C. Todini 1, A. C. Elia 1, Di Brizio Margherita 2, M. I. Taticchi 1

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DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA CELLULARE E AMBIENTALE SEZIONE DI BIOLOGIA ANIMALE ED ECOLOGIA Struttura tt e composizione i del popolamento p fitoplanctonico del Lago Trasimeno negli ultimi 5 anni C. Todini 1, A. C. Elia 1, Di Brizio Margherita 2, M. I. Taticchi 1 1 Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale, Università degli Studi di Perugia, *li@ *elia@unipg.iti it 2 A.R.P.A. Umbria, Perugia

Fitoplancton Per le proprie specifiche caratteristiche strutturali e funzionali è incluso tra gli elementi biologici di qualità (DLgs. 152/6 e WFD 2/6) per la valutazione dello stato di salute degli ecosistemi acquatici di transizione. a. elemento ecologico chiave degli ecosistemi acquatici di transizione attraverso il quale fluisce l energia all interno degli ecosistemi b. ottimo indicatore dei cambiamenti dello stato trofico e degli impatti a breve termine. Inoltre risponde a variazioni di parametri di natura chimico-fisica ed idrodinamica c. è presente sia in aree soggette ad impatti che in aree non p gg p impattate

STUDI PREGRESSI SUL FITOPLANCTON DEL TRASIMENO Cianficconi F., 1968. La produzione primaria misurata con il metodo di Gaarder e Gran nel Lago Trasimeno (Umbria: Perugia). Riv. Idrobiol., VII, 1/2: 3-39. Taticchi M.I., 1971. In: Ragguagli sulle condizioni fisiche, chimiche, planctonologiche e bentoniche del Lago Trasimeno. Riv. Idrobiol., X, 3: 93-134. Mantilacci L., 1974. In: Prime informazioni sui nutrienti N, P e produttività ità del Lago Trasimeno. Riv. Idrobiol., XIII, 2/3: 281-36. Trevisan R.,. Fluttuazione stagionale della densità e della biomassa fitoplanctonica del Lago Trasimeno. Riv. Idrobiol., vol. XVI, 3: 297-33. Havens K. E., Elia AC., Taticchi MI., Fulton III RS, 29. Zooplankton-phytoplankton phytoplankton relationships in shallow subtropical versus temeperate lakes Apopka (Florida USA) and Trasimeno (Umbria, Italy). Hydrobiologia 628:165-175.

Composizione attuale del fitoplancton picoplancton Cyanophyceae Cryptophyceae Chlorophyceae Euglenophyceae Bacillariophyceaeceae Dinophyceae Chrysoficee pg/l*1 3 1 1 Lug Set Nov Gen Mar Mag Lug Set Cianobatteri Shannon (H') Cylindrospermopsis 3,5 raciborskii 3 s Oscillatoria limnetica H = - Σ pi ln pi 2,5 Leptolyngbya sp i=1 Geitlerinema sp Cloroficee Oocystis lacustris Senedesmus quadricauda Chlamydomonas sp. 2 1,5 1 5,5 Lug Set No Ge Ma Ma Lug Set

Struttura del popolamento fitoplanctonico (%) nei singoli anni dal al 29

Valori della Diversità di Shannon nei singoli anni dal al 29

inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 ind/ d/l *1 3 1 1 25 2 15 b) Cianobatteri densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 1969-7 74 7 1 28-9 9 ind/l*1 3 5

inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 ind/ /l*1 3 1 1 3 25 2 15 5 b) Bacillariophyceae densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 1969-7 74 91 92 28-9 9 ind/l*1 3

inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 ind/l *1 3 1 1 14 12 8 6 b) Crysophyceae densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 1969-7 28-9 ind/l*1 3 4 2

inverno primavera estate autunno a) 3 ind/l*1 1 196 969-7 197 973-74 1 2 8-9 14 12 8 b) Euglenophyceae 6 indensità numerica 4 stagionale (a) e 2 annuale (b) 1969-7 28-9 nd/l*1 3

inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 *1 3 ind/l 1 1 42 36 3 24 18 12 6 b) Cryptophyceae & Dinophyceae densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 7 1 28-9 1969-7 ind/l*1 3

1 inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 ind/l*1 3 1 8 6 4 2 b) Xanthophyceae densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 1969-7 28-9 ind/l*1 3

1 inverno primavera estate autunno a) 1969-7 28-9 ind/l*1 3 1 2 15 5 b) Chlorophyceae densità numerica stagionale (a) e annuale (b) 1969-7 28-9 ind/l l*1 3

Primo periodo: aumento di livello idrologico colonizzazione di specie r-strateghe bassa densità algale alto indice di diversitàità di Shannon CONCLUSIONI Cyano Chryso Xanto Bacc Cryp+Dino Eugl Chlo 2 15 3 ind/l*1 5 Inverno Primavera Estate Autunno

Secondo periodo: 197-198 stabile livello idrologico periodo più equilibrato e stabile prevalenza di diverse classi secondo le stagioni media densità algale successione autogena alto indice di diversità di Shannon CONCLUSIONI 2 Cyano Chryso Xanto Bacc Cryp+Dino Eugl Chlo 15 ind/l*1 3 5 Inverno Primavera Estate Autunno

Terzo periodo: 199-29 diminuzione di livello idrologico alta densità algale successione allogena basso indice di diversitàità di Shannon grande monotonia di colonizzazione CONCLUSIONI Cyano Chryso Xanto Bacc Cryp+Dino Eugl Chlo 12 3 ind/l*1 8 6 4 2 Inverno Primavera Estate Autunno

Fisionomia attuale del popolamento fitoplanctonico CONCLUSIONI spiccata monotonia importanti fioriture cianobatteriche estive e autunnali comparsa e proliferazione di specie algali tropicali (Cylindrospermopsis d i raciborskii) La diversa fisionomia è probabilmente dovuta ai cambiamenti ambientali avvenuti nell ultimo cinquantennio tra i quali: 1) riduzione del livello idrologico che dal 199 ad oggi si trova al di sotto della soglia di sfioro 2) riduzione della trasparenza dagli anni 9 3) aumento dei valori di temperatura dell acqua dal 1956 (Moretti, 1958) ad oggi

La fisionomia attuale del popolamento fitoplanctonico richiama per alcuni aspetti quella dei laghi subtropicali: prevalenza di cianobatteri nei mesi caldi due classi dominanti:cianobatteri e cloroficee (Cylindrospermopsis raciborskii, Oscillatoria limnetica, Leptolyngbya sp, Geitlerinema sp, Chroococcus dispersus, Oocystis lacustris, Senedesmus quadricauda, Chlamydomonas sp.) relativ ve biomass (%) 8 6 4 2 Valori percentuali di biomassa delle classi fitoplanctoniche Lago Apopka Luglio 24-Settembre 25 relative biomass (%) 8 6 4 2 J S N J M M J S DINO BACC EUGL CHLO CRYP CYANO Lago Trasimeno Luglio 28-Settembre 29 Havens K. E., Elia AC., Taticchi MI., Fulton III RS, 29. Hydrobiologia 628:165-175.

Sicuramente lo stato del lago ha determinato la fisionomia del popolamento fitoplanctonico, che indica la tendenza del lago ad un ritorno alla facies palustre degli anni 5 Sarebbe necessario valutare anche l attività di grazing delle varie componenti lacustri, quale quella dello zooplancton, sul popolamento fitoplanctonico, t i al fine di programmare, in maniera corretta, eventuali interventi di gestione del Lago Trasimeno