INSTALLAZIONI DOMESTICHE PER ACQUA POTABILE «LEGIONELLA» «ACCORGIMENTI TECNICI SULLE INSTALLAZIONI DOMESTICHE»

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INDICE. PREMESSA... p. 1

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INSTALLAZIONI DOMESTICHE PER ACQUA POTABILE «LEGIONELLA» «ACCORGIMENTI TECNICI SULLE INSTALLAZIONI DOMESTICHE» Seminario AAT Manno (sala Aragonite) 10.04.2019 - Ing. Michele Rimoldi

Osservazioni generali il piacere a 360 di fare la doccia Rubinetteria ed apparecchi sempre più sofisticati e multifunzionali del tipo: Soffione a soffitto con fori per sistema di flusso «fine. a pioggia» Doccino a mano di tipologia diversa per l uso in varie forme (flusso normale, nebulizzato ed a getti idromassaggi) L IMPIANTO IDRICO RISPETTA I REQUISITI IGIENICI DI NORMA?????? 10.04.2019 2

Osservazioni generali esempio di un prelievo Casa monofamiliare, prelievo locale bagno padronale (anno di costruzione 2017): Soffione a soffitto 10.00 UFC/L Doccino a mano 1 UFC/L Analisi con risultato negativo. 10.04.2019 3

Osservazioni generali esempio di un prelievo 80 appartamenti condominiali, prelievo al piano attico (anno di costruzione 2016): TO -Soffione a soffitto 10 UFC/L (uso 1-2 volte giornaliero) prelievo istantaneo 2-TO Doccino a mano 65 000 UFC/L (uso solo saltuario per pulizia) 10.04.2019 4

Norme e Direttive Direttiva SSIGA W3 - UFSP Metodo di calcolo per dimensionamento semplificato (fino a 15m) e dettagliato 1.4.2. Come base è valida la Norma SIA 385 "Impianti per acqua potabile degli edifici". Temperature raccomandate dall'ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Riscaldamento dell'acqua, minimo 60 C Condotta di distribuzione, minimo 55 C Punto di prelievo, minimo 50 C Prevenzione:!! Disinfezione tramite shock termico Dipende dal tempo e dalla temperatura Portare l'acqua ad almeno 70-80 C Temperatura nel tubo di circolazione >70 C Durata minima 3 minuti 10.04.2019 5

Norme e Direttive Direttiva SSIGA W3 Per gli impianti di acqua calda in cui, per motivi energetici o tecnici, non possono essere raggiunte le temperature minime, come ad es. per le pompe di calore o negli ospedali, nelle case per anziani o le case di cura, negli hotel, specialmente quelli stagionali, negli impianti di rifornimento di acqua calda con reti di distribuzione ampie, ecc., devono essere previste delle misure tecniche adatte o il riscaldamento periodico a 60 C, in modo da garantire i requisiti igienici. Negli impianti ad acqua calda con ricircolo, la differenza di temperatura tra l'uscita dello scaldacqua e il circolo di acqua calda non deve superare i 5 K. Rimando per maggiori informazioni, nota tecnica "Legionellen in Trinkwasserinstallationen - Was muss beachtet werden" 10.04.2019 6

Norme e Direttive Direttiva SSIGA W3 Principi d'installazione è raccomandato di riscaldare almeno l'acqua a 60 C. La temperatura dell'acqua dovrà essere al minimo 50 C al punto di prelievo. dove queste temperature raccomandate non possono essere rispettate, per ragioni tecniche o energetiche, si devono prevedere delle misure tecniche appropriate oppure prevedere un riscaldamento quotidiano a 60 C, alfine che le esigenze igieniche siano rispettate. le installazioni dell'acqua potabile devono in particolare rispondere alle esigenze minime seguenti: nessun ristagno d'acqua ricambio giornaliero del contenuto nello scalda acqua velocità di prelievo ottimale / portata per risciacquo sufficiente condotte corte 10.04.2019 7

Norme e Direttive Direttiva SSIGA W3 Norma SIA 385/1 Limitato Abitazioni monofamiliari Abitazioni plurifamiliari SENZA produzione ACS centralizzata Edifici amministrativi (sale riunioni) Scuole SENZA docce Edifici commerciali Ristoranti Magazzini Medio Abitazioni plurifamiliari CON produzione centralizzata Scuole CON docce Alberghi, caserme, prigioni Ospedali PRIVI di reparti intensivi, trapianto, oncologia, neatologia Case di riposo e cura Strutture sportive, piscine sia coperte che esterne Alto Ospedali CON reparti intensivi, trapianto, oncologia, neatologia 10.04.2019 8

Gruppo di rischio Misure concernenti ACS Misure concernenti AF alto medio limitato Adottare le misure tecniche in collaborazione con gli specialisti dell'ospedale Il contenuto utile dell'accumulatore sanitario deve essere portato quotidianamente a 60 C al minimo 1 ora. La temperatura di distribuzione dell'acqua non deve scendere sotto i 55 C È raccomandato portare quotidianamente il contenuto dell'acs a 60 C al minimo 1 ora. La temperatura di distribuzione dell'acqua non deve scendere sotto i 55 C Prendere le misure tecniche in collaborazione con gli specialisti dell'ospedale Temperatura massima dell'acqua fredda di 20 C Temperatura massima acqua fredda di 20 C 10.04.2019 9

Limiti di fornitura fra le Norme SIA 384/1 e SIA 385/2 Modulo di produzione dell acqua calda sanitaria istantaneo con condotta di distribuzione non isolata e senza condotta di mantenimento della temperatura (circolazione). Raffreddamento dello scalda-acqua istantaneo e condotte di prelievo in meno di 24 ore. 10.04.2019 10

Limiti di fornitura fra le Norme SIA 384/1 e SIA 385/2 Modulo di produzione dell acqua calda sanitaria istantaneo con condotta di circolazione mantenuta in temperatura. Sistema AC con temp. di esercizio inferiore a 55 C, prevedere disinfezione termica giornaliera dello scambiatore di calore e della condotta di circolazione (1 h a 60 C). 10.04.2019 11

Produzione di ACS secondo Esempio di riscaldamento del circuito di ritorno della circolazione in un impianto con produzione di ACS con accumulo di acqua sanitaria 10.04.2019 12

Distribuzione dell acqua calda Sistemi di mantenimento in temperatura Sistema di circolazione fino alle singole utenze con anello di circolazione 10.04.2019 13

Distribuzione dell acqua calda Sistemi di mantenimento in temperatura Sistema di circolazione fino alle singole utenze 10.04.2019 14

Produzione di ACS secondo Esempio di un sistema di controllo del circuito di acqua calda sanitaria tramite appositi dispositivi che permettono di estrapolare un report di autocontrollo durante la funzione di disinfezione. 10.04.2019 15

Distribuzione dell acqua fredda Sistemi di distribuzione contro il ristagno d acqua Esempio su 4 tipi di distribuzione 10.04.2019 16

Distribuzione dell acqua fredda Sistemi di distribuzione contro il ristagno d acqua Esempio con sistema di distribuzione ad anello con «tee venturi»; risciacquo minimo programmato in funzione del prelievo. 10.04.2019 17

Distribuzione dell acqua fredda Sistemi di distribuzione contro il ristagno d acqua Esempio su 4 tipi di distribuzione 10.04.2019 18

Produzione di ACS sistema Friwa (istantaneo) Parte di distribuzione SAN Parte RISC + ACS /San Parte Stoccaggio energia RISC 10.04.2019 19

SANITARIO RISCALDAMENTO RISCALDAMENTO SANITARIO Produzione di ACS sistema Friwa (istantaneo) Produzione istantanea individuale per unità abitativa 10.04.2019 20

Esempio pratico - Basi di progetto Casa di 24 appartamenti, ACS centralizzata (accumulo AP) Progetto di massima 2016 Temp. dell acqua fredda 25 C RISC. A PAVIMENTO Distribuzione idrica nel getto (sistema unifilare) partendo dal collettore ubicato in zona centrale all interno dell appartamento 10.04.2019 21

Esempio pratico - Basi di progetto Casa di 24 appartamenti, ACS centralizzata sistema FRIWA Progetto definitivo 2018, adattato alle nuove regole per l ACS Colonna AF/ACS separata per la cucina Distribuzione nel soffitto ribassato 10.04.2019 22

Esempio pratico - Basi di progetto Edificio con Hôtel (30 camere) e 30 appartamenti Esecuzioni a fasi 2016 2018, risanamento completo impianto sanitario Produzione (Tradizionale) ACS 30 appartamenti V 800 l 80 kw + 25 kw mantenimento circolazione Produzione (FRIWA) ACS 30 camre + Ristorante V 3000 l (Energia di RISC) 188 kw di potenza max scamb. Circolazione fino all interno delle camere 10.04.2019 23

Esempio di risanamento per un centro sportivo Entrata in esercizio anno 1998 10.04.2019 24

Esempio di risanamento per un centro sportivo Dati e osservazioni principali del progetto Produzione ACS 5000 litri alimentata da una pompa di calore con circuito di riscaldamento a 55 C temperatura max parte alta accumulatore ACS 48.7 C Oltre ai gruppi dei servizi igienici vi sono 107 posti docce ripartiti a i vari livelli per gli spogliatoi di attività sportive diverse Concetto base dell impianto «acqua miscelata» 1 solo posto doccia su 8 è munito di acqua fredda; l acqua calda per la ristorazione è elevata a 65 C da singoli accumulatori con produzione elettrica Alla base dell impianto di distribuzione vi sono 2 stazioni di miscela centralizzati Da aprile/maggio a luglio/settembre l esercizio delle attività sportive è ridotto al 10-20 % L impianto sanitario (fino al prelievo di verifica dell estate scorsa risultato positivo ) ha funzionato a piena soddisfazione del committente 10.04.2019 25

Esempio di risanamento per un centro sportivo Analisi del rischio (estratto planimetrico di una parte dell impianto) Servizi Docce 10.04.2019 26

Progetto di risanamento del Centro sportivo Analisi del rischio - Schema di principio del «cuore dell impianto» 10.04.2019 27

10.04.2019 28

Progetto di risanamento del Centro sportivo Analisi del rischio - Situazione esistente «blocco docce» 7 docce con acqua miscelata a 37 C 1 doccia AF 10 C - ACM 37 C 10.04.2019 29

Esempio di risanamento per un centro sportivo Aspetti da considerare nell analisi del rischio Produzione ACS - temperatura accumulatore ACS 48.7 C 1 volta al giorno elevata a 65 C tramite resistenza elettrica Pompe di circolazione ACS-R funzionanti con catalogo orario Impianto di miscelazione centralizzato Grado di risanamento necessario per: Produzione / distribuzione principale / allacciamenti Gruppo docce / Gruppo servizi / Apparecchi speciali Impianto acqua fredda Necessario ampliare il risanamento come per l ACS Rete antincendio / sufficienti i punti di prelievo da progetto Nuovo vettore??? Se quanto descritto viene risanato secondo Norma è necessaria la disinfezione termica?? Modifica totale o/e parziale dell impianto Proposta da condividere con il Committente Proposte da concretizzare dopo analisi acqua 10.04.2019 30

Esempio di risanamento per un centro sportivo Analisi del rischio - Schema di dettaglio «base di risanamento» 10.04.2019 31

Progetto di risanamento del Centro sportivo Schema complessivo del risanamento Schema base imp. elettrico 10.04.2019 32

Esempio di risanamento per un centro sportivo Analisi del rischio Allacciamento a rete di teleriscaldamento per innalzare la temperatura di produzione dell ACS 10.04.2019 33

Esempio di risanamento per un centro sportivo L elettronica come base «Dettaglio della rubinetteria automatica» 10.04.2019 34

Progetto di risanamento del Centro sportivo Esigenze di sicurezza in un concetto disinfezione 10.04.2019 35

Progetto di risanamento del Centro sportivo Schema di concetto disinfezione 10.04.2019 36

Conclusioni Osservazioni e basi di progetto Condividere con Architetto e/o Committente le scelte progettuali quando non si possono rispettare le basi di progettazione riportate nelle Norme SIA/SSIGA ecc. Allestire SEMPRE una convenzione di utilizzo con indicati i concetti considerati nella pianificazione ( controfirmata dalle parti) Consegnare a fine d opera: un manuale d uso e di manutenzione dell impianto Eseguire un analisi dell acqua su più punti (legionella spp) Rendere attento Architetto e/o Committente dei possibili rischi quando l impianto è del tipo residenziale (appartamenti di vacanza) Per gl impianti a rischio consiglio di eseguire dei prelievi in più punti come da indicazioni del Laboratorio Cantonale d Igiene. A dipendenza del grado di rischio, monitorare regolarmente le temperature attenendosi alle disposizioni dell ordinanza. Auspicabili anche prelievi a sequenza regolari. Consigliabile pure consultare, prima di intervenire alla «cieca», professionisti aggiornati, competenti e sensibili alla tipologia d intervento; l aspetto economico va pure considerato. 10.04.2019 37

Conclusioni Estratto convenzione d utilizzo per impianti sanitari 10.04.2019 38

Grazie per l attenzione! RIGOZZI ENGINEERING SA Ing. Michele Rimoldi Via Franco Zorzi 6 CP 1136 CH-6512 Giubiasco (sede principale) Lingue: i/d/f/e Tel: +4191 8575757 Fax:+4191 8501010 www.rigozzi.ch / info@rigozzi.ch