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ISTITUTO UNIVERSITARIO DI ARCHITETTURA DI VENEZIA Nucleo di valutazione interna RELAZIONE TECNICA In ordine Alle proposte di istituzione delle lauree e delle lauree specialistiche (D.M. 509/1999) (D.M. 4.8.2000) per l a.a. 2001/2002 Venezia, 23 aprile 2001 1

Indice 1. Premessa... 3 2. Il processo di riforma... 4 3. Criteri di valutazione... 5 3.1. Le lauree di primo livello... 6 3.2. Le lauree di secondo livello... 7 4. Le lauree di primo livello... 10 4.1. Facoltà di Architettura... 10 4.2. Facoltà di Pianificazione del Territorio... 11 4.3. Facoltà di Design e Linguaggi artistici... 11 4.4. Valutazione complessiva per le lauree di primo livello... 12 5. Le lauree di secondo livello 14 5.1. Valutazione generale.14 2

1. Premessa Ai sensi del DPR n. 25 del 27/1/98, il Nucleo di Valutazione di Ateneo è chiamato a esprimersi sulle proposte di istituzione di nuovi corsi di studio. Con la presente relazione tecnica il Nucleo di valutazione dello IUAV prende pertanto in considerazione le proposte di nuova istituzione di corsi di primo e di secondo livello, approvate dal Consiglio di Facoltà IUAV il 15/12/2000, ai sensi del DM 509/99. Si analizza la congruità tra progetti, obiettivi dichiarati e mezzi indicati (19/01/2001) Visti i tempi ristretti accordati dall Ateneo, il Nucleo ha realizzato una valutazione di massima, su cui è opportuno fare le seguenti precisazioni, già emerse, in parte, nella precedente valutazione dei corsi di primo livello: 1) nonostante il processo più importante per lo IUAV sia la trasformazione dalla storica struttura monofacoltà all articolazione in tre Facoltà (Architettura, Pianificazione del territorio, Design e linguaggi artistici), tale articolazione non ha rilievo ai fini della valutazione del Nucleo sui nuovi corsi in quanto la linea assunta dallo IUAV è quella di considerare tutte le risorse di Ateneo come disponibili per l Ateneo nel suo complesso. Pertanto il corpo docente viene considerato nel suo insieme una risorsa di Ateneo che può essere investita in tutti i corsi attivati. 2) il Nucleo ha concentrato l analisi sul rapporto tra fabbisogno e risorse per l attivazione dei percorsi formativi, a prescindere dalla qualità dei documenti presentati dalle Facoltà; 3) la valutazione della congruità complessiva tra progetti e obiettivi dichiarati e mezzi indicati non può non considerare che il progetto delle nuove lauree è nella sua fase di avvio e che le risorse impiegate dipendono dal numero di studenti che decideranno di scegliere i nuovi corsi, numero che al momento attuale non è ancora noto. Sono state comunque utilizzate stime delle iscrizioni alle nuove lauree a partire da proiezioni per corsi a curriculum stabilizzato; 4) per ciò che concerne la congruenza delle risorse fisiche, in termini di aule, attrezzature e laboratori, il Nucleo non ha potuto disporre di dati analitici in quanto al momento della valutazione in corso di elaborazione da parte delle singole strutture. Si ritiene peraltro che considerando le aspettative dell Ateneo sul numero di immatricolati e le politiche immobiliari intraprese dallo IUAV non si porranno particolari difficoltà, anche in una prospettiva di ottimizzazione degli impieghi degli spazi esistenti e di adeguamento progressivo alla domanda; 5) la presente relazione riprende i temi già trattati nella relazione del Nucleo del 19 gennaio 2001 approfondendoli e amplificandoli. Di fatto quindi la sostituisce. 3

2. Il processo di riforma Il Nucleo giudica positivamente il modo in cui è stato gestito l intero processo di riforma soprattutto dal punto di vista della comunicazione e del coinvolgimento delle strutture. A seguito della legge 127/97 e dei successivi decreti ministeriali di attuazione, il processo è iniziato con una serie di incontri del Rettore con i consigli di dipartimento, di corso di laurea, di diploma e della Scuola di specializzazione in pianificazione urbana e territoriale applicata ai paesi in via di sviluppo (PVS) durante i quali venivano chiariti i termini della riforma e si invitavano le strutture a formulare proposte. Queste sono state discusse in un apposito seminario di Facoltà di dicembre 1999 1, a seguito del quale sono stati creati gruppi di studio su specifiche problematiche della riforma quali: il sistema dei crediti e il rapporto contrattuale con gli studenti; l orientamento e il tirocinio; l organizzazione amministrativa e procedurale del nuovo sistema universitario; le strutture didattiche, di ricerca e le infrastrutture di servizio nel nuovo sistema universitario. Nell arco di un anno lo IUAV è stato impegnato in un dibattito che ha coinvolto in più occasioni i diversi livelli della struttura. Vi sono state inoltre approfondite interazioni con gli stakeholders anche al fine di verificare le possibilità di finanziamento delle lauree di secondo livello. Le proposte definitive, sono state esaminate nel corso di un apposito seminario tenutosi nel novembre 2000 e successivamente approvate dal Consiglio di Facoltà Iuav del 15 dicembre 2000. Tale formulazione definitiva prevede in primo luogo, come già accennato, la nascita di due nuove Facoltà: quella di Pianificazione del Territorio e quella di Design e Linguaggi artistici. Nell ambito delle tre Facoltà così complessivamente previste è stata approvata l istituzione dei seguenti corsi di laurea di primo livello: per la Facoltà di Architettura, i corsi di laurea in Scienze dell architettura e Scienze della produzione dell edilizia; per la Facoltà di Pianificazione del Territorio, i corsi di laurea in Scienza della pianificazione e in Sistemi informativi territoriali; per la Facoltà di Design e Linguaggi artistici, il corso di laurea in Disegno industriale. Tali corsi sono stati approvati nella seduta del Senato accademico del 31 gennaio 2001. L istituzione delle lauree di secondo livello, è avvenuta negli ambiti della Facoltà di architettura e delle nuove Facoltà di Pianificazione del territorio e di Design e linguaggi artistici. La loro approvazione è avvenuta con le sedute del Senato accademico rispettivamente del 24 aprile 2001, del 28 marzo 2001 e del 5 aprile 2001. Si riporta qui di seguito l elenco delle lauree specialistiche approvate: per la Facoltà di architettura: Architettura, Conservazione e restauro dell architettura, Progettazione Urbanistica, Storia dell architettura; per la Facoltà di Pianificazione del territorio: Pianificazione della città e del territorio, Pianificazione e politiche per l ambiente, Politiche territoriali, Manutenzione e recupero urbano e territoriale; 1 Tratti salienti del dibattito sono stati pubblicati nel giornale di istituto n. 2/99 che ha avuto una capillare diffusione tra tutti gli studenti e i docenti; nonché nel sito web dello IUAV. 4

per la Facoltà di Design e linguaggi artistici: Progettazione e produzione delle arti visive, Scienze e tecniche del teatro. Il dibattito sulla riforma ha avuto ampia diffusione. Basta collegarsi al sito internet dello IUAV per avere tutte le informazioni sui nuovi corsi di laurea 2. In particolare sono resi noti gli obiettivi formativi e i crediti formativi di ciascun corso di laurea in riferimento al tipo di attività formative (corsi, laboratori integrati, laboratori workshop, tirocinio, portfolio), al settore disciplinare e alle discipline. 3. Criteri di valutazione La congruenza tra obiettivi dichiarati e mezzi indicati è stata verificata con strumenti diversi per i corsi di laurea di primo livello e per le lauree specialistiche. Per quanto riguarda le lauree di primo livello è stata effettuata una valutazione (con le premesse di cui al paragrafo 1) della congruenza tra obiettivi dichiarati e mezzi indicati sulla base del raffronto tra disponibilità di risorse in termini di docenza e fabbisogno di ore di didattica legato al nuovo assetto dei corsi. Il calcolo degli stessi indicatori per le lauree specialistiche risulta più complesso per la difficoltà di quantificare con precisione il numero di iscritti ai nuovi corsi specialistici 3 e conseguentemente il numero di corsi da attivare. Per quanto riguarda le risorse il Nucleo ha fondato la sua valutazione in termini qualitativi sulla disponibilità di risorse interne, sulla capacità di attrarre finanziamenti esterni, sulla capacità di richiamare docenti esterni all Ateneo (ove necessario). Il Nucleo ritiene inoltre che il calcolo degli indicatori deve essere accompagnato da considerazioni qualitative sulla effettiva utilità delle lauree proposte, per quanto riguarda la creazione di nuove figure professionali, i mercati occupazionali e/o l interesse che possono suscitare nella comunità sociale e scientifica. 2 La documentazione relativa ai nuovi corsi di laurea e Facoltà è reperibile nel sito: www.iuav.it. Il percorso da seguire è: Ateneo/ Cos è lo IUAV/Lo IUAV discute sulla riforma/ Consiglio di Facoltà 15 dicembre 2000. 3 Al momento attuale la previsione degli iscritti alle lauree specialistiche deriva dall analisi delle serie storiche degli iscritti negli anni passati e da quella degli studenti IUAV iscritti ai vecchi ordinamenti che sono interessati ad optare per il nuovo ordinamento. Mentre il calcolo della prima entità non presenta particolari difficoltà in quanto si può ipotizzare che non vi siano forti fluttuazioni nella domanda di formazione, la seconda entità risulta più difficile da quantificare in quanto il passaggio è influenzato da una serie di fattori sia di carattere collettivo (che riguardano il complesso degli studenti) sia personale. Tra i fattori collettivi possiamo evidenziare la spendibilità del titolo di studio, e in particolare la possibilità di entrare a far parte di un albo professionale, tra quelli personali la carriera individuale. E da segnalare inoltre, per quanto riguarda i fattori collettivi, che il passaggio è influenzato anche dal numero di crediti assegnato agli studenti che potrebbero essere interessati a passare al nuovo ordinamento. Al Nucleo non è pervenuto il calcolo definitivo di tali crediti. La situazione è inoltre in evoluzione e il calcolo dovrebbe quindi comprendere una previsione su più anni del numero di iscritti. Da questo punto di vista le difficoltà si amplificano se si considera che possono iscriversi alle lauree specialistiche gli studenti che provengono da varie lauree di primo livello, anche di altre Facoltà e/o Università. 5

Per quanto sopra evidenziato la presente relazione viene pertanto suddivisa in due parti: nella prima è riportata la valutazione per i corsi di primo livello che utilizza la metodologia qui di seguito descritta. Nella seconda parte è riportata la valutazione delle lauree specialistiche per le quali, per i motivi accennati, non è stato possibile il calcolo degli stessi indicatori utilizzati per le lauree di primo livello, ma è stata condotta una valutazione di tipo qualitativo. 3.1. Le lauree di primo livello Per la valutazione della congruenza della risorsa docenti presente nell Ateneo rispetto al fabbisogno prefigurato dall attivazione delle nuove lauree di primo livello sono state preliminarmente considerate le seguenti ipotesi formulate dall Ateneo: le previsioni sugli immatricolati sono così riassumibili: Facoltà di architettura Cdl Scienze dell architettura 700 Cdl Produzione dell edilizia 60 Facoltà di pianificazione del territorio Cdl Scienza della pianificazione 150 Cdl Sistemi informativi territoriali 60 Facoltà di Design e linguaggi artistici Cdl Disegno industriale 120 Numero di immatricolati previsto ogni credito formativo equivale a 25 ore di cui 12.5 di didattica frontale (inclusi i laboratori); le ore annue di didattica frontale o di didattica assistita (nei laboratori) che ogni docente è tenuto a fornire sono 120 per gli ordinari e gli associati, 80 per i ricercatori 4 ; lo sdoppiamento degli insegnamenti è previsto quando si raggiungano 60-80 studenti per i laboratori e 120-150 studenti per i singoli corsi; si assume di attivare tutti gli insegnamenti opzionali previsti nei vari ordinamenti dei corsi di studi senza peraltro prevedere alcuno sdoppiamento. L Ateneo assume inoltre di poter disporre per il prossimo triennio delle risorse finanziarie di cui attualmente dispone per la copertura degli stipendi dei docenti e dei ricercatori di ruolo dell Ateneo, delle supplenze, degli affidamenti e dei contratti. 4 Gli assistenti ordinari sono assimilati ai ricercatori. 6

Sulla base di queste considerazioni è stato calcolato e valutato il rapporto tra fabbisogno e risorse disponibili in termini di ore di didattica frontale e/o assistita 5. Il fabbisogno delle risorse disponibili è stato calcolato moltiplicando il numero di crediti previsti per settore disciplinare per 12,5 e per il numero di sdoppiamenti previsto. Assumendo un tasso di abbandono medio tra il primo e il secondo anno intorno al 5% si è ipotizzato costante il numero degli sdoppiamenti dei corsi nei tre anni. La risorsa docenti è stata calcolata per settore disciplinare sommando alle ore dovute dal corpo docente di ruolo il monte ore complessivamente fornite dai docenti a contratto o con supplenza o affidamenti retribuiti. 3.2. Le lauree di secondo livello Sulla base delle informazioni raccolte con apposita Scheda Informativa (in allegato) il Nucleo si è espresso sulla fattibilità dei progetti di laurea specialistica. L assenza di previsioni finanziarie dettagliate e, conseguentemente, di informazioni sulle modalità di copertura delle eventuali differenze fra risorse necessarie e disponibili, ha consigliato il Nucleo ad esprimersi sulla base dei seguenti criteri qualitativi: a) caratteri dell esperienza pregressa; b) capacità di attrarre risorse sia interne che esterne per il funzionamento dei corsi; c) dotazione di strutture didattiche e di laboratorio; d) contenuti delle proposte e loro innovazione rispetto all ordinamento precedente; e) fattori concorrenziali a scala nazionale; f) attuale o presunta accettazione da parte del mercato, tenendo anche conto del nuovo decreto approvato dal consiglio dei ministri ai sensi dell art. 18 comma 1 L. 4/99 sugli ordini professionali. L utilizzo operativo dei criteri sopraelencati non è stato omogeneo per la varietà e il diverso grado di completezza della documentazione pervenuta al nucleo. Le carenze di documentazione non sembrano comunque inficiare il giudizio positivo circa l appeal e la fattibilità dei progetti. Di seguito si riporta per le lauree specialistiche una breve descrizione dei contenuti e una tabella di sintesi riassuntiva con indicazione (dove disponibile) del numero massimo di immatricolati previsto. Facoltà di architettura Le lauree specialistiche della Facoltà di Architettura hanno lo scopo di formare la figura dell architetto in possesso delle competenze specifiche necessarie a svolgere a livello internazionale le attività previste dalle direttive comunitarie in materia. Oltre alla tradizionale figura dell architetto, che si configura come colui che gestisce la complessità del processo progettuale in tutti i suoi aspetti e relazioni (tecnologie, tecniche, luoghi, storia, cultura del proprio tempo), si uniscono due figure professionali di carattere più specialistico: l architetto con specializzazione nel campo della progettazione urbanistica e l architetto con specializzazione nel campo della conservazione e del restauro. Il primo predispone progetti e piani volti a definire forme e funzioni dello spazio urbano, del territorio e del paesaggio e costruisce le configurazioni funzionali e morfologiche che conferiscono nuovi equilibri di senso e di forma allo spazio della città e del territorio. 5 Dal Rettorato sono stati forniti i materiali relativi ai progetti formativi, il numero dei docenti ordinari, associati e ricercatori divisi per settore scientifico disciplinare, il numero delle supplenze e dei contratti stipulati nell anno in corso. L area servizi al personale ha fornito i dati sui docenti di ruolo e sui docenti a contratto. Il Coordinatore dei percorsi formativi della classe di laurea in Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale ha fornito il documento: Indicatori per la stima della fattibilità dei nuovi corsi di studio. 7

Il secondo è una figura professionale in grado di progettare e dirigere interventi volti alla tutela e alla gestione dei beni architettonici e ambientali nel rispetto dell identità formale e materiale dei prodotti dell attività costruttrice dell uomo. A questa gamma di figure tradizionali per lo IUAV si aggiunge la figura professionale dello storico dell architettura in grado di fornire a chi lo richieda (amministrazioni pubbliche, enti territoriali, musei, fondazioni, enti culturali privati) la propria specifica conoscenza sulle testimonianze dell attività costruttrice dell uomo, e di prefigurare e coordinare progetti editoriali ed espositivi anche complessi nell ambito della storia dell architettura. Facoltà di pianificazione del territorio Le lauree di secondo livello proposte dalla Facoltà di pianificazione del territorio sono volte a formare operatori in ambiti e problematiche che da tempo richiedono specializzazione sia sul piano della conoscenza che delle tecnologie. In passato, il Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbana e Ambientale aveva accolto queste nuove istanze in indirizzi specialistici, in Laboratori tematici ed orientando i tirocini obbligatori con convenzioni ad hoc. Oggi, la loro coesistenza renderebbe il percorso formativo estremamente gravoso per gli studenti, ingovernabile dal lato dell offerta e incompatibile con i Nuovi Ordinamenti. Per queste ragioni la Facoltà ha ritenuto inderogabile l istituzione di nuove lauree specialistiche. Il corso di laurea in Manutenzione e recupero urbano e territoriale ha l obiettivo specifico di creare figure professionali in grado di gestire piani e politiche di manutenzione e recupero del territorio in contesti urbani e d area vasta con l aiuto di analisi dei processi di degrado e l elaborazione di specifici interventi di manutenzione e recupero. La nuova figura professionale sarà anche in grado di svolgere attività monitoraggio e certificazione. Il corso di laurea in Pianificazione e politiche per l ambiente si propone di formare uno specialista in politiche ambientali, con particolare riguardo alla dimensione spaziale e alla costruzione di processi decisionali in materia di assetto e gestione territoriale. Il corso di laurea in Pianificazione della città e del territorio ha lo scopo di fornire professionisti in grado di svolgere analisi complesse e di progettare le strutture urbane e territoriali, predisponendo piani e progetti a scala urbana e territoriale, generali e attuativi. Questa figura professionale sarà anche in grado di definire strategie e formulare procedure di comunicazione e valutazione dei piani e dei progetti. Questa laurea specialistica è, in certa misura, il naturale proseguimento della laurea in Scienze della pianificazione. La laurea specialistica in Politiche territoriali ha lo scopo di formare figure professionali che possono ricoprire ruoli diversi, ma sempre più richiesti e utili, nel campo delle politiche urbane e territoriali: del progettista di processi e valutatore di piani, programmi e politiche; dell accompagnatore di politiche complesse; dell animatore di processi di strutturazione di corsi di azione; ell analista-interprete di processi decisionali; dell esperto di gestione di processi. Alla costruzione e sviluppo di questa laurea contribuirà in modo decisivo l esperienza del Dottorato in Politiche Territoriali, attivo presso il Dipartimento di Pianificazione e ormai al suo XV ciclo. Facoltà di Design e linguaggi artistici Nell ambito della Facoltà di design e linguaggi artistici sono istituiti due corsi di laurea. Il primo, Scienze e tecniche del teatro, ha lo scopo di formare professionisti di alto profilo culturale e tecnico in grado di progettare e gestire l evento teatrale (dalla regia alla scenografia, dai costumi alle luci e al suono). Il secondo corso di laurea specialistica in Progettazione e produzione delle arti visive ha lo scopo di fornire competenze scientifiche e tecniche, nonché un adeguata strumentazione 8

teorico-critica a chi intende operare nel campo delle arti figurative per la progettazione e realizzazione di opere (dalle rappresentazioni sulla superficie e nello spazio a quelle fotografiche, cinematografiche, video e derivanti da elaborazione digitale delle immagini). Le previsioni sugli immatricolati (ove disponibili) sono così riassumibili: Corsi di laurea di II Livello N massimo di immatricolati previsti Facoltà di Architettura Storia dell Architettura 50 Conservazione e restauro Non definito dell architettura Progettazione urbanistica Tra 50 e 100 Architettura Non definito Facoltà di Pianificazione del territorio Pianificazione della città e del 50 territorio Politiche territoriali Tra 30 e 50 Manutenzione e Recupero urbano e territoriale Pianificazione e Politiche per l Ambiente 50 50 Facoltà di Design e linguaggi artistici Progettazione e produzione delle arti visive Scienze e tecniche del teatro Non definito Non definito 9

4. La valutazione delle lauree di primo livello 4.1. Facoltà di Architettura Per la Facoltà di Architettura sono previsti i corsi di laurea in Scienze dell architettura e Scienze della produzione edilizia. La previsione di 760 immatricolati totali nei due nuovi corsi non si discosta in modo sostanziale dal numero di immatricolati dell a.a. 1999/2000 per i corsi di Laurea in Architettura e Storia e conservazione dei beni culturali e ambientali e per il Diploma in Edilizia, per cui non si ritiene che siano necessari spazi aggiuntivi (a parità di fabbisogno pregresso). Nella tabella seguente è riportato il fabbisogno in ore di docenza calcolato sulla base di quanto descritto al paragrafo 3. Scienze dell architettura Scienze della produzione edilizia Totale Fabbisogno (ore di docenza per didattica frontale e assistita) 13.600 2.250 15.850 10

4.2. Facoltà di Pianificazione del Territorio Per la Facoltà di Pianificazione del Territorio sono previsti i corsi di laurea in Scienza della Pianificazionee Sistemi informativi territoriali. La previsione di 210 immatricolati totali nei due nuovi corsi non si discosta in modo sostanziale dal numero di immatricolati dell a.a. 1999/2000 per il corso di Laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale e per il Diploma in Sistemi informativi territoriali, per cui non si ritiene siano necessari spazi aggiuntivi, fatta salva la copertura del fabbisogno pregresso. Nella tabella seguente è riportato il fabbisogno in ore di docenza calcolato sulla base di quanto descritto al paragrafo 3. Scienza della pianificazione Sistemi informativi territoriali Totale Fabbisogno (ore di docenza per didattica frontale e assistita) 2.750 2.250 3.000 4.3. Facoltà di Design e Linguaggi artistici Per la Facoltà di Design e Linguaggi artistici è previsto il corso di Disegno industriale. La previsione di 120 immatricolati totali nel nuovo corso non si discosta in modo sostanziale dal numero di immatricolati dell a.a. 1999/2000 per il Diploma in Disegno industriale, per cui non si ritiene siano necessari spazi aggiuntivi. Nella tabella seguente è riportato il fabbisogno in ore di docenza docenti calcolato sulla base di quanto descritto al paragrafo 3. Disegno industriale Fabbisogno (ore di docenza per didattica frontale e assistita) 3.175 11

4.4. Valutazione complessiva per le lauree di primo livello Come ricordato nella premessa, la linea assunta dallo IUAV è quella di considerare tutte le risorse di Ateneo disponibili per l Ateneo nel suo complesso. Qui di seguito si riporta il calcolo della differenza tra disponibilità della risorsa docenti e fabbisogno totale. Sulla base di tale differenza è stato formulato il parere di congruità. Disponibilità dell Ateneo 44.950 (risorsa docenti) Fabbisogno dell Ateneo (docenza per didattica frontale e assistita) 24.025 Differenza 20.905 Parere congruità sulla Congrua La dotazione di docenti per lo IUAV appare quindi complessivamente congrua per sostenere l attività formativa nei corsi di laurea previsti e per ipotizzare l attivazione di lauree di secondo livello. 5. Le lauree di secondo livello 5.1 Valutazione generale Sulla base delle informazioni raccolte con le apposite schede informative e del materiale fornito (in allegato) il Nucleo esprime i seguenti pareri in ordine all attivazione delle lauree specialistiche: Per la Facoltà di architettura, tenendo conto della differenziazione dei profili professionali,, il Nucleo valuta positivamente l istituzione di percorsi formativi specifici alla luce anche del fatto che questi si inseriscono nell ambito della normativa europea che disciplina la professione di architetto. 12

Esprime parere favorevole anche alla luce del fatto che, se si esclude il Cdl in storia dell architettura che, ha come sbocco professionale la libera professione, tutte le tre figure professionali previste dai nuovi corsi di studio della Facoltà trovano adeguato riconoscimento nell'albo professionale degli architetti. A questo si aggiunge anche il riconoscimento del titolo di studio dei laureati di primo livello. Infatti il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri ai sensi dell art. 18 comma 1 L. 4/99 sul riordino degli albi professionali prevede la possibilità di iscrivere in apposite sezioni anche i laureati di primo livello. Stante l odierna situazione degli iscritti all attuale corso di laurea in architettura, il Nucleo raccomanda l attivazione di opportuni meccanismi di incentivazione per l accreditamento del pregresso agli studenti dei vecchi ordinamenti e di strumenti di informazione e di incentivo circa il passaggio dai vecchi ordinamenti al nuovo. Per quanto riguarda la Facoltà di pianificazione del territorio, il Nucleo esprime apprezzamento per le informazioni fornite sulla domanda di formazione, sulle strutture disponibili e sulle necessità di personale. Esprime il proprio parere favorevole soprattutto alla luce dell avvenuto riconoscimento della professione del pianificatore urbano, territoriale e ambientale legata alla creazione di apposite sezioni nell albo professionale. Questa innovazione (coincidente con l avvio del Nuovo Ordinamento) conclude un lungo e travagliato percorso con il riconoscimento delle nuove professionalità dotate di propri curriculum formativi nelle lauree specialistiche. Il Nucleo valuta positivamente l attivazione delle lauree di II livello della Facoltà anche alla luce della crescente domanda di lavoro nei settori specifici della pianificazione e valutazione ambientale, del governo della mobilità, dell analisi delle politiche pubbliche e della messa a punto di strumenti di programmazione negoziata per lo sviluppo locale (vedasi politiche strutturali comunitarie e riforma di seconda generazione delle leggi urbanistiche regionali). I nuovi corsi di studio consentiranno di affiancare alla tradizionale figura dell urbanistaarchitetto nuove figure di pianificatore specializzato. Tale valutazione e supportata anche dal fatto che la competizione a livello italiano e modesta dato che sono ancora poche le sedi universitarie che forniscono una formazione di questo tipo. Per quanto riguarda la Facoltà di design e linguaggi artistici il Nucleo giudica valida l iniziativa per originalità e unicità a livello nazionale delle figure professionali proposte (progettista dell evento teatrale e progettisti nel campo delle arti figurative) alla luce anche del successo delle esperienze acquisite con il diploma in disegno industriale, ora trasformato in laurea di primo livello. L attivazione di questi corsi di studio si innesta in un ambiente, come quello della città di Venezia, che fornisce stimoli e opportunità importanti. L esistenza di una Facoltà dedicata alle arti rende più evidenti e fruttuosi i rapporti tra lo IUAV, l Accademia veneziana di Belle Arti e, in generale, il contesto sociale e culturale della città. Il Nucleo esprime inoltre il proprio apprezzamento per la capacità dimostrata dall Ateneo di reperire le risorse necessarie all attivazione di questi nuovi corsi di studio. Per la Laurea in scienze e tecniche del teatro è previsto (dalla legge 29/2001, art.5 comma 6) uno specifico finanziamento statale di un miliardo per attività connesse alla formazione specialistica di soggetti operanti nel campo della produzione teatrale e dello spettacolo dal vivo. Per la Laurea in progettazione e produzione delle arti visive lo IUAV ha istituito una fondazione in collaborazione con l Università degli Studi di Venezia (Cà Foscari) e con la 13

Fondazione della Cassa di risparmio di Venezia, che metterà a disposizione 500 milioni annui. Per quanto riguarda le risorse in termini di docenza l Ateneo ha già attivato le procedure di chiamata dei docenti a copertura di fabbisogni pregressi critici e per poter attivare i corsi che non rientrano nell ambito delle proprie tradizionali discipline. Il Presidente del Nucleo di Valutazione Avvocato Daniela Salmini 14