediante uno specifico intervento normativo regionale; Vista la legge regionale 30 dicembre 2010, n. 70 Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 ed alla legge regionale 22 maggio 2001, n. 25 in tema di riorganizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza ; Rilevato che la legge regionale n. 70/2010 prevede il riconoscimento delle Associazioni di Volontariato e della CRI quali soggetti istituzionali del SSR, inseriti a pieno titolo nel sistema di emergenza-urgenza territoriale; Visto il regolamento di attuazione dell art. 76 undecies della l.r. 40/2005 in tema di riorganizzazione del sistema sanitario di emergenza urgenza emanato con Decreto del Presidente della Giunta regionale 4 gennaio 2012, n. 1/R, così come modificato dal Decreto del Presidente della Giunta regionale 27 aprile 2012, n. 15/R; Visto il decreto dirigenziale n. 3964 del 3/9/2012 con il quale è stato approvato, in conformità alla l.r. 40/2005 ed al DPGR n. 1/R/2012, l elenco regionale dei soggetti, Associazioni di Volontariato e Comitati della CRI, deputati ad esercitare l attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza sul territorio regionale; Atteso che dalle istanze pervenute da parte delle associazioni ai fini dell inserimento nell elenco regionale di cui all art. 76 quinquies della l.r. 40/2005 è stata rilevata la rete associativa di appartenenza di ciascuna associazione; Visto il decreto dirigenziale n. 4215 del 12/9/2012 con il quale, sulla base degli esiti dell istruttoria riferita alla rete associativa di appartenenza di ciascuna associazione, si è dato atto che la Confederazione Nazionale Misericordie d Italia Conferenza regionale della Toscana, ora denominata Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e l Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze Comitato regionale toscano risultano essere gli Organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato di cui all art. 76 ter, co. 3 della l.r. 40/2005; Visto il decreto dirigenziale n. 3741 del 18/9/2013 con il quale si è provveduto, in attuazione dell art. 7, co. 1 del DPGR n. 1/R/2012, alla pubblicazione sul BURT, per l anno 2013, dell elenco regionale di cui all art. 76 quinquies della l.r. 40/2005, già approvato con D.D. n. 3964/2012 ed aggiornato con le modifiche intervenute successivamente all adozione del citato decreto; Visto l articolo 76 septies della l.r. 40/2005 che istituisce la Conferenza regionale permanente, con compiti di indirizzo, coordinamento e verifica del sistema di emergenza sanitaria territoriale e ne individua la composizione come di seguito specificato: l assessore regionale competente, o suo delegato; i coordinatori dei comitati di area vasta di cui all art. 9, co. 4, o loro delegati; il responsabile dell Osservatorio permanente del sistema di emergenza urgenza, o suo delegato; il responsabile del coordinamento regionale delle centrali operative 118, o suo delegato; i legali rappresentanti, o loro delegati, dei due organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato di cui all art. 76 ter, co.3; il legale rappresentante del comitato regionale della CRI o suo delegato;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 193 del 31/10/2012 con il quale è stata costituita la Conferenza regionale permanente di cui all art. 76 septies della l.r. 40/2005; Premesso che il regolamento regionale n. 1/R/2012 sopra richiamato, all art. 9, introduce il sistema budgetario, quale nuovo strumento di finanziamento dell attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza, prevedendo, in particolare, che il finanziamento venga determinato annualmente, tenendo conto degli obiettivi e degli indirizzi definiti della Conferenza regionale permanente di cui all art. 76 septies della l.r. 40/2005; Premesso altresì che l art. 9 del regolamento regionale n. 1/R/2012 prevede, nelle more della definizione dei costi del servizio uniformi ed appropriati, che il budget sia costruito utilizzando come parametri per la rilevazione dei costi i dati relativi alla spesa sostenuta, calcolata sulla base degli indici di accesso storici sull intero territorio regionale; Considerato che allo stato attuale il sistema budgetario è in corso di definizione, essendo ancora in atto il lavoro finalizzato alla determinazione dei costi uniformi; Preso atto pertanto che per l anno 2013, attesa l impossibilità di attivare il nuovo sistema budgetario previsto dalla l.r. 70/2010, si è proceduto al finanziamento dell attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza, avendo a riferimento i rimborsi spese di cui alla deliberazione GR n. 379/2004; Considerata la vetustà degli importi dei rimborsi spese previsti dall accordo quadro regionale ex DGR 379/2004 ed il notevole incremento dei costi generali sostenuti dalle associazioni per l attività di trasporto sanitario; Considerato che le risorse stanziate per il sistema di emergenza urgenza per l anno 2013 non risultano essere sufficienti, in quanto, al fine di sopperire ai predetti incrementi dei costi generali sostenuti dalle singole associazioni, si è proceduto ad erogare alle stesse, per la copertura dei soli costi connessi alla attività di trasporto sanitario, la totalità delle risorse stanziate; Ritenuto per quanto sopra specificato di confermare la valorizzazione economica della funzione di coordinamento svolta dagli Organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato e dal Comitato regionale della CRI; Ritenuto pertanto necessario destinare, per l anno 2013, le risorse per il sistema sanitario di emergenza urgenza territoriale, al fine di promuovere e sostenere le attività di supporto tecnico, raccordo e coordinamento delle associazioni di volontariato e dei Comitati della CRI ed in particolare le seguenti attività: il coordinamento e raccordo delle associazioni al fine di implementare l uniformità dei modelli organizzativi e favorire l efficienza e la razionalizzazione del sistema; l attività di raccordo dei sistemi informativi delle associazioni, al fine di garantire l assolvimento del debito informativo nei confronti della Regione; l assistenza e promozione dell attività formativa, nonché tenuta degli elenchi regionali dei soccorritori volontari; il coordinamento degli interventi delle associazioni in occasione di maxi emergenze e di calamità di rilievo regionale e nazionale; la progettazione, promozione ed implementazione di processi di sviluppo del sistema. Valutato di quantificare le predette risorse, per l anno 2013, nella somma massima di Euro 4.500.000,00, corrispondente a circa il 6 % del valore complessivo della produzione regionale;

Ritenuto di subordinare l erogazione delle risorse, stanziate con il presente atto, alla presentazione da parte delle associazioni di volontariato e dei comitati della CRI di specifiche dichiarazioni, mediante le quali le associazioni e i comitati riconoscono il ruolo di supporto tecnico, raccordo e coordinamento del sistema di trasporto territoriale di emergenza urgenza espletato nell anno 2013 dagli Organismi regionali maggiormente rappresentativi e dal Comitato regionale della CRI e attestano le attività poste in essere dagli stessi, quantificandone il relativo valore nella misura, in ogni caso, non superiore al 6% del valore dei servizi di emergenza-urgenza espletati dalle medesime associazioni e comitati; Ritenuto di demandare all Azienda USL 10 di Firenze il compito di erogare le predette risorse agli Organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato e al Comitato regionale della CRI, su delega delle medesime associazioni; Ritenuto di prevedere che, per le associazioni di volontariato o comitati della CRI che non rilasciano la delega predetta, la erogazione delle risorse alle suddette associazioni e comitati sia subordinata ad apposita dichiarazione, con la quale attestino le modalità di adempimento delle attività di supporto tecnico, raccordo e coordinamento del sistema, quantificandone il relativo valore nella misura, in ogni caso, non superiore al 6% del valore dei servizi di emergenza-urgenza espletati nell' anno 2013; Ritenuto di stabilire che l Azienda USL 10 proceda, nell ambito del tetto massimo di spesa, sopra individuato in euro 4.500.000,00, alla ripartizione e successiva erogazione delle risorse, fra gli Organismi regionali maggiormente rappresentativi e il Comitato regionale della CRI, sulla base delle deleghe rese alla medesima dalle singole associazioni, provvedendo anche per tranches in relazione alla progressiva presentazione delle deleghe stesse, nonchè alla ripartizione e successiva erogazione delle risorse alle associazioni e comitati che non hanno rilasciato la delega, sulla base delle specifiche dichiarazioni rese; Ritenuto pertanto di destinare la somma massima di Euro 4.500.000,00 a favore dell Azienda USL 10 di Firenze per l attività di supporto tecnico, raccordo e coordinamento del sistema svolta nell anno 2013, imputando la relativa spesa al capitolo n. 24047 del Bilancio di previsione 2014, che presenta la necessaria disponibilità; Ritenuto di dare mandato alla competente Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di adottare ogni provvedimento necessario per dare attuazione al presente atto; Vista la legge regionale n. 78 del 24/12/2013 che approva il Bilancio di previsione per l anno finanziario 2014 e il Bilancio pluriennale 2014-2016; Vista la deliberazione G.R. n. 2 del 7/1/2014 che approva il Bilancio gestionale per l esercizio finanziario 2014 e Bilancio gestionale pluriennale 2014-2016; A voti unanimi DELIBERA

1. destinare, per l anno 2013, risorse, nella somma massima di Euro 4.500.000,00 per il sistema sanitario di emergenza urgenza territoriale, al fine di promuovere e sostenere le attività di supporto tecnico, raccordo e coordinamento delle associazioni di volontariato e dei Comitati della CRI ed in particolare le seguenti attività: il coordinamento e raccordo delle associazioni al fine di implementare l uniformità dei modelli organizzativi e favorire l efficienza e la razionalizzazione del sistema; l attività di raccordo dei sistemi informativi delle associazioni, al fine di garantire l assolvimento del debito informativo nei confronti della Regione; l assistenza e promozione dell attività formativa, nonché tenuta degli elenchi regionali dei soccorritori volontari; il coordinamento degli interventi delle associazioni in occasione di maxi emergenze e di calamità di rilievo regionale e nazionale; la progettazione, promozione ed implementazione di processi di sviluppo del sistema. 2. di subordinare l erogazione delle risorse, stanziate con il presente atto, alla presentazione da parte delle associazioni di volontariato e dei comitati della CRI di specifiche dichiarazioni, mediante le quali le associazioni e i comitati riconoscono il ruolo di supporto tecnico, raccordo e coordinamento del sistema di trasporto territoriale di emergenza urgenza espletato nell anno 2013 dagli Organismi regionali maggiormente rappresentativi e dal Comitato regionale della CRI e attestano le attività poste in essere dagli stessi, quantificandone il relativo valore nella misura, in ogni caso, non superiore al 6% del valore dei servizi di emergenza-urgenza espletati dalle medesime associazioni e comitati; 3. di demandare all Azienda USL 10 di Firenze il compito di erogare le predette risorse agli Organismi regionali maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato e al Comitato regionale della CRI, su delega delle medesime associazioni; 4. di prevedere che, per le associazioni di volontariato o comitati che non rilasciano la delega predetta, la erogazione delle risorse alle suddette associazioni e comitati è subordinata ad apposita dichiarazione, con la quale attestino le modalità di adempimento delle attività di supporto tecnico, raccordo e coordinamento del sistema, quantificandone il relativo valore nella misura, in ogni caso, non superiore al 6% del valore dei servizi di emergenza-urgenza espletati dalle medesime associazioni e comitati; 5. di stabilire che l Azienda USL 10 proceda, nell ambito del tetto massimo di spesa, sopra individuato in euro 4.500.000,00, alla ripartizione e successiva erogazione delle risorse, fra gli Organismi regionali maggiormente rappresentativi e il Comitato regionale della CRI, sulla base delle deleghe rese alla medesima dalle singole associazioni, provvedendo anche per tranches in relazione alla progressiva presentazione delle deleghe stesse, nonchè alla ripartizione e successiva erogazione delle risorse alle associazioni che non hanno rilasciato la delega, sulla base delle specifiche dichiarazioni rese; 6. di destinare la somma massima di Euro 4.500.000,00 a favore dell Azienda USL 10 di Firenze prenotando la relativa spesa al capitolo n. 24047 del Bilancio di previsione 2014, che presenta la necessaria disponibilità; 7. di dare mandato alla competente Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di adottare ogni provvedimento necessario per dare attuazione al presente atto.

Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA Il Dirigente Responsabile ANDREA LETO Il direttore Generale Waltere Giovannini